ATP Finals 2025: Alcaraz rimonta un tostissimo Fritz. Grande spettacolo
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Una partita così bella, intensa, ricca di colpi spettacolari e agonismo meritava il Prime Time, e pure qualcosa di più di un “semplice” match di round robin alle ATP Finals 2025, ma qua ci sono i migliori otto del mondo e se i pianeti si allineano bene lo show può diventare incredibile. Tutti in piedi ad applaudire un irriducibile e tostissimo Taylor Fritz, protagonista di una prestazione di altissimo livello tecnico e fisico, ma alla fine è Carlos Alcaraz a prevalere in rimonta per 6-7(2) 7-5 6-3 al termine di poco meno di tre ore di battaglia vera, a tratti feroce e bellissima. Stavolta lo spagnolo se l’è vista discretamente brutta perché ha trovato un avversario forte, in grandissimo spolvero al servizio ma ancor più in risposta e col rovescio, capace di giocare addirittura più intenso e veloce per buona parte del match e metterlo davvero alla frusta. Pazzesco come un Taylor quasi in trance agonistica sia riuscito a rispondere con la profondità e precisione di un “Sinner” e quindi attaccare col diritto e pure con tantissimi rovesci lungo linea favolosi. Mai visto l’americano così bene con questo colpo, giocato arrivando benissimo sulla palla, in anticipo ed equilibrio. E poi come ha retto le schermaglie sulla diagonale di rovescio e pure quelle diritto vs. diritto non indietreggiando quasi mai ma mettendoci tutto il “punch” e peso del corpo. La partita ha visto tante fasi di lotta acerrima, e grande spettacolo con colpi splendidi da parte di entrambi, e vi lasciamo alla cronaca qua sotto per riviverla (vale davvero la pena per chi se la fosse persa).
Per tutto il primo parziale la sensazione dal campo è stata netta: comanda Taylor, e Carlos costretto a rintuzzare e rincorrere, con i suoi guizzi di qualità sublime, ma mediamente sotto all’avversario. Fritz è stato bravissimo a vincere il tiebreak del primo set, giocando solido, aggressivo, non sbagliano una scelta. Forte del primo set, l’americano ha tenuto un livello spaziale anche nel secondo, con il rammarico del quinto game, quando è andato in scena un turno di battuta di Alcaraz soffertissimo nel quale ha salvato due palle break. Quelle chance sono state il crocevia del match, in particolare la prima dove Taylor non ha sfruttato una situazione favorevole che poteva portargli un break decisivo, visto come stava servendo bene (sopra al 70% di prime in gioco) una volta in vantaggio la rimonta sarebbe stata complicatissima anche per un fenomeno come Alcaraz. Carlos ha retto in quel passaggio sportivamente drammatico, affrontato anche con qualità alta, sprintando con tutta la sua velocità e affidandosi alla magia del suo braccio. Forte anche di testa: ha salvato con un Ace una seconda chance, e da lì in avanti ha retto bene, andando a prendersi un break sul 6-5 sfruttando un errore “brutto” dell’americano nel primo punto e poi approfittando di un nastro fortunato, il classico “taglia gambe”. Quella palla beffarda per Fritz è stata come un cazzotto nello stomaco, quello che ti toglie il respiro e ti affloscia.
“Non vedevo la via per vincere la partita ad un certo punto” ha detto Carlos a caldo dopo il successo, ed è una considerazione corretta, l’americano era superiore in quasi ogni situazione di gioco, ma… la sua classe immensa gli ha consentito di tenere e quindi rimontare e rilanciare. Fritz è stato favoloso, ma ha speso tantissime energie fisiche e mentali per spingere così tanto per oltre due ore e mezza, con battute violente, risposte di una precisione mai vista nel suo tennis e quindi un’energia formidabile nell’entrare a tutta nella palla. Diritto o rovescio non fa differenza, e questa è una novità per lui, visto che mediamente col rovescio tende a concedere molto. Non oggi, bellissimo vederlo correre sulla palla e tirare accelerazioni di una precisione notevole, pochissimi gli errori per il rischio preso. Ha rischiato comunque tanto l’americano, e nel secondo set 3-4 palle non gli sono girate bene, anche in situazioni di parità o 30 pari in risposta, piccole occasioni che potevano diventare detonatori di un break che invece non è arrivato.
Nel terzo set ne aveva più, Fritz fisicamente è calato quel poco che basta a portarlo ad arrivare meno rapido sulla palla, e alla fine l’allungo dello spagnolo è arrivato, per un successo alla fine meritato. Fritz sconfitto di nuovo, nonostante una prestazione bellissima. Manca sempre qualcosa… Alcaraz ha rischiato, ma questa bella vittoria spiega ancora una volta la sua classe immensa e forza, anche come agonista. Pur sotto alla spinta del rivale, spesso spalle al muro e buttato dietro tre metri a rincorrere, non hai mai dubitato o tremato. Solo nel tiebreak si è fatto superare, ma dal secondo set la sua attenzione è stata davvero alta, e progressivamente si è avvicinato alla riga di fondo e ha servito anche meglio, alzando l’asticella del suo gioco. Si tende a vedere la magia dei suoi colpi, ma oggi Charlie l’ha vinta più di sostanza e tenuta, e questo è un’altra faccia della sua grandezza. Alcaraz ha due vittorie nel girone, gli basta vincere un altra partita, nel round robin o in semifinale, per chiudere il 2025 da n.1.
Da Torino, Marco Mazzoni
La cronaca
Fritz inizia il match al servizio, e c’è subito lotta. Il game va ai vantaggi con un passante di rovescio super di Alcaraz. Taylor sbaglia l’attacco successivo e c’è una chance di break immediata. Non fortunato l’americano, il “let” cancella un Ace… Ma se la cava lo stesso con un bel diritto vincente in lungo linea. I problemi per Fritz arrivano appena Carlos si sposta e tira a tutta il diritto, la traiettoria è all’angolino e la palla velocissima. Stavolta lo spagnolo grazia l’americano sulla seconda palla break, comanda la trova solo rete con un diritto cross che sarebbe stato vincente. Taylor non può prescindere da punti diretti col servizio, e deve evitare i doppi falli (come accade su un suo vantaggio). Quanto è costretto a rischiare il californiano pre strappare un singolo punto in scambio… 16 punti e 9 minuti per vincere un game, con un Ace conclusivo (il terzo). Fritz risponde benissimo: due una meglio dell’altra e Alcaraz è sorpreso, 0-30. Dopo la terza eccellente risposta Taylor prova la smorzata, ma contro la reattività di Carlos è contro producente. Ancora una risposta top, la quarta di fila, e 15-40, ora è Alcaraz ad affrontare palle break. Rischia un diritto lungo lunea Fritz, ma gli esce di poco, poi è il servizio a salvare Alcaraz. Formidabile in risposta l’americano, entra forte e si prende un’altra palla break di prepotenza. Uff, che rischio Carlos sul net, tocca una demi-volée difficilissima, ma Taylor poi sbaglia l’angolo del passante, c’era il lungo linea spalancato, e mal gliene incolse… Qualità altissima, ora è Charlie ha prendersi la scena con un lob perfetto dopo la smorzata. 1 pari, 19 minuti di tennis sublime, qualche scelta errata ma c’è intensità, agonismo, esecuzioni spettacolari. Applausi. Ora è Alcaraz a prendersi tutto il campo dalla risposta, terrificante l’accelerazione di diritto che lo porta sul 15-40. Manca il punto col servizio a Fritz, e Carlos si prende un BREAK spettacolare con una smorzata di una delicatezza assoluta, imprendibile. 2-1 e servizio per lo spagnolo. Fritz non si scoraggia e continua a rispondere con grande profondità. E gioca benissimo anche col rovescio, come l’accelerazione lungo linea sul 30 pari che lo porta a chance del contro break. Ci prova con la risposta di rovescio sulla seconda, ma stavolta la traiettoria si spegne in rete. WOW! Ancora col rovescio, Fritz tira una bordata cross che piega le gambe ad Alcaraz, che accelerazione! BREAK Fritz, 2 pari e poi 3-2 con un bel turno di servizio. Partita splendida finora. È notevolissimo come il californiano riesca a prendere lo spagnolo in velocità, non ci riesce quasi nessuno sul tour. Per questo Carlos, correttamente, cerca di non dare ritmo e cerca ancora la smorzata, molto ben eseguita. 3 pari. L’atmosfera si incendia nuovamente sul 4-3. Fritz riprende a rispondere come un dannato, 0-30, e poi si prende una nuova palla break con una bordata di diritto nell’angolino favolosa. Rischia troppo su questo 30-40, c’era un piccolo spazio e vi si lancia a tutta, ma l’accelerazione gli esce abbondante. Taylor non si deprime affatto: centra una nuova risposta letteralmente sulla riga, altra chance per l’allungo, ma Carlos serve bene. 4 pari. Lo spagnolo regala al pubblico un passantino di rovescio ad una mano di contro balzo, senza apertura, che ha provocato un sussulto a tutti i fan del mitico Johnny Mc, ma il game se lo prende Fritz (5-4), che continua imperterrito a provarci dalla risposta. Sontuoso l’attacco col rovescio e volée incrociata, gli vale il 30 pari. Poche prime di Carlos nel game, ma come riesce a tirare una “sassata” di rovescio su palla bassissima è nei misteri del tennis, con quello score sul groppone… Si vai ai vantaggi. Ritrova l’Ace Carlos, che compensa un tentativo precedente di smorzata pessimo. 5 pari. Vagonate di emozioni e qualità, dopo 65 si arriva al tiebreak. Fritz non è fortunato nel secondo punto, una risposta a tutta gli esce di un niente, sarebbe stata vincente; ma la fortuna se la va a prendere con un gran attacco successivo, 2-1 col mini-break. Tira forte Taylor, il rovescio è consistente anche sfidando quello del rivale sulla velocità. 3-1. Esagera Charlie col rovescio, 4-1. Gravissimo errore di Fritz, affossa in rete una risposta di rovescio su di una seconda palla davvero aggredibile. Si gira 4-2. Poi è Carlos a sbagliare un rovescio in scambio, frenesia e tensione nel suo braccio, certamente deluso dal suo rendimento al momento clou. Fritz tira il suo quinto Ace, 6-2, quattro Set Point! SI! Col sesto Ace Fritz si prende per 7 punti a 2 un set meritatissimo. Rendimento spaziale in risposta, col rovescio, con attitudine del cowboy che va all’assalto della diligenza. E acciuffa il bottino…
Alcaraz riparte al servizio, un buon game, necessario anche a calmarlo dopo il tiebreak non soddisfacente. Anche l’americano si prende a 30 il turno di battuta, 1-1. La temperatura sale di nuovo al massimo sul 2 pari. Alcaraz è poco preciso, si ritrova sotto 0-30. Sul 15-30 Fritz esagera, dopo una discreta risposta sbraccia col diritto a tutta ma la palla gli esce, era buona chance. Il game va ai vantaggi dopo una smorzata errata di Carlos (non in vena con questo colpo, evidentemente più teso). BRAVISSIMO Fritz, passa da difesa ad attacco con una progressione col diritto monumentale, un vero martello pneumatico. Ecco la chance di break. Seconda di servizio… Uff che scambio!!! Carlos rischia la smorzata ma non è perfetta, ma Fritz non riesce a chiudere il punto e alla fine un attacco di Alcaraz lo porta a vincere lo scambio più bello del match. Quando CA vince un big-point, di solito si accende e diventa fortissimo. Ma Taylor non è da meno con un rovescio sulla riga, con zero equilibrio. Che partita! Incredibile la tenuta di Fritz, non si scoraggia nemmeno dopo aver subito un’altra smorzata e riprende a martellare come un fabbro. Arriva di nuovo a palla break, ma lo spagnolo tir ail suo sesto Ace. Il game termina con una risposta lunga di Fritz, al 22esimo punto (3-2). Il sesto game non dura nemmeno 1 minuto, super servizio dell’americano. Sul 4-3 arrivano piccoli segnali di fatica di Fritz, arriva un po’ peggio su un paio di palle e affossa un rovescio in rete che gli costa il 15-30. Rimedia col servizio, ma il game va ai vantaggi con un diritto vincente di Carlos, perfetto. Con una risposta clamorosa di diritto, un incrociato velocissimo, Alcaraz si prende una chance di break importantissima. La prima palla salva TF, potente al corpo. Fritzi commette una leggerezza non calcolando bene l’altezza di una difesa e stecca una volée alta. Al punto seguente è bravo a reagire ad una deviazione del nastro. 4 pari. BEH CHE MANO Fritz! Un tocco sotto rete bellissimo, gli vale lo 0-15 e lo stadio esplode. Con un nastro un po’ fortunato e poi un rovescio lungo linea sulla riga il game #9 va ai vantaggi. Ora è Taylor a sbagliare angolo, dopo l’ennesima risposta super attacca addosso al rivale che trova l’angolino scoperto. Errore grave, poteva essere palla break invece poi è 5-4 Alcaraz. Ma Taylor sta giocando un livello mostruoso… Sul 6-5 Fritz inizia sbagliando malamente un affondo, poi è un nastro colpito dallo spagnolo a tagliargli le gambe. 0-30. Un altro errore per troppa fretta lo condanna allo 0-40, tre set point per Alcaraz. Carlos trasforma il secondo, con un passante velocissimo che punisce un attacco troppo garibaldino dell’americano. 7-5 Alcaraz, si va al terzo.
Carlos riparte nel terzo set con un buon turno di battuta, può fare corsa di testa. Fritz, con in corpo la delusione di un set perso di un soffio con due chance per l’allungo, si rimette a servire con precisione, è davvero un grande “incassatore”. Carlos è evidentemente più sciolto, aver vinto il set lo ha liberato da molta pressione e gioca anche da una posizione un filo più avanzata, che però in termini si anticipo fa differenza. Fritz resta molto efficace col primo colpo dopo il servizio, è decisivo a non farlo finire “sotto”. 2 pari. Filano via molto più lisci i turni di Carlos, Taylor risponde con meno profondità e arriva appena in ritardo, tanto che il rovescio è meno incisivo e anche gli esce di poco. O in rete, come quello che porta il punto del 3-2 Alcaraz. Inizia malissimo il sesto game per il californiano: errore in scambio e doppio fallo di un metro. 0-30. Il pubblico lo sostiene ma il momento è difficile, sembra out of energy… infatti gioca di solo braccio un rovescio che esce di mezzo metro. 0-40, tre palle break per Charlie. Taylor salva la prima buttandosi avanti, ma sul 15-40 è seconda palla, si scambia, e ora non ci sono più le gambe di mezz’ora fa a sostenere la corsa a sinistra di Fritz, che arriva pesante e sbaglia in lunghezza. BREAK Alcaraz, avanti 4-2, a due passi dalla vittoria. Ormai Carlos è padrone del campo, vola 5-2 e riesce a neutralizzare con la risposta i servizi meno potenti dell’americano. Arriva a doppio match point sul 15-40, ma Taylor non crolla e li annulla. Alcaraz vuole chiudere in bellezza, attacca e si conquista un terzo match point con una volée alta che farà la fortuna dei fotografi. Serve bene l’americano, annulla pure quest e resta in vita nel match, 5-3. Finisce qua, lo spagnolo resta solido e chiude 6-3. Che grande spettacolo!
Carlos Alcaraz
vs Taylor Fritz 
TAG: ATP Finals 2025, Carlos Alcaraz, Marco Mazzoni, Taylor Fritz

Sinner
Alcaraz
Zverev
Djokovic
Shelton
de Minaur
Auger-Aliassime
Draper
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Andreeva
Si, una finale Sinner-Alcaraz è auspicabile.
Questi h2h vanno mossi.
4-1 quest anno.
3-0 l’ anno scorso. Che diamine!
Se Alcaraz, poi, dovesse legnarlo anche indoor a Torino, il nostro Jannik come la prenderebbe?
Quindi non saprei se augurarmi take scontro.
Fritz… Gratz Arcatz
Musetti, vinci stasera e prenditi il primo posto nel girone contro Alcaraz. Sarai fatto Re.
Alcaraz ha fatto tanta fatica perché Taylor Fritz ha giocato un grande match. Nient’altro da aggiungere.
Alcaraz si è approcciato a queste Finals con l’atteggiamento mentale di chi vuole vincerle, sia per aggiungere al suo già ricco palmares questo prestigioso trofeo, il più importante dopo gli slam, sia soprattutto per confermarsi numero 1, specie dopo la figuraccia rimediata a Parigi. Sa che in realtà basteranno 3 vittorie per rimanere al vertice, però vuole arrivare primo nel suo girone perché vuole andare in finale e battersi con Sinner. Ecco perché oggi ha lottato duramente per vincere contro Fritz, è rimasto mentalmente solido e ha approfittato del calo dell’americano, il quale non poteva mantenere per oltre 2 ore un tennis pregevole e, infatti, alla distanza ha fatto valere la sua classe e la sua proverbiale resistenza. Sappiano tutti che una delle doti più incredibili di Alcaraz è la sua resistenza fisica, che gli consente di giocare colpi incredibili anche dopo ore e ore intense di gioco. È un fenomeno anche per questo. Più il match si allunga e più Alcaraz ha chance di vincerlo. Oggi gli ha dato una grande mano anche Fritz, però Alcaraz ha dimostrato ancora una volta di essere un campione. Sinceramente non penso che Sinner pensi al n.1, perché sa bene, e l’ha ripetuto più volte, che non dipende tanto da lui, ma piuttosto dalle azioni di Alcaraz. Per ciò che s’è visto finora, la questione n.1 s’è chiusa per quest’anno. Sinner vorrà vincere le Finals, magari contro Alcaraz in finale, sia per il trofeo in se’, sia per ritornare a vincere negli h2h con lo spagnolo. E io, da suo tifoso, me lo auguro.
quando carletto vince questi match combattuti e´spettacolo quando invece li vince Jannik ha vinto ma sofferto.Che schifo
Carlitos namba uan!
Finalmente: sono d’accordo.
Con tutti gli asterischi a fianco (3-4 mesi non giocati da Sinner, RG regalato, finale Cinci non giocata, Shanghai crampato) c’è veramente da essere “fieri” a fregiarsi numero uno a fine 2025…
Bravo Alvarez! Bamoccc!
Certo la spunta sempre alcaraz, quando la partita alla fine gliela regalano come a a fatto fritz
La questione del #1 si era già chiusa con la composizione del gruppo Connors e confermata l’assenza di Djokovic, l’unico con i “numeri” per battere Alcaraz.
Sinner si deve concentrare sul torneo, cercando di restare nella “scia” di Carlos…
…dopo gli AO-26 ci saranno le opportunità per il “sorpasso”, sicuramente!
perche nel 2026 seguirai un altro sport?
Da numero uno qual’è, è restato in scia, per accelerare all’ occorrenza.
Un’altra partita e questa storia del numero 1 è chiusa, finalmente
Tra Fritz e Alcaraz c’è una distanza siderale, altro che balle!
Ho dato un’occhiata d’ogni tanto, quindi non posso esprimere un giudizio su questa partita, certo 12 su 30 a rete per uno come Fritz è un bel problema, nel poco che ho visto ho notato molti errori interpretativi. Forse era stanco, comunque a differenza di Alcaraz non aveva usufruito di un giorno di riposo.
Ci sono degli “espertoni” americani, produttori di podcast oppure opinionisti rinomati, magari ex giocatori, che insistono ormai da 2 anni sul grande potenziale di Fritz, sulla sua caratura da Slam (stanno ancora aspettando che vinca dalla finale agli US Open) e sulla sua incoronazione di 3° Big (insieme ad Alcaraz e Sinner).
Dopo la delusione di Wimbledon (pareva ormai certa la vittoria nel 4° set), una vera e propria laurea da “loser”, oggi Taylor ha confermato la sua inconsistenza staminica, al momento di tirare fuori le pa@@e… lui si è afflosciato!
Il break preso nell’ultimo gioco del 2° set è il vero master-post-laurea del perfetto “perdente”…
Vincerà mai uno Slam?
Solo se accoppano prima Carlos e Jannik… e forse potrebbe anche non bastare!
Carlos è Carlos, può fare quel che vuole, può sovvertire match anche ad un punto dalla sconfitta. Non si discute niente così come non si discute l’americano che si sta avvicinando, anche se la distanza, nei momenti topici, è ancora considerevole e forse mai colmabile. Carlos vuol fermamente vincere questo torneo, ad ogni costo, sinner o non sinner: sarà interessante vederne gli esorcismi
Alla fine, se non sbaglio, 12 su 30 sotto rete e tanti “orrori” quando aveva la palla per chiudere il punto..come sta dicendo Alcaraz nell’intervista, ho cercato solo di sopravvivere..la partita è tutta qua’..ieri per due errori sulle seconde a 180% di Aliassime sembrava un Sinner sotto traccia. Sartori, a gonzo tennis diceva che Sinner vince il torneo a mani basse.. io che non penso mai queste cose neanche con un Carballes Baena devo dire che se questi sono i competitor..poi è vero che è stata una partita bellissima ma per l’intensità non certo per la qualità e Alcaraz ha confermato che su questa superficie è in difficoltà ma se poi Fritz sbaglia una decina di calci di rigori..
Grandissimo Carlitos!
Migliorato anche indoor e retto alla grande alle giocate di Fritz che, su questa superficie, esprime il suo miglior tennis.
La mamma di Musetti ha già pronta la torta che stenderà il murciano
figurati se il grungnitore spagnolo non vinceva…
Si ma Fritz di occasioni ne ha avute! L’ha buttata via lui
Quando sembrava che Fritz potesse vincere i telecronisti di Sky stavano per piangere
Comunque avevo già rinunciato al numero 1 quando ho visto questo girone VERGOGNOSO assegnato ad Alcaraz, roba che anche in Spagna gli avrebbero dato un girone più difficile
Concentriamoci sul trofeo ora
Alla distanza la spunta quasi sempre Alcaraz