Dalla Spagna: la rottura tra Alcaraz e Ferrero è avvenuta due giorni fa, durante le trattative per il rinnovo del contratto del coach per il 2026
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La clamorosa rottura tra Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero ha provocato stupore e un’ondata di reazioni nel mondo del tennis e non solo. Uno shock, una decisione inattesa, oppure c’era qualcosa che scricchiolava da tempo e la rottura voluta da Carlos è stata inevitabile? C’è chi parla di tensione che da mesi regnava nel team, mentre altri smentiscono categoricamente questa ipotesi. Arriva dalla Spagna una versione che mette in primo piano complicazioni nel rinnovo del contratto del coach per il 2026, con un paio di giornate di trattative finite male. È la spiegazione fornita dal media RNE Deportes, nel corso di un programma pomeridiano: la decisione dell’addio sarebbe maturata due giorni fa, la fonte è il suo ex preparatore.
“La rottura si è consumata due giorni fa per un mancato accordo contrattuale, non per altre motivazioni legate alla metodologia di lavoro, allenamenti tecnici o fisici e programmazione della stagione di Alcaraz. Due giorni fa si è consumato l’addio perché le parti non hanno trovato un accordo per il rinnovo del contratto di Juan Carlos Ferrero come allenatore per il 2026. Samuel Lopez, che già lavorava con Carlos, sarà l’unico allenatore del murciano per gli Australian Open, che è il grande obiettivo della nuova stagione di Alcaraz”, questa la motivazione riportata nel corso del programma spagnolo.
🎾@carlosalcaraz y Ferrero rompen su relación
💥La ruptura ocurrió hace 2 días por diferencias en la negociación del contrato que vinculaba a Ferrero como entrenador de Carlitos
👉No es consecuencia de un calentón, son diferencias en la negociación contractual
🎙️@dediegoYpunto pic.twitter.com/wzz4SmPXEq
— RNE Deportes (@RNEdeportes) December 17, 2025
Secondo questa versione quindi la decisione di Alcaraz di separarsi dal suo storico coach sarebbe prettamente legata al contratto, e non a motivi personali o di rapporto lavorativo sul campo. Riportiamo questa fonte, in attesa di ulteriori sviluppi di una vicenda molto importante che potrebbe avere un impatto notevole sul futuro prossimo del n.1 del mondo.
Marco Mazzoni
TAG: Cambio di Coach, Carlos Alcaraz, Juan Carlos Ferrero, Marco Mazzoni

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Non diciamo sciocchezze..di quanto successo si sa tutto e lo ha anche chiarito Piatti. Sinner voleva l’introduzione di un’altro tecnico dedicato, visto che Piatti spesso lo lasciava in mano a Volpini e altri..in più voleva una maggiore centralità nelle decisioni e nelle scelte. Ci sono interviste a Sartori, peraltro giubilato dallo stesso Piatti, molto chiare al riguardo. Che Piatti fosse un padre padrone lo ha ammesso lo stesso Piatti “qui comando io”…ma parliamo di due persone diverse, uno è un uomo l’altro un ragazzino..
Lopez 1
Ferrero 0
Sarà mica un caso….
Ultimamente poi, chi è che lo seguiva sempre?
Davvero incomprensibile..
a quei livelli l’aspetto economico dovrebbe essere”quasi” secondario.
possibile che non siano riusciti ad incontrarsi a metà strada?
A meno che qualcuno non l’ha fatta fuori dal vasino
Va beh dai ci sta tagliare il cordone ombelicale dopo tanti anni, a prescindere dai motivi, giusto provare strade nuove, lo ha fatto anche Jannik con Piatti. Il tempo dirà come andranno le cose
@ pablito (#4536488)
Che ridicolaggine…Sinner è peggiorato nell’ultimo anno con Piatti, l’umiliazione contro Tsitsipas all’AO è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
CVD.
Come quella volta con Piatti: questioni di portafoglio… 😉
Può anche darsi che sia Carlos molto venale e attaccato al denaro, vista la messe di esibizioni a cui partecipava e non a tutte era accompagnato da Ferrero.
Nessuno di noi lo sa.
Se è vero che la rottura è dovuta a ragioni economiche trovo veramente molto triste che, con tutti i milioni di euro a disposizione, non siano riusciti a trovare un accordo soddisfacente per entrambi.
La mia sensazione è che sia stato il coach a tirare troppo la corda, pensando di essere insostituibile e chiedendo un aumento eccessivo … e ora sta a spasso.
Ferrero è anche bravo, ma diciamo che Alcaraz un allenatore del suo livello lo può trovare.
Invece un tennista del livello del murciano è evidente che il buon Juan Carlos non lo troverà mai semplicemente perché, Sinner a parte, non esiste.
Penso sia una motivazione assurda, non che sia impossibile eh, ma qua parliamo di un milionario.
Può avere contribuito e comunque un contratto non si rinnova last minute.
Magari non è vero, magari ci stavano delle precedenti tensioni e si è colta la palla al balzo ma se è vero mi sembra una bischerata o il classico autogol…
Al netto del fatto che il coach mammo ad un certo punto va tolto di mezzo senza mezzi termini, temo che il mosquito sia tipo molto venale, molto legato al vile metallo. Lo si vedeva dalla messe di esibizioni a cui sottoponeva Carletto ad ogni piè sospinto…