
Jack Draper, da promessa a realtà: “Sono un giocatore completamente diverso, ora voglio scrivere la mia storia a Wimbledon”


Jack Draper vive il miglior momento della sua carriera. Fresco di ingresso nella top 4 del ranking mondiale, il giovane britannico si presenta a Wimbledon 2025 come principale testa di serie, un risultato impensabile fino a pochi mesi fa ma che testimonia la sua crescita esplosiva. Per Draper, Wimbledon ha sempre rappresentato il torneo più speciale, pur non essendo quello in cui ha ottenuto i risultati migliori fino ad oggi: quest’anno, però, arriva a Londra con una consapevolezza completamente diversa rispetto al passato e reduce dalla semifinale conquistata al Queen’s, ulteriore prova della sua solidità sull’erba.
In conferenza stampa nel Media Day, Jack ha analizzato la sua rapida evoluzione, ammettendo di sentirsi un giocatore molto diverso rispetto a dodici mesi fa: “Sento di essere cresciuto tantissimo, è il frutto del lavoro svolto e del supporto delle persone che mi sono state vicine nei momenti belli e difficili della mia carriera. Ora ho molta più fiducia in me stesso, sia dal punto di vista fisico che mentale. Mi sento cambiato sotto tutti gli aspetti, ma so anche che posso ancora migliorare molto. Non sono nemmeno vicino al mio massimo: ogni giorno cerco di diventare un giocatore migliore”.
La pressione, ovviamente, è cresciuta di pari passo con i risultati, ma Draper spiega di aver trovato i suoi equilibri: “Cerco sempre di staccare la spina, quando torno a casa guardo un po’ di Netflix, riposo e mi concentro sulla mia energia. Quando sono sul campo o in allenamento sono totalmente concentrato, ma fuori cerco di separare le cose per ricaricarmi e tornare ogni giorno al meglio. Nel tennis la capacità di recupero è fondamentale, bisogna essere pronti a dare il massimo ogni giorno”.
Uno dei segreti del suo progresso? Il lavoro sulla respirazione, grazie alla collaborazione con una specialista: “Ho iniziato a lavorare con Ann Coxhead, che ha una lunga esperienza in diversi sport e progetti. Mi ha proposto di lavorare sulla respirazione e il percorso fatto insieme si è rivelato inestimabile per il mio tennis. Sto ancora lavorando su questi aspetti, ma sicuramente il mio fisico e il mio benessere generale in campo sono migliorati molto”.
Draper, oggi, non è solo la grande speranza britannica, ma anche uno dei nomi più attesi del torneo. E a Wimbledon vuole continuare a scrivere la sua storia.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jack Draper, Wimbledon, Wimbledon 2025
@ piper (#4424002)
A parte gli scherzi mi piace “scrivere a braccio” ed ammetto una certa pigrizia nel rileggermi e correggere,un po’ come ascoltare la propria voce. Diciamo che scrivo a voce alta,con qualche refuso ma ancor non son confuso semmai un tantino fuso.
Eh sono anziano e oramai cecato caro Piper ma in campo ancora ci vado un po’ e anche oggi 5 ore in sella e non in e-bike,non ancora.
Mai mollare!
@ Pier no guest (#4423981)
Non so quanto spesso ma ognitanto ho notato che qualche strafalcione viene anche a te, fortunatamente te ne accorgi rileggendoti e correggi.
Ma poi alla fine cosa è successo a Sinner?
Io avevo pronosticato un grande futuro come commentatore ad un tizio di Palermo,quello di cui è in uscita pure un film dal titolo “Enzo 2:La Barbera” ma a differenza del tizio io sbaglio spesso.
Sinceramente non vedo chances per Draper, magari fra 5 anni come Murray, ma oggi su erba non vale la top-10
Per vincere deve battere Bublik,Mensik (Cobolli), Djokovic, Sinner e Alcaraz (in teoria), sarebbe un risultato notevole.
Tra i favoriti per vincere se il fisico regge..
Draper farà la sua storia ma la Storia di Wimbledon la faranno altri.
Peccato per il sorteggio, altrimenti Draper avrebbe potuto tranquillamente vincere i Championship
A beneficio di un paio di peracottari fuoriusciti dal circo che li reputa scadenti anche come intrattenirori con scarpe rotte e naso rosso….
Il primo su questo forum che ha pronosticato un avvenire luminoso a Jack the Ripper quando il 99,9% i non sapeva chi fosse o gli dava del Carneade è stato chi scrive.
Segnalo anche di essere stato il primo a portare all’attenzione Tien e Michelsen.
Ecc.