Prima finale a Parigi per l'italiano, mancava da Panatta nel 1976 ATP, Copertina

La durezza di Sinner! Prestazione meno scintillante, ma batte Djokovic in tre lottati set e vola in finale a Roland Garros, la prima Slam contro Alcaraz

06/06/2025 22:37 117 commenti
Jannik Sinner (foto Patrick Boren)
Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

Forse Brad Gilbert, dopo aver visto l’andamento della seconda semifinale di Roland Garros, avrà alzato la cornetta e prenotato l’ennesima ristampa del suo fortunatissimo libro “Winning Ugly”, ossia vincere sporco, di tattica e testa, best seller mondiale per lettura del gioco e piacevolezza del racconto. L’ha vinta proprio “ugly” Jannik Sinner, non brillando con il proprio tennis, altalenante e penalizzato da un rendimento davvero modesto del servizio per larga parte dell’incontro (meglio in momenti importanti, da campione) ma con tantissima grinta, forza fisica, determinazione e la sua solita straordinaria capacità di giocare bene i punti importanti. Come nessuno. E quando il match si fa intenso, duro e giocato sui nervi, JS è il Dj e non sbaglia un colpo. Il n.1 del mondo sconfigge un enorme, irriducibile Novak Djokovic per 6-4 7-5 7-6(3) e vola per la prima volta in finale a Roland Garros, dove finalmente andrà in scena la prima finale Slam contro Carlos Alcaraz, la partita che tutti aspettiamo da qualche tempo. La seconda semifinale di RG25 non è stata non sempre bella, se per bellezza intendiamo la qualità dei colpi, il numero di vincenti, ma terribilmente intensa come agonismo e sottile tensione, deflagrata in momenti di vero dramma sportivo nelle fasi cruciali; ma anche a livello puro show è migliorata cammin facendo, soprattutto nel terzo set, quello giocato meglio dal serbo, restando un match molto fisico e tattica, giocato più di nervi che di braccio.

È indispensabile alzarsi in piedi e applaudire a più non posso Mr. Record Novak Djokovic. Già dai primi punti si è capito che nello scambio di ritmo alle condizioni di Jannik non poteva reggere e vincere, ma… lui è Superman, va oltre all’età, ai limiti, alle difficoltà tecniche e fisiche e non muore mai. Nonostante le 38 primavere e l’evidente difficoltà nel reggere nello scambio in progressione alla massima velocità imposta dell’azzurro, è riuscito spostare la partita in tanti frangenti sul piano a lui più gradito, una velocità medio alta con il controllo spettacolare delle diagonali e quindi bravissimo a colpire col lungo linea. Con la sua Aura da maestro è riuscito a mettere enorme pressione a Jannik, bloccando il suo braccio tanto da far scomparire per larghi tratti la prima di servizio e pure mandare in tilt quella sbracciata col diritto che è stata micidiale per tutto il torneo, a tratti irresistibile. È avanzato a fiammate Sinner, di grandissima qualità e intensità, in mezzo a troppi errori, molti gratuiti e ancor più provocati dalla sapiente selezione dei colpi di Novak, davvero irriducibile e campionissimo. Giusto e meritato il tributo di Jannik a caldo, è il più vincente dell’Era moderna e merita l’applauso di tutti coloro che amano il tennis perché lui l’ha portato a livelli superiori, sia che si ami o si odi il suo personaggio divisivo. Anche nella serata di Parigi ha confermato tutta la sua grandezza, e bello è stato il suo abbraccio a Sinner, riconoscendo la superiorità complessiva dell’italiano al termine di oltre tre ore di lotta intensa, fisica e mentale.

Alla fine la maggior potenza, resistenza fisica e mentale e soprattutto abilità di Sinner nel giocare bene i momenti decisivi l’hanno portato ad un meritato, ma sofferto, successo. Chiave come Jannik abbia ripreso il break di vantaggio dopo aver servito malissimo per il secondo set sul 5-4. Andatevi a rileggere la cronaca qua sotto il quel passaggio, lì che tutta la sua grandezza e come ha vinto questa dura partita. Jannik arriva in finale senza aver perso un set, ma in finale servirà ben altra prestazione e scioltezza. Due sono stati i punti dolenti nella prestazione dell’azzurro: il servizio e la stabilità nella corsa. Incredibile come Jannik abbia servito meno del 50% di prime palle in gioco nel primo set e abbia perso solo TRE punti al servizio… Dimostra la forza e praticità del suo tennis. Dal secondo parziale Djokovic è salito ed è salita anche la tensione nell’italiano. In molti passaggi ha giocato trattenuto, non lasciava correre il braccio affidandosi fin troppo alla sostanza e attaccando col contagocce. Verissimo che contro lo scacchista massimo Djokovic era indispensabile sbagliare meno di lui e portare la partita sul lato atletico, stroncando il rivale a furia di un pressing soffocante; e così, alla fine l’ha anche vinta… ma forse so fosse riuscito a giocare più sciolto e attaccando di più l’angolo del campo col lungo linea avrebbe fatto meno fatica. Per giocarla così tuttavia serviva più scioltezza, e forse l’aver servito così male non lo ha permesso a cuor leggero. Così si è andati per gradi, per scala di importanza tattica. Più sostanza, accettando diversi errori e restando lì focalizzato a martellare appena possibile, quando non veniva spostato a rincorrere dal ritmo del rivale.

Forse questa prestazione meno libera e dirompente è arriva anche per colpa di un’evidente difficoltà di trazione ed equilibrio nella corsa. Incredibile quante volte scivolasse, sembrava uno sciatore con troppa sciolina sotto i piedi… Non solo ha controllato male la scivolata laterale, in tantissimi scambi ha perso aderenza al suolo nel ripartire e con il piede esterno, perdendo così la coordinazione col primo passo e facendosi cogliere impreparato sotto la sapiente selezione dei colpi del rivale, che ovviamente l’ha capito e l’ha sfiancato di contro piedi. Male invece con la palla corta Djokovic, del resto Jannik staziona molto più vicino alla riga rispetto a Zverev, quindi dopo averne fallite molte, è passato al piano b, più attacchi dalla risposta, molte verticalizzazioni col diritto e servizio insistito sul diritto di Sinner, che ha fatto discretamente fatica a rimettere con precisione.

In questi nodi, non pochi, c’è anche tanto di buono nella sua prestazione. Come ha giocato i punti importanti, rimontando 15-30 o 0-30 ritrovando per magia l’efficacia del servizio e liberando finalmente il braccio, e così portando Novak a rincorre a ritmi troppo alti per la sua attuale capacità difensiva. Ha servito molto bene con la seconda palla: grande spin e controllo, è riuscito a far saltare tanto il rimbalzo e così reso non facile aggredire con la risposta. Non ha sbagliato per tutta la prima fase un singolo rovescio di scambio, e quando c’è stato da sporcarsi le scarpe con rincorse difensive, l’ha fatto e bene. Più altalenante in risposta, ma la precisione al servizio di Novak è diventata enciclopedica. Anche qua: quando c’è stato da mettere pressione e prendersi il punto, quasi sempre Jannik ha brillato. L’ha vinta senza dominare, non ha spaccato tutto con accelerazioni mozzafiato; ha vinto controllando emozioni e il ritmo nei passaggi chiave. L’ha vinta di testa e di durezza. “Ugly” per dirla alla Gilbert, ma qua è parsa una vittoria bellissima. Ci sarà Alcaraz domenica. Avremo tempo per parlarne.

Marco Mazzoni

 

La cronaca

Djokovic alza la prima palla del match. Scambio di ritmo, il primo a sbagliare è il serbo, non arriva bene sul rovescio cross. Poi Djokovic prende le misure, sposta lo scambio sul diritto dell’azzurro e serve solo lì, si prende 4 punti e muove lo score. Non così sciolto Jannik nei primi punti, meglio al servizio, anche a favore di vento, sembra esserci una discreta differenza tra i due lati di campo. Chiude a zero il game col primo Ace, 1-1. Djokovic prova la 2a smorzata del match, ma sbaglia Sinner a ri-smorzare, soprattutto perché c’era arrivato piuttosto bene. Stenta Jannik a spaccare la palla con le sue accelerazioni uniche per potenza e intensità, si gioca alla combinazione di velocità e angolo del serbo e… non è una buona notizia. Sinner deve andare sopra a questo ritmo, altrimenti diventa molto dura. Qualche colpo un po’ più profondo nel quarto game, 2 pari. Per ora lo spettacolo langue. Quinto game, sul 15 pari arriva il primo punto “da Sinner”: risposta profonda, entra in campo e comanda, sposta il rivale a sinistra e lo infila con un diritto potente in lungo linea. Djokovic si affida alla palla corta, e gli va bene, poi sul 30 pari sbaglia un rovescio banale (leggermente in ritardo) e c’è la prima palla break sul 30-40. Risposta profondissima di Jannik, ed è pure fortunato perché la palla pizzica la riga interna e salta male. BREAK Sinner, 3-2. L’azzurro serve al corpo del serbo, ne anestetizza la risposta e col primo colpo di scambio entra più forte, più deciso. Più vincente, come il rovescio top che fulmina Novak nel primo punto e il diritto in contro piede nell’ultimo. Più agile e reattivo, game a zero e 4-2. Djokovic ha lo sguardo perplesso, sembra indeciso sul da farsi visto che ora in scambio è sotto, tanto da… fare “casino”. Cerca addirittura un serve and volley con la seconda palla, che viene punito da una risposta potente del nostro, per lo 0-30. Si interrompe la striscia di 8 punti vinti di fila con una risposta lunga del pusterese. Sul 30 pari Novak cerca una smorzata sbagliata come esecuzione e concetto, era in ritardo sul rovescio e con Sinner quasi in campo… 30-40, palla del doppio break per JS. Non passa la rete la risposta dell’azzurro, si poteva forse far meglio. Clamorosa la difesa in lob di Sinner, piazzata negli ultimi 20 cm del campo e nell’angolo, lo sguardo di ND all’italiano è tutto un programma… e seconda chance. Buon servizio e chiude comodo in avanzamento Novak. 4-3. Qualche errore di troppo col diritto per Sinner (guarda le corde come se non sentisse bene la palla), ne commette due nell’ottavo game è scivola 0-30. Recupera Jannik con pazienza, affidandosi a colpi consistenti con medio rischio. 5-3. Col miglior game del match, un Ace e diritti più veloci, Djokovic resta in scia, 5-4. Sinner inizia con Ace, poi trova un gancio col diritto strettissimo che manda in bambola il rivale. 30-0 e poi 40-0. Chiude il set con un rovescio vincente lungo linea. 40% di prime palle per Jannik, ma… ha ceduto TRE punti alla battuta. A Djokovic. TRE. È il 27esimo set di fila vinto un Slam.

Djokovic riparte con un turno di battuta vinto a zero, meno bene Sinner, che col primo doppio fallo si ritrova 15-30. È il secondo doppio fallo di tutto il torneo (!). Riprova la “smorza” il serbo, ma la palla muore a mezza rete (nono tentativo, con solo due punti vinti). Molto accorto JS sul 30 pari, costruisce come un muratore esperto, mattoncino di qua, l’altro di là… e si prende il punto con matematica pazienza. Il game va ai vantaggi con una riposta potente di “Nole” su di una seconda palla non abbastanza angolata. Arriva il punto più bello del match, smorzata di Nole, rincorse avanti e indietro e alla fine il punto lo prende il campionissimo di Belgrado. Allo scambio seguente la palla corta non va, Djokovic stremato dopo oltre 20 palle intensissime (ma con poco rischio del nostro). 1 pari. Molto salito il livello in spinta del serbo, col diritto accelera di più la palla e nei game comanda con prime palle più sicure. Jannik qualche errore di troppo col diritto, ma mantiene il controllo dei suoi game. Nel quinto game Sinner torna a rispondere di più, sui servizi più lavorati e meno profondi di Djokovic. Sul 30 pari impone una grande velocità Jan e su di una palla più corta arriva male Novak e sbaglia in rete. Palla break. Discute con il giudice di sedia Nole, …prende tempo e vuol condizionare Jannik? Ad ogni modo gioca un gran punto il serbo, con un gran diritto lungo linea sbaraglia la difesa dell’azzurro. Fantastico un vincente di rovescio lungo linea di Sinner, a chiudere un altro scambi durissimo (20 colpi). Scivola tanto l’azzurro, si lamenta per le tante volte in cui perde aderenza col terreno. (3-2). Continuano gli errori di Jannik, di nuovo è sotto 0-30 nel sesto game. Per una volta ci pensa il serbo a regalare due punti, poi due gran prime palle esterne dell’altoatesino (3-3). Arriva il fatidico settimo game… JS prova a cambiare marcia in spinta, trova un rovescio spaziale dal centro e gli vale il 15-30, poi con una palla corta punisce una posizione troppo arretrata del rivale. 30-40, palla break! ECCOLA! Novak rischia la palla, e gli riesce bene, ma è ancor più bravo ad arrivare, rigiocare lungo ed è Nole a sbagliare. BREAK Sinner, 4-3 e servizio. Bellissimo il punto che vale all’azzurro il 30-0, volée profonda e poi tocco magistrale, che classe! Il vantaggio ha di nuovo sciolto la tensione nel braccio dell’italiano, la sua palla è più ficcante, esce secca e potenti dalle corde. Con una combinazione di diritto cross + diritto lungo linea vincente Jannik vola 5-3. Il gioco continua ad andare a strappi, tra qualche bella giocata e molti scambi chiusi con un errore forzato. 5-4, Sinner serve per il secondo set. Continua a litigare con la prima palla l’azzurro, e sul 15 pari Djokovic è bravo a salire sui colpi del rivale e prendersi un bel diritto vincente. 15-30. Ancora seconda palla, e poi sbaglia un rovescio su di una risposta ottima del serbo. 15-40, ecco le prime palle break concesse da Jannik. Sfondamento progressivo di Sinner sulla prima, spinge con cattiveria e intensità e stronca la strenua difesa del serbo, 30-40; cerca l’Ace ma non va… errore col diritto di Sinner. BREAK Djokovic, male, molto male l’italiano in questo game. 5 pari. Arrivano due diritti vincenti eccezionali di Djokovic, i migliori della sua partita. Il game va ai vantaggi, con una smorzata out di Nole. Con un diritto stavolta malamente sbagliata, Djokovic concede una palla break delicatissima (profonda la risposta dell’azzurro). Se la gioca MALE Sinner, dopo una grande accelerazione tira a mezza rete un diritto di scambio. Non molla Jannik, gran risposta di rovescio in spinta e seconda PB. SI! Stavolta se la gioca BENE! Attacca col diritto e schiaffo vincente al volo. BREAK, 6-5, torna a servire per il set. Vola via la risposta di Nole nel primo punto, si lotta nel secondo e lo vince il serbo, bravo a rallentare. FINALMENTE torna la prima palla, e la musica cambia perché nello scambio JS comanda. 30-15. Altra seconda palla -> punto Djokovic. Niente, si gioca senza prima di servizio… ACE di seconda, clamoroso… e Set Point!?! Errore di rovescio… Non un bel Sinner. ACE! Esterno, altro slice che fulmina il serbo. Set Point #2… SI! Vola via la risposta sulla prima palla. SET Sinner 7-5. 45% di prime palle, e tanta tensione. Quanta la sua classe, che alla fine gli ha dato il guizzo vincente. Ma che fatica.

Arriva il trainer a massaggiare la coscia del serbo, che riparte alla battuta nel terzo set. Nel secondo punto Jannik punisce Novak con un martellamento micidiale, piegando letteralmente le gambe del rivale con un vincente lungo linea. Il game lo vince Djokovic servendo bene, 1-0. Qualche prima palla in più per Jannik e un paio di diritti molto pesanti, 1 pari. Continua a scivolare tanto sul campo Sinner, soprattutto quando cambia direzione, come se gli partisse l’appoggio per la troppa trazione (troppa terra sul campo?), e pure la prima palla scompare nuovamente. Finalmente torna l’ACE sul 30 pari, a compensare una brutta volée nel punto precedente. Si lotta, ancora senza prima di servizio, e Djokovic attacca bene col diritto e si prende di volo una palla break. Torna la prima palla, sulla riga, e la risposta del serbo non c’è. Fatica, troppa, ma 2 pari. Nel quinto game Jannik alza il muro con la difesa dei suoi colpi, mentre Djokovic sbaglia qualcosa di troppo. Sul 30 pari altro scambio con errore del serbo e palla break! Ma la cancella Nole con un risposta steccata da Jannik. Ancora diritto cross aggressivo dell’azzurro, strappa di forza la seconda PB. Se la gioca di seconda il balcanico, e se la gioca bene attaccando col diritto e, ricacciato indietro, con un altro attacco. 3-2 Djokovic. Arriva un turno di battuta ottimo di Sinner, il migliore del match forse, un lampo tra prime palle e un diritto vincente perfetto, dei suoi, uno dei pochi tonight. 3 pari. Fase interlocutoria del match, non accade molto, e pochi anche gli scambi notevoli. Salito il numero di prime palle di Sinner, che torna a vincere con agio i suoi game (bello il forcing che vale il 4 pari all’italiano). Jannik vince il punto più bello, chiuso con una bordata di rovescio, ma il game lo vince Nole, 5-4. Male Sinner, arriva un filo tardi col diritto, palla bassa e errore, gli costa lo 0-30. Servizio esterno preciso e ottimo diritto in contro piede, schema perfetto di Sinner (15-30). Sbaglia lato dell’attacco Sinner, solleticando il rovescio di Nole che non si fa pregare e trova un bel lungo linea. 15-40, Due Set Point Djokovic! Annulla il primo con uno schiaffo al volo non facile dopo un bel diritto, finalmente a braccio sciolto. 30-40. Ottima prima a T, salva anche il secondo set point. Altro brutto errore di Sinner, un rovescio in spinta ma diretto sul serbo che non avrebbe fatto il punto… Terzo Set Point Djokovic. Rischia col diritto Nole, c’era spazio ma era difficile e sbaglia. Palla contestata, risolve bene la contesa Jannik dicendo che c’erano due segni attigui, e “il falco” conferma che la palla del serbo è Out. Il game continua, lotta durissima. Torna a far capolino il servizio, e la musica cambia. Alla fine con un rovescio cross Jannik vince il game, cancellando tre set point. 5 pari. Djokovic regala uno smash “dei suoi”, peggior colpo del suo repertorio, poi Jannik si prende tutto con una bordata di diritto lungo linea poderosa. 15-30. NO! Spreca una buona occasione Jannik, con un diritto in rete (poco equilibrio) in uno scambio nel quale era discretamente messo bene. Ace Djokovic, 6-5. Nessuno aveva vinto finora sei game in un set vs. Sinner nel torneo. Sente di nuovo la tensione Jannik, due errori in scambio (e due ottimi servizio), 30 pari. Servizio e diritto, sfonda Jan. Tiebreak. MURO Sinner nel primo punto, vinto in risposta rimettendo con qualità le accelerazioni del serbo, che sbaglia un rovescio in spinta. 1-0 JS. Martella l’azzurro, con buon margine. 2-0. NO! Disastro Djokovic con uno smash che, colpito male, si stampa sul nastro. 3-0 Sinner. Si prende il primo punto Novak con un rovescio out di Jannik, 3-1 e 3-2, bravo a restare lì dopo un erroraccio simile. Splendida fiammata col diritto cross, pesante e veloce, non controlla Novak. Si gira 4-2, e poi 5-2 con una risposta out, su l’ennesima seconda palla molto intelligente di Jannik, con tantissimo spin e rimbalzo insidioso. Ancora out il diritto del serbo, errore banale, gli costa il 6 punti a 2, 4 Match Point Sinner. Ah! Non chiude l’affondo Jannik, c’era spazio per il suo rovescio ma non è abbastanza profondo… 6-3. FINISCE Con il rovescio in rete di Novak. 7 punti a 3. Bellissimo abbraccio del serbo a Jannik, vittoria meritata.

 

 

GS Roland Garros
Jannik Sinner [1]
6
7
7
Novak Djokovic [6]
4
5
6
Vincitore: Jannik Sinner
Statistica Sinner 🇮🇹 Djokovic 🇷🇸
STATISTICHE DI SERVIZIO
Ace 10 4
Doppi falli 1 1
Prima di servizio 57/111 (51%) 81/114 (71%)
Punti vinti sulla prima 45/57 (79%) 54/81 (67%)
Punti vinti sulla seconda 34/54 (63%) 19/33 (58%)
VELOCITÀ DI SERVIZIO
Velocità massima 214km/h (132 mph) 205km/h (127 mph)
Velocità media prima 195km/h (121 mph) 187km/h (116 mph)
Velocità media seconda 150km/h (93 mph) 154km/h (95 mph)
STATISTICHE DI RISPOSTA
Punti vinti in risposta 41/114 (36%) 32/111 (29%)
Punti vinti su prima di servizio 27/81 (33%) 12/57 (21%)
Punti vinti su seconda di servizio 14/33 (42%) 20/54 (37%)
Opportunità di break 9/114 (8%) 6/111 (5%)
Palle break convertite 3/9 (33%) 1/6 (17%)
Giochi con break point convertiti 6/18 (33%) 3/17 (18%)
STATISTICHE DEI PUNTI
Totale punti vinti 120 105
Vincenti 44 35
Errori non forzati 36 53
Errori forzati 34 23
Punti vinti a rete 14/19 (74%) 17/21 (81%)
Giochi vinti a zero 4 3
TIPOLOGIA DI COLPI
Colpi da fondo 479 446
Colpi sopra la testa 3 10
Passanti 13 9
Volée 7 15
Attacchi 7 0
Drop shots 7 20
Lob 9 22

TAG: , , ,

117 commenti. Lasciane uno!

Roberto Toscano (Guest) 07-06-2025 12:47

Molto buona la analisi di Mazzoni senza toni ottimistici- esaltativi sui cui ogni tanto eccede. Jannik ieri complessivamente da 7 causa eccessiva prudenza nella spinta( problemi di stabilità sul rosso?)
e pochezza al servizio.
Di sicuro servirà un’altro
Sinner sulla superficie a lui meno favorevole e viceversa la migliore per Alcaraz

117
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Jannik Über Alles (Guest) 07-06-2025 12:16

Scritto da max
Questa partita dimostra che il livello attuale del tennis , a parte Sinner e Alcaraz, è alquanto modesto, se un 38 enne che gioca poco arriva in semifinale e praticamente fa la partita anche perdendola,, facendo correre il ragazzino per tre ore, un Djok di 34 anni probabilmente avrebbe quasi passeggiato oggi; d’altro canto se Ruud, De Minaur Fritz ecc. sono nei dieci se non nei cinque significherà qualcosa, pensando che in quelle posizioni non c’erano Del Potro, Tiem, Wawri, Nishikori,

Nel 2018 un Djokovic molto più giovane venne eliminato dalla meteora Cecchinato…

…come te lo spieghi?

116
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Jannik Über Alles (Guest) 07-06-2025 12:11

Scritto da Pappamolla75
Se non fosse per i giocati nati dopo il 2000 Nole sarebbe ancora li a vincere slam su slam…possiamo dire che la generazione degli anni 90 non ha prodotto campioni…

Ad un certo punto era salito Medvedev al #1 ma la sua carrozza è presto ritornata ad essere una zucca!

Comunque resta il secondo ’90 (dopo Thiem) capace di vincere uno Slam e resterà famoso per avere impedito a Djokovic di fare il Grande Slam!

115
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
MARMAS 07-06-2025 11:36

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da MARMAS
Secondo me la fotografia della partita è questa:
Sinner serve per il 2 set sul 6-5 40-40 dopo averlo già fatto sul 5-4, game in cui ha subito l’unico break del match per un black out al servizio.
Credo che venisse da una dozzina di prime sbagliate consecutive… La prima fa ancora cilecca… Ace di seconda sulla riga laterale per l’altoatesino… Battuta fotocopia (ma stavolta con la prima) sul servizio da destra successivo e un fondamentale secondo parziale in cascina.
Quello stesso servizio esterno da destra, addomesticato in un momento cruciale, tornerà poi molto utile anche in un tiratissimo terzo set.
Oggi non è stato il miglior Sinner … Ha sofferto tanto a livello di aderenza al terreno, solo a tratti è riuscito a “sfondare” il serbo da fondocampo e si è trovato dall’altra parte della rete un Campione indomabile che ha lottato come un leone fino alla fine.
Jannik non è riuscito a dominare gli scambi con continuità, ma ha giocato un match di un’intelligenza tattica straordinaria.
Ha aperto gli angoli solo quando aveva un vantaggio nello scambio e lo ha fatto sempre con margine, puntando più che sulla precisione nel cercare le righe laterali, sul timing e la rotazione.
Risultato… malgrado un servizio molto a corrente alternata è riuscito a controllare più che bene i propri turni di battuta, subendo il solo break cui facevo cenno prima.
Il rischio Jannik se lo è andato a prendere più dalla fase difensiva, cercando molto più la riga di fondo in questa fase che non la riga laterale in fase di attacco… Scelta tattica perfetta e che alla lunga ha fatto la differenza, allungando molti scambi e costringendo Nole a prendersi lui rischi evcessivi per uscire da scambi in cui si trovava in debito di ossigeno… Tante ad esempio le palle corte giocate dal serbo per uscire dallo scambio e tanti i punti raccolti in questo modo da Sinner.
Insomma non una partita tecnicamente non perfetta per gli standard dell’altoatesino, ma veramente poche le scelta sbagliate dal nostro Campione.
Con Alcaraz servirà alzare il livello, soprattutto al servizio,e secondo me aumentare anche i rischi in fase offensiva… Avremo modo di parlarne, per ora godiamoci l’ennesima impresa griffata Jannik Sinner.

Tutto giusto. Da capire cosa abbia portato i problemi di aderenza, se condizioni fisiche interne, di attrezzatura (scarpe) o esterne (terreno / condizioni climatiche).

Caro comandante,vorrei tanto saperlo anche io, ma credo che per noi appassionati esterni sia impossibile capirlo.
Potrei ipotizzare che la cosa abbia in qualche modo a che fare con il fatto che il primo match si è giocato indoor ed il tetto è stato aperto solo alle 18… Ma è un’ipotesi basata solo su una considerazione empirica.
Ciò di cui sono sicuro è che il focus di Vagnozzi And Co. oggi sarà tutto sulle piante dei piedi dell’altoatesino e spero che possano riuscire a risolvere o almeno a gestire il problema… Anche perché domani uno dei colpi chiave per Jannik sarà il dritto lungolinea in allungo per uscire dalla diagonale del dritto e lì avere un appoggio stabile serve come l’acqua nel deserto.

114
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Rovescio al tramonto 07-06-2025 10:59

Scritto da max
Questa partita dimostra che il livello attuale del tennis , a parte Sinner e Alcaraz, è alquanto modesto, se un 38 enne che gioca poco arriva in semifinale e praticamente fa la partita anche perdendola,, facendo correre il ragazzino per tre ore, un Djok di 34 anni probabilmente avrebbe quasi passeggiato oggi; d’altro canto se Ruud, De Minaur Fritz ecc. sono nei dieci se non nei cinque significherà qualcosa, pensando che in quelle posizioni non c’erano Del Potro, Tiem, Wawri, Nishikori,

Si vero, non come quando lei 10 c’erano Tipsarevic, Gasquet, Isner, Anderson, Sock, Goffin, Carreno Busta.
Vuoi mettere?

113
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
sasuzzo 07-06-2025 10:42

Urge ritrovare costanza al servizio: a un certo punto era completamente scoordinato nel lancio palla/colpo. Il dritto angolato, soprattutto se giocato in corsa può essere (e lo sarà tantissimo in finale, considerato il dritto sovrannaturale di Alcaraz) il tallone d’Achille di Sinner su terra.

112
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
antoniov 07-06-2025 10:24

Servire nel primo set mettendo in campo meno del 50% delle prime di servizio, perdendo nonostante ciò soltanto tre punti nell’intero set contro Novak Djokovic dà l’idea di quanto forte sia il Nostro Campione.

Volevo solo sottolineare questo dato già evidenziato dall’ottimo Marco Mazzoni.

111
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Inox 07-06-2025 10:22

@ max (#4408405)

Beh il tuo commento riesce ad essere ancora più basso, vergognati

110
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
max (Guest) 07-06-2025 10:20

Questa partita dimostra che il livello attuale del tennis , a parte Sinner e Alcaraz, è alquanto modesto, se un 38 enne che gioca poco arriva in semifinale e praticamente fa la partita anche perdendola,, facendo correre il ragazzino per tre ore, un Djok di 34 anni probabilmente avrebbe quasi passeggiato oggi; d’altro canto se Ruud, De Minaur Fritz ecc. sono nei dieci se non nei cinque significherà qualcosa, pensando che in quelle posizioni non c’erano Del Potro, Tiem, Wawri, Nishikori,

109
Replica | Quota | -2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Inox, Rovescio al tramonto
giumart (Guest) 07-06-2025 10:00

Scritto da Bonaldo

Scritto da giumart

Scritto da Pippoanzighi
Pretendere che Jannik debba vincere stradominando e imfliggendo bagel a tutti gli avversari è ingeneroso, oltre che utopistico. Jannik ha dimostrato una tempra eccezionale e di essere il vero n. 1 del mondo, il dominatore del circuito. Merita tutti gli elogi per una partita davvero eccezionale. Non ha mollato di testa neppure per un istante e, anche se la prestazione sembra non essere stata scintillante in molti momenti, in realtà questo è dipeso anche dal gioco di Nole, chd è un maestro nel far giocare male l’avversario mettendo in luce tutti i suoi punti deboli. Ma Jannik è stato eccezionale in ogni momento del match, rimanendo concentrato e attento su ogni palla fino all’emozionante tie-break finale. Bravo Jannik!

Concordo su tutto. E’ vero che Jannik ieri è apparso meno sciolto del solito, così compiendo anche alcuni gratuiti inusuali. Ma è stato merito del serbo, che da molto tempo non vedevo così centrato e reattivo (credo che ci tenesse da morire a battere il nostro). Però Jannik ha saputo restare sempre sul pezzo e nei momenti topici si è vista la sua stoffa di Campione (non dimenticherò mai quell’ace ad uscire di seconda per annullare un break). Se non sbaglio ieri ha subito un break dopo una quarantina di break annullati! Questa è classe assoluta, che emerge anche in partite meno brillanti.

Quarantina? Ha concesso 6 palle break in tutta la partita,vedi tu…

La quarantina era riferita agli incontri precedenti (e comunque ho scritto “se non sbaglio”)

108
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Pappamolla75 (Guest) 07-06-2025 09:46

Se non fosse per i giocati nati dopo il 2000 Nole sarebbe ancora li a vincere slam su slam…possiamo dire che la generazione degli anni 90 non ha prodotto campioni…

107
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Inox 07-06-2025 09:37

Anche sta storia delle partite meno brillanti, le partite di solito si giocano in 2, si continua nell’ errore di paragonare incontri come si fa nel calcio e quindi se tizio a battuto quello allora quell’altro pure e così via…

106
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Bonaldo 07-06-2025 09:31

Scritto da giumart

Scritto da Pippoanzighi
Pretendere che Jannik debba vincere stradominando e imfliggendo bagel a tutti gli avversari è ingeneroso, oltre che utopistico. Jannik ha dimostrato una tempra eccezionale e di essere il vero n. 1 del mondo, il dominatore del circuito. Merita tutti gli elogi per una partita davvero eccezionale. Non ha mollato di testa neppure per un istante e, anche se la prestazione sembra non essere stata scintillante in molti momenti, in realtà questo è dipeso anche dal gioco di Nole, chd è un maestro nel far giocare male l’avversario mettendo in luce tutti i suoi punti deboli. Ma Jannik è stato eccezionale in ogni momento del match, rimanendo concentrato e attento su ogni palla fino all’emozionante tie-break finale. Bravo Jannik!

Concordo su tutto. E’ vero che Jannik ieri è apparso meno sciolto del solito, così compiendo anche alcuni gratuiti inusuali. Ma è stato merito del serbo, che da molto tempo non vedevo così centrato e reattivo (credo che ci tenesse da morire a battere il nostro). Però Jannik ha saputo restare sempre sul pezzo e nei momenti topici si è vista la sua stoffa di Campione (non dimenticherò mai quell’ace ad uscire di seconda per annullare un break). Se non sbaglio ieri ha subito un break dopo una quarantina di break annullati! Questa è classe assoluta, che emerge anche in partite meno brillanti.

Quarantina? Ha concesso 6 palle break in tutta la partita,vedi tu…

105
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
giumart (Guest) 07-06-2025 09:20

Scritto da Pippoanzighi
Pretendere che Jannik debba vincere stradominando e imfliggendo bagel a tutti gli avversari è ingeneroso, oltre che utopistico. Jannik ha dimostrato una tempra eccezionale e di essere il vero n. 1 del mondo, il dominatore del circuito. Merita tutti gli elogi per una partita davvero eccezionale. Non ha mollato di testa neppure per un istante e, anche se la prestazione sembra non essere stata scintillante in molti momenti, in realtà questo è dipeso anche dal gioco di Nole, chd è un maestro nel far giocare male l’avversario mettendo in luce tutti i suoi punti deboli. Ma Jannik è stato eccezionale in ogni momento del match, rimanendo concentrato e attento su ogni palla fino all’emozionante tie-break finale. Bravo Jannik!

Concordo su tutto. E’ vero che Jannik ieri è apparso meno sciolto del solito, così compiendo anche alcuni gratuiti inusuali. Ma è stato merito del serbo, che da molto tempo non vedevo così centrato e reattivo (credo che ci tenesse da morire a battere il nostro). Però Jannik ha saputo restare sempre sul pezzo e nei momenti topici si è vista la sua stoffa di Campione (non dimenticherò mai quell’ace ad uscire di seconda per annullare un break). Se non sbaglio ieri ha subito un break dopo una quarantina di break annullati! Questa è classe assoluta, che emerge anche in partite meno brillanti.

104
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Jannik Über Alles (Guest) 07-06-2025 09:18

@ Jannik Über Alles (#4408361)

USO24 non USO25 (ancora da venire!)

103
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Jannik Über Alles (Guest) 07-06-2025 09:16

Sul piano tecnico ha sorpreso la discontinuità nel servizio, non certo dovuta al fondo scivoloso quanto alla tensione nervosa, avendo contro un avversario che non gli ha mai dato respiro…

…e non dimentichiamoci che Sinner ha fatto solo una decina di partite, dopo lo stop di 3 mesi, quindi non ha ancora trovato la forza mentale vista a USO25 , poi a Torino e pure a AO25.

Ieri ha molto sofferto sul diritto, probabilmente per le chiare difficoltà sugli appoggi, sbagliando molte chiusure e fatica do soprattutto sul lungolinea.

Pazzesco il rovescio: credo che il primo (forzato!) lo abbia sbagliato a metà del secondo set e che gli errori in tutta la partita stiano sulle dita di una mano…

Almeno per oggi lasciatemi sognare!

102
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Jannik Über Alles (Guest) 07-06-2025 09:04

@ Jannik Über Alles (#4408344)

NOLE e non Nile, sorry.

101
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!