
Sinner lotta e gioca un ottimo tennis ma non sfrutta due set point nel primo set, poi cala fisicamente e Alcaraz dilaga. Carlos vince il Masters 1000 di Roma


Un primo set stellare, giocato con grande intensità e qualità dai due migliori tennisti al mondo. Ma c’è una grande, grandissima differenza… Jannik Sinner è alla sua prima partita contro un top – e finale – dopo aver vinto gli Australian Open, con il peso di tre mesi di stop da digerire, mentre Carlos Alcaraz – pure sulla terra battuta – è rodato, allenato, in ritmo. Dura un set la autonomia di Sinner, un primo set durissimo e spettacolare nel quale è arrivato anche a due set point, non sfruttati (un po’ di fretta su di un rovescio non centrato bene), e poi al tiebreak è pure molto sfortunato con un nastro maledetto. Il tiebreak lo vince Alcaraz, mentre Sinner dopo oltre settanta minuti tirando a tutta cala nella velocità e tenuta. Cala il sipario. Alcaraz vince 7-6 6-1, è il primo titolo a Roma per lo spagnolo che, campione a Roland Garros 2024, si conferma miglior tennista sul rosso. Per Sinner è stato un bellissimo torneo e una finale molto importante. Era difficile ipotizzare che potesse tenere contro un rivale assai più rodato e in forma, con tanta “polvere” gestita in questa stagione e la vittoria a Monte Carlo. Era necessario vincere il primo set e quindi sperare che, supportato dal pubblico, potesse mettere così tanta pressione mentale sul rivale da farlo un po’ crollare. Non è accaduto: il primo set gli è sfuggito per un niente e l’ha giocato alla pari, e Carlos è stato fortissimo mentalmente, non regalando quasi niente per tutta la partita (un doppio fallo nel tiebreak, e praticamente nient’altro).
Alcaraz ha giocato una splendida partita: ha servito bene, è stato intenso, non ha mai avuto cali mentalmente e quando ha potuto spingere forte dal centro del campo si è preso grandi punti. Più lavorati i punti vinti da Sinner che sul ritmo ha confermato di essere superiore anche ad Alcaraz, ma la partita si è decisa su punti e scambi giocati non sul ritmo ma sulle variazioni. Una partita comunque talmente equilibrata da essersi decisa su una manciata di punti nel primo set. Se Jannik avesse vinto il primo parziale, chissà.
Gli Internazionali, trionfali grazie a Paolini vincitrice in singolo e doppio, non si chiudono con un clamoroso en plain italiano, ma contro un Alcaraz così forte si può perdere, ancor più se il nostro Sinner non ha nelle gambe e nella testa abbastanza partite. Resta un torneo eccezionale, ricco di emozioni e con l’importantissimo ritorno di Jannik subito ad alto livello. Adesso c’è l’amarezza della sconfitta, ma forse se ritorniamo ad inizio torneo, pensare di ritrovarlo subito in finale sarebbe stato uno scenario già ottimo.
Sinner vince il primo punto, out la risposta di Alcaraz. È teso il n.1, come normale che sia, lo si avverte dal suo sguardo e anche dal primo diritto in corsa, sparato lungo più di un metro. Jannik muove lo score (1-0). Anche Alcaraz non è perfetto in quest’avvio, ma il suo diritto, quando riesce a tirarlo dal centro, è molto efficace. Bellissima l’accelerazione di Sinner sul 40-30, si gira sul diritto e trova un angolo stretto imprendibile. Vantaggi. Alcaraz si prende il game con un errore di rovescio di Sinner (1-1). Quando il ritmo dello scambio è molto alto, Sinner sembra aver più controllo e incisività, lo dimostra il gran ritmo imposto sul 15 pari del terzo game. (2-1 Sinner). Nel quarto game Jannik mette grande pressione dalla risposta, colpi profondi e intensità. Si porta 15-30, ma sbaglia malamente una risposta sulla seconda di Carlos, cercando profondità. Anche con un minimo aiuto del nastro su di un rovescio stretto del nostro campione, il game va ai vantaggi ma Alcaraz serve bene, 2 pari. Entrambi i giocatori fanno la differenza col diritto quando prendono il comando dello scambio, la partita al momento si gioca su questo braccio di ferro, col vantaggio per il primo dei due che rischia l’affondo. Nel quinto game ai vantaggi un rovescio di Sinner è di poco largo, ecco la prima palla break del match, è per Alcaraz. Bel servizio al centro, Jannik la cancella. Con gran rovescio Sinner chiude il quinto game, quasi 8 minuti di lotta e 16 punti. (3-2). Sinner nel sesto game vince il primo big-point della partita, una contro smorzata con il naso sul net, bellissimo il controllo del colpo, e del corpo, ma il game va in Spagna (3-3). Il livello tecnico sale, sale tanto. Il settimo game è segnato da vincenti notevoli, favoloso il rovescio in salto lungo linea che porta un punto decisivo a Jannik (4-3). Ferrero spinge il suo pupillo a controllare la velocità degli scambi, ben esegue nei suoi turni di battuta, più lisci rispetto a quelli dell’italiano, ma anche Sinner vince un game a zero, il nono (5-4). Fase interlocutoria della partita: si seguono i turni di battuta, troppo alto il vantaggio del primo colpo dopo il servizio. Sul 6-5, in risposta, Sinner è bravo a giocare un diritto di scambio molto lavorato e meno lungo, Alcaraz non trova bene la palla col rovescio e sbaglia. 15-30. Sinner entra con forza dalla risposta, il pressing provoca l’errore di Alcaraz, 15-40 e due Set Point. Carlos bene col servizio sul primo, mentre sul secondo Jannik perde il controllo col rovescio lungo linea. C’è lotta. Il n.1 scaraventa una bordata col diritto da sinistra che riporta la parità. Rischia Jannik in risposta ma non è preciso. Tiebreak. Inizia male Sinner, avanza sul net ma è troppo dietro e la volée difficile, termina in rete. 1-0 Alcaraz. Ace invece per Carlos, 2-0 e poi 3-0. Jannik vince i due punti alla battuta, 3-2. Si gira 4-2, perfetto alla battuta Alcaraz. Doppio fallo! Carlos restituisce il punto all’italiano, 4-3. NO!? Un nastro beffardo porta il punto allo spagnolo, di nuovo avanti 5-3. 5-4 poi, in rete il diritto di Carlos, ma serve lui. Con un diritto pesante Alcaraz si porta 6-4, due set point. Che classe Sinner! Tira un rovescio più pesante e profondo dell’altro, e si prende di forza il punto del 6-5. Ora serve lui. Il set se lo prende Alcaraz, Jannik alza la parabola con un diritto, perde il controllo dello scambio e Carlos chiude sul net con un tocco eccellente. 7-5 Alcaraz. Equilibrio massimo, deciso su due tre punti, e nel tiebreak un pizzico di buona sorte per lo spagnolo, e un filo di fretta di Sinner.
Il secondo set inizia con Sinner avanti 0-30 in risposta, ma Alcaraz reagisce da campione, incredibile un angolo col rovescio che manda l’italiano in tribuna (1-0). Lo spagnolo vola, si porta 0-30 e poi 0-40 in risposta con un diritto in rete di Sinner. Jannik è spostato tutto a destra, arriva in leggero ritardo e tira ancora un diritto in rete. Break a zero, il primo del match, che manda Alcaraz avanti 2-0. L’italiano è in leggero ritardo sulla palla, poco ma quanto basta a provocare errori. Carlos vola, dal centro comanda col diritto fa quel che vuole. Con una smorzata perfetta, dopo aver spostato Jannik da tutte le parti, Alcaraz si porta saldamente avanti 3-0. Non c’è più partita, purtroppo Alcaraz controlla il gioco, mentre Sinner è più lento e incerto. Tira qualche vincente, ma ha perso lo smalto e rapidità del primo set, e cede al rivale per 6-1, per la delusione del pubblico che sperava di assistere al primo successo di un italiano dai tempi di Panatta (1976). Ci sarà tempo, in futuro, per riprovarci.
Statistiche Partita
Statistica | Sinner 🇮🇹 | Alcaraz 🇪🇸 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 252 | 297 |
Ace | 1 | 4 |
Doppi falli | 3 | 2 |
Prima di servizio | 35/58 (60%) | 48/75 (64%) |
Punti vinti sulla prima | 25/35 (71%) | 35/48 (73%) |
Punti vinti sulla seconda | 10/23 (43%) | 16/27 (59%) |
Palle break salvate | 1/3 (33%) | 2/2 (100%) |
Giochi di servizio giocati | 9 | 10 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 68 | 174 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 13/48 (27%) | 10/35 (29%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 11/27 (41%) | 13/23 (57%) |
Palle break convertite | 0/2 (0%) | 2/3 (67%) |
Giochi di risposta giocati | 10 | 9 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 1/6 (17%) | 2/2 (100%) |
Vincenti | 7 | 18 |
Errori non forzati | 31 | 32 |
Punti vinti al servizio | 35/58 (60%) | 51/75 (68%) |
Punti vinti in risposta | 24/75 (32%) | 23/58 (40%) |
Totale punti vinti | 59/133 (44%) | 74/133 (56%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 215 km/h (133 mph) | 218 km/h (135 mph) |
Velocità media prima | 199 km/h (123 mph) | 194 km/h (120 mph) |
Velocità media seconda | 157 km/h (97 mph) | 165 km/h (102 mph) |
Mario Cecchi
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2025
@ VillaPovero (#4389279)
Il Milan vinceva meno campionati ai tempi d oro non perché non si impegnavano, ma perché gliene hanno rubati almeno 3…..Napoli 1990 …juve 2004 e juve 2012 ….e so benissimo di cosa parlo
Ad esempio alcuni ritengono gli AO lo slam cenerentola… Che vadano a dirlo a Djokovic che in Australia ci ha vinto 10 volte (cioè quasi metà degli slam vinti).
@ guido Guest (#4389374)
Non lo sapevo che i punti esclamativi facessero ritenere esaltati coloro i quali ne abusano ! Grazie per l’originale imbeccata (nel commento da te quotato ne avevo adoperato addirittura due …) ! 😆 😆 😆
Se vorrai, poi mi dirai da dove hai tratto questa tua conoscenza e magari eviterò di farne abuso anche negli scritti di ben altra importanza (!).
Ma infatti io ti stavo dando ragione, sul fatto che se avesse trasformato uno dei due set point, la partita sarebbe stata diversa (non esagerare coi punti esclamativi che ti fanno sembrare un esaltato)
Ma cosa c’entra ciò con quello che ho scritto io ?
Il primo set perduto con Paul a me è servito solo per capire che Jannik non era ancora a posto, diversamente da quanto si pensasse guardandolo giocare contro Ruud; ciò perchè è umano e non alieno pure lui !
Io credo che sia poi lecito pensare che se Jannik avesse vinto il primo set, di benzina necessaria per disputare il secondo ne avrebbe avuta a iosa ! Il problema è che non era ancora in grado di gestirla al meglio !
Infatti, nonostante sia stato anche sfortunato nel secondo set, quegli errori gratuiti che abbiamo visto tutti, Jannik non li commette normalmente neppure se gioca bendato; questo l’ho già scritto e lo ribadisco.
Ah quindi quando perde è perché non si impegna? E tu saresti quello obiettivo che dà a noi dei “fanboy”. Amico tu sei povero sì, ma la villa non ci entra un piffero
@ VillaPovero (#4389086)
ti dico la mia. Se entrambi non si infortunano seriamente, potremo fare questi calcoli nel 2035, fra 10 anni.
Sia come numero totale di slam che di H2H e altro. Per ora è in vantaggio Alcaraz
Dissento sul tema slam. per me hanno tutti pari dignità.
Seguendo questo ragionamento Agassi, Sampras, Nole, Federer e altri che hanno vinto parecchio su cemento stiamo dicendo che non hanno valore?
Ma quindi anche lo stesso Us Open di Alcaraz?
Secondo me sapeva che doveva chiudere in 2 set: perso il primo come sappiamo, ha capito che non ce l’avrebbe fatta e si è spento.
In realtà il 6-1 con Paul è stato molto meno dispendioso, basti pensare che nel 7-6, 6-1 di ieri hanno giocato più o meno gli stessi game che con Paul in tutta la partita. La differenza è che con 13 game giocati ieri (7-6) erano 1-0, con Paul (1-6, 6-0) 1-1
ma soprattutto che italiano è? (parlo della grammatica, non della nazionalità dei tennisti)
Per me è lapalissiano che se Jannik avesse vinto il primo set, magari trasformando una delle diverse palle break guadagnate su 6-5, poi sarebbe stata un’altra partita dagli esiti sconosciuti, tranne per coloro che hanno evidentemente le sfere di cristallo atte a predire il futuro !
Tuttavia, da non ipocrita, io stesso avevo scritto in questo forum (concordemente all’utente “Rovescio al Tramonto”) che vedevo favorito Alcaraz e non Sinner, diversamente dalle quotazioni sulle giocate presenti presso tutti i bookmakers, soprattutto dopo aver visto la partita contro Paul.
L’esito sarebbe stato sconosciuto, ritornando sull’ipotesi della vittoria del primo set da parte di Jannik, atteso che tutti sappiamo benissimo chi è più debole mentalmente tra Jannik e Carlos; aspetto di importanza capitale nella finale di ieri !
Aspetto mentale che in molti avete dimenticato di tener presente negli scorsi match perduti da Jannik contro Carlos (il caso Clostebol non vi dice più niente?), il quale ha comunque subìto 5 sconfitte con il nostro (4 ATP + quella di ottobre 2024 in Arabia Saudita, la quale ultima a molti fa comodo gettare nel dimenticatoio).
Senza richiamare espressamente gli autori dei vari post, non concordo neppure sul fatto che si dia quasi per assodato che lo Slam di Parigi e quello di Londra siano ad appannaggio del tennista murciano !
Questo lo vedremo in seguito, peraltro molto presto !
io vedo il bicchiere mezzo pieno, ieri Sinner ha perso contro un giocatore fortissimo, ancora più forte sulla terra, giocando comunque un set alla pari(lo dice il risultato) che poteva tranquillamente vincere.
E veniva da uno stop di 3 mesi, era al primo torneo su terra(che non è la sua superficie preferita). Magari al RG va diversamente, magari no, ma non lo vedo come un ridimensionamento del nostro..
Per la verità, nel primo set SINNER non è stato impeccabile: tantissimi errori, si è tenuto a galla con il servizio (ottime percentuali di prime palle) e con il mestiere, anche perchè l’altro concedeva qualcosa. Per intenderci, un SINNER anni luce lontano da quello dirompente, deciso e straripante visto contro RUUD. Eppure, ha avuto 2 set point. Nel secondo praticamente non ha giocato.
Grazie a tutti.
Col senno di poi è facile dire che è colpa dei tre mesi se è calato fisicamente e mentalmente, soprattutto mentalmente, fino a tre mesi fa quando perdeva un set al tie break resettava tutto e ripartiva concentrato il secondo, ora lo ha subito, tie break che Alcaraz ha vinto anche grazie a due servizi che hanno toccato la linea per un millimetro e un nastro favorevole, senza questi tre colpi fortunati ora stavamo commentando un’altra partita e probabilmente un altro vincitore e non stavamo a dare la colpa ai tre mesi fuori.
Velo pietoso sul commentatore Rai, non so come si faccia a far commentare sport ad uno che nei punti importanti si mette a parlare di cose che non c’entrano niente con la partita togliendoti quella tensione dei momenti importanti che è il bello dello sport, che ad ogni colpo che uno tira fuori lui lo deve dire prima, a volte anche di parecchio, che è fuori, che si fa in continuazione risate fastidiose senza senso ad ogni cosa che dice. Non solo non può commentare il tennis, di cui non capisce niente ma nessuno sport uno con questo atteggiamento, gli manca proprio lo spirito adatto. Un rimprovero anche al pubblico, ora questo ole ole ole ole sinner sinner sta cominciando a diventare un po’pesante, ma falmeno atelo alla fine di un set vinto, non ad ogni 15 che vince come sul 6-5 del primo set, dove hanno interrotto in continuazione il gioco e probabilmente anche facendogli perdere concentrazione che secondo me gli sono costati i due set point non sfruttati. A parte che i cori da stadio nel tennis no per favore, mai. Comunque sempre meglio del po po po po po
Al massimo Alcaraz lo puoi paragonare con il Milan dei tempi d’oro, che vinceva le Champions e perdeva qualche campionato di troppo perché non si impegnava.
@ Pippolivetennis (#4389241)
@ Pippolivetennis (#4389241)
Anche Alcaraz veniva da un infortunio. Non giocò a Roma.
Guarda Borg in Australia non ci andava nemmeno, gli US Open hanno cambiato superficie tre volte, basta guardare i palmares dei tornei, vincere Londra e Parigi ha un altro valore, te lo potrebbe confermare qualunque tennista non americano o australiano.
Poi è chiaro che cambia in base alla prospettiva, ma noi siamo europei e anche il fatto di seguire i tornei a un certo orario conta.
Capisco che i fan boy debbano manipolare la realtà e attaccarsi ai tornei di febbraio/marzo e ottobre/novembre, che sono riempitivi, per legittimare la presunta superiorità del loro beniamino, ma vista in modo neutrale la gerarchia di tornei e superfici è questa.
@ Pippolivetennis (#4389241)
No scusami mi sono espresso male io. Volevo precisare che anche a Parigi c’era una situazione di partenza diversa tra i due!!
Queste due gare Rimarranno nelle statistiche degli h2h, ma questo conteggio avrà un maggiore senso fra qualche anno. Non ora
Gnegne
Ma magari questo Milan sarebbe come Alcaraz, su dai che paragoni sono
Sono tutte sparapalle, a partire dalla Sabalenka, che però ultimo anno ha imparato anche a difendersi e ha comunque più tocco della Gauff, che nonostante giochi regolarmente il doppio a rete è imbarazzante.
Anche tra gli uomini ormai giocano quasi tutti così, è l’evoluzione del gioco, ma non è un’ evoluzione positiva
alcaraz gioca talmente male con Musetti per le sue variazioni che l’ha battuto 5 volte su 6 lasciandogli 1 set negli ultimi 5 incontri.. puoi fare di meglio Dancas, forse..
@ walden (#4389147)
Dunque se avesse vinto il primo set sicuramente lo scenario cambiava. Non sono convintissimo che l’avrebbe portata a casa. Ma non sappiamo come avrebbe reagito Alcaraz che è rimasto veramente concentrato. Tuttavia ha concesso 2 set points 🙂
Tornando a Sinner, E’ come se dopo il primo set fosse totalmente finita la benzina fisica e mentale.
Ad esempio con Paul ha reagito mentalmente e fisicamente. E penso che il 6 1 di Paul non fosse meno pesante del 7 6 di Alcaraz.
Ma il 23% di prime nel secondo set non sono numeri commentabili. Metterei un NA.
Alla fine ha giocato 6 partite in 9 giorni.
Probabilmente questo era il massimo
Prima di tutto condoglianze a Mauro…Carlos sulla terra per ora è più forte di Jannik e si sapeva…Il “crollo” del secondo set me lo spiego col fatto che Jannik, dopo aver immediatamente subito il break, si è accorto che Carlos era entrato nella modalità “fuoriclasse” e intelligente come è ha compreso che la montagna, a corto di abitudine alla gara, non era scalabile…Resta il fatto che quando lo spagnolo gioca al top anche per Jannik è dura soprattutto fuori dal veloce…A Parigi e a Wimbledon il favorito sarà ovviamente Carlitos ma Jannik non starà a guardare…
@ Pippolivetennis (#4389241)
Anche Alcaraz veniva da un infortunio. Non giocó a Roma
Se Jannik avesse vinto quel primo set avremmo assistito ad un match assolutamente diverso da quello visto. Carlos ha giocato benissimo, mentre a Jannik mancano 3 mesi di match sulle gambe. Jannik è stato semplicemente fantastico ad essere arrivato in finale ed ora a Parigi ne vedremo delle belle. Forza Jannik!
Tutto giusto e un ottimo commento.
L’unica cosa in cui non sono d’accordo è che nemmeno nella semifinale di Parigi dello scorso anno giocarono ad armi pari. Il problema all’anca che avverti a Montecarlo lo portarono a fermarsi è saltare gli IBI e non ricordo quali altri tornei. Fece un recupero dall’infortunio al J Medical e una preparazione per Parigi di una settimana. Troppo poco tempo per reggere i ritmi di uno Slam, per di più su terra. Alcuni dicevano che era anche troppo rischioso riprendere Parigi. Giocò un grande torneo ma arrivo alla semifinale un po’ “cotto”. Resse 2 set e mezzo, crollo’ e nonostante tutto continuò, “fermo sulle gambe” fino a portare Alcaraz al quinto. Avesse avuto più tempo per la preparazione avrebbe potuto giocarsela alla pari…
Purtroppo anche allora c’era qualche attenuante…
Condoglianze anche da parte mia. Per me sono 6 anni e mezzo e non ho ancora realizzato del tutto. Ogni tanto penso che sia in vacanza da qualche parte e si sia dimenticata di chiamarmi. Quindi hai ragione, è dura, lo so bene. Ma con il tempo migliora, almeno un pochino. Un abbraccio.
Analisi perfetta. Alcaraz 4 finali Slam 4 vittorie, 8 finali 1000 7 vittorie, questo significa qualcosa. Il suo limite è che spesso sbarella con la testa.
In primis, ovviamente, complimenti ad Alcaraz!
Dopo aver avuto la meglio nel primo set, si è lasciato andare giocando alla grandissima, e da veri sportivi si dovrebbe soltanto che applaudire!
Certamente, personalmente, tengo e parteggio per i nostri! E ho una predilezione per Sinner, sia per le gioie che ha regalato a noi appassionati italiani dopo decenni di magra…sia per il suo modo di porsi dentro e fuori dal campo!
Ribadisco ai molti bastian contrari presenti qua dentro…che si può “tifare” per un tennista senza per forza di cose “perculare” l’avversario o peggio insultare a prescindere tutto ciò che è Italico.
Non lo capirò mai…ma vabbè!
Come dice Jannik, dalle sconfitte si cresce e si cerca di migliorare!
È questo il focus che lo ha portato ai successi e alla posizione che ricopre attualmente.
So che sembrerà paradossale, ma secondo me questa sconfitta ha indicato chiaramente la via su cosa dovrà fare per superare la sfida “Alcaraz” molto meglio di altri incontri precedenti dove ci poteva essere del rammarico o dei dubbi.
Credo che intendesse proprio questo, quando ha dichiarato di essere contento di affrontarlo prima degli slam…
La naturalezza con cui ha metabolizzato la sconfitta, mi fa capire che ha ben chiaro cosa dovrà fare per il futuro prossimo, rispetto magari ad una vittoria sofferta che gli avrebbe creato dubbi…
Tutto questo, a me, personalmente, mi rende fiducioso per i prossimi tornei 😉
Un abbraccio forte, la mia ha chiuso gli occhi il 2 febbraio, ti sono vicino.
Sono riapparsi i fantasmi di qualche anno fa, il cattivo servizio è la tenuta atletica. Non sarà per caso un pó gracilino? Alcaraz ha mostrato una condizione fisica invidiabile. Contro giocatori modesti, questi difetti si possono nascondere, contro lo spagnolo che impegna allo spasimo, vengono fuori. enzo
Ciao Mauro,
Ti mando un grande abbraccio e le più sentite condoglianze.
Però se Alcaraz è ancora secondo con l’altro che gli cede tre mesi interi senza poter far punti, forse è sintomo che in realtà, nonostante gli scontri diretti, uno perde pochissimo e quasi solo contro lo spagnolo, Alcaraz per sei mesi perde da quasi chiunque. Dai è un po’ come dire che il Milan che ha vinto 3 derby su 5 senza perderne, è più forte dell’Inter. La verità molto semplce è che Alcaraz è più forte su terra e Sinner sul veloce. Su erba vediamo quest’anno, penso che lo spagnolo, con merito, abbia sfruttato una serie di circostanze fortunate (compreso il malore di Sinner con Medvedev a Wimbledon, che ha battuto 8 su 9). Però dubito che a parti invertite – cioè uno fermo da 3 mesi e l’altro no – oggi avrebbe vinto Alcaraz, nonostante sia più forte sul rosso, perchè l’handicap, tra due giocatori così vicini, era davvero molto pesante, cosa che si è vista nel game dove ha avuto i set point, giocati male concettualmente, più per disabitudine a certi tipi di match che per la forza dello spagnolo
Questo è solo il tuo desiderio. E se invece Alcaraz giocasse male proprio per le variazioni di Musetti che Sinner non ha? Non puoi saperlo. L’unica cosa di cui siamo
certi è che dooo la semifinale irridevi i rosicatori, e oggi sei tu che rosichi. Baci e abbracci.
Non ha ragione su niente
Alcaraz mostruoso…Sinner ha fatto il massimo dopo 3 mesi di stop… attendiamo i prossimi tornei per un allineamento di Jannik al livello di Carlitos…
Alcaraz é certamente un po’ superiore a Sinner sul rosso, credo lo si possa affermare con certezza, questo non significa che vincerà sempre lui sul rosso, perché ogni match fa storia a se.
Ma visto che 3 dei quattro Slam si giocano sul veloce come la maggior parte dei 1000, direi che Jannick rimarrà N1 a lungo.
Io sono anche abbastanza convinto che se non ci fosse stato il vento Musetti avrebbe battuto Carlito, quindi forse Alcaras e più forte di Sinner sul rosso…ma forse non il più forte in assoluto.
Speriamo che l’anno prossimo i pianeti si allineino perfettamente
La cosa che più mi fa male di questa sconfitta di Sinner è che alla fine non ha mostrato un grande tennis,sembrava il classico big server che si salva nei suoi turni grazie al servizio ma nello scambio e in risposta fa ben poco,0 variazioni,niente di nuovo,non so se l’hanno preparata così ma con Alcaraz specialmente in versione prime non può bastare assolutamente,il secondo set è stato uno spettacolo impietoso,quello che ha fatto a Ruud Sinner lo ha ricevuto da Alcaraz che dopo aver vinto il primo set si è lasciato andare ed ha sfornato tutta la sua classe.Questo a Sinner sarà stata una legnata sui denti perché al livello di tennis giocato Alcaraz non solo sa fare più cose ma le fa sempre con coraggio,Sinner invece in quelle situazioni regredisce un pó allo stato primario del pre-Vagnozzi e Cahill dove giocava solo da fondo a fare bum bum bum,senza fare qualcos’altro
Alcaraz contro musetti ha giocato “male” solo per via del vento.
Hai centrato il punto
L’ho scritto anche io a caldo durante la discussione live
Aver fallito i due SP lo ha mentalmente schiantato (oltre a quel nastro infame che lo ha costretto a un recupero pazzesco con il seguente lob di Carlos e lo smash difficilissimo a indietreggiare uscito di un dito). Perso il TB la luce si è spenta e le energie sono venute meno, subendo la straripanza avversaria.
Se fosse riuscito a vincere il TB probabilmente avrebbe perso lo stesso ma lottando di più.
Mai nick fu più azzeccato
Complimenti
Bravo capitano!
Condoglianze Mauro. Leggo solo ora del lutto. Le sono vicino.
Purtroppo, come temevo, contro Sinner Alcaraz sfodera sempre il suo tennis migliore. Purtroppo quel rovescio in corridoio quando ha mancato il secondo set point è poi risultato devastante. Nel tie break Alcaraz ha avuto anche, oltre alla sua bravura, anche una buona dose di fondoschiena, con due aces dentro per questioni di millimetri e quel nastro maledetto. Secondo set senza storia: Alcaraz devastante e Sinner calato enormemente. La percentuale di prime palle del secondo set (23% 😳 ) lo testimonia abbondantemente. Per Parigi resto comunque fiducioso.
Purtroppo è dura si e lo capisco profondamente che ho perso anche io la mia 7 mesi fa.
Condoglianze.
Ha detto alcune cose giuste nel modo sbagliato e ha detto alcune cose sbagliate in un modo pessimo. Stia a casa lui, non la Gauff.
Pollice su
Bravissimo Alky ma Sinner non aveva una tattica adeguata al momento..lui era in difficoltà sul ritmo e avrebbe dovuto trovare altre strade! In questo è ancora indietro…
Penso che non fosse convinto di potercela fare Jannik!
Sparapalle che a 21 anni è seconda al mondo ed ha vinto uno Slam? E allora le altre cosa sono? Panatta sta avvicinandosi a Pietrangeli a livello di rincoglionimento…
SE Alcaraz avese giocato come contro Musetti la prtita sarebbe finita 20 per Sinner…
Si si leggiti Vogue e quello che dicono i parrucchieri…il tennis è un’altra cosa…
Concordo anche sulle virgole, ma resto dell’idea che la partita avrebbe potuto avere un esito diverso se Jannik avesse giocato il primo set con meno frenesia, e credo sia dipeso dalla paura del protrarsi della partita, voleva chiuderla in frretta, abnche l’errore sul secondo SP, a mio parere, è frutto di questa voglia di chiudere.
Aggiungo che, credo per la prima volta da 3 anni a questa parte (l’ultima fu a Eastbourne nel 2022) si era uscriitto ad un torneo prima di unop Slam, segno del fatto che non era sicuro,di giocare abbastanza partite a Roma. I fatti hanno dimostrato che è in grado di sconfiggere tutti, e se in buone condizioni, anche Alcaraz.
Certo, se ti fai delle regole per conto tuo è così. La verità è che Alcaraz brilla nei mesi centrali dell’anno, per il resto rimedia figuracce contro avversari improponibili. E questo non te lo puoi permettere se vuoi essere il numero uno. Poi se per te contano solo Parigi e Wimbledon va benissimo, ma lo stravagante sei tu e non noi altri
dicesi “biondo ramato”! io ho capito benissimo, tu forse no…la vittoria di oggi è netta, ma il salame su gli occhi è difficile da togliere, ci vuole equilibrio di giudizio!
https://www.vogue.it/article/carlo-tessier-hair-stylist-parrucchiere-jannik-sinner-sabato-de-sarno-gucci
Mah. Vip portasfiga e mancati faviritismi. Meno male che poi ammetti che Carlos qualche merito c’è l’ha avuto.
dicesi “biondo ramato”, studia!
https://www.vogue.it/article/carlo-tessier-hair-stylist-parrucchiere-jannik-sinner-sabato-de-sarno-gucci
@ VillaPovero (#4389086)
Hai ragione sul discorso della classifica, ma non sul discorso slam…..i 4 slam hanno tutti uguale importanza e non è vero che rg e wimbledon contano di più…..e chi l ha detto? Diglielo agli americani o australiani…..quindi gli slam che ha vinto alcaraz contano Ome quelli che ha vinto sinner….
Certo che dispiace ma Sinner veniva da tre mesi di stop. Chiunque altro avrebbe perso forse al secondo turno mentre lui è arrivato in finale . Per me merita tutti gli elogi possibili e adesso si prepara per Parigi dove non è detto che non riesca a ribaltare il risultato.
Purtroppo si sono materializzati i timori sulla lunga sosta forzata durata 3 mesi. In effetti se ci pensiamo bene non esistono precedenti di un n. 1 del tennis fermato per 3 mesi, quindi si poteva aspettarsi qualsiasi cosa. E questo vale anche per Parigi. Se Jannik arriverà in finale avrà comunque giocato solo 13 match su terra rossa. Nessuno sa se possono bastare per trionfare nel secondo Slam dell’anno.
A parte che il biondo è rosso…non hai capito niente di quanto detto da Sinner e Musetti. Ma su questo forum mi sembra normale
Vabbe ma questi sono esperti ha sbagliato Alcaraz a vincere in due….
Nel sondaggio di LiveTennis il 2-0 di Alcaraz è stato indicato da un 5% di utenti, assurdo.
A questo punto rivaluterei notevolmente la prestazione di Musetti in semifinale. Contro Alcaraz anche lui ha perso male un set ed anche lui ha perso l’altro set sul filo del rasoio di un tiebreak in cui fino al 5-4 erano alla pari, senza minibreak di differenza
biondo? togli le lenti fumè
Sta cosa di attaccarsi alla classifica però è anche un po’ ridicola, perché contano gli slam e tra gli slam Parigi e Londra hanno un peso ben superiore agli altri 2, e contano in subordine i Masters 1000.
Sinner più regolare e avvantaggiato da un calendario dove la maggior parte dei tornei si giocano sulle superfici dove è più forte, ma scontri diretti e palmares nei tornei più importanti dicono che finora tra i 2 è stato più forte Alcaraz.
@ SlamdogMillionaire (#4388942)
evidentemente non sai neanche cosa sia
È vero! Insomma non si poteva chiedergli di più, ha fatto anche troppo. Solo complimenti, e di sicuro questa partita gli è servita per capire dove lavorare in vista di Parigi.
Ha esagerato nei modi, ma ha detto cose sacrosante.
L’errore vero è stato dirlo nel momento sbagliato, perché era il momento di celebrare Jasmine ed esaltare come la sua intelligenza possa sconfiggere queste sparapalle, anziché focalizzarsi sul tennis delle robottine
Concordo con Sinner e Musetti, oggi Alcaraz è nettamente il numero 1! Buon rientro comunque del biondo dopo tre mesi di vacanza forzata.
Tutti o quasi a dire che Jannik ha perso per i tre mesi di fermo. Panatta ha detto il contrario: questi mesi gli avranno permesso di ricaricare le batterie. E poi non cè che in questi mesi è stato sdraiato sul divano, si è allenato eccome! Purtroppo per lui, per riprendere le palle “sparate” da Alcaraz, bisogna fare sforzi continui e grande velocità di gambe! Comunque, la mia opionione è che l’ha tradito il servizio. Ha fatto pochissime prime palle, con le seconde, necessariamente più lente, Alcaraz c’è andato a nozze. ..
Trollata a parte, Alcaraz ha sicuramente più tocco e capacità di giocare meglio i punti più importanti, ma Sinner impara sempre da ogni sconfitta e prima o poi troverà il modo di batterlo sulla terra, come Djokovic trovò il modo di battere Nadal.
Poi credo che a fine carriera su questa superficie (e probabilmente anche su erba) lo spagnolo vincerà di più, mentre su cemento e indoor vincerà di più Sinner
Come no! Ha detto che una tennista (di 21 anni) che ha appena fatto finale a Roma e Madrid non dovrebbe giocare i tornei su terra. Un intervento proprio centrato, non c’è che dire. E comunque quando si parla in tv un po’ di educazione non guasterebbe.
Miglior risultato di Sinner sulla terra battuta, venuto peraltro dopo tre mesi di stop.
Giusto, e poi quell’aria da funerale sia quando si vince (Jasmine) che quando si perde (Jannik). Ma che è? Maddai, abbiamo appena vissuto una settimana straordinaria, forse irripetibile!
@ Roberto (#4389042)
Ti sei scordato di aggiungere: e sempre dietro in classifica
Imbattibile ma che però quest’anno ha perso da Rune a Barcellona per dire. L’anno scorso da Nole a Parigi alle Olimpiadi. Rafa era un’altra cosa
Sono d’accordo, a me piace molto
Sinner tenuto a galla dal servizio nel primo set.
Per tutto il resto carente oggi…
Credo che anche mentalmente, abbia ormai un tarlo quando gioca con Alcaraz
Mi associo anch’io
Peccato che al numero 1 del ranking sia lui e non Alcarez.
Anche io, ottima e lucidissima analisi
A forza di frequentare quelli della Domenica Sportiva che trattano soprattutto di calcio gli si è calcificato l’encefalo.
La giovane americana è comunque arrivata in finale sia a Madrid che a Roma quest’anno e a Parigi nel 2022. Dirle che se non cambia allenatore o modo di giocare farebbe meglio a non disputare i tornei sulla terra rossa è una critica da compatire