
Piatti su Sinner: “Ha 6-7 anni per completare il Grand Slam”


Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono ormai il fulcro del circuito ATP. Negli ultimi sette tornei dello Slam, il loro nome è stato una presenza costante nelle fasi finali, alimentando una rivalità che cattura l’attenzione di tifosi e media. A parlare di questo duello è Ricardo Piatti, l’allenatore che ha seguito Sinner dai 13 anni fino all’ingresso in Top 10, accompagnandolo anche nella sua prima finale di Masters 1000.
In un’intervista rilasciata a *La Stampa*, Piatti ha analizzato le differenze e le similitudini tra i due campioni, tracciando anche gli obiettivi futuri dell’azzurro.
Sinner e Alcaraz, due mondi connessi
«Sia Jannik che Carlos amano la competizione e traggono piacere dal mettersi alla prova l’uno contro l’altro ogni settimana. Aspirano a essere i migliori, ma senza ossessionarsi. Uno preferisce la vita all’aria aperta e le montagne, l’altro ama celebrare e stare in mezzo alla gente. Entrambi, però, hanno fatto sacrifici enormi fin da piccoli per arrivare dove sono, ed è giusto che ora si godano i risultati».
L’obiettivo Grand Slam
«Sinner ha fatto un grande passo avanti nell’ultimo anno, diventando competitivo anche sulla terra battuta. Nei prossimi sei o sette anni avrà l’opportunità di completare il Grand Slam, e io l’ho sempre pensato. A Parigi le quote erano più a favore di Carlos, a Wimbledon più di Jannik. Sono due stili e due personalità diverse, e va bene così. Entrambi sanno che ci sono tifosi che li sostengono e altri che preferiscono vederli perdere: fa parte dello sport».
Gli ultimi traguardi del 2025
«Dopo Wimbledon, i migliori iniziano a pensare alle ATP Finals. Sinner e Alcaraz sono già qualificati da tempo per Torino, ma hanno ancora due obiettivi: vincere lo US Open e chiudere la stagione da numero uno del mondo».
**La corsa al trono ATP**
«Alcaraz è stato il primo a chiudere l’anno da numero uno e lo ha fatto con calma. Ora è Jannik a inseguirlo. Nella Race verso Torino è circa 1.500 punti dietro, ma punti e soldi non sono sempre la cosa più importante: ciò che conta è vincere. Se Carlos dovesse conquistare lo US Open, per Jannik sarebbe difficile chiudere l’anno in vetta».
Marco Rossi
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Riccardo Piatti
Djokovic se fosse stato preso a pallate a un’età da pensione non avrebbe fatto testo; e comunque non mi pare sia mai stato preso a pallate, tanto meno agli ultimi Australian Open e alle Olimpiadi. E aveva 37 anni (37) contro uno dei candidati al Grande Slam. A 30 anni coii due ragazzotti avrebbe giocato al gatto col topo, parere personale ovviamente.
Addirittura. Non ti pare di stare un filino esagerando? A me sì, e mi sembri anche piuttosto su di giri. Rilassati, dall’eccitazione alla stupidità il passo è breve.
Il lungolinea di rovescio e attualmente anche del dritto è arrivato grazie a Vagnozzi oppure da Cahill? se Vagnozzi era un fenomeno già ai tempi, perchè lavorava solo per Piatti? se Vagnozzi era un fenomeno perchè non ha costretto Sinner a inserire da molto prima le varianti? era una lacuna evidente di Sinner sotto gli occhi di tutti (chi legge i miei commenti tecnici è da molto che lo dico) Quando gli chiedono di Cahill perchè dice che da lui ha imparato molto……Morale Vagnozzi attuale è un ottimo allenatore…ripeto attuale non prima, la sua fortuna che ha trovato la gallina dalle uova d’oro cioè Sinner
Se sei competente tu siamo messi bene
La svolta è stata il rovescio lungolinea.
Quando ha scoperto che non c’era solo l’incrociato e che tutti ormai rimanevano lì ad aspettarlo, la festa è finita veramente per tutti.
Oppure quello che un Grande Slam rappresenta: uno nettamente più forte che sbaraglia ogni concorrenza.
Può esserci concorrenza ed incertezza ma questo non vuol dire che il livello tennistico sia alto.
Io a veder Djokovic preso a pallate faccio fatica a dire che siamo in un’era di tennis scarso.
Può essere scarso lo spettacolo se c’è uno che surclassa tutti?
Sì può essere, fa parte delle regole del gioco.
Dobbiamo biasimarlo per questo? No, sarebbe da mentecatti.
Se poi ci aggiungiamo che è italiano, lamentarci da parte di uno di noi non solo è idiota ma rasenta l’alto tradimento
Un eventuale grande slam (possibile) non sarebbe altro che la conferma che viviamo una weak era
grande Marmas, sottoscrivo tutto quello che hai detto e aggiungo che uno che definisce decente Vagnozzi non può dare i “patentini di competenza”.. sarà una delle “vedove di Piatti”, temo
Vagnozzi allenatore decente?
Per me è un fuoriclasse della panchina.
Nessuno comprende il gioco come lui.
Ed è un fenomeno anche nella costruzione tecnica del tennista… Poi chiaro che Jannik è una spugna, ma per me non ha sbagliato una virgola nel renderlo il dominatore che è.
Balzano agli occhi i progressi nel gioco di volo, nelle variazioni e nella gestione tattica e psicologica delle partite.
Ma il vero capolavoro secondo me è la reimpostazione del servizio… Percorso complicatissimo ma gestito con una sapienza tecnica superlativa… Percorso lungo e di cui vedremo i frutti, a regime e dopo aver metabolizzato gli aggiustamenti apportati, tra uno o due anni… E ne vedremo delle belle allora.
I tempi del passaggio da Piatti a Vagnozzi mi sembrano azzeccatissimi come ha detto Pippo.
Ho capito tutto da questa risposta (anche perché alla mia domanda non hai risposto)
Finalmente uno competente, aggiungo che Sinner vuole intorno personaggi che collaborano in sinuosità tra loro. Vagnozzi era un decente allenatore maturato grazie a Darren Cahill, il vero salto di qualità di Sinner è arrivato con Cahill….Vagnozzi conosce bene Sinner, collabora ma sta molto attento a non contradirlo, ci ha provato Marco Panichi e subito a casa
Non replico a certe provocazioni da incompetenti e (poltronari)
A Top Spiin 2k25 forse Riccardo, va bene che sono tornate le temperature africane Riccardo però controllati!
Tu non lo sai, io lo so!
Difficile da dire.
Sicuramente Piatti ha un carattere autoritario, di quelli che cerca di importi la sua filosofia. Vagnozzi sembra uno a cui piace il confronto, come probabilmente a Sinner.
Sicuramente in questo team le redini ce le ha Sinner ma dubito che Cahill e Vagnozzi subiscano passivamente le decisioni di Sinner.
Difficile se non impossibile dire o capire dove sarebbe potuto arrivare Sinner se avesse mollato Piatti prima.
Quando cambio’ a Vagnozzi io pensavo che sarebbe dovuto rimanere con Piatti altri 2/3 anni. Pensavo fosse un salto nel buio troppo rischioso, che poteva rovinarlo. Così non è stato. Il resto è storia.
Tutto sommato, ora, col senno di poi sembra essere avvenuto tutto nei tempi giusti.
Ciao. ..vai pianoooo
A casa del patacca invece si campa di erogazioni liberali, crowdfunding e benefcenza?
Lei si attacca ai suoi patetici autolike come sempre. Nella vita cosa fa lei a parte applaudirsi da solo?
Domanda:ma le avrebbe mai ascoltate?
Vero solo per 15
Piano a dirlo che non sappiamo ancora se vincerà gli USO.
Secondo me i tempi di Jannik sono stati quelli che ci sono voluti.
Pensare ai se e i ma di fronte a un risultato eccezionale è tanto inutile quanto stupido.
Tra un mese diremo che è stato il tennista ad andarci più vicino dopo Laver
..fosse stato… …avesse ascoltato…
Che cosa sai che non si sa per dire che è un subalterno Vagnozzi? Hai sentito o visto che Sinner lo comanda a bacchetta? Chiedo, con curiosità..
La terra battuta é solo “molto relativamente” la superficie più ostica per Jannik e il Roland Garros 2025 ne è la dimostrazione più evidente 🙂
Il Grande Slam è solo quello che dici tu, i 4 tornei nello stesso anno. È così anche nel golf e nel pattinaggio artistico. Quindi dubito che Piatti si riferisse al Career GS, penso volesse proprio dire che Jannik e Alcaraz hanno 6/7 anni per ripetere l’impresa di Rod Laver.
Esatto hahahah
Ora non ha più nessuno e si attacca al passato
Unica differenza tra Piatti e Vagnozzi, Piatti è un leader e decideva lui cosa era meglio fare. Vagnozzi è un subalterno e fa quello che dice Sinner. La carriera per Sinner forse sarebbe arrivata prima se Piatti non era cosi autoritario e ascoltava meglio le esigenze di Sinner.
@ Antonio (#4455690)
Guarda qualche partita di tennis in TV in differita e poi commenta con gli amici pensionati al Bar dello Sport……
E tu cosa fai? Oltre a domande passivo aggressive…
A Piatti la mia eterna riconoscenza!
Ammazza come Gufa Piatti…che schifo
Permettimi di specificare: Non quello annuale ma quello VERO.
il Grande Slam per la storia del tennis è sempre stata quella cosa ben chiara e specifica di vincere quei 4 tornei nell’arco dell’anno.
Punto.
Si sono inventati successivamente il “career” Grande Slam, ma è evidentemente un figlio di un dio minore rispetto al Grande Slam vero e proprio.
Poi piano piano hanno cominciato a chiamare Grande Slam omettendo la parola “career” e hanno cominciato a chiamare “solar year” Grande Slam quello vero e proprio.
È stata chiaramente un’operazione di marketing per osannare i fabs che per quanto grandi e tutti più o meno contemporanei nessuno riusciva a farlo.
Spero vivamente che Jannik ne abbia la possibilità e la forza e rimetta ordine nel lessico di questo sport
Dillo a Sinner che i soldi non sono importanti.
Gestisce un’accademia dalla quale sono usciti dei campioni
@ Mario (#4455613)
Il career Grand Slam è questione di mesi non so anni, il Grande Slam come Rod Laver vincendo tutti gli Slam nello stesso anno non ci sono riusciti nemmeno i Fab3, credo che è quello a cui si riferiva Piatti. Quest’anno solo una iella cosmica a Parigi non ha permesso a Jannik di lottare fino alla fine per raggiungerlo
Dove ha letto che Piatti parlava dei quattro mayors in carriera?
Dove ha letto che Piatti parlava dei quattro mayors in carriera?
Dove ha letto che Piatti parlava dei quattro mayors in carriera?
Io credo che Jannik abbia come preciso obiettivo, non pubblicamente dichiarato, il gran slam intendo quello annuale. E dato che la superficie per lui più ostica è la terra battuta, il rosicamento per l’occasione avuta quest’anno è stato moooolto alto….e di cosa parleremmo a quest’ora se uno di quei match point fosse andato a buon fine? A mio parere ha tutte le caratteristiche e la determinazione per riuscire e ha avanti a sé 4/5 anni per portare a termine l’impresa che lo isserebbe in maniera indiscussa, nella storia
Clicca qui per visualizzarlo.
Bravo piatti! Sapevi che te lo avrebbero comunque portato via ma hai fatto il tuo lavoro con onestà!
Deluso da sinner, che credevo diverso…
E allora via a simpioso, belfusto, andrewthefirst, tanimodi, calatrava e tutti gli altri “Federal’s eleven (thousand nick)” (eleven thousand GOAT ma non graetest of all time ma proprio in senso sgarbiano)
Sempre questi “commenti” da bambino ripetente della 1° elementare.
Ma chi rosica, è un professionista affermato tra i più grandi, rispetta Jannik come atleta e ci tiene quasi come un figlio.
Jannik ha fatto una scelta importante e rischiosa e Vagnozzi ha preso il testimone, ma ciò che ha fatto Piatti non si cancella, ci ha creduto quando era nessuno e qui tanta gente sproloquiava.
Lo intervistano e dice la sua.
Vedete sempre gli altri come voi stessi.
ma cosa fa nella vita riccardo piatti a parte rilasciare dichiarazioni?
@ Detuqueridapresencia (#4455677)
Fonseca, Engel, Kouamè e Mensik, insieme ad altre dozzine ben note ai talent-scout di LT, sono già sulla nave carica dei prossimi #1.
Credo che sia solo una dozzina di questi in grado di fare il Grande Slam e per la selezione lascio la parola ai veri esperti.
Capitano io penso Piatti intendesse il grand slam anno solare non il grand slam di carriera. Il career grand slam lo farà l’anno prossimo o massimo 2027 e potrebbe farlo prima di Alcaraz che dovrebbe vincere a Melbourne e credo Jannik faccia prima a vincere a Parigi.
Detto questo (e precis NON PER TE ma per qualche bamba distratto che sto scherzando) il grave errore di Piatti è considerare possibile il grande slam di Sinner del tutto.
E’ evidente a tutti che questo se lo contenderanno Fonseca, Engel e Kouamè (già Mensik è a rischio)
Perché?
Col senno di poi forse hai ragione, ma sicuramente il fatto che abbia scelto Piatti a 13 anni è la miglior scelta di uno sportivo degli ultimi 50 anni.
Questo giocatore mi ricorda un detto che si diceva tanti anni fa nel cinema americano ” Ci sono tante ottime scuole di recitazione, tanti metodi per diventare grandi attori e poi c’è Marlon Brando”. Così Jannik. Ci sono bravissimi tennisti, grandi campioni e poi c’è Sinner
Infatti, si parla di grand slam e Piatti lo aveva già detto in precedenza…
Secondo me intendeva il Grand Slam annuale, altrimenti avrebbe detto Career Grand Slam. Anche sul piano logico si giustificherebbe la sua cautela, perché vincere tutti e quattro nello stesso anno non è mai facile se ci sono dei rivali all’altezza (e qui ce n’è almeno uno). I big 3 non ci sono mai riusciti, per dire…
Se invece intendeva i quattro Slam in carriera, sapendo che ne manca solo uno a entrambi, più che una previsione parrebbe un rosicamento… 🙂
Ma non credo, dai
Ma quale con calma Alcaraz n 1 con pochi punti e solo perché hanno stoppato Djokovic in USA. Ora lo sarebbe solo per la fermata di tre mesi del n 1! Insomma un N 1 svagato e discontinuo che necessita di affossamenti altrui per primeggiare.
E dire che bastava fare un punto sui tre match point di Parigi… e quest’anno era praticamente fatta.
Su terra Jannik era già competitivo lo scorso anno ma fu eliminato alle semifinali da Alcaraz dopo il rientro per il problema all’anca, quest’anno era il Clostebol ed il tifo dei bifolchi francesi.
Prima o poi arriverà l’anno buono , solo per zittire quella gentaglia.
Carlos vediamo se su duro è migliorato e soprattutto se riuscirà a tenere il livello del secondo trimestre dato che il primo è stato fallimentare.
Su erba come su terra era già competitivo , sono anni che scrivo che la statistica non mente ,l’ELO ranking docet.
Gli incompetenti dicevano”eh ma su terra ancora non ha vinto nulla ” come se arrivare alle fasi finali di Parigi significa nulla e non considerare che nei 1000 su terra spesso è stato fermato da infortuni ed errori arbitrari.
Premesso che per Grande Slam intendo vincere 4 Slam nello stesso anno, ma Piatti intende la vittoria di tutti i 4 Slam nel corso della carriera. Detto questo, se per vincere il Roland Garros a Jannik occorreranno altri 6 o 7 anni, non sono d’accordo. Carlitos Alcaraz non è Rafa Nadal che da piccino lo nutrivano con biberon di acqua e terra rossa anziché con il latte!!
Dei due, Sinner è quello ad avere più chances di completare il grande slam… comunque molto difficile ma Jannik è più continuo, più solido su cemento e quest’anno ha dimostrato di avere trovato piena confidenza anche su terra ed erba
Rosica
Anche Jannik ha chiuso l’anno al n. 1 e con un discreto bagaglio di punti, un’inezia, una quisquilia da quasi 12.000 punti se non ricordo male. Con calma com calma.
6/7 anni? Secondo me lo completeranno entrambi già nel 2026. L’unica difficoltà per jannik può essere quel pubblico, che come abbiamo visto quest’anno, può essere veramente infame
Separarsi da Piatti è stata la scelta migliore che uno sportivo italiano abbia fatto negli ultimi 10 anni.