
Gael Monfils perde a Stoccarda, ma risponde con ironia all’ondata di odio social dopo la sconfitta


Gael Monfils è tornato a calcare i campi questa settimana all’ATP 250 di Stoccarda, dove lo attendeva un primo turno insidioso contro Alex Michelsen. Il match si è rivelato combattuto fino all’ultimo scambio, ma a spuntarla è stato il giovane statunitense, n.35 del ranking mondiale, che si è imposto in tre set: 6-4, 4-6, 6-3.
Se la delusione per l’eliminazione era comprensibile, per Monfils i veri problemi sono arrivati dopo la partita, nel consueto appuntamento con i commenti social. Non è una novità, purtroppo: l’odio e le critiche sui social media sono diventati una costante per molti atleti. Stavolta, però, il francese ha scelto la strada dell’ironia, rispondendo con la sua inconfondibile leggerezza.
monfils calling out bettors in his comments, i never want him to retire pic.twitter.com/rmkkejMnVZ
— freya ⊬ (@_endlessfigure8) June 10, 2025
Monfils ha pubblicato un video sui suoi profili, rivolgendosi direttamente agli scommettitori delusi: “Davvero? Avete puntato su di me? In una partita sull’erba? Giocavo contro Alex Michelsen, che ha 20 anni ed è numero 35 al mondo. Siete completamente fuori strada. Non fatelo più…”, ha commentato Gael, strappando un sorriso ai suoi fan.
La risposta del francese dimostra ancora una volta la sua capacità di prendere con filosofia le sconfitte e di non lasciarsi abbattere dall’ondata di negatività che spesso invade i social.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Curiosità, Gael Monfils
Sempre grande Monfils, ma cosa mi tocca leggere nei commenti!
Qui vengono fatti passare i peggio insulti verso Alcaraz ogni giorno e viene quasi tutto censurato su Sinner o altri, e trovo persino chi si lamenta.
Obiettività 0
King Gael
Al contrario, i viziosi conclamati dovrebbero pagarsi le cure di tasca loro.
Ci sta
Quando io troverò posto per visite di routine agli anziani della mia famiglia, quando non dovrò entrare con l’elmetto in pronto soccorso…
Potremo pensare anche a loro.
Mi fermerei a uno dei migliori, punto.
Giusto! Come terapia propongo la confisca di tutti i loro beni, così non si fanno del male, e la redistribuzione iniqua ai corrotti di turno.
Purché fiscalmente residenti in Italia, s’intende.
Verissimo, infatti il nostro Stato che fa? Pubblicità per gioco responsabile attraverso personaggi famosi che incentiva il gioco, scandaloso che Gran Paese
Parli tu che, pur senza scommettere, spargi spesso odio verso giocatori e giocatrici…
Gli scommettitori andrebbero curati e non lasciati a sé stessi in un Paese civile. Pazienza.
Esattamente, mi ricordo quando arrivò FB mi iscrissi e dopo 2 settimane mi cancellai perché mi resi conto dei rischi che presentava e che poi puntualmente si realizzarono
Scommetitori disagiati e dove trovarli. Una piaga. Non gli scommettitori in generale, ovvio.
@ walden (#4413123)
Ma guarda che non capisci il testo scritto….
Intendevo “agonia sportiva”….
Hai letto da qualche parte che auguravo la morte a qualcuno?
@ walden (#4413123)
no, però è un parere personale di un utente che vuole il ritiro di Fabio. Sono opinioni, sbagliate anche per noi ma sono opinioni.
allora per voi questo va bene:
Taxi Driver 10-06-2025 20:09
Ma Fognini quanto porterà ancora in giro x il mondo, sta agonia?
@ LiveTennis.it Staff (#4413089)
Ma se avete concesso per anni che si infamasse Nadal sulla questione doping!
Commenti al limite del penale lasciati correre come se nulla fosse…andate a controllare pure
Grande LaMonf
@ walden (#4413078)
Per la verità i social sono multinazionali che non hanno nessuno che modera praticamente. Noi nel nostro piccolo proviamo a rendere l’ambiente meno pesante. Sui social si augura la morte dei giocatori ogni giorno qui no per fortuna.
Semplicemente perche’ sono l’amplificatore di una societa’ del tutto inadeguata.
Che immenso UOMO (e campione)!
Che le divinità della racchetta ce lo conservino ancora a lungo!
L’idiozia non ha frontiere, stessi commenti che vediamo anche spesso qui…
Quest’uomo è uno dei migliori testimonial del tennis.
I Social una grande piaga di questa società si cerca di starne fuori ma non è facile