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Trofeo AZIMUT Bergamo / Il “Bulldog” di Rovereto non si ferma più

28/06/2022 23:38 Nessun commento
Giovanni Oradini nella foto
Giovanni Oradini nella foto

Reduce da una proficua esperienza al college americano con i “Bulldog” della Mississippi State University, Giovanni Oradini ha avuto un ottimo impatto con il professionismo. Già top-500 ATP, è partito bene al Trofeo AZIMUT, tappa di passaggio verso la scalata al circuito Challenger. Roncalli beffato da Picchione.

Si è costruito una corazza umana e tecnica nei cinque anni trascorsi alla Mississippi State University. Un percorso esaltante, vissuto appieno sia tra i libri che sul campo da tennis. Partito da Rovereto nel 2016, Giovanni Oradini è arrivato a essere numero 5 nella classifica NCAA di singolare e 3 in doppio. Si è tolto la soddisfazione di battere un giocatore che oggi è stabile tra i top-100, quell’Arthur Rinderknech che per poco non batteva Denis Shapovalov a Wimbledon. Nell’aprile 2021, Oradini ha terminato il suo percorso di studi e a quasi 24 anni, con una laurea in tasca, ha iniziato a provarci nel circuito. È partito da zero e in poco più di un anno è entrato tra i top-500 ATP. Si è presentato al Trofeo AZIMUT di Bergamo (15.000$, terra battuta) da numero 476, è la testa di serie numero 3 e ha esordito in modo convincente, superando Davide Galoppini col punteggio di 6-0 6-7 6-4. Dopo un inizio facile, ha avuto la bravura di non scomporsi dopo aver perso un rocambolesco secondo set (con matchpoint annullato da Galoppini). Ma Giovanni (fratello minore di Giacomo, ex n.704 ATP) è abituato a situazioni ancora più complicate, come l’atmosfera che si sviluppa nelle gare a squadre del Campionato Universitario americano. Ha impiegato poco ad adattarsi alla vita nel circuito e sembra ormai pronto a un salto di qualità. Intanto quest’anno ha già raggiunto per sei volte il weekend di un torneo ITF: due vittorie (Sharm El Sheikh e Warmbad Villach), due finali e altrettante semifinali hanno edificato una classifica sempre più interessante: e non bisogna farsi ingannare dall’età: Giovanni compirà 25 anni il prossimo 14 settembre, ma tennisticamente è molto giovane. Basti pensare che quello contro Galoppini è stato appena il match numero 81 della sua carriera, ma di questi ne ha giocati ben 59 nel post-laurea.

AVANTI 5-1 AL TERZO, VA FUORI RONCALLI
Sempre più competitivo nel mondo ITF, in questo mese di giugno ha tentato un paio di volte la via delle qualificazioni nel circuito Challenger (passandole a Perugia), ma in questi giorni è ripartito da Bergamo ed è certamente uno dei favoriti, proprio in virtù di un notevole stato di forma e della fiducia accumulata negli ultimi mesi. Tornerà in campo giovedì contro il vincente di Fumagalli-Lipovsek Puches, match rinviato a mercoledì (non prima delle 12.30) per il protrarsi del programma di martedì: il maltempo ha rallentato lo svolgimento degli incontri, al punto che Basso e Arnaboldi (penultimo match in programma) sono scesi in campo soltanto alle 22.30. La prima giornata di main draw ha confermato il feeling di Riccardo Balzerani con il TC Città dei Mille: il laziale ha lasciato appena tre game alla wild card Dumitru, e adesso sfiderà Samuele Pieri (proveniente dalle qualificazioni), che ha eliminato il giovanissimo Ryan Colby, ammesso in tabellone in virtù delle norme ITF che danno spazio ai top-100 junior. Da segnalare il forfait di Julian Ocleppo, sempre sfortunato in tema di infortuni (anche se è riuscito a giocare il doppio). Il suo posto è stato preso in extremis da Leonardo Catani, toscano di Cortona, eliminato nelle qualificazioni e bravo ad approfittare della chance, con una vittoria in rimonta contro Manuel Mazza. In serata si è verificata la prima sorpresa del torneo, con la sconfitta di Simone Roncalli, clamorosamente battuto dal qualificato Andrea Picchione. Usiamo il termine “clamoroso” perchè Roncalli (n.6 del tabellone) è stato avanti 4-0 e poi 5-1 nel terzo set, poi si è fatto rimontare dopo aver sciupato un matchpoint sul 5-3. Un risultato che “apre” ulteriormente il tabellone per Oradini e non dispiacerà ad Alexander Weis, numero 2 del tabellone, che esordirà mercoledì. In doppio, bella esperienza per la coppia di casa Fermi-Borrelli, che ha evitato di essere travolta da Vilardo-Vincent Ruggeri, numeri 1 del tabellone. Un match che ha dato loro interessanti informazioni su come si affronta un match del circuito.


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