ATP Finals 2025 - Torino ATP, Copertina

Felix Auger-Aliassime in semifinale alle Nitto ATP Finals: “Chi non si diverte qui ha perso la prospettiva” (Video)

15/11/2025 00:11 Nessun commento
Felix Auger-Aliassime (foto Brigitte Grassotti)
Felix Auger-Aliassime (foto Brigitte Grassotti)

Felix Auger-Aliassime continua a vivere uno dei momenti più brillanti della sua carriera. Alla Inalpi Arena di Torino, il canadese ha firmato una delle vittorie più significative della sua stagione superando Alexander Zverev per 6-4, 7-6 e centrando la sua prima semifinale alle Nitto ATP Finals. Un traguardo che, oltre a garantirgli il miglior risultato di sempre nel torneo, lo porterà anche a raggiungere il suo best ranking: almeno numero 5 del mondo, con la possibilità di salire ancora in caso di titolo.

Dopo la partita, Auger-Aliassime ha analizzato con lucidità il match e il percorso che lo ha portato fin qui.
“Intenzione, più che perfezione”
Per il canadese, ciò che ha fatto la differenza contro Zverev non è stato il tennis perfetto, ma la mentalità.
“In incontri così ci sono sempre alti e bassi. Alla fine conta avere le intenzioni giuste. Non ho giocato il match perfetto, ma è bastato”, ha dichiarato.
La sua stagione indoor, d’altronde, conferma che il veloce al coperto è un habitat naturale: dal 2020, nessun giocatore ha vinto più partite indoor di lui, ben 85. Una statistica che, secondo Auger-Aliassime, affonda le sue radici nella formazione ricevuta da bambino in Canada, dove per mesi si gioca obbligatoriamente al chiuso.
“Io mi diverto. Chi non lo fa ha perso di vista la realtà”

Uno dei temi affrontati in conferenza stampa riguarda la stanchezza di fine stagione, un punto su cui Felix non è apparso particolarmente indulgente.
“Non capisco come qualcuno possa non divertirsi. Siamo privilegiati. Certo, la stanchezza c’è, ce l’ho anch’io, ma ogni giorno mi sveglio felice di essere qui”, ha detto.
E ha aggiunto con franchezza: “Se vuoi giocare meno tornei, resta a casa. Nessuno ti obbliga”.

Il segreto del miglioramento: scelte coraggiose
Dopo la finale persa a Parigi-Bercy, molti si aspettavano un fisiologico calo da parte di Auger-Aliassime. Invece il canadese è rimbalzato subito, anche grazie a una scelta ponderata: rinunciare al torneo di Metz per recuperare energie e allenarsi.
“La resistenza è qualcosa che ho costruito negli anni. Ho attraversato periodi complicati, che mi hanno reso più forte. E ho imparato a fidarmi delle mie decisioni senza guardare cosa fanno gli altri. Non sempre si viene ripagati subito, ma alla lunga sì”, ha spiegato.
La semifinale raggiunta a Torino gli ha dato ragione.

Il valore delle sconfitte contro i migliori
Quando gli è stato chiesto se perdere contro Sinner o Alcaraz lasci un sapore diverso rispetto ad altre sconfitte, la risposta è stata sincera:
“Fa male comunque. Non preparo mai un match pensando di perdere. Però è vero che pochi riescono a batterli. Giocare più spesso con loro mi aiuta a capire cosa funziona e cosa no. Una rivalità vera nasce quando inizi a batterli più di una volta”.

Senza pensare al traguardo, ha chiuso il match
Nella parte finale dell’incontro con Zverev, soprattutto nel secondo set, Auger-Aliassime ha avuto più di un’occasione per prendere il largo. La tensione c’è stata, ma non perché stesse pensando alla semifinale.
“Ero teso per alcune chance mancate, più che per ciò che potevo ottenere. Ho giocato bene a inizio secondo set, ho creato molte opportunità e non sfruttarle mi ha innervosito un po’. Ma non pensavo al futuro, solo a trovare il modo di chiudere il match”.

Auger-Aliassime si presenta così tra i migliori quattro del torneo con fiducia, convinzione e una filosofia chiara: divertirsi, lavorare e non perdere mai la prospettiva. E in questa versione, indoor e determinato, può essere un avversario molto pericoloso per chiunque.



Francesco Paolo Villarico


TAG: , , , ,