Dati, IA e performance: Sabalenka guarda al futuro del tennis
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Se c’è qualcosa di davvero magico nel tennis è la sua imprevedibilità: le emozioni nei momenti chiave non sono completamente traducibili in numeri. Eppure, l’analisi statistica può offrire vantaggi enormi, se utilizzata come bussola e non come verità assoluta. Lo sa bene Aryna Sabalenka, una giocatrice che da oltre cinque anni lavora con dati accuratamente filtrati e interpretati dal suo team. Da ora in poi, però, il suo percorso entra in una nuova dimensione, perché potrà contare su tutte le potenzialità della Intelligenza Artificiale applicata allo sport.
Rinunciare a strumenti così potenti, in un’epoca in cui il tennis è perfettamente scomponibile in dati, sarebbe un errore strategico. Servizi, risposte, schemi, posizionamenti, gestione dei momenti di pressione: tutto può essere analizzato, a patto di saper poi adattare quelle informazioni alla realtà del match. In questo senso, Sabalenka è stata una pioniera. Dal 2020, l’attuale numero uno del mondo ha trasformato l’analisi statistica avanzata in una componente strutturale della propria carriera, circondandosi di veri e propri specialisti del settore.
La vera svolta, però, arriva ora. Data Driven Sports Analytics (DDSA), l’azienda con cui Sabalenka collabora da anni, è stata acquisita da Orreco, uno dei colossi mondiali della tecnologia applicata allo sport. Una realtà all’avanguardia nell’uso dell’Intelligenza Artificiale, sostenuta anche dal miliardario Mark Cuban, e diventata celebre per i suoi modelli predittivi sul rischio di infortuni, capaci di suggerire carichi di lavoro, pause e tempi di recupero per prevenire problemi fisici prima ancora che si manifestino.
Negli anni, Orreco si è affermata anche come riferimento assoluto per il recupero e l’ottimizzazione della performance, grazie ad analisi avanzate, compresi sofisticati esami del sangue. L’obiettivo dell’acquisizione è ora chiaro: integrare queste competenze con il know-how accumulato da DDSA per entrare a fondo nella gestione tattica e strategica del rendimento sportivo. Un’unione che promette di ridefinire il concetto stesso di preparazione nel tennis di alto livello.
La reazione di Sabalenka non lascia spazio a dubbi: «Questo è un enorme passo avanti per il tennis d’élite. DDSA è stata fondamentale nella mia carriera per analizzare le avversarie, sviluppare il mio gioco e prendere decisioni migliori in campo».
In uno sport individuale come il tennis, con un calendario sempre più denso e la necessità di scegliere con attenzione quando e dove competere, disporre di uno strumento affidabile per la prevenzione degli infortuni può fare la differenza tra una stagione dominante e una compromessa. Se a questo si aggiungono le prospettive offerte dall’Intelligenza Artificiale sul piano tattico, il risultato è l’ingresso in una fase quasi futuristica del gioco.
L’Intelligenza Artificiale, ora, non è più solo un supporto teorico: è pronta a lavorare al servizio di una macchina da tennis come Aryna Sabalenka, amplificandone le qualità e spingendo ancora più avanti i confini della performance umana.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Aryna Sabalenka

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