
ATP 500 Halle: Sinner esce di scena. Teso e poco lucido, Jannik subisce la rimonta di un ottimo Bublik


I timori più neri della vigilia si sono, purtroppo, avverati. Un Sasha Bublik in grandissimo spolvero, terribilmente focalizzato e tatticamente ineccepibile, rimonta un set e sconfigge Jannik Sinner nel secondo turno dell’ATP 500 di Halle, 3-6 6-3 6-4 lo score conclusivo per il kazako che così batte per la seconda volta nel torneo l’azzurro (ma la prima fu per ritiro nel secondo set, due anni fa). Notevolissima la prestazione di Bublik: una macchina infernale al servizio dopo l’avvio incerto e break immediato subito, l’unico ottenuto dall’azzurro nell’incontro, e quindi una miriade di vincenti, ben 36 alla fine a fronte di 25 errori (30-25 per Sinner). Esecuzioni fenomenali quelle di Sasha, a tutto braccio, con una facilità d’impatto e velocità di uscita della palla da campione. Talento strepitoso imbrigliato in un personaggio a suo modo unico, e per questo affascinante seppur divisivo. Dopo un primo set controllato dal n.1, forte di un break all’avvio e un servizio in buon ritmo, Bublik è stato bravo a cambiare tattica da metà del secondo set, scegliendo in modo arguto di tirare accelerazioni dritto per dritto a grandissima velocità su ogni palla, sia in scambio che soprattutto in risposta, mettendo così in crisi il servizio del n.1, oggi assai a corrente alternata dopo l’allungo del rivale. Grande Bublik, ha disputato una partita coraggiosa e lucida, lontanissima da quelle follie che l’hanno reso iconico ma poco affidabile. Ma… è corretto sottolineare una prestazione opaca di Jannik, come non gli capitava da moltissimo tempo, direi da US Open 2023, prima della svolta che l’ha reso il miglior tennista del mondo.
Sinner dopo l’avvio sciolto si è bloccato, qualcosa si è evidentemente inceppato nella sua fiducia e quindi nel gioco. Non sempre gli appoggi sono stati ottimi e il passaggio dalla terra all’erba non mai facile, ma le difficoltà del contesto non giustificano come sia diventato teso dopo aver subito il break a metà del secondo set. Da lì in avanti è stato un continuo up and down di emozioni e situazioni, con grandi giocate ma anche troppe incertezze, incapace di scrollarsi di dosso la pressione, liberare il braccio e fare le giocate corrette per mettere in difficoltà un rivale “in the zone”, “on fire”, in stato di grazia. Oltre ad un rendimento sotto tono della prima palla con l’avanzare della partita, quello che ha colpito in negativo della partita di Sinner è stata per una volta una scarsa lucidità nell’affrontare la tattica del rivale, bravo a tirare tutto a tutta con grande rischio ma agevolato dall’italiano che ha accettato, anche un po’ passivamente, il braccio di ferro alla massima velocità invece di cercare di giocare con più acume per spezzare il momento top e feeling all’impatto del rivale. Jannik non è quasi mai riuscito – e poco ci ha provato – a sporcare la palla, variare l’altezza delle parabole, cambiare i ritmi e le diagonali, attaccare la rete o portare Sasha a giocare in posizioni meno comode rispetto al suo andare rapido a destra e sinistra sulla riga di fondo e verticalizzare a braccio sciolto. Bublik si è appoggiato benissimo sulla velocità e palla pulita dell’azzurro, prendendosi di forza una grande vittoria a furia di accelerazioni notevoli e servizi imprendibili.
Sinner è stato anche falloso in scambi per lui banalissimi, dove ha commesso errori in costruzione che non vedevamo da molto tempo. Non è facile gestire un avversario così, che si prende rischi massimi e molto (quasi tutto!) gli sta in campo. Tutto è partito forse dalla difficoltà di rispondere tanto e bene, come è suo solito, e questo gli ha messo ulteriore pressione al servizio e fretta nel cercare l’accelerazione per fare la differenza. Davvero strano per Jannik come sia andato sotto nella spinta in scambi molto brevi, e raramente sia riuscito a difendersi con la qualità necessaria a ribaltare la situazione a suo favore. In rare occasioni ha fatto sentire pressione a Bublik, in questo è mancato Sinner, che forse ci ha abituato fin troppo bene ad essere duro, durissimo, e trovare un appiglio per girare situazioni non facili con la sua potenza e presenza.
Il rimpianto per Sinner viene dalla prestazione complessiva, ma anche per le due palle break in avvio del terzo set non giocate bene e che avrebbero potuto invertire l’inerzia o almeno spezzare le sicurezze del kazako. Sulla seconda, in particolare, si poteva far meglio o almeno non sbagliare per primo. Una partita che probabilmente ha portato anche a galla qualche scoria della finale persa a Roland Garros, un match molto difficile da digerire come ha ricordato due giorni fa coach Cahill nel podcast di Roddick. Tuttavia sarebbe ingiusto e riduttivo attribuire questa sconfitta alla tensione e ombre lasciate dai match point non sfruttati e dolorosa sconfitta in rimonta patita da Alcaraz. Sinner ha avuto di nuovo problemi al servizio, per una volta non è riuscito ad imporre la qualità della sua risposta sul servizio eccezione del rivale, ha gestito con fretta e poca lucidità fasi importanti della partita. Su questo dovrà riflettere Jannik nei prossimi giorni e lavorare bene in vista di Wimbledon. Ci ha abituato a così tante vittorie, straordinarie, che la sconfitta quasi ce la siamo dimenticata. Sarebbe un grave errore chiedergli di vincere sempre, ancor più in un’annata così strana per lui. Jannik è diventato n.1 imparando a riprendersi da sconfitte anche dure e tornando ancor più forte di prima. Testa a gambe a Londra. Ci sono i Championships da giocare, da n.1 del mondo.
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner parte al servizio e vince il suo turno a 30 servendo così così, poi in risposta approfitta di due doppi falli di Bublik, per lo 0-30. Sinner è pronto ad aggredire la seconda palla del kazako, trovare profondità col back di rovescio e quindi cambiare ritmo con una bordata di rovescio cross ingestibile. 0-40. Sasha salva la prima palla break con una smorzata ben calibrata, e la seconda con un rovescio vincente dopo essersi aperto il campo. Niente può Bublik sulla terza, Sinner arriva come un fulmine sulla palla corta e trova una frustata col diritto che fulmina il rivale, BREAK e 2-0 Sinner. Lo sguardo di Jannik è super concentrato, è entrato molto deciso nella partita e vola via con palle velocissime e precise, anche al servizio ora. Con un Ace siamo 3-0 in nove minuti. Gli scambi non durano nulla, tennis verticale in grande accelerazione e anche il servizio di Bublik marca presente nel match. Jannik va come un treno, tira fortissimo col diritto dopo il servizio, genera grande potenza e profondità, Sasha niente può. 4-1 Sinner con un altro turno di battuta con tante prime palle, e poi risponde tanto, quasi sempre, con Bublik costretto a prendersi il massimo dei rischi e chiedere gli straordinari alla sua prima di battuta. Pure alla seconda, altrimenti nello scambio… 4-2, in soli 18 minuti. Nel settimo game il kazako trova la prima grande risposta, impatto splendido col rovescio e palle nei piedi di Jannik, che sbaglia. Un lampo nel buio… con la notte orchestrata dalla spinta prepotente di Sinner, impressionante il ritmo imposto in scambio. E pure in passante, due davvero potenti sul 30-15 a punire il rischio preso (bene) da Bublik. 5-2 Sinner con un servizio esterno perfetto. Il n.1 chiude il set 6-3 con un altro turno di battuta impeccabile. Jannik dirompente, e numeri al servizio sono ottimi: 71% di prime in campo, perdendo solo due punti, e 5 su 7 con la seconda. Il kazako paga a carissimo prezzo il brutto ingresso nel match.
Bublik riparte alla battuta nel secondo set. Se non trova il punto con la battuta o il colpo successivo, sono dolori… Jannik forza il game sul 30 pari (anche un doppio fallo di Sasha), quindi risponde d’incontro col rovescio e Bublik sbaglia un diritto in rete. Palla break! Serve bene il 27enne di Gatchina, ma viene punito nel punto successivo da un passante di diritto di misura dell’italiano. Ancora col servizio, stavolta al T, Bublik annulla la 2° PB. Da destra fa fatica Bublik, altro doppio fallo e le chance diventano 3. Altro Ace, da sinistra è una macchina. Pure un Ace con la seconda palla per vincere il game per Bublik (1-0), peccato per le 3 chance ma non si è giocato. Le occasioni non sfruttate non pesano su Jannik, game a zero (divertente la schermaglia sul net sul 40-0), 1 pari. Sinner IMPRESSIONANTE per impatto avanzato e velocità. La palla di esce dalle corde come un fulmine e vola 0-30. Sasha è costretto a fare i miracoli nel terzo punto, tra spinta e acrobazie, ma è il servizio la sua àncora per resistere alle ondate azzurre. Sul 30 pari Sasha cerca di rallentare col diritto, Jannik intuisce, anticipa e tira una mazzata vincente che gli vale un’altra palla break, ma… niente. Ace, quando il punto scotta il kazako serve alla perfezione. 12 punti, con un diritto vincente molto difficile, servono a Bublik per 2-1. Nei game di Sasha si lotta, in quelli di Jan si…vola, altro turno a zero e 2 pari. Sul 3-2, Bublik in risposta trova due eccellenti giocate, un attacco dopo la risposta e poi un’accelerazione fantastica col rovescio lungo linea a chiudere un duro scambio. Per la prima volta è avanti 0-30 in risposta. Pessima la scelta di Sasha di affidarsi alla palla corta, dopo esser stato in controllo dalla risposta. Sinner ritrova la prima vincente, ma sul 30 pari niente può sul diritto fulminante di Bublik, tirato a tre mesi fuori dal campo. 30-40, palla break Bublik. Jannik la cancella con un servizio potente al centro. È “on fire” Bublik, altro diritto vincente dalla risposta, esecuzione fenomenale cross, e seconda PB. Bublik si difenda da campione, passa all’attacco ed è Jannik a difendersi bene con un back maligno che il kazako rimette lungo. Game splendido, livello alle stelle e grande spettacolo, solo colpi vincenti da entrambe le parti. Bublik si mangia il campo con colpi profondissimi e conquista la terza chance del game. È quella buona: Jannik stecca un diritto. BREAK Bublik, avanti 4-2 con merito visto l’eccellente game in risposta e poi 5-2 con un altro game fantastico. Incredibile a scriverlo ma Sinner in questa fase è sotto alla velocità e aggressività dei colpi del kazako. Ha accusato il colpo l’azzurro, due errori nell’ottavo game, mostra un po’ di nervosismo con il suo angolo. 0-30. E la prima palla non va. Finalmente il n.1 torna servire bene e poi “spaccare la palla” con un rovescio vincente dei suoi, quattro punti di fila e 5-3. Sasha torna a “incasinare” i suoi schemi con una smorzata pessima, poi rischia e spara l’Ace n.11 con la seconda palla. Bublik arriva a set point sul 40-30 con un serve and volley preciso. Ace. 6-3 Bublik, set meritato con un rendimento in risposta e nell’accelerare la palla salito alle stelle. Si va al terzo.
Sinner scatta alla battuta, ma è ancora incerto. Sbaglia un diritto non da lui sul 15 pari, palla al centro facilmente aggredibile. Sasha rischia ancora in risposta ma gli esce di poco. Vince un game non facile Jannik, spingendo con cautela. Si incita con la punta della racchetta Jannik dopo una risposta che provoca l’errore del rivale, c’è tensione evidente in lui. Bublik esagera con la seconda palla, commette doppio fallo (15-30), ma rimedia subito con un servizio vincente. Sinner si prende una palla break grazie ad una risposta pesantissima che disarma il S&V del kazako. C’era spazio per il passante, non facile, di diritto ma la palla si Sinner non passa la rete. Pressa JS, con il diritto si prende un’altra chance. Stavolta si scambia ma Jannik non è incisivo come al suo meglio e sbaglia per primo. 1 pari. Sinner subisce le pallate a tutto braccio di Bublik e sbaglia ancora un diritto steccandolo. 30 pari. Attenzione: doppio fallo! C’è una palla break per il kazako con Jannik assai teso. E infatti la prima palla non c’è, ma sulla seconda la risposta di rovescio di Sasha scappa via, discretamente carica di spin la battuta del n.1 che sta sporcando troppo poco la palla accettando lo scontro a tutta velocità col rivale. Si lotta nel game, Sasha trova un passante stretto di tocco splendido. Finalmente torna l’Ace ma arriva un’altra risposta eccezionale di Bublik. Con tanta fatica e un nastro amico, Sinner vince il terzo game (2-1). In piedi Cahill a sostenere il suo pupillo dopo il 2 pari. Nel quinto game ancora un doppio fallo per Jannik (sul 30-0) e poche prime, pure un errore rincorrendo una palla corta, tirando con una forza non necessaria. Sul 30 pari Sinner rallenta con un taglio che però Bublik legge e rigioca con grande velocità di rovescio. 30-40, palla break. Sinner si salva con servizio e diritto in contro piede. Con un bellissimo diritto vincente Jannik chiude un altro game molto difficile, con una chance salvata. 3-2. Fa il pugno e si incita come poche volte l’azzurro dopo un gran passante di rovescio in risposta, ma il game lo vince il kazako, pure con la seconda di servizio da sotto sul 40-30. 3 pari. Jannik continua ad alternare ottime giocate ad errori, c’è una fretta evidente in certi passaggi, dettata dalla tensione (già 12 errori nel set). Esce un rovescio di scambio di Sinner, 30-40, ancora palla break da difendere. Niente, errore tattico clamoroso di Jannik, che ancora cerca di sfondare con un diritto al volo ma non è abbastanza profondo e addosso a Bublik, che la rimette con un passante vincente. BREAK Bublik, avanti 4-3. Sinner non molla. Sul 40-30 trova un recupero in avanzamento splendido un tocco eccezionale che porta il game ai vantaggi dal 40-0, ma Bublik si affida alla battuta e vola 5-3. Sinner, non senza problemi vince il nono game, Bublik serve per il match sul 5-4. Sinner trova un gran punto ma il servizio del kazako non perdona. Ha due match point sul 40-15, basta il primo, con uno smash potente. Sinner esce di scena, da campione in carica. Un brutta sconfitta, ma applausi a Bublik, praticamente perfetto.
Jannik Sinner vs Alexander Bublik
Statistica | Sinner 🇮🇹 | Bublik 🇰🇿 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Rating del servizio | 276 | 289 |
Ace | 6 | 15 |
Doppi falli | 3 | 6 |
Prima di servizio | 57/90 (63%) | 59/92 (64%) |
Punti vinti sulla prima | 44/57 (77%) | 46/59 (78%) |
Punti vinti sulla seconda | 16/33 (48%) | 17/33 (52%) |
Palle break salvate | 4/6 (67%) | 8/9 (89%) |
Giochi di servizio giocati | 14 | 14 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Rating della risposta | 89 | 122 |
Punti vinti su prima di servizio | 13/59 (22%) | 13/57 (23%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 16/33 (48%) | 17/33 (52%) |
Palle break convertite | 1/9 (11%) | 2/6 (33%) |
Giochi di risposta giocati | 14 | 14 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 7/13 (54%) | 8/14 (57%) |
Vincenti | 30 | 36 |
Errori non forzati | 25 | 25 |
Punti vinti al servizio | 60/90 (67%) | 63/92 (68%) |
Punti vinti in risposta | 29/92 (32%) | 30/90 (33%) |
Totale punti vinti | 89/182 (49%) | 93/182 (51%) |
TAG: Alexander Bublik, ATP 500 Halle 2025, Jannik Sinner, Marco Mazzoni
Se c’é uno da cui non dispiace tanto che abbia perso é proprio questo qua. Meglio che abbia vinto lui che qualche testa di cavolo.
La batosta a Parigi è più forte di quanto ci abbia fatto credere lui
Non ci sono analisi razionali da fare. La stagione sul verde fa colore ma è totalmente randomica e permette a tutti i giocatori con particolari caratteristiche di superare i primi della classe.
La miglior risposta del tour si trova a non aver la benché minima chance di vincere la partita una volta subito un break. Questo non è tennis, è semplicemente un contentino per gli spettatori più anziani che non riescono ad affrancarsi dalle tradizioni.
@ Luce nella notte (#4417857)
Fatti curare che hai dei problemi gravi.
Pensavo più disfattismo, è andata bene. Io il primo set non l’ho visto ma come ha scritto più di qualcuno, un ottimo Bublik, si sa che è un giocatore che potrebbe fare molto di più di quanto fatto fino ad ora.
Tornando a Sinner, per quelli che ne fanno già un caso tragico: ma i fan di Carlos cosa dovevano dire della stagione primaverile?? Con Sinner ai box che risultati ha portato a casa? E poi ha nelle ultime 6 settimane (o giù di lì) la musica è cambiata
@ Murakami (#4417941)
Consiglio più che farmaci il fosforo .
Solo gli incompetenti di questo sito, e ce ne sono davvero troppi, potevano dire che questa sarebbe stata una passeggiata. Due giorni di allenamento, le scorie della finale del Rg, erano scogli che abbisognavano di un tabellone decente. Oggi Bublik avrebbe dato 6-2. 6-2 a Zverev e chiunque altri. Ha chiuso gli occhi e ha tirato tutto sulle righe, ci riprova la prossima volta prende una stesa epocale. Ma questo nuovo Bublik è un giocatore tosto.
Dietro Cobolli il nulla!!!!
Certo che se un campione ad ogni sconfitta è da ritenersi un giocatore finito mi chiedo perché i giocatori di bassa classifica continuino ancora a giocare, visto che perdono spesso…
ma io do tanti meriti a bublik…..tennis quasi perfetto,peccato qualche mezzuccio di cui non ne avrebbe bisogno è forse non sono nemmeno in malafede…..
sinner non è ancora sinner …..quindi calma e gesso….io lo aspetto tanto so che non saranno tempi d’attesa lunghissimi…..
beh prima o poi una prestazione sotto le righe doveva accadere e tutto sommato se avessi dovuto scegliere un avversario contro cui perdere avrei scelto proprio Bublik. Niente di grave
Sinner è talmente avanti che è entrato in modalità Djokovic con 15 anni di anticipo: perde al primo turno dei 500/1000 per dare il meglio negli slam
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#4417871)
temo che i dubbi gli siano già entrati dopo la finale di Parigi, è una mazzata troppo grande per essere assorbita in così poco tempo. Sa benissimo che ha perso uno slam che aveva praticamente in tasca, questo ha fatto calare le certezze granitiche che si era costruito da fine 2023 e si è visto stasera in tutti quei gesti di stizza. Non è casuale questa sconfitta. Speriamo possa ritrovarsi in tempo per wimbledon
Sconfitta che fa male ma che probabilmente è la somma di tanti fattori.
Scorie del RG,adattamento su erba tedesca , grande prestazione di Bublik e servizio che è ritornato quello di 2 anni fa e un torneo fatto quasi di controvoglia, non ha lottato più di tanto sembrava un po’ scarico,svuotato.
Jannik ha bisogno di un po’ di rodaggio per il servizio, comunque meglio qui che a Wimbledon.
Però, però è un bel Bublik davvero!
Analisi semplice: problemi con la prima di servizio dal secondo set in poi e Bublik ha giocato in maniera irreale.
Ancora qualche piccola Scordia del Roland Garros
Niente drammi. E’ un ragazzo e un campione. Imparerà da questo momento no. Diciamo che il sorteggio non l’ha aiutato tantissimo. Passare da terra a erba in così poco tempo non aiuta. Ha beccato alla seconda partita un giocatore che su erba, quando è on fire, può giocarsela con chiunque.
Vedete che fatica ha fatto Alcaraz per vincere contro Munar terraiolo in 3 ore e mezza.
Nonostante tutto Jannik lotta sempre. Non ha giocato benissimo contro un Bublik al top. Ma perde 2 a 1.
Ripeto su questa superficie e 2 su 3 il break è letale.
Non si può vincere sempre e questo è anche il bello del tennis.
Molti fanno commenti catastrofici dopo questa sconfitta ma non si rendono conto che i numeri di Sinner sono anomalie statistiche. Dati non comuni.
E come quando il 6 al Superenalotto non viene estratto da mesi e quando succede ne parlano tutti i media. Ecco qui si da scontato che vinca tutte le partite ma non può essere sempre così. Bisogna rimanere con i piedi per terra, essere razionali sperando invece di poter vedere questo livello di tennis per i prossimi anni.
Firmerei ora stesso per vedere un Sinner competitivo per i prossimi anni. Io non faccio calcoli sul numero di slam, etc. E’ già nella storia del tennis italiano. E cercherà di entrare nella storia del tennis internazionale perché è giusto essere ambiziosi
Ha le qualità per farlo.
Ora sotto con Wimbledon
Eh, secondo me la sconfitta di Parigi se la porterà dentro la testa per un bel po’!
In alcune movenze Sinner oggi sembrava uno reduce da un intenso periodo di ” carico ”
in palestra…
Ma non credo che avesse messo in conto la sconfitta…
Comunque, i conti si faranno il 13 Luglio.
@ enzola barbera (#4417852)
Scusa scusa, fammi capire…. ti è simpatico Enzo?
Passaggio a vuoto dopo tempo immemorabile, come scrive Mazzoni si può dire il primo dai tempi degli US Open 2023… embè???… ma vogliamo contare un attimo i passaggi a vuoto avuti in carriera dai Big Three contro over ranking 30?
Per me Jannik si è semplicemente liberato dal peso mentale di dover sempre confermare di essere (escluso che contro Alcaraz) l’invincibile tennista del pianeta. Ed ora Wimbledon, fortunatamente non da favorito
Di certo il servizio si può migliorare, ma alcuni colpi come, palle corte e volè, o ce li hai sulle corde da sempre come per esempio Alcarax, altrimenti non li avrai mai, perchè non le senti tue e per quanto ti alleni ti verranno male. Ripeto: solo il servizio può migliorare per il resto continuerà a tirare lavandini
@ Luce nella notte (#4417857)
Colpa di Paninchi e Badio che hanno fatto la trasferta di Tokyo 2021
Sai che ci sono farmaci che fanno miracoli?
Comunque anche Alcaraz l’anno scorso ha perso al secondo turno a Londra e poi ha vinto Wimbledon!!
beh, io sono contento.
Perdere con qualcuno doveva succedere. e allora meglio che sia Bublik.
3 su 5 è un altro sport. io sono ancora convinto che jannik quest anno lo vince Wimbledon. ecco, diciamo che Draper e Bublik dalla parte di Alcaraz, tanto per cambiare, non mi dispiacerebbero
Bel post convincente e veritiero
Rimango molto fiducioso per Wimbledon.
Penso vincerà alla fine .
Pensavo che la mala genia degli odiatori di Musetti fosse la peggiore.
Mi sbagliavo.
Dopo due anni perdere da un (relativo) outsider ci può stare. Era la seconda partita sull’erba, oggi Alcaraz ha rischiato di perdere con l’equivalente di Passaro, ieri Draper con un tennista in crisi da mesi. Wimbledon è lontana e c’è tutto il tempo per rimediare. Passo e chiudo.
@ Paolo A. (#4417834)
Maaaaa, fino allo 0-40 del 5-4 del quarto set, si parlava di quanto fosse forte di testa e adesso è diventato un shapovalov qualunque, fate pace col cervello e considerate che non giocano contro campioni da tastiera che pullulano sto sito
Vero per Musetti e Bublik, ma ad altri (tipo Balotelli) la paternità non ha cambiato la testa…
L’unica piccolissima ma veramente piccolissima soddisfazione è che non ha perso contro Alcaraz.
Una versione non ottimale di jannik, però rimane un grande problema in tutti gli incontri, oramai il calo del sevizio, sono d’accordo con tanti deve assolutamente variare i colpi,ecco un po mela prendo perché nei tre mesi di stop forzato, i due allenatori dovevano lavorare su questo,poi troppi errori on da sinner, e mi sorge il dubbio che il roland garros abbia lasciato qualcosa a sinnerin testa
@ Fabio C. (#4417917)
Condivido a pieno la tua ottima analisi.
Qualcuno si dimentica che diamine di partita ha perso al RG: roba da mandare in depressione Nole e Nadal sommati…
Hai ragione, c’è la sensazione che veramente è alla ricerca di qualcosa
Il mitico dr Crepet c’ aveva preso.
Il mental coach di Jannik l’ ha indotto a spararla grossa (è vero che aveva fatto una grandissima prestazione su terra, in termini assoluti, ma è una razionalizzazione che cerca di evitare l’ emozione primaria)
In realtà ci vuole tempo per elaborare tutte le emozioni di frustrazione e rimpianto post Roland Garros.
Oggi purtroppo Jannik a mio avviso vedendo che da fondo Sasha a 2000 gli entravano tutte avrebbe dovuto cercare di variare molto più il gioco…una smorzata e 2 scese a rete x spezzare il ritmo è un po’ poco..tra l’altro senza quasi il servizio è stata la serata peggiore… speriamo riesca a tornare x Wimbledon..forza jann
Bravissimo bublik..Jannik: pazienza e sangue freddo, nessun dramma…anche lui probabilmente sapeva di avere bisogno di almeno 1 settimana di break in più per dimenticare le scorie di Parigi…ma purtroppo Wimbledon è alle porte e non si può non giocare i tornei preparatori, come invece fa (quel mostro di) Novak…faccio una considerazione generale su Sinner…le rare volte che, come oggi,non riesce con la sua Potenza a spazzare via gli avversari, gli avversari si appoggiano alla sua velocità…se ci pensate, a parte alcune partite dominate (Ruud, lehecka , etc .) tutti quelli che hanno perso più o meno di misura nell’ultimo anno con Sinner (penso ad esempio a Fritz alle finals) hanno comunque disputato partite di grande qualità…il gioco rapidissimo e pulito di Jannik è quasi sempre vincente, ma nello stesso tempo “mette in palla” quasi tutti gli avversari, e questo resterà sempre un problema per Jannik, nei giorni in cui per vari motivi avrà una resa, come oggi, di un 10/15 % in meno rispetto alla sua altissima media…un po’ al contrario di Musetti , che se anche per valore (e risultati)assoluto è per ora abbastanza nettamente inferiore a Jannik, a differenza sua riesce quasi sempre a far giocare male anche gli avversari più forti (Zverev, a tratti anche Alcaraz…).
@ Koko (#4417907)
No speriamo di no, perché se Alcaraz diventa continuo e spariscono magicamente gli alti e bassi..diventa durissima, se non quasi impossibile.
Ciò dimostra che la partita di Parigi è in pieno rigoglio nella sua testa, se la vede sempre davanti e non ancora dietro e ciò lo condiziona. Dettò ciò bubik può fare questi match specialmente su erba. Niente di male ma ci sono ancora troppe ostinate tossine galliche da evacuare…si vedeva bene dalla faccia, tirata e tesa…per un tennis incerto…
In bacheca
Eccellente articolo di Marco Mazzoni sia nel contenuto che nel titolo; quest’ultimo sintetizza perfettamente tutto.
Aspettiamo magari la conferenza stampa e le sue parole per capire cosa è andato storto. Però ripeto perdere da questo Bublik alla seconda partita su erba ci sta. Ha battuto anche Draper poche settimane fa, vale più della sua classifica.
Magri Sinner si Alcarazizza e Alcaraz si Sinnerizza! 😆
Perché Alcaraz 3 mesi fa non ha perso 2 set consecutivi con Goffin, vero?
“Rigore è quando arbitro fischia”
Cit. Vujadin Boskov
Dopo 2 anni che non perdeva con tennisti sopra la top 20 prima o poi statisticamente doveva accadere..e spero che sempre statisticamente accada anche un’altra cosa..
Dispiaciuto sono dispiaciuto sia per oggi che per le due finali perse. Questo periodo è così..non gira bene. Fa parte del percorso e se riuscirà a rimanere lucido, determinato e soprattutto sereno ne uscirà più forte di prima. È in questi momenti, diciamo negativi, che si deve fortificare ancora di più. Forza Jannik
@ Gerry (#4417829)
Ma per piacere!!
@ Luce nella notte (#4417857)
Tu sei malato
Sembra la scena di Shining con Jack Nicholson alla macchina da scrivere
Con la differenza che rispetto a te Jack Nicholson era lucido e centrato
Se avevo qualche dubbio su di te oggi me lo hai tolto del tutto
Solidarietà alla signora Lucia Nella Notte
Nessun dramma. Unica vera preoccupazione a mio avviso è il servizio, ancora non sufficientemente incisivo. Bublik stellare, per lui solo complimenti – e tanti rimpianti per ciò che poteva essere…
Nella partita con Hanfmann avevo notato una certa difficoltà col timing, non gli riusciva quell’anticipo che gli permette normalmente di dominare lo scambio e di mettere l’avversario sotto costante pressione… Quella sera però l’alta percentuale di prime di servizio mascherò questa difficoltà, oltre al fatto che Hanfmann non è Bublik.
Troppo poco tempo per prepararsi sull’erba, rispetto al lungo tempo con cui aveva preparato il rientro sulla terra battuta, i riflessi e il timing ne hanno risentito. Poi certo, mantenendosi saldo al servizio stasera l’avrebbe portata a casa lo stesso, ma comunque non credo che siano state le scorie delle finali perse, credo più nel fatto che la preparazione non era a punto. Ora dovrà cercare di crescere nei primi turni a Wimbledon.
Vediamo se ci sarà il rovescio dell’anno scorso, quando fu Carlitos a uscire al secondo turno nel 500 di Queens ma poi vinse Wimbledon!
Bravo. Si cade e ci si rialza.
Cercando di mantenere il sangue freddo, perché la sconfitta di Sinner mi ha oggettivamente scosso (anche se un po’ era nell’aria) e rovinato l’imminente fine settimana, provo a sintetizzare le mie prime impressioni: (a) Bublik, a 27 anni, ha fatto un salto di qualità mentale e fisica mostruoso; sull’erba e sulle superfici veloci in genere, se gioca così, è una mina vagante pericolosissima per chiunque (salvo verificarne la a tenuta); (b) Jannik ha perso un po’ di quella forza mentale (ossia la capacità di rimanere in partita con la testa anche quando capisci che l’avversario è molto in palla e hai l’impressione che ti farà le penne prima ancora che te le abbia fatte), che prima della “pausa” gli ha consentito di vincere incontri che chiunque altro avrebbe perso; (c) a Wimbledon, se vuole mirare alla vittoria (quindi battere Alcaraz o Djokovic), deve giocare più offensivo, altrimenti rischia di essere preso a pallate, o comunque di essere soggiogato dal gioco aggressivo degli avversari più forti; (d) l’appoggio in corsa sulla gamba destra, quando deve tirare il dritto, appare spesso incerto (con ovvia diminuzione della penetrazione del colpo e notevole aumento della percentuale di errore); (e) il servizio non mi sembra migliorato rispetto allo step raggiunto prima della “pausa”, per non dire che mi sembra peggiorato; (f) il gioco a rete, almeno oggi, non è pervenuto (anche se non può dirsi che sia peggiorato, pur rimanendo “fragilino” nel gioco di tocco); (g) se vincere aiuta a vincere, perdere aiuta a perdere: spero con tutto il cuore che l’incredibile sconfitta in finale a Parigi con Alcaraz non abbia minato le granitiche certezze caratteriali di Jannik; (e) perdere ad Halle, al di là dei punti persi in classifica (l’anno scorso aveva vinto, se non erro), può essere positivo: perché consentirà a Jannik di partecipare a Wimbledon senza avere i favori del pronostico, ossia con la mente libera da pressioni, anche se Jannik è noto per avere con la pressione addosso la mente più libera degli avversari. In altre parole, essere sfavorito può aiutarlo a vincere, sempre che torni ad essere il Sinner che conoscevano: talento, impegno e solidità mentale fatta persona. Certo, un pizzico di fortuna (quella che a Parigi non ha avuto), sarà indispensabile anche solo per provarci. Che il Dio del Tennis lo assista…
Ma tanti dicono che essere n.1 non conta niente vuoi vedere che se vi arriva Alcaraz cambiano idea..
male, malissimo il numero uno
Già lo sento nell’aria…,i soliti commenti di gente che non ha mai preso una racchetta in mano…ma solo il mouse…,povero Benzinaio uscirà dalla top 50…a fine anno lo vedremo solo nei challenger…
Smettiamola per favore,ci sta perdere con questo Bublik…,meglio qui che tra una decina di giorni…
Forza e sempre Jannik,detto il Benzinaio.
ma io mi chiedo, era così anche prima e nessuno si lamentava o prima erano perfetti anche dopo giorni questi campi in erba?
Ci sta perdere, l’anno scorso comunque uscì ai quarti dopo il titolo di Halle. Ma stasera è stato il suo gioco ad avere lacune, già presenti nel RG. Sinner non può giocare come se stesse sul cemento. Inoltre oggi negli ultimi game mancava persino potenza.
L’anno scorso Alcaraz ci è arrivato con una…e sappiamo come è finita
La cosa più preoccupante è la prima per resa,non ottiene più molti punti diretti come una volta,tutti gli rispondono ed anche bene,farebbe sembrare Djokovic anche Sonego e Berrettini
Ripeto: regala ad Alcarax ( vincente a Londra) 900 punti
Carriera finita o quantomeno compromessa irrimediabilmente. Difficilissimo riprendersi dopo una sconfitta del genere.A breve fuori dai 100 (piu o meno con gli stessi tempi che ci sta impiegando Sonego dai tempi del COVID). Bocelli è stata la sua rovina, per Jannik è comunque già pronto un posto come sous chef a fianco di babbo Hans Peter e l’inizio di una nuova affascinante carriera
Bublik su erba 2 su 3 può battere chiunque, sulla più lunga distanza difficile riesca a mantenere concentrazione e condizione, per cui sconfitta per me tutt’altro che inattesa. Mi è sembrato però un Sinner molto cupo, oltre che abbastanza falloso (e senza togliere meriti a un ottimo Bublik). Certo andare a Wimbledon con solo 2 partite ufficiali su erba nelle gambe non è il massimo, e non vorrei che mettesse dubbi nella testa di Jannik
Non lo vedo bene neanche a Wimbledon.
Ha perso confidenza in se stesso.
E, anche se dice di non pensarci, sente che entro fine anno Alcaraz gli potrà soffiare il numero 1.
Purtroppo secondo me la differenza l’ha fatta il servizio: Bublik quando doveva servire i punti importanti piazzava gli aces (14 se non sbaglio alla fine), Jannik faceva molta più fatica. Poi lasciamo perdere alcune magate di Bublik, giocate anche lì quando il punto contava. Io al posto di Jannik non avrei fatto a braccio di ferro con Bublik su certi scambi, ma d’altronde il braccio di ferro è uno dei punti saldi di Jannik, per cui lo capisco che abbia voluto insistere su quello che sa fare bene. Pazienza, meglio che sia capitato qui che a Wimbledon. Forza e coraggio e si riparte!
@ Gerry (#4417829)
Decisamente. Peggio di quella finale del roland garros di coria con gaudio. Da lì comincio’ il declino dell’argentino.
@ forzaragazziforza (#4417837)
Perfettamente d’accordo, cose che sono SEMPRE successe a numeri uno e GOATs vari, almeno avrà un po’ più tempo per riposare e ricaricarsi.
Dal punto di vista strutturale attribuisco all’ inizio gioco il nervosismo di Sinner: l’anno scorso ha servito molto meglio ad Halle e si è spesso imposto di Tie facendo valere i turni di servizio. Qui era molto più svagato alla battuta, rispondeva a singhiozzo e male e Bublik ha avuto un miglior inizio gioco sia in battuta che in risposta e questa seconda cosa era meno prevedibile: sconfitta giusta perchè l’inferiorità era nelle basi iniziali e non in cose fortuite. Bene quindi far partita vicina giocando molto peggio del rivale di turno.
@ Gerry (#4417829)
Se la favola è finita, allora vai pure a nanna…
Clicca qui per visualizzarlo.
tre Match Point uno dopo l’ altro buttati via con gratuiti, il secondo era un RIGORE… Ma come cavolo ho fatto ???
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…
@ Paolo A. (#4417834)
Vero. Si e’ vista molto bene la mancanza di serenità. Ha perso sicurezza e questo e’ dovuto alla sciagurata finale di Parigi. Cenni di nervosismo che in lui non si erano mai visti. La botta ancora non e’ stata assorbita. Non un bel viatico per wimbledon.
fuori dai 100 a fine anno è stato detto?
Fa niente! Bublik ha meritato di vincere, ma sicuramente Jannik ritroverà gli automatismi su erba, magari aiutato da un buon sorteggio a Londra. Stiamogli vicino in questo momento difficile, troppo facile tifarlo quando vince ogni torneo in cui partecipa.
Effetto Musetti! Da quando si è sposato e gli è nato il figlio, Bubkik è molto migliorato, ha messo la testa a posto, come si dice. Cambia pannolini e la sera va a letto presto. A me personalmente è simpatico enzo
@ Gerry (#4417829)
Una rondine non fa primavera! Lui ha giocato male, e, alla prima difficoltà, ha patito con in testa gli errori di Parigi. Ci sta, adesso ha perso ed è così ritornato sulla terra. Scrollata di dosso la scimmia del Roland Garros, potrà riprendere con calma il suo cammino. Bisogna anche dire che Bublik ha giocato in modo incredibile, colpi eccezionali e sana cattiveria (colpi da sotto ecc.) quando si è reso conto delle difficoltà di Sinner. Egr. sig. Jerry (guest), non essendo un tifoso del tennis, può dire quello che vuole, intanto non argomenta perché, probabilmente, non ne sarebbe capace.
@ Gerry (#4417829)
Una rondine non fa primavera! Lui ha giocato male, e, alla prima difficoltà, ha patito con in testa gli errori di Parigi. Ci sta, adesso ha perso ed è così ritornato sulla terra. Scrollata di dosso la scimmia del Roland Garros, potrà riprendere con calma il suo cammino. Bisogna anche dire che Bublik ha giocato in modo incredibile, colpi eccezionali e sana cattiveria (colpi da sotto ecc.) quando si è reso conto delle difficoltà di Sinner. Egr. sig. Jerry (guest), non essendo un tifoso del tennis, può dire quello che vuole, intanto non argomenta perché, probabilmente, non ne sarebbe capace.
Certo che perdere 2 set consecutivamente contro il numero 45…..
A Parigi Jannik ha dovuto rendersi conto che l’impossibile ai suoi danni può succedere. Stasera ha dovuto prendere atto che esiste qualcuno che tira più forte di lui e può piegarlo nello scambio dal fondo. Non grandi iniezioni di fiducia.
15 aces a 6 è una delle ragioni della sconfitta di Jannik.. servizio oggi non alla altezza delle aspettative.
Credo stia ancora pagando la sconfitta del RG almeno spero sia così, io però nonostante le 2 finali precedenti credo che qualcosa non vada come dovrebbe da quando è rientrato mi sembra che sia alla ricerca di qualcosa che non capisco
@ Michibe71 (#4417818)
Ho parlato di qualche fantasma, scorie. Ma che te lo dico a fare…
Bublik forte su erba? Veramente di erba ne ho vista poca, sembra più un campo di patate. I campi in erba non mi sono mai piaciuti. Vanno bene per un paio di giorni, poi si degradano miserevolmente. Terra rossa e cemento, sono molto più stabili enzo
ho letto commenti apocalittici, per dir la verità ho visto un buon sinner anche efficace al servizio ma ancora poca dimistichezza con l’erba, è che bublik ha giocato on fire e da top, servito come un big server, ha tirato vincenti da ogni posizione, ha retto e vinto anche sulla diagonale di rovescio, boh… che dire… mai visto giocare così e pure in continuità per tutto l’incontro, c’è poco da dire, tra l’altro è una bellezza da vedere, forza jannik cose che succedono
Bravo Bublik, ma chi sostiene che la finale di Parigi non c’entra nulla mi fa tenerezza. Alcaraz ci ha messo 8 mesi o giù di lì a riprendersi da un’altra finale, sempre a Parigi. E in confronto a quella persa da Sinner era un passeggiata…
potresti illuminarci nuovamente,mi ero perso il commento
Beh che dire, per stare in tema, il nostro Jannik è umano, molto umano, e per fortuna aggiungerei. Dopo mi sembra 66 partite (era il 2023) ha perso contro un giocatore fuori dalla top 20. Doveva accadere prima o poi. Jannik molto falloso e contratto, Bublik però ha fatto un partitone. Non ne farei un dramma. A riveder le stelle!
Bublik su erba bravissimo, niente da dire. D’altra parte era 2 anni che Jannik non perdeva da uno fuori la top 20, prima o poi doveva succedere. Meglio qui che a Wimbledon.
Clicca qui per visualizzarlo.
finita la favola Sinner
Bublik fantastico, Sinner deve aggiungere tennis al suo gioco e deve imparare che sotto rete in chiusura deve guardare un attimo l’avversario e mettere la palla dall’altra parte e non tirare solo forte. Partita a mio avviso giocata molto bene da entrambi, Bublik su una nuvola e Jannik che sta subendo ancora gli strascichi di Parigi.
Mah, certo, tutto giusto, Bublik ha giocato da playstation in molte situazioni e su erba è avversario scomodo, Jannik non è un robot ed era da tempo che in un torneo non giungeva almeno alle semifinali per cui niente drammi.. tutto giusto, però… però stasera ho visto il “giovane” poco lucido e nervoso come pochissime altre volte, con errori marchiani in situazioni delicate che di solito non commette mai e poi mai.. sicuramente spaccherà il capello per capire dove intervenire in vista di Wimbledon per cui nessun allarme per me, rimane però la perplessità per un atteggiamento generale e degli errori che non gli vedevo fare da tempo.. chiosa finale, Jannik, sistema il servizio per favore va là, perché da quando sei tornato ti sta dando una marea di problemi, a Parigi in semi e finale, oggi un po’ scomparso nel secondo e terzo set, forza rosso!!
È già stato scritto che la sconfitta contro Alcaraz se la porterà finché campa?4
Si è stato già scritto
🙁
Recentemente ho spiegato perchè non sempre si serve bene, non so quanti lo hanno letto. Oggi nella partita tra Sinner e Bublik si è visto benissimo il perchè…gradirei sapere se qualcuno di questo forum ha capito! Grazie….. aggiungo altra anomalia nei primi punti del set Sinner serviva e rispondeva bene al contrario di Bublik che serviva male e rispondeva male…poi tutto è cambiato
Poca lucidità in alcuni momenti chiave e la frittata è fatta. Servizio in calando non ha aiutato. Ma complimenti a Bublik.
Fare i tifosi è difficile quando il nostro tennista preferito perde inopinatamente perché in quel caso ci confrontiamo con le nostre stesse fragilità e allora esce fuori il nostro carattere.
Dal mio punto di vista la reazione migliore è rimanere costruttivi e capire che la vita è fatta anche di sofferenza, di delusione che però ci ricorda che dobbiamo essere capaci di calibrare le nostre aspettative e di rinnovarci.
Sono abbastanza convinto che se avesse giocato con munar avrebbe vinto agevolmente
Ahi
Bublik davvero forte su erba, temevo questa partita, ma Sinner devo dire molto falloso e poco sereno, non ha sfruttato varie palle break, forse i fantasmi psicologici di Parigi non sono ancora scomparsi. Sarebbe stata una bella iniezione di fiducia portarla a casa. Andiamo a Londra con meno certezze e serenità del previsto, speriamo in un sorteggio da n.1 del mondo per una volta, giocare due o tre partite comode possono essere importanti per ambientarsi e ritrovare certezze.