Da Milano: Marco Cecchinato è tornato alle origini

27/06/2025 22:01 16 commenti
Marco Cecchinato nella foto - Foto Francesco Peluso
Marco Cecchinato nella foto - Foto Francesco Peluso

Al primo torneo dopo aver ripreso a viaggiare con il cugino Francesco Palpacelli (che per primo gli aveva messo una racchetta in mano), Marco Cecchinato centra subito la finale. Stoppa le ambizioni di Vasamì e in finale troverà Dino Prizmic, imbattuto da 14 partite. “Grazie a Francesco sto ritrovando l’entusiasmo e la passione che avevo da bambino”.

Bastava osservarlo in questi giorni per capire che era cambiato qualcosa. Tra i vialetti e le strutture dell’ASPRIA Harbour Club c’era un Marco Cecchinato rilassato, tranquillo, sorridente, come non lo si vedeva da tempo. E stava covando un risultato che anche il diretto interessato – per sua stessa ammissione – non si aspettava: la finale all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (91.450€, terra battuta). Sarà la diciassettesima in carriera in un torneo Challenger, la prima dopo quasi tre anni (Rio de Janeiro 2022). La conferma è arrivata dalle sue parole dopo il 6-3 6-3 con cui ha stoppato la corsa di Jacopo Vasamì, che dunque non potrà eguagliare Sinner come precocità nella prima vittoria in un Challenger. “L’anno scorso è iniziato un processo lungo – dice Cecchinato – ho avuto un brutto infortunio e mi sono fermato per cinque mesi. Nel 2025 mi sono voluto prendere un anno intero per ritrovare una certa classifica, sufficiente per giocare gli Slam e i tornei ATP”. Guarda caso – ma non è un caso, a giudicare dall’entusiasmo con cui lo dice e dal suo sguardo felice – la finale è arrivata al primo torneo in cui ha ripreso a lavorare con lo zio Francesco Palpacelli, la stessa persona che tanti anni fa gli aveva messo una racchetta in mano. “Avevo iniziato l’anno con un coach, le cose non sono andate bene e così Francesco mi seguirà da qui a fine anno, sempre appoggiandoci a Max Sartori a Vicenza”. C’era Palpacelli nove anni fa, quando Cecchinato vinceva il torneo, ci sarà anche nella finale contro Dino Prizmic. “Onestamente non me l’aspettavo, anche se a Milano sono di casa – racconta – Carlo Alagna e Massimo Lacarbonara mi trattano benissimo ed è grazie a loro che sto giocando questo torneo con una wild card. Però devo dire che mi sto allenando bene, e da qualche settimana sto giocando buoni match contro avversari forti. Qui a Milano direi che sto giocando un… buon tennis, peraltro battendo avversari mancini, storicamente ostici per me”.

SECONDA CARRIERA
“Buon tennis”: Marco lo dice quasi sottovoce, con pudore, mostrando una modestia che può essere un buon ingrediente per la rinascita. Contro Vasamì ha sofferto soltanto nel secondo game dell’incontro, cancellando una palla break al termine di un gioco di 14 punti, poi è stato quasi un monologo. “È stata una masterclass di tennis sulla terra battuta” qualcuno ha sussurrato in tribuna. Il momento chiave è arrivato sul 3-3: sotto 0-30, Vasamì ha provato a mettere il turbo nel momento difficile, come gli era spesso riuscito nei turni precedenti. Ha rimontato, ha cancellato una palla break con una sontuosa prima palla a uscire, ma Cecchinato è riuscito a strappargli il servizio alla seconda opportunità. Perso il servizio, il romano ha lanciato via la racchetta, gesto-simbolo a certificare che si era un po’ rotta la magia di questa settimana. C’è stato un parziale di sei giochi a zero e un Cecchinato attento e umile non si è più voltato indietro, urlando di gioia dopo l’ultimo punto. “Mio cugino mi sta facendo il lavaggio del cervello – continua – non devo pensare al passato, questa deve essere una seconda carriera. Dopo ogni vittoria devo essere felice, e oggi lo ero davvero tanto. Questa è la base: dove essere pronto a lottare e soffrire a ogni partita, soprattutto contro avversari che un tempo battevo, ma che oggi richiedono un gran livello per essere superati. Anche nelle piccole cose: per esempio, dopo ogni partita mi alleno per 20 minuti: direi che mio cugino mi sta facendo ritrovare le sensazioni di quando ero piccolino. Ho ritrovato la passione per il tennis, qualcosa che ultimamente mi era mancata”.

“FRANCESCO È COME UN FRATELLO”
Sarà una frase fatta, ma a quasi 33 anni (li compirà il 30 settembre), oggi Cecchinato trasmette una serenità quasi contagiosa, come se avesse lavato via le ruggini di gioventù. “Credo che la mia principale qualità attuale sia la voglia di rimettermi in gioco. È una sfida personale, anche perché ho raggiunto tutti i sogni che avevo da piccolo: entrare tra i top-100, diventare numero 1 d’Italia, giocare tutti gli Slam in tabellone…. per quelli che erano i miei sogni, ho fatto tanto. Adesso sto ritrovando la passione per lo sport: da quando ero uscito dai top-100 mi mancava un po’”. Anche su questo, il merito è di Palpacelli: “Ceck” lo nomina ancora, sottolineando come si trovi a suo agio circondato da persone che gli vogliono bene. “Voglio citare Max Sartori, che c’è stato per tutta la mia carriera, e il preparatore atletico con cui lavoro da qualche settimana, Luca Franco: ci tiene davvero tanto. Ma Francesco, per me, è come un fratello. Gli devo tanto e sento anche una certa responsabilità nei suoi confronti”. Non potevano mancare due parole su Vasamì, sconfitto in un vero e proprio scontro generazionale, chiuso da un bell’abbraccio dopo l’ultimo punto. “Alla stretta di mano gli ho detto che ha un gran futuro: certo, deve lavorare tanto sul piano tecnico e tattico, ma non voglio sbilanciarmi perché era la prima volta che lo vedevo – chiude il siciliano – però ha una facilità di gioco estrema, è mancino, ha un gran servizio… se lavora bene con il suo team, abbiamo un grandissimo talento e lo vedremo ad alti livelli”.

PRIZMIC NON SI STANCA MAI
Per vincere l’ottavo Challenger in carriera dovrà battere il favorito Dino Prizmic, che nella seconda semifinale ha avuto bisogno di 2 ore e 35 minuti per battere il rampante Rafael Jodar. La durata del match fa capire quanto sia stato laborioso il 3-6 6-3 6-2 con cui il croato ha raccolto la 14esima vittoria di fila. Dopo Zagabria e Bratislava, il croato cercherà il terzo titolo di fila. Il match è stato combattuto per merito dello spagnolo, che l’aveva preparato benissimo: con una strategia molto aggressiva ha sorpreso Prizmic, scippandogli il primo set. Quando il croato è entrato “in temperatura”, Jodar ha avuto il merito di tenere duro e non mollare una singola palla: sotto 5-1 nel secondo, si è portato sul 5-3 e palla del 5-4. Anche nel terzo, sempre in svantaggio, ha tenuto duro su ogni singolo punto, obbligando Prizmic a mettere in mostra in mostra tutte le sue doti di combattente. Dovesse vincere il torneo, sarebbe il primo croato a sollevare L’ASPRIA Tennis Cup, mentre l’Italia ha raccolto quattro successi (Di Mauro, Volandri, Cecchinato e Moroni). La finale si giocherà non prima delle 16.30 (con diretta TV su SuperTennis), ma il programma si aprirà due ore prima con la finale del doppio, che vedrà in campo Matthew Christopher Romios e Ryan Seggerman (australiano e americano), opposti allo statuinitense George Goldhoff e al taiwanese Ray Ho. Per l’ultimo atto del torneo, l’ingresso sarà riservato ai possessori di biglietto. Per l’ultima giornata, i tagliandi (acquistabili anche sul momento, all’ingresso dal lato parcheggio del club) costeranno 30 euro.

Center Court – ore 14:30
Matthew Christopher Romios AUS / Ryan Seggerman USA vs George Goldhoff USA / Ray Ho TPE
Dino Prizmic CRO vs Marco Cecchinato ITA (Non prima 16:30)


TAG: , ,

16 commenti. Lasciane uno!

tinapica 28-06-2025 01:14

Scritto da Tifoso degli italiani

Scritto da tinapica
Spiace, ma non lo tiferò più.
Quanto visto coi miei occhi e sentito con le mie orecchie proprio su questi campi un anno fa non posso dimenticare.
Resta l’emozione di quel Roland Garros ma ogni altra forma di empatia con Cecchinato non esiste più.
Per dirla tutta: spero proprio che domani perda.

Cioè?

Scritto da Taxi Driver
@ tinapica (#4422896)
Bro dicce che hai sentito

Già lo scrissi all’epoca, comunque:
Giocava contro Cinà, tra l’altro suo concittadino e dovrebbe fargli piacere che dalle sue stesse radici spunti una nuova piantina che promette di essere rigogliosa.
Ma, va be’: vinse il Cecch, non senza fatica; però, seduti proprio davanti a me c’erano due o tre ragazzi, poco più grandi di Cinà, che con fare assolutamente rispettoso e corretto, senza assolutamente disturbare il gioco di Cecchinato e men che meno provocarlo, avevano per tutto il tempo fatto il tifo per il più giovane dei contendenti.
Cecchinato dal campo dopo aver vinto urlò loro in faccia qualcosa tipo “parlate adesso!”, guardandoli con aria di sfida e quando uno di loro provò con molta pacatezza a rispondere che non c’era motivo che lui si arrabbiasse, Cecchinato nell’uscire dal campo vi si avvicinò pronto ad attaccare briga.
Fu solo per il buon senso di quei ragazzi, di almeno dieci anni più giovani, pronti a scusarsi (anche se non era proprio il caso), che la faccenda non degnerò in rissa, con Cecchinato che se ne andò via tutto contento di sè per aver fatto tacere quei ragazzi.

16
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Spider 99 (Guest) 28-06-2025 00:31

Palpacelli fa il maestro al TC 2 ed è il figlio dello storico presidente della
fit sicilia. forse farebbe meglio a
dedicarsi ai ragazzi del suo circolo invece di girare con ceck che va per 33
ed è fra 300 e 400.
anche se torna nei 200 ( e ne dubito)
cosa conclude ?? basta, ha avuto un anno d’oro ma non è mai stato un campione e fra poco è giusto che si ritiri.

15
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Koko (Guest) 27-06-2025 23:41

Per Vasami è finita la Majia come per l’allenatore da play off di Massa! 😆

14
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Milanner (Guest) 27-06-2025 23:30

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da enzola barbera
@ enzola barbera (#4422902)
Mi correggo, Fonseca è brasiliano, però vale anche per lui, anzi, sopratutto per lui. enzo

Siamo passati alla grappa, vero?

Ahahahhaha, a dire che Joao Fonseca è un giovane italiano mi sa di proprio di sì. Comunque, come O.T, io a Wimbledon vedo molto bene Zeppieri che se passa il primo come penso e mi auguro con Karen se la gioca, almeno per me

13
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Tifoso degli italiani (Guest) 27-06-2025 23:12

Scritto da tinapica
Spiace, ma non lo tiferò più.
Quanto visto coi miei occhi e sentito con le mie orecchie proprio su questi campi un anno fa non posso dimenticare.
Resta l’emozione di quel Roland Garros ma ogni altra forma di empatia con Cecchinato non esiste più.
Per dirla tutta: spero proprio che domani perda.

Cioè?

12
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Yannick Noah (Guest) 27-06-2025 23:12

Grande Ceck !!!
Tennista con dei colpi molto belli da vedere…continua così !!!

11
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Detuqueridapresencia 27-06-2025 22:53

Scritto da MAURO
C H E. U O M O

Di ….

10
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Detuqueridapresencia 27-06-2025 22:53

Scritto da enzola barbera
@ enzola barbera (#4422902)
Mi correggo, Fonseca è brasiliano, però vale anche per lui, anzi, sopratutto per lui. enzo

Siamo passati alla grappa, vero?

9
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Fabrizio82 (Guest) 27-06-2025 22:50

Il palpa!!!

8
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Taxi Driver 27-06-2025 22:47

@ tinapica (#4422896)

Bro dicce che hai sentito

7
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Paky 71 27-06-2025 22:37

Bravo Ceck. Quest’anno sta facendo bene e merita questa finale.

6
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
enzola barbera (Guest) 27-06-2025 22:34

@ enzola barbera (#4422902)

Mi correggo, Fonseca è brasiliano, però vale anche per lui, anzi, sopratutto per lui. enzo

5
Replica | Quota | -2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Detuqueridapresencia, Maurantonio
enzola barbera (Guest) 27-06-2025 22:32

Non credo alle resurrezioni, Cecchinato ha avuto la fortuna di trovare “muriceddi vasci”. Molti giovani italiani a furia di essere adulati (vincerà almeno 10 Slam) sono convinti di essere dei campioni. Poi la realtà li inchioda, uno su tutti, Joao Fonseca. Troppo presto si è convinto di essere il terzo incomodo fra Sinner e Alcaraz. enzo ha la vista lunga

4
Replica | Quota | -2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Detuqueridapresencia, Maurantonio
tinapica 27-06-2025 22:20

Spiace, ma non lo tiferò più.
Quanto visto coi miei occhi e sentito con le mie orecchie proprio su questi campi un anno fa non posso dimenticare.
Resta l’emozione di quel Roland Garros ma ogni altra forma di empatia con Cecchinato non esiste più.
Per dirla tutta: spero proprio che domani perda.

3
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Giampino 58 (Guest) 27-06-2025 22:10

30€€_____vergogna

2
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
MAURO (Guest) 27-06-2025 22:07

C H E. U O M O

1
Replica | Quota | -2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Detuqueridapresencia, Inox