Wimbledon 2025 ATP, Copertina

Djokovic crede nella rimonta: “Mi sento fiducioso e motivato per arrivare fino in fondo. ” Su Cobolli “È un ragazzo di grande talento, uno dei giovani in ascesa che probabilmente vedremo sempre di più in futuro”

08/07/2025 00:04 1 commento
Novak Djokovic classe 1987, n.6 del mondo - Foto Getty Images
Novak Djokovic classe 1987, n.6 del mondo - Foto Getty Images

Novak Djokovic si conferma ancora una volta tra i più grandi nella storia di Wimbledon, approdando ai quarti di finale per la sedicesima volta in carriera grazie a una vittoria di pura tenacia e lucidità contro Alex de Miñaur (1-6, 6-4, 6-4, 6-4). Una partita tutt’altro che semplice per il serbo, che ha dovuto lottare contro condizioni atmosferiche complicate e la costanza di uno degli avversari più ostici del circuito. Ma come spesso accade nei grandi Slam, l’esperienza e la mentalità da campione hanno fatto la differenza nel momento decisivo.

Djokovic, in conferenza stampa, non ha nascosto le difficoltà: “Non è stato un grande inizio per me. Le condizioni di vento e i mulinelli in campo erano davvero estreme, molto più che in qualsiasi altra giornata finora nel torneo. Mi sono dovuto adattare, ho iniziato con due doppi falli e ho subito perso il servizio. Alex ha sfruttato molto bene la situazione, ha saputo espormi e mettermi sotto pressione, soprattutto quando il mio primo servizio non entrava come nei turni precedenti. Ho dovuto lottare molto per tenere i miei game, specialmente dal lato controvento”.

Tantissimi, poi, gli elogi nei confronti di De Miñaur: “Credo sia uno dei rivali più difficili da affrontare in queste condizioni. È rapidissimo, ti pressa sempre e ti fa giocare ogni punto. Ha anche grande intelligenza tattica, specie sull’erba, dove sa usare slice e angoli. Alla fine è stato un vero sollievo chiudere in quattro set. All’inizio del quarto ero più vicino ad arrivare al quinto che a vincerlo, ma nei tre ultimi giochi sono riuscito a entrare nel mio ‘blocco’ mentale e a chiudere”.

Ora, in vista dei quarti di finale, lo attende una delle sorprese del torneo, Flavio Cobolli: “È un ragazzo di grande talento, uno dei giovani in ascesa che probabilmente vedremo sempre di più in futuro. Onestamente mi ha sorpreso il suo rendimento sull’erba, non sembrava una superficie perfetta per lui, ma ha battuto Cilic e altri specialisti. Se lo è meritato. È un grande lottatore, ci conosciamo bene e ci alleniamo insieme spesso. Dopo il match ci siamo anche abbracciati. Che vinca il migliore”.

Djokovic, però, tiene i piedi per terra e sa che dovrà migliorare ancora: “Sicuramente devo lavorare sul mio gioco e iniziare meglio rispetto a oggi. Non sono stato contento della mia performance soprattutto nella prima parte del match, quindi servirà un altro livello per continuare il mio percorso”.
Nonostante Goran Ivanisevic, suo ex coach, lo consideri ancora tra i favoriti, Djokovic sposta la pressione sugli altri: “Voglio bene a Goran e sono felice che mi consideri tra i favoriti, ma sinceramente vedo Sinner e Alcaraz più avanti di me in questo momento. Forse ho la mia migliore occasione qui contro di loro, ma vedremo cosa succederà. Di sicuro, sono fiducioso, mi sento motivato e voglio lottare fino alla fine. I miei risultati sull’erba parlano chiaro, sono convinto di poter arrivare in fondo”.
A 37 anni, Djokovic continua a sfidare il tempo e a inseguire nuovi record, con Wimbledon come palcoscenico ideale per scrivere ancora pagine di storia.



Federico Di Miele


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1 commento

22587 (Guest) 08-07-2025 00:09

38 anni. Capisco il 23 maggio, ma siamo a metà luglio fra un po’

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+1: MarcoP, Taxi Driver, Carota Senior