ma da quando si contano i tornei giocati? perchè Musetti 30 mi sembra esagerato, ed è impossibile che Berrettini che è stato infortunato per mesi abbia giocato più tornei di Sinner. anche perchè quest’anno, Matteo ha giocato solo 9 tornei compreso il challenger, non 19, quindi si parla dell’arco di 1 anno? mi sembra cmq difficile
Guardando la classifica in generale e senza patriottismi esagerati, bisogna riconoscere che gli Stati Uniti hanno il maggior numero di giocatori in top 100, ma nessuno top 5, molto bene anche la Francia ma con tanti giocatori esperti e a fine carriera con solo Humbert e Fils da top 10, calo notevole della Russia ma che rimane una delle nazioni con più giocatori forti.
Se l’Italia riuscirà a piazzare ancora un giocatore in top 100 é quella con il maggior numero di giocatori giovani in top 50.
Vale di più la quantità o qualità?
Scritto da Pier no guest
Peccato, Lorenzo era ad un passo dal migliorarsi ma avendo perso pare si butti a fare dei Challenger perché, seguendo il consiglio di un competente, avrebbe chance di prendere la coppa più grande.
Matteo invece si scusa di aver vinto in altura e devolverá il premio ad un circolo Sudamericano che potrà sistemare i campi cosi che possa parteciparvi con meno disagi.
Mi chiedo… C’è altro di cui Sinner, Musetti, Berrettini, Arnaldi ecc debbano chiedere scusa per i loro risultati?
Per dire in Australia Jannik per alcuni avrebbe dovuto dire “mi scuso con tutti per aver vinto lo slam dove per decenni nessuno ci andava, chiedo venia se scipperó la prima posizione nel ranking al vero numero uno, chiedo scusa se cambio morosa… Però non sono poi malaccio no?”.
Mah, se penso che a Ivanisevic hanno intitolato lo stadio di un torneo che peraltro non mi pare abbia mai vinto…
E’ vicino il momento in cui si dovrà scusare Bellucci per essere entrato in top 100 quando alcuni esperti gli dicevano che non aveva il livello challenger.
E in quel momento tutti dovranno scusarsi per avere eguagliato il record di 10 atleti in top 100.
Si vergognino per essere arrivati a 6 in top 50 e soprattutto per essercene 5 millennials, cosa che fa sfigurare gli altri, senza alcun ritegno.
Scritto da walden
Come sapete io, un po’ aspergerianamnete, m’interesso molto ai numeri, che sono una delle poche cose certe al mondo.
In particolare mi soffermo sul numero dei tornei giocati nell’ultimo anno solare, e così scopriamo che, Berrettini ha giocato (19) più tornei di Sinner (18). Ma la cosa ancora più interessante è vedere quanti ne ha giocati Arnaldi: 25, molti meno dei suoi simili Darderi e Cobolli (31 ciascuno), ma anche di Nardi (26) su queste pagine universalmente trattato come un lazzarone, e, cosa ancora più incredibile, solo uno più di Zeppieri (24) che in quest’anno è stato più in infermeria che sui campi. Ma chi supera tutti è Gigante con 19 tornei giocati nell’ultimo anno solare: quanti Berrettini, giocasse un po’ di più Matteo (Gigante) potrebbe anche crescere, ma se, alla fine, gioca gli stessi tornei di un che è stato fermo quasi 8 mesi, hai voglia, come dicono a Roma, ad essere competitivo.
Questi numeri, di solito poco frequentati, ci dicono molte cose: che Arnaldi sta giocando relativamente poco e non perchè infortunato, evidentemente ha fatto delle scelte, e ne vedremo i risultati nel lungo periodo.
Sinner nell’ultimo anno, come tutti top, si è concentrato su pochi tornei, e penso sarà la sua scelta anche nei prossimi anni.
Alcuni (Darderi, Cobolli, ma direi anche Musetti e Sonego) stanno giocando troppo, Musetti, ora che è risalito, dovrà selezionare con più raziocinio i suoi impegni, per evitare di scoppiare. Stesso discorso Darderi e Cobolli, qualche scoppola presa ultimamente si spiega, a mio parere, così. In generale, comunque, credo che una buona programmazione di tornei, superfici, luoghi serva anche a prevenire gl’infortuni. E richiede esperienza e conoscenze da parte dello staff. Per esempio per evitare che anche l’anno prossimo Nardi vada a massacrarsi in India.
Il numero dei tornei giocati è sicuramente un indice, ma per definire se si ha giocato troppo o troppo poco credo sia più importante vedere il numero di match giocati (qualificazioni comprese).
Sinner fa un altro sport, quello dei top players, quindi è normale programmi solo Slam. 1000 e pochi altri tornei preparatori per quegli appuntamenti, Musetti e Berrettini avevano bisogno di giocare tanto, per motivi diversi, ma occhio a strafare, ora è tempo di rallentare un po’ e sono d’accordissimo con te. Concordo anche su Darderi e Cobolli che forse stanno giocando un po’ troppo, mentre Sonego e Nardi beh, tanti tornei, ma non è che vadano sempre in fondo.
Domanda: che fine ha fatto Zeppieri?
Scritto da Dr Ivo
La classifica degli italiani, tolta la vistosa anomalia di Berrettini, che dovrebbe stare più in alto di una trentina di posti, rispecchia abbastanza il loro valore reale nel circuito. Parlo, ovviamente, del loro valore attuale, quello potenziale è un altro discorso.
Oltre a Berrettini secondo me anche Zeppieri, Passaro e Gigante potrebbero stare un po’ più su. Quando riescono a confrontarsi con tennisti di livello tengono molto bene il campo. Serve un po’ più di continuità. La stessa cosa per Maestrelli, ma con un po’ più di incognite.
Non vedo invece tennisti che non meritano la loro posizione, spero che Sonego e Musetti riescano a dare più continuità per il primo migliorare ed il secondo consolidare la posizione attuale.
La classifica degli italiani, tolta la vistosa anomalia di Berrettini, che dovrebbe stare più in alto di una trentina di posti, rispecchia abbastanza il loro valore reale nel circuito. Parlo, ovviamente, del loro valore attuale, quello potenziale è un altro discorso.
Come sapete io, un po’ aspergerianamnete, m’interesso molto ai numeri, che sono una delle poche cose certe al mondo.
In particolare mi soffermo sul numero dei tornei giocati nell’ultimo anno solare, e così scopriamo che, Berrettini ha giocato (19) più tornei di Sinner (18). Ma la cosa ancora più interessante è vedere quanti ne ha giocati Arnaldi: 25, molti meno dei suoi simili Darderi e Cobolli (31 ciascuno), ma anche di Nardi (26) su queste pagine universalmente trattato come un lazzarone, e, cosa ancora più incredibile, solo uno più di Zeppieri (24) che in quest’anno è stato più in infermeria che sui campi. Ma chi supera tutti è Gigante con 19 tornei giocati nell’ultimo anno solare: quanti Berrettini, giocasse un po’ di più Matteo (Gigante) potrebbe anche crescere, ma se, alla fine, gioca gli stessi tornei di un che è stato fermo quasi 8 mesi, hai voglia, come dicono a Roma, ad essere competitivo.
Questi numeri, di solito poco frequentati, ci dicono molte cose: che Arnaldi sta giocando relativamente poco e non perchè infortunato, evidentemente ha fatto delle scelte, e ne vedremo i risultati nel lungo periodo.
Sinner nell’ultimo anno, come tutti top, si è concentrato su pochi tornei, e penso sarà la sua scelta anche nei prossimi anni.
Alcuni (Darderi, Cobolli, ma direi anche Musetti e Sonego) stanno giocando troppo, Musetti, ora che è risalito, dovrà selezionare con più raziocinio i suoi impegni, per evitare di scoppiare. Stesso discorso Darderi e Cobolli, qualche scoppola presa ultimamente si spiega, a mio parere, così. In generale, comunque, credo che una buona programmazione di tornei, superfici, luoghi serva anche a prevenire gl’infortuni. E richiede esperienza e conoscenze da parte dello staff. Per esempio per evitare che anche l’anno prossimo Nardi vada a massacrarsi in India.
Peccato, Lorenzo era ad un passo dal migliorarsi ma avendo perso pare si butti a fare dei Challenger perché, seguendo il consiglio di un competente, avrebbe chance di prendere la coppa più grande.
Matteo invece si scusa di aver vinto in altura e devolverá il premio ad un circolo Sudamericano che potrà sistemare i campi cosi che possa parteciparvi con meno disagi.
Mi chiedo… C’è altro di cui Sinner, Musetti, Berrettini, Arnaldi ecc debbano chiedere scusa per i loro risultati?
Per dire in Australia Jannik per alcuni avrebbe dovuto dire “mi scuso con tutti per aver vinto lo slam dove per decenni nessuno ci andava, chiedo venia se scipperó la prima posizione nel ranking al vero numero uno, chiedo scusa se cambio morosa… Però non sono poi malaccio no?”.
Mah, se penso che a Ivanisevic hanno intitolato lo stadio di un torneo che peraltro non mi pare abbia mai vinto…
ma da quando si contano i tornei giocati? perchè Musetti 30 mi sembra esagerato, ed è impossibile che Berrettini che è stato infortunato per mesi abbia giocato più tornei di Sinner. anche perchè quest’anno, Matteo ha giocato solo 9 tornei compreso il challenger, non 19, quindi si parla dell’arco di 1 anno? mi sembra cmq difficile
Guardando la classifica in generale e senza patriottismi esagerati, bisogna riconoscere che gli Stati Uniti hanno il maggior numero di giocatori in top 100, ma nessuno top 5, molto bene anche la Francia ma con tanti giocatori esperti e a fine carriera con solo Humbert e Fils da top 10, calo notevole della Russia ma che rimane una delle nazioni con più giocatori forti.
Se l’Italia riuscirà a piazzare ancora un giocatore in top 100 é quella con il maggior numero di giocatori giovani in top 50.
Vale di più la quantità o qualità?
E’ vicino il momento in cui si dovrà scusare Bellucci per essere entrato in top 100 quando alcuni esperti gli dicevano che non aveva il livello challenger.
E in quel momento tutti dovranno scusarsi per avere eguagliato il record di 10 atleti in top 100.
Si vergognino per essere arrivati a 6 in top 50 e soprattutto per essercene 5 millennials, cosa che fa sfigurare gli altri, senza alcun ritegno.
Il numero dei tornei giocati è sicuramente un indice, ma per definire se si ha giocato troppo o troppo poco credo sia più importante vedere il numero di match giocati (qualificazioni comprese).
Sinner fa un altro sport, quello dei top players, quindi è normale programmi solo Slam. 1000 e pochi altri tornei preparatori per quegli appuntamenti, Musetti e Berrettini avevano bisogno di giocare tanto, per motivi diversi, ma occhio a strafare, ora è tempo di rallentare un po’ e sono d’accordissimo con te. Concordo anche su Darderi e Cobolli che forse stanno giocando un po’ troppo, mentre Sonego e Nardi beh, tanti tornei, ma non è che vadano sempre in fondo.
Domanda: che fine ha fatto Zeppieri?
Oltre a Berrettini secondo me anche Zeppieri, Passaro e Gigante potrebbero stare un po’ più su. Quando riescono a confrontarsi con tennisti di livello tengono molto bene il campo. Serve un po’ più di continuità. La stessa cosa per Maestrelli, ma con un po’ più di incognite.
Non vedo invece tennisti che non meritano la loro posizione, spero che Sonego e Musetti riescano a dare più continuità per il primo migliorare ed il secondo consolidare la posizione attuale.
La classifica degli italiani, tolta la vistosa anomalia di Berrettini, che dovrebbe stare più in alto di una trentina di posti, rispecchia abbastanza il loro valore reale nel circuito. Parlo, ovviamente, del loro valore attuale, quello potenziale è un altro discorso.
Come sapete io, un po’ aspergerianamnete, m’interesso molto ai numeri, che sono una delle poche cose certe al mondo.
In particolare mi soffermo sul numero dei tornei giocati nell’ultimo anno solare, e così scopriamo che, Berrettini ha giocato (19) più tornei di Sinner (18). Ma la cosa ancora più interessante è vedere quanti ne ha giocati Arnaldi: 25, molti meno dei suoi simili Darderi e Cobolli (31 ciascuno), ma anche di Nardi (26) su queste pagine universalmente trattato come un lazzarone, e, cosa ancora più incredibile, solo uno più di Zeppieri (24) che in quest’anno è stato più in infermeria che sui campi. Ma chi supera tutti è Gigante con 19 tornei giocati nell’ultimo anno solare: quanti Berrettini, giocasse un po’ di più Matteo (Gigante) potrebbe anche crescere, ma se, alla fine, gioca gli stessi tornei di un che è stato fermo quasi 8 mesi, hai voglia, come dicono a Roma, ad essere competitivo.
Questi numeri, di solito poco frequentati, ci dicono molte cose: che Arnaldi sta giocando relativamente poco e non perchè infortunato, evidentemente ha fatto delle scelte, e ne vedremo i risultati nel lungo periodo.
Sinner nell’ultimo anno, come tutti top, si è concentrato su pochi tornei, e penso sarà la sua scelta anche nei prossimi anni.
Alcuni (Darderi, Cobolli, ma direi anche Musetti e Sonego) stanno giocando troppo, Musetti, ora che è risalito, dovrà selezionare con più raziocinio i suoi impegni, per evitare di scoppiare. Stesso discorso Darderi e Cobolli, qualche scoppola presa ultimamente si spiega, a mio parere, così. In generale, comunque, credo che una buona programmazione di tornei, superfici, luoghi serva anche a prevenire gl’infortuni. E richiede esperienza e conoscenze da parte dello staff. Per esempio per evitare che anche l’anno prossimo Nardi vada a massacrarsi in India.
Su Bellucci non ci avrei mai creduto. Molto contento di essermi sbagliato.
Obbiettivo per il 2025 7 top 50 4 top 20.
Per i 100 speriamo Bellucci e Passaro.
Peccato, Lorenzo era ad un passo dal migliorarsi ma avendo perso pare si butti a fare dei Challenger perché, seguendo il consiglio di un competente, avrebbe chance di prendere la coppa più grande.
Matteo invece si scusa di aver vinto in altura e devolverá il premio ad un circolo Sudamericano che potrà sistemare i campi cosi che possa parteciparvi con meno disagi.
Mi chiedo… C’è altro di cui Sinner, Musetti, Berrettini, Arnaldi ecc debbano chiedere scusa per i loro risultati?
Per dire in Australia Jannik per alcuni avrebbe dovuto dire “mi scuso con tutti per aver vinto lo slam dove per decenni nessuno ci andava, chiedo venia se scipperó la prima posizione nel ranking al vero numero uno, chiedo scusa se cambio morosa… Però non sono poi malaccio no?”.
Mah, se penso che a Ivanisevic hanno intitolato lo stadio di un torneo che peraltro non mi pare abbia mai vinto…
Passaro è nato nel 1900…lo vedo in forma, considerata l’età