
Masters 1000 Roma: Alcaraz stoppa Musetti, partita disturbata dal forte vento. Lo spagnolo attende in finale Sinner o Paul


L’attesa per la prima semifinale del Masters 1000 di Roma tra Musetti e Alcaraz era enorme, memori della recente finale che i due hanno giocato a Monte Carlo, ma purtroppo la partita non solo se l’è aggiudicata lo spagnolo, ma è stata anche abbastanza deludente sul piano dello spettacolo e della qualità. Un forte vento ha messo duramente alla prova i due giocatori, costretti a mediare le traiettorie con folate davvero forti a rendere le condizioni molto difficili. Alcaraz ha vinto per 6-4 7-6 e si è preso un posto in finale, dove attende Sinner o Paul, in campo stasera (non prima delle 20.30). Il rimpianto per Musetti viene da diverse chance sprecate, in particolare un break di vantaggio nel secondo set (fino al 4-2), quando è riuscito a gestire meglio le condizioni difficili e giocare con più ordine ed efficacia.
La partita è stata davvero caotica dal punto di vista tattico, con Alcaraz stranamente molto dietro e poco pronto ad aggredire il campo in anticipo e quando l’ha fatto ha commesso tanti errori, per lui inusuali, come scelte di gioco che sono parse totalmente casuali, come se non capisse la direzione della palla o non sapesse come gestirla nonostante la sua enorme velocità di piedi e di braccio. Musetti a sua volta è stato meno aggressivo rispetto i suoi nuovi standard che l’hanno portato in top10 grazie a eccellenti risultati, e le sue variazioni col back di rovescio sono state poco efficaci rispetto al magnifico set che ha vinto contro lo spagnolo a Monte Carlo. In questa partita così strana e confusa, dove i break e contro break sono stati continui, l’aver giocato meglio alcuni passaggi decisivi ha portato Alcaraz alla vittoria, come l’aver commesso complessivamente meno errori (nonostante siano stati tantissimi nel complesso). La sensazione è stata che, soprattutto nel primo set, il caos tattico di Alcaraz abbia fatto perdere riferimenti anche a Musetti.
Si capisce fin dai primi punti quanto sia decisivo tenere in mano l’iniziativa. Alcaraz in risposta gioca molto profondo e Musetti fa altrettanto dopo aver servito per non finire dietro in difesa. Lo spagnolo si prende subito il break forzando due errori in scambio dell’italiano. Il toscano cerca la reazione immediata azionando tutta la potenza del suo diritto e portandosi 15-40 in risposta, ma non riesce a sfruttare le palle break. Non sfrutta nemmeno una terza, dopo un brutto errore di volo dello spagnolo, tirando una risposta in rete. Soffre Carlos ma si aggrappa al diritto e si porta 2-0 avanti. Dessimo anche il terzo gioco, Musetti lotta e salva due delicatissime palle break, finalmente si sblocca (2-1). Tanti errori, i due si mettono pressione, e ne mette di più Alcaraz, col primo colpo dopo il servizio e con la risposta, tanto che lo spagnolo si ritrova avanti 3-1 15-40. Lorenzo è di nuovo spalle al muro, è difficile per lui prendersi il punto vincente contro la velocità del 4 volte campione Slam. Il secondo break arriva sul 30-40: Carlos spinge col diritto, si apre il campo e attacca prendendosi il punto con una volée ottima. 4-1. Anche lo spagnolo è tutt’altro che perfetto, prova ad improvvisare spingendo quando vede uno spiraglio ma non è molto preciso. Con un brutto errore con lo smash Alcaraz concede una palla break a Musetti, che il break va a prenderselo spingendo bene col rovescio ed attaccando col diritto. (4-2). La lotta e il “caos tattico” continua, con Musetti che salva tre palle break (ottimo un attacco a rete) e alla fine avvicina il rivale sul 4-3 dopo otto minuti di battaglia. Con un game finalmente liscio Alcaraz avanza sul 5-3, molto indietro in risposta Musetti, così è difficile incidere. L’ennesimo errore da fondo campo di Musetti gli costa il set point sul 30-40. Se lo gioca male Carlos, pallata con zero equilibrio tirata in rete. Lorenzo si lamenta del vento, non è facile colpire bene la palla. Con una smorzata spedita ai piedi della rete Lorenzo concede un altro set point, ma si salva ancora. Purtroppo il toscano sbaglia un diritto, spacca la racchetta per la frustrazione e stavolta il terzo set point gli è fatale, altro errore di diritto. Oltre 40 errori complessivi, in un set davvero deludente per qualità di gioco.
Il secondo set continua sulla falsariga del primo: tantissimi errori e lotta, su ogni punto e una serie di game vinti in risposta. Musetti si prende il break alla terza chance al termine di un game fiume; immediata la reazione di Alcaraz, contro break sul 30-40. Musetti torna di nuovo avanti con un diritto che pizzica la riga e salta male, terzo break consecutivo (2-1). Finalmente un buon turno di servizio per l’italiano, game a zero sostenuto dal servizio e allungo sul 3-1. La folate di vento continuano ad imperversare sul Foro Italico mentre Alcaraz resta a vicino all’italiano con un game abbastanza solido al servizio (3-2). All’inizio del sesto game arriva il punto più bello del match, un gran scambio concluso con una volée alta di rovescio di Musetti per niente facile. Meglio Lorenzo in questa fase del set, controlla maggiormente il gioco dopo il servizio e le sue traiettorie sono profonde (4-2). Alcaraz mima i rimbalzi falsi, con la palla che s’impenna, ma resta a contatto (4-3). Nell’ottavo gioco Carlos grazia Lorenzo con un tocco terribile sotto rete sullo 0-15, ma poi gioca tre fiammate di qualità assoluta a va a prendersi il contro break sul 30-40 con una risposta d’incontro imprendibile. 4 pari. Lorenzo è nervoso, tira una pallata in aria e gli costa un punto di penalità (aveva già preso warning spaccando la racchetta) e inizia il nono game già sotto 15-0. Il pubblico non capisce e fischia. Alcaraz non se ne cura e vola avanti 5-4 in un attimo. Ferrero urla al suo pupillo di entrare forte appena possibile per chiudere la partita, ci riesce a tratti e nemmeno il servizio lo sostiene a dovere, ma resta avanti (6-5). Nel dodicesimo game, Carlos corre avanti e si prende un punto importante con uno smash, 30 pari, è a due punti dalla vittoria. Carlos gioca per una volta con lucidità, attende e tira un rovescio lungo linea senza colpire con velocità esagerata, preciso e vincente. 30-40 e match point. Non entra la prima di servizio dell’italiano ma Alcaraz non se la sente di rischiare con un diritto da metà campo, mentre è bravo Musetti a spingere e forzare l’errore del rivale. Il set va al tiebreak. Alcaraz inizia con una bordata vincente di diritto, poi un ottimo cross che sorprende Musetti e ne forza l’errore (2-0). Lorenzo esalta il pubblico vincendo un duello di tocco nei pressi della rete, Alcaraz serve bene, 4 punti a 1. Un rovescio aggressivo dello spagnolo atterra sulla riga sospinto dal vento e l’italiano non riesce a controllarlo. 5-2 Alcaraz. Sembra finita, ma Musetti non molla, tira un gran passante di rovescio e poi una risposta di diritto che fulmina Carlos, 5 punti a 4 e serve l’italiano. Purtroppo qua Musetti sceglie male la palla corta, Alcaraz arriva e chiude. 6 punti a 4. Carlos chiude al primo match point, con un vincente di diritto. È in finale a Roma, per Musetti qualche rimpianto.
Statistiche Partita
Statistica | Alcaraz 🇪🇸 | Musetti 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 246 | 214 |
Ace | 1 | 0 |
Doppi falli | 5 | 1 |
Prima di servizio | 47/71 (66%) | 67/93 (72%) |
Punti vinti sulla prima | 31/47 (66%) | 41/67 (61%) |
Punti vinti sulla seconda | 11/24 (46%) | 7/26 (27%) |
Palle break salvate | 5/8 (63%) | 9/14 (64%) |
Giochi di servizio giocati | 10 | 11 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 193 | 156 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 26/67 (39%) | 16/47 (34%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 19/26 (73%) | 13/24 (54%) |
Palle break convertite | 5/14 (36%) | 3/8 (38%) |
Giochi di risposta giocati | 11 | 10 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 6/9 (67%) | 5/6 (83%) |
Vincenti | 19 | 9 |
Errori non forzati | 42 | 44 |
Punti vinti al servizio | 42/71 (59%) | 48/93 (52%) |
Punti vinti in risposta | 45/93 (48%) | 29/71 (41%) |
Totale punti vinti | 87/164 (53%) | 77/164 (47%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 210 km/h (130 mph) | 213 km/h (132 mph) |
Velocità media prima | 185 km/h (114 mph) | 188 km/h (116 mph) |
Velocità media seconda | 160 km/h (99 mph) | 164 km/h (101 mph) |
Mario Cecchi
TAG: Carlos Alcaraz, Lorenzo Musetti, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2025
Critiche su critiche….. ma seriamente?
Non si può più nemmeno perdere da Alcaraz, su terra?
Finalmente della buona letteratura, complimenti Seiichira!
Si forse sicuramente sarà più difficile ma ha giocato tutto il torneo a.sprazzi…non sarà favorito così netto…
Azz ed io che credevo che un’occasione ghiotta è quando affronti uno che ti è inferiore.
Musetti molto impreciso nervoso e falloso, Alcaraz che come al solito concede parecchio con imprecisioni ed errori non forzati.
Ma stavolta non sono bastati per far rientrare in partita Musetti che non ha mai dato la sensazione di poter vincere il match.
In realtà quando Alcaraz lasciava andare il braccio diventava imprendibile per tutti che quasi non si vedeva la palla, ma tra troppo impeto e vento la maggior parte delle volte usciva o finiva in rete.
Con Zverev ha giocato molto bene ma gli è andata anche molto bene in certi frangenti complice amnesie totali del tedesco, mentre con Alcaraz non c’è stata possibilità.
Comunque se mantiene questo livello potrà togliersi molte soddisfazioni al RG e sull’erba, magari allenando di più le gambre.
@ livio (#4386511)
Commento senza senso totale . Se uno non ha titoli atp non può criticare , ma tu poi dai 5- a tutti e due
Sinner ha dimostrato di vincere anche quando non era in forma, per perdere la finale contro Alcaraz deve giocare al 40%
@ Il mio personalissimo cartellino (#4386622)
Si allenò per anni per imparare ad andare a rete e fare le volèe. Quando finalmente riuscì ad esprimersi anche sul cemento, soprattutto quello veloce degli stati uniti, arrivò al n. 1 e di fatto si spense completamente. Aveva lavorato così tanto per conseguire quello che il talento non gli aveva concesso, che poi si è svuotato. L’ha detto lui stesso che dopo essere arrivato al n. 1 ha iniziato a pensare che più di così non poteva fare, e da lì è arrivato un declino veloce, e aveva solo 24 anni!
Uno che parla di blocco psicologico in Sinner per una sconfitta, vuol dire che non ha capito nulla di nulla di quello che sta vedendo. Sinner non vuol perdere neanche a briscola, ma se perde allora dal minuto successivo alla stretta di mano inizia a pensare cosa fare meglio la volta successiva per riuscire a prevalere. Lo fa per cultura ma anche per istinto. E’ un vincente nato, non si esalta per le vittorie e non si deprime per le sconfitte, come tutti i grandissimi.
anche con le cazzate, è proprio lui!
Non sparire quando gioca con sinner.. cmq vada..
Alcaraz in finale non sarà così, altrimenti non si gioca neppure….
Si può migliorare l’intelletto? Oppure è un dono? Allenarlo però si…basterebbe la settimana enigmistica.
diavolo tentatore…
Sinner E’ il più forte. Punto.
Ruud/Wilander è un parellolo perfetto. Difficile entusiasmarsi per il gioco di Ruud, come era difficile entusiasmarsi per Wilander. Dopo di che, Wilander in un anno fa tre quarti di slam, arrivando negli 8 anche a Wimbledon. Wilander è un Ruud che ce l’ha fatta.
2 set a 0 Sinner
Secondo me Ruud è un Wilander.
Come fai a paragonare uno che è tutto estro e variazioni come Musetti ad uno che era tutto solidità e fatica come Wilander. Non faceva mezza variazione ma faceva 4 errori in 3 ore di partita. Tanto per capire… Fognini-Leconte ci sta ampiamente.
Non ho potuto vedere la diretta e, dopo aver visto la registrazione, dico sinteticamente la mia. Il Muso oggi non era quello degli ultimi tempi, mi è parso imballato e teso, probabilmente o almeno in parte destabilizzato dalle condizioni ventose (ma questo non sarebbe scusabile: si gioca in ogni situazione ambientale e se sei bravo riesci a cavartela ugualmente, fai di necessità virtù). Non è stata una partita memorabile, perchè anche Alcaraz l’ho visto non in versione de luxe (ma non è una novità, la sua incostanza è quasi un marchio di fabbrica). Resta comunque da applaudire il Muso per il grande step in alto mostrato negli ultimi mesi, che lo fa considerare finalmente un top player, come i suoi mezzi tecnici del resto imponevano: è diventato effettivamente un altro giocatore, che alle qualità tecnico-atletiche ha abbinato finalmente ciò che mancava, cioè la cazzimma, la volontà di rimanere sul pezzo, l’aggressività, l’abbandono della difesa passiva. Resta ora da vedere quanto di tutto ciò riuscirà a consolidare su altre superfici.
Ride bene chi ride domenica, Maurantonio! 😎
Sinner e blocco psicologico nella stessa frase non si può sentire.
Potrà anche perdere – se arriva in finale – ma Sinner ha una forza mentale che io non ho mai visto in un tennista, neanche in Djokovic ( ricordarsi la partita in Davis )
@ Lacesta56 (#4386471)
Sono il nipote di Enzo, adesso sta imbottigliando il barbera ed ha detto che posso risponderti io: Lorenzo non è che è debole di testa, anzi, l’unico problema è che è un po gracilino. Se tutto va bene dovrebbe avere una carriera tra il 77 e il 102 nei prossimi 10 anni. Mi dice di dirti che per questo sport ci vuole un fisico bestiale, ed anche se il braccio di Lorenzo è fantastico, senza il fisico non vai da nessuna parte. Garantito da Enzo
@ zedarioz (#4386557)
Maleducato! enzo
Peccato,oggi non c’era magari se giocava di sera….,ma cmq bravo Musetti ormai su terra (e sull’erba se la gioca) è fra i migliori insomma abbiamo un altro ottimo giocatore
Purtroppo un passo indietro rispetto alla spettacolare evoluzione di Musetti come uomo e di conseguenza tennista.
Oggi Alcatraz ha spalancato decine di finestre per rientrare…
Tornerà a mille a Parigi.
P.s: Musetti è circondato da persone che lo amano e lo confortano quasi dal odiando per due ore consecutive.
Persone dipinte dai soliti leoni come un allenatore incapace ed una Femme fatale cacciatrice di patrimonio…
Sciacquare la tastiera prima di scrivere…
notevolmente al di sotto di rafa a 22 anni. ha troppi passaggi a vuoto, nadal nel 2008 passava paro, lasciava 4 game a roger nella
finale del RG e lo batteva pure a wimbledon.
alcaraz non ha quella costanza, quella
cultura del lavoro, quella onnipotenza che rafa aveva sul rosso.
@ .. (#4386539)
Ah beh.. se lo dicono in molti che è il vero numero uno… oggi si è visto
@ Davide72 (#4386558)
Ma vi sembra che Sinner si faccia condizionare da una sconfitta? Trollate in modo più intelligente
Certo che se Zverev è visibilmente in regressione per il fatto di patire enormemente la non conquista di un titolo slam,Musetti a lungo andare rischia fortemente lo stesso calvario,arrivare lì con semi e finali ad un passo per la conquista di un titolo di peso e vedere inesorabilmente i propri sogni svanire troppo di frequente nei momenti fondamentali può veramente essere deleterio. Atteggiamento in campo da gestire in tutt’altro modo,dispendio di energie mentali veramente fuori controllo,presumo che da qui deve intraprendere un nuovo inizio: Autocontrollo, calma e pazienza consapevolezza e determinazione il tutto coeso da una buona dose di umiltà. Good look Lore!
Francamente non vedo somiglianze con il gioco di Leconte. Costui era mancino, aveva nel tempo sulla palla e nell’anticipo le sue caratteristiche principali, non rispondeva e tanto meno scambiava da due metri dietro la riga. Giocava serve & volley anche sulla terra battuta. Uno che, come Musetti, aveva un grande braccio, ma allora ce ne sono tanti. Nel gioco era completamente diverso
Il vento è un paravento per celare che in questo evento Musetti è stato battuto più dallo spavento che dallo spagnolo.
@ Taxi Driver (#4386472)
Cosa hai bevuto? Partita pietosa altamente insufficiente..
Corro il rischio di essere impopolare , ma mi aspettavo un po’ di più da Musetti oggi
@ Seiichiro_style (#4386551)
Ahhahhhaaa
Musetti domina in lunghezza sconosciuta
Io ho quasi paura di questa possibile finale,da un lato come dici tu potrebbe significare che veramente Sinner è il più forte e c’è la seria possibilità che possa fare il grande slam,ma se dovesse perdere anche in un incontro tirato come quello di Pechino l’anno scorso a parte la delusione degli italiani per Sinner potrebbe scattare un blocco psicologico nei confronti di Alcaraz come accadde a Federer con Nadal
A parte il complimento per uno che dice solo ed esclusivamente cazzate, anche io ho pensato a Musetti come ad un moderno Leconte. Con la grossa differenza che Leconte aveva anche un gap fisico rispetto ai migliori, mentre Musetti oltre al tocco sopraffino è anche un grande atleta, che nel tennis moderno è una dote fondamentale. Quindi ha molte più chance di Leconte di azzeccare qualche torneo importante.
Il Sinner di ieri sera farebbe una polpetta di entrambi. E su questo credo ci siano pochi dubbi. Quello che mi chiedo è invece se una prestazione come quella offerta da Jannik ieri contro Ruud sia ripetibile
Vai alcagar
@ Purple Rain (#4386513)
Io non sentenzio, giudico da quello che ho visto e da ex giocatore. Dico che è stata la versione sbagliata di Musetti ma la tensione doveva averla Alcaraz che giocava in trasferta e invece Lorenzo si è sfracassato i coglioni da solo… Era una occasione ghiotta e l’ ha buttata nel cesso, purtroppo
Ci mancava solo il ventaccio!
Mannaggia al canottiere murciano!
@ Gaz (#4386483)
Che parolone,addirittura spazio interplanetario….per vincere un master1000 su alcaraz….ma segui il tennis da ieri?
Personalmente non mi piacciono le critiche…confermo che anche io non ho vinto titoli atp, ma posso vantare 2 trionfi nel torneo di briscola del mio paese che credimi, a livello di concentrazione, mentalità e tattica richiedono un impegno maggiore di un 1000…nel 1984 in una finale serratissima con la buonanima di compare Vincenzo e nel 2007 contro il figlio dell’allora vicesindaco…un neolaureato che si atteggiava a fare il fenomeno…da vecchio marpione non gli ho fatto capire nulla!! In coppia poi i titoli sono ben 6…4 con Michelino, detto Stock 84, che l’alcool si è portato via troppo presto e 2 con Don Peppino che, fino a 5 anni fa, prima che una portoricana non gli facesse perdere la testa, è stato il parroco del paese.
Io spendetti quasi 200 euro (2 biglietti) per vedere Musetti e Sonego venire presi a pallate da Diallo e Galarneau a Bologna. Penso sia imbattibile. Oggi c’era la scusa del vento e del grande palcoscenico che genera un po’ di tensione a chi non è abituato come Musetti. Quella volta non c’erano scuse ambientali.
Brutta partita, Muso era troppo nervoso almeno nel primo set, poi nel secondo si è calmato un po’ e poteva portarla al terzo.
Io continuo a considerarla un’occasione persa. Bloccato della tensione nel primo set, nella seconda parte del secondo si è fatto prendere un po’ della paura. Troppe aspettative, troppa pressione, aveva giocato partite più importanti di questa (semifinale Wimbledon, tutto sommato anche la semifinale olimpica), ma mai con questi riflettori addosso e sempre da underdog assoluto. Qui sentiva di poter vincere e aveva addosso gli occhi di mezza Italia. Niente di tutto questo ha vissuto Alcaraz, abituato a ben altro. Andrà meglio la prossima volta, magari lontano da tutto questo can can
@ Carmine33 (#4386533)
In effetti Sinner e Alcaraz si staccano nettamente dagli altri! Nel decennio scorso erano tre a prevalere nettamente, oggi sono due, il terzo al momento non si vede tanto vicino. Doveva essere Rune, ma il danese ha parzialmente deluso ..
Mi conforta solo che se Alcaraz gioca così prende una stesa da Sinner…Musetti troppi errori..e scuse come ai vecchi tempi..
@ vittorio carlito (#4386515)
@ vittorio carlito (#4386515ha urlato e Lollo si è spaventato, era già emozionato per via di avere così tanto pubblico dalla sua parte, Tartarini non gli aveva fatto un massaggio mentale adeguato! Sapete cosa vi dico? A Lollo viene meglio l’erba , ditemi che non è vero, dà un po’ di linfa al suo gioco, raddrizza tutto lo spin a cui ricorre per fottere l’avversario e per fargli dopo il gesto dell’ombrello…Lollo facci vedere qualcosa di più dominante, le smorzatine continue ci fanno venire il mal di mare!
non vorrei che oggi questa cocente delusione lo segni per il resto della stagione,sulla terra rossa nel torneo di casa ha steccato la partita piu’ importante per la finale.L’ha sentita troppo e solo a sprazzi ha giocato dei punti spettacolari
Non mi va di fare paragoni, Musetti ha giocato bene, però non ha mai dato l’impressione di poter prevalere! Picciotti, Lorenzo ha sfidato uno dei migliori giocatori al mondo, in molti dicono che è lui il numero 1. Ha fatto la sua figura e non ha niente da rimproverarsi. Semmai gli è mancata un pizzico di potenza. Alcaraz contro Sinner, difficilmente potrà permettersi certi recuperi. Stupenda la “veronica” di Musetti! Di solito questi sono colpi difensivi, quello di Lorenzo è stata una fucilata, applaudita dallo stesso Alcaraz. Adesso Sinner! ..
E quindi? I campioni si adattano… Lorenzo sta facendo / ha fatto passi da gigante nell ultimo anno e ci arriva prestissimo anche a gestire ste cose non confortevoli…
Secondo me il muso questa l ha sentita troppo. Ha perso ma non mi è parso inferiore in un match nervoso e non facile
Musetti è un barazzutti con i colpi di Panatta. ..
Si punta su Sinner,forse come lo si pensava dall’inizio del torneo,solo un fenomeno può battere un altro fenomeno
Fin dai primi scambi si è notato che Musetti non era in giornata e si è rivista la versione di prima Montecarlo,peccato perché l’Alcaraz di oggi non era proprio imbattibile,adesso bisogna fare un reset e proiettarsi sullo slam a lui più congeniale.
Se fossi nel suo staff gli farei vedere la partita della Paolini di ieri dove lei in grande difficoltà ad ogni servizio sì diceva “forza forza forza” sino a ribaltare il match. La crescita di Musetti è comunque evidente ma altrettanto evidente è che deve trovare qualcuno che lo aiuti a gestire l’emotività. Oggi se avesse giocato solo un poco più tranquillo avrebbe vinto senza problemi,sbagliando lo sbagliabile è arrivato al tie break del secondo set. La smorzata sul 4 a 5 dello stesso è la foto della sua confusione mentale alimentata dalla eccessiva emotività
Se fossi nel suo staff gli farei vedere la partita della Paolini di ieri dove lei in grande difficoltà ad ogni servizio sì diceva “forza forza forza” sino a ribaltare il match. La crescita di Musetti è comunque evidente ma altrettanto evidente è che deve trovare qualcuno che lo aiuti a gestire l’emotività. Oggi se avesse giocato solo un poco più tranquillo avrebbe vinto senza problemi,sbagliando lo sbagliabile è arrivato al tie break del secondo set. La smorzata sul 4 a 5 dello stesso è la foto della sua confusione mentale alimentata dalla eccessiva emotività
@ Aquila (#4386507)
Hai fatto male a spegnere la TV perché nel secondo set il match è stato migliore (o meno peggiore) e la distanza tra i due giocatori si è quasi azzerata…
Carlitos ha fatto la differenza nel tie-break, mostrando più esperienza e migliore gestione dei suoi colpi.
Lo spagnolo sa giocare bene nei momenti importanti, non a caso è stato l’ultimo a battere Jannik, proprio nel tie-break del 500 di Pechino (2024).
-Suoneria…
-Caz è ora porchfhgfdg!
-Suoneria insistente…
-Dai Lorenzo rispondi…
-Eh chi è porcgdfhdjg!
-Sono il Santo Padre ho assistito al match…
-Si vabbè partita di merd…porchhhdbhfb…caz di vento porcjghhffj!
-C’è stato impegno,sono fiducioso in una rivincita,prego che arrivi presto.Il servizio può migliorare,ci sono già passi avanti.Le vie del Signore sono infinite e premiano il lavoro dell’uomo,a presto, coraggio, farò una preghiera.
-Si si grazie bene ciao.Ma vaff…
-Chi era scusa?
-Santopadre,ancora con questa palla del servizio cazzo,parla perché aveva Berrettini che è una pioppa confronto a me.Ma non stava col francese col la testa grossa adesso?
-Boh…ma strano,sicuro fosse Santopadre? Vincenzo
– Ma si si…pure una preghiera mi dedica…Oh …oh cacchio…Oh cacchio…
È vero
@ MAURO (#4386489)
Ah ma allora ci sei!!!….ti davamo per disperso. Eravamo preoccupati…
@ Asni (#4386435)
Come notato anche dall’articolista mettiti assieme il caos di uno con la tensione dell’altro e il risultato è il papocchio che abbiamo visto. Il vento a folate o trasversale c’è stato spesso all’Olimpico come ad IW e altri tornei all’aperto, il che non giustifica tutte le incertezze odierne dei due. Ti devo dire che comincio ad essere stufo degli infantilismi di questi giovani rampanti. Il tennis era uno spirt per adulti, diceva Lea Pericoli ed è meglio chr ritorni ad essere tale. Carlos e Lorenzo sono ormai due vetetani, dovrebbero saperlo come si ragiona. Altrimenti dovranno apprendere un’amara lezione da altro giocatore, mi pare sia un giovanottone segaligno e riscio, che invece pare razionale come un matematico.
Partita fortemente condizionata dal vento, ma anche dalla tensione di Musetti.
Soprattutto nel primo set era molto difficile produrre una trama offensiva efficace.
Con due superatleti in campo e palline che escono spesso dalla propria traiettoria naturale diventava molto difficile cercare di costruire il vincente.
Ne esce una partita confusa, con tanti break e tanti errori.
Occorreva, all’inizio, cercare soprattutto di trovare la giusta profondità e il giusto spin, senza incapponirsi nelle ricerca di bordate sulle righe.
Lorenzo non ha letto bene la situazione… È stato impaziente, pretendendo di ritrovare subito quel tennis splendido ammirato nei precedenti match, ma che in queste condizioni era impossibile produrre.
Troppi gli errori alla ricerca frenetica di vincenti con una tattica di gioco che, in queste condizioni, faceva a cazzotti con il tennis percentuale.
Troppe anche le energie nervose sprecate nella frustrazione della ricerca di un tennis che oggi non era realizzabile.
Musetti è sembrato anche meno brillante atleticamente rispetto ai precedenti match… Credo non tanto per un accumulo di stanchezza, ma proprio per una dispersione di energie nervose.
Peccato perché l’avversario, lo conosciamo, è formidabile, ma ha anche dei passaggi a vuoto dove regala e anche oggi è stato così.
Con Alcaraz bisogna giocare punto su punto, a testa bassa, senza sprecare un briciolo di energie, contenendo quando si infiamma e raccogliendo quando regala.
Con il senno di poi questo era un match certamente difficilissimo, ma alla portata del carrarino.
Match da cui si può imparare tanto, soprattutto nella gestione della tensione.
Ci saranno certamente altre occasioni… Ormai il Muso ha il tennis per giocarsi questi incontri.
Ci rivediamo a Parigi.. credo proprio che Amburgo verrà saltato per ricaricare le batterie e riordinare le idee.
Rimane una stagione sul rosso straordinaria e che può costituire una sliding door nella carriera del toscano… Ora bisogna chiudere il cerchio nello Slam parigino.
Mauro e´resuscitato aleluia !!!!!!!!!!!!!!!!!
@ Roberto Eusebi (#4386460)
Ciao, bentornato, però non fatevi ingannare, il vento ha condizionato il match e ha abbassato il livello, verissimo, ma lo spagnolo a partire dai quarti sta giocando alla grande, non ha mai avuto nessun timore di perdere questa partita per me vince il torneo. Lo penso da quando ha strapazzato malamente Draper.
rispetto a Musetti non rispetto Musetti…trolli ? allora fallo in italiano!
Purtroppo giornata negativa su tutti i fronti per Lorenzo , dal suo tennis , dalle emozioni fino alla gestione della partita.
Alcaraz ha solo sbagliato meno portando a casa una finale meritata.
Purtroppo non abbiamo visto il Musetti di Montecarlo ma comunque può tornare a Carrara con la testa alta, due semifinali, una finale in 3 Master 1000 e sempre eliminato da super top player.
L ´urlatore spagnolo l ´ho sentito a 2 chilometri di distanza . Sara´stato il vento ? .
Dovrebbero vietare di fare abbaiare o urlare i tennisti. E´ possibile guardate Jannik o e´ muto ? Carluccio calmati
Brutta figura? Dal tuo divano sentenzi…
non sono Enzo ma Leconte me lo ricordo benissimo,
Leconte era molto più attaccante, Fognini era Leconte
Musetti potrebbe essere un Wilander per restare in quell’epoca
ma tutti quelli che criticano Musetti nelle loro teche quanti titoli ATP hanno?Giusto per sapere..
Oggi le condizioni erano davvero pessime per entrambi (ma direi per qualunque giocatore di quel livello). Ne è uscito il meno peggio, lo spagnolo, che è riuscito soprattutto nel primo set a sgattaiolare via grazie alla tensione di Musetti. Complessivamente è stata una partita davvero molto brutta. Voto: 5– ad entrambi
Purtroppo Muso ha sentito troppo l’incontro perché ci teneva tanto ad andare in finale, così ha finito per strafare (soprattutto nel primo set) tentando colpi rischiosissimi e chiusure troppo frettolose.
Non è neppure stato fortunato in certi momenti “chiave”…
Decisamente meglio nel secondo set, ma nel tie-break non è stato aiutato dal servizio e non ha mantenuto la necessaria lucidità.
Il livello di Carlitos non è lontanissimo, ma Lorenzo deve riuscire a concedere di meno, oppure la partita finisce per perderla lui!
Peccato, troppi errori, troppo nervoso Lorenzo. Partita brutta.
Al momento pensavo di vedere un vecchio incontro tra Musetti e Alcaraz, no non ci credo siamo in diretta, che delusione sto vedendo il vecchio Musetti è entrato in campo teso e con il braccino, rischia una brutta figura contro un Alcaraz al 60%…..speriamo che si svegli, basterebbe che torni il Musetti di due giorni fa per vincere tranquillamente contro questo Alcaraz, sempre che non faccia di tutto per elevare il suo gioco…speriamo bene… bravo Musetti spacchi anche la racchetta sono molto deluso, Sinner purtroppo non ti ha insegnato niente……a questo punto che vinca il meno peggiore dei due, se Sinner arriva in finale gli basta giocare al 50% del suo vero repertorio….questi due hanno dimenticato il talento e fantasia nei spogliatoi……questo commento è stato fatto nel primo set, poi da nervoso ho spento, dai commenti che sto leggendo ho fatto bene ha spegnere la tv…credo che sia stata la partita più brutta del torneo, comunque ha parte un pò di amarezza, onore a Musetti comunque è arrivato in semifinale, adesso deve resettare e continuare il suo percorso di crescita
Lo so che parlo da tifoso dei nostri è vero che il vento c’era per tutti ma è più penalizzante per chi gioca col fioretto che chi spara randellate.
@ ABT (#4386496)
Un Alcaraz così falloso sulla terra rossa non lo ricordo da mai.
Se in finale lo spagnolo gioca come oggi e si troverà di fronte il Sinner monstre di ieri contro Ruud, Jannik gli concede al massimo 5 games.
Lorenzo molto contratto nel primo set, ha cercato di scuotersi nel secondo , ma era evidentemente che non era giornata.
Applausi comunque a Lollo per lo splendido torneo disputato, in continuità di risultati dopo Montecarlo e Madrid.
Musetti ha gonfiato più volte il petto, non voleva nascondersi: era qui per il torneo.
Comportarsi così significa essere insicuri perché chi sa di poter vincere, non ha affatto bisogno di anticipare gli eventi, si limita a farli accadere. Chi invece si sente inferiore, nel momento in cui avverte di poter alzare la testa, subito si galvanizza e gonfia il petto.
Ebbene, io non ho criticato Musetti perché è insicuro (è normale esserlo finché certi traguardi davvero non li raggiungi), anche perché non è che se Musetti è insicuro è per colpa sua: non ha mica deciso lui di essere insicuro.
Io ho criticato Musetti perché questo continuare a ribadire che era qui per vincere il torneo, gli creava una pressione aggiuntiva: la pressione di non fare la figura del fesso che gonfia il petto per proclami più grandi di lui. Lui sicuro o non sicuro, fiducioso o non fiducioso, dovrebbe fare come Sinner e ancora prima come Nadal. Doveva dire che ogni partita ha storia a sé, che c’è sempre un avversario, che niente è già scritto, e che era già un grande risultato aver vinto partite importanti. Assumere un profilo basso ti fa procedere con maggiore serenità e con meno tensione durante il torneo perché non ti senti chiamato a dimostrare che stai per spaccare il mondo.
E’ un fatto che contro Zverev nei quarti e Alcaraz in semifinale Musetti abbia iniziato la partita con un’enorme tensione: tensione che oggi, forse causa il vento, forse causa la consapevolezza che era al momento del dunque, sarà per queste cose o altre, ma lui oggi quella tensione non è mai riuscita a superarla.
Sarebbe accaduto se avesse tenuto sempre un profilo basso? Per me non sarebbe accaduto. Penso infatti che tale tensione sia causata dall’essersi esposto troppo nella sua ambizione di vincere il torneo, dandosi la responsabilità di dover dimostrare a tutto il mondo che non era il solito fesso che gonfia il petto a caso.
Lui ha un gioco molto dispendioso anche mentalmente, farebbe meglio a conservare le sue energie mentali, invece che crearsi tensioni aggiuntive.
@ Lacesta56 (#4386471)
Provo a rispondere io. No, Musetti è un atleta, Leconte lo era molto meno.
Partita ventosa = partita merdosa in queste condizioni penso che Musetti, al netto dell’evidente tensione mostrata, essendo un giocatore più di tocco e meno potente di Alcaraz fosse obiettivamante svantaggiato.
Ti prego Jannina ti prego battilo!
Il Muso è davvero un grandissimo talento, dovrebbe ora capire bene come migliorare la “testa”… come fai a fare una palla corta a uno come Carlos a due punti dal match?!? poi la racchetta spaccata..tutto sto nervosismo.. forse dovrebbe davvero salutare il coatch, cosa che non farà mai a meno di grandi litigi. Mi sembra che sia totalmente irretito e manipolato dallo staff. Mi sbagliero’ ma senza il gruppone dei federalisti della gloriosa FIT chissà oggi dove sarebbe…..
H2h 6 a 1.
Unica vittoria di Musetti nella finale di Amburgo 2022, quando Alcaraz era ad inizio preparazione X cercare di vincere il suo primo SLAM, a New York, cosa che poi si verificò.
va bene, è andata, pazienza, musetti deve riguardarsi la partita con zverev, ripartire da lì e migliorarsi al servizio, oggi contro un alcaraz tra l’altro molto falloso non è giudicabile, l’abitudine ad arrivare in fondo ai tornei lo aiuterà a gestirsi, è ancora tanto giovane
Partita brutta sporca e cattiva, va bene il vento e tutte le scuse del mondo, ma non capisco perché Musetti sia tornato in molti momenti della partita quello di prima quando perdeva con Kuzmanov e altri scarsi: irascibile, polemico, bellicoso tanto da prendersi un punto di penalità: ma come mai tutto questo? Avrebbe dovuto giocare calmo e sereno perché Alcaraz è più forte e quindi la concentrazione doveva essere maggiore e soprattutto la calma. Vero, due punti straordinari, ma la palla corta nel tie break è roba da urlo come altre scelte di diritto. Doveva giocare con la forza mentale con cui aveva battuto Zverev e non sarebbe stata una partita impossibile, e invece è tornato a fare il Musetti che non vorresti più rivedere. Un vero peccato, “Fino alla fine” stavolta è stata una brutta figura . Ma il percorso sembra comunque segnato in bene, speriamo
Per la carriera di Sinner una vittoria eventuale su Alcazar sarebbe più pesante rispetto ad una eventualmente su Musetti,lo lancerebbe nello spazio interplanetario ,non che una sconfitta lo segnerebbe,ma per certi versi è meglio questo test, perché l’occasione,il test ,arriva al momento giusto nel posto giusto.
A me Alcaraz non mi ha fatto impazzire…ha fatto il minimo sindacale sfruttando la giornata di tensione di Musetti….vedremo in finale…
Alcaraz è su un altro livello rispetto Musetti.
Mostruoso lo spagnolo, assomiglia a Nadal
Una domanda per Enzo seriamente. A parte qualche sbandata è uno dei pochi che capisce di tennis.Domanda secondo te Musetti è sulla stessa falsariga di Henry Leconte?Stessa mano fatata e classe cristallina ma poi non portano a casa niente o cmq poco.
Secondo me Musetti nel primo set è sembrato più teso e questo forse gli ha reso ancora più difficoltoso gestire il vento, poi ha avuto un bella reazione a inizio del secondo set ma Alcaraz, che nel primo ha gestito il punteggio, secondo me lì ha alzato il livello. A volte sembra che per Alcaraz il vento quasi non esista, l’avevo già notato a Montecarlo.
Nonostante le premesse ed i giocatori in campo, partita complessivamente sotto le aspettative, anche per colpa del vento. Purtroppo Lorenzo non ha mai veramente ingranato per la tensione e l’importanza del match. Alcaraz anche lui obiettivamente sotto tono. Rispetto allo Jan stellare visto ieri, siamo tornati sulla terra (rossa).
Deve assolutamente cambiare coach
Grande Alca .. Vamos Vamos!!!
Musetti, quando aveva il vento a favore, rispondeva dai teloni, senza fare neanche mezzo passo avanti. Qualcuno può spiegarmi il perché?
Immaginate di aver speso 150€, non penso si scenda sotto questa cifra, per vedere questo match.
28 vincenti, 86 errori.