
Da Torino: In serata sconfitte per Federico Cinà e Matteo Gigante


Il nome di Alexander Bublik era uno dei più attesi fra i tanti big dell’entry list del Piemonte Open Intesa Sanpaolo e l’esordio del kazako al Circolo della Stampa Sporting di Torino ha ripagato le aspettative. In un duello iniziato oltre le 21, causa interruzione per la pioggia che in precedenza ha fermato il programma per quasi due ore, l’ex numero 17 del mondo ha impiegato un’ora esatta per battere sul Campo Stadio un giocatore in gran forma come Matteo Gigante, apparso in difficoltà a leggere il tennis imprevedibile del rivale, uno dei giocatori più estrosi del circuito. L’azzurro pareva in realtà perfettamente in partita nella prima fase, ma dal 3-3 del set d’apertura ha smarrito il contatto con l’ottava testa di serie, scappato via fino a chiudere col punteggio di 6-3 6-1 e guadagnarsi il secondo turno (giovedì) contro un altro italiano, Federico Arnaboldi. In precedenza, il torneo aveva perso anche Federico Cinà, battuto per 7-6 6-4 dall’argentino Juan Manuel Cerundolo, fratello minore del Francisco impegnato negli stessi minuti al Foro Italico contro Jannik Sinner. Il 18enne palermitano se l’è giocata alla pari in entrambi i set, separati dal lungo stop per pioggia, ma nelle fasi calde la maggiore esperienza del sudamericano si è fatta sentire.
Mercoledì al Circolo della Stampa Sporting le ultime sette partite del primo turno del singolare, con in campo numerosi giocatori di spessore. Ad aprire il programma del Campo Stadio c’è la sfida fra il qualificato Giovanni Fonio e il cinese Yunchaokete Bu (testa di serie numero 7), poi toccherà a Fabio Fognini, opposto all’ucraino Oleg Prihodko. Alle 17 il ritorno al Piemonte Open Intesa Sanpaolo del campione in carica Francesco Passaro, opposto all’argentino Federico Agustin Gomez, mentre in seguito – non prima delle 19 – toccherà a Luca Nardi affrontare Mariano Navone. Un azzurro anche sul Campo 4: si tratta di Andrea Pellegrino, che contro il tedesco Daniel Altmaier (numero 6 del tabellone) cercherà di dare continuità al bel tennis mostrato nelle qualificazioni. In programma anche le prime sfide del doppio. Ulteriori informazioni sul sito www.piemonteopen.com e sulla pagina Instagram @piemonteopen.
RISULTATI
Singolare. Primo turno: Chun-Hsin Tseng (Tpe) b. Jacopo Vasamì (Ita) 6-3 6-2, Federico Arnaboldi (Ita) b. Ethan Quinn (Usa) 2-6 6-2 7-5, Andrea Collarini (Arg) b. Marc-Andrea Huesler (Sui) 6-4 6-3, Juan Manuel Cerundolo (Arg) b. Federico Cinà (Ita) 7-6 6-4, Alexander Bublik (Kaz) b. Matteo Gigante (Ita) 6-3 6-1.
Qualificazioni. Turno decisivo: Andrea Pellegrino (Ita) b. Stefano Napolitano (Ita) 6-4 7-6, Vitaliy Sachko (Ukr) b. Raul Brancaccio (Ita) 6-3 4-6 6-2, Giovanni Fonio (Ita) b. Carlos Sanchez Jover (Esp) 6-4 6-4, Oleg Prihodko (Ukr) b. Lorenzo Carboni (Ita) 7-6 6-1.
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5 commenti
Bravo lo stesso Cinà. Ottimi tornei ed esperienza su terra che è sempre formativa ed utile. Ma lui, che gioca meglio sul duro, dovrebbe a mio modestissimo parere adesso tornare a giocare sul veloce dove attualmente avrebbe possibilità maggiori
Infatti, ha fatto una fesseria, come spesso gli è capitato…
Io penso che l’errore sia di spengo, era sicuro che musetti dava forfait se vinceva, ed era facile vincesse, pertanto doveva andare a Torino nel torneo della sua città a prescindere
Quindi Sonego è rimasto doppiamente fregato… non farà il doppio a Roma e neanche il singolare a Torino.
Con tutto il rispetto e la comprensione per le scelte quasi necessarie di Musetti, fossi in Sonego non gliela perdonerei tanto facilmente.
Visto la partita di Cinà, che dire, veramente promettente. Gioco ordinato, rovescio già ottimo, dritto e servizio da potenziare, soprattutto il servizio. Ma soprattutto una mano molto educata, ha fatto un paio di volte degne del miglior Musetti, roba che in giro si vede raramente. Seguendo un suo normale e fisiologico percorso di crescita fra due tre anni lo ritroviamo in alto, diciamo al n3 tra gli italiani. Cerundolo poi non tira così piano come sostenevano alcuni, col dritto ha fatto la differenza ma con gli altri colpi c’è era equilibrio tra i due. È comunque un cagnaccio sul rosso, capace di correre e lottare x ore.