
Nick Kyrgios, un’altra stagione senza erba: “Ho fatto un passo indietro, Wimbledon rimane un ricordo speciale. Nel 2019 la gente pensava avessi avuto un anno straordinario. Ero nei primi 20 del mondo, ma era il mio momento più buio. La BBC ci perde più di me ”


Nick Kyrgios, una delle figure più affascinanti e imprevedibili del tennis moderno, non ci sarà nella stagione sull’erba 2025. L’australiano, oggi numero 633 del mondo, ha annunciato alcune settimane fa: “Ho fatto un passo indietro nel mio percorso di recupero e non potrò essere presente nella stagione sull’erba di quest’anno”, spegnendo così le speranze di rivederlo in azione nei suoi tornei preferiti.
La situazione di Kyrgios è complicata: nel 2025 ha disputato solo tre tornei (Australian Open, Indian Wells e Miami Open), ottenendo una sola vittoria in quattro match e ritirandosi in una delle partite. I problemi fisici continuano a tormentarlo, privandolo della sua parte preferita della stagione. Proprio a una settimana dall’inizio di Wimbledon, il torneo che tre anni fa lo vide finalista, Nick si è raccontato a “The Guardian”, tra ricordi, rimpianti e la consapevolezza di essere diverso da tutti gli altri.
Wimbledon è un ricordo speciale”
“Wimbledon è un ricordo speciale per me. È il primo Slam in cui mi sono fatto conoscere e rappresenta la cima del tennis mondiale. Ogni volta che entri nel club senti un’energia unica, ma non sempre mi sento completamente a mio agio lì, perché non mi comporto come il tennista tipico. Wimbledon si accorge molto di queste cose. Mi sento come un pupazzo di neve nel deserto, ma allo stesso tempo mi piace”.
Il debutto da sogno nel 2014
“Pensavo di essere in cima al mondo del tennis. Se giochi più volte a Wimbledon, giochi davanti al palco reale su un campo dove ogni filo d’erba è perfetto. Se arrivi lì, il viaggio vale la pena. Mi ha cambiato la vita, ma a quell’età non ero pronto a gestire quella responsabilità”.
I demoni del 2019
“Nel 2019 la gente pensava avessi avuto un anno straordinario. Ero nei primi 20 del mondo, ma era il mio momento più buio. Solo quando ho iniziato a parlarne la gente ha capito che non sono sempre stato perfetto, che non ho sempre fatto le cose giuste, ma che sono disposto a raccontarlo. Ho ricevuto centinaia di migliaia di messaggi da ragazzi su Instagram e cerco di aiutarli in ogni modo possibile. Ero in un luogo oscuro e non sono migliorato subito. Per tutto l’anno ho dovuto lottare con pensieri negativi e autolesionismo, ma ora sono riuscito a superarlo e voglio essere d’aiuto agli altri”.
La finale contro Djokovic: “Nessun rimpianto”
“È qualcosa che potrò raccontare ai miei figli e ai miei nipoti, dimostrando che tutto è possibile. I campi vicino casa mia sono di cemento e pieni di crepe, quindi arrivare in finale a Wimbledon è una follia. In quella finale, è mancato davvero poco: solo un paio di punti avrebbero potuto cambiare la storia. Avrei potuto essere campione, ma non è una vergogna perdere contro il migliore di sempre. Ci penso spesso? Sì. Penso a cosa sarebbe potuto andare diversamente? Sì. Ma non potevo prepararmi meglio: mi ero preparato alla perfezione”.
Escluso anche dalla BBC: “Loro ci perdono più di me”
Come se non bastasse l’assenza dal tabellone, qualche settimana fa è arrivata la conferma che Kyrgios non sarà nemmeno parte del team di commentatori BBC per l’edizione 2025 di Wimbledon. Un’esclusione che l’australiano ha commentato con la solita schiettezza: “È un peccato, ma probabilmente loro ci perdono più di me. Capisco che abbiano scelto Chris Eubanks, ma lui non ha battuto più volte i più grandi di sempre. Quando qualcuno ha sconfitto Federer, Nadal, Murray e Djokovic, e possiede conoscenze incredibili, è molto strano che non si voglia che questa persona porti il suo contributo agli appassionati di tennis”.
Federico Di Miele
TAG: Nick Kyrgios
Se Kyrgios sputa in faccia al numero 1 ATP, oltre ad altre note vicende giudiziarie, come fa a pensare che lo prendano per vendere il prodotto tennis???
Pensa veramente che il commentatore sia scelto soltanto per la conoscenza del tennis?
Eubanks poi è una persona carina e simpatica… non c’è nulla di strano se la gente vuole vedere lui e non Nick
Domando: il “pr” che durata ha?
Nick…. negli ultimi mesi ne hai fatta talmente tanta fuori dal vaso, che ora dovresti passare il resto della tua giovinezza a spalare. Detto questo, ti auguro sinceramente di sistemare al più presto i tuoi guai fisici.
Ma vai a lavorare!
Secondo me l’erba non gli manca… Veramente un cialtrone!
Ahahaha che trollone, lo vedo come futuro Fabrizio Corona d’Australia che se la canta e suona da solo.
La BBC dorme sonno serenissimo stai tranquillo Nick. Sono passati 6 anni dal 2019 e l’anno prossimo ne avrai 31, fai un pò te
Parla a vanvera e i Social gli hanno dato il Colpo di Grazia, ora per lui non c’è più remissione.
Qualcuno CHIEDA AL CABRON IL SIGNIFICATO DI DIGNITÀ …a lui sconosciuto !
Ma lo fanno ANCORA PARLARE ,,,
Bravo Nicolino che ha iniziato il percorso per disintossicarsi dall’erba, sapete dirmi quale SERT lo sta seguendo?
Finalmente cala il sipario su questo tristo personaggio e si passa ad altro