Safin e i nuovi preparatori atletici spremono Rublev: “È la preparazione più dura della mia carriera”
Nessun commento
“No pain, no gain”, ossia senza senza soffrire non c’è risultato. Lo slogan reso celebre negli USA nei primi anni ’80 da Jane Fonda nei suoi video di fitness si addice alla perfezione ad Andrey Rublev, impegnato in una preparazione per il 2026 mai così intensa. Il moscovita nel 2025 ha cambiato tutto, azzerando il suo storico staff ed affidandosi al carisma del concittadino ed ex campione Slam Marat Safin per cercare di svoltare da una fase di carriera bloccata su risultati discreti ma non soddisfacenti, lontani da quando arrivò al n.5 ATP, appena dietro ai migliori. Rublev ha chiuso il 2025 al sedicesimo posto nel ranking, vincendo un torneo a Doha, ma nei grandissimi appuntamenti ha deluso come dimostra l’uscita al primo turno agli Australian Open, le pessime prestazioni nei due Masters 1000 di primavera negli USA, le sconfitte piuttosto nette patite da Sinner e Roland Garros e Auger-Aliassime a US Open, e pure nella finale di Amburgo è stato travolto dalla “furia” di un super Flavio Cobolli. Decisamente poco per un tennista da anni ai vertici ma troppo spesso in preda di scatti d’ira auto distruttivi con perdita di focus, ed energie.
Proprio sull’energia, la forza e la resistenza si è concentrato il lavoro di Safin su Rublev, insieme al nuovo staff di preparatori: dalla Russia si riporta che il primo tecnico è uno specialista del fitness italiano, ma il nome non è stato ancora reso noto (voci parlano di Andrea Bracaglia, in passato con Jasmine Paolini, ma è indiscrezione da confermare); il secondo, invece, è una figura ben conosciuta nel tour: Miguel Maeso, che dovrebbe affiancare Andrey solo durante la preseason. Maeso è da anni nel circuito, ha curato la preparazione fisica di numerosi tennisti spagnoli, ha lavorato con Evgenij Donskoj e anche con Marat Safin, oltre ad aver allenato nella rinomata Accademia Altur-Alvarino vicino a Valencia. E, come raccontano i giocatori, i suoi allenamenti portano sempre al limite assoluto.
A giudicare dalle parole del diretto interessato, lo staff lo sta letteralmente “ammazzando” tra palestra e campo, tutto per arrivare mai così in forma all’avvio della 14esima stagione nel circuito ATP. “Per me questa preseason è una follia, perché ora Marat e alcuni nuovi membri del mio team mi stanno letteralmente uccidendo. Non ricordo di aver mai fatto qualcosa del genere” racconta Andrey al media russo Championat. “Si parte con due ore e mezza di preparazione fisica, poi tennis a seconda di ciò che vuole Marat: da un’ora e mezza a due ore, e anche lì mi massacra. Nessun errore da fondo campo. Intensità altissima: serie da 20 colpi finché non li esegui correttamente. E tantissimo lavoro di gambe. A Dubai lavoreremo molto di più sulla tecnica, finora non ci siamo concentrati così tanto su questo aspetto”.
“Se lo faccio per competere con Sinner e Alcaraz? Al momento lo faccio solo per me stesso. Alla fine tutto si riduce a questo: se divento un buon giocatore per me stesso, è ovvio che vincerò più partite” conclude Rublev. Effettivamente il tennis di Rublev è sempre in massima spinta e questo richiede una base atletica eccezionale, con la capacità di resistere ore e ore spingendo come un forsennato. Mettere fieno in cascina nei muscoli può essere una scelta più che corretta per rafforzare ulteriormente la sua competitività.
Dopo aver preso parte all’esibizione UTS di Londra, il russo si è spostato a Dubai dove, come la maggior parte dei giocatori, preparerà i prossimi tornei. Il nuovo anno per Andrey scatterà con il torneo ATP 250 a Hong Kong, da lui vinto nel 2024 (mentre nel 2025 è uscito al primo turno, sconfitto da Marozsan). Rublev ripartirà nel 2026 fuori dalla top15. Da mesi parla di una necessaria “ripartenza totale”, chissà che proprio attraverso un carico fisico durissimo non riesca a ritrovare ciò che ha perso negli ultimi due anni.
Marco Mazzoni
TAG: Andrey Rublev, Marat Safin, Marco Mazzoni, preparazione fisica

Sinner
Alcaraz
Zverev
Djokovic
Auger-Aliassime
Fritz
de Minaur
Draper
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Andreeva
Segui LiveTennis.it su..