Potapova sceglie l’Austria, la Federazione russa la liquida così: “Dovremmo piangere?”
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La lunga guerra in Ucraina, che prosegue ormai da oltre tre anni e mezzo, continua a produrre effetti anche nel mondo dello sport. In un clima di incertezza politica e tensioni internazionali, questa pre-season sta mostrando un fenomeno sempre più evidente: un numero crescente di tenniste sta scegliendo di cambiare nazionalità sportiva per competere sotto una nuova bandiera.
Dopo l’annuncio di Kamilla Rakhimova, che ha deciso di rappresentare l’Uzbekistan, la notizia di oggi scuote nuovamente il tennis femminile: Anastasia Potapova giocherà d’ora in poi per l’Austria.
La decisione, comunicata direttamente sui suoi profili social, è stata accolta dal paese centroeuropeo che – come ha dichiarato la stessa giocatrice – rappresenta per lei una “seconda casa”. Con questo cambio, la ex russa lascia il suo Paese senza una delle figure di maggiore rilievo nel ranking, dato che Potapova occupava stabilmente posizioni attorno alla top-50 mondiale.
La reazione della Federazione russa: nessun rimpianto
Se il trasferimento sportivo di una delle sue giocatrici più riconoscibili poteva sembrare una perdita rilevante, dal fronte russo non sembrano esserci segnali di particolare dispiacere. Anzi.
A parlare è stato Yevgeny Kafelnikov, leggenda del tennis russo e attuale vicepresidente della Federazione, che a Sport Express ha rilasciato dichiarazioni nette, quasi taglienti: “Non provo alcun piacere nel commentare questa notizia. Devo esprimere un’opinione? Non serve. Lei ha cambiato bandiera, quindi cosa dovrei fare adesso? Dovrei mettermi a piangere? Era una sportiva così forte? Ha mai vinto qualcosa per la Russia? Né tu né io possiamo dirlo. Quindi… buon viaggio.”
Un congedo tutt’altro che caloroso, che lascia trasparire fastidio più che rammarico. Kafelnikov, senza mezzi termini, non ha mostrato né sorpresa né affetto nei confronti della giocatrice, minimizzandone l’impatto sulla squadra nazionale.
Un fenomeno in crescita
Il caso Potapova si inserisce in un contesto più ampio: l’instabilità geopolitica, le limitazioni imposte agli atleti russi nelle competizioni internazionali e la ricerca di migliori condizioni sportive spingono sempre più atlete a ricominciare altrove.
L’Austria guadagna così una nuova protagonista, mentre la Russia perde un’altra voce del suo tennis femminile. Un segnale di come le tensioni globali stiano ridisegnando anche la geografia dello sport.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Anastasia Potapova

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Ma quindi uno/a si sveglia al mattino e sceglie la nazionalità che preferisce? Per sti tennisti milionari funziona così?
La DemocraZia
C’entra poco la guerra: la verità è che la Federazione russa tennis non fa assolutamente nulla anzi sembra lavorare apposta contro i suoi stessi giocatori/trici
“VEDETE!? L’ITALIA SFRUTTANDO IL POTERE DI GAUDENZI COMPRA ANCHE I GIOCATORI ADESSO”
Dice Massimo
Peccato che in realtà siano le altre federazioni a farlo….. chissà forse anche l’Italia dovrebbe cominciare visto che sicuramente la FITP ha più soldi dell’Austria
Potapova e Lilli Tagger in BJK Cup… Niente male l’Austria!
Sarei proprio curioso di apere come liquiderebbero Mirra se anche lei decidesse di cambiare.
Che smacco, ragazzi. Per la Russia perdere una testimonial come la Patatova è un colpo non da poco.