
“Ho trovato la strada giusta”: Alcaraz analizza il trionfo di Roma e guarda a Parigi


Fresco vincitore degli Internazionali BNL d’Italia grazie al successo in finale su Jannik Sinner per 7-6, 6-1, Carlos Alcaraz ha affrontato la conferenza stampa post-torneo con il sorriso di chi sa di aver raggiunto un altro importante traguardo nella sua giovane carriera.
La tattica perfetta contro Sinner
Lo spagnolo ha attribuito la vittoria alla sua prestazione impeccabile dal punto di vista tattico: “Penso che oggi sia stata una partita di grande livello per entrambi, specialmente nel primo set. È stato davvero serrato, con due set point da difendere. Sapevo fin dall’inizio che le partite contro Jannik sono sempre molto tattiche.”
“Credo di aver iniziato molto bene la partita,” ha continuato Alcaraz. “Tatticamente, dall’inizio fino all’ultimo punto, non ho perso la concentrazione, il che è fantastico per me. Probabilmente è stata una delle migliori partite che ho giocato finora in termini di livello, mantenendo costante il rendimento durante tutto l’incontro. Ne sono davvero orgoglioso.”
Il rispetto per Sinner
Quando gli è stato chiesto del livello mostrato da Sinner al suo rientro dopo tre mesi di stop, Alcaraz ha mostrato grande rispetto per l’avversario: “Il primo torneo dopo un lungo periodo senza partite è sempre difficile. Non posso immaginare quanto sia stato complicato per lui, perché non mi sono mai trovato nella sua posizione, essere in buona forma fisica, essere pronto fisicamente, e non poter giocare.”
“Il livello che ha espresso in questo torneo è folle dopo tre mesi senza giocare, senza alcun torneo. Quello che ha fatto è incredibile. È qualcosa che devo rispettare,” ha aggiunto, prima di prevedere un’ulteriore crescita del rivale italiano: “Sono sicuro che sarà sempre meglio. Questa settimana di allenamento gli farà bene. Se continuerà a vincere al Roland Garros e andrà avanti, penso che si sentirà molto meglio. Sarà pericoloso, sarà un giocatore davvero pericoloso a Parigi.”
Una rivalità speciale
Lo spagnolo ha anche riconosciuto la particolare energia che si sviluppa quando affronta Sinner: “È uno dei migliori giocatori al mondo. Non importa che sia stato fuori dal tour per tre mesi. In ogni torneo che gioca, gioca alla grande. I numeri sono lì: vince quasi ogni partita che gioca. Ecco perché sono ancora più concentrato quando gioco contro di lui.”
“Se non gioco al mio meglio, 10 su 10, sarà impossibile batterlo,” ha ammesso candidamente. “Per questo sono più concentrato quando gioco contro di lui, o mi sento un po’ diverso quando lo affronto rispetto ad altri giocatori. Penso che ovviamente per il resto dei giocatori sia lo stesso quando affrontano Jannik. È una sensazione diversa. Ha quell’aura. Quando lo vedi dall’altra parte della rete, è diverso.”
Riguardo ai paragoni con le grandi rivalità del passato, Alcaraz ha commentato: “Non dirò che mi sento come quando Rafa e Roger giocano, ma sento che c’è un’energia diversa quando ci affrontiamo rispetto ad altri giocatori.”
La svolta mentale
Interrogato sul cambiamento rispetto al periodo difficile attraversato prima di Monte-Carlo, Alcaraz ha rivelato: “Onestamente, la sensazione che ho in questo momento è totalmente diversa da quella che provavo prima, diciamo prima di Miami o prima di quei tornei. Sto affrontando ogni partita in modo diverso, e ne sono davvero orgoglioso. Ho trovato di nuovo il percorso giusto, la strada giusta.”
“Durante le partite in alcuni momenti mi sento totalmente diverso. Prima ero totalmente nervoso, non riuscivo a gestire la tensione come sto facendo ora. Ero concentrato su altre cose che erano importanti, sui risultati, sul fatto che dovevo vincere, dovevo ottenere risultati. Adesso mi sto concentrando in modo totalmente diverso, su cose diverse, come essere felice, essere orgoglioso dei momenti che sto vivendo. Penso che questa sia la strada giusta.”
Fiducia per il Roland Garros
Guardando al prossimo Slam, lo spagnolo ha concluso: “Vincere tornei, alzare trofei ti dà molta fiducia per i tornei successivi. I Masters 1000 ti danno molta fiducia in te stesso, per sapere che sei sulla strada giusta, sulla strada giusta, giocando un ottimo tennis. Quindi sì, sono entusiasta di ciò che mi aspetta. Significa che sto facendo le cose giuste e continuerò a fare le cose giuste, il lavoro giusto, arrivando a Parigi.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2025
Sinner,negli ultimi 4 incontri ufficiali ha messo ripetutamente Alcaraz “alle corde”, ma poi lo spagnolo ha sempre ribaltato l’andamento del match.
Se un tennista mette ripetutamente alle corde un altro tennista,allora ha anche le qualità per batterlo.
Spero che nella testa di Sinner non si è formato un blocco mentale su Alcaraz; il fatto che Carlos per quattro volte ha ribaltato una situazione che lo vedeva in svantaggio,non significa affatto,che questo accadrà sempre.
D’altro canto non vale però il discorso inverso,ed è normale che Carlos,che ha perso varie volte con tennisti lontanamente non paragonabili a Sinner,si sente più fiducioso di vincere nell’affrontare Jannik.Lideale sarebbe che Jannik riesca ad inanellare una buona serie di vittorie contro Alcaraz.Infine,ad ogni torneo ci sono dei giocatori specialisti della superficie,che possono tranquillamente creare gravissime difficoltà ed incertezze di vittoria a chiunque,e Sinner è finora colui che più di ogni altro ha meritato la posizione leader,in quanto dall’anno scorso io ricordo una sconfitta ingiusta contro Tsitsipas,le sconfitte rocambolesche con Alcaraz e la sconfitta con Medvedev,in cui Sinner era completamente fuori condizione.
Tattica semplice semplice di Alcaraz: topponi alti e profondi in modo da far giocare scomodo Sinner che non è e non sarà mai un terraiolo come Alcaraz, il quale ha anche 2 anni in meno. A fine carriera di entrambi si tireranno le somme su chi dei due è stato più forte e non è detto che ci sarà una risposta certa. Come quantificare in modo coerente chi è stato più tempo numero 1? chi ha vinto più slam? chi ha vinto più scontri diretti? Sinner è un giocatore che ha bisogno di giocare più comodo: su cemento e senza vento è imbattibile come lo è Alcaraz su terra a mio parere anche perchè a 22 ha un pò più margine di crescita tecnica e di costanza mentale.
vabbeh ma non e’ che Sinner abbia passato 3 mesi sul divano…e infatti in queste due settimane ha giocato anche ottime partite (vedi Ruud)
Sono d’accordo, la finale è l’esito più probabile e, vedremo come eventualmente ci arrivano, ma Sinner avrebbe molte più probabilità di vincerla rispetto a Roma.
Però non sottovalutiamo gli altri: allo stato attuale Musetti, Draper, Zverev e Djokovic sono in grado di batterli su partita secca.
Su questo sono d’accordo, è stata una caduta di stile la sua.
Anche se sei rivale magari un SMS “ti aspetto al rientro” poteva mandarglielo.
Allo stesso tempo mi sarebbe piaciuto sentire dire Jannick “sei quello da battere, e presto ci riuscirò”, ormai Impera il politicamente corretto e si dicono solo scontate banalità, mentre c’è il modo di darsi battaglia anche a parole senza diventare arroganti
Carlitos non si fara’ sorprendere sulla terra parigina, e secondo me, se non ci sono complicazioni fisiche per Carlitos e Jannik, li rivedremo entrambi in finale. Loro sono troppo superiori alla truppa. E la finale potrebbe benissimo avere un esito diverso da quello di ieri.
Chiedo scusa a “il capitano”, ho visto i suoi interventi, anche abbastanza equilibrati
Qualcuno ha notizie di detuqueridaassencia?
E il capitano?
Tutti i capi ultras che spariscono nei momenti difficili non danno il buon esempio
Io sono tifoso di Sinner e di qualunque italiano, ma pronto a criticare chiunque se giocano male, oppure tattiche sbagliate, peggio ancora se con due allenatori esperti che guardano e non consigliano a Sinner di modificarla, chi conosce veramente il tennis la tattica su tavolino non era sbagliata, ma considerando che Sinner non era lucido, sembrava timoroso e stanco, assurdo poi in quelle condizioni rispondere sempre dentro il campo sulla seconda di servizio, non lo ha quasi mai fatto nel torneo e in giornata no insisti… bel suicidio Alcaraz che ringrazia…… Incompetenti di tennis adesso sfogatevi e scrivete cazzate
Bisogna riconoscere che ieri abbiamo visto il migliore Alcaraz da un bel po’,molto più concentrato e solido che nei turni precedenti,la chiave di questa finale è stata la sua aggressività per non subire come Ruud la potenza di Sinner, sicuramente il primo set che Sinner ha perso contro Paul gli ha dato ulteriori altre informazioni importanti.Dispiace dirlo ma se Sinner vuole vincere a Parigi deve sperare che lo Spagnolo si faccia uscire prima della finale,ma preferirei una bella rivincita perché Roma non è mai stato un barometro per Parigi.
Una sola cosa, dite ad Alcaraz di evitare esternazioni del tipo che con Sinner vi è una grande amicizia per poi smentirsi e affermare che sono solo giocatori e di conseguenza rivali…
Confermo e purtroppo non sarà al top neanche a Roland Garros, solo chi gioca a livelli abbastanza alti capisce cosa vuol dire un fermo di tre mesi, per tornare a livelli alti servono tante partite, quello che mi ha sorpreso che almeno fisicamente doveva essere al massimo e nella finale sembrava anche stanco, probabilmente mentalmente
Come nelle ultime loro partite, grande attesa di spettacolo non ripagata. Grande tensione, tantissimi errori, soprattutto da Jannik, alcuni davvero strani, con tutte le attenuanti dovute alla sospensione. Un filo di delusione per una partita non giocata al meglio dal nostro giocatore che è un vero martello ingestibile per tutti (anche per Alcaraz) se è al suo livello, non più se diventa la versione fallosa di se stesso. Altre sensazioni: lo descrivono come un automa, ma evidentemente con lo spagnolo i margini sono così sottili che anche le sue proverbiali lucidità e forza mentale si appannano. Secondo me potrebbe succedere come con Medvedev, battuto efficacemente una volta, potrebbe aprirsi nella sua testa una nuova convinzione di poterlo fare ogni loro incontro. Al momento lo soffre psicologicamente, e non mi si dica del secondo set di Alcaraz. Se il primo lo avesse vinto il nostro, probabilmente il secondo set “mostruoso” lo avremmo visto da Jannik. Ultima nota a margine: la telecronaca Rai: chiunque affianchi Fiocchetti, viene travolto dal suo campionario di sciocchezze. Si può prepensionare? Insopportabile. Costringe ogni volta ad azzerare l’audio e quindi a perdersi la sensazione della partita, i colpi, il pubblico etc. Già ti girano per la partita, poi ci aggiungi anche lui.
Terraiolo con 2 Wimbledon consecutivi in tasca, terraiolo con un paio di tornei sul cemento vinti all’anno. Diciamo però che se continua così sulla terra, Gaudenzi e compagnia dopo la Davis e le atp finals dovranno valutare lo spostamento di Roma e del roland garros sul cemento indoor
Ma non vi sembra che piu passano gli anni e piu alcaraz diventa terraiolo?
Sul cemento ha perso da chiunque ultimamente
Alcaraz mostruoso e motivatissimo ma…non lo sarà con tutti in quel modo. Purtroppo deve pur sempre rifare 4000 punti in poco tempo e vincere due slam. In Grande potrebbe ripetersi la soddisfazione di aver battuto Sinner in Cina sciorinando numeri a iosa nel tie in asia per poi fare abbastanza male nei tornei che contano successivi. Secondo me la differenza tra tutto che gli riesce e invece una controprestazione per centimetri è più sottile ed insidiosa di quello che sembra.
oggi nel secondo set ha fatto paura, anche agevolato da un sinner che non ne aveva più a livello psicofisico.
Normale considerando il periodo di stop. L’unica mia preoccupazione è che non si instauri un tarlo nella sua testa dovuto a tutte queste sconfitte consecutive con alcaraz, che potrebbe magari danneggiarlo anche con altri avversari, ma non credo.
Ora testa a Parigi, non si può sempre vincere, anzi la sconfitta rende più dolce il sapore della vittoria.
Forza Jannik!!!
Onesto nel riconoscere che il livello di Jannik dopo 3 mesi senza tornei è folle. Vedremo dai cosa succede a Parigi, sicuramente lui ora ha la pressione di dover difendere 2 slam e non è facile.
Alcaraz mostruoso…Sinner ha fatto il massimo dopo 3 mesi di stop… attendiamo i prossimi tornei per un allineamento di Jannik al livello di Carlitos…
non sei partito alla pari, prova a stare fermo tre mesi prima di dire così, poi magari vincevi uguale ma era un sinner al 60 a far parecchio
Nel secondo set lo spagnolo ha toccato un livello MOSTRUOSO!!
Mi sembrava di rivederlo contro Djokovic nella prima finale che giocarono a Londra nel 2023.
Ha due anni in meno di Sinner, è davanti negli scontri diretti, nelle vittorie dei Grande Slam e nei 1000….per me potrebbe essere il nuovo Nadal 🙄
Di solito cerco di rimanere impassibile nelle sconfitta, ma il pensiero che questa partita sia finita così per colpa essenzialmente della WADA, non mi abbandona. Mi tocca di aspettare il 50esimo anniversario dalla vittoria di Panatta per vedere trionfare ua azzurro a Roma.
Dice che ha trovato la strada giusta.La verità è che ha trovato uno Jannik un po’ scarico e che non ha giocato al suo livello altrimenti sarebbe stata un’altra
storia.Comunque ci rivedremo a Parigi e vedremo se la strada è quella !!!
Complimenti Carlitos, vittoria meritata.. belle le parole su Jannik, mi sembrano sincere e segno di gran rispetto.. “con lui sono concentrato al massimo, se no rischio, con altri posso permettermi qualche calo” in pratica ha ammesso.. beh, in effetti è vero, con Jannik versione quasi sempre molto buona ( e ci aggiungo accidenti… )