Masters 1000 Parigi Bercy ATP, Copertina

Masters 1000 Parigi Bercy: Il programma completo di Lunedì 01 Novembre 2021

31/10/2021 19:00 31 commenti
Fabio Fognini nella foto
Fabio Fognini nella foto

Court Central – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. Marton Fucsovics HUN vs Fabio Fognini ITA
2. [10] Cameron Norrie GBR vs Federico Delbonis ARG
3. Alex de Minaur AUS / Luke Saville AUS vs [WC] Novak Djokovic SRB / Filip Krajinovic SRB
4. Adrian Mannarino FRA vs Nikoloz Basilashvili GEO
5. [WC] Andy Murray GBR vs [Q] Jenson Brooksby USA (non prima ore: 19:30)
6. Benoit Paire FRA vs [12] Pablo Carreno Busta ESP

Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. Dusan Lajovic SRB vs Mackenzie McDonald USA
2. [13] Aslan Karatsev RUS vs Sebastian Korda USA
3. Alexander Bublik KAZ vs Daniel Evans GBR
4. [Q] Hugo Gaston FRA vs [WC] Arthur Rinderknech FRA
5. Laslo Djere SRB vs [LL] Lorenzo Musetti ITA

Court 2 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. Ilya Ivashka BLR vs Albert Ramos-Vinolas ESP
2. [PR] Fabrice Martin FRA / Andreas Mies GER vs Wesley Koolhof NED / Jean-Julien Rojer NED
3. Raven Klaasen RSA / Ben McLachlan JPN vs Ariel Behar URU / Gonzalo Escobar ECU


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31 commenti. Lasciane uno!

Nicki (Guest) 01-11-2021 14:38

Scritto da Caloggero

Scritto da Givaldo Barbosa
Prima di un’altra settimana emozionante dove assisteremo, quasi sicuramente, a un Sinner-Alcaraz mozzafiato, mi si permetta un’ultima riflessione, almeno da parte mia, sulla vicenda Tiafoe.
Si osservi il sorriso di Tiafoe: solo uno in malafede, o un povero pazzo, può vederci malizia o furbizia.
Avete visto Zverev e Tiafoe prima della premiazione? Seduti sul “divano”, sorridenti, complici come due amici, allegri.
Vorrei vedere così leggero anche Sinner. Ma temo che ciò non sia possibile. E non è una questione di età. È temperamento. O sei scanzonato o non lo sei. Altro che mental coach. Liberarsi dai mental coach, alleggerirsi, per come la vedo io. Dotare i mental coach di una sana zappa e lasciarli tra i fiori di zucca, metterli davanti a una sana catena di montaggio, far conoscere loro il lavoro vero, é cosi che andrebbero disinnescati.
Zverev, durante il match, ha più volte replicato col sorriso ai siparietti del suo avversario. Cosa che Sinner ieri non è riuscito a fare (se non in un’occasione, quando ha accennato un sorriso tirato, un po’ da rosicone, da uno che non sa stare al gioco).
E, si sà, quando ci si imbatte nel permaloso che non sa stare al gioco, ci si trova gusto a punzecchiarlo ancor di più…
Diceva non ricordo chi: l’autoironia e il senso dell’umorismo rivelano la consapevolezza, tragica e un po’ mascherata, del proprio nulla.
Credo che le nuove leve, in diversi campi, siano distanti da un approccio del genere. Oggi si prendono tutti sul serio, sono tutti iperspecialisti, straconvinti, nessuno che conceda qualcosa al caso e al mistero. (Questo è il modello (unico) che inseguono, quello che vorrebbero dare a credere ma, a guardarli bene, sono fragili e sprovveduti, molto più sprovveduti e conformisti delle generazioni di giovani che li hanno preceduti. É questa, salvo qualche piccola elite ambientalista, la generazione di giovani più allineata e conformista che si sia mai vista dal dopoguerra ad oggi. Ma a me non interessano le elite, interessa la massa. E le masse, ahimè, sembrerebbero passarsela piuttosto male).
A conclusione di questo mio commento, o parabola (cit Verdone), saluto gli utenti.
Concludo con le parole di Zverev durante la premiazione:
“Francis, il tennis ha bisogno di persone come te”.

Secondo me sono riflessioni che lasciano il tempo che trovano.
Il caso si è creato nel momento in cui, ai classici siparietti (forse un po’ estremizzati rispetto ad altre partite), ha seguito un impennata pazzesca di livello di gioco di Tiafoe. Se la partita fosse finita 6-3 6-3 avremmo parlato di un Sinner che non ha battuto ciglio e anzi ha concesso un sorriso a quel pazzo scatenato. La partita è andata avanti perché Tiafoe ha fatto il fenomeno, non per altri motivi..poi chiaro che a posteriori ci si attacca a tutto.
Se contro Zverev avesse iniziato a tirare tutto in campo e l’avesse portata casa (fermo restando che Zverev in questo momento è tennisticamente superiore a Sinner), vedrai che non sarebbe stato così disteso e sorridente il tedesco. Tutto dipende dal risultato..Tiafoe simpatico quando perde antipatico quando vince. Come è normale che sia.
Chissà probabilmente tra 20 il tennis sarà totalmente rivoluzionato..non ci sarà più spazio per gente che gioca per vincere. Forse tra 20 anni il ruolo del tennista sarà quello di fare show, una specie di wrestling del tennis. D’altra parte il pubblico sta dimostrando, ogni volta che se ne presenta l’occasione, di preferire lo show man a colui che gioca per vincere…quindi tra qualche lustro potremmo aspettarci che la maggior parte dei giocatori possa scegliere questa strada pagliaccesca..vedremo

La tua dissertazione finale è interessante, tuttavia quel giudizio così tranciante sul merito di Tiafoe lascia perplessi. Se Sinner fosse riuscito a mantenere il livello nella parte finale del primo set (compreso quando ha servito per il match) oggi non saremmo qui a parlarne.Tiafoe è andato in esaltazione ed era on fire nella stessa misura in cui il focus di Sinner è crollato, mi sarebbe piaciuto assistere a una partita ad armi pari in quel frangente ma le insicurezze di Jannick erano palesi. Bravo Tiafoe, senza ombra di dubbio..e spero che Sinner abbia tratto lezione dell’accaduto. Non ho visto la finale di Vienna ma immagino il sorrisetto di Zverev quando Tiafoe ha provato uno dei suoi show, Sinner non è Zverev, ha ben altro bagaglio di educazione…ma dovrà imparare a gestire anche queste situazioni.

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Caloggero (Guest) 01-11-2021 09:08

Scritto da Givaldo Barbosa
Prima di un’altra settimana emozionante dove assisteremo, quasi sicuramente, a un Sinner-Alcaraz mozzafiato, mi si permetta un’ultima riflessione, almeno da parte mia, sulla vicenda Tiafoe.
Si osservi il sorriso di Tiafoe: solo uno in malafede, o un povero pazzo, può vederci malizia o furbizia.
Avete visto Zverev e Tiafoe prima della premiazione? Seduti sul “divano”, sorridenti, complici come due amici, allegri.
Vorrei vedere così leggero anche Sinner. Ma temo che ciò non sia possibile. E non è una questione di età. È temperamento. O sei scanzonato o non lo sei. Altro che mental coach. Liberarsi dai mental coach, alleggerirsi, per come la vedo io. Dotare i mental coach di una sana zappa e lasciarli tra i fiori di zucca, metterli davanti a una sana catena di montaggio, far conoscere loro il lavoro vero, é cosi che andrebbero disinnescati.
Zverev, durante il match, ha più volte replicato col sorriso ai siparietti del suo avversario. Cosa che Sinner ieri non è riuscito a fare (se non in un’occasione, quando ha accennato un sorriso tirato, un po’ da rosicone, da uno che non sa stare al gioco).
E, si sà, quando ci si imbatte nel permaloso che non sa stare al gioco, ci si trova gusto a punzecchiarlo ancor di più…
Diceva non ricordo chi: l’autoironia e il senso dell’umorismo rivelano la consapevolezza, tragica e un po’ mascherata, del proprio nulla.
Credo che le nuove leve, in diversi campi, siano distanti da un approccio del genere. Oggi si prendono tutti sul serio, sono tutti iperspecialisti, straconvinti, nessuno che conceda qualcosa al caso e al mistero. (Questo è il modello (unico) che inseguono, quello che vorrebbero dare a credere ma, a guardarli bene, sono fragili e sprovveduti, molto più sprovveduti e conformisti delle generazioni di giovani che li hanno preceduti. É questa, salvo qualche piccola elite ambientalista, la generazione di giovani più allineata e conformista che si sia mai vista dal dopoguerra ad oggi. Ma a me non interessano le elite, interessa la massa. E le masse, ahimè, sembrerebbero passarsela piuttosto male).
A conclusione di questo mio commento, o parabola (cit Verdone), saluto gli utenti.
Concludo con le parole di Zverev durante la premiazione:
“Francis, il tennis ha bisogno di persone come te”.

Secondo me sono riflessioni che lasciano il tempo che trovano.
Il caso si è creato nel momento in cui, ai classici siparietti (forse un po’ estremizzati rispetto ad altre partite), ha seguito un impennata pazzesca di livello di gioco di Tiafoe. Se la partita fosse finita 6-3 6-3 avremmo parlato di un Sinner che non ha battuto ciglio e anzi ha concesso un sorriso a quel pazzo scatenato. La partita è andata avanti perché Tiafoe ha fatto il fenomeno, non per altri motivi..poi chiaro che a posteriori ci si attacca a tutto.
Se contro Zverev avesse iniziato a tirare tutto in campo e l’avesse portata casa (fermo restando che Zverev in questo momento è tennisticamente superiore a Sinner), vedrai che non sarebbe stato così disteso e sorridente il tedesco. Tutto dipende dal risultato..Tiafoe simpatico quando perde antipatico quando vince. Come è normale che sia.

Chissà probabilmente tra 20 il tennis sarà totalmente rivoluzionato..non ci sarà più spazio per gente che gioca per vincere. Forse tra 20 anni il ruolo del tennista sarà quello di fare show, una specie di wrestling del tennis. D’altra parte il pubblico sta dimostrando, ogni volta che se ne presenta l’occasione, di preferire lo show man a colui che gioca per vincere…quindi tra qualche lustro potremmo aspettarci che la maggior parte dei giocatori possa scegliere questa strada pagliaccesca..vedremo

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Dobion (Guest) 01-11-2021 09:08

@ Givaldo Barbosa (#2964421)

A me Sinner sembra solo molto concentrato, e credo abbia lavorato molto su questo, e direi che i risultati si vedono.

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Babe, Maialino Ritardatario (Guest) 01-11-2021 09:04

Scritto da tonino zugarelli

Scritto da Franco66
Djokovic fa anche il doppio!! Novak è fuori come un terrazzo

Prepara la Davis. Quando c’è di mezzo la Serbia, non si tira mai indietro, a costo di mettere a repentaglio i propri risultati personali (vedi Olimpiadi). È molto legato al proprio ruolo di eroe nazionale. A parte l’attaccamento al proprio paese, sono convinto che abbia ambiziosi politiche per il dopo carriera.

Quando “popoli eletti” e “per l’amor di patria” s’incontrano l’esito è uno solo. Ma Homo Sapiens fa finta di niente; mentre Non-binarius Sapiens, allergico come è alle distinzioni, passa oltre perché non capisce il distinguo.

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Babe, Maialino Ritardatario (Guest) 01-11-2021 09:04

Redazione un bell’articolo “riviviamo la semifinale di Vienna tra Sinner e Tiafoe” ci starebbe bene oggi. Mentre a domani riserverei un “riviviamo il dopopartita di Vienna tra Sinner e Tiafoe”. Mentre a dopodomani riserverei qualcosa di più succulento tipo “Sinner-Tiafoe: cosa è successo veramente”. Ma ora vi offro un’ alternativa (↑)

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Henry (Guest) 01-11-2021 08:53

@ Mario il Grande (#2964525)

Trovane uno piu’ accessibile…vediamo 😕

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Henry (Guest) 01-11-2021 08:52

@ MirkoPO (#2964647)

Si fanno pure troppo vedere…sui social 🙄

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Luca 14 (Guest) 01-11-2021 08:47

Scritto da Givaldo Barbosa
Prima di un’altra settimana emozionante dove assisteremo, quasi sicuramente, a un Sinner-Alcaraz mozzafiato, mi si permetta un’ultima riflessione, almeno da parte mia, sulla vicenda Tiafoe.
Si osservi il sorriso di Tiafoe: solo uno in malafede, o un povero pazzo, può vederci malizia o furbizia.
Avete visto Zverev e Tiafoe prima della premiazione? Seduti sul “divano”, sorridenti, complici come due amici, allegri.
Vorrei vedere così leggero anche Sinner. Ma temo che ciò non sia possibile. E non è una questione di età. È temperamento. O sei scanzonato o non lo sei. Altro che mental coach. Liberarsi dai mental coach, alleggerirsi, per come la vedo io. Dotare i mental coach di una sana zappa e lasciarli tra i fiori di zucca, metterli davanti a una sana catena di montaggio, far conoscere loro il lavoro vero, é cosi che andrebbero disinnescati.
Zverev, durante il match, ha più volte replicato col sorriso ai siparietti del suo avversario. Cosa che Sinner ieri non è riuscito a fare (se non in un’occasione, quando ha accennato un sorriso tirato, un po’ da rosicone, da uno che non sa stare al gioco).
E, si sà, quando ci si imbatte nel permaloso che non sa stare al gioco, ci si trova gusto a punzecchiarlo ancor di più…
Diceva non ricordo chi: l’autoironia e il senso dell’umorismo rivelano la consapevolezza, tragica e un po’ mascherata, del proprio nulla.
Credo che le nuove leve, in diversi campi, siano distanti da un approccio del genere. Oggi si prendono tutti sul serio, sono tutti iperspecialisti, straconvinti, nessuno che conceda qualcosa al caso e al mistero. (Questo è il modello (unico) che inseguono, quello che vorrebbero dare a credere ma, a guardarli bene, sono fragili e sprovveduti, molto più sprovveduti e conformisti delle generazioni di giovani che li hanno preceduti. É questa, salvo qualche piccola elite ambientalista, la generazione di giovani più allineata e conformista che si sia mai vista dal dopoguerra ad oggi. Ma a me non interessano le elite, interessa la massa. E le masse, ahimè, sembrerebbero passarsela piuttosto male).
A conclusione di questo mio commento, o parabola (cit Verdone), saluto gli utenti.
Concludo con le parole di Zverev durante la premiazione:
“Francis, il tennis ha bisogno di persone come te”.

Spero sia una trollata.

Prendere Zverev ad esempio non è il massimo. Se il match non fosse girato bene avrebbe iniziato a inveire contro il mondo e Tiafoe e cercare ogni mezzo per girarlo.

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sabatino (Guest) 01-11-2021 08:43

@ Givaldo Barbosa (#2964459)

E se fosse solo una questione di carattere?
Tiafoe è così, Sinner no.
Non sarebbe il caso di accettare il carattere degli altri evitando di esprimere sempre giudizi?

23
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Gimaxx75 (Guest) 01-11-2021 08:41

@ MirkoPO (#2964647)

Tutto giusto,ma ti è sfuggita solo una piccola cosa:Tiafoe ha dichiarato di aver voluto innervosire Jannik appositamente, quindi premeditatamente.Per cercare di trarne vantaggio. Quindi la scanzonatura è la leggerezza, vanno a farsi benedire.E’stato un atteggiamento palesemente scorretto,volto a far deconcentrare l’avversario. Zverev sorrideva?Non proprio direi,anzi….forse alla fine, perché ha vinto….

22
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+1: Kenobi
Nicki (Guest) 01-11-2021 08:32

Scritto da Givaldo Barbosa
Prima di un’altra settimana emozionante dove assisteremo, quasi sicuramente, a un Sinner-Alcaraz mozzafiato, mi si permetta un’ultima riflessione, almeno da parte mia, sulla vicenda Tiafoe.
Si osservi il sorriso di Tiafoe: solo uno in malafede, o un povero pazzo, può vederci malizia o furbizia.
Avete visto Zverev e Tiafoe prima della premiazione? Seduti sul “divano”, sorridenti, complici come due amici, allegri.
Vorrei vedere così leggero anche Sinner. Ma temo che ciò non sia possibile. E non è una questione di età. È temperamento. O sei scanzonato o non lo sei. Altro che mental coach. Liberarsi dai mental coach, alleggerirsi, per come la vedo io. Dotare i mental coach di una sana zappa e lasciarli tra i fiori di zucca, metterli davanti a una sana catena di montaggio, far conoscere loro il lavoro vero, é cosi che andrebbero disinnescati.
Zverev, durante il match, ha più volte replicato col sorriso ai siparietti del suo avversario. Cosa che Sinner ieri non è riuscito a fare (se non in un’occasione, quando ha accennato un sorriso tirato, un po’ da rosicone, da uno che non sa stare al gioco).
E, si sà, quando ci si imbatte nel permaloso che non sa stare al gioco, ci si trova gusto a punzecchiarlo ancor di più…
Diceva non ricordo chi: l’autoironia e il senso dell’umorismo rivelano la consapevolezza, tragica e un po’ mascherata, del proprio nulla.
Credo che le nuove leve, in diversi campi, siano distanti da un approccio del genere. Oggi si prendono tutti sul serio, sono tutti iperspecialisti, straconvinti, nessuno che conceda qualcosa al caso e al mistero. (Questo è il modello (unico) che inseguono, quello che vorrebbero dare a credere ma, a guardarli bene, sono fragili e sprovveduti, molto più sprovveduti e conformisti delle generazioni di giovani che li hanno preceduti. É questa, salvo qualche piccola elite ambientalista, la generazione di giovani più allineata e conformista che si sia mai vista dal dopoguerra ad oggi. Ma a me non interessano le elite, interessa la massa. E le masse, ahimè, sembrerebbero passarsela piuttosto male).
A conclusione di questo mio commento, o parabola (cit Verdone), saluto gli utenti.
Concludo con le parole di Zverev durante la premiazione:
“Francis, il tennis ha bisogno di persone come te”.

Dimenticavo, sono in disaccordo su tutte le ovvietà che hai scritto, soprattutto quelle dove dall’alto del tuo scranno dici che solo o un pazzo o in malafede può vedere malizia negli occhi di Tiafoe. È davvero incredibile non notare che quei comportamenti sono voluti perché lui ha bisogno di esaltarsi con il pubblico dalla sua parte…ma bisogna avere onestà intellettuale per riconoscere che il suo fine ultimo è vincere, non farti divertire, quella è una semplice conseguenza. Che poi rimanga sorridente anche se gli va male è questione di cultura, anche Bublik è così. Trovo incredibile che un giocatore di tennis che fa il suo onesto lavoro debba essere sottoposto alle pretese caratteriali/empatiche di chi guarda. Io preferisco atteggiamenti come quelli di Roger e Rafa, loro si esprimono solo con la racchetta. Ed è tennis…non il circo.(ops,la battuta di Allegri)

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+1: Kenobi, j
l Occhio di Sauron 01-11-2021 08:26

Scritto da tonino zugarelli

Scritto da Franco66
Djokovic fa anche il doppio!! Novak è fuori come un terrazzo

Prepara la Davis. Quando c’è di mezzo la Serbia, non si tira mai indietro, a costo di mettere a repentaglio i propri risultati personali (vedi Olimpiadi). È molto legato al proprio ruolo di eroe nazionale. A parte l’attaccamento al proprio paese, sono convinto che abbia ambiziosi politiche per il dopo carriera.

Ma secondo me non ce la farà mai a realizzare il sogno della moglie di far diventare tutti i serbi vegetariani

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Nicki (Guest) 01-11-2021 08:19

Scritto da Givaldo Barbosa
Prima di un’altra settimana emozionante dove assisteremo, quasi sicuramente, a un Sinner-Alcaraz mozzafiato, mi si permetta un’ultima riflessione, almeno da parte mia, sulla vicenda Tiafoe.
Si osservi il sorriso di Tiafoe: solo uno in malafede, o un povero pazzo, può vederci malizia o furbizia.
Avete visto Zverev e Tiafoe prima della premiazione? Seduti sul “divano”, sorridenti, complici come due amici, allegri.
Vorrei vedere così leggero anche Sinner. Ma temo che ciò non sia possibile. E non è una questione di età. È temperamento. O sei scanzonato o non lo sei. Altro che mental coach. Liberarsi dai mental coach, alleggerirsi, per come la vedo io. Dotare i mental coach di una sana zappa e lasciarli tra i fiori di zucca, metterli davanti a una sana catena di montaggio, far conoscere loro il lavoro vero, é cosi che andrebbero disinnescati.
Zverev, durante il match, ha più volte replicato col sorriso ai siparietti del suo avversario. Cosa che Sinner ieri non è riuscito a fare (se non in un’occasione, quando ha accennato un sorriso tirato, un po’ da rosicone, da uno che non sa stare al gioco).
E, si sà, quando ci si imbatte nel permaloso che non sa stare al gioco, ci si trova gusto a punzecchiarlo ancor di più…
Diceva non ricordo chi: l’autoironia e il senso dell’umorismo rivelano la consapevolezza, tragica e un po’ mascherata, del proprio nulla.
Credo che le nuove leve, in diversi campi, siano distanti da un approccio del genere. Oggi si prendono tutti sul serio, sono tutti iperspecialisti, straconvinti, nessuno che conceda qualcosa al caso e al mistero. (Questo è il modello (unico) che inseguono, quello che vorrebbero dare a credere ma, a guardarli bene, sono fragili e sprovveduti, molto più sprovveduti e conformisti delle generazioni di giovani che li hanno preceduti. É questa, salvo qualche piccola elite ambientalista, la generazione di giovani più allineata e conformista che si sia mai vista dal dopoguerra ad oggi. Ma a me non interessano le elite, interessa la massa. E le masse, ahimè, sembrerebbero passarsela piuttosto male).
A conclusione di questo mio commento, o parabola (cit Verdone), saluto gli utenti.
Concludo con le parole di Zverev durante la premiazione:
“Francis, il tennis ha bisogno di persone come te”.

Rispetto le opinioni di tutti ma scrivere queste cose con il senno di poi…mi pare davvero un facile esercizio. O si leggono commenti violenti in un senso o nell’altro oppure assistiamo a questi tentativi di elevarsi sopra il livello medio dei commenti. Zverev ha tanto di quel pelo sullo stomaco che tu, mio caro Givaldo, gli fai a malapena solletico. E poi…le frasi di premiazione sono piene di retorica ed è giusto che sia così…ma sarei stato curioso di vedere (non ho visto la partita) il simpatico Zverev perdere in una situazione simile a quella Sinner.

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Pallettaro75 (Guest) 01-11-2021 08:05

Scritto da Franco66
Djokovic fa anche il doppio!! Novak è fuori come un terrazzo

E perché?! Si è riposato per bene… ora ha bisogno di mettere su minuti…

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tonino zugarelli (Guest) 01-11-2021 07:43

Scritto da Franco66
Djokovic fa anche il doppio!! Novak è fuori come un terrazzo

Prepara la Davis. Quando c’è di mezzo la Serbia, non si tira mai indietro, a costo di mettere a repentaglio i propri risultati personali (vedi Olimpiadi). È molto legato al proprio ruolo di eroe nazionale. A parte l’attaccamento al proprio paese, sono convinto che abbia ambiziosi politiche per il dopo carriera.

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+1: MarcoP
MirkoPO 01-11-2021 06:50

Scritto da Givaldo Barbosa
Prima di un’altra settimana emozionante dove assisteremo, quasi sicuramente, a un Sinner-Alcaraz mozzafiato, mi si permetta un’ultima riflessione, almeno da parte mia, sulla vicenda Tiafoe.
Si osservi il sorriso di Tiafoe: solo uno in malafede, o un povero pazzo, può vederci malizia o furbizia.
Avete visto Zverev e Tiafoe prima della premiazione? Seduti sul “divano”, sorridenti, complici come due amici, allegri.
Vorrei vedere così leggero anche Sinner. Ma temo che ciò non sia possibile. E non è una questione di età. È temperamento. O sei scanzonato o non lo sei. Altro che mental coach. Liberarsi dai mental coach, alleggerirsi, per come la vedo io. Dotare i mental coach di una sana zappa e lasciarli tra i fiori di zucca, metterli davanti a una sana catena di montaggio, far conoscere loro il lavoro vero, é cosi che andrebbero disinnescati.
Zverev, durante il match, ha più volte replicato col sorriso ai siparietti del suo avversario. Cosa che Sinner ieri non è riuscito a fare (se non in un’occasione, quando ha accennato un sorriso tirato, un po’ da rosicone, da uno che non sa stare al gioco).
E, si sà, quando ci si imbatte nel permaloso che non sa stare al gioco, ci si trova gusto a punzecchiarlo ancor di più…
Diceva non ricordo chi: l’autoironia e il senso dell’umorismo rivelano la consapevolezza, tragica e un po’ mascherata, del proprio nulla.
Credo che le nuove leve, in diversi campi, siano distanti da un approccio del genere. Oggi si prendono tutti sul serio, sono tutti iperspecialisti, straconvinti, nessuno che conceda qualcosa al caso e al mistero. (Questo è il modello (unico) che inseguono, quello che vorrebbero dare a credere ma, a guardarli bene, sono fragili e sprovveduti, molto più sprovveduti e conformisti delle generazioni di giovani che li hanno preceduti. É questa, salvo qualche piccola elite ambientalista, la generazione di giovani più allineata e conformista che si sia mai vista dal dopoguerra ad oggi. Ma a me non interessano le elite, interessa la massa. E le masse, ahimè, sembrerebbero passarsela piuttosto male).
A conclusione di questo mio commento, o parabola (cit Verdone), saluto gli utenti.
Concludo con le parole di Zverev durante la premiazione:
“Francis, il tennis ha bisogno di persone come te”.

Da ex-giovane mi concedo una riflessione: mi trovo spesso d’accordo con quanto scrive Givaldo, ma in questo caso (non me ne voglia) dissento in toto con la descrizione di una generazione che invece, a mio avviso, porterà grandi rivoluzioni (anche perché non ha alternative); tacendo di come li abbiamo trattati per quasi due anni (untori, edonisti-egoisti, smidollati), ci sono i segni di come abbiano un approccio alla vita ed all”altro”, qualunque esso sia, assolutamente nuovo e rivoluzionario.
Infine ai miei coetanei (ho 48 anni) vorrei ricordare che è bene stare molto attenti a giudicare, perché “i ragazzi non si fanno vedere, sono sfuggenti come le pantere, appena li cattura una definizione, il mondo è pronto per una nuova generazione” cit.
Buon tennis a tutti

PS: dissento anche sulle valutazioni sui mental coach,ma sarebbe troppo lungo entrare nel merito

16
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+1: Kenobi, Elio, MarcoP
umninn 01-11-2021 05:51

@ Givaldo Barbosa (#2964421)

Perfettamente d’accordo

15
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-1: Elio
Kenobi 01-11-2021 02:03

Scritto da Givaldo Barbosa
Prima di un’altra settimana emozionante dove assisteremo, quasi sicuramente, a un Sinner-Alcaraz mozzafiato, mi si permetta un’ultima riflessione, almeno da parte mia, sulla vicenda Tiafoe.
Si osservi il sorriso di Tiafoe: solo uno in malafede, o un povero pazzo, può vederci malizia o furbizia.
Avete visto Zverev e Tiafoe prima della premiazione? Seduti sul “divano”, sorridenti, complici come due amici, allegri.
Vorrei vedere così leggero anche Sinner. Ma temo che ciò non sia possibile. E non è una questione di età. È temperamento. O sei scanzonato o non lo sei. Altro che mental coach. Liberarsi dai mental coach, alleggerirsi, per come la vedo io. Dotare i mental coach di una sana zappa e lasciarli tra i fiori di zucca, metterli davanti a una sana catena di montaggio, far conoscere loro il lavoro vero, é cosi che andrebbero disinnescati.
Zverev, durante il match, ha più volte replicato col sorriso ai siparietti del suo avversario. Cosa che Sinner ieri non è riuscito a fare (se non in un’occasione, quando ha accennato un sorriso tirato, un po’ da rosicone, da uno che non sa stare al gioco).
E, si sà, quando ci si imbatte nel permaloso che non sa stare al gioco, ci si trova gusto a punzecchiarlo ancor di più…
Diceva non ricordo chi: l’autoironia e il senso dell’umorismo rivelano la consapevolezza, tragica e un po’ mascherata, del proprio nulla.
Credo che le nuove leve, in diversi campi, siano distanti da un approccio del genere. Oggi si prendono tutti sul serio, sono tutti iperspecialisti, straconvinti, nessuno che conceda qualcosa al caso e al mistero. (Questo è il modello (unico) che inseguono, quello che vorrebbero dare a credere ma, a guardarli bene, sono fragili e sprovveduti, molto più sprovveduti e conformisti delle generazioni di giovani che li hanno preceduti. É questa, salvo qualche piccola elite ambientalista, la generazione di giovani più allineata e conformista che si sia mai vista dal dopoguerra ad oggi. Ma a me non interessano le elite, interessa la massa. E le masse, ahimè, sembrerebbero passarsela piuttosto male).
A conclusione di questo mio commento, o parabola (cit Verdone), saluto gli utenti.
Concludo con le parole di Zverev durante la premiazione:
“Francis, il tennis ha bisogno di persone come te”.

Complimenti per il concentrato di luoghi comuni, devi essere uno che frequenta poco i giovani.
Ricordati che i vecchi furboni hanno lasciato ai giovani due guerre mondiali, gli anni di piombo i miliardi di debito pubblico e future pensioni da fame per pagare le pensioni oggi ai vari baby pensionati.
I giovani se non altro cercano di sensibilizzare sui temi che i vecchi hanno causato.

Se per te Sinner è sbagliato ti identificherai nell’italico Alberto Sordi e forse Tiafoe è il punto di ispirazione più alto.
Il tennis delle dichiarazioni di paggeria non è tennis, ma show.

Al tennis basta un campetto, due racchette ed una pallina e due giocatori che si portano rispetto.

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Mario il Grande (Guest) 31-10-2021 22:11

Scritto da Max
Musetti vince il sorteggio come lucky loser è pesca il miglior spot possibile, contro Djere. Nei sorteggi diciamo che la fortuna non gli manca….
Mager contro Auger Alliassime.

Uno che perde da Gaston, ho i miei dubbi possa battere Djere, e in ogni caso al secondo turno avrebbe Batista Agut quindi ” migliore spot possibile” direi proprio di no

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Nicoq (Guest) 31-10-2021 21:47

Fabio vinci, vogliamo la sfida con Nole

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+1: il capitano, Carotino
Albcors84 (Guest) 31-10-2021 20:44

AH IL FOGNA COSÌ DE BOTTO SUBITO?? VAMOSSSSS FABIOOOO

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+1: il capitano, Carotino
Max (Guest) 31-10-2021 20:13

Musetti già in campo domani, ultimo match sul campo 1. Dovrebbe essere il campo dove ha giocato oggi, si spera in una telecamera migliore (ma sarà sicuramente così).

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Franco66 (Guest) 31-10-2021 20:07

Djokovic fa anche il doppio!! Novak è fuori come un terrazzo

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+1: il capitano
tonino zugarelli (Guest) 31-10-2021 20:05

@ Max (#2964452)

Una bella botta di … vita

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+1: Zoff
Gianluca (Guest) 31-10-2021 19:59

Nella classifica APT Mager è davanti a Musetti di 1 solo punto, incredibile!!!

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Givaldo Barbosa (Guest) 31-10-2021 19:52

Autocitazione dall’articolo sui risultati delle qualificazioni di oggi. E poi dicono che il Mago Otelma non ci prende…

Givaldo Barbosa (Guest)43
In caso di vittoria di Musetti, auspicherei per lui un match con Djere ed eventualmente un Agut al secondo turno. Uno spot senza bombardieri sarebbe quanto di meglio possa capitargli.

ReplicaQuota 0 31-10-2021 13:56

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-1: Elio
Lo smadonnatore di Taggia (Guest) 31-10-2021 19:46

Il solo e unico tennista italiano più forte di tutti i tempi: FOGNINI.

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+1: il capitano, Carotino
-1: Gianlu70, MarcoP
Max (Guest) 31-10-2021 19:44

Musetti vince il sorteggio come lucky loser è pesca il miglior spot possibile, contro Djere. Nei sorteggi diciamo che la fortuna non gli manca….
Mager contro Auger Alliassime.

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dieghito (Guest) 31-10-2021 19:25

MUSETTI vince il sorteggio LL e pesca DJERE…..è il momento di zittire tutti i gufi !!!

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IlCera (Guest) 31-10-2021 19:17

Ancora non ci siamo ripresi dalla delusione di Vienna che già cominciano le quali per Torino !!! Il BritKiwi ha bisogno dei quarti di finale come minimo e di un aiutino da parte degli altri tre. Parte da un incontro apparentemente semplice con il suo sosia argentino (più scarso). Non dovrebbe avere molti problemi. Anzi io dico che passa facilmente.

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Givaldo Barbosa (Guest) 31-10-2021 19:04

Prima di un’altra settimana emozionante dove assisteremo, quasi sicuramente, a un Sinner-Alcaraz mozzafiato, mi si permetta un’ultima riflessione, almeno da parte mia, sulla vicenda Tiafoe.

Si osservi il sorriso di Tiafoe: solo uno in malafede, o un povero pazzo, può vederci malizia o furbizia.
Avete visto Zverev e Tiafoe prima della premiazione? Seduti sul “divano”, sorridenti, complici come due amici, allegri.
Vorrei vedere così leggero anche Sinner. Ma temo che ciò non sia possibile. E non è una questione di età. È temperamento. O sei scanzonato o non lo sei. Altro che mental coach. Liberarsi dai mental coach, alleggerirsi, per come la vedo io. Dotare i mental coach di una sana zappa e lasciarli tra i fiori di zucca, metterli davanti a una sana catena di montaggio, far conoscere loro il lavoro vero, é cosi che andrebbero disinnescati.

Zverev, durante il match, ha più volte replicato col sorriso ai siparietti del suo avversario. Cosa che Sinner ieri non è riuscito a fare (se non in un’occasione, quando ha accennato un sorriso tirato, un po’ da rosicone, da uno che non sa stare al gioco).
E, si sà, quando ci si imbatte nel permaloso che non sa stare al gioco, ci si trova gusto a punzecchiarlo ancor di più…
Diceva non ricordo chi: l’autoironia e il senso dell’umorismo rivelano la consapevolezza, tragica e un po’ mascherata, del proprio nulla.
Credo che le nuove leve, in diversi campi, siano distanti da un approccio del genere. Oggi si prendono tutti sul serio, sono tutti iperspecialisti, straconvinti, nessuno che conceda qualcosa al caso e al mistero. (Questo è il modello (unico) che inseguono, quello che vorrebbero dare a credere ma, a guardarli bene, sono fragili e sprovveduti, molto più sprovveduti e conformisti delle generazioni di giovani che li hanno preceduti. É questa, salvo qualche piccola elite ambientalista, la generazione di giovani più allineata e conformista che si sia mai vista dal dopoguerra ad oggi. Ma a me non interessano le elite, interessa la massa. E le masse, ahimè, sembrerebbero passarsela piuttosto male).

A conclusione di questo mio commento, o parabola (cit Verdone), saluto gli utenti.

Concludo con le parole di Zverev durante la premiazione:
“Francis, il tennis ha bisogno di persone come te”.

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+1: Catone75, umninn, Carotino, sfarnes68, MarcoP
-1: Kenobi, Gianlu70, Elio