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Aumentano le voci del cambiamento di sede degli Us Open. Indian Wells in pole position per infrastrutture e clima

25/04/2020 09:10 16 commenti
Aumentano le voci del cambiamento di sede degli Us Open. Indian Wells in pole position per infrastrutture e clima
Aumentano le voci del cambiamento di sede degli Us Open. Indian Wells in pole position per infrastrutture e clima

L’USTA mantiene il suo obiettivo di “salvare” gli US Open nel 2020, ma col passare del tempo sembra sempre meno probabile che si giocherà a New York, la città che tradizionalmente ospita la competizione.

Il Billie Jean King National Tennis Center, palcoscenico della competizione, sta fungendo da ospedale da campo durante questo periodo per combattere il coronavirus, quindi vengono studiate soluzioni diverse per ospitare gli US Open. Secondo il quotidiano spagnolo “Marca”, l’Indian Wells Tennis Garden è una possibilità.

Di proprietà del milionario Larry Ellison, la sede che ospita il BNP Paribas Open soddisfa ogni anno condizioni in termini di infrastrutture molto simili a quelle dei quattro tornei del Grande Slam e sarebbe disposto a ospitare l’evento se la situazione del coronavirus fosse più controllata in quella zona degli Stati Uniti Uniti, come in questo momento. Anche il clima non sarebbe un problema.

Indian Wells è stato il primo torneo di tennis al livello ATP-WTA ad essere cancellato l’8 marzo. Successivamente, ne sono stati cancellati o sospesi altri 34 del circuito maggiore.


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16 commenti. Lasciane uno!

Mandrake. 26-04-2020 11:17

Anche l’Australia verso un Tour Nazionale
Craig Tiley, direttore dello Slam australiano e di Tennis Australia, ha suggerito in un’intervista che anche in Australia si sta pensando a disputare un Tour interno. Ancora non si sa bene quando e come, lo stesso Tiley si è riferito genericamente a delle norme di restrizione che dovrebbero essere rimosse come condizione perché questo Tour possa essere disputato.
“Siamo fortunati perché il tennis è uno sport dove si pratica la distanza sociale e l’isolamento-ha detto Tiley- I giocatori sono così distanti dai loro sfidanti. Puoi cambiare lato del campo dai due lati della rete senza doversi incontrare. Abbiamo queste comodità che sfrutteremo a nostro vantaggio”
Quest’altro Tour sarebbe l’ennesimo organizzato a livello nazionale dopo quello spagnolo, francese, tedesco, inglese e portoghese, nel caso in cui ci dovesse essere un ulteriore rinvio della ripresa del gioco fissata al 13 Luglio prossimo.

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+1: il capitano
Enzo (Guest) 26-04-2020 05:02

E’ palese che il tennis – fatta eccezione per i primi 10/15 giocatori uomini – non abbia seguito. Spalti vuoti nei primi turni ATP se non giocano i big, spalti vuoti sempre nei WTA che ha visibilità praticamente solo degli SLAM e dei combined.
Il vero timore di ATP e degli organizzatori dei tornei è che alcuni big escano dall’organizzazione e si mettano a girare in un circuito nuovo, di elite. Roba già pronosticata da Tiriac 20 anni fa.
Sarebbbe la fine della manna per le 4 federazioni “Slam” e per alcuni tornei 1000 “federali” tra cui l’Italia. Non tutti sanno che gli Slam e i 1000 distribuiiscono ai giocatori un parte molto marginale degli introiti – si parla del 15% a fronte del 50% per l’NBA.
I big potrebbero guadagnare molto di più faccendo un circuito limitato a 16 giocatori ad esempio (modello formula 1 per intenderci).
Nota a margine: a me non piacerebbe per nulla, ma è una possibile evoluzione che potrebbe succedere sopratutto quado i Big 3 abdicheranno.

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+1: Wimbledon
WIMBLEDON (Guest) 25-04-2020 22:46

Secondo me si dovrebbe ragionevolmente ripartire a marzo 2021 con il 1000 di Indian Wells

Fare finta che ci sia stato un anno sabbatico per tutti e ricominciare da dove si era rimasti.

Anche per semplificare la gestione delle classifiche.

Se ne parla poco, ma il tennis, tolti i big, attira sempre meno (vedi gli spalti nelle finali wta).
Ripartire prima con le tribune vuote sarebbe un danno d’immagine incolmabile.

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+1: Giuseppespartano, il capitano
Jho (Guest) 25-04-2020 20:26

Un paio di iniezioni di gel disinfettante (Cit.) e negli states si potra’ giocare ovunque

Saluti

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+1: pibla
Thomasmuster 25-04-2020 20:11

@ SlamdogMillionaire (#2550594)

Preferisco essere ottimista. Cominciare la stagione verso fine agosto mi sembra consono, ad oggi, con l’evoluzione della malattia. Poi se ci saranno ricadute si annullerà tutto e se ne riparlerà nel 2021. Peraltro altri sport internazionali come ciclismo, formula 1 e atletica,stanno programmando la ripresa dell’attività addirittura dal mese di luglio. Direi che è meglio essere positivi e farsi trovare pronti, chiaramente attivando ogni precauzione del caso e nel rispetto dei malati e soprattutto dei deceduti.

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+1: il capitano, Mandrake., Antonello
Mandrake. 25-04-2020 18:43

Hordorff è aspramente contrario alla proposta di Federer
Dick Hordorff, vice- Presidente della DBT la federazione tennistica tedesca, che recentemente aveva anticipato al pubblico generale la cancellazione di Wimbledon e della stagione su erba, ha rilasciato una forte dichiarazione contro la proposta di Federer di unire le due associazioni tennistiche, ATP e WTA.

“E’ un’idea a breve termine e insufficiente. Non risolverà nessuno dei problemi dell’ATP e della WTA.
E’ essenziale sfruttare questo periodo senza pressione mediatica. Roger Federer potrebbe aver bisogno di più followers su Twitter. Avanza una proposta senza sostanza. Un tweet non può fare le cose.”

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Mandrake. 25-04-2020 18:11

@ Thomasmuster (#2550587)
Come già detto altrove. Più tornei si possono disputare entro il 2020, più sarà legittima la classifica risultante (annuale). Nel caso si debba scegliere “quale” giocare, la precedenza va ovviamente in ordine di punti da assegnare (Slam, 1000, ATP500, …), infatti non sono stupito che il RG abbia posticipato di una settimana la data d’inizio, come non lo sarei se la ri-posticipasse una terza volta. E’ uno Slam, assegna più punti e soldi, quindi ha la priorità su Metz, St. Petersburg. etc..
Anzi così facendo libera settimane pre-RG per disputare i 1000 ( su terra ), se sarà possibile giocare.

Vedo più difficile che ci siano tutti e tre gli swing ( Europeo, Americano, e Asiatico), per via di eventuali restrizioni ai voli internazionali fuori area.
Quello Americano rischia per via della imprevedibilità del suo presidente e perché è l’ultima macroarea dove si è diffuso il virus (finora).
Quella Cinese rischia per via della nomea che si porta, e per la poca trasparenza sulle sue condizioni interne. Fognini ha già detto che probabilmente non ci andrà e così si è espressa pure una famosa tennista WTA.
Quello Europeo è il più probabile a svolgersi per 3 motivi:
1) Stessa macro-area, stesso governo ( ok, meno UK, Murray, Edmund, etc.. possono farsi la quarantena in Europa). Il lockdown terminerà all’incirca alla stessa data in EU, (qualche Paese allungherà di una settimana). Presumo che anche le regole sui voli saranno concordate.
2) Presentano il maggior numero di tennisti in sede (Dai Big3 fino ai challengeristi si trovano già in Europa. Quelli in isolamento in America sono molti meno)
3) Il RG ha un maggiore spazio di manovra, potendo spostare la data in avanti per circa un mese. Mentre l’US Open è bloccato e dipendente dal RG.

Da Novembre in poi l’USO sarà bloccato dalle Finals (ATP, irremovibili come ha spiegato Gaudenzi, e WTA ) e dalla Coppa Davis. Stesso discorso vale per altri eventi in arene multifunzionali ( Bercy??) quindi per quanto hanno sproloquiato contro il posticipo del RG non potrebbero poi imporsi su altri tornei non-posticipabili ( anche se a mio avviso l’USO ne avrebbe tutte le ragioni, ma hanno preferito fare politica che salvaguardare i propri interessi con quel comunicato anti-Parigino ). Quindi si potrà spostare a fine Novembre, o a Dicembre. Ma a quel punto il problema diventa di ben altra portata. Se cioè si deve eliminare l’off-season ( ridurla a 1 settimana è equivalente) imponendo una stagione lunghissima a tutti i tennisti ( 14- 16 mesi). Nel qual caso l’anomalia si allungherebbe a causa della minor tenuta psico-fisica degli atleti anche al 2021. E la normalità tornerebbe solo nel 2022.

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+1: Thomasmuster, il capitano
Mandrake. 25-04-2020 17:42

Scritto da Nico

Scritto da Mandrake.
“Anche il clima non sarebbe un problema”
Solo gli spagnoli abituati a climi torridi possono considerare “normale” un clima come quello di Indian Wells con una temperatura media a Settembre 2019 di ben 37°C , con picchi di 2-3 giorni a 42-43 °C… Robe da far impallidire perfino l’AO !
:facepalm: !!

Si giocherebbe dopo il Roland Garros sicuro, a novembre

Scritto da Carl
Nell’ipotesi che il RG si disputi tra la fine di settembre e la prima settimana di ottobre lo USO si potrebbe giocare ad IW nelle prime due settimane di novembre, con un clima molto simile alla tradizionale data del combined di inizio marzo.
La cosa starebbe anche in piedi, bisogna solo fare i conti con l’oste COVID-19.

Ah, beh.. ma perché c’è qualcuno che vorrebbe giocare a New York con le temperature medie di Novembre 2019 ( più giorni sotto i 10°C che sopra, con la massima a 16°C) ??

A IW, ma anche a Miami a Novembre le temperature sono migliori di New York.. come disse Lapalisse..

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Carl 25-04-2020 16:05

Nell’ipotesi che il RG si disputi tra la fine di settembre e la prima settimana di ottobre lo USO si potrebbe giocare ad IW nelle prime due settimane di novembre, con un clima molto simile alla tradizionale data del combined di inizio marzo.

La cosa starebbe anche in piedi, bisogna solo fare i conti con l’oste COVID-19.

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SlamdogMillionaire (Guest) 25-04-2020 13:09

Scritto da Thomasmuster
A questo punto immagino che agosto e settembre siano mesi dedicati alla terra rossa europea con Roma, Madrid, altri tornei fino all’appuntamento Roland Garros. Ottobre sarà dedicato all’Asia, e gli Us Open saranno disputati a novembre ad Indian Wells, magari trovando lo spazio per Miami. Si deve solamente trovare il modo di disputare i Masters di fine anno a dicembre, anticipato da Bercy. Così la stagione avrebbe un senso, con 3 slam ed almeno 5 masters 1000 disputati. Che ne dite?

Che sei molto ottimista.

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Thomasmuster 25-04-2020 12:50

A questo punto immagino che agosto e settembre siano mesi dedicati alla terra rossa europea con Roma, Madrid, altri tornei fino all’appuntamento Roland Garros. Ottobre sarà dedicato all’Asia, e gli Us Open saranno disputati a novembre ad Indian Wells, magari trovando lo spazio per Miami. Si deve solamente trovare il modo di disputare i Masters di fine anno a dicembre, anticipato da Bercy. Così la stagione avrebbe un senso, con 3 slam ed almeno 5 masters 1000 disputati. Che ne dite?

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Thomasmuster 25-04-2020 12:50

A questo punto immagino che agosto e settembre siano mesi dedicati alla terra rossa europea con Roma, Madrid, altri tornei fino all’appuntamento Roland Garros. Ottobre sarà dedicato all’Asia, e gli Us Open saranno disputati a novembre ad Indian Wells, magari trovando lo spazio per Miami. Si deve solamente trovare il modo di disputare i Masters di fine anno a dicembre, anticipato da Bercy. Così la stagione avrebbe un senso, con 3 slam ed almeno 5 masters 1000 disputati. Che ne dite?

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Nico (Guest) 25-04-2020 12:44

Scritto da Mandrake.
“Anche il clima non sarebbe un problema”
Solo gli spagnoli abituati a climi torridi possono considerare “normale” un clima come quello di Indian Wells con una temperatura media a Settembre 2019 di ben 37°C , con picchi di 2-3 giorni a 42-43 °C… Robe da far impallidire perfino l’AO !
:facepalm: !!

Si giocherebbe dopo il Roland Garros sicuro, a novembre

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Mandrake. 25-04-2020 11:29

“Anche il clima non sarebbe un problema”

Solo gli spagnoli abituati a climi torridi possono considerare “normale” un clima come quello di Indian Wells con una temperatura media a Settembre 2019 di ben 37°C , con picchi di 2-3 giorni a 42-43 °C… Robe da far impallidire perfino l’AO !
:facepalm: !!

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Il palpa (Guest) 25-04-2020 10:09

@ Paolo (#2550512)

No usta: odore della la selvaggina che lascia nei posti dov’è passata!…

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+1: il capitano
Paolo (Guest) 25-04-2020 09:37

American Tennis Federation??? Ma cos’è? USTA, United States Tennis Association

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