
Dalla Conferenza stampa: “È stata una buona lezione per Parigi”: Sinner analizza la sconfitta contro Alcaraz


Nonostante la sconfitta in finale contro Carlos Alcaraz con il punteggio di 7-6, 6-1, Jannik Sinner ha mostrato grande maturità e ottimismo nella conferenza stampa post-partita agli Internazionali BNL d’Italia. L’azzurro ha tracciato un bilancio ampiamente positivo delle sue due settimane romane, guardando già con fiducia al prossimo appuntamento del Roland Garros.
“Il primo set è stato sicuramente un punto di svolta,” ha analizzato Sinner quando gli è stato chiesto cosa avesse fatto la differenza nel match odierno. “Ma parlando in generale, sono molto contento di questo torneo. Mi dà fiducia per giocare un buon tennis anche a Parigi. Vedremo cosa succederà.”
Il numero uno italiano ha sottolineato quanto sia stato significativo questo risultato dopo un periodo di stop: “Dopo tre mesi tornare qui e ottenere questo risultato significa molto per me e anche per il mio team. Abbiamo lavorato tanto per essere qui. Sono felice anche con la mia famiglia e tutto il resto. Oggi è andata così, ma sicuramente è una buona lezione per Parigi.”
Sinner ha espresso particolare gratitudine per il supporto ricevuto dal pubblico italiano: “L’esperienza è stata incredibile. È qualcosa di molto, molto speciale giocare qui in Italia, a Roma. Mi hanno sostenuto come un bambino. Il supporto è stato fantastico.”
Con la sincerità che lo contraddistingue, l’altoatesino ha riconosciuto alcuni aspetti su cui lavorare: “Ci sono sicuramente alcune cose, come abbiamo visto oggi, che dobbiamo migliorare se vogliamo fare bene a Parigi. Sono più vicino di quanto mi aspettassi per certi versi, ma d’altra parte è stato positivo. È stata una grande settimana per me. Alcuni match incredibilmente buoni, altri potevano essere migliori. Ma questo è il tennis, ci sono molti alti e bassi.”
Sulla mancanza di partite nelle gambe, Jannik ha ammesso: “Alcune scelte in certi momenti… Se potessi tornare indietro, giocherei un paio di punti in modo diverso, questo è certo. Mi mancano alcune partite, ma non ci sono scuse. È solo che, se li giocassi di nuovo, li giocherei in modo diverso.”
Sinner ha concluso guardando al futuro immediato: “Ho giocato il massimo delle partite qui a Roma, il che è molto positivo. Ora ho una settimana libera, che è buona per me. Un paio di giorni per staccare mentalmente, e poi essere pronto per un torneo ancora più importante. Speriamo di essere pronti. Vedremo.”
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2025
Secondo me non sempre era appropriato aggredire una seconda in avanzata. Questo è utile in doppio o per aggredire un tennista un minimo macchinoso ma uno come Alcaraz ha tempi di reazione quasi fulminei quando è on fire e in un attimo in uscita di servizio ti mette la pallina in un angolo e profonda: Sinner andava a trovarsi troppo avanzato per impostare uno scambio non potendosi appoggiare su un secondo colpo carico iniziando a tessere la tela perchè non aveva proprio il tempo per caricarlo. Quella tattica è di tipo tutto o nulla: o fai punto subito sorprendendo chi serve o se un Alcaraz prevede e vede bene il colpo in risposta aggressivo fa un rapido movimento e mette in angolo e profondo e ti fotografa: La stessa cosa era successa a Jannik con Tsitsipas a Montecarlo col Greco subito a cambiare angolo su risposte apparentemente aggressive ed efficaci di Sinner. Questa volta Cahill (non noto per grande expertise terraiola) ha dato un suggerimento sballato e troppo all’Australiana. Era meglio seguire il “medvedevismo” in risposta tipico del buon Vagnozzi creatore di un Cecchinato da semi slam a Parigi.
Innanzitutto, mi fa molto piacere il modo in cui Sinner ha metabolizzato questa sconfitta. Ho sempre ritenuto questo ragazzo più in competizione con sé stesso e i suoi limiti piuttosto che con l’avversario in sé.
In quest’ottica, questa sconfitta potrebbe fare molto bene per provare a superare i propri limiti in vista dello slam alle porte.
Non credo subirà contraccolpi psicologici, ma anzi, sarà un grosso stimolo per migliorarsi ulteriormente.
Alcaraz, attualmente è lo scoglio da superare sia a Parigi che Londra, come lo furono a suo tempo Novak e Medvedev sulle superfici dure, quando sembravano insuperabili per le sue caratteristiche.
A cosa abbia portato il focus di Jannik sul superarsi e migliorarsi credo che non serva ricordarlo…
Alle prossime puntate di questa sfida per le risposte 😉
Ovviamente, da appassionato e supporter dei nostri, sarebbe stato bellissimo vedere, qui a Roma, un nostro rappresentante col trofeo in mano…ma ci ha pensato Jasmine a questo 😉
hai mai giocato a tennis?
Essere underdog a Parigi è una cosa buona. L’importante è che stia bene e senza vesciche. Vediamo di quanto riuscirà ad alzare il livello rispetto a Roma.
@ VillaPovero (#4389092)
Ahahahahahahahahahahah secondo te Musetti batte Alcaraz?
Perchè dovete sparare ste ….
Tattica sbagliata oggi: non avevi le armi per aggredirlo sulla potenza…
Io penso che non sia sano parlare di Grande Slam. Credo che se uno farà il grande slam lo farà perché si troverà a farlo
Secondo me temeva la palla corta di Alcaraz. Comunque entrambi per tutta la partita hanno rifiutato il palleggio, chi per una ragione, chi per l’altra, peccato perché così non si sono viste molte dinamiche diverse. Nel secondo set Sinner è calato con il servizio e game over. Sogno di vederli uno contro l’altro al RG
A Parigi Alcaraz avrá tanto da perdere essendo il favorito numero 1. Sinner invece sarà l’outsider con più partite nelle gambe rispetto a Roma. Non diciamo niente…
Questa sconfitta il risultato della sospensione. Soprattutto il fatto che fino a metà aprile non ha neanche preso la racchetta in mano
Tutta colpa del massaggiatore
Non ho capito il perché si è ostinato a rispondere vicinissimo come un fesso
Ma nessuno NESSUNO prende mai a modello Medvedev? Come credete sia arrivato ad essere 1 al mondo il russo pur non essendo così immensamente eccezionale?
E nel frattempo la battaglia psicologica di avvicinamento verso il Rolando è già cominciata, con Jannik che gli dice “sei da battere a Parigi”… affermazione che suona ben ben diversa dal dire “sei l’uomo da battere a Parigi”!
Bravo Jannik, imparare a mettere un pizzico di malizia in più nelle parole è ottima cosa e va tranquillamente d’accordo con la tua proverbiale correttezza
Ha giocato malissimo, non ci sono scuse, tre mesi di fermo sono tanti era senza idee rispondeva male e corto soprattutto sulla seconda palla, non è in forma, non capisco perche si è ritirato da Amburgo lo poteva fare come allenamento senza pensare al risultato ed essere più pronto a Roland Garros per assurdo la vittoria netta su Ruud è stato un danno per Sinner, pensando di essere gia avanti come preparazione, adesso arriva a Roland Garros con mille dubbi sulla sua preparazione, deve giocare almeno 5/6 partite prima che torni stabilmente ai suoi livelli, il che vuol dire che gli servirà un pò di fortuna al Roland Garros
Sempre maturo Jannik, ci porta con la sua saggezza dove la delusione ci frena. A mente un filo più lucida riconosco che il calo di Jannik, già sul finire del primo set, è stato determinante. Avesse vinto il primo non si può sapere, ma sono portato a pensare che avrebbe perso comunque.
In ottica Parigi cambieranno tante cose, fra cui qualche vescica in meno e qualche partita in più nelle gambe.
Certo che se mi avessero detto a fine Australian Open che avrebbero fermato Jannik 3 mesi e che si sarebbe ritrovato a Parigi a -700 pt da Alcaraz in race, avrei firmato ad occhi chiusi.
Quindi pensiamo positivo e grazie ancora Jannik
Parigi e’ importantissimo….rappresenta una delle 4 tappe per approdare al GRANDE SLAM 2025!
Bravo Jannik, sempre lucido e onesto nell’analizzare cosa c’è da migliorare, dove lavorare…e giustamente dirsi anche un bravo perché non era facile con tutto quello che hai passato extra campo.
già pronto a riguardarsi la partita per capire gli errori, come ha detto tante volte o si vince o si perde e si impara; si qualche scelta rivedibile ma più che altro palla meno pesante, risposta non incisiva, molti errori sul dritto, non è un caso se ha rimediato un 6 1 da paul e un sei uno oggi, ma tutto normale dopo tre mesi di stop, non poteva essere al top, è già tanto se è arrivato a farsi la finale, gli ci vorrà ancora un pò di partite
Io Penso (e spero) questo cioè che, sì, certo, Parigi è un torneo fondamentale, uno slam e proveremo a vincerlo, ma (spero) il nostro vero programma è provare ad andare in finale a W e vincere di nuovo USO, poi ne riparliamo nel 2026. Ripeto, senza sminuire Parigi ma io spero che siano lucidi
Per me sei stato grande perché hai sempre provato a rispondere in avanzamento. ..a differenza dei perdenti…
Come detto nell’ altro articolo, oggi Alcaraz sontuoso, ma in ottica Parigi è tutto grasso che cola per Sinner.
Per la legge dei grandi numeri e per la rabbia che avrà di riscattare questa umiliazione, lo vedo favorito in una ipotetica finale.
(Dove in realtà spero di vedere Musetti, che spero finisca nella parte di Alcaraz, così da avere una finale tutta italiana)
Grande Jannik, tutto giusto, anche l’approccio alla sconfitta che tu definisci “lezione”.. contento e soddisfatto per la settimana, giustamente, ma spietatamente lucido e sincero ad ammettere dove si è sbagliato, presupposto necessario per poter correggere e migliorare certe situazioni e la loro lettura.. bravo, ora riposati e poi a Parigi riparte la caccia