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US Open 2025, montepremi da capogiro: ecco quanto porteranno a casa i campioni

12/08/2025 16:30 3 commenti
Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 - Foto Getty Images
Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 - Foto Getty Images

Il Grande Slam è pronto a offrire il jackpot più alto nella storia del tennis. 90 milioni di dollari sul tavolo, 5 milioni per chi alza il trofeo. Ma, aldilà di queste cifre record, c’è molto di più dietro questo format: equità, spettacolo e tanta passione. Ecco perché l’edizione 2025 sarà memorabile.

Se pensavi che la cifra monstre dell’anno scorso fosse un picco irripetibile, preparati a ricrederti. La USTA ha ufficializzato un montepremi complessivo di 90 milioni di dollari, cioè un aumento del 20% rispetto al 2024. Per mettere il dato in prospettiva: si tratta del premio più alto mai messo in palio da un evento di tennis e spinge lo US Open ancora una volta davanti a Wimbledon, al Roland Garros e all’Australian Open.

Non è solo un numero sulla carta, è il segnale più nitido di quanto il circuito voglia premiare l’eccellenza e, al tempo stesso, tutelare il resto del tabellone. Anche chi perderà al primo turno andrà via con un assegno a cinque zeri e la sensazione di far parte di uno show che cresce di stagione in stagione.

Come verranno distribuiti i 90 milioni di dollari
La fetta più grande finirà ovviamente nelle mani dei nuovi re e regine di New York. Ai vincitori dei singolari maschile e femminile andranno 5 milioni di dollari ciascuno, una cifra che supera del 39% quella incassata dodici mesi fa. Ma gli organizzatori hanno lavorato per allargare la torta: i finalisti, i semifinalisti e perfino chi passa un turno di qualificazione vedranno aumentare in doppia cifra il proprio compenso. Nel doppio il salto è altrettanto significativo: la coppia campione si spartirà 1 milione di dollari, nuovo primato assoluto per la specialità.

Dietro le quinte, la macchina logistica garantirà due camere d’albergo (o 600$ al giorno di rimborso se si preferisce alloggiare altrove), mille dollari di viaggio e l’incordatura gratuita di cinque racchette al giorno. Dei dettagli che fanno la differenza in un calendario sempre più affollato e costoso per gli atleti di medio-bassa classifica.

I fan sono in visibilio e sostengono i campioni anche online
Negli ultimi cinque anni il volume di giocate legate ai Grand Slam è salito di stagione in stagione, trainato dalle app user-friendly, dai micro-mercati live e dalle quote aggiornate in tempo reale. Non sorprende, quindi, che sempre più appassionati scelgano di scommettere con bitcoin: le transazioni sono rapide, le commissioni sono ridotte e c’è la possibilità di puntare anche sugli eventi minori senza cambiare la valuta. Se un tempo non erano la via preferita, adesso anche i Bitcoin e le criptovalute stanno iniziando a farsi strada nel mondo delle scommesse, proprio perché sono semplici da usare e le transazioni sono immediate.

Se prima il 90% delle puntate si concentrava sulle finali, oggi si scommette su tutto, dal numero di ace di Sinner al tempo di permanenza a rete di Alcaraz. L’effetto collaterale è che il tennis diventa un’esperienza interattiva: guardi lo streaming sul telefono, piazzi la giocata con due tap, condividi il pronostico in una chat dedicata e magari ti ritrovi a tifare per un qualificato di cui non ricordavi nemmeno il cognome.

Effetto domino: più soldi, più visibilità, più spettacolo
Cosa significa concretamente questa pioggia di dollari? Prima di tutto, un incentivo a puntare sui tornei di preparazione sul cemento nordamericano. Tanti giocatori si stanno già adeguando con delle programmazioni mirate per arrivare a Flushing Meadows con il serbatoio pieno. Il pubblico, dal canto suo, potrà gustare una starting list quasi da fantasy tennis, con i Big Names al completo e una Next Gen che scalpita per il colpaccio.

Poi c’è l’aspetto tecnico. Più soldi a ogni turno vogliono dire meno ritiri per la gestione del calendario e partite combattute fino all’ultima palla break, perché ogni game può valere migliaia di dollari. Il risultato? Stadi sold-out, share televisivi in crescita e sponsor pronti a investire delle cifre ancora più corpose. Se aggiungiamo che New York è la vetrina mediatica per eccellenza, è facile capire perché lo US Open funzioni come un magnete per chiunque graviti intorno al tennis professionistico, dal marketing al merchandising.

Con questi ingredienti, montepremi-record, format consolidato e storytelling social, l’edizione 2025 si prepara a battere un altro primato: quello dell’engagement globale. Dal 24 agosto al 7 settembre i riflettori del Billie Jean King National Tennis Center illumineranno il cemento più famoso del pianeta. Chi imboccherà il corridoio degli spogliatoi con la racchetta in mano saprà di avere davanti non solo degli avversari di livello stellare, ma anche la chance di cambiare per sempre la propria carriera.

E tu, spettatore curioso o tifoso di lungo corso, avrai l’occasione di assistere a uno show dove nulla è scontato. Che si tratti di un tie-break all’ultimo respiro o di una volée in salto che finisce direttamente negli highlight planetari. Non resta che bloccare le date e preparare il caffè per le notti di fine estate: da New York arriverà un tennis scintillante, con un conto in banca che fa girare la testa e tanti campioni pronti a diventare leggenda.

3 commenti

pafort 12-08-2025 17:32

Scandaloso e vergognoso, senza senso e senza logica L’EQUIPARAZIONE DEL MONTEPREMI DEL MASCHILE E FEMMINILE

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Moi (Guest) 12-08-2025 16:46

USTiA! Quanti schei!

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Markux (Guest) 12-08-2025 16:43

A casa porteranno la Gloria, il vil denaro e’ solo un accessorio per i poveri di Spirito.

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