
Bufera nel tennis: giudice accusa l’ATP di pressioni su Zverev e Shelton. Sentenza storica nella causa intentata dalla PTPA potrebbe ridefinire i rapporti di potere tra giocatori e istituzioni


Una sentenza destinata a segnare un punto di svolta nei rapporti tra tennisti e organi di governo dello sport è stata emessa da un giudice di New York, che ha stabilito che l’ATP ha tentato di influenzare impropriamente alcuni dei suoi giocatori più importanti, tra cui Alexander Zverev e Ben Shelton, durante il procedimento legale intentato dalla Professional Tennis Players’ Association (PTPA).
La decisione giudiziaria si inserisce nel contesto di una battaglia legale avviata dalla PTPA, il sindacato dei tennisti co-fondato da Novak Djokovic, che nel marzo scorso ha presentato una denuncia contro quattro dei principali organi di governo del tennis: ATP, WTA, Federazione Internazionale di Tennis (ITF) e Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis (ITIA).
Al centro della controversia c’è l’accusa che l’ATP abbia cercato di far sottoscrivere a diversi giocatori, tra cui Zverev e Shelton, finalisti dell’ATP 250 di Monaco 2025, bozze di lettere in cui negavano di avere conoscenza preventiva della causa intentata dalla PTPA. Secondo quanto riportato dalla BBC, il giudice Margaret Garnett ha ritenuto che tali azioni avrebbero potuto “essere facilmente considerate potenzialmente coercitive, ingannevoli o abusive”, soprattutto nei confronti dei due tennisti citati.
La sentenza arriva poche settimane dopo che Reilly Opelka aveva pubblicamente denunciato minacce dirette ricevute da Andrea Gaudenzi, direttore dell’ATP, per aver firmato la denuncia della PTPA contro l’associazione.
Nel suo pronunciamento, il giudice ha sottolineato la posizione di vulnerabilità dei giocatori, evidenziando come atleti come Zverev e Shelton siano “vulnerabili alla coercizione economica”, poiché i loro mezzi di sostentamento dipendono in modo significativo dai tornei gestiti quasi interamente dall’ATP. Una circostanza che, secondo la corte, mette in risalto il carattere potenzialmente abusivo del comportamento dell’ATP, indipendentemente dalle intenzioni.
Sebbene la PTPA avesse richiesto un’ordinanza generale che vietasse tutte le comunicazioni tra i giocatori e l’ATP riguardo alla causa, il giudice ha emesso una decisione più circoscritta. L’ordine impedisce all’ATP di mettere in atto ritorsioni – o minacciare ritorsioni – contro qualsiasi giocatore coinvolto o che potrebbe essere coinvolto nella causa. La corte non ha imposto un divieto totale di comunicazione da parte dell’ATP, pur riconoscendo il diritto dell’organizzazione di rispondere al contenzioso legale in modo legittimo.
Inoltre, all’ATP è stato ordinato di conservare tutte le registrazioni delle comunicazioni con i giocatori in relazione alla causa, anche se non è stato imposto l’obbligo di renderle pubbliche nell’immediato.
L’ATP ha risposto alla sentenza con una dichiarazione ufficiale in cui afferma di “prendere atto della decisione della corte e di volersi conformare prontamente alle sue direttive”, ribadendo il proprio sostegno ai giocatori e confermando l’intenzione di difendere la propria posizione attraverso i canali legali.
Zverev e Shelton, pur non essendo formalmente querelanti nel caso, sono ora al centro di una controversia con implicazioni significative riguardo agli squilibri di potere e ai diritti dei giocatori nel tennis professionistico. Con i procedimenti legali ancora in corso e l’attenzione pubblica concentrata sulle modalità di governance dell’ATP, questa decisione potrebbe rappresentare un momento cruciale nel cambiamento del panorama lavorativo dello sport.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Alexander Zverev, ATP, Ben Shelton, PTPA
Vorrei essere anche io vulnerabile alla coercizione economica come Zverev. ZVEREv ha un PRIZE MONEY di oltre 52 milioni di euro in carriera, dietro soltanto a Djokovic. Saluti
“uno che gli fece una proposta che non poteva rifiutare” (in dialetto siculo-americano, cit.)
Sembrerebbe una forzatura dire che Opelka sia stato minacciato da Gaugenzi (o da un suo emissario), io sinceramente non ho letto nulla al riguardo. Cmq ultimamente Opelka ha abbastanza deluso, anche nella vicenda Sinner se non erro.
Gaudenzi manda i suoi galoppini a minacciare i giocatori e Opelka è l’unico che ha avuto le palle di denunciarlo, aprendo un Vaso di Pandora in salsa Faentina.
ti scuso
X minacciare opelka deve aver mandato l’incredibile hulk
Senza leggere il libro del pandologo non si puo’ capire
@ LiveTennis.it Staff (#4378143)
Minacce dirette vuol dire che Gaudenzi ha parlato faccia a faccia con Opelka.
In quel caso, sono state minacce indirette…
Un pochetto fissato, ma solo un pochetto.
Scusami se ti ho risposto.
@ Gionni (#4378135)
Si lo ha detto lo stesso Opelka qualche settimana fa ma ovviamente è una sua dichiarazione di essere stato minacciato da una persona inviata da Gaudenzi…
Opelka ha ricevuto minacce dirette da Gaudenzi???
Magari è solo la punta dell’iceberg…
Mi sembra solo grande confusione….
non ci ho capito niente ma sicuramente deve essere tutto un complotto di Djokovic affinché Sinner non faccia il grande slam e non vinca più slam di lui
Mah, non vedo in questa notizia niente di che…per ora
Boh … mi sembra il nulla fatto notizia. Magari sottovaluto la cosa. Ma mi sembra che, di fatto, non ci sia nulla di sconvolgente o scandaloso. La PTPA mi appare come quattro disperati in cerca di gloria e soldi.
Gaudenzi è stato un disastro per l’ATP. Altro che orgoglio italiano…
E’ una questione che approfondirò ulteriormente, ma dalle notizie qui apprese a me appare più di una “bufera nel tennis” !
Iniziano a volare gli stracci…