
Kaja Juvan regina degli Internazionali femminili di Brescia: il titolo in Castello per rilanciarsi fra le grandi


La sedicesima edizione degli Internazionali femminili di Brescia – Carolina Zani Melanoma Foundation ha semplicemente incoronato la più forte. Già alla vigilia c’erano pochi dubbi su chi fosse, anche se il nome di Kaja Juvan era un po’ nascosto fra quelli in gara nelle qualificazioni, e partita dopo partita la 24enne slovena di Lubiana ha confermato di avere una marcia in più. Sui campi del Tennis Forza e Costanza 1911 ne ha vinte sette in sette giorni, senza mai lasciare nemmeno un set, a testimonianza di una chiara superiorità nei confronti di tutte le altre. Come prevedibile, la sfida più impegnativa è stata l’ultima, la finale vinta per 7-6 7-5 contro l’austriaca Julia Grabher, che proprio come lei vanta recenti trascorsi nelle prime 60 del mondo. Ma nemmeno l’intensità di gioco della 28enne di Dornbirn è bastata a fermare la marcia trionfale della Juvan, apparsa in condizioni strepitose e premiata in un confronto deciso da pochi frangenti chiave. Il primo è stato il tie-break di un set d’apertura nel quale la Juvan è stata in vantaggio per 4-2, prima di lasciarsi riprendere e superare. Ma con la rivale al servizio sul 5-4 l’ha riacciuffata e nel tie-break è volata subito sul 5-0, chiudendo per 7 punti a 1. L’altro passaggio decisivo è stato l’undicesimo gioco di un secondo set che pareva ai titoli di coda quando la Juvan si è portata sul 5-1, o di nuovo quando ha avuto due match-point sul 5-3. Ma la Grabher è stata bravissima a difendersi e con un guizzo d’orgoglio è riuscita a impattare sul 5-5, allungando la contesa per la gioia di un Centrale stracolmo di spettatori. Tuttavia, proprio nel momento di concretizzare la rimonta l’austriaca si è inceppata, mancando una palla del 6-5 prima di perdere di nuovo la battuta e arrendersi sei punti più in là, dopo poco meno di due ore giocate a ritmi molto elevati.
Sui campi del Castello, Kaja Juvan ha vinto il suo ottavo titolo Itf in carriera, di gran lunga il più prestigioso, interrompendo un digiuno lungo oltre sei anni. E si è garantita un balzo in avanti nel ranking Wta di oltre 100 posizioni, che la riporterà a un passo dalle prime 250. Risultato notevole se si considera che a febbraio era stata costretta a ripartire da zero, senza classifica, dopo un anno di stop per problemi personali. Il tennis mostrato a Brescia dice che il best ranking di numero 58, risalente a tre anni fa, è tutt’altro che irraggiungibile. “Sono molto felice del successo – ha detto la vincitrice –, arrivato al termine di una settimana molto positiva. Nei primi giorni, dopo la sconfitta nelle qualificazioni del Roland Garros, mi sentivo stanca mentalmente, ma poi è andata meglio. È stato molto piacevole giocare davanti a questo pubblico: ha creato una grande atmosfera e mi ha trasmesso molta energia. Ho vinto contro un’ottima giocatrice, che ha pochi punti deboli e mi ha costretta a lottare su ogni palla. Questo titolo rappresenta un’ottima base per ciò che verrà: dopo un anno di inattività non voglio avere aspettative esagerate, ma per il momento sono soddisfatta dei miei risultati”. Un sentimento condiviso con gli organizzatori, che hanno trovato un altro nome pesante da inserire in un albo d’oro di spessore. “Questa edizione – ha detto Alberto Paris, direttore del torneo – ci ha permesso di ammirare giocatrici di altissimo livello, e di questo siamo orgogliosi. Da parte nostra va un doveroso ringraziamento agli sponsor, al pubblico sempre numerosissimo e a tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita dell’evento, chiuso da una delle migliori finali nella nostra storia. Merito di due giocatrici che rappresentano per tutti un esempio di tenacia e professionalità”.
RISULTATI
Singolare. Finale: Kaja Juvan (Slo) b. Julia Grabher (Aut) 7-6 7-5.
TAG: ITF Brescia
1 commento
Brava kaja Juventus.