ATP Finals: Lorenzo Musetti da applausi, ma una grande prestazione non basta a fermare la corsa di Alcaraz. Carlos domina il girone e si assicura il n.1 di fine 2025
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Solo applausi Lorenzo, bravissimo! Musetti e Alcaraz, Lorenzo & Carlos. Non si può chiedere molto di meglio di questi due grandissimi talenti, insieme in campo, per creare un grande spettacolo tennistico, la classicità del gioco interpretata con canoni moderni seppur diversissimi. A Torino vanno in scena 83 minuti di tennis di grandissima qualità complessiva, con Carlos superiore a Lorenzo per potenza, tenuta fisica e alla massima velocità di scambio, tanto da vincere il terzo match nel girone Connors alle ATP Finals 2025 per 6-4 6-1, un successo che vale allo spagnolo l’accesso alle semifinali e soprattutto la certezza matematica di chiudere una stagione da sogno al n.1 del ranking ATP (per la seconda volta in carriera). Musetti esce dal campo sconfitto ma non battuto perché si è battuto con tutto quel che aveva, anzi con una qualità addirittura sorprendente in un primo set giocato assolutamente alla pari contro un talento generazionale come quello di Carlos. Ha servito benissimo Lorenzo, ha giocato sempre aggressivo esplorando tutto il campo con accelerazioni formidabili, senza la paura di entrare a tutta anche nella palla velocissima di Alcaraz e attaccando tanto, senza timore o titubanza.
Ha attacco forse “fin troppo” nel decimo game del primo set, quando tante discese a rete non sono state premiate dal successo, con volée non facili anche per i passanti straordinari dello spagnolo. Ma era la cosa giusta da fare, attaccare per non essere attaccato, mettere pressione, mandare un messaggio di forza, mai di titubanza perché altrimenti l’altro si prende tutto. Del resto Carlos porta in campo un universo di qualità, potenza e grazia, precisione e intensità, tutto eseguito con la facilità di chi è stato baciato dagli Dei del tennis per regalare gioia a chi lo ammira. Dopo un primo set stellare, Musetti nel secondo parziale è calato fisicamente e fin dai primi 15 del si è intuito che l’intensità dello spagnolo avrebbe preso il sopravvento. Bravo Charlie, si merita un grande applauso per come gioca e diverte il pubblico, anche quello “teoricamente avverso” del suo grande rivale Sinner. Ma un enorme applauso se lo prende anche Musetti, che chiude a testa altissima una prima volta alle Finals che non potrà dimenticare. Prima sì, perché con il salto di qualità compiuto dall’estate 2024 non c’è proprio nulla che possa impedire tante future qualificazioni alle Finals dei prossimi anni, e giocarle da assoluto protagonista.
Alcaraz nella intervista flash in campo ha ringraziato per gli applausi, si è detto stupefatto per essere riuscito a chiudere l’anno da n.1 vista la straordinaria continuità di rendimento di Sinner (beh, i tre mesi alla fine son stati maledettamente decisivi…), ma anche ha applaudito Musetti per la splendida prestazione, davvero offensiva e di altissimo profilo. Il campo ha parlato chiaro: i primi nove game sono stati di rara intensità e allo stesso tempo equilibrio sulla qualità. Entrambi hanno giocato grande tennis, rapido, sostenuto dal servizio e con colpi definitivi dopo pochi scambi, spesso un solo colpo dopo il servizio. Può essere la normalità per Charlie, meno per “Lori”, che per restare al livello del formidabile rivale ha chiesto tutto a ogni colpo e l’ha fatto tenendo una condotta offensiva impeccabile, mai un momento di attendismo o di confusione tattica. Lorenzo ha capito che rallentare per poi accelerare oggi non era la tattica migliore perché la palla schizza via abbastanza su questo campo quando è colpita forte e Alcaraz ha subito messo in chiaro che avrebbe aggredito ogni traiettoria aggredibile e più lenta per non lasciare niente di intentato e prendersi il punto. Quindi finire in difesa e provare a contrattaccare non era contemplato, così Musetti ha giocato super offensivo, venendo pure spesso a rete e non cercando tanto il taglio col back di rovescio.
Si è giocato un tennis verticale, rapidissimo, con Lorenzo bravo a sfruttare con precisione l’accelerazione lungo linea col primo drive e via con un’altro lungo linea dall’altro lato, per far correre al massimo Carlos e costringerlo a prodezze per restare nello scambio. Prodezze che sono arrivate, a volte, ma lo schema di Musetti ha performato e il suo tennis, sostenuto da un servizio in bel ritmo, ha tenuto testa ad Alcaraz per tutto il primo set. In quel decimo game la pressione era incredibile e qualcosa Lorenzo ha concesso (una stecca che non ci voleva, con la velocità di palla massima…), ma oggettivamente Carlos ha risposto forte ed è stato bravissimo a reggere anche mentalmente nella bolgia dell’Inalpi Arena dopo un punto spettacolare, uno di quelli che resterà negli highlinghts assoluti del torneo. Purtroppo l’emozione del momento non è basta a spostare l’equilibrio dalla parte dell’italiano, che alla fine ha concesso il break che ha spaccato l’incontro. Alcaraz ha giocato un bel match: consistente, solido, ha concesso ben poco allo spettacolo con quelle giocate da funambolo che a volte lo penalizzano. È andato dritto per dritto, consapevole che Musetti ha i colpi per metterlo alla frusta. Allo stesso tempo dimostra quanto Carlos sia diventato assai consistente anche dal punto di vista mentale, non ha sofferto minimamente la pressione del pubblico ovviamente pro-Musetti, e ha brillato in risposta e soprattutto col primo diritto dopo la battuta, come ha confermato poi anche Musetti nella press conference. In condizioni indoor lo spagnolo sarà nel contesto ideale, ma è un giocatore formidabile, fortissimo, e la sua “nuova” continuità lo rende un mal di testa micidiale per tutti. Forte del n.1 messo in cassaforte, giocherà la semifinale (ancora non sa contro chi del girone Borg) piuttosto libero da pressione. E non è affatto una buona notizia per gli altri…
Da Torino, Marco Mazzoni
La cronaca
Musetti fa esplodere l’Inalpi Arena con una splendida risposta vincente nel secondo punto, ma Alcaraz parte altrettanto forte col servizio e a 15 si prende il primo game. Anche Lorenzo inizia con braccio “caldo” al servizio, cerca soprattutto il diritto dello spagnolo che non trova misura in risposta. 1 pari. Evidente come Alcaraz conduce con una velocità e “punch” superiore, mentre Musetti cerca di rallentare, tagliare la palla e poi cambiare ritmo. Se si va a tutto gas, tenere Carlos diventa quasi impossibile, come sul 15 quando lo spagnolo tira un diritto cross terrificante. Musetti si porta 30 pari con un attacco consistente, poi è rapido nel correre avanti, frenare e rimettere molto bene una smorzata dello spagnolo. Sembra aver buona gamba “Muso”. Col servizio (anche il primo Ace) Musetti impatta 2 pari e continua poi a servire davvero bene, potente e preciso, ma è difficile incidere in risposta perché fa tutto rapidissimo il murciano, e quando lo aggancia nel palleggio comandando, la difesa del rivale è eccellente… Sul 3 pari Alcaraz va fuori giri col diritto, stavolta è ottima la resistenza di Musetti, nemmeno così dietro la riga di fondo. Sul 3 pari l’italiano vede spazio e tira un rovescio lungo linea che però esce di una spanna. Tentativo onestissimo. 4-3 Alcaraz. Lorenzo serve due prime su tre, nell’ottavo game tira un Ace 217 km/h, e anche la seconda veleggia sui 175 km/h, è consapevole di dover rischiare per tenere a bada la risposta dello spagnolo. Scocca la mezz’ora sul 4 pari. Equilibrio quasi totale, con 4 punti vinti in risposta a testa. Si prende il quinto punto “Muso”, ma è una rara fiammata nella potenza del rivale, rapidissimo anche nel correre avanti in contro tempo (5-4). Come va dannatamente bene sul lungo linea Lorenzo, bellissimo il diritto e poi il rovescio nel primo punto del game #10, e dietro una seconda di battuta, segnale enorme di consapevole determinazione. Attacca anche bene l’azzurro ma non riesce a trovare il guizzo di volo e Carlos non si fa pregare. Parità. Non entra la prima di servizio a Musetti, Alcaraz entra a tutta con la risposta e… si prende il Set Point. UFF…va di lusso…. Musetti rischia una discesa a rete con “poco”, la volée è solo una rimessa di là, ma incredibilmente Alcaraz in corsa tira in rete un passante per lui non difficile. Niente, ancora avanti sul vantaggio ma di volo non chiude e Carlos non sbaglia di nuovo. MICIDIALE! Che scambio! Musetti disegna il campo, tre lungo linea, attacca ma c’è un lob perfetto, continua a spingere si prende un punto eccezionale, che fa saltare per aria il tetto dell’Inalpi. Lotta feroce, Alcaraz mica ci sta a farsi mettere sotto così… Sull’altissimo ritmo l’italiano stecca un diritto, Set Point #2. Coraggio, Musetti scende a rete, trova una buona volée alta ma il diritto successivo, con poco equilibrio, è di poco largo. SET Alcaraz, 6-4. Bellissimo spettacolo e una tenuta di Musetti ad altissima velocità e tennis offensivo sorprendente.
Alcaraz riparte molto forte al servizio, col diritto fa quel che vuole tanto la sua palla è veloce e colpita in anticipo. 1-0. Sembra aver cambiato marcia lo spagnolo, anche in risposta, con Musetti meno dominante. Carlos entra di più e si prende il comando, con colpi davvero potenti. 15-30. Il game va ai vantaggi, con Lorenzo che parlotta col suo angolo, sente che l’inerzia si sta spostando troppo a favore dell’altro. Alcaraz è più intenso, anche in difesa regge di più alle ottime iniziative di Musetti, fa il pugno al suo angolo… tutti segnali di un “terremoto” prossimo. Lorenzo spinge col lungo linea ma l’altro arriva e rimette benissimo, ed è il toscano a sbagliare. Palla break… Il servizio salva Musetti. Incredibile, si è fermato il sistema elettronico di punteggio… fermo al 40 pari e non game Musetti. Il sistema riparte poco dopo, mentre Alcaraz non si è fermato affatto, tutto è salito nel suo tennis e la risposta di Musetti non riesce a pungere. Punge assai quella dello spagnolo, che ha messo tanto punch nei suoi colpi nel secondo set, impatti davvero poderosi e Musetti si ritrova sotto 0-30 nel quarto game. Prova una smorzata dopo il servizio ma è un scelta pessima, anche perché Carlos non era così dietro, e poi la palla nemmeno passa il nastro. 0-40, momento critico con tre palle break consecutive. Si scambia, Alcaraz colpisce solo le righe, incredibile, i suoi drive sembrano telecomandati verso il successo… Musetti sbaglia un colpo non volendo retrocedere, ecco il BREAK che manda 3-1 avanti il classe 2003 di Murcia. Lorenzo non crolla, anzi non ci sta proprio. Incredibile come lascia correre a tutta il braccio, si prende di prepotenza due vincenti, bellissimo il secondo che gli vale il 15-30. Si butta a rete Alcaraz, ma la volée corta è ben rimessa da Musetti con una frustata di polso splendida. 15-40, due chance del contro break! Servizio e diritto perfetto di CA sulla prima; non passa la risposta di Lorenzo sulla seconda. Urla “SIII” Alcaraz, anche lui sente il momento, col massimo sforzo possibile dell’italiano. Assalto respinto, 4-1 Alcaraz. Ormai la differenza a livello di intensità è ampia, Musetti va sotto nel sesto game, l’altro non sbaglia nulla e tira missili. 15-40. Musetti prova disperatamente un rovescio lungo linea vincente dei suoi, ma l’equilibrio non è perfetto e la palla svaria di poco larga. Break, 5-1. Serve per il match lo spagnolo, per vincere il girone, per chiudere un 2025 stellare da n.1. Mette tutto in cassaforte Charlie, con la forza del suo diritto, con una bellissima rincorsa e frenata sul 30 pari, che gli regala il match point. Il primo non va, troppa rotazione col diritto e tira lunghissimo. Nemmeno il secondo, una risposta in totale allungo di Lorenzo bacia la riga. Un bel servizio e volée vale il terzo MP, e stavolta il sipario cala bordata di servizio imprendibile. Applausi, 83 minuti di bel tennis.
Carlos Alcaraz
vs Lorenzo Musetti 
TAG: ATP Finals 2025, Carlos Alcaraz, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni

Sinner
Alcaraz
Zverev
Djokovic
Shelton
de Minaur
Auger-Aliassime
Draper
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Andreeva
A me è sembrato che Alcaraz abbia un po’ scherzato col fuoco nel primo set. Una marea di gratuiti anche con colpi comodi. Purtroppo Musetti non poteva competere al suo meglio perché arrivato troppo cotto a queste finals, a prescindere dalla grossa differenza tra i due. Il suo torneo l’ha vinto battendo De Minaur.
Credo che su Musetti si è detto tutto, il suo allenatore sa benissimo cosa e dove migliorare, dal mio punto di vista deve migliorare su tanti aspetti, in primis mentale, poi posizione campo spesso errata, giustificata dai suoi colpi troppo elaborati, adesso vediamo se viene convocato per la davis, ma è stanco, cotto, mancando Sinner il peso ricadrebbe su di lui e mentalmente ne risentirebbe, detto questo meglio che si riposi e programmi un 2026 correggendo i suoi difetti, difetti che vanno migliorati e automatizzati (almeno un’ anno per automatizzare le migliorie)… sono curioso se farà una scelta alla Sinner, se si dovrà e dovrete accettare una perdita di circa dieci posizioni nel 2026, per poi ritornare più forte di prima, se invece vuole solo fare qualche piccolissimo ritocco resterà più o meno tra i primi 10 nel 2026 la scelta è la sua
Credo che su Musetti si è detto tutto, il suo allenatore sa benissimo cosa e dove migliorare, dal mio punto di vista deve migliorare su tanti aspetti, in primis mentale, poi posizione campo spesso errata, giustificata dai suoi colpi troppo elaborati, adesso vediamo se viene convocato per la davis, ma è stanco, cotto, mancando Sinner il peso ricadrebbe su di lui e mentalmente ne risentirebbe, detto questo meglio che si riposi e programmi un 2026 correggendo i suoi difetti, difetti che vanno migliorati e automatizzati (almeno un’ anno per automatizzare le migliorie)… sono curioso se farà una scelta alla Sinner, se si dovrà e dovrete accettare una perdita di circa dieci posizioni nel 2026, per poi ritornare più forte di prima, se invece vuole solo fare qualche piccolissimo ritocco resterà più o meno tra i primi 10 nel 2026 la scelta è la sua
Musetti sottotono ha pagato le fatiche precedenti e Alcaraz concentrato a livelli Us open ora il numero 1 è lui vediamo però se riuscirà a vincere le finals in una probabile e degna finale con il campione uscente che ovviamente venderà cara la pelle.
ma cosa c’entra ? e’ ovvio che sinner e’ il più forte al mondo insieme ad alcaraz. ciò non toglie che musetti sia un ottimo giocatore che vale la top ten.
Vero, ricordavo male..in effetti il generale di uomini contro era un mostro ma, in generale, i comandanti della prima guerra mondiale erano persone orribili..
@ ARSENICO e vecchi merletti (#4522864)
Intendevo dire che Carlitos ha capito subito che poteva uscirne senza sprecare molte energie, ecco perché la sua prestazione è parsa “modesta”, non basta qualche sporadico virtuosismo per piegarlo, alla fine il murciano appariva fresco, routine di ufficio completata.
Mi sarà calata la vista ma io “83 minuti di tennis di grandissima qualità complessiva” non li ho visti. Un Alcaraz per larghi tratti falloso e impreciso (anche di dritto) che col minimo sindacale l’ha portata a casa, un Musetti appannato e, perso il primo set, a tratti lamentoso e avvilito.
Renzo Lo Musetto
Guarda che hai sbagliato film. Quella scena è ne “La grande guerra”.
Un buon Alcaraz batte un Musetti più che sufficiente.
Niente di eccezionale in nessuno dei contendenti.
Qualche buon punto e niente di più.
Ha vinto il più forte senza che Musetti l’abbia fatto faticare più di tanto.
Tutto secondo copione.
Si sperava altro ma ci sta.
Musetti è arrivato sul filo di lana tra gli 8, molto provato fisicamente dagli ultimi mesi e non ha potuto esprimere il suo miglior tennis.
Si è tolto tante soddisfazioni quest’anno, compresa una vittoria nel RR.
Fra poco diventerà papà per la seconda volta e diciamo che il 2025 sarà un anno da ricordare per lui.
È vissero felici e contenti.
Vediamo se il lupo cattivo Alvarez potrà incontrare cappuccetto rosso in finale e ribaltare il finale della favola.
Scherzi a parte bravo Muso, bravo Alcaraz e bravo il nostro pubblico che sportivamente ha applaudito entrambi.
Musetti stanco? Certamente. Sinner e Alcaraz sono di un’altra categoria? Sicuramente. Musetti raggiungerà mai il loro livello? Difficilmente. Alcaraz e Sinner di sfideranno in finale? Sicuramente. Alcaraz batterà Sinner in finale? Probabilmente (60-40). Verrò attaccato per questo pronostico? Sicuramente.
È la malattia tutta italiana secondo cui chi ha il rovescio ad una mano non può essere mai criticato
Musetti se non fosse stato per gli infortuni l’avrebbe battuto sia a montecarlo che al rg, non dimentichiamolo
Ipse dixit
Grande prestazione? Oggi era più scarico degli altri giorni
Che non arriverà mai ai livelli di quei due è pacifico. Per molto tempo ancora credo non ci arriverà nessuno. Doveva essere in piena forma e non scarico mentalmente e giocare al 110% e allora con un Alcaraz appagato avrebbe avuto chance
Poi secondo set horror più che altro per frustrazione per aver malamente perso un set che poteva tirare al TB e per aver mancato un comtrobreak che sembrava quasi fatto.
Prestazione opaca nel sendo set, ma fino al 4-5 del primo più che buona
Veramente e’ arrivato da mumero 9,appagato dal forfait di Nole
@ Kenobi (#4522832)
Alcaraz non è stato modesto perché ha visto che poteva liquidare la questione col minimo sforzo. Lollo invece che avrebbe dovuto essere iper concentrato con le sue continue mimiche e lamentele ha perso concentrazione e sprecato energia, purtroppo questa gestione del rilassamento e concentrazione è mancata totalmente, poteva forse non farsi sentire (ma ho comunque dubbi in proposito) contro un avversario inferiore ma non contro Carlitos. Quest’ultimo ha fatto il minimo indispensabile, ha visto che , a parte qualche colpo mirabolante tipico del repertorio del Muso, si sguazzava in una comoda broda. Stanchezza psicofisica? Ai posteri l’ardua sentenza.
Eh ma lui ci ha pensato …. bene …. 🙂
Perfido capitano con quel …..2 ….. 😉
Con tutto l’ affetto per Musetti, ma io la definirei una mediocre prestazione contro un Alcaraz molto falloso. Sicuramente ha avuto un periodo pesante. Però a me sembra che su questi campi non abbia proprio le armi per competere con i giocatori più potenti. Bravo a qualificarsi, ma in assoluto il più debole degli otto.
Eppure mi ero illuso potesse dargli più filo da torcere.
D’accordo, sarà stato stanco, probabilmente anche appagato per aver meritato di esserci, però non ci siamo ancora e forse mai arriverà al livello di “quei due”.
C’è stata partita per 1 set, poi è finita.
Bravo lo stesso Lorenzo ci ha provato, ma c’è troppa differenza tra i primi 2 e il resto del mondo
Mi sembra, Mazzoni, di stare nel film “uomini contro” in cui il generale chiedeva ai soldati come era il rancio e tutti rispondevano ottimo e abbondante..non è che tutte le partite meritano tutti questi superlativi e questa meno di tutte. Alcaraz nel primo set fa una marea di gratuiti anche assurdi e Musetti, forse stanco, non pervenuto..Se lo scopo è di magnificare Musetti non c’è bisogno di trasformare una partita bruttina in un “grande spettacolo tennistico”. Musetti ha fatto un grande finale di stagione, è arrivato stremato, ha vinto il suo torneo con DeMinaur, mi sembra sufficiente..
Come al solito….
Alcaraz non mi era piaciuto nei primi match, invece stasera ha alzato decisamente le marce. Di un altro livello. Prestazione notevole.
Musetti per me ha fatto il massimo che poteva fare e non merita alcuna critica, anzi solo complimenti. Stasera era missione impossibile.
Se terrà botta tutto l’anno, l’anno prossimo ne vedremo delle belle.
Il n.3 del mondo può essere anche alla portata per Musetti.
Quindi se Musetti fa match pari contro Alcaraz è perchè sbaglia, altrimenti se perde è perchè sbaglia tattica.
Tutta quella pappardella per scrivere una roba che è fantatennis.
Un Musetti fresco poteva anche perdere, ma poteva anche vincere.
No, perchè Musetti non li ha fatto gli errori, solo Alcaraz …
… quindi fammi capire … allora Alcaraz a sua volta ha perso perchè Musetti ha sbagliato tanto.
E perchè ha sbagliato così tanto ? Indovina ? Vuoi dire che era perchè era stanco ?
La differenza nel punteggio sta comunque nei punti importanti. Tra la fine del primo e l’inizio del secondo set i punti li ha fatti tutti Alcaraz e le palle break Musetti non le ha sfruttate.
Ma dammi un Musetti fresco oggi, e appunto, questo Alcaraz sbagliava. Era battibile ! Gol di Mancini !
Musetti sta ad Alcaraz come DeMinaur sta a Sinner. Stesso gioco ma uno tira più forte. Se Musetti non impara a tirare quel dritto bestemmierà ancora a lungo
grande prestazione mi sembra eccessivo! buona nel primo set, ma nel secondo troppo remissivo! l’attenggiamento negativo che con De Minar ha avuto per poco. Qui d’accordo che aveva davanti un altro giocatore, un altro livello, ma non puoi sentirti battuto a prescindere.
Dissento da Mazzoni. ..musetti per me ha giocato la solita partita patetica contro i forti…arrendendosi da solo
Molto probabilmente il peggior Musetti visto in questa splendida settimana dove ha funzionato fino al 5-4 solo il servizio.
Lungolinea di rovescio assente , tanti errori che lo avrebbero portato a PB ed un dritto che non faceva male, se non sbaglio 2 soli vincenti.
Di contro un Alcaraz modesto che perderebbe con uno a scelta del girone di Jannik.
A questo Musetti non possiamo dire niente , ha giocato un tennis spettacolare da Atene a Torino ed arrivato al terzo match del RR la stanchezza si è fatta sentire.
Il passo ulteriore su duro è il dritto , dovrà fare male.
Alla fine rimane sempre e solo lui da Sesto Pusteria.
Ci girate sempre intorno ma questa è la semplice verità.
L’ unico vincente è il predestinato.
Se non altro Jannik contro De Minaur sabato come prima semifinale
La stanchezza di Musetti c’entra molto poco con questa sconfitta.
Musetti sta troppo dietro la linea di fondo, e il modo migliore di punirlo non è accettare di scambiare da fondocampo, ma andare spesso a rete. Alcaraz ha vinto per motivi tattici, adottando una strategia contro cu Musetti è molto vulnerabile, e oggi è risultato impotente anche per una brutta giornata in fatto di passanti. Così come Alcaraz si trova bene contro Medvedev, un altro che gioca troppo dietro, oggi si è trovato bene con Musetti.
Non bisogna farsi ingannare dal fatto che nel primo set la partita è stata a lungo in parità nel punteggio, ciò è dipeso soprattutto dall’enorme numero di errori gratuiti di Alcaraz.
Ovvio: se Musetti fosse stato riposato sarebbe stato più reattivo con le gambe, avrebbe opposto maggiore resistenza, ma non cambia in me l’impressione che sia troppo vulnerabile contro chi, come Alcaraz, può andare a rete con profitto.
Fino almeno roland garros ,Sarà numero 1
Bravo Carlos
Alcaraz e De Minaur alle semi con un giorno di riposo in più, sinner gioca nel pomeriggio e va benissimo,ma Zverev e Aliassime di sera e il vincitore se la vedrà con un fresco Alcaraz il giorno dopo.
Mi sono piaciuti di più gli incontri contro Fritz e De Minaur. Bravo lo stesso Lorenzo, non hai sfigurato contro il nr.2 del mondo.
Bravo il nostro Musetti bi-papà fra pochi giorni.
Bravo per il torneo, purtroppo questa partita fino a quando ce n’era ha retto, poi finita la benza, Alcaraz troppo forte alla risposta.
Qualche possibilità ma senza sfruttarle. Non c’era benza purtroppo.
Il suo dovere a Torino l’ha fatto. Forse anche di più.