Da Bergamo Copertina, Future

Dopo Matteo, un altro Berrettini vuole Bergamo

14/06/2018 20:57 9 commenti
Jacopo Berrettini nella foto - Foto Antonio Milesi
Jacopo Berrettini nella foto - Foto Antonio Milesi

A meno di quattro mesi dal successo del fratello maggiore nell’ATP Challenger del PalaNorda, Jacopo Berrettini punta ad imitarlo al Trofeo Azimut. Il 19enne romano viene da un torneo impeccabile e ha centrato la semifinale battendo Gregorio Lulli. Adesso avrà un match difficile contro Razborsek. Prosegue la cavalcata di Riccardo Bellotti.

Lo scorso 25 febbraio, Matteo Berrettini emozionava Bergamo vincendo la tredicesima edizione del Trofeo Perrel-Faip, il ricco ATP Challenger che rappresenta un fiore all’occhiello della città. 111 giorni dopo, qualche chilometro più in là, si giocherà la finale delTrofeo Azimut (15.000$, terra battuta), in corso sui campi del Tennis Club Città dei Mille. Potrebbe trovare postoJacopo Berrettini, fratello minore di Matteo. Se il moro Matteo è ormai stabilmente tra i top-100 ATP, il biondo Jacopo sembra pronto a costruirsi un percorso interessante. Un paio di settimane fa, mentre il fratello se la giocava a Parigi con Dominic Thiem, conquistava il suo primo titolo Futures a Reggio Emilia.Ammesso al Trofeo Azimut con una wild card, Jacopo è in semifinale grazie alla convincente vittoria contro Gregorio Lulli,“favola” dei primi giorni del torneo. Berrettini non ha avuto problemi e ha chiuso con un rapido 6-2 6-2, maturato in appena 70 minuti. Il suo percorso bergamasco prosegue alla grande, visto che non ha perso un set in tutta la settimana (ha lasciato per strada soltanto 14 game). Ragazzo cortese e gioviale, pur essendo di due anni più giovane di Matteo, è stato il primo ad appassionarsi al tennis in famiglia.Quando aveva 12 anni si è spostato presso il Circolo Canottieri Aniene, dove si allena ancora oggi sono la guida di Vincenzo Santopadre e Stefano Cobolli.“Matteo è un grande esempio per me– racconta Berrettini jr. -anche se siamo diversi sia come carattere che come tipo di gioco. Il suo tennis è basato sul servizio e sul dritto, mentre io ho soprattutto altre armi”. Settimana dopo settimana, si sta costruendo un tennis robusto che gli servirà già venerdì, nella semifinale contro il mancino Nik Razborsek: il 24enne sloveno ha impedito all’Italia di avere tre rappresentanti in semifinale. Nell’ultimo match di giornata, ha superato Giovanni Fonio col punteggio di 7-6 6-2. Perso un lottatissimo primo set, il piemontese si è un po’ disunito e ha lasciato strada a Razborsek.Nella parte bassa del tabellone, i semifinalisti sono Riccardo Bellotti (autore di un facile successo su Alessandro Petrone) e il tedesco Marvin Netuschil, emerso da un durissimo derby contro Peter Heller. Proveniente dalle qualificazioni, il (quasi) 27enne tedesco è stato n.306 ATP soltanto un anno fa. Insomma, può essere molto competitivo a questi livelli. Il tabellone di doppio è un festival azzurro: dopo le semifinali del singolare (il programma scatta alle 14), non prima delle 18.30 si giocherà una finale tutta italiana: Della Valle-Rondoni da una parte, Frigerio-Stefanini dall’altra. La finale è prevista sabato pomeriggio, con l’ingresso che resterà gratuito fino alla fine.

9 commenti. Lasciane uno!

Chittammuorto (Guest) 15-06-2018 17:22

@ Marcus91 (#2134750)

Si, ha logica quello che dici, sono d’accordo anche se nella testa delle persone è difficile interpretare il come vengono recepite certe situazioni. e un pizzico di invidia non cattiva esiste sempre, ma hai ragione nella tua osservazione

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Marcus91 15-06-2018 16:24

Scritto da Chittammuorto
@ Dario (#2134562)
Io ritengo che, qualità tennistiche a parte, deve essere emotivamente difficile per un fratello (in questo caso Jacopo) reggere il confronto con il fratello – parlo delle sue sensazioni mentali – quando vedi che tuo fratello spicca il volo e tu ancora stai lontano… magari gli è sicuramente di spunto, sicuramente, ma poi quando vai in campo e i risultati non vengono e vedi che tuo fratello è al terzo turno al Roland forse ti viene il magone dentro…chissà…sto provando a mettermi nei suoi panni per capire cosa passi nella mente di due fratelli che giocano entrambi in singolo…diverso è il doppio dove quello che fanno due fratelli è sempre diviso a metà se giocano insieme, vedi ad alti medi e bassi livelli i bryans, i ratiwatana, i sabanov, i draganja, un tempo i gullikson, i jensen, gli amritraji..e i panatta…a proposito dei quali, in alcune dichiarazioni, Claudio ricorda di avere sofferto psicologicamente – non di essere stato invidioso, sia ben chiaro – per i successi e la popolarità del fratello maggiore…

Discorso giusto, ma lo adotterei nel caso di fratelli gemelli o, se il maggiore è indietro in classifica rispetto al piccolo. In questo caso Jacopo ha 2 anni in meno di Matteo e penso che, per ora, Matteo possa essere solo da sprone per Jacopo!

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Chittammuorto (Guest) 15-06-2018 15:07

@ Dario (#2134562)

Io ritengo che, qualità tennistiche a parte, deve essere emotivamente difficile per un fratello (in questo caso Jacopo) reggere il confronto con il fratello – parlo delle sue sensazioni mentali – quando vedi che tuo fratello spicca il volo e tu ancora stai lontano… magari gli è sicuramente di spunto, sicuramente, ma poi quando vai in campo e i risultati non vengono e vedi che tuo fratello è al terzo turno al Roland forse ti viene il magone dentro…chissà…sto provando a mettermi nei suoi panni per capire cosa passi nella mente di due fratelli che giocano entrambi in singolo…diverso è il doppio dove quello che fanno due fratelli è sempre diviso a metà se giocano insieme, vedi ad alti medi e bassi livelli i bryans, i ratiwatana, i sabanov, i draganja, un tempo i gullikson, i jensen, gli amritraji..e i panatta…a proposito dei quali, in alcune dichiarazioni, Claudio ricorda di avere sofferto psicologicamente – non di essere stato invidioso, sia ben chiaro – per i successi e la popolarità del fratello maggiore…

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Dennis (Guest) 15-06-2018 14:31

Io lo ho visto alcune volte l’anno scorso e non mi aveva impressionato, quest’anno lo ho visto una sola volta e la differenza principale mi è parsa una determinazione molto superiore. Comunque visto appena 3 partite. Potrebbe valere intorno ai 450 forse 400 adesso?

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Dario (Guest) 15-06-2018 13:14

Ragazzi lo vidi da pochi passi a roma due anni fa allenarsi con djokovic e dice bene chi parla di grande decontrazione nel colpire la palla.. Ha una facilita nel far partire il colpo davvero notevole e vi dico che di rovescio non aveva nessuna difficoltà a tenere lo scambio con Djokovic. Mi è sembrato anche un tipo che caratterialmente sa il fatto suo.. Da sistemare assolutamente il servizio(è proprio da rivedere tutto il movimento secondo me) ma con quell altezza ha ampi margini di miglioramento sul.colpo. Insomma io su questo ci scommetterei

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+1: Marcus91
cataflic (Guest) 15-06-2018 12:23

Scritto da Giangi

Scritto da Fede-rer

Scritto da Tennismania
Qualcuno conosce il gioco di Jacopo che dice essere diverso da quello del fratello?

Servizio sempre molto solido ma non ai livelli (almeno per ora) del fratello maggiore e poi, per il resto, fondamentali che a primo impatto mi sembrano esattamente invertiti: mi sembra che Jacopo abbia un ottimo rovescio ed un dritto ancora molto da migliorare.

Confermo l’ottimo rovescio mentre servizio e dritto sono meno potenti del fratello (dritto anche falloso) compensati parzialmente da una maggiore agilità , malgrado l’altezza sia più o meno la stessa.
Di conseguenza una maggior predisposizione a combattere con pazienza sul singolo punto. Per capirsi, l’impressione che ho avuto, almeno apparentemente, è che – rispetto al fratello – abbia una mentalità un poco più “alla Lorenzi” (come mentalità, ribadisco, non certo come gioco)

io l’ho visto lo scorso anno…strano, giocava in decontrazione totale, quasi stesse facendo i primi 10 palleggi di riscaldamento, sembrava che proprio di muscolo sulla palla non ce ne andasse neanche un po’, in questo qualcosa del fratello ce l’ha.

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Giangi (Guest) 15-06-2018 10:45

Scritto da Fede-rer

Scritto da Tennismania
Qualcuno conosce il gioco di Jacopo che dice essere diverso da quello del fratello?

Servizio sempre molto solido ma non ai livelli (almeno per ora) del fratello maggiore e poi, per il resto, fondamentali che a primo impatto mi sembrano esattamente invertiti: mi sembra che Jacopo abbia un ottimo rovescio ed un dritto ancora molto da migliorare.

Confermo l’ottimo rovescio mentre servizio e dritto sono meno potenti del fratello (dritto anche falloso) compensati parzialmente da una maggiore agilità , malgrado l’altezza sia più o meno la stessa.
Di conseguenza una maggior predisposizione a combattere con pazienza sul singolo punto. Per capirsi, l’impressione che ho avuto, almeno apparentemente, è che – rispetto al fratello – abbia una mentalità un poco più “alla Lorenzi” (come mentalità, ribadisco, non certo come gioco)

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Fede-rer 15-06-2018 10:07

Scritto da Tennismania
Qualcuno conosce il gioco di Jacopo che dice essere diverso da quello del fratello?

Servizio sempre molto solido ma non ai livelli (almeno per ora) del fratello maggiore e poi, per il resto, fondamentali che a primo impatto mi sembrano esattamente invertiti: mi sembra che Jacopo abbia un ottimo rovescio ed un dritto ancora molto da migliorare.

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+1: radar, Marcus91
Tennismania (Guest) 15-06-2018 01:48

Qualcuno conosce il gioco di Jacopo che dice essere diverso da quello del fratello?

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