Peng Shuai parla a L’Equipe: “Non sono mai scomaprsa, non ho subito violenza”
07/02/2022 14:59 
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Peng Shuai
Dopo un periodo di totale silenzio, Peng Shuai torna a parlare. E stavolta lo fa con un’intervista realizzata dal quotidiano francese l’Equipe, in un hotel di Pechino insieme ad un interprete portato dal giornalista presente. Un’intervista decisamente “libera” visto l’autorevole media a cui l’ha rilasciata, in cui la tennista cinese ha chiarito la sua posizione su molte delle questioni sollevate dopo il caso della confessione scritta di proprio pugno sul social cinese Weibo, nella quale si diceva vittima di violenza da parte di un membro importante del governo nazionale, post dopo poco cancellato insieme alle sue tracce, per molte settimane. Un chiarimento che lascia alquanto perplessi, poiché leggendo le sue dichiarazioni, restano molti dubbi in merito all’intera questione. Riportiamo le parole di Peng.
“Prima di tutto vorrei ringraziare tutti i giocatori ATP e WTA che si sono preoccupati per me in tutto questo tempo, tutti gli atleti e le personalità che lo hanno fatto. Certo, quello che non capisco bene è perché tanta preoccupazione, tutti potevano vedermi”.
Già da questa prima dichiarazione, si capisce il tenore delle parole di Peng Shuai, che continua: “Quello che è successo è una questione di cui ho già discusso e a cui ho risposto all’epoca attraverso un’intervista ai media di Shanghai, nonché tramite un’e-mail indirizzata alla WTA tra molti altri destinatari. Quel post su Weibo ha portato ad un enorme malinteso nel mondo esterno, al punto da snaturare il significato del post. Vorrei solo non aggiungere più pubblicità a questo argomento. Non ho mai detto che qualcuno mi ha aggredito sessualmente“.
A questo punto, le chiedono perché abbia cancellato quel post. Altra risposta evasiva: “Se ho cancellato il post 30 minuti dopo è perché lo volevo, ma non sono mai scomparsa. Il problema con molte persone, inclusi i miei amici o il personale del CIO, è che mi hanno inviato così tanti messaggi che era impossibile rispondere a tutti. Tuttavia, con i miei amici più cari sono sempre rimasta in stretto contatto, ho parlato con loro, ho risposto alle loro email, cosa che ho fatto anche con la WTA. Ci siamo sempre tenuti in contatto, quindi non capisco perché sia stata diffusa l’informazione che ero scomparsa”.
In realtà, in quelle frenetiche settimane, alcune tenniste hanno dichiarato di averla cercata con tutti i mezzi, non ottenendo nessuna risposta. Continua la Peng: “Non ho preso nessuna decisione al di sopra di un’altra, tutti potevano vedere le mie dichiarazioni sul sito web della WTA. Era tutto molto insolito per me, perché avrei bisogno di una consulenza o di cose del genere? Non sapevo davvero come interpretare quel tema. Gli psicologi della WTA non sono riusciti a contattarmi e hanno pensato che fossi scomparsa, mi sembra un po’ inverosimile. Subito dopo aver inviato quella dichiarazione tramite il CIO, ho risposto al presidente della WTA Steve Simon. Sono state inviate diverse copie, e-mail che ho scritto io stessa. Quella stessa notte l’ho anche inviata tramite WeChat ai miei amici per confermare che ero l’autrice di ogni messaggio inviato dalla mia email di lavoro”.
L’ultima dichiarazione della tennista cinese: “Sentimenti, sport e politica sono tre cose molto diverse. I miei problemi sentimentali, la mia vita privata, non dovrebbero essere coinvolti nello sport o nella politica. E neanche lo sport va politicizzato, perché quando ciò accade, nella maggior parte dei casi significa voltare le spalle allo spirito olimpico, cosa che va contro la volontà del mondo dello sport e degli atleti. La mia vita è sempre la stessa. Sono una ragazza normale, a volte serena e felice, altre triste o stressata e sotto pressione. Sono emozioni normali”.
Una intervista che è stata certamente realizzata in libertà, ma che continua a lasciare più di un dubbio sulla reale situazione della cinese, che ha anche affermato di non voler più riprendere l’attività, nemmeno in doppio. Dopo un discreto stop e con un ginocchio sofferente, non se la sente. Ultimo tassello di un puzzle che sembra stare insieme a malapena.
Marco Mazzoni
TAG: Marco Mazzoni, Peng Shuai, Shuai Peng
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Cioè nella vostra serie tv, il terribile regime la tiene incarcerata?
Non capisco se ci sei o se ci fai…
Beh è facile…perché non è in giro a giocare se è libera di farlo?
Ottimo pensiero riassuntivo di una vicenda che sta diventando stucchevole
Tra l’altro notare una cosa: c’è un presunto scandalo sessuale in Cina? Eh il regime comunista.
Come se in occidente non ci sia mai stato il potente di turno che abbia insabbiato uno scandalo sessuale, dev’essere caratteristica del regime cinese.
@ sander (#3068644)
Ma perchè vuoi a tutti i costi portare la discussione sul personale?
Perchè ti arrabbi e ti innervosisci quando qualcuno osa mettere in dubbio la sacra versione occidentale?
Tu della Cina sai quello che ti raccontano, hai letto questa storia e, come tanti, hai creduto ciecamente alla serie tv che è stata creata.
Esiste anche una quarta opzione: che io abbia le mie idee e tu le tue, se vuoi avere ragione a tutti i costi, chiedimelo gentilmente e non avrò problemi a dirti che hai ragione.
scusate, ma la cosa sta diventando un poco tormentosa e lagnosa se mi è concesso; se questa signora in un paese molto difficile per quanto riguarda le libertà intende portare avanti la sua teoria dove tutto non è successo, lo faccia, però inizia a sembrare tutto una bolla di sapone e in un certo modo anche la Peng ci sta cadendo dentro contribuendo con il suo. avrà sicuramente avuto un flirt con sto politico e se non voleva continuare aveva gli strumenti per desistere. ora non è che in Cina si violenta una persona da mattina a sera…un proverbio dei balcani recita cosi: se hai paura del lupo non andare nel bosco… adesso dovrebbero darci anche un taglio dal momento che sta ragazza sembra sia ferma sulla sua posizione…allora che si arrangi anche un po…
Ci sono due possibilità, o Trolli o hai il prosciutto negli occhi, ti do anche la terza, non ti documenti su cosa significa la Cina, sei come alcuni politici, artisti, giornalisti che ai tempi di Mao anche alla sua morte lo celebravano. Ti ho scritto perchè la Peng non è libera ma tu glissi facendo finta di niente direi da perfetto Troll.
Io dico, allargando il discorso, che ” noi occidentali ” dovremmo una buona volta smetterla di fare le pulci e dare patenti di democraticità al resto del mondo, a Paesi che hanno cultura, storia, mentalità diversa dalla nostra
Siete talmente convinti della vostra teoria, stile serie tv, che se gli altri osano avere dubbi “non ci credono neppure loro”.
Vi ricordo che Peng Shuai nella nostra serie tv era perfino morta e fatta sparire dal terribile regime ditattoriale.
Mi citi i passi in cui si descrive lo stupro?
Siamo in un articolo in cui la stessa interessata parla e dichiara di non essere né sparita né di avere subito violenza.
Questi i fatti.
Poi c’è la vostra dietrologia da serie tv.
dai che non ci credi neanche te altrimenti farai la gioia di ogni pubblicitario.
@ Cla (#3068345)
Ma quale innamoramento, quello lì ha quasi 80 anni. E la Peng comunque descriveva le modalità dello stupro con estrema precisione. La moglie del vice premier che sapeva cosa succedeva in camera da letto quando lei veniva chiamata.
Ma veramente la vogliamo buttare sugli errori di traduzione e di interpretazione?
Quel post è stato tradotto da persone che padroneggino l’inglese e il mandarino. Nessuna possibilità di errore. Non c’è nulla da interpretare. Ha scritto quello che ha scritto e non capisco come possa qualcuno al mondo giustificare e provare empatia per il carnefice piuttosto che per la vittima.
Io mi preoccuperei dell’Italia dove c’è gente che non può salire su un autobus come in Sudafrica negli anni 60….ah no ..loro potevano salire ma avevano posti separati
Ci mancherebbe che tu non possa avere un’opinione.
Le opinioni devono però essere supportate da prove e fatti e francamente qui sei alquanto deficitario.
È vero in occidente ci sono metodi molto più subdoli per farci il lavaggio del cervello: basta vedere come sono ridotti i nostri, anzi i ” mostri” giovani, chiusi nel loro egoismo del loro mondo metaverso che si voglia, con la benedizione di quelli che nell’intero mondo economico e politico così li vogliono. La Peng ha avuto il coraggio di ribellarsi ( i particolari descritti dicono che racconta il vero), ma la sua famiglia sarà in pericolo e lei stessa se non fosse stata così famosa sarebbe già desaparecida.
Secondo me sono capaci di dar fuoco al suo intero villaggio
Ma chi te lo ha detto?
Tu, come tutti, hai letto una traduzione di un messaggio che appare scritto di fretta. Puó essere interpretato in vari modi, a tratti sembra il grido di dolore di una donna innamorata. Non sembra un messaggio lucido, ma che sia la denuncia di uno stupro é falso.
Che lei stessa dica che ne sia stato frainteso il contenuto, é perfettamente credibile.
Ma noi crediamo solo a quello che ci conviene, perché qualsiasi cosa dica la diretta interessata rimaniamo convinti dei nostri preconcetti.
Beh sì tu quando rispondi usi l’intelligentissimo argomento del “vai a vivere in Cina”, quindi é normale che tu faccia fatica.
Non é che la Democrazia e la libertà si misurano con l’illusorio privilegio di poter dire quello che vogliamo, detto questo é un po’ piú complesso il discorso.
É l’insopportabile lezione di democrazia che ci sentiamo in grado di dare, solo perché siamo convinti di vivere nell’unica forma di governo possibile.
C’é anche una sorta di ingiustificato senso di superioritá su questi ‘poveri cinesi’ che non essendo illuminati come noi non sanno di vivere come schiavi. Ma davvero vogliamo spiegare a miliardi di persone come devono vivere? Ma veramente pensate che siano zitti in silenzio a subire le angherie di una manciata di funzionari del partito comunista?
É una concezione ridicola.
Poi mi fa ridere quando qualcuno si arrabbia perché dico che vi fate film sul nulla.
Guardate che poco tempo fa per noi la Peng era morta. Uccisa dai cattivi comunisti.
Abbiamo un’idea distorta, e non accettiamo altri punti di vista, anzi non siamo in grado di accettarli.
Peró possiamo liberamente dire scemenze, quello sì.
Beh sì tu quando rispondi usi l’intelligentissimo argomento del “vai a vivere in Cina”, quindi é normale che tu faccia fatica.
Vabbè, però non facciamo finta che da noi nn esistano situazioni simili. Assange subisce una persecuzione da vent’anni per quello che ha rivelato.
Esatto, un lungo messaggio in cui accusa l’ex vice premier di averla stuprata.
Adesso dice che quel messaggio ha portato ad un enorme malinteso al punto da essere stato snaturato.
Peccato che quel post non lasciasse purtroppo spazio ad intretazioni. Nessun malinteso. Era il grido di dolore di una donna che aveva subito un abuso sessuale…e rispondendo in questo alla rivista francese modo la Peng è come se avesse detto tra le righe : non chiedetemi altro sull’argomento perché io e la mia famiglia siamo in pericolo. Non rendetemi le cose più difficili di quanto lo siano già.
Quanto sei superficiale!
L’unico problema della ns democrazia è che ci tocca leggere le sciocchezze di chi paragona il regime dittatoriale cinese con il nostro, di chi scrive che in Italia c’è la mafia quando in Cina la mafia è peggio della nostra, di chi lamenta che Renzi percepisce prebende dagli Emiliano non considerando che la magistratura è la stampa sta indagando su di lui e che l’elettorato gli ha voltato le spalle.
Per fortuna viviamo in Italia il paese delle quattro mafie, delle stragi di stato, e potrei andare avanti all’infinito….ma vuoi mettere noi siamo meglio che è come dire che “Bruto è un uomo d’onore”….
E quel fifone di Gaudenzi che dice ? Spallucce ?
Allora per quale motivo non viene in occidente a chiarire le cose ? Se è così libera come dici ?
Peng verrebbe accolta a braccia aperte da tutti i Paesi occidentali, in modo particolare uno. Le basta solo uscire per un torneo e chiedere diritto d’asilo. Non stanno aspettando altro. Ma non lo farà, perchè il caso è una montatura. Mi stupisce che ancora ci si ostini a non volerlo capire, eppure è oramai palese. Qui stiamo a parlare del lavaggio del cervello cinese. Beh, almeno quello è notorio, quello che propinano ai poveri ingenui occidentali invece è molto più subdolo, ma altrettanto efficace. Ma che lo scrivo a fare. Continuate a informarvi sui media di regime. Ah, dimenticavo: attenzione perchè sta arrivando l’orso russo )))
Ahahahah i nuovi imperialisti hanno bisogno di te
A coloro che non conoscono nulla della logica dei regimi e non sanno alcunchè della dittatura cinese, invito ad andare a leggersi (non la versione ufficiale..) la storia della rimozione della stele commemorativa dell’eccidio di piazza Tienanmen nell’ateneo di Hong Kong…era l’unica e ultima testimonianza in ricordo della repressione di Tienanmen in territorio cinese.
Tienanmen è tabù in Cina: basta anche solo un accenno per finire dritti in carcere.
Il giornalista chiude il pezzo esprimendo dubbi sulla “reale situazione cinese”.
Tutti i commentatori sono sicuri che la Peng menta.
MA allora che cavolo ne discutiamo a fare? Avete già emesso la sentenza e poi il giornalista su questa vicenda ,POLITICA più che sportiva, ci ha inzuppato talmente tanto pane (innumerevoli gli articoli sulla vicenda) quanto ne produce un panificio in un anno.
Ma immagino che chi ha la verità in tasca non necessiti di discutere.
Io vedo una che scrive un messaggio sui social inequivocabile. Poi sparisce per lungo tempo. Poi torna in brevi puntate e in ambienti protetti dove dice che non è vero niente. Sarà svalvolata lei allora. Io ci credo pochino, visto che ci sono notevoli precedenti, tipo Jack Ma.
Osservazione arguta.
I regimi funzionano così: versioni ufficiali dove va tutto bene, dove si è liberi di fare e dire qualsiasi cosa, dove le aggressioni sessuali dei dirigenti del partito unico al potere vengono chiamate malintesi… perfette dichiarazioni di regime quelle della Peng…povera Shuai, ci credo che devi lasciare il tennis, dovresti viaggiare e non possono certo permetterti di lasciare la Cina.
Giusta osservazione. Sanno già che le hanno fatto il lavaggio del cervello. Certo che è una dittatura strana, nascondono tutto al mondo ma poi scoprono tutto gli utenti di LiveTennis.
Vai ad Hong Kong (non a Pechino, che sarebbe troppo) a dire che il governo è dittatoriale, come hanno fatto nelle nostre piazze per 6 mesi continuati i no-vax (vestiti da lager, assaltando sindacati ecc ecc). Provaci. E poi vienici a dire che siamo uguali. Che fantastichiamo sulla dittatura.
Oppure vai in russia a partecipare ad una manifestazione a favore di Navalny e contro Putin.
Tutto il mondo NON è paese. Dobbiamo baciarci i gomiti per avere il diritto di dire tutte le cazzate che diciamo qui. Altro che vestirsi da lager e pensare di essere simpatici.
Ma perchè dovrebbe venire in Europa? Per far piacere a noi?
Secondo te, visto che è da tanto tempo che è uscita questa storia della Peng e che la ragazza non si è più fatta sentire verso il mondo intero che la acclamava, la ricercava, è stato un chi l’ha visto mondiale, secondo te se la ragazza fosse stata libera non avrebbe scritto ogni giorno per dire “grazie a tutti, sto bene qui in Cina Yuppi du” invece mi sembra che non è accaduto… un film basato sul nulla dici….ho difficoltà a credere che tu sia serio
Ma voleva essere una battuta?
Cioè non posso avere un’opinione, anzi dei dubbi, che devo andare a vivere in Cina? Altrimenti non vale?
Wow!
Ovvio che sarebbe finita cosi’, è tutto finto, la neve delle Olimpiadi, le celebrazioni, le parole della Peng..In Occidente non siamo messi molto meglio, basti pensare al caso Assange, alcune riflessioni sulla vicenda:https://www.youtube.com/watch?v=_6eVKxnA-Lk&t=3s
Povera ragazza e povera la sua famiglia, chiaro che non avranno mai giustizia per quello che ha subito…
Ma se volesse veramente dimostrare che non è in uno stato di coercizione, già che da tutte le parti del mondo sorgono dubbi, perché non esce dalla Cina e lo viene a dire in Europa o qlc posto che non sia proprio lì . È chiaro ed evidente che è sotto minaccia lei e la sua famiglia !!!!
Io non lo so come funzionano le cose in Cina. Io so cosa ci raccontano. Non è la stessa cosa. Senza entrare nel merito, perchè non ho idea di cosa sia successo realmente in questa situazione, mi sembra che ci si stia creando un film basato sul nulla. Perchè qualsiasi cosa dirà ora la tennista, noi saremo qui a pensare, come nei film di Hollywood, che la feroce dittatura le ha fatto il lavaggio del cervello bla bla bla …
La dittatura cinese ha fatto di tutto per nascondere il Covid al mondo, chissà quante altre cose non sapremo mai, e c’è ancora qualcuno che crede che Peng sia libera di dire o fare quello che vuole? ma non fatemi ridere, se dice mezza parola di troppo i suoi familiari spariscono all’istante…
@ MAURO (#3068018)
Soprattutto un popolo libero, dove regna la trasparenza delle informazioni. Se non fosse stato per loro si sarebbe diffuso un virus di nome Sars covid 2… Ah no è accaduto l’esatto contrario… peccato
può essere che per mesi Peng non si è vista in giro perchè non era pronta ad affrontare i giornalisti per mettere in mostra ulteriormente la faccenda privata?
può essere pentita di avere pubblicato quel post e si sentiva presa nel mirino per ben altri fini?
mi domando da dove sono informati della cina certi utenti di LiveTennis, dato che la saggistica occidentale che studi il sistema politico della Cina contemporanea presenta tre titoli in croce (Daniel Bell e pochi altri)? Forse le persone leggono davvero i quotidiani, leggono i Rampini, leggono gli editorialisti delle testate degli Elkann o dei Cairo, leggono i report per sentito dire delle Amnesty International del caso…
Tutti vorrebbero vivere in hotel a poterselo permettere. La camera te la puliscono; non devi cucinare; magari vi sono pure idromassaggio e palestra. Meglio di così.
Io punto il dito eccome. Così come l’ho puntato contro Morrison per come ha approfittato della situazione Djokovic per prendere voti. O lo punto contro Renzi, che da senatore italiano ha ricevuto compensi per 1,2 milioni di Euro da un emirato. Ogni sistema ha le sue storture, la nostra democrazia non è per forza migliore della Cina. Ma non facciamo finta di non sapere come funzionano queste cose in Cina, per favore.
Ma si Cla, guarda se fossi in te in Cina ci andrei anche a vivere, vedrai come si sta bene in quell’ambiente dove la libertà sprizza dai pori della gente… quel friccichio, quel non so che da non perdere, poi ci scriverai dalla Cina e noi ti invidieremo eccome se ti invidieremo…
Credo che definirla “libera” in un hotel di Pechino sia come definire libero Bambi nella tana dei lupi.
È già la seconda volta che dichiara “non ho mai detto di essere stata aggredita sessualmente”.
A me sembra diverso da “non sono mai stata aggredita”, ma forse mi sbaglio.
(Se le redazione ritiene che questo mio post insulti qualcuno, cancelli pure senza problemi)
Ma come mai siete tutti convinti di questo intrigo con censure, dittature, spie, agenti secreti, scomparse? A parte i sentito dire e i luoghi comuni, cosa vi fa pensare che le dichiarazioni della tennista non sia sincere? Non vedo nessun dato oggettivo, vedo solo la nostra abitudine a puntare il ditino su vere o presunte dittature altrui. Mi sembra che l’idea di esportare la nostra democrazia, sia ormai un trucco vecchio.
E pensare che alcuni utenti scrivevano che era morta……..
Grande Peng. Viva e vegeta, come sempre sostenuto dall’ inizio. Il popolo cinese e’ un popolo favoloso. Ma ai nostri utenti non sta mai bene niente, Vorrebbero che uno dichiarasse ciò che pensano loro. E se invece dichiara qualcosa di altro e’ perché e’ sotto minaccia. Ma per favore.
E come mai da allora non gioca più e non è più uscita dalla Cina? Improvvisamente ha deciso di prendersi un periodo sabatico dal tennis? Fra una quindicina di anni sapremo la verità, o magari nel caso che riesca ad espatriare e chiedere asilo politico.
ahshah non sa leggere l inglese che barzellette che ci raccontano…che quelli sarebbero giornalisti che si bevono tutto senza osare contraddire così grosse scemenze????
Peng è il futuro…ci aspetta quello a noi della periferia diventare tutti soldatini ubbidienti…chi ama la Cina dei 50.000 morti per covid sarà accontentato a breve
@ ItalyFirst (#3067979)
😆
Mah …
Direi che le possibilità sono due:
o Shuai è un’…che ha scatenato un’inutile tempesta oppure ci sta attualmente raccontando un sacco di cazzate.
In ogni caso quel messaggio, postato e subito rimosso, ha coinciso con la fine della sua carriera tennistica.
“Non sono scomparsa, non ho subito violenza e non sono nemmeno cinese.”
Ho letto però che non era così libera di parlare:
Approfittando dell’inizio delle Olimpiadi invernali proprio a Pechino, il quotidiano sportivo francese “L’Équipe” è riuscito ad intervistare Peng Shuai. Durante l’intervista, però, la sportiva cinese era scortata da Wang Kan, capo del Comitato olimpico cinese.
Ma poi è a Pechino, la sua famiglia vive lì, sono tutti a rischio ritorsione. Voi di livetennis credete davvero che si possa definire “ Un’intervista decisamente “libera” visto l’autorevole media a cui l’ha rilasciata”?
Libera di fare cosa? Di creare uno scandalo internazionale durante le Olimpiadi cinesi? E cosa dovrebbe affrontare in seguito lei e la sua famiglia in seguito?
penso che voglia essere lasciata in pace. E rispetto la sua scelta, perché ci vorrebbe un bel coraggio ad andare contro le autorità cinesi. Ma di certo non credo alle scuse che ci racconta per non raccontare la verità.
Ovviamente è stata costretta a dire ciò nella prima settimana dei Giochi invernali…
Ragazzi mettiamocela via. Può essere stata minacciata, può aver fatto la denuncia per vendicarsi di qualcosa o perché effettivamente abusata, può essere stata lautamente ricompensata per tacere.
Sono possibilità, con percentuali di verità diverse tra loro, che non troveranno comunque risposta.
Consoliamoci che sia tuttora tra noi (qualche utente ipotizzava ben altro), ormai il refrain sarà sempre quello “ho scritto a mia insaputa”.
Brutta faccenda ma chissà quante ve ne sono, anche in Paesi democratici.
Nessun lavaggio del cervello. E’ semplicemente terrorizzata perche sotto minaccia. Non lei in modo diretto, perche allo stato attuale delle cose, la Cina non e’ cosi stupida da toccarla ( fino a quando nel mondo esterno come lo chiama lei, la stampa continuera’ a chiedere di lei )
…ma alla prima parola sbagliata o fuori posto, un familiare o un amico puo’ essere portato via dall’esercito, in qualsiasi momento e questo lei lo sa bene.
Queste dichiarazioni mi fanno paura, povera Peng. Che schifo di dittatura.
Ha subito il lavaggio del cervello..dispiace molto che il mitico occidente liberale non crei un genuino corridoio umanitario per lei..mi raccomando continuiamo a credere al salto di specie del pangolino e alla sars scomparsa dopo pochissimi mesi, è il paese dei misteri che inghiottisce tutto questa Cina!
Quel post su Weibo ha portato ad un enorme malinteso nel MONDO ESTERNO, al punto da snaturare il significato del post.
Queste frasi semplicemente fanno accaponare la pelle. Ed e’ evidente che fino a quando non potra’ muoversi fuori dalla Cina con la sua famiglia, con i suoi cari, non ci si potranno aspettare dichiarazioni diverse da queste…
Sembra un pò la storia di quel tizio che su Instagram ha dato del minus a speranza, e dieci munuti dopo ha cancellato il post 😉
Povera Peng Shuai, la prossima volta dichiarerà che è stata lei ad abusare di Zhang Gaoli.
Intervista in campo neutro no???
Già, andiamo subito a pensare a sequestri dopo la scomparsa del post e della Peng, lavaggio di cervello, minacce, etc.. in realtà in Cina famosa per il rispetto dei diritti dell’uomo chi denuncia molestie sessuali commesse da ex vice premier riceve peluche inviti a cena ed ha urgenza a rispondere ad amici e festeggiare la fine della carriera quasi quasi rischia di ricevere un premio .
Rispondere alla WTA!??
Non ci avrà pensato, neanche quella di vedere cosa pensava il mondo intero, c’era da pensare a cose più importanti.
Tarallucci e vino…
Altra intervista senza senso.
Mi piacerebbe parlare con i giornalisti dell’equipe contattati e chiedere cosa ne pensano.