Un'analisi di Marco Mazzoni sul talento brasiliano ATP, Copertina

Joao Fonseca: la necessaria transizione verso l’eccellenza. Dove è, dove migliorare

13/08/2025 14:00 19 commenti
Joao Fonseca a Cincinnati (foto Getty Images)
Joao Fonseca a Cincinnati (foto Getty Images)

L’eccellenza richiede tempo. Non si parla di vino, è così anche nel nostro amato tennis. Dopo un’inizio di stagione dirompente Joao Fonseca sta attraversando un momento di stasi con risultati non entusiasmanti. I due mille in Nord America l’hanno visto battuto al primo turno in Canada e al terzo al Cincinnati contro Atmane (buono ma non certo un fulmine di guerra). Sull’erba ha vinto 3 partite mentre a Roland Garros, dove era discretamente atteso vista la sua eccezionale predisposizione alla terra battuta, ha rimediato una “scoppola” da Draper, ma pure a Roma e Madrid non aveva certo brillato. Sui social c’è chi già lo apostrofa come sopravvalutato… Beata ignoranza. Il tennis è sport complesso e le sue dinamiche sono mutevoli, difficili, tanto che il tempo diventa un fattore assolutamente relativo. Fonseca oggi sta deludendo? Forse, ma è normale che sia così. Di Boris Becker che vola e domina sui prati di Wimbledon da teenager non ce ne sono più e l’arrivo dirompente di Alcaraz è l’eccezione che conferma la regola. La verità è che forse le attese degli appassionati brasiliani (e non sol0) sono andate ben oltre le reali possibilità attuali di Joao e non parlo di tennis “puro”. Il teenager di Rio de Janeiro è un predestinato a diventare un grande campione. Ha troppo talento, troppa potenza, e sembra anche una mentalità davvero eccellente per arrivare a sedersi al banchetto dei migliori, quelli che possono ambire a vincere gli Slam e cambiare lo status quo. Ma per arrivarci, serve il tempo necessario ad imparare, a conoscere il tour, gli avversari e anche se stesso. Solo attraversando vittorie e sconfitte, provando sia emozioni positive che negative, Fonseca può costruire la miglior versione di se stesso e diventare un giocatore a tutto tondo, capace di compiere l’impresa e performare a medio lungo termine. Dopo settimane di bellezze è normale che alla sua età e alla prima vera intensa stagione da Pro potesse arrivare un momento di cattiva forma e risultati modesti. È nell’ordine delle cose. Semmai è interessante andare a vedere cosa in questa fase non sta funzionando nel suo gioco e dove deve insistere per salire di livello. 

Dove eccelle Fonseca? È un terrificante colpitore. Impressiona la potenza suoi colpi, come riesca ad accelerare la palla con dinamite nel braccio e trovando con facilità ogni angolo. Destra o sinistra non fa enorme differenza, ha forza fisica e buon timing, tanto che quando comanda lui può lasciarti fermo. Frustate clamorose con la disinvoltura dei forti. Ma per sostenere questo tipo di gioco senza compromessi e velocità folli è necessaria una struttura che ancora manca, fisica e mentale. Tre sono le aree dove Joao deve necessariamente migliorare per esprimere il massimo del suo potenziale e arrivare in alto, molto in alto: 1) velocità di base/reattività; 2) controllo medio del colpo di scambio; 3) percentuali di prime palle/stabilità della risposta, ossia colpi d’inizio gioco. Andiamo a vederlo nel dettaglio.

Fonseca fa correre la palla a mille all’ora, ma… visto che sul tour al salire del livello si difende tanto e bene e quindi non è possibile fare il vincere con una sola pallata, le sue gambe devono andare di pari passo alla velocità delle accelerazioni. Altrimenti un buon avversario che intuisce la bordata ci arriva, si appoggia e rende pan per focaccia, e oggi i piedi di Joao non sono assolutamente all’altezza del compito. Il brasiliano è un ragazzone ancora da formare fisicamente: deve esser un po’ asciugato, forgiato e rinforzato di fibre che lo rendano non solo esplosivo ma un po’ più elastico. Vedendo il suo movimento in campo, dà la sensazione di potenza ma anche pesantezza. Oggi la palla corre troppo rapida – in primis per come la spinge lui! – e per reggere quella velocità deve averne altrettanta negli spostamenti. Probabilmente non sarà mai un De Minaur, un Sinner, un Alcaraz, uno dei quelli che coprono il campo in modo eccezionale, ma attualmente è troppo indietro e questo lo sta pagando. Non c’è altra medicina che il lavoro e la pazienza di strutturare il suo fisico. Sembra un ragazzo con eccellente attitudine al lavoro, ci arriverà. Serve lavoro e pazienza. Non c’è alternativa con quel tipo di gioco.

Più sottile ma altrettanto importante il problema del controllo del colpo “medio” di scambio. Fonseca è un colpitore, uno che ama alla follia vedere la palla che arriva e picchiarla a più non posso, cercando di sbaragliare il rivale. Un tennis potente e senza grandi compromessi, che ti porta a trovare tanti vincenti e parimenti commettere diversi errori. Ma quel che oggi penalizza Joao sono i troppi errori gratuiti in scambio, su palle diciamo di costruzione, per aprirsi lo spazio e quindi cambiare ritmo con la pallata a chiudere. Manca un po’ di pazienza, normale alla sua età e sapendo di poter “sbranare” la palla con la dinamite del suo braccio, ma anche qualcosa dal punto di vista tecnico da migliorare. Essendo un colpitore puro, è normale che abbia lavorato tantissimo sui colpi a chiudere, meno su quelli di governo. Soprattutto col diritto un po’ carico di spin tende a perdere la misura, e col rovescio quando non arriva benissimo coi piedi e non si accontenta di una palla semplice da non sbagliare. Serve un lavoro mirato su tecnica e tattica per fargli imparare le posizioni sul campo e scegliere come e quando colpire. Serve viverlo in partita e fare esperienza. Anche qua, è un aspetto fondamentale della prestazione che si acquisisce con lavoro ed esperienza, e l’umiltà del capire che non si può vincere un set per 24 punti a 0.

Fonseca ha già una prima palla più che discreta, ma con percentuali non buone, e una seconda non così precisa e continua. Non serve nemmeno scrivere quanto il servizio sia decisivo per chiunque voglia eccellere, e il brasiliano sa benissimo quanto debba lavorare e costruire in questo settore. Molto passa anzi va di pari passo con la crescita fisica e stabilizzazione della muscolatura. L’abbiamo visto di recente con il nostro Jannik Sinner: per anni abbiamo invocato una sua crescita al servizio, ma visto che fisicamente era ancora assai indietro, è stato necessario aspettare per arrivare alla struttura definitiva e stabile su cui costruire meraviglie. Fonseca ha fisico diverso da Jannik (più massiccio) ma ancora da modellare; quando questo lavoro sarà a buon punto, è sicuro che lo vedremo servire meglio e in modo diverso da quello attuale. Un po’ diverso il discorso alla risposta. Con quella mano può impattare con durezza assoluta e tirare fucilate che nemmeno vedi; ma quella è la scelta che puoi fare nei momenti decisivi, quando l’altro è insicuro, quando vuoi far sentire il momento, non si risponde mai sempre a tutta, senza compromessi. È il colpo più bloccato, di contenimento per iniziare lo scambio, dove ancora Joao è instabile e poco sicuro. Lì gli avversari entrano e lo portano a rincorrere, il territorio a lui più sgradito. Lavorare bene in questa fase sarà decisivo a dotarlo di più strumenti per reggere e contrattaccare.

Questo contributo non pretende di essere esaustivo. Molti sono gli aspetti del tennis di Fonseca da migliorare, come la transizione verso la rete quando è sospinto avanti dalle sue accelerazioni, e la selezione delle variazioni, non sempre impeccabili, solo per citarne due. Sarà molto interessante seguire la traiettoria di carriera del carioca, un tennista di potenziale sterminato che può realmente ambire ai vertici dello sport. Forse anche a battagliare con Sinner e Alcaraz per gli Slam se riuscirà a completare gioco, fisico e tattica.

Marco Mazzoni


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19 commenti. Lasciane uno!

zedarioz 13-08-2025 16:44

Più o meno quello che dicamo tutti. Velocità e selezione dei colpi arrivano con lavoro ed esperienza. Ma la base è di primissimo livello. La cosa più difficile però è la velocità di piedi perché ci vogliono anche doti naturali di reattività che non sembrano eccellere. Poi bisognerà vedere la testa come regge alle pressioni dei grandi tornei. Abbiamo visto un plurivincitore 1000 come Zverev quanti anni ci ha messo per riuscire a fare bene negli slam e comunque di testa lo vediamo ancora in difficoltà spesso.

19
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+1: Pippolivetennis
no Sinner no Party (Guest) 13-08-2025 16:31

@ no Sinner no Party (#4457991)

Abbiano (no: a Bianco)

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no Sinner no Party (Guest) 13-08-2025 16:27

Scritto da Giampi

Scritto da Giampi

Scritto da no Sinner no Party
Caro Mazzoni, forse scrivere (per carità non ho nulla contro e glielo auguro) che Fonseca diventerà un GRANDE campione mi sembra quantomeno prematuro.
A meno che GRANDE non significhi entrare in top-20.
Già stare in top-10 fanno fatica dei buonissimi giocatori come Rune e Musetti, con una sfilza di pretendenti… da Fils a Mensik e compagnia cantante (i vari talentuologi di LT hanno già individuato una dozzina di futuri #1 e quasi 50 destinati in top-10).

Facciamo qualche nome, Stricker a 20 anni era nei cento e sembrava un crack, poi Shapovalov a 19 anni nei primi 15, Aliassime a 19 anni era nei primi 20, Rune altro fenomeno precoce a 19 anni nei primi 10, Medjedovic che a 20 anni vince le Next gen, Prizmic che a 18 anni sembrava pronto per l’ingresso nei 100, Fils a 19 anni nei primi 40..tutta gente che o è stata ridimensionata vedi Shapovalov, Stricker, Medjedovic, Prizmic e Aliassime o in calo con problemi fisici importanti vedi Rune e Fils…

In pratica dei nati tra il 1999 e il 2005 solo Alcaraz e Sinner hanno mantenuto le promesse…

Credo che Jannik e Carlos a bianco fatto di più che mantenere la promessa di diventare dei top…
… probabilmente oggi sono “over-the-top” rispetto alle più rosee previsioni, raggiungendo un livello di 2 gradini sopra il #3.

Attualmente sembrano davvero irraggiungibili!

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+1: Pippolivetennis
Ospite (Guest) 13-08-2025 16:17

Gli mancano delle caratteristiche che per un giocatore moderno sono imprescindibili. Innanzitutto l’elasticità, che proprio non ha naturalmente ed è difficile da “costruire”. Poi la fase difensiva che è molto deficitaria e al momento solo passiva.
Di colpitori incredibili ce ne sono molti. Riuscire a distinguersi tra i tanti è complicato. Tra lui e un Mensik non ci sono così tante differenze. Ma dall’arrivare a Mensik a fare poi l’ultimo passo verso i top 3-4 c’è una voragine enorme.

16
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Pippolivetennis 13-08-2025 16:16

Scritto da Aquila.

Scritto da Pier no guest
Io ritenevo e ritengo Fonseca un giocatore in grado di arrivare ai vertici perché si parla di un 2006,ovvero un non ancora 19enne con 12/15 anni di carriera e di tempo per affinarsi.Concordo con Mazzoni, soprattutto perché vedo nel colpo interlocutorio e di media velocità ma di alta rotazione quello più deficitario,in grado di fargli gestire lo scambio prima di accelerare.
Trovo poco competenti i commenti tipo “ma in fondo cosa ha fatto?” che non hanno né la visione del circuito (scarta Fonseca quindi scarti tutti) né la saggezza di capire che non tutti i giocatori hanno progressi costanti nei vari aspetti simultaneamente. Tecnicamente, tatticamente, fisicamente, nell’atteggiamento mentale il miglioramento richiede tempo e spesso la gestione di un progresso è complicato: servi a 220 e ti torna indietro e l’uscita dal servizio è rimasta quella di quando la prima la mettevi a 190.Ci capiamo che è diverso?
Mettiamola così: per alcuni un elemento così dovrebbe fare panchina finché non fa triplette in allenamento.Io spezzoni di match (tornei 250) glieli concederei,sempre di più e pian piano lo faccio partire titolare ( tornei 1000).

Unica mio timore che ci sono troppe aspettative sul ragazzo, va lasciato tranquillo altrimenti si passa da esaltazione a dubbi sulla sua effettiva capacità che sicuramente al ragazzo non fa bene

Sono d’accordo sul fatto che va lasciato tranquillo, ma oramai il mondo, per come è strutturato non ti lascerà mai tranquillo e per diventare un Big devi per forza riuscire a gestire anche e soprattutto questo aspetto. Parte della forza mentale passa anche attraverso la capacità di saper gestire le aspettative e la fama. Se certi talenti sportivi non si dimostrano capaci in questo è probabile che non emergano mai o che pur emergendo cadano velocemente, non pensi?

15
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j 13-08-2025 16:12

L’analisi di Mazzoni è esaustiva e competente però, arrivato al termine, nella mia mente ho ricavato un’immagine di Fonseca come quella di un ragazzo di argilla. Ancora tutto da plasmare. Saranno quindi fondamentali la mani che lo faranno

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zawix 13-08-2025 15:54

Se non hai due motori ai piedi non stai in top ten. Fonseca deve perdere 5 o 6 kg di zavorra e lavorare sul resto.
Comunque ha ancora tanta strada da fare.

13
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Pippolivetennis 13-08-2025 15:39

Scritto da Markux
Giocatore sovrappeso con piedi lenti e braccio forte, nei trenta ci può stare ma essendo così pesante rischia di infortunarsi spesso e volentieri.

Sono d’accordo.
Ma ciò che mi ha convinto meno è l’umiltà. Mi sembra poco umile. L’ho visto poche volte ma nell’atteggiamento in campo mi è sembrato un giocatore troppo convinto di essere già arrivato tra i grandi.
Non lo seguo praticamente mai, ma in quel poco che ho visto questa è stata la mia sensazione.
Una sorta di Ben Shelton.
Anche se in quest’ultimo un vedo potenziale enorme, molto più evidente che con Fonseca.
Ci sono tanti tennisti giovani e interessanti che però non si dimostrano capaci e umili al punto di reggere mentalmente il passaggio repentino verso la top-15 e quello molto più lento e duro che ti permette di salire al vertice.
Shelton, Mensik, Muso, Fonseca, ecc ecc sono in quella fase, ma per ora nessuno sembra averla superata.
L’unico che sembra aver imboccato mentalmente la strada giusta (per ora) è Shelton. Gli altri sono un tantino ancora lontani.

12
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+1: il capitano
-1: Kenobi
Aquila. 13-08-2025 15:35

Scritto da Tiger Woods
Sono d’accordo in buona parte con Mazzoni, però resto colpito da un paio di aspetti.
Innanzitutto nella prima parte della stagione, prima della pausa di sei settimane, sembrava fisicamente molto più rapido brillante negli spostamenti, reattivo coi piedi e in particolare in risposta. Da quando è tornato (Madrid) appare immobile, se non gioca da fermo et completamente in balia dell’avversario. Come è possibile? Ok appena torni, magari hai sovraccaricato parecchio durante la preparazione fatta all’interno della stagione, ma ormai sono mesi che è la fotocopia sbiadita di fine 2024 – inizio 2025.
Inoltre la programmazione…io non trovo uno sola spiegazione logica del perché ha saltato Washington. È passato dal giocare Challenger su terra al rientro dopo Madrid a saltare 500 sul cemento dopo oltre due settimane dalla sua ultima partita su erba. Inspiegabile… almeno per me.
Io credo che degli attuali top100 sia l’unico che può raggiungere il livello degli attuali Big2, secondo me potenzialmente può fare anche meglio. Però deve darsi una mossa e riprendere a lavorare nella giusta direzione.
Da italiano comunque non ho particolare fretta, eh…

Non credo che arriverà mai a quel livello i due big possono stare tranquilli

11
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Aquila. 13-08-2025 15:33

Scritto da Pier no guest
Io ritenevo e ritengo Fonseca un giocatore in grado di arrivare ai vertici perché si parla di un 2006,ovvero un non ancora 19enne con 12/15 anni di carriera e di tempo per affinarsi.Concordo con Mazzoni, soprattutto perché vedo nel colpo interlocutorio e di media velocità ma di alta rotazione quello più deficitario,in grado di fargli gestire lo scambio prima di accelerare.
Trovo poco competenti i commenti tipo “ma in fondo cosa ha fatto?” che non hanno né la visione del circuito (scarta Fonseca quindi scarti tutti) né la saggezza di capire che non tutti i giocatori hanno progressi costanti nei vari aspetti simultaneamente. Tecnicamente, tatticamente, fisicamente, nell’atteggiamento mentale il miglioramento richiede tempo e spesso la gestione di un progresso è complicato: servi a 220 e ti torna indietro e l’uscita dal servizio è rimasta quella di quando la prima la mettevi a 190.Ci capiamo che è diverso?
Mettiamola così: per alcuni un elemento così dovrebbe fare panchina finché non fa triplette in allenamento.Io spezzoni di match (tornei 250) glieli concederei,sempre di più e pian piano lo faccio partire titolare ( tornei 1000).

Unica mio timore che ci sono troppe aspettative sul ragazzo, va lasciato tranquillo altrimenti si passa da esaltazione a dubbi sulla sua effettiva capacità che sicuramente al ragazzo non fa bene

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Pier no guest 13-08-2025 15:05

Io ritenevo e ritengo Fonseca un giocatore in grado di arrivare ai vertici perché si parla di un 2006,ovvero un non ancora 19enne con 12/15 anni di carriera e di tempo per affinarsi.Concordo con Mazzoni, soprattutto perché vedo nel colpo interlocutorio e di media velocità ma di alta rotazione quello più deficitario,in grado di fargli gestire lo scambio prima di accelerare.
Trovo poco competenti i commenti tipo “ma in fondo cosa ha fatto?” che non hanno né la visione del circuito (scarta Fonseca quindi scarti tutti) né la saggezza di capire che non tutti i giocatori hanno progressi costanti nei vari aspetti simultaneamente. Tecnicamente, tatticamente, fisicamente, nell’atteggiamento mentale il miglioramento richiede tempo e spesso la gestione di un progresso è complicato: servi a 220 e ti torna indietro e l’uscita dal servizio è rimasta quella di quando la prima la mettevi a 190.Ci capiamo che è diverso?
Mettiamola così: per alcuni un elemento così dovrebbe fare panchina finché non fa triplette in allenamento.Io spezzoni di match (tornei 250) glieli concederei,sempre di più e pian piano lo faccio partire titolare ( tornei 1000).

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+1: Aquila.
Giampi (Guest) 13-08-2025 15:05

Scritto da Giampi

Scritto da no Sinner no Party
Caro Mazzoni, forse scrivere (per carità non ho nulla contro e glielo auguro) che Fonseca diventerà un GRANDE campione mi sembra quantomeno prematuro.
A meno che GRANDE non significhi entrare in top-20.
Già stare in top-10 fanno fatica dei buonissimi giocatori come Rune e Musetti, con una sfilza di pretendenti… da Fils a Mensik e compagnia cantante (i vari talentuologi di LT hanno già individuato una dozzina di futuri #1 e quasi 50 destinati in top-10).

Facciamo qualche nome, Stricker a 20 anni era nei cento e sembrava un crack, poi Shapovalov a 19 anni nei primi 15, Aliassime a 19 anni era nei primi 20, Rune altro fenomeno precoce a 19 anni nei primi 10, Medjedovic che a 20 anni vince le Next gen, Prizmic che a 18 anni sembrava pronto per l’ingresso nei 100, Fils a 19 anni nei primi 40..tutta gente che o è stata ridimensionata vedi Shapovalov, Stricker, Medjedovic, Prizmic e Aliassime o in calo con problemi fisici importanti vedi Rune e Fils…

In pratica dei nati tra il 1999 e il 2005 solo Alcaraz e Sinner hanno mantenuto le promesse…

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Tiger Woods (Guest) 13-08-2025 15:03

Sono d’accordo in buona parte con Mazzoni, però resto colpito da un paio di aspetti.
Innanzitutto nella prima parte della stagione, prima della pausa di sei settimane, sembrava fisicamente molto più rapido brillante negli spostamenti, reattivo coi piedi e in particolare in risposta. Da quando è tornato (Madrid) appare immobile, se non gioca da fermo et completamente in balia dell’avversario. Come è possibile? Ok appena torni, magari hai sovraccaricato parecchio durante la preparazione fatta all’interno della stagione, ma ormai sono mesi che è la fotocopia sbiadita di fine 2024 – inizio 2025.
Inoltre la programmazione…io non trovo uno sola spiegazione logica del perché ha saltato Washington. È passato dal giocare Challenger su terra al rientro dopo Madrid a saltare 500 sul cemento dopo oltre due settimane dalla sua ultima partita su erba. Inspiegabile… almeno per me.
Io credo che degli attuali top100 sia l’unico che può raggiungere il livello degli attuali Big2, secondo me potenzialmente può fare anche meglio. Però deve darsi una mossa e riprendere a lavorare nella giusta direzione.
Da italiano comunque non ho particolare fretta, eh…

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Giampi (Guest) 13-08-2025 14:55

Scritto da no Sinner no Party
Caro Mazzoni, forse scrivere (per carità non ho nulla contro e glielo auguro) che Fonseca diventerà un GRANDE campione mi sembra quantomeno prematuro.
A meno che GRANDE non significhi entrare in top-20.
Già stare in top-10 fanno fatica dei buonissimi giocatori come Rune e Musetti, con una sfilza di pretendenti… da Fils a Mensik e compagnia cantante (i vari talentuologi di LT hanno già individuato una dozzina di futuri #1 e quasi 50 destinati in top-10).

Facciamo qualche nome, Stricker a 20 anni era nei cento e sembrava un crack, poi Shapovalov a 19 anni nei primi 15, Aliassime a 19 anni era nei primi 20, Rune altro fenomeno precoce a 19 anni nei primi 10, Medjedovic che a 20 anni vince le Next gen, Prizmic che a 18 anni sembrava pronto per l’ingresso nei 100, Fils a 19 anni nei primi 40..tutta gente che o è stata ridimensionata vedi Shapovalov, Stricker, Medjedovic, Prizmic e Aliassime o in calo con problemi fisici importanti vedi Rune e Fils…

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Max66 (Guest) 13-08-2025 14:52

Fonseca è ancora un ragazzo in crescita, dimostra meno degli anni che ha ed attorno ha uno staff medico di alto livello: sono certo che sono loro ad avergli sconsigliato di perdere quei 5-6 chili in sovrappeso, che ci vuole un attimo a quella età, con il rischio che ciò possa incidere negativamente sulla sua crescita fisica… semmai il problema per lui ora sono le eccessive aspettative: se riesce a gestirle, può diventare un top player

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Kenobi 13-08-2025 14:51

2-3 anni fa quando lo vidi per la prima volta era già chiaro che non fosse un tennista come tanti altri , ma il processo per diventare campione è lungo e non sempre dipende dal tennista.
Quel giorno erano già chiari anche i suoi limiti o se vogliamo dirlo in altra maniera “su cosa avrebbe dovuto lavorare”.
Su alcuni aspetti c’è stato un miglioramento, su altri meno , probabilmente dove è migliorato di più è nello stare in campo .
Troppo poco.
È giovanissimo, può fare tutto o niente.
Ma per prendere ad esempio Shelton che alla sua età aveva problemi ancora più grossi, lui ha lavorato molto di più sui suoi limiti , Joao ha così voglia di farlo ?

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Markux (Guest) 13-08-2025 14:22

Giocatore sovrappeso con piedi lenti e braccio forte, nei trenta ci può stare ma essendo così pesante rischia di infortunarsi spesso e volentieri.

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+1: zawix
no Sinner no Party (Guest) 13-08-2025 14:07

Caro Mazzoni, forse scrivere (per carità non ho nulla contro e glielo auguro) che Fonseca diventerà un GRANDE campione mi sembra quantomeno prematuro.

A meno che GRANDE non significhi entrare in top-20.

Già stare in top-10 fanno fatica dei buonissimi giocatori come Rune e Musetti, con una sfilza di pretendenti… da Fils a Mensik e compagnia cantante (i vari talentuologi di LT hanno già individuato una dozzina di futuri #1 e quasi 50 destinati in top-10).

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+1: walden, il capitano, Aquila.
Luca (Guest) 13-08-2025 14:06

Iniziamo con il perdere 8 chili,poi ne riparliamo

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