
Mouratoglou su Sinner: “Disposto a perdere oggi per vincere domani”


Patrick Mouratoglou, uno degli allenatori più influenti del tennis mondiale, è tornato a far parlare di sé commentando le recenti dichiarazioni di Jannik Sinner dopo la sconfitta in finale agli US Open contro Carlos Alcaraz. Il tecnico francese, che in passato ha lavorato con campionesse come Serena Williams, Naomi Osaka e con Holger Rune, ha analizzato su LinkedIn le parole del numero due del mondo.
Dopo la finale di New York, Sinner era stato molto chiaro: per poter battere Alcaraz e restare al vertice dovrà aggiungere nuove soluzioni al suo tennis. Nella sfida decisiva contro lo spagnolo, infatti, l’altoatesino era apparso in difficoltà di fronte alle tante varianti offerte dal rivale.
Mouratoglou ha sottolineato proprio questo punto:
“Sinner è disposto a perdere oggi per vincere domani. È il segnale di un grande campione. Ha capito che non può affidarsi soltanto a ciò che già funziona: per battere Carlos serviranno più varietà, discese a rete, palle corte e cambi di ritmo. Ma allenarsi non basta: se non applichi queste cose in partita, non diventeranno mai automatiche. E in una finale Slam, tornerai sempre alle tue abitudini”, ha scritto il coach francese.
Evoluzione senza rivoluzione
Secondo Mouratoglou, il percorso intrapreso da Sinner non sarà una trasformazione radicale:
“Non sarà una rivoluzione. Con il suo team, Darren Cahill e Simone Vagnozzi, sta lavorando su piccoli aggiustamenti – il servizio, l’equilibrio, la completezza – senza rinunciare alla propria identità di giocatore. Non diventerà un tennista completamente diverso, ma più ricco e imprevedibile”, ha aggiunto.
Una questione di tempo
Il tecnico ha poi ricordato che i cambiamenti richiedono pazienza:
“Jannik stesso lo ha detto: ci vorrà tempo. È disposto a pagare il prezzo del progresso, anche perdendo qualche partita nell’immediato, per poter vincere i match più importanti in futuro. È una mentalità coraggiosa e quella giusta”.
Per Mouratoglou, Sinner ha le qualità per continuare a vincere mentre lavora sulle nuove soluzioni, convinto che l’italiano troverà la chiave per arricchire il suo tennis e affrontare al meglio la rivalità con Carlos Alcaraz.
TAG: Jannik Sinner, Patrick Mouratoglou
D’accordo con te, ma aumentare l’arsenale in dotazione fa parte del suo DNA. È nella sua natura la ricerca della crescita e del miglioramento, come uomo e come giocatore
“Patrick Mouratoglou, uno degli allenatori più influenti del tennis mondiale”: spero sia IRONIA.
Non ha mai giocato a livello agonistico e non sa giocare in modo decente (nelle sessioni pratiche su YouTube sembra un amatore di circolo!).
TUTTE/I quelle/i che ha allenato sono precipitati in classifica, esclusa Serena che lo usava come “caddie”.
Spende sacchi di soldi per apparire sui media ma gli addetti ai lavori sanno quanto vale: ZERO.
Allora cerca di “agganciare” giocatori famosi (meglio se a fine carriera o in disarmo) giusto per farsi vedere nei box dei tornei…
Quello che dice lui vale tanto quanto dice Lo Fiasco (dopo un tour in cantina).
Da bannare!
Giusto! La dichiarazione di Cahill “sarà un moderno Pat Cash” infatti non l’ho capita. E Vagnozzi col suo “giocherà strategicamente come Rafa, servirà come Ivanisevic ed a rete sarà un moderno McEnroe”? E quando ha ha spiegato “la difficoltà maggiore sarà farlo diventare mancino”? Ma ci rendiamo conto della follia che pervade questo mediocre staff???
Almeno Binaghi ha detto “lo voglio a rete come Barazzutti,da fondo come Panatta, atletico come Bertolucci e solido mentalmente come Canè”.
Grazie Presidente.
Pee vincere domani..
Chi è Karate Kid?
Guarda che anche Nole, pur primeggiano, all’inizio era senza servizio e a rete ci andava solo per stringere la mano all’avversario. Anche lui ha dovuto cambiare qualcosa ma senza snaturarsi. Becker gli ha sistemato il back di rovescio, Goran il servizio e il gioco a rete. Di certo è un tennista diverso dagli esordi. Vedo per Jannik un percorso simile.
Resto convinto che mi sfugga qualcosa. Jannik quest’anno ha numeri clamorosi, ha vinto nettamente 2 slam sul rapido, che poi è il suo terreno, perso di un soffio il RG, con pubblico contro e su una superficie che non sarà mai la sua migliore. Infine ha perso male allo UsO.
Con 2 certezze. Soffre tremendamente il match com l’ha impostato Dimitrov a Wimbledon e uguale ha fatto Carlos allo UsO. Però in entrambi i match il servizio era assente.
Che ci sia un problema meccanico, che Jannik mai svelerebbe? Come si giustifica scendere con la prima dal 65-70% al 50-30% di alcuni match? Oltretutto con scarse % di realizzazione. A questo aggiungiamo una seconda che ha smesso di fare male. Come puoi pensare di vincere a certi livelli?
Io sono d’accordo con chi scrive che non ti inventi pittore da un giorno all’altro, ci sta che provi maggiormente ad inserire cose nuove, ma dovrebbe lavorare tanto sulla reazione a certe tattiche che lo mandano in tilt.
Inoltre il servizio, che funzionava strabene ora è zoppo. I grandi lavorano ogni giorno per migliorarsi, ma non credo al punto di perdere completamente il servizio (e davvero si parla sempre e solo della prima, ma sulla seconda, se possibile, è peggiorato ancora di più).
Qualcuno ha qualche spiegazione?
Ancora?!? Ma quando mai ha detto che vuole diventare quello che non è?!?
Ha detto che vuole aggiungere qualcosa di nuovo, senza snaturare il suo gioco!
Boh, anziché apprezzare un ragazzo che vuole lavorare e migliorarsi, la si vede come una cosa negativa! Il mondo va al contrario
Ci ha vinto a Wimbledon, a Parigi sulla superfice migliore di alcaraz e peggiore per sinner lo ha dominato per lungo tempo per poi perdere una delle partite più clamorose che abbia visto insieme a Wimbledon 2019.Deve si migliorare alcuni aspetti come il back la smorzate ma non ce lo vedo battere alcaraz con quei colpi. Anzi secondo me deve ancora più aumentare il ritmo tirare più forte e giocare più angoli, alcaraz nel ritmo nella pressione da fondo non lo tiene soprattutto sul rovescio…. Andrei anche più spesso lungolinea di rovescio. Poi certo c’è il servizio e li dovrà migliorare la %. Cercherei di guardare Nole per come è migliorato.
Ci ha vinto a Wimbledon, a Parigi sulla superfice migliore di alcaraz e peggiore per sinner lo ha dominato per lungo tempo per poi perdere una delle partite più clamorose che abbia visto insieme a Wimbledon 2019.Deve si migliorare alcuni aspetti come il back la smorzate ma non ce lo vedo battere alcaraz con quei colpi. Anzi secondo me deve ancora più aumentare il ritmo tirare più forte e giocare più angoli, alcaraz nel ritmo nella pressione da fondo non lo tiene soprattutto sul rovescio…. Andrei anche più spesso lungolinea di rovescio. Poi certo c’è il servizio e li dovrà migliorare la %. Cercherei di guardare Nole per come è migliorato.
Uno Jannik standard e la finale USO sarebbe stata un’ altra cosa magari perdeva lo stesso ma non in quel modo.
Bah!
È un pó come il disegno.
Se ce l’ hai nel sangue, puoi perferzionarti.
Ma se certe cose madre natura non te le ha date è estremamente difficile se non impossibile.
È una macchina da guerra, un robot sempre perfetto. È questo il suo punto di forza. Secondo me, lavorare per migliorare tenuta fisica è piú che giusto.
Ma diventare ció che non si è la vedo dura.
Fortunatamente, ad oggi, Alcaraz a parte, che lo batte a ripetizione, gente in grado di metterlo in difficoltà non ne vedo. Al netto di giornate storte.
Ma questo vale per tutti.
Deve solo imparare a servire ad un certo livello, il resto e’ già Super. Rovescio, dritto e mobilità sono già al Top, il servizio invece non e’ di alto livello ed e’ solo questo da migliorare.
Patrik sei illuminante come i faretti del giardino a energia solare.