Il coach marchigiano è con Jannik dal 2022 Altro, Copertina

Vagnozzi: “Il movimento del servizio è cambiato. È importante inserire novità altrimenti diventiamo prevedibili, ma non vuol dire che Jannik debba diventare un tennista serve and volley”

03/10/2025 10:06 23 commenti
Simone Vagnozzi
Simone Vagnozzi

Simone Vagnozzi parla dalla Cina e conferma che dopo US Open è stata persa la decisione di cambiare qualcosa al servizio di Jannik Sinner e non solo. Un paio di match a Pechino per il rodaggio, quindi le cose hanno iniziato a funzionare, come dimostra l’ottimo rendimento del colpo negli incontri decisivi, quelli che hanno portato l’azzurro a vincere il terzo torneo in stagione. Il coach marchigiano parlando al Corriere dello Sport ha spaziato su vari temi, tecnici e non, affermando che il suo desiderio sarebbe quello di accompagnare Jannik per 15 anni, tutta la sua carriera e che non ci sono piani al momento nel caso in cui Cahill confermasse la volontà di smettere a fine anno. Questi i passaggi più interessanti dell’intervista.

“La sconfitta di New York a mio parere non è così sorprendente” commenta Vagnozzi. “In quel momento Carlos stava psicologicamente, fisicamente e tennisticamente meglio di Jannik. Però non dobbiamo dimenticarci che anche lui ha vissuto cinque mesi di difficoltà, e pensare che oggi si prova a far passare Jannik come un giocatore in crisi in un anno in cui ha vinto 2 Slam e fa finale tutte le settimane. Lui sta facendo cose straordinarie. Poi, come tutti, vogliamo sempre migliorarci”.

Il discorso vira sui cambiamenti tecnici annunciati dallo stesso Sinner prima di partire per la trasferta in Asia. “A volte mi sorprendo di quanto si parli di determinate cose” continua Simone. “In alcuni momenti delle cose funzionano, in altri meno. Negli Stati Uniti Jannik non ha servito benissimo e abbiamo preso degli accorgimenti: il movimento è cambiato un giorno prima di arrivare in Cina. I primi giorni a Pechino si è adattato e poi ha servito molto bene. Poi nel gioco è chiaro vada inserito sempre qualcosa di nuovo, sennò diventiamo prevedibili. Questo non significa che Sinner debba diventare un tennista da serve and volley. Ci sono smorzate e slice, ma anche altre variazioni, che si tratti di prendere prima un lungolinea, rispondere più aggressivo, giocare un kick o andare al corpo. È semplicemente migliorarsi, non ci trovo nulla di sorprendente. (…) Alcuni cambiamenti possono sembrare più rischiosi perché si pensa di poter perdere qualcosina. Jannik è abbastanza intelligente da capire se le nostre proposte possano essere giuste o sbagliate. Allo stesso tempo, noi dobbiamo lavorare su idee in cui lui crede, sennò non può funzionare. E a volte, anche perdere una partita serve a far capire a un giocatore che può essere il momento di mettere mano da qualche parte”.

La mano del coach a volte si avverte nel corso di una partita quando un consiglio al giocatore diventa decisivo. Vagnozzi tuttavia insiste sull’importanza dell’allenamento in primis. “Il nostro lavoro si concentra più sul prima. Poi possono esserci momenti di difficoltà in cui diciamo qualcosa per permettere a Jan di vedere il match con un’altra prospettiva, ma di base lui conosce già le sue opzioni. Faccio un esempio: in finale con Tien, sul 2-2, gli ho chiesto se volesse arretrare in risposta. Mi ha detto ‘fammi provare ancora un gioco avanti’, e ha brekkato. È giusto che lui segua le sue sensazioni. Poi, a Cincinnati con Mannarino, gli abbiamo dato lo stesso consiglio: lo ha seguito e anche lì ha fatto break. Quindi non c’è una regola fissa”.

Questi per Vagnozzi un gruppo di tennis che hanno potenziale per insidiare Sinner, e Alcaraz: “Il potenziale lo hanno in tanti, anche Tien lo ha. Ovviamente c’è Fonseca, anche se a me piace molto Mensik. Se non dovesse avere problemi fisici, è uno che può crescere tanto. Poi ci sono fattori intangibili. Pensiamo a Jannik: ora tutti fanno passare per normali le sue vittorie. Quando ho iniziato a lavorare con lui, tanta gente del mondo del tennis diceva che Rune era molto più avanti. Non si sa mai quanto ci si può migliorare. I ragazzi ci sono, ma poi devono fare dei passi importanti per arrivare da Jannik e Carlos. Musetti? In campo sta facendo qualcosa di diverso e ha vissuto un’ottima stagione. Il talento c’è, e sulla terra credo siano già tre anni che è pronto per poter fare un grandissimo risultato. Sull’erba aveva già fatto bene, e ora è in crescita sul cemento. Il potenziale lo ha».

Sibillina la risposta di Vagnozzi alla domanda su cosa ha portato all’addio di Panichi appena prima di Wimbledon: “Lui e Badio hanno fatto un ottimo lavoro. Semplicemente Jannik ha optato per un’altra strada, ma non credo ci sia nulla di strano”.

Il sogno di “Vagno” è lavorare ancora a lungo per Jannik: “Quest’anno l’obiettivo era vincere Wimbledon e ci siamo riusciti. Spero di continuare il più possibile con Jannik, vediamo quanto andremo avanti. In un futuro lontano, uno stimolo potrei trovarlo nel rifare la stessa cosa con un altro giocatore. Poi magari faccio 15 anni con Sinner e sarà lui il mio ultimo tennista. Lo spero. Grande Slam? Non è un obiettivo che ci siamo posti. È talmente difficile vincere uno Slam che non si può pensare di vincerne 4 senza muoversi un passo alla volta”.

Siamo a quasi a fine anno e Cahill potrebbe essere vicino all’addio… Possibili sostituti? Così Vagnozzi: “Io penso e spero che Darren possa continuare, quindi non abbiamo pensato a nessuno al di fuori di lui. Al momento però non ci sono ufficialità”.

Marco Mazzoni


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23 commenti. Lasciane uno!

Purple Rain 03-10-2025 13:56

Scritto da Vae victis
Nessuno chiede a JS di diventare rafter. Non capisco la questione. Il servizio rafforzato deve essere LA questione fondamentale contro lo spagnolo, perché si sta parlando di lui e contro di lui e di nessuno altro. Si tratta poi di verticalizzare di più per andare a prendersi con più facilità e meno sforzo i punti a rete dopo aver sfruttato in pieno la sempre più maggiore aderenza alla linea di fondo in modo da sviluppare una maggiore intensità convessa durante lo scambio in costruzione. Ma il main focus contro CA è il servizio a pieno regime. Del resto Il gioco ‘classico’ di JS basta ed avanza contro gli altri cortigiani, più o meno di rango.

In testa hai aderenze di intensità convessa…ma che c…. scrivi?

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Silvy__89 (Guest) 03-10-2025 13:39

Scritto da Massy

Scritto da Silvy__89
“Si prova a far passare come un tennista in crisi uno che ha vinto 2 Slam e fa finale tutte le settimane”…oh grazie Simone gridalo, perché anche per me siamo all’assurdo!

Peccato che tutti hanno capito il senso della “crisi” tranne voi.
Te lo spiego: nell’ultimo scontro diretto con Alcaraz non ha semplicemente perso ma è stato proprio sopraffatto, e sul cemento la sua superficie più vantaggiosa. Che non abbia problemi a battere gli altri in questo momento è lapalissiano, ma se non è più alla pari con Alcaraz è finita. Ciao Silvia

Discorso che non ha nessun senso il tuo, nello sport si vince e si perde, si lavora e ci si migliora. Se ad ogni sconfitta uno pensasse che “è finita”, non ci sarebbe più nessuno a giocare a tennis!

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+1: Inox
antoniov 03-10-2025 13:16

Scritto da Massy

Scritto da Silvy__89
“Si prova a far passare come un tennista in crisi uno che ha vinto 2 Slam e fa finale tutte le settimane”…oh grazie Simone gridalo, perché anche per me siamo all’assurdo!

Peccato che tutti hanno capito il senso della “crisi” tranne voi.
Te lo spiego: nell’ultimo scontro diretto con Alcaraz non ha semplicemente perso ma è stato proprio sopraffatto, e sul cemento la sua superficie più vantaggiosa. Che non abbia problemi a battere gli altri in questo momento è lapalissiano, ma se non è più alla pari con Alcaraz è finita. Ciao Silvia

Mentre nella finale di Wimbledon di qualche mese fa ti è sfuggito in che modo Alcaraz è stato sopraffatto ?

Lui stesso ha lamentato la soverchiante superiorità dell’avversario !

Già a Parigi potevamo allora mettere una pietra tombale su Alcaraz se questi non fosse stato graziato dalla dea bendata ?

Ma son discorsi sensati i tuoi ?

Rileggiti piuttosto le corrette e ovvie dichiarazioni di Vagnozzi che qui rilevano e se sei in grado di comprenderle sino in fondo capirai pure di aver dato spiegazioni del cavolo agli altri.

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+1: maverikkk, Inox
antoniov 03-10-2025 13:07

Scritto da Silvy__89
“Si prova a far passare come un tennista in crisi uno che ha vinto 2 Slam e fa finale tutte le settimane”…oh grazie Simone gridalo, perché anche per me siamo all’assurdo!

Le giuste osservazioni di Vagnozzi che tu ribadisci e che anch’io ho espresso altrove in più di un’occasione, cosa rappresenterebbero in definitiva se non gli oggettivi accadimenti di cui chiunque può averne contezza ?

Tuttavia, con gli gnorri vale sempre l’antico ed insuperato brocardo latino: repetita iuvant 🙂

Scritto da Alex77

Scritto da Silvy__89
“Si prova a far passare come un tennista in crisi uno che ha vinto 2 Slam e fa finale tutte le settimane”…oh grazie Simone gridalo, perché anche per me siamo all’assurdo!

Vero, ma tu credi che i tanti “soloni” del forum lo capiranno? Sappiamo già la risposta

Lo capiscono lo capiscono, anche se fanno finta di non capirlo … 😆

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andrewthefirst 03-10-2025 13:01

Vagnozzi bravo ma ti è stato messo un campione su un piatto d’argento, appunto da piatti…

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zedarioz 03-10-2025 12:45

Vagnozzi conferma quello che ho detto io. Il grande obiettivo di Jannik era Wimbledon. Si è presentato al RG e Wimbledon in ottime condizioni (a parte la vescica al piede al rientro a Roma) e poi ha avuto un calo dopo un anno vissuto con 100.000 emozioni diverse e tante difficoltà superate. Agli US Open non era al 100% e l’abbiamo visto tutti.
La cosa fenomenale è che in un periodo di calo di tensione, normale per tutti, come lo ha avuto Alcaraz ad inizio primavera, lui continua ad arrivare in finale e perde solo dallo spagnolo.
Non so come vada al master ma continuo a pensare che lo rivedremo carico al 100% dall’Australia in poi.

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+1: Mando
Sudtyrol (Guest) 03-10-2025 12:44

Scritto da JannikUberAlles
Io spero che Cahill resti ancora, magari limitando la presenza negli Slam ed un paio di altre occasioni “importanti” perché credo che Darren non sia solo un “coach” per Sinner…
AVANTI !!!!!

Io spero arrivino Goran o Becker.

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walden 03-10-2025 12:43

Scritto da cataflic

Scritto da walden
Il servizio è il colpo meno naturale, più costruito, infatti in Italia s’insegna (o s’insegnava, non so come sia adesso) per ultimo, mentre altrove era inserito nella formazione sin dall’inizio (o almeno così ci raccontavano, non ho mai fatto allenamenti all’estero). Logico che richieda un lavoro continuo, per migliorarlo e renderlo più efficafe anche secondo il contesto e l’avversario. Se la frase detta da Sinner si fosse riferita al servizio, confermerebbe quanto dissi, che era un’uscita “tattica”. Se si riferisce ad altri aspetti del suo gioco, sarebbe comunque in coerenza con quanto jannik ha sempre affermato. Per questo non mi sono mai fatto “incantare” da quell’uscita.
Su Vagnozzi non si può che confermare il fatto che sia uno dei tecnici migliori del circuito, sicuramente il migliore fra gli italiani, andrebbe clonato. Auguriamoci che, anche se seguirà Sinner per i prossimi 15 anni, apra amche un’accademia per coach, ne avremmo tanto bisogno.

Già, quando vidi Jannik nel circuito u18 aveva un servizio raccapricciante, sembrava un u12…quello proprio non è nel suo dna!

Non sarà nel suo DNA ma oggi è il terzo nell’ultimo anno dopo Mpteshi e Fritz….

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+1: Mando, antoniov
Sudtyrol (Guest) 03-10-2025 12:43

Scritto da Vae victis
Nessuno chiede a JS di diventare rafter. Non capisco la questione. Il servizio rafforzato deve essere LA questione fondamentale contro lo spagnolo, perché si sta parlando di lui e contro di lui e di nessuno altro. Si tratta poi di verticalizzare di più per andare a prendersi con più facilità e meno sforzo i punti a rete dopo aver sfruttato in pieno la sempre più maggiore aderenza alla linea di fondo in modo da sviluppare una maggiore intensità convessa durante lo scambio in costruzione. Ma il main focus contro CA è il servizio a pieno regime. Del resto Il gioco ‘classico’ di JS basta ed avanza contro gli altri cortigiani, più o meno di rango.

Intensità convessa?

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Sudtyrol (Guest) 03-10-2025 12:41

Scritto da Massy

Scritto da Silvy__89
“Si prova a far passare come un tennista in crisi uno che ha vinto 2 Slam e fa finale tutte le settimane”…oh grazie Simone gridalo, perché anche per me siamo all’assurdo!

Peccato che tutti hanno capito il senso della “crisi” tranne voi.
Te lo spiego: nell’ultimo scontro diretto con Alcaraz non ha semplicemente perso ma è stato proprio sopraffatto, e sul cemento la sua superficie più vantaggiosa. Che non abbia problemi a battere gli altri in questo momento è lapalissiano, ma se non è più alla pari con Alcaraz è finita. Ciao Silvia

Avanti col disfattismo. Ti senti meglio adesso?

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+1: Inox
no Sinner no Party (Guest) 03-10-2025 12:39

Scritto da Massy

Scritto da Silvy__89
“Si prova a far passare come un tennista in crisi uno che ha vinto 2 Slam e fa finale tutte le settimane”…oh grazie Simone gridalo, perché anche per me siamo all’assurdo!

Peccato che tutti hanno capito il senso della “crisi” tranne voi.
Te lo spiego: nell’ultimo scontro diretto con Alcaraz non ha semplicemente perso ma è stato proprio sopraffatto, e sul cemento la sua superficie più vantaggiosa. Che non abbia problemi a battere gli altri in questo momento è lapalissiano, ma se non è più alla pari con Alcaraz è finita. Ciao Silvia

Era successo lo stesso a Carlitos nella finale di Wimbledon…

…questi ragazzi non sono “macchine” e possono avere un deficit (temporaneo) fisico o mentale e tecnico.

Un paio d’anni fa anche Djokovic e Medvedev parevano avversari “impossibili” per Jannik.

Prova a seguire il tennis con più attenzione e scoprirai che quasi ogni giorno c’è una “sorpresa” che sorpresa non è per chi conosce questo sport del Diavolo!

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Massy (Guest) 03-10-2025 12:19

Scritto da Silvy__89
“Si prova a far passare come un tennista in crisi uno che ha vinto 2 Slam e fa finale tutte le settimane”…oh grazie Simone gridalo, perché anche per me siamo all’assurdo!

Peccato che tutti hanno capito il senso della “crisi” tranne voi.
Te lo spiego: nell’ultimo scontro diretto con Alcaraz non ha semplicemente perso ma è stato proprio sopraffatto, e sul cemento la sua superficie più vantaggiosa. Che non abbia problemi a battere gli altri in questo momento è lapalissiano, ma se non è più alla pari con Alcaraz è finita. Ciao Silvia

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-1: antoniov, Giampi, Inox
Richi (Guest) 03-10-2025 12:15

Qualcuno spieghi a Vagnozzi che se ha una percentuale di prime sempre più bassa non è che è perchè è prevedibile, ma perchè è Sinner che le sbaglia.
E non è che spostando di qualche mm il braccio non è più magicamente prevedibile, il movimento sarà sempre quello, casomai dovrebbe cambiare continuamente la tipologia di servizio. A meno che gli ha insegnato il no-look al servizio allora ok

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cataflic (Guest) 03-10-2025 11:38

Scritto da walden
Il servizio è il colpo meno naturale, più costruito, infatti in Italia s’insegna (o s’insegnava, non so come sia adesso) per ultimo, mentre altrove era inserito nella formazione sin dall’inizio (o almeno così ci raccontavano, non ho mai fatto allenamenti all’estero). Logico che richieda un lavoro continuo, per migliorarlo e renderlo più efficafe anche secondo il contesto e l’avversario. Se la frase detta da Sinner si fosse riferita al servizio, confermerebbe quanto dissi, che era un’uscita “tattica”. Se si riferisce ad altri aspetti del suo gioco, sarebbe comunque in coerenza con quanto jannik ha sempre affermato. Per questo non mi sono mai fatto “incantare” da quell’uscita.
Su Vagnozzi non si può che confermare il fatto che sia uno dei tecnici migliori del circuito, sicuramente il migliore fra gli italiani, andrebbe clonato. Auguriamoci che, anche se seguirà Sinner per i prossimi 15 anni, apra amche un’accademia per coach, ne avremmo tanto bisogno.

Già, quando vidi Jannik nel circuito u18 aveva un servizio raccapricciante, sembrava un u12…quello proprio non è nel suo dna!

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JannikUberAlles 03-10-2025 11:31

Scritto da giumart
Sempre più affidabile Vagno, umile, competente e rassicurante.

Appunto si “incastra” perfettamente con Sinner…

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+1: Pippolivetennis
giumart (Guest) 03-10-2025 11:19

Sempre più affidabile Vagno, umile, competente e rassicurante.

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+1: Pippolivetennis
walden 03-10-2025 10:46

Il servizio è il colpo meno naturale, più costruito, infatti in Italia s’insegna (o s’insegnava, non so come sia adesso) per ultimo, mentre altrove era inserito nella formazione sin dall’inizio (o almeno così ci raccontavano, non ho mai fatto allenamenti all’estero). Logico che richieda un lavoro continuo, per migliorarlo e renderlo più efficafe anche secondo il contesto e l’avversario. Se la frase detta da Sinner si fosse riferita al servizio, confermerebbe quanto dissi, che era un’uscita “tattica”. Se si riferisce ad altri aspetti del suo gioco, sarebbe comunque in coerenza con quanto jannik ha sempre affermato. Per questo non mi sono mai fatto “incantare” da quell’uscita.
Su Vagnozzi non si può che confermare il fatto che sia uno dei tecnici migliori del circuito, sicuramente il migliore fra gli italiani, andrebbe clonato. Auguriamoci che, anche se seguirà Sinner per i prossimi 15 anni, apra amche un’accademia per coach, ne avremmo tanto bisogno.

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Vae victis (Guest) 03-10-2025 10:42

Nessuno chiede a JS di diventare rafter. Non capisco la questione. Il servizio rafforzato deve essere LA questione fondamentale contro lo spagnolo, perché si sta parlando di lui e contro di lui e di nessuno altro. Si tratta poi di verticalizzare di più per andare a prendersi con più facilità e meno sforzo i punti a rete dopo aver sfruttato in pieno la sempre più maggiore aderenza alla linea di fondo in modo da sviluppare una maggiore intensità convessa durante lo scambio in costruzione. Ma il main focus contro CA è il servizio a pieno regime. Del resto Il gioco ‘classico’ di JS basta ed avanza contro gli altri cortigiani, più o meno di rango.

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di Pablito ce n’è uno…… (Guest) 03-10-2025 10:17

Scritto da Silvy__89
“Si prova a far passare come un tennista in crisi uno che ha vinto 2 Slam e fa finale tutte le settimane”…oh grazie Simone gridalo, perché anche per me siamo all’assurdo!

si, c’è da sbellicarsi…..
Non occorrono tante cose, basta consolidare il servizio, ha perso il RG e anche NY per questo servizio che proprio non andava; il movimento che l’hanno cambiato s’è visto, ora però bisogna insistere perchè cambiare in continuazione non va bene, negli utlimi due anni avrà cambiato movimento dieci volte, l’ultimo mi sembra buono, non ricerca la potenza ma più la precisione e l’imprevidibilità

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+1: omerjno
Alex77 (Guest) 03-10-2025 10:11

Scritto da Silvy__89
“Si prova a far passare come un tennista in crisi uno che ha vinto 2 Slam e fa finale tutte le settimane”…oh grazie Simone gridalo, perché anche per me siamo all’assurdo!

Vero, ma tu credi che i tanti “soloni” del forum lo capiranno? Sappiamo già la risposta

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Alex77 (Guest) 03-10-2025 10:09

Molto interessante come intervista, tanti spunti, dal servizio, al rapporto durante il match tra Vagno e Jan, che dimostra una volta di più quanto quest’ultimo sia diventato (o forse lo è sempre stato) tatticamente maturo e intelligente.. bella la dinamica su Jannik che decide quando e se applicare un consiglio dalla panchina.. immagino sia così per tanti tennisti, ma é un aspetto che non conoscevo, interessante

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+1: omerjno, j
Silvy__89 (Guest) 03-10-2025 09:54

“Si prova a far passare come un tennista in crisi uno che ha vinto 2 Slam e fa finale tutte le settimane”…oh grazie Simone gridalo, perché anche per me siamo all’assurdo!

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+1: Marco Tullio Cicerone, omerjno, walden, j, piper, JannikUberAlles, antoniov, Pippolivetennis
JannikUberAlles 03-10-2025 09:40

Io spero che Cahill resti ancora, magari limitando la presenza negli Slam ed un paio di altre occasioni “importanti” perché credo che Darren non sia solo un “coach” per Sinner…

AVANTI !!!!!

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