
Moya spegne il rumor: ‘Io coach di Sinner? Fake news


Solo poche ore dopo la diffusione di una delle notizie più sorprendenti dell’anno tennistico – quella secondo cui Carlos Moyá sarebbe diventato il nuovo allenatore di Jannik Sinner a partire dalla prossima stagione – è arrivata la secca smentita direttamente dal tecnico spagnolo.
“Fake come la cima di un pino”. Con queste parole inequivocabili, rilasciate all’emittente radiofonica spagnola RNE, l’ex coach di Rafael Nadal ha categoricamente negato le indiscrezioni che lo volevano pronto a sostituire Darren Cahill nel team del numero uno del mondo.
La notizia, circolata rapidamente negli ambienti del tennis mondiale nelle ultime ore, proveniva da una fonte russa che aveva dato per certa questa nuova alleanza tecnica, generando grande clamore considerata l’importanza dei protagonisti coinvolti. Secondo la ricostruzione, Moyá avrebbe dovuto affiancare Simone Vagnozzi nel box di Sinner a partire dal 2026, quando l’australiano Cahill lascerà il suo incarico per ritirarsi dalla professione.
Resta dunque ancora aperto l’interrogativo su chi affiancherà Vagnozzi nella guida tecnica dell’altoatesino quando Cahill concluderà la sua esperienza. Una decisione che, presumibilmente, non verrà presa con troppa fretta, considerando che il cambio avverrà solo alla fine di questa stagione.
Marco Rossi
TAG: Carlos Moya, Jannik Sinner
Se dico AB Normal ti sblocca qualche ricordo? 😀
Amche…
cervello rubato alla nascita e mai più restituito
Ma nemmeno all’80% 🙂
Tant’è che il divario con Carlos è stato anche anomalo nel secondo set, mentre nel primo set, a parte brevi frangenti, nessuno dei due si è espresso al massimo perché c’era molta tensione in campo.
Sono convinto, però, che Jannik lo vedremo molto presto davvero al 100% o appena giù di li, anche sulla terra rossa parigina 😎
Ancor prima che la finale di domenica scorsa iniziasse ero già abbastanza preoccupato e credo di aver manifestato questa mia preoccupazione pure in questo forum e di averne evidenziato brevemente la ragione !
Sono troppi i tatuati, dacci un aiutino…
Ad esempio: grande talento inespresso?
Oppure: cervello rubato alla scienza (medicina, farmacologia e pure giurisprudenza)?
Dai…
Ahahahah
La cosa più importante, per il futuro coach di Jannik, è che non sia gracilino.
Sì, è inutile, ogni volta che viene fuori questo argomento, il mio pensiero va a lui….
@ Koko (#4390426)
Ah dimenticavo lo è anche il metodo Fedder-er! (Raramente asso piglia tutto su rosso al limite sul circense centrale di Amburgo al freddo) 😛
E qui entrano in ballo le lacrime di Cobolli: non metterelo nel Ground e sul Pietrangeli ha dato l’impressione di danneggiare il Romano Romanista che in quell’ambiente poteva sguazzare con amichetti iper-tifosi. E’ un caso, è stato fatto apposta per educazione sportiva o ancora è una scelta venale per incassare di più sul grand stand a pagamento?
Il pubblico del centrale non è il pubblico classico del “foro”. I romani sono davvero una minoranza. Si tratta di appassionati venuti da tutta Italia per vedere tennis. Ovviamente non parlo per sentito dire ma perché presente. È un fenomeno che si registra ormai da anni. Altro discorso è il ground.
SemiBreaking news
Voci piuttosto insistenti parlano di un coach di alto livello che intende stravolgere Jannik.
Le iniziali,null’altro si sa,sono LT e pare intenda innanzitutto sostituire il telaio di Jannik con uno finalmente degno e dovrebbe essere il leggendario DUCCIO PRO TOUR; atleticamente, pur riconoscendone i progressi,pare voler introdurre la PancaEnzo con cui solleverà chili di pupù ricevuti da appassionati vari.
Un occhio di riguardo all’aspetto cromatico,vietato l’abbinamento rosso/giallo perché se lo volevano un tantino iberico bastava che tale Salamoya dicesse si.
Jannik non era al 100%. Come non lo era lo scorso anno a Parigi. Aveva bisogno del primo set, sfuggito per poco (anche per un po’ di sfortuna). Chissà se sarebbe bastato. Non credo che il pubblico abbia rispettato Carlos solo perché lo considera più forte in questo
momento. I grandi campioni si rispettano a prescindere. Dai tempi di Borg contro Panatta abbiamo fatto passi avanti….
Potrebbe essere Murray il futuro sostituto di Cahill?
(•_•)
Nadal aveva bisogno di un coach?
Si vabbè. In Spagna e Sudamerica si chiamano tutti Carlos. Sai che cabala…..
La Paolini sarà sicuramente allenata da Sara dopo che questa smetterà di giocare il singolare.
Sinner ci sorprenderà spero, con un coach capace.
Che la Paolini venisse fagocitata dell’ ambiente Spagnolo era probabile. Con Sinner sarebbe una sorpresona. Certo è però che Cahill come suggeritore da rosso mi pare scelta cervellotica già oggi. Si fidi più di Vagnozzi e arretri di più in risposta caricando i colpi. Se si è allenato fisicamente non dovrebbe essere proibitivo come prima. Il metodo Verkerk Soderling per primeggiare su terra è alquanto avventuristico.
Buongiorno a lei carissimo! Alla prossima!
O magari come consulente torna…Piatti!
Credo che Ljiubicic sia l’ideale sostituto per la saggezza
Bisogna specificare che al momento è superiore sulla terra perchè sulle superfici veloci Sinner ha dimostrato di essere superiore in termini di risultati. Quindi non credo che sperino di vedere un Alcaraz Sinner se sono tifosi che fanno un banale discorso di percentuali di vittoria. C’è anche da dire che negli ultimi due match su terra con Alcaraz Sinner era se va bene al 70% della forma quindi bisogna capire che sono momenti spazio temporali.
Due Carlos bastano e avanzano per bastonare lo sport italiano. Tanti anni fà Carlo Monzon mise due volte KO Nino Benvenuti, scomparso ieri, Carlos Alcaraz ha bastonato Sinner, Carlos Moya affiancato a Vagnozzi, arriverebbero ben prewsto al: Jannik scegli, lui o io! Cabala? Forse …
O bella, i nostri quotidiani invece hanno lanciato di recente uno sgup amoroso con una mezza milf russa,smentito da Jannik stesso. A ognuno il suo,si vedrà con il tempo se è vero,Bolshe diede in anteprima l’allenatore di Jas Paolini (oltre a quello di Rublev)
E gia decisso da tempo che va Sartori nessun altro
Matteo Berrettini spegne i rumor. Si mormora di una storia tra me e Giuseppe Spartano? Solo Fake news
😀
Attendibilissimi organi di informazione russi. Una lunga e ben nota forza della nazione dal 1850 ai giorni nostri
D’accordo con te Lob
@ sander (#4390302)
Sarà Moya purtroppo..ne riparliamo tra 7 mesi,e sarebbe una cazzata,mettersi il nemico in casa è una follia..Sinner è ora di svegliarsi
Ne parlliamo tra 6 mesi..comunque una cosa è certa è Moya la prima scelta,è questo il coach che vuole Sinner
Spero Cahill ci ripensi, in caso contrario serve comunque un supercoach, perché l’allenatore resta Vagnozzi, Jannik credo cercherà una figura di grande spessore tecnico e umano, come l’australiano (quello buono),che ben si sposi con Simone. Stefanello Edberg, Agassi o Ivan Ljiubicic mi piacerebbero, ma Jannik saprà scegliere in modo saggio e mirato, magari sorprendendoci.
Furlan
Non credo che Cahill torni sulla sua decisione soprattutto per le motivazioni date .. in tal caso personalmente andrei forte su Ljubo oltre che per capacità per affinità di caratteri con Jannik e gli altri componenti del team
Diciamo che nemmeno i Russi amano particolarmente Sinner che ha affossato alcuni loro giocatori e mollato una loro eroina facendola retrocedere come rendimento strada facendo. Se possono destabilizzare un attimo il suo ambiente non è che si dispiacciano. D’altra parte l’ amante di vodka principe opinionista si ritiene un giocatore di gran classe (anche se di soprannome da mitragliatore a ripetizione Sovietico) mentre per lui Sinner tira solo forte stupidamente!
Non capisco perché Moya dovrebbe essere un così drastico calo rispetto a Cahill
Raonic con lui ha giocato la miglio stagione della sua vita,e Nadal pure mi pare non sia andato male…
P.s. il modo di dire spagnolo equivale al nostro “grande come una casa”
Io faccio il tifo per Cahill, spero vivamente che riescano a convincerlo a rimanere per almeno un paio d’anni.
Buongiorno Doge.
Ciò che ha scritto rappresenta una dura verità.
Hanno parlato però nessun contratto è stato ancora firmato
Ultimora!!!!
Il nuovo allenatore di Sinner sarà australiano come Cahill, ma più tatuato di lui
Per chi indovina organizzo un tour con degustazione delle cantine Lo Fiasco
A rendere inverosimile la diceria c’era il fatto evidente che Jannik non attribuisce per ora alla terra battuta un’importanza tale da indurlo a scegliere come sostituto di Cahill un esperto di questa superficie. Jannik, se potesse, la stagione su terra la salterebbe giocando solo Montecarlo, perché è sotto casa, e il RG perché è uno slam.
Almeno fin qui, è parso così… ma non è detto che le cose non cambino e già a corto termine. Se a Parigi dovesse ripetersi un successo di Alcaraz ai suoi danni potrebbe pensarci su seriamente, anche perché non è solo questione di terra battuta, ma di superfici lente in generale che favoriscono il rivale spagnolo. Anche Federer del resto a un certo punto si stancò di essere superato da Nadal sulle superfici lente e corse ai ripari, o almeno cercò di farlo. E in questo caso Moyá sarebbe un buon candidato, quindi mai dire mai…
@ PensiamociBene (#4390309)
Equivale a sognare che ne so fine delle guerre , giustizia assoluta , trovare un altro pianeta abitato …
Comunque Bolshe non opera in Russia ,quindi non ha nulla a che fare con il regime
Io punterei in alto, Federer. Ma anche Magnus Norman non sarebbe male.
Si che noi occidentali scherziamo…
Moja al posto di Cahill e lo Zio Nadal al posto di Vagnozzi, sarebbe perfetto ma Alcaraz risponderebbe con Piatti al posto di Ferrero e Barazzutti al posto di uno dello Staff a sorteggio.
In spagna sinner non è odiato , anzi, i tifosi di alcaraz sperano che si incontrino spesso visto i precedenti a favore del murciano
E anche in italia ho visto un atteggiamento diverso degli spettatori al foro nella finale nei confronti dello spagnolo, hanno capito che al momento è superiore , una buona prova di sportivita’ .
Ah ecco, mi sembrava un po’ presto per annunciare il nuovo coach in effetti.
Possibile che ci sia stata una reazione molto negativa in Spagna, dove Sinner è considerato il “nemico” pubblico #1.
Non credo che un coach spagnolo di fascia alta accetterebbe mai di entrare nel team dell’odiato italiano.
Già nella notte di ieri avevo detto che i media occidentali prima di riportare notizie da media Russia, così a caso, facciano almeno un controllo. Ho invocato la possibilità di telefonare a Moya, giusto per sentire cosa diceva lui a riguardo.
Viviamo in un mondo dove la maggior parte delle persone non ha un pensiero critico e non è neanche in grado di capire un testo scritto. In un mondo come questo sarebbe fondamentale che almeno le notizie che sono i giornalisti a produrre avessero un minimo di affidabilità.
Un pò sorprende che questa notizia provenga da Sofya Tartakova, giornalista molto esperta e informata, e che gode di ottima reputazione.
Ovviamente conosce molto bene i giocatori russi, ma non sembra una pedina del regime, anzi è sempre stata piuttosto vicina a Kasatkina, la quale ne ha sempre parlato bene.
Insomma, per dire che nel suo lavoro si è sempre rivelata piuttosto credibile, qualunque cosa si pensi dei russi in generale.
Magari stavolta le sue fonti erano completamente sbagliate, ma mi sorprende che si sia esposta così senza che ci fossero buone ragioni per ritenere vera la notizia.
Anche perché nè lei nè i russi hanno nulla da guadagnarci.
Moya non vale nemmeno l’unghia di Darren Cahill.
Figurarsi, poi, che uno spagnolo andava contro gli interessi di un suo connazionale.
Qui in Italia, sempre e comunque. Potrei fare tanti esempi.
Nella Pallavolo (i francesi erano degli scarsoni, adesso…), nella didattica della Maratona (finchè i nostri tecnici non sono andati in Africa, vincevano poco e niente, mentre dopo c’è stata ‘l’onda nera’), nel Nuoto (specialità rana, insegnata ai Giapponesi), nella Scherma.
Nel Calcio è un po’ diverso. Non è che porti una vera didattica innovativa. In genere porti valori come l’ascolto dei giocatori e la loro valorizzazione (vedi Ancelotti).
Moya essendo spagnolo è normale che nel suo cuore tifa Alcaraz. Quindi io preferisco avere persone non connazionali del massimo avversario di Sinner. Forse è anche per questo che si è affrettato a rispondere in modo così netto?
Chiedendo All’AI di Google “falso como la Copa de Un pino” dice che “es una expresion colloquial que significa que algo o alguien es muy grande, exagerado o desmesurado, a menudo en un sentido negativo, como una mentira muy grande o una exageracion”
Da qui capisco che la cima di un pino per gli Spagnoli é una cosa molto grossa, come lo é la “fakezza” della news.
In Italia avremmo il ritornello del trio Medusa: “una grande, gigantesca, strepitosa ca…”
È vero.
M.R.
La chiusa:
“Il cambio avverrá alla fine della prossima stagione…” 🙁
Beh, attualmente siamo a circa metá dell’attuale stagione.
La prossima stagione (per me) sarebbe quella 2026, ma se non sbaglio Cahill mollerà alla fine di quest’anno.
Avrei trovato più appropriato indicare
“il cambio avverrá solo alla fine della CORRENTE stagione”. 😉
@ Harlan (#4390271)
Il senso dell’espressione dovrebbe essere quello di sottolineare l’assoluta falsità dell’informazione, paragonandola all’evidenza della cima di un pino, che è alta e ben visibile. Buona giornata ragazzi. M. R.
Unico commento: i russi sono esperti di fake news.
Sta a significare che è falso anche se all’ apparenza sembra autentico
qualcuno più pratico dell’idioma, può spiegare il fatto del pino?
Si narra che il contratto fosse già alla firma, ma è intervenuto Maurantonio con un durissimo comunicato dalla sua falegnameria.
Ha minacciato di diventare tifoso dell’Abate Faria e di sostenere gli odiati cugini portoghesi, lasciando gli spagnoli al loro duro destino.
E Moya ha rescisso il contratto
😎
eccoci