
Alcaraz supera Rublev in quattro set e vola ai quarti di finale a Wimbledon


Partita intensa e ricca di scambi quella tra Carlos Alcaraz e Andrey Rublev agli ottavi di finale di Wimbledon 2025, con il numero due del mondo che si è imposto in quattro set, 6-7(5), 6-3, 6-4, 6-4, dopo quasi tre ore di gioco. Una sfida equilibrata, con Rublev che ha giocato a un livello molto alto per lunghi tratti, mettendo spesso in difficoltà il campione in carica, ma senza trovare le risorse necessarie nei momenti decisivi.
L’inizio del match ha visto Rublev molto aggressivo: il russo ha subito ottenuto un break, salendo 4-1 grazie a un servizio solido e colpi profondi. Alcaraz però ha saputo reagire, recuperando il break e portando il primo set al tie-break. Qui, è stato il russo a spuntarla, rimontando da 3-5 e chiudendo 7-6(5) dopo alcuni errori di Alcaraz nei momenti chiave.
Il secondo set ha mantenuto un buon equilibrio, con i servizi protagonisti. La svolta è arrivata nell’ottavo game: un paio di errori di Rublev e una doppia falla hanno permesso ad Alcaraz di conquistare il break decisivo per il 6-3. Dal terzo parziale, lo spagnolo ha mostrato una maggiore solidità, salvando palle break nel secondo e nel sesto game e approfittando di una piccola flessione di Rublev nel gioco successivo, in cui ha strappato il servizio con una serie di ottime risposte e un bel passante di rovescio. Il set si è così chiuso 6-4 per Alcaraz.
Nel quarto set la dinamica non è cambiata: i due hanno continuato a scambiarsi colpi potenti e a mantenere alta l’intensità. Ancora una volta, è stato Alcaraz a trovare lo spunto giusto nel momento decisivo, piazzando il break nel quinto gioco e gestendo poi il vantaggio fino alla fine.
Rublev ha provato a rimanere attaccato alla partita, ma l’inerzia era ormai tutta dalla parte dello spagnolo, che si è aggiudicato anche il quarto set per 6-4, dimostrando ancora una volta grande lucidità nei momenti importanti.
Con questa vittoria, Alcaraz raggiunge i quarti di finale dove affronterà il britannico Cameron Norrie. L’impressione è che il murciano, pur non essendo ancora al massimo del suo livello, stia crescendo partita dopo partita, e quando conta davvero riesca sempre a trovare il modo per portare a casa i match più complicati. Rublev esce dal torneo a testa alta, ma la strada di Alcaraz a Wimbledon continua.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Andrey Rublev, Carlos Alcaraz, Wimbledon, Wimbledon 2025
Alcaraz è forte, fortissimo, per carità, ma in questo periodo pure la buona sorte lo accompagna.
Al di là della sciagurata finale di Parigi, in ogni partita in cui si trova un po’ in difficoltà ( palle break) ecco che arriva una mezza riga per lui, o una palla di un capello fuori dell’avversario. Già è tosta giocare contro di lui, ma se anche la Dea bendata lo assiste, diventa proibitivo.
Biondo , lamentoso e rompeva pure un sacco di racchette. Poi è cresciuto . Al momento Alcaraz è un Nadal giovane , stessa garrae la nike ne approfitta per attirare pubblico giovane
Anche sinner esulta con il dito sull’orecchio ma non mi sembra una mancanza di rispetto . Un nuovo modo di chiamare il pubblico usato da molti
Quel dito sull’orecchio a me sa tanto di mancanza di rispetto per l’avversario. E lui, come da copione, a un certo punto del match lo tira fuori.
E che ci vuoi fare .A volte è anche il carattere di una persona che ti fa agire così.
È sbagliato lasciarsi prendere dall’entusiasmo o dalla disperazione del momento che stiamo vivendo. Solo pochi mesi fa, prima della sospensione per colpa della Wada, molti erano pronti a scommettere che Jannik avrebbe fatto il grande Slam nel 2025. Nel 2008 Federer perse entrambe le finali di Parigi e Wimbledon contro Nadal, eppure non ha certo smesso di vincere negli anni successivi. In questo momento Alcaraz sembra avere tutto dalla sua parte, ma le cose possono cambiare, e sarebbero già cambiate se a Parigi una sola singola palla fosse andata diversamente…..
@ Demetrio (#4430273)
Ricordatevi che siamo nella stagione di accoppiamento dei troll: siate rispettosi nei loro confronti, in un momento così intimo e privato.
L’unica realtà oggettiva esistente all’inizio del torneo di Wimbledon era che i favoriti per il titolo erano 3 (Alcaraz, Sinner e Djokovic), gli outsider 2 (Draper e Shelton), le mine vaganti un paio (soprattutto Bublik). Le cose a questo punto sono cambiate solo di poco con l’uscita di Draper e Bublik, ma la sostanza resta. Guarda caso, come a Parigi, Nole e Jannik sono dalla stessa parte del tabellone (e anche Shelton). Quindi è un fatto oggettivo che istituzioni e pubblico (non solo a Parigi ma anche a Wimbledon, sarà così anche a New York?) sostengono in maniera clamorosa Alcaraz.
Che Alcaraz sia un grande giocatore ormai lo sanno tutti, non sottovaluterei Sinner, dopo la sosta dei tre mesi non è più rientrato con quella concentrazione che tutti riconoscono, adesso finalmente incomincia a inserire varianti nelle geometrie di gioco, anche se sono ancora acerbe, ma significa che vuole sempre migliorare, bisogna solo aspettare che migliori la sua concentrazione, SOPRATTUTTO e dico SOPRATTUTTO quando deve chiudere l’incontro dove ha sempre un calo vistoso con qualsiasi giocatore, un fattore mentale che deve risolvere, altro punto la prima di servizio che è troppo ballerina, deve lavorarci ancora molto, non per la percentuale nella media, ma perchè ha volte sbaglia di uno/due metri non accettabile a quel livello, la seconda ottima, non prende rischi quasi sempre centrale ma con varianti e rotazione di palla notevoli
Intendi questo?
https://duckduckgo.com/?q=robot+spara+palle+da+tennis&t=newext&atb=v388-1&ia=images&iax=images&iai=https%3A%2F%2Fi.ytimg.com%2Fvi%2FhH5Bfy4yqL8%2Fmaxresdefault.jpg
PS: inutile dire che il vero n. 1 è Sinner, se Alcaraz riuscirà a superarlo allora lo diventerà lui, altrimenti no. C’è una classifica ATP che è fatta apposta per stabilire queste cose. Altrimenti diventa la classifica dei preferiti e ognuno spara tutte le scemenze che vuole.
Cioè se perde wimbledon ti consoli con il fatto che resta n.1 ? Un po’ triste sta cosa
Allora sei giovane, io me lo ricordo quando si tingeva di biondo.. altro che truzzo . Son ragazzi
Una doppia falla? Cioè?
Urletti, pugnetti, dito sull’orecchio quando fa il punto. Il bravo Carlitos col passare del tempo è rimasto un tamarro, mai visto Roger Federer comportarsi così. Mah!!
In bacheca
@ Ging89 (#4430218)
Come ti permetti a dire certe verità? Se dici che Alcaraz ha un servizio migliore di Jannik (di molto) secondo me, ti linciano. Sò ragazzi, non farci caso. enzo
@ Mauriz70 (#4430333)
Secondo il tuo metro. Che poi essere numero uno o due, non cambia niente. Contano solo i risultati in campo enzo
Anche vincendo il torneo resta numero 2 al mondo. il numero uno è Italiano, ed è numero 1 del mondo da parecchio tempo.questa è la realtà il resto chiacchiere da bar.
Alcaraz è un grandissimo tennista e se vincerà wimbledon 2025 e negli anni si affermerà come miglior tennista della storia, anche se a me è fortemente antipatico, non è una tragedia. Se si dimostrerà più forte di Sinner è giusto che vinca il più forte. E la storia di Sinner non sarà certamente meno speciale solo perché esisterà qualcuno capace di metterlo in ombra. Ogni storia è speciale e ha tanto da insegnarci, nel momento in cui impariamo a guardarla nel modo giusto.
Detto questo voglio però aggiungere che se noi tifosi siamo impotenti nella sfida tra Alcaraz e Sinner, Sinner è tutt’altro che impotente a riguardo. State certi che lui farà di tutto, non solo per superare Alcaraz ma per superare i suoi limiti e diventare la migliore versione possibile di sé stesso come tennista.
Prendiamo il servizio. Nonostante io non sia un tecnico non ci vuole molto a capire che c’è un abisso a favore del servizio di Sinner. E ora spiego in che senso. Sinner ha una grandissima ambizione, non vuole solo servire benissimo, ma vuole farlo come lo fanno i migliori. Ha scelto ad esempio un lancio palla molto basso, e cerca di abbassarlo sempre più perché così rende difficile al ribattitore capire dove andrà la palla.
Questo è quello che riesco a vedere io, ma sono sicuro che per renderlo più micidiale sta aggiungendo a quel servizio tutta una serie di particolari tecnici che a me sfuggono. Sinner non ha scelto la via più rapida, ma la più impervia che richiede più tempo, perché è anche la via più ambiziosa.
Il servizio di Alcaraz mi sembra invece tecnicamente più semplice, e ha puntato soprattutto alla potenza. Tutto questo nel breve medio termine può portare a risultati più appariscenti, ma tali risultati hanno un limite più basso.
Naturalmente per quanto ingenuo il mio è solo un esempio per illustrare un concetto. E il concetto è che forse neppure tra i suoi tifosi c’è qualcuno che ha davvero capito di che pasta è fatto Sinner. Lui ha un’ambizione che noi non possiamo neanche immaginare, ha una conoscenza del tennis che sovrasta di gran lunga le cose che noi crediamo di sapere. Non lascia nulla al caso e vuole dare tutto se stesso. La sua determinazione la iniziamo a conoscere, non solo perché a 13 anni ha lasciato la famiglia, accettando di vivere lontano dalla sua zona di confort facendo una scommessa rischiosa anche economicamente e senza alcuna garanzia, non solo ha avuto la freddezza di licenziare Piatti, ma come abbiamo visto di recente non si è fatto scrupolo a licenziare Panichi e Badio. E dietro le quinte sono sicuro che ha compiuto scelte difficili che noi neppure sospettiamo.
Cerchiamo di capire chi è Sinner, perché capendo chi è Sinner apprezzeremo meglio la sua storia, sia che vinca sia che perda. Ma soprattutto sarà più facile accettare l’idea che Alcaraz sia così forte e talentuoso, perché avrà bisogno di tutto il talento del mondo per tenere a bada Sinner. Godiamoci questa sfida. Anche se ripeto Alcaraz a me sta fortemente antipatico, e avrei preferito una persona con un carattere diverso a contrastare Sinner. Ma si sa nella vita magari possiamo sceglierci gli amici (non sempre), ma difficilmente possiamo sceglierci i nemici.
In risposta al sg.gian Paolo pasquali,sono d’accordo con lei su buona parte di ciò che a scritto, ma la rabbia che mi viene,perché tante volte noi italiani ,abbiamo il prosciutto su gli occhi,mi dica sig.gian Paolo,ma lei la visto il rolan garros,ho non lo vuole commentare, perché io penso che alcaraz accenderà per 100 anni un c’ero al suo protettore,semplicemente per dirle che quel torneo glielo ha completamente regalato sinner,e se rigiocassero la stessa partita per 100 volte ,99 volte la vincerebbe sinner ok
E questo è il punto. Rublev non aveva e non ha il tennis per mettere in difficoltà Alculaz, specie su erba. Eppure oggi in difficoltà lo ha messo. A tutti gli adoratori dello spagnolo, a quelli che continuano a scrivere che è il vero numero 1, direi di andarci piano con i proclami. I fatti dicono che, nonostante un tabellone da 250 (come spesso gli capita), molto spesso il vero numero 2 è costretto a rimontare perdendo set, varie volte è costretto a vincere addirittura al quinto set contro tennisti che dovrebbe battere in 3 set. E tutto questo, per me, è tutt’altro che positivo.
Setta Sinner assurda, come sempre.
Voi e sta manfrina del tabellone!
Ma vai a dormire!
Il titolo corretto sarebbe: “Alcaraz è riuscito a perdere un set perfino contro Rublev su erba”.
Purtroppo lo spagnolo ha dovuto sostenere un match da ATP, gli organizzatori devono migliorare per il prossimo anno.
Di scandaloso c’è solo quello che scrivi: vatti a guardare le percentuali annue di prime dei due…non c’è alcune differenza di rilievo. Siete tutti fermi a quelle 2 partite di Parigi con una percentuale sul 50%…ma è stata un’assoluta eccezione. La sua media è sui 62% ca, nella media di tanti giocatori, compensata da un’ottima seconda aggressiva. Quindi di cosa stiamo parlando? Sinner non può di certo invidiare il servizio. stai certo…ne ha di problemi ondivaghi anche lui…
Ragazzi, sono tifosissimo di Sinner, ma (seppur con grande dolore) non vedo come Alcaraz possa perdere una partita, se realmente vuole vincere, nel periodo della stagione che va da maggio ad agosto. E ultimamente vuole vincere sempre. Fisicamente è letteralmente una bestia (quadricipiti da culturista -a onor del vero un po’sospetti-,flessibilità articolare da ginnasta, velocità da centometrista, resistenza alla distanza da fondista), tecnicamente è letteralmente una bestia (ha tutti i colpi, un tocco sublime, capacità difensive che rispettano a fatica i limiti della fisica), mentalmente sta diventando, letteralmente, una bestia. Insomma è un mostro. Non mi ricordo l’ultima partita in cui ha dato l’impressione di non avere un buon feeling con la palla. Il problema è che sta diventando anche continuo (le tipiche divagazioni mentali alcaraziane sono sempre più rare e brevi, mai comunque in grado di compromettere l’esito di una partita). Non solo, ha trovato anche il modo di migliorare il servizio e il rovescio. L’impressione è che quando entra in the “zone” non possa perdere da nessuno: scala due marce e annichilisce l’avversario. Nemmeno Sinner e l’attuale Djokovic (che per quanto ancora competitivo, non è certamente quello di qualche anno fa) possono batterlo quando gioca al massimo (ultimamente sempre). Tuttavia sarei piacevolmente sorpreso se Sinner riuscisse a trovare il modo, anche se, razionalmente, non vedo come possa succedere. Forse è più facile (s fa per dire) che a riuscirci sia Djokovic, che sull’erba di Wimbledon ha sempre dato il meglio di sé, sembra particolarmente in palla ed ha le variazioni, il servizio, il tocco e la furbizia necessari per fare l’impresa. Più in generale, salvo improbabili infortuni (visto che ultimamente Alcaraz non tende nemmeno più a infortunarsi), non vedo come Carlos possa non n dominare i due slam di mezzo (quelli più importanti) nei prossimi dieci anni. Anzi, sarei più che contento se Jannik continuasse a fare incetta di Australian Open e Flushing Meadows. Tuttavia, la vedo dura. Perché prima o Alcaraz si farà tentare dalla sfida più grande: vincere tutti e quattro i tornei dello Slam. In tal caso potremmo trovarci di fronte ad una versione ancora più mostruosa del mostro: un mostro in forma tutto l’anno. Insomma, una prospettiva terribile per Jannik e i suoi tifosi, anche se il talento di Alcaraz è cristallino e apprezzato anche da chi non lo tifa. Rimane comunque una incognita extra tennistica: possiamo sempre sperare che Alcaraz si faccia tentare dalla bella vita e dalle belle figliole che sicuramente comincerà ad avere intorno…no,troppo antisportivo. Preferisco credere a un miracolo altoatesino! In fondo non si può mai sapere: forza Jannik!!
Ragazzi, sono tifosissimo di Sinner, ma (seppur con grande dolore) non vedo come Alcaraz possa perdere una partita, se realmente vuole vincere, nel periodo della stagione che va da maggio ad agosto. E ultimamente vuole vincere sempre. Fisicamente è letteralmente una bestia (quadricipiti da culturista -a onor del vero un po’sospetti-,flessibilità articolare da ginnasta, velocità da centometrista, resistenza alla distanza da fondista), tecnicamente è letteralmente una bestia (ha tutti i colpi, un tocco sublime, capacità difensive che rispettano a fatica i limiti della fisica), mentalmente sta diventando, letteralmente, una bestia. Insomma è un mostro. Non mi ricordo l’ultima partita in cui ha dato l’impressione di non avere un buon feeling con la palla. Il problema è che sta diventando anche continuo (le tipiche divagazioni mentali alcaraziane sono sempre più rare e brevi, mai comunque in grado di compromettere l’esito di una partita). Non solo, ha trovato anche il modo di migliorare il servizio e il rovescio. L’impressione è che quando entra in the “zone” non possa perdere da nessuno: scala due marce e annichilisce l’avversario. Nemmeno Sinner e l’attuale Djokovic (che per quanto ancora competitivo, non è certamente quello di qualche anno fa) possono batterlo quando gioca al massimo (ultimamente sempre). Tuttavia sarei piacevolmente sorpreso se Sinner riuscisse a trovare il modo, anche se, razionalmente, non vedo come possa succedere. Forse è più facile (s fa per dire) che a riuscirci sia Djokovic, che sull’erba di Wimbledon ha sempre dato il meglio di sé, sembra particolarmente in palla ed ha le variazioni, il servizio, il tocco e la furbizia necessari per fare l’impresa. Più in generale, salvo improbabili infortuni (visto che ultimamente Alcaraz non tende nemmeno più a infortunarsi), non vedo come Carlos possa non n dominare i due slam di mezzo (quelli più importanti) nei prossimi dieci anni. Anzi, sarei più che contento se Jannik continuasse a fare incetta di Australian Open e Flushing Meadows. Tuttavia, la vedo dura. Perché prima o Alcaraz si farà tentare dalla sfida più grande: vincere tutti e quattro i tornei dello Slam. In tal caso potremmo trovarci di fronte ad una versione ancora più mostruosa del mostro: un mostro in forma tutto l’anno. Insomma, una prospettiva terribile per Jannik e i suoi tifosi, anche se il talento di Alcaraz è cristallino e apprezzato anche da chi non lo tifa. Rimane comunque una incognita extra tennistica: possiamo sempre sperare che Alcaraz si faccia tentare dalla bella vita e dalle belle figliole che sicuramente comincerà ad avere intorno…no,troppo antisportivo. Preferisco credere a un miracolo altoatesino! In fondo non si può mai sapere: forza Jannik!!
Primo set meritatissimo per Rublev che poi ha perso sciaguratamente il secondo per errori banali: se avesse vinto anche il secondo set avremmo visto un altro match. Che peccato.
Non so se fossi a Roma o parli per sentito dire, perché a Roma il pubblico è stato correttissimo. Io parlo di tifo contro.
Effettivamente per Broska non ci sono speranze di poter rivaleggiare con Alcaraz
Mah…non sarà sempre perfetto ma poi alla fine con questo tabellone vincerà sicuramente…e poi anche basta con quella mano all’orecchio…
Va bene, sei forte fortissimo, ti ammiriamo..ma anche meno, grazie!
La foto disegna perfettamente il personaggio :
un insicuro ed esagerato in esultanze ..
fOrZa rOsIcOnI cAlCiStIcI !!1!1!
Anche stasera ha fatto colpi surreali, volèe perfette e palle corte millimetriche. Oggettivamente perfetto
Al massimo robot italiano,almeno la nazionalità c’è la lasci.
@ marvar (#4430213)
Certo che detto da un massimo esperto come te …possiamo essere sicuri del contrario
Si è visto infatti a Roma come gli ha dato fastidio il tifo a sfavore quando ha affrontato Musetti e Sinner a Roma,non credo neanche che ne avrà troppo con Norrie,il pubblico di Wimbledon è di alta classe,sa riconoscere ed apprezzare il bel tennis
La mia impressione è che i primi 4 turni di Alcaraz siano stati nettamente più tosti ed allenanti rispetto al tabellone di Sinner che sembra disegnato da Vagnozzi in accordo con Cahill
Se avesse perso non mi sarebbe dispiaciuto. A non piace neanche da vedere sono sincero, a parte quando gioca al volo. Ha un modo di muoversi che non mi coinvolge, per non parlare del suo atteggiamento in campo che mi sembra un’ode alla bêtise.
Al netto di questo, devo ammettere che è fenomenale anzi di più. Ha una velocità pazzesca, recupera e rigira lo scambio a suo favore come nessuno e giunto al momento di chiudere, di solito, chiude. Un campione con la “c” maiuscola. Non di mio gusto ma un campione vero, un campione che dovremo battere perché possiamo. (Il noi è un noi di immedesimazione).
Bah un fenomeno soggetto a perdere set anche da ex tennisti e da fuori di testa considerato a priori favoritissimo per la vittoria contro Djokovic e contro Sinner che sinora non hanno concesso uno spillo. Diciamo che Alcaraz con la sua tecnica e completezza è un equilibrista delle probabilità e sinora le ha surfate con successo nonostante forti rischi di perdere anche su terra a Parigi. Il rischio è che laddove vi fosse un inciampo di meno fortuna il castello di carta possa cadere fragorosamente. Se poi continuerà a surfare vincendo tra matchpoints contro e prestazioni altalenanti avrà rinnovato il tennis con la figura del regolarista della irregolarità statistica! 😆
Complimenti a lui, ma mai pensato che Rublev avesse armi per batterlo in un 3 su 5 su erba sinceramente.
Meglio il robot che un montato
Un governo degno ti avrebbe già espatriato in un altro paese
Non bestemmiare troll. Volevi dire il coattone spagnolo, spinto dall’establishment tennistico mondiale versus l’inarrivabile gentleman italiano. Cresciuto con le proprie forze contro lo stesso potere tennistico. Che soddisfazione sapere di avere un tale tesoro inarrivabile tra le mani. Lo dimostra il fatto che le sue mani d’oro possono essere piuma verso bambini, donne e gente umile e diventare ferro verso avversari e haters come te.
Meglio essere inferiore che essere un traditore della patria
Sinceramente, sorpreso già che Rublev abbia vinto un set, è stato bravo.. buona partita di Carlitos a cui spetta un allenamento con Norrie adesso
Rublev
Medvedev
Djokovic
Gauff
Andreescu
Tsisipas
Cilic
Niskikoro
Fokina
Svitolina
Venus
Wozniaki
Bencic
Krejakova
Ruud
Rune
Wawrinko
Gasquet
De Minaur
Pliskova
Ostapenko
Plavicenkova
Vondrusova
Busta
Gasquet
Tamarro Australe
Raducanu
Rybakina
Tutti ex giovatiri oppure non vinceranno MAI un 125 pure se si iscrivono da soli
Norrie purtroppo non ha minimamente la possibilità di impensierire Alcaraz. Per quanto riguarda il pubblico invece ho l’impressione che Alcaraz che gioca sempre con il pubblico a favore potrebbe non essere a scuola agio in una situazione contraria. Ma Wimbledon non è certo il posto dove si tifa contro. Ricordo due sconfitte di Alcaraz Parigi indoor contro Gaston e Humbert con tifo contro.
@ marvar (#4430213)
Numero due assoluto sicuramente, il numero uno è italiano doc e l’unico tedesco è mezzo russo e più in là del numero tre non ci andrà mai.
Alcaraz in questo momento è un mostro, niente da dire, ma io tifo spero e piango per Sinner, d’altronde è troppo facile tifare per il più forte del momento…e più dovesse perdere più io tiferò per jannik, e poi essendo genoano sono abituato a soffrire e non cambio Sinner con nessuno
Alcaraz in questo momento è un mostro, niente da dire, ma io tifo spero e piango per Sinner, d’altronde è troppo facile tifare per il più forte del momento…e più dovesse perdere più io tiferò per jannik, e poi essendo genoano sono abituato a soffrire e non cambio Sinner con nessuno
C’erano dubbi? Rublev non ha il tennis per mettere in difficoltà il murciano su erba. L’unico giocatore che possa impensierire un tantinello Alcaraz dal lato del suo tabellone, anche perché è rimasto solo lui, è Fritz. Norrie sarà sostenuto dal pubblico di casa ma non credo che sarà in grado di realizzare l’impresa di estromettere Carlitos da W.
La mia impressione è che alcaraz abbia avuto un tabellone spianato come piaceva agli organizzatori, che così nn corrono il rischio di perdere il giocatore che ha qualche distrazione ma è di gran lunga il più tifato
È scandaloso che Alcaraz serva meglio di Sinner quando Sinner è alto più di 10 cm rispetto a lui.
Questo dovrebbe darvi un’idea di quanto il servizio in Italia NON SIA insegnato e sia assolutamente IGNORATO VOLUTAMENTE perché considerato colpo contrario alla bellezza nel tennis.
Piatti nella sua autobiografia denunciò effettivamente questa situazione
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Forza rosiconi calcistici …. sfogatevi pure!!!! Ahahahahaha
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Numero 1 assoluto..Carlitos ha tutto…Tecnica potenza corsa…Uno spettacolo per gli occhi..Altro che il robot tedesco