
Piatti Tennis Center da record: quattro under 18 allâAustralian Open, con Gianluigi Quinzi come coach


Solamente dodici mesi fa il Piatti Tennis Center festeggiava la presenza, per la prima volta, di due talenti under 18 in un torneo juniores del Grande Slam, lâAustralian Open.
Un anno piĂš tardi, invece, i ragazzi di base a Bordighera pronti a cimentarsi nel primo Major giovanile della nuova stagione sono addirittura raddoppiati, segno tangibile della crescita costante degli atleti del centro, in termini di numeri ma anche di qualitĂ . Ad affrontare la trasferta australiana, che questa settimana li vede impegnati nel torneo di preparazione di scena a Traralgon, sono in quattro: la slovena Ela Nala Milic, il sardo Lorenzo Carboni, lâucraino Andrii Zimnokh e lâindiano Manas Dhamne, reduce dal torneo Atp 250 di Pune, dove la scorsa settimana è diventato il primo giocatore nato nel 2007 a debuttare nel tabellone principale di un appuntamento del circuito maggiore, destando unâottima impressione nellâincontro perso a testa alta contro lo statunitense Mmoh. Quattro atleti, provenienti da altrettanti paesi diversi a testimonianza della grande internazionalitĂ del Piatti Tennis Center, accompagnati down under da coach Gianluigi Quinzi e dal preparatore atletico Dragoljub Kladarin. Per tre di loro sarĂ il debutto Slam: dalle qualificazioni (che si giocheranno sempre a Traralgon, il 18 e 19 gennaio) per Carboni e Zimnokh; direttamente dal main draw a Melbourne â da sabato 21 gennaio â per Dhamne. Nel tabellone principale anche la Milic, alla terza esperienza Slam dopo quelle di Wimbledon e Us Open della passata stagione.
âPoter vantare quattro atleti in un torneo juniores del Grande Slam â dice Andrea Volpini, direttore sportivo del Piatti Tennis Center â è un traguardo molto interessante, del quale siamo felici. Per i ragazzi si tratterĂ di unâesperienza preziosaâ. GiĂ , perchĂŠ giocare un Major, seppur giovanile, vuol dire vivere a contatto con le star della racchetta, il che si traduce nella possibilitĂ di osservarle da vicino e provare a rubarne i segreti, per poi essere pronti per il salto fra i pro. âIl nostro obiettivo per il 2023 â continua Volpini â è di permettere a questi ragazzi di alzare il proprio livello di gioco. Per questo puntiamo a farli competere presto in tornei di categorie piĂš alte, lasciando gli eventi under 18 per passare a Futures e Challenger. Contesti nei quali saranno obbligati a uscire dalla propria comfort zone e ad alzare il livello per avere delle possibilitĂ . Lâobiettivo, per la gran parte dei ragazzi che si allenano da noi, è di giocare nel corso dellâanno fra le 50 e le 60 partite, cifra necessaria per crescereâ. Obiettivi di quantitĂ e non di risultato, per non perdere il focus da ciò che davvero conta in ottica formativa. âIl torneo â dice ancora Volpini â è un mezzo per crescere, ma la competizione va bilanciata con lâallenamento. Ă per questo che nella programmazione di ciascun giocatore è ben definito il numero di settimane di allenamento e di quelle di torneo, che variano in base allâetĂ . Un giusto bilanciamento fra le due è fra le chiavi per una buona stagioneâ. Sempre all’Australian Open ci sarĂ una traccia del Piatti Tennis Center anche nei tabelloni principali dei grandi, grazie a Roberto Bautista Agut e Lesia Tsurenko, che dalla passata stagione si allenano in Riviera. Nelle qualificazioni c’era invece Petra Marcinko, che nel 2022 a Melbourne vinse il titolo juniores. La stellina croata ha svolto la preseason sui campi di Bordighera.
TAG: Gianluigi Quinzi, Notizie dall'Italia
@ TonyH (#3407846)
Una novella simona halep.
Non si capisce bene il senso, potresti essere sarcastico come no, ma tutto gli si può dire a Quinzi tranne che non avesse voglia. Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Inoltre sono molto felice per lui, dopo la grande delusione di non aver raggiunto il tennis che conta, di essere riuscito a trovare una strada che lo appaghi.
Forza Carboni, 2006 sardo molto promettente. Gli altri non li seguo, non mi interessano.
quanto costa una stagione di questi ragazzi, facendo il percorso che suggerisce volpini?
@ TonyH (#3407846)
Occhio che non è ancora nella “legal age”
Bellissimi questi commenti corretti e con molto fair play … iniziamo bene l’anno … fate i bravi che questi commenti creano solo disastri e danni e nulla di piĂš.
E vai con le diffamazioni a tutto spiano … contento vero ?
Grande Riccardo Piatti orgoglio comasco.
Certo che Gianluigi Quinzi coach … surrealismo.
Ma ben venga che Piatti l’abbia arruolato.
PiĂš che coach, forse credo si tratti di un coach / sparring a questo punto.
Ecco, mi viene in mente, che se fosse andato subito da Riccardo, GQ, forse avrebbe azzeccato il jolly, ma gli infortuni non credo che siano spariti. Piatti è un coach, un grande organizzatore di lavoro e di uomini, mica un mago con la bacchetta magica che fa sparire i problemi fisici. Altrimenti Caratti e Furlan classe ’70 sarebbero diventati top 10.
ELAMADONNA!
Quinzi coach ?
se gli trasmette la voglia che aveva lui siamo a posto.
Hai capito ELA che fisico…