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Open Court: la velocità di Auger Aliassime (di Marco Mazzoni)

27/03/2019 17:08 29 commenti
Felix Auger Aliassime classe 2000
Felix Auger Aliassime classe 2000

Stanotte gli appassionati di tennis sono andati a letto (…molto tardi) con la pancia piena dopo uno splendido match tra Shapovalov e Tsitsipas. Che partita!Un crescendo di colpi spettacolari e forti emozioni, culminato al fotofinish a favore di Denis. E’ stato curioso vedere stamattina le reazioni “social” di molti appassionati, con tanti ad esultare con frasi tipo “il futuro con questi due potrebbe essere non così malvagio…”. Vero, verissimo. I due giovani hanno immenso talento e personalità assai diverse, quindi la speranza che possa nascere un’intensa rivalità è tutt’altro che campata in aria. Tuttavia il 1000 di Miami ci sta proponendo anche un altro nome da copertina. No, non è il granitico Bautista Agut, capace per la seconda volta in stagione di rimontare e superare Djokovic (bravissimo!). Il vero personaggio è Felix Auger Aliassime. Il teenager canadese con i punti racimolati in questo torneo è ufficialmente entrato nel grande tennis, certo di un best ranking all’interno della top50.

Da tempo si parla di lui, in passato ho già analizzato il suo tennis e descritto il suo potenziale.Ha battuto vari record di precocità, mettendo il proprio nome in varie categorie. Sono solo dettagli. Questo ragazzo ha le carte in regola per andare a strappare record assoluti. Felix semplicemente è un predestinato: non nascono ogni lustro tennisti che riescono ad abbinare qualità fisiche e tecniche di questo livello. Oggi Auger Aliassime è già un tennista molto forte, ma l’aspetto più “spaventoso” è immaginarlo in prospettiva, nemmeno troppo lontana, quando avrà completato la crescita muscolare ed affinato le poche situazioni di gioco in cui ancora non eccelle. Se a questo abbiniamo un comportamento in campo esemplare, beh, stiamo parlando di un n.1, di un potenziale dominatore del tour.

Mi sono spinto un tantino avanti? Sì. Però il canadese è un tennista quasi perfetto per il tennis attuale. E’ difficile trovare un settore nel suo bagaglio tecnico, fisico e mentale che non si avvicini all’eccellenza. Auger Aliassime sa fare tutto piuttosto bene, non è appariscente come un Shapovalov o Tsitsipas, ma è molto ordinato in campo, scrupoloso, preciso, lucido e soprattutto veloce.

Infatti se mi chiedono quale sia la sua qualità peculiare, rispondo la velocità. L’ATP lo dichiara alto 193 cm, dato che pare reale. Non ricordo tennisti così alti e tanto veloci in campo; veloci e allo stesso tempo coordinati. Non ci sono oggi sul tour altri giocatori così rapidi con i piedi, veloci nel capire come andare a colpire ed eseguire ogni colpo da fondocampo con tanto ordine ed equilibrio. Se osservate Felix in scambio mentre la palla sta per arrivargli, noterete la sua incredibile abilità nel preparare il corpo al miglior impatto. Tanti piccoli passettini, saltelli, tutti tesi a portare il corpo nella posizione migliore per sparare accelerazioni precise. E mentre esegue l’apertura (sempre molto corta) non perde mai l’equilibrio, riuscendo a fare all’ultimo secondo l’aggiustamento ideale con i piedi. Con tanta velocità e coordinazione, è facile entrare nella palla con il miglior swing possibile, rilasciando la palla potente, veloce e precisa. La sua spinta, notevole, parte proprio dalla elasticità del suo corpo (è potente perché è elastico) e dall’equilibrio con cui accelera. Dritto o rovescio non fa differenza: da ogni lato riesce a trovare quasi sempre il miglior impatto, anche quando deve correre verso la palla. In questo è migliorato moltissimo, e l’ha fatto davvero in fretta. L’anno scorso era ancora troppo irruento, tendeva a “mangiarsi” la palla, finiva per anticipare troppo il movimento o scaricare eccessiva potenza con una rotazione esagerata. Adesso ha trovato un equilibrio quasi perfetto, grazie a cui non perde facilmente la misura, e riesce ad eseguire sia un pressing importante che procurarsi accelerazioni vincenti.

In quest’ultimo aspetto ha fatto un salto di qualità notevolissimo. Nel recente passato da tre quarti campo, o quando si trovava in una situazione di vantaggio, tendeva non prendere la giusta decisione, sparacchiando troppo forte o non riuscendo a trovare la misura per un attacco classico da seguire a rete. Quest’anno appena riesce a prendere possesso dello scambio resta lucido, spinge col dritto a cercare il vincente, spinge senza esagerare venendo a chiudere il punto di volo. Volee pratiche, non particolarmente spettacolari, ma assai efficaci. Tutto parte sempre dalla prontezza, dalla rapidità di piedi e di pensiero, nell’attenzione allo scambio e nella abilità del porsi nella miglior posizione per vincere il punto.

Felix si è completato tecnicamente, non ha una fase di gioco in cui è deficitario. Il dritto fila via veloce, ma anche quando lo copre col tospin non perde di lunghezza o precisione. Di rovescio entra nella palla pulito, con meno potenza ma ottima efficacia. Può migliorare in tutto, ad esempio nella tenuta col rovescio quando è messo sotto pressione da rivali molto potenti, e nella posizione in campo; ma in generale è già un tennista estremamente completo, efficiente, capace di passare da difesa ad attacco senza forzare. Deve sicuramente migliorare la percentuale di prime palle, ancora un po’ instabile, ma il colpo è tecnicamente già pronto a dargli grandi soddisfazioni; e pure con la seconda è capace di servire palle consistenti, non facile da aggredire per i rivali.

Parlando di un talento così importante ed allo stesso tempo di un giocatore così completo, è difficile non avventurarsi in previsioni eccezionali. Auger Aliassime è un tennista molto vicino alla completezza fisica e tecnica di un Djokovic, ma con una potenza superiore nel dritto, se paragonato al Novak ventenne. Inoltre il serbo prima di diventare dominante non serviva così bene e nemmeno era così pronto a venire a prendersi il punto in avanti in situazioni critiche; tuttavia Novak (sempre alla stessa età) era più forte in difesa, molto intenso e terribilmente efficace. Per diventare “un Djokovic” il canadese deve crescere nella sicurezza, nel mantenere al massimo il picco di prestazione e nel riuscire a tenere la freddezza per tirare la giocata al momento importante. Non poco… ma oltre a tutto il buono che abbiamo descritto, Auger Aliassime ha pure una testa da campione. Sereno, lucido, sembra non sbandare mai anche se corre vicino al limite. Riesce a far correre la sua “macchina” quasi al massimo, dando il colpetto col freno solo quando serve. Come un pilota di F1 che tira la zampata nel giro da qualifica, sentendo il limite della vettura senza superarlo.

Fisico, colpi, testa. Se Auger Aliassime non avrà infortuni e riuscirà a tenere a bada quel fastidio cardiaco che non sembra pericoloso, dovremo abituarci a commentare molte sue partite, e molte sue vittorie. Quando? Presto, molto presto. Del resto, è un predestinato…

Marco Mazzoni

@marcomazz

 


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29 commenti. Lasciane uno!

itf expert (Guest) 28-03-2019 22:07

@ Il Realista (#2289520)

Beh io sulla questione del braccio dei top 100 resto della mia idea, ma non pretendo di convincerti.
Come non pretendo per nulla di insegnare qualcosa a qualche grande maestro, che, anzi, ha insegnato ed ha ancora da insegnare a me :wink:, di cui talora riporto qualche insegnamento…
Mi piacerebbe, se mai questo sito facesse una sezione di tecnica tennistica, discutere lì di tecnica con te (e con l’utente trentino, che è un po’ che non posta, non so se hai mai letto dei suoi post)…

29
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Marco Mazzoni (Guest) 28-03-2019 14:37

@ Gabriele da Ragusa (#2289385)

Ciao! Gael è un grande atleta, ma non lo paragono a Auger perchè hanno un modo molto diverso di correre ed approcciare la palla. Monf corre con ampie falcate, si abbassa, scivola, è agile e scatta, ma non ha lo stesso andamento e coordinazione fine di Auger. Hanno due modi stare in campo molto diversi
Buon tennis

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Il Realista (Guest) 28-03-2019 13:17

Scritto da itf expert
@ Il Realista (#2289212)
Beh diciamo che lo smash non è proprio il colpo migliore di Nole :grin:, però io non mi sento di muovergli chissà quali critiche tecniche
“Pittino”, cioè intendi quel drill di difficoltà tecnica elevata, che consiste in questo = Campo valido solo quello delimitato dai settori del servizio, obbligo di far rimbalzare la palla sempre a terra prima di farle superare la rete(come nella battuta del ping-pong). Si può colpire al volo o a rimbalzo, l’importante è che si schiacci la palla a terra in modo che rimbalzi una volta prima di superare la rete e che ricada entro il mini-campo valido. Ogni palla vale un punto. Chi è in svantaggio “serve” con i piedi al di fuori dal mini-campo (sempre col rimbalzo obbligato alla ping-pong) e il primo che arriva a 11 punti vince ????
Cmq prendendo un bel seconda categoria ed un Ferrer/Nole, io a giocare a pittino punterei cmq sui secondi, perchè il braccio entro i primi 100 ce l’hanno tutti d’oro, poi ci sono i pochi che lo hanno di platino e siamo daccordo, ma non esistono top 100 col braccio di ghisa …

E ci mancherebbe altro… Non è che io entro nel luogo di lavoro mettendomi di traverso ai miei colleghi e al mio capo… o magari a me stesso! 🙂

…’nzomma… sul braccio di ghisa avrei molto a che ridire. Quelli sono campioni perché colpiscono in corsa, o dopo trenta scambi, o a velocità molto sostenute, come se stessero giocando da fermi in un riscaldamento pre partita. E così avanti per ore e ore. Non è che se un marziano scende sulla terra e vede palleggiare da fermi il ‘Bruno che fu’ con il ‘Djokovic che è’, in metà campo come nel riscaldamento del doppio, potrebbe dire con certezza che il ‘Djokovic che è’ sia più forte, o colpisce meglio la palla del ‘Bruno che fu’…

Ad esempio io, a pittino, tra un ‘Virgili che é’ e un ‘Djokovic che è’, non saprei proprio chi è meglio… Anzi, mi sa che prenderei Virgili, o anche uno dei tanti seconda bassi col braccio d’oro e le gambe di stagno…

Comunque la tua idea di pittino è assai barocca… Un po’ come un insegnante delle elementari che prima di introdurre i numeri ai bambini per la prima volta, inizia a scrivere una proporzione alla lavagna… Non depone molto a favore dell’insegnante. Anzi, se fossi un rappresentante dei genitori chiederei al’preside’ di ricontrollare la documentazione di assunzione per verificare che i documenti di assunzione dell’ ‘esperto’ insegnante non siano stati contraffatti 😉

27
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Luis (Guest) 28-03-2019 11:54

@ Sinners Bleed (#2289353)

Mamma mia con questo Sinner… ci auguriamo tutti che tu abbia ragione!

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Gabriele da Ragusa (Guest) 28-03-2019 10:29

Nn ricordo giocatori cosi alti e coordinati e veloci? Monfils e’ tutto questo, stessa altezza e attualmente il tennista piu veloce ed esplosivo del circuito. Sarebbe potuto diventare anche molto altro. Nn era difficile dimenticarsi di lui cm paragone….ma ci sei riuscito nel tuo articolo

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Sinners Bleed 28-03-2019 09:24

Scritto da marvar
In Italia mai vero??in Italia non ne nasce mai uno di questi fenomeni?ma non è possibile…

Un solo nome: Jannick Sinner
Ne riparliamo tra un annetto, massimo 2.

24
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zagortenay 28-03-2019 08:36

Bravo Mazzoni. Bell’articolo come sempre!

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Panteganagigio 28-03-2019 07:54

@ Yuja’s smile (#2288987)

come il Ceck per esempio…

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I love tennis (Guest) 28-03-2019 04:28

@ Il Realista (#2289212)

Un po’ presuntuoso criticare un grande giornalista e intenditore di tennis come Mazzoni.Fai prima a dire che tecnicamente odi Djokovic.

21
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cataflic (Guest) 28-03-2019 00:51

Io mi ricordo un flash…il match trasmesso quando 14enne si qualificò in un challenger….era alto 20 cm meno di adesso, ma la velocità con cui frullavano i piedi e quell’anticipo barbino sul dritto mi accesero nella mente sensazioni che non provavo dal primo Federer.
Forse gli manca un po’ di pesantezza di palla, però lo seguo come un bambino che guarda lievitare il pane caldo dentro il forno…non vedo l’ora che arrivi al 100% per vedere cosa combina.

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itf expert (Guest) 28-03-2019 00:40

@ Il Realista (#2289212)

Beh diciamo che lo smash non è proprio il colpo migliore di Nole :grin:, però io non mi sento di muovergli chissà quali critiche tecniche 😀

“Pittino”, cioè intendi quel drill di difficoltà tecnica elevata, che consiste in questo = Campo valido solo quello delimitato dai settori del servizio, obbligo di far rimbalzare la palla sempre a terra prima di farle superare la rete(come nella battuta del ping-pong). Si può colpire al volo o a rimbalzo, l’importante è che si schiacci la palla a terra in modo che rimbalzi una volta prima di superare la rete e che ricada entro il mini-campo valido. Ogni palla vale un punto. Chi è in svantaggio “serve” con i piedi al di fuori dal mini-campo (sempre col rimbalzo obbligato alla ping-pong) e il primo che arriva a 11 punti vince ????

Cmq prendendo un bel seconda categoria ed un Ferrer/Nole, io a giocare a pittino punterei cmq sui secondi, perchè il braccio entro i primi 100 ce l’hanno tutti d’oro, poi ci sono i pochi che lo hanno di platino e siamo daccordo, ma non esistono top 100 col braccio di ghisa 😀 …

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Il Realista (Guest) 27-03-2019 21:17

Realisticamente, FAA viene volentieri a rete a prendersi il punto, e a rete ha una discreta/buona manualità per i nostri tempi. Gjokovic scende una volta ogni morte di papa e a rete fa pena… Tatticamente non c’è molta somiglianza, ma sopratutto speriamo non ci sarà mai: Gjokovic molto più attendista di FAA, il quale spesso si piglia rischi che Gjokovic nemmeno ipotizza in sogno. Insomma, non cerchiamo di trovare a tutti i costi somiglianze tirandole per i capelli, le orecchie, e il naso.

Gjokovic completo tecnicamente??? Vabbè qui sfioriamo la denuncia per circonvenzione d’incapaci. Se aver un buon/ottimo servizio e due ottimi fondamentali vuol dire essere completi tecnicamente nel tennis, io sono Mazinga Z. Volee basse, volee alte, demivolee, smash, approccio a rete, tralascio tweener, pittino e pagliacciate varie che comunque contano per poter dire di essere completi tecnicamente, in questo repertorio Giokovic è assai titubante se non scarso o addirittura nullo… Mazzoniiiiiiiiiiiiiiii… ‘taccitua…

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+1: Gualtiero
BetAce 27-03-2019 21:09

Ogni volta che leggo qualcosa di Mazzoni mi sforzo a trovare qualche incongruenza ma niente,complimenti come al solito(non a caso la data di nascita di FAA coincide con quella di RF,segno del destino?).L’analisi tecnico-tattica è giusta:molto veloce per la sua altezza,serve molto bene ma la sua qualità sta proprio nel gioco da fondo dove si districa molto bene e dove,nonostante la sua età,è sempre alla costante ricerca del vincente(forza dovrebbe sforzarsi a cercare di più la rete,spesso sfianca l’avversario come un boxer ma poi non gli da il colpo di grazia che potrebbe essere una volè o uno smash preferendo chiudere da fondo).Mi sento di dire,e non so se qualcuno ha notato,che anche Shapovalov sta beneficiando dell’esplosione del teenager:mi sembra che i risultati dell’amico lo stimolano a dare di più in quanto vuole essere lui il N1 del Canada e ultimamente ci sta riuscendo giocando in maniera molto più accurata ed è molto più concentrato.
Che dire,il Canada vuole invadere il mondo tennistico col trio Auger+Shapovalov+Andreescu

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Marco Mazzoni (Guest) 27-03-2019 20:48

@ Fabio (#2289180)

Ciao 🙂
Intendevo continuità di prestazione e di livello di gioco, non tanto di risultati. A livello di risultati ha ingranato alla grande, e se non ci fosse stato Djere… avrebbe vinto almeno un torneo.
Buon tennis!

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Ciupaciupa 27-03-2019 20:43

Scritto da luigi
FAA -> Nole
ea chi accostiamo Shapo e Tsitsi ❓

Shapo-> waw
Tsitsi-> guga

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Fabio (Guest) 27-03-2019 20:17

Piccolo.appunto all’ articolo di mazzoni..Felix auger sta già vincendo.partite con continuità. Finale a Rio.. quarti a.san Paolo sulla terra..3turno a indian Wells e x il momento quarti a Miami.. già tanta roba x questo grande 18 enne

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+1: GENNYBLAKSTAR
Gualtiero 27-03-2019 20:17

Tutto ok tranne il solito accenno al diventare un “numero 1”.. I candidati e i predestinati cominciano a essere davvero tanti ed è molto difficile prevedere chi sarà al vertice tra dieci anni.

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marvar (Guest) 27-03-2019 20:16

In Italia mai vero??in Italia non ne nasce mai uno di questi fenomeni?ma non è possibile…

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itf expert (Guest) 27-03-2019 20:00

@ manuel03 (#2289109)

I due fondamentali sono equilibrati, ma in effetti è meglio di dritto. In realtà il tocco non è proprio al top, ma direi che ci si può accontentare del tipo di giocatore 😀 Deve lavorare anche molto sul fisico…

11
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Tennisaddicted (Guest) 27-03-2019 20:00

Bravo Mazzoni, sempre interessanti e ben fatti i tuoi articoli. Sei un vero appassionato, si vede, oltretutto hai una competenza superiore.
E’ una tristezza, e segno di tempi decadenti, che i tuoi articoli producano un quinto dei commenti che producevano quelli del non compianto Orecchio… 🙁

10
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luigi (Guest) 27-03-2019 19:44

Scritto da Bar

Scritto da Luca Napoli
Bellissimo articolo su un grandissimo talento

Concordo. Bell’articolo di Mazzoni.

solito Mazzoni top writer :mrgreen:

9
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manuel03 (Guest) 27-03-2019 19:02

cosa dire sul ragazzo? secondo me l’articolo è perfetto.
e’ un giocatore che potenziale può/potrà essere competitivo su ogni superficie.
Ha un gioco potente da fondo campo, ma non difetta di tocco nei pressi della rete. Il servizio ha margini di miglioramento, il dritto invece, a mio parere, è la sua arma migliore.
A livello di mentalità, per la sua età è fenomenale, come si evince dalla quasi rimonta su nishioka in quel di iw.
risultati alla mano potrebbe entrare nei 25 entro fine anno, ma se esplodesse definitivamente anche la top 20 ( ricordiamo, ha 18 anni e 6 mesi e va eguagliando nadal,federer per precocità…siamo là ).

8
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luigi (Guest) 27-03-2019 18:47

FAA -> Nole
ea chi accostiamo Shapo e Tsitsi ❓

7
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Mauro2 (Guest) 27-03-2019 17:42

Bravo!!!!

6
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Luca Martin (Guest) 27-03-2019 17:35

Anch’io ho detto ‘fenomeno’, però poi bisogna vincere per confermare l’elogio.

5
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Bar 27-03-2019 17:24

Scritto da Luca Napoli
Bellissimo articolo su un grandissimo talento

Concordo. Bell’articolo di Mazzoni.

4
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Sandro (Guest) 27-03-2019 17:18

Da tempo penso che sia un Wilander nuova generazione, 2.0 Sono passati quasi 37 anni dal primo slam dello svedese. Certo era un altro tennis e il fisico meno sviluppato, gli attrezzi meno performanti ma la testa, la capacità di saper dare il massimo nei punti che contano veramente come sta facendo in questi giorni, me lo ricordano moltissimo. Penso che, forse sorprendendo tutti, essendo il più giovane, possa essere il primo ad affermarsi in uno slam.

3
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+1: Andrew02
Yuja’s smile (Guest) 27-03-2019 17:06

Va bè, io non esagererei con i complimenti. Per diventare un fuoriclasse servono molte componenti, e certe addirittura non dipendono da te. Come ad esempio non infortunarsi troppo spesso. Diciamo che è partito alla grande, ma il traguardo è ancora lontano. Quando fa uno semi in uno Slam ne riparliamo …

2
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Luca Napoli 27-03-2019 16:52

Bellissimo articolo su un grandissimo talento

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+1: Bar