Victoria Azarenka: “Caso Sinner solleva dubbi non su di lui ma sulla gestione. Masters 1000 di due settimane a rischio per le nuove generazioni”

08/05/2025 10:24 32 commenti
Victoria Azarenka nella foto - Foto getty images
Victoria Azarenka nella foto - Foto getty images

Victoria Azarenka non ha usato mezzi termini nelle sue dichiarazioni agli Internazionali BNL d’Italia 2025. La tennista bielorussa, componente del comitato giocatori dell’Associazione Internazionale di Integrità del Tennis (ITIA), ha espresso preoccupazioni significative sulla gestione del caso che ha coinvolto Jannik Sinner, tornato recentemente alle competizioni dopo una sospensione di tre mesi.

“Personalmente, Jannik mi sta molto simpatico. Credo sia un ragazzo eccezionale. È sempre stato gentilissimo con me. Sembra una persona piuttosto umile. Non lo conosco molto bene, ma faccio fatica a essere troppo critica nei suoi confronti a livello personale,” ha dichiarato l’ex numero uno del mondo in un’intervista rilasciata a Tennis.com, sottolineando il suo rispetto per l’italiano.

Tuttavia, Azarenka ha mostrato una posizione ben diversa riguardo all’aspetto professionale della vicenda: “Sul piano professionale, ritengo ci siano discrepanze, poiché non credo che tutti i giocatori ricevano lo stesso trattamento. Non è solo il suo caso. Penso che esistano molte domande legittime su come siano state gestite le procedure.”

La bielorussa ha evidenziato la mancanza di trasparenza nel sistema: “Se parliamo del caso di Jannik Sinner, la gente si chiederà perché nessuno ne era a conoscenza. C’è un aspetto legale, lo comprendo. Ma la situazione resta comunque al limite.” Azarenka ha chiarito che non intende criticare personalmente Sinner, ma piuttosto sollevare interrogativi sul sistema nel suo complesso.
“Ciò che penso personalmente ha poca importanza. La questione riguarda piuttosto come vengono applicate le regole: sono applicate allo stesso modo per tutti? Ci sono modifiche che dovrebbero essere apportate? Credo che questa sia la conversazione che dovremmo affrontare, concentrandoci maggiormente su cosa si possa migliorare,” ha aggiunto la tennista.

Nel suo intervento, Azarenka ha espresso anche preoccupazioni più ampie sulla gestione del tennis moderno: “Ritengo che, in generale, l’organizzazione debba dimostrare maggiore integrità. Un problema significativo è che siamo sottoposti alla supervisione dell’AMA, la quale può modificare le proprie regole solo in finestre temporali specifiche. Non pretendo di avere tutte le risposte, ma esistono domande legittime che meriterebbero di essere poste.”

La tennista ha inoltre criticato l’attuale organizzazione del calendario, con particolare riferimento ai Masters 1000 di due settimane, il continuo cambio di palline e le diverse superfici: “Mi preoccupo meno per me stessa e più per le giocatrici più giovani, perché sarà molto più difficile per loro costruire una carriera longeva come la mia, rimanendo nel circuito per oltre 20 anni.”
Azarenka ha concluso il suo intervento con un appassionato appello per il futuro del tennis: “Sinceramente, desidero soltanto vedere crescere il nostro sport. Voglio veramente che abbia successo. Questa disciplina mi ha dato moltissimo nella vita, e desidero vederla prosperare, continuando a essere uno sport di riferimento per le donne. Ci sono molti sport emergenti che rappresentano una concorrenza crescente. Anche noi dobbiamo continuare a evolverci e migliorare.”

Le dichiarazioni della Azarenka arrivano in un momento particolarmente delicato, con Sinner appena rientrato nel circuito dopo la sospensione concordata con la WADA, che aveva inizialmente presentato appello contro la decisione dell’ITIA di non sanzionare il tennista italiano per la contaminazione accidentale da clostebol, considerando che la sostanza proibita era entrata nel suo organismo attraverso il massaggio effettuato dal suo fisioterapista.



Marco Rossi


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32 commenti. Lasciane uno!

Roberto (Guest) 08-05-2025 14:33

Ma quanti vasi devono ricomprare questi imbecilli?

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Dr Ivo (Guest) 08-05-2025 14:16

Scritto da Aquila
Con tutto il rispetto di Azarenka e del giornalismo, siamo stanchi di sentire opinioni personali su Sinner per la vicenda doping grazie

Soprattutto siamo stanchi del fatto che certi giornalisti in conferenza stampa continuino a chiedere opinioni a ogni giocatore/giocatrice che capiti sotto mano, a prescindere dalla loro posizione o competenza sul caso.

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antoniov 08-05-2025 13:57

Scritto da becu rules

Scritto da Pepusch

Scritto da MarcoP
AL di là dei commenti sul caso Sinner, le osservazioni di Vika sono condivisibili.
Anche sul caso Sinner mi sembra che non abbia detto niente di scorretto, sta parlando delle procedure.
Quando dice che faticherebbve a essere troppo critica, in realtà gli sta facendo un complimento. Credo che in inglese suonerebbe meglio.

Non c’è niente da fare. Si ricade sempre nello stesso errore. La signora Azarenka dice le stesse fesserie che ha detto la Pellegrini assieme a tanti altri, solo edulcorandole con la storia della simpatia per Jannik. La teoria di questi analfabeti funzionali è che Sinner sia stato trattato diversamente dagli altri.
Certo, costa fatica andarsi a leggere i regolamenti, le disposizioni e i pronunciamenti sugli atleti di ITIA, WADA e degli altri organismi di controllo nazionali, ed è certamente più semplice fare di tutta l’erba un fascio e parlare solo per sentito dire. E allora si dovrebbe avere l’onestà intellettuale di prendersi la responsabilità di quello che si dice e accettare di essere chiamati per nome, come correttamente ha fatto Binaghi: cretini.

In realtà c’è un fatto oggettivo su cui è difficile non concordare con la Azarenka, ed è un fatto non riconducibile alla vicenda Sinner, anche se questa ne è stata l’amplificatore.
Che le regole attuali di ingaggio dell’antidoping, anche se applicate correttamente (l’ITIA aveva a un certo punto fatto chiarezza su tutto l’iter procedurale e la sua correttezza formale), sono completamente astruse e poco trasparenti, e quindi si prestano, per la numerosità di cavilli burocratici, a facile dietrologia utilizzabile ad hoc (ad esempio il “silenzio” sulle procedure in corso, che vengono rese pubbliche anche 6 mesi dopo, oppure il fatto che ricorrere entro 10 giorni piuttosto che in un periodo più lungo cambia la possibilità della sospensione immediata della sentenza – e quindi avere o non avere un team legale a disposizione cambia oggettivamente i percorsi di pena).
L’unica soluzione è la totale trasparenza e l’immediata “pubblicità” dell’infrazione, dei ricorsi degli atleti, degli eventuali inizi e termini di sospensioni (quelli che oggi sono silent ban) e di tutte le fasi intermedie del processo, in modo che il pubblico sia informato in tempo reale, visto che anche tra gli addetti ai lavori nessuno conosceva le regole dell’ITIA fino a quando per effetto di un caso Sinner tutti sono stati costretti a ritroso a diventare avvocati. Tenere sotto chiave per 6 mesi una vicenda del genere, sulla base di procedure e regole cervellotiche, non aiuta a rendere credibile la lotta all’antidoping, così come i processi che partono sulla presenza di quantità infinitesimali ed irrilevanti (e qui dal 2027 ci stanno mettendo una pezza), e purtroppo alimentano ogni tipo di teoria complottistica

Quello che stai sostenendo è esattamente ciò che ho espresso io in estrema sintesi nel mio primo intervento e che sarebbe l’eventuale doglianza che poteva essere sollevata in linea generalissima e che nulla c’entra col caso Sinner sul quale si sono in tantissimi lavati la bocca in modo non dissimile da quanto ha anche fatto la tennista bielorussa, sennò doveva entrare più nel merito della questione.

In definitiva lei ha lasciato chiaramente intendere che le regole non vengono applicate per tutti allo stesso modo (tiritera trita e contrita) e qui casca l’asino e anche la costruzione sul “fatto oggettivo” con cui hai esordito col tuo commento !

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becu rules (Guest) 08-05-2025 13:15

Scritto da Pepusch

Scritto da MarcoP
AL di là dei commenti sul caso Sinner, le osservazioni di Vika sono condivisibili.
Anche sul caso Sinner mi sembra che non abbia detto niente di scorretto, sta parlando delle procedure.
Quando dice che faticherebbve a essere troppo critica, in realtà gli sta facendo un complimento. Credo che in inglese suonerebbe meglio.

Non c’è niente da fare. Si ricade sempre nello stesso errore. La signora Azarenka dice le stesse fesserie che ha detto la Pellegrini assieme a tanti altri, solo edulcorandole con la storia della simpatia per Jannik. La teoria di questi analfabeti funzionali è che Sinner sia stato trattato diversamente dagli altri.
Certo, costa fatica andarsi a leggere i regolamenti, le disposizioni e i pronunciamenti sugli atleti di ITIA, WADA e degli altri organismi di controllo nazionali, ed è certamente più semplice fare di tutta l’erba un fascio e parlare solo per sentito dire. E allora si dovrebbe avere l’onestà intellettuale di prendersi la responsabilità di quello che si dice e accettare di essere chiamati per nome, come correttamente ha fatto Binaghi: cretini.

In realtà c’è un fatto oggettivo su cui è difficile non concordare con la Azarenka, ed è un fatto non riconducibile alla vicenda Sinner, anche se questa ne è stata l’amplificatore.
Che le regole attuali di ingaggio dell’antidoping, anche se applicate correttamente (l’ITIA aveva a un certo punto fatto chiarezza su tutto l’iter procedurale e la sua correttezza formale), sono completamente astruse e poco trasparenti, e quindi si prestano, per la numerosità di cavilli burocratici, a facile dietrologia utilizzabile ad hoc (ad esempio il “silenzio” sulle procedure in corso, che vengono rese pubbliche anche 6 mesi dopo, oppure il fatto che ricorrere entro 10 giorni piuttosto che in un periodo più lungo cambia la possibilità della sospensione immediata della sentenza – e quindi avere o non avere un team legale a disposizione cambia oggettivamente i percorsi di pena).
L’unica soluzione è la totale trasparenza e l’immediata “pubblicità” dell’infrazione, dei ricorsi degli atleti, degli eventuali inizi e termini di sospensioni (quelli che oggi sono silent ban) e di tutte le fasi intermedie del processo, in modo che il pubblico sia informato in tempo reale, visto che anche tra gli addetti ai lavori nessuno conosceva le regole dell’ITIA fino a quando per effetto di un caso Sinner tutti sono stati costretti a ritroso a diventare avvocati. Tenere sotto chiave per 6 mesi una vicenda del genere, sulla base di procedure e regole cervellotiche, non aiuta a rendere credibile la lotta all’antidoping, così come i processi che partono sulla presenza di quantità infinitesimali ed irrilevanti (e qui dal 2027 ci stanno mettendo una pezza), e purtroppo alimentano ogni tipo di teoria complottistica

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eumc2 (Guest) 08-05-2025 13:04

Scritto da Silvy
Ci si scandalizza quando è evidente che la vicenda doping seguira’ sinner per sempre
Anche quando smettera’ ci si ricordera’ di lui come “quello del clostebol” come gasquet è quello del “bacio alla cocaina”
Nel tempo diventeranno entrambe barzellette folcloristiche che faranno sorridere e nulla piu’

Sempre meglio che un bacio al closteol 🙂

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walden 08-05-2025 12:56

Scritto da zedarioz
Minchia, è arrivata madama la marchesa con 10 mesi di ritardo. Le risposte ai suoi dubbi sul trattamento Sinner sono state spiegate nell’incontro organizzato dall’ITIA durante lo US OPEN, a cui la marchesa si è ben guardata dal partecipare. Salvo sollevare dubbi sulla disparità di trattamento a babbo stramorto. Ma perchè devono dimostrare a tutti i costi la loro ignoranza?

Non è casuale che gli unici che si sono letto l’intero incartamento sono Ruud, perchè nei peasi nordici si studia, e Eubanks, perchè come attivista è abituato a studiare.

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+1: Vitt.
zedarioz 08-05-2025 12:46

Minchia, è arrivata madama la marchesa con 10 mesi di ritardo. Le risposte ai suoi dubbi sul trattamento Sinner sono state spiegate nell’incontro organizzato dall’ITIA durante lo US OPEN, a cui la marchesa si è ben guardata dal partecipare. Salvo sollevare dubbi sulla disparità di trattamento a babbo stramorto. Ma perchè devono dimostrare a tutti i costi la loro ignoranza?

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+1: omerjno
walden 08-05-2025 12:44

Scritto da antoniov

Scritto da MarcoP
AL di là dei commenti sul caso Sinner, le osservazioni di Vika sono condivisibili.
Anche sul caso Sinner mi sembra che non abbia detto niente di scorretto, sta parlando delle procedure.
Quando dice che faticherebbve a essere troppo critica, in realtà gli sta facendo un complimento. Credo che in inglese suonerebbe meglio.

Mi spiace, ma sono in disaccordo con te.
Puntando il dito contro le modalità di gestione e o del procedere “DEL CASO SINNER” è come se si sostenesse che le norme non siano state applicate per come andavano applicate.
Ma se così fosse la tennista bielorussa avrebbe dovuto pure precisare quali sarebbero stati i vizi procedurali in violazione di diritto “NEL CASO SINNER” che io invece non ho rilevato nel breve servizio introduttivo di Marco Rossi. Sennò ognuno potrebbe mettersi a dire genericamente e in libertà ciò che gli pare.
Una diversa interpretazione di quanto precede è soltanto fuffa o specchietto per le allodole, atti a dare per l’appunto fiato alla bocca e/o a simulare un bel rosicamento. Punto e accapo.

Ma non lo sa neppure, è una che viene da un paese totalitario dove le regole le fa il ras di turno, cosa vuoi che ne capisca di regole, procedure e quant’altro. Per questo continuo a ripetere, da non commentare ed ignorare. Se poi le da ragione il NF abbiamo la prova matematica di quanto sto dicendo.

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PliskoNotBot (Guest) 08-05-2025 12:31

Scritto da MarcoP
AL di là dei commenti sul caso Sinner, le osservazioni di Vika sono condivisibili.
Anche sul caso Sinner mi sembra che non abbia detto niente di scorretto, sta parlando delle procedure.
Quando dice che faticherebbve a essere troppo critica, in realtà gli sta facendo un complimento. Credo che in inglese suonerebbe meglio.

Infatti Azarenka ha ragione.

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-1: Pepusch, antoniov, Vitt.
Carota Senior 08-05-2025 12:18

La cosa veramente preoccupante è che gli stessi atleti ignorino le procedure atte a proteggerli da eventuali processi sommari.
Io credo veramente che sia impossibile ragionare ulteriormente sul caso di Jannik, ma trovo incredibile che gli stessi atleti ipotizzino l’esistenza di una “CUPOLA” che protegga alcuni per danneggiare altri.
Due o tre grosse vittorie di Jannik e questa lunga vicenda diventerà sempre di più un ricordo.

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+1: gio60
antoniov 08-05-2025 11:40

Scritto da MarcoP
AL di là dei commenti sul caso Sinner, le osservazioni di Vika sono condivisibili.
Anche sul caso Sinner mi sembra che non abbia detto niente di scorretto, sta parlando delle procedure.
Quando dice che faticherebbve a essere troppo critica, in realtà gli sta facendo un complimento. Credo che in inglese suonerebbe meglio.

Mi spiace, ma sono in disaccordo con te.

Puntando il dito contro le modalità di gestione e o del procedere “DEL CASO SINNER” è come se si sostenesse che le norme non siano state applicate per come andavano applicate.

Ma se così fosse la tennista bielorussa avrebbe dovuto pure precisare quali sarebbero stati i vizi procedurali in violazione di diritto “NEL CASO SINNER” che io invece non ho rilevato nel breve servizio introduttivo di Marco Rossi. Sennò ognuno potrebbe mettersi a dire genericamente e in libertà ciò che gli pare.

Una diversa interpretazione di quanto precede è soltanto fuffa o specchietto per le allodole, atti a dare per l’appunto fiato alla bocca e/o a simulare un bel rosicamento. Punto e accapo.

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+1: Pepusch, Carota Senior, walden
Pepusch 08-05-2025 11:39

Scritto da MarcoP
AL di là dei commenti sul caso Sinner, le osservazioni di Vika sono condivisibili.
Anche sul caso Sinner mi sembra che non abbia detto niente di scorretto, sta parlando delle procedure.
Quando dice che faticherebbve a essere troppo critica, in realtà gli sta facendo un complimento. Credo che in inglese suonerebbe meglio.

Non c’è niente da fare. Si ricade sempre nello stesso errore. La signora Azarenka dice le stesse fesserie che ha detto la Pellegrini assieme a tanti altri, solo edulcorandole con la storia della simpatia per Jannik. La teoria di questi analfabeti funzionali è che Sinner sia stato trattato diversamente dagli altri.
Certo, costa fatica andarsi a leggere i regolamenti, le disposizioni e i pronunciamenti sugli atleti di ITIA, WADA e degli altri organismi di controllo nazionali, ed è certamente più semplice fare di tutta l’erba un fascio e parlare solo per sentito dire. E allora si dovrebbe avere l’onestà intellettuale di prendersi la responsabilità di quello che si dice e accettare di essere chiamati per nome, come correttamente ha fatto Binaghi: cretini.

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+1: antoniov, Carota Senior, gio60, walden
Intrepido (Guest) 08-05-2025 11:36

Aspetto in trepida attesa il parere del mio fornaio sotto casa! Non se ne può più!

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+1: gio60, omerjno
mats (Guest) 08-05-2025 11:03

Ennesimo commento del tipo “non ho dubbi sul fatto che Sinner sia innocente, ma faccio comunque una dichiarazione che alimenta altri sospetti”. Stesso atteggiamento ipocrita di Djokovic e molti altri.

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MarcoP 08-05-2025 11:01

AL di là dei commenti sul caso Sinner, le osservazioni di Vika sono condivisibili.
Anche sul caso Sinner mi sembra che non abbia detto niente di scorretto, sta parlando delle procedure.
Quando dice che faticherebbve a essere troppo critica, in realtà gli sta facendo un complimento. Credo che in inglese suonerebbe meglio.

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-1: antoniov, Pepusch
Cime di rapa (Guest) 08-05-2025 10:58

Brava Azarenka!
Non hai capito un tubo, ma l’ intelligenza ormai, di questi tempi, è diventata un optional.

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Stebaldwin (Guest) 08-05-2025 10:50

Scritto da Silvy
Ci si scandalizza quando è evidente che la vicenda doping seguira’ sinner per sempre
Anche quando smettera’ ci si ricordera’ di lui come “quello del clostebol” come gasquet è quello del “bacio alla cocaina”
Nel tempo diventeranno entrambe barzellette folcloristiche che faranno sorridere e nulla piu’

No,la stragrande maggioranza,troll esclusi,si ricorderanno di Sinner per ben altro quando smetterà
E Gasquet,scusa,nn è della stessa categoria neanche per sbaglio.
Avresti potuto mettere Djokovic con la storia della camera iper(ipo)barica
Storia che nessuno mette più in risalto parlando del Serbi

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+1: Navaioh69, Kenobi, Marco M.
Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 08-05-2025 10:49

Per quanto mi riguarda le sue dichiarazioni sono impeccabili.
È esattamente il mio pensiero M1000 inclusi.

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-1: antoniov, Pepusch, Vitt.
Kenobi 08-05-2025 10:49

Scritto da omerjno
Ora si è messo pure il marito della divina a fare dichiarazioni su Sinner e pure su Volandri. Proprio vero dio li fa e li accompagna. Ci mancano solo le dichiarazioni di Corona F. e abbiamo chiuso il cerchio.

Per capire di che qualità è la signora, durante l’epoca dei fatti di doping del suo allora compagno Magnini vivendo con lui, era a conoscenza del dottor Porcellini che era nella sua stessa squadra e anche lei era seguita dal dottore,eppure non venne neanche ascoltata per la sentenza e neanche si pronunciò.

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Luca (Guest) 08-05-2025 10:45

Un’altra che ormai si nota solo per i messaggi su instagram

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Silvy (Guest) 08-05-2025 10:33

Ci si scandalizza quando è evidente che la vicenda doping seguira’ sinner per sempre
Anche quando smettera’ ci si ricordera’ di lui come “quello del clostebol” come gasquet è quello del “bacio alla cocaina”

Nel tempo diventeranno entrambe barzellette folcloristiche che faranno sorridere e nulla piu’

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+1: MarcoP
Kenobi 08-05-2025 10:27

Anche la Azarenka non capisce la cosa e sparla.
Certo, Jannik è stato trattato diversamente da tutti gli altri, cioè peggio.
Infatti è il primo che dopo l’assoluzione di ITIA organo indipendente ha dovuto sostenere il ricorso della corrotta WADA dietro pressione di tanti ignoranti come lei, che non sanno e parlano.
La gente non sa e non deve sapere perché esiste la privacy, infatti abbiamo visto che appena il caso è diventato noto il casino che è successo a causa degli ignoranti che sparlano ed accusano.
Pensi al tennis e al suo popolo martoriato da un dittatore spietato da più di 20 anni.

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antoniov 08-05-2025 10:20

Scritto da Aquila
Con tutto il rispetto di Azarenka e del giornalismo, siamo stanchi di sentire opinioni personali su Sinner per la vicenda doping grazie

E’ tutta gente che di primo acchito potrebbe essere tacciata di ignorannza, ma il fatto che il “caso Sinner” venga riproposto ad oltranza da Tizio, Caio, Sempronio e cosi via … sta a significare che la fa da padrona l’invidia, gran brutta bestia, e il rosicamento che ne costituisce un suo esplicito risvolto.

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Ozzastru (Guest) 08-05-2025 10:19

Non ho capito bene: “faccio fatica a essere troppo critica nei suoi confronti a livello personale,” : cioè, vorrebbe parlarne male….?
Ma se lei è componente del comitato giocatori dell’Associazione Internazionale di Integrità del Tennis (ITIA),
perché non si fa spiegare le procedure che adotta l’ associazione di cui fa parte; associazione che, ricordo ha assolto completamente Sinner dalle accuse di doping.
Il fatto che del caso Swiatek non si parli penso sia dovuto alle domande che fanno i giornalisti che sono focalizzati su Sinner.

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+1: antoniov, Sonj
-1: MarcoP
walden 08-05-2025 10:17

Scritto da Az67

Scritto da walden
Da ignorare senza commentare

Ma perché???????????

Perchè sono affermazioni prive di qualsiasi fondamento quelle rigurdanti il caso Sinner.

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omerjno 08-05-2025 10:03

Ora si è messo pure il marito della divina a fare dichiarazioni su Sinner e pure su Volandri. Proprio vero dio li fa e li accompagna. Ci mancano solo le dichiarazioni di Corona F. e abbiamo chiuso il cerchio.

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+1: antoniov, Sonj, gio60, Navaioh69, Marco M.
antoniov 08-05-2025 09:51

Cara Victoria, non si tratta di problemi riguardanti “la gestione del caso Sinner” e quindi dell’applicazione delle norme relative al codice antidoping, bensì semmai delle stesse norme all’uopo predisposte, previste e applicate pari pari al caso Sinner … punto

Se poi Jannik ti stia simpatico o meno non ce ne importa un fico secco !

Questo va sottolineato a te e soprattutto a tanti altri tennisti professionisti del circuito internazionale e anche alla nostra ex campionessa di nuoto Federica Pellegrini che adesso si cimenta, tra le altre cose, nel commentare a più riprese “il caso Sinner”, dando mostra di essere pure una perfetta ignorante in materia antidoping.

Sulle altre questioni neppure mi soffermo !

6
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+1: Sonj, j, gio60, Navaioh69
-1: MarcoP
Aquila (Guest) 08-05-2025 09:51

Con tutto il rispetto di Azarenka e del giornalismo, siamo stanchi di sentire opinioni personali su Sinner per la vicenda doping grazie

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+1: antoniov, Sonj, Navaioh69
-1: MarcoP
Az67 (Guest) 08-05-2025 09:51

Scritto da walden
Da ignorare senza commentare

Ma perché???????????

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+1: MarcoP
Paolo (Guest) 08-05-2025 09:48

ma non sarebbe il caso di finirla su questo presunto caso creato ad arte ed andare avanti. BASTA è FINTIA E NON ROMPESSERO Più

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+1: Sonj
-1: MarcoP
Jannik Über Alles (Guest) 08-05-2025 09:46

La domanda che mi viene spontanea è questa: “Perché NESSUNO parla della sospensione di SWIATEK???”.

Soprattutto per le ragazze dovrebbe essere un tema quasi “dominante”.

È successo tutto in un batter d’occhio e praticamente si è saputo dopo che la vicenda si era già conclusa…

Hanno paura dell’influenza polacca sulla WADA?

O più semplicemente della SWIATEK non frega niente a nessuno?

Certo i seguaci/tifosi di WTA sono una percentuale irrisoria rispetto a quelli di ATP e poi all’interno di ATP il nostro Sinner è una figura di chiaro riferimento.

Il ritorno del “divino di Sexten” ha già scosso il circuito e ha immediatamente interessato la stampa di oltre 80 paesi nel mondo.

Ne stanno approfittando “tutti” per strappare quel momento di notorietà che non hanno più (o mai) avuto.

Una parola magica (e perfino “maledetta” per molti): SINNER.

Scomparsa la SWIATEK ..

Ma il prodigio ALCARAZ è venuto a Roma?

Pare oscurato dalla sordina (°_°)

2
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walden 08-05-2025 09:41

Da ignorare senza commentare

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+1: Navaioh69
-1: MarcoP, Enrico82