Challenger Milano: Niente da fare per Alberto Brizzi. L’azzurro è stato battuto in due set da Frederico Gil

13/06/2008 14:00 10 commenti

Si ferma nei quarti di finale il bel cammino di Alberto Brizzi nel torneo challenger di Milano (e30,000 +H, terra rossa).
Il giocatore italiano nulla ha potuto contro il portoghese Gil n.2 del seeding, che si è imposto con il risultato finale di 61 64.

Per Brizzi un’ottima settimana che lo ha visto superare le qualificazioni, ed arrivare fino ai quarti di finale battendo dei giocatori di ottimo livello.


Alberto Brizzi classe 1984, n.268 del mondo

Federico (Guest) 14-06-2008 13:04

Sbandieruolo Terraiolo il 13/06/08 alle 15:40 ha scritto:

Federico il 13/06/08 alle 15:22 ha scritto:

Sbandieruolo Terraiolo il 13/06/08 alle 15:04 ha scritto:

IL CASO : LOMBARDIA ZAVORRA D’ITALIA
E’ ormai chiaro che il tennis non va daccordo con il calcio, non solo a livello mondiale o nazionale, ma addirittura a livello regionale.
Se l’Italia è Campione del Mondo di calcio, e nel tennis non riesce a realizzare exploit della stessa qualità, come oltretutto il Brasile ( Kuerten eccezione che conferma la regola, ma fino a poco fa senza nessun top 100 ), e la Spagna non vince un mondiale di calcio, ma nel tennis fa piazza pulita di tutto, vediamo che anche a livello nazionale, la Lombardia, leader a livello calcistico con due squadre a livelli assoluti internazionali, oltre a quelle che vanno e vengono dalla Serie A facendosi onore, nel tennis è un peso per tutta l’Italia.
A livello nazionale, ci sono molte regioni messe meglio della Lombardia, che vede a malapena il suo n.1 ruotare attorneo alla 250ma posizione. Liguria ( Fognini ), Sicilia ( Di Mauro, Naso, Aldi, alcuni giovani come Comporto… ), Toscana ( troppi quelli dell’Armada toscana per elencarli ), Lazio e via dicendo sono nettamente messe meglio.
E si vede anche da come organizzano i rispettivi tornei challengers.
In Italia si è capito benissimo, che nonostante ci sia molta esterofilia riguardo il tennis, il pubblico viene attirato da qualsiasi giocatore che rappresenti il nostro tricolore in campo. Oltretutto, nei tornei challengers, i grossi nomi, appaiono molto raramente ( Mantilla, Berasategui, Nadal, Almagro, Bruguera, Calleri ) ed in periodi in cui non sono ancora esplosi, o in declino.
Quindi si è capito che occorre tutelare il nostro patrimonio tennistico, che non è poi così a terra come si pensa in base ai soliti luoghi comuni che gli italiani non vincono una partita.
Gli organizzatori di tornei come Barletta, Napoli, Genova, Cordenons, Torino, etc. etc. hanno capito che l’italiano va messo sul centrale, e se non per esigenze televisive, va fatto giocare in orari di gioco che non lo penalizzino fisicamente ( ad esempio facendolo giocare in tarda serata, e poi il mattino successivo ).
Qui a Milano ho letto l’ordine di gioco : italiani sul campo 13, nemmeno sul Grande Stand. Tanto per fare un esempio, per andare sul campo 13 occorre stare in piedi a vedere la partita, come in un qualsiasi banalissimo torneo sociale di qualsiasi club. Anzi : li ci sono almeno una cinquantina di posti a sedere !!!
Sul centrale ? Grandissimi nomi del panorama mondiale, faccio un esempio : Montcourt !!! Con tutto il rispetto parlando per questo esempio di bravo e spettacolare giocatore, ma non è nemmeno un top 100.

Insomma : il tennis è gestito in Lombardia a livello stra-dilettantistico. Non dobbiamo poi stupirci se in Lombardia il nostro miglior prodotto attuale è fuori dai 200 al mondo !!!

Ci fossero nel tennis i campioni lombardi nel calcio come Baresi Franco, Paolo Maldini, Beppe Bergomi, a quest’ora avremmo un italiano lombardo almeno nei primi 20-30 giocatori del mondo ( Per un Maldini o Baresi o Bergomi tennistico direi anche primi 5 … ).
Invece, i campioni che mancano nel tennis in Lombardia, oltre che a mancare a livello regionale, mancano anche a livello nazionale per farci tifare anche noi per un top 10 protagonista sul circuito.

Ed oggi si è anche visto come si è gestita la partita di Brizzi. Il nostro n.1 lombardo, che gioca in casa, fatto giocare a Milano alle 12.00.
Non ci sono andato ovviamente, per l’orario, e credo che alle 12.00, Alberto si sia trovato solo il suo coach e la fidanzata a tifare per lui.

INAUDITO : ASSURDO.

E questo è solo il mio modesto parere da Lombardo con origini antichissime.

Hai ragione su tutto Sbandieruolo però nn m venire a dire che se giocava alle 18:00 o alle 21:00 o quando ti pare Brizzi batteva Gil…su 100 partite al momento ne perde 99 e 1/2 con il portoghese,che è di un altro livello

Ok, non vinceva. Però almeno mettiamolo nelle migliori condizioni per poter sperare di farlo, no ?

questo si

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innominato (Guest) 13-06-2008 21:46

Sbandieruolo Terraiolo il 13/06/08 alle 15:40 ha scritto:

Federico il 13/06/08 alle 15:22 ha scritto:

Sbandieruolo Terraiolo il 13/06/08 alle 15:04 ha scritto:

IL CASO : LOMBARDIA ZAVORRA D’ITALIA
E’ ormai chiaro che il tennis non va daccordo con il calcio, non solo a livello mondiale o nazionale, ma addirittura a livello regionale.
Se l’Italia è Campione del Mondo di calcio, e nel tennis non riesce a realizzare exploit della stessa qualità, come oltretutto il Brasile ( Kuerten eccezione che conferma la regola, ma fino a poco fa senza nessun top 100 ), e la Spagna non vince un mondiale di calcio, ma nel tennis fa piazza pulita di tutto, vediamo che anche a livello nazionale, la Lombardia, leader a livello calcistico con due squadre a livelli assoluti internazionali, oltre a quelle che vanno e vengono dalla Serie A facendosi onore, nel tennis è un peso per tutta l’Italia.
A livello nazionale, ci sono molte regioni messe meglio della Lombardia, che vede a malapena il suo n.1 ruotare attorneo alla 250ma posizione. Liguria ( Fognini ), Sicilia ( Di Mauro, Naso, Aldi, alcuni giovani come Comporto… ), Toscana ( troppi quelli dell’Armada toscana per elencarli ), Lazio e via dicendo sono nettamente messe meglio.
E si vede anche da come organizzano i rispettivi tornei challengers.
In Italia si è capito benissimo, che nonostante ci sia molta esterofilia riguardo il tennis, il pubblico viene attirato da qualsiasi giocatore che rappresenti il nostro tricolore in campo. Oltretutto, nei tornei challengers, i grossi nomi, appaiono molto raramente ( Mantilla, Berasategui, Nadal, Almagro, Bruguera, Calleri ) ed in periodi in cui non sono ancora esplosi, o in declino.
Quindi si è capito che occorre tutelare il nostro patrimonio tennistico, che non è poi così a terra come si pensa in base ai soliti luoghi comuni che gli italiani non vincono una partita.
Gli organizzatori di tornei come Barletta, Napoli, Genova, Cordenons, Torino, etc. etc. hanno capito che l’italiano va messo sul centrale, e se non per esigenze televisive, va fatto giocare in orari di gioco che non lo penalizzino fisicamente ( ad esempio facendolo giocare in tarda serata, e poi il mattino successivo ).
Qui a Milano ho letto l’ordine di gioco : italiani sul campo 13, nemmeno sul Grande Stand. Tanto per fare un esempio, per andare sul campo 13 occorre stare in piedi a vedere la partita, come in un qualsiasi banalissimo torneo sociale di qualsiasi club. Anzi : li ci sono almeno una cinquantina di posti a sedere !!!
Sul centrale ? Grandissimi nomi del panorama mondiale, faccio un esempio : Montcourt !!! Con tutto il rispetto parlando per questo esempio di bravo e spettacolare giocatore, ma non è nemmeno un top 100.

Insomma : il tennis è gestito in Lombardia a livello stra-dilettantistico. Non dobbiamo poi stupirci se in Lombardia il nostro miglior prodotto attuale è fuori dai 200 al mondo !!!

Ci fossero nel tennis i campioni lombardi nel calcio come Baresi Franco, Paolo Maldini, Beppe Bergomi, a quest’ora avremmo un italiano lombardo almeno nei primi 20-30 giocatori del mondo ( Per un Maldini o Baresi o Bergomi tennistico direi anche primi 5 … ).
Invece, i campioni che mancano nel tennis in Lombardia, oltre che a mancare a livello regionale, mancano anche a livello nazionale per farci tifare anche noi per un top 10 protagonista sul circuito.

Ed oggi si è anche visto come si è gestita la partita di Brizzi. Il nostro n.1 lombardo, che gioca in casa, fatto giocare a Milano alle 12.00.
Non ci sono andato ovviamente, per l’orario, e credo che alle 12.00, Alberto si sia trovato solo il suo coach e la fidanzata a tifare per lui.

INAUDITO : ASSURDO.

E questo è solo il mio modesto parere da Lombardo con origini antichissime.

Hai ragione su tutto Sbandieruolo però nn m venire a dire che se giocava alle 18:00 o alle 21:00 o quando ti pare Brizzi batteva Gil…su 100 partite al momento ne perde 99 e 1/2 con il portoghese,che è di un altro livello

Ok, non vinceva. Però almeno mettiamolo nelle migliori condizioni per poter sperare di farlo, no ?

hai perfettamente ragione…..

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Sbandieruolo Terraiolo (Guest) 13-06-2008 15:40

Federico il 13/06/08 alle 15:22 ha scritto:

Sbandieruolo Terraiolo il 13/06/08 alle 15:04 ha scritto:

IL CASO : LOMBARDIA ZAVORRA D’ITALIA
E’ ormai chiaro che il tennis non va daccordo con il calcio, non solo a livello mondiale o nazionale, ma addirittura a livello regionale.
Se l’Italia è Campione del Mondo di calcio, e nel tennis non riesce a realizzare exploit della stessa qualità, come oltretutto il Brasile ( Kuerten eccezione che conferma la regola, ma fino a poco fa senza nessun top 100 ), e la Spagna non vince un mondiale di calcio, ma nel tennis fa piazza pulita di tutto, vediamo che anche a livello nazionale, la Lombardia, leader a livello calcistico con due squadre a livelli assoluti internazionali, oltre a quelle che vanno e vengono dalla Serie A facendosi onore, nel tennis è un peso per tutta l’Italia.
A livello nazionale, ci sono molte regioni messe meglio della Lombardia, che vede a malapena il suo n.1 ruotare attorneo alla 250ma posizione. Liguria ( Fognini ), Sicilia ( Di Mauro, Naso, Aldi, alcuni giovani come Comporto… ), Toscana ( troppi quelli dell’Armada toscana per elencarli ), Lazio e via dicendo sono nettamente messe meglio.
E si vede anche da come organizzano i rispettivi tornei challengers.
In Italia si è capito benissimo, che nonostante ci sia molta esterofilia riguardo il tennis, il pubblico viene attirato da qualsiasi giocatore che rappresenti il nostro tricolore in campo. Oltretutto, nei tornei challengers, i grossi nomi, appaiono molto raramente ( Mantilla, Berasategui, Nadal, Almagro, Bruguera, Calleri ) ed in periodi in cui non sono ancora esplosi, o in declino.
Quindi si è capito che occorre tutelare il nostro patrimonio tennistico, che non è poi così a terra come si pensa in base ai soliti luoghi comuni che gli italiani non vincono una partita.
Gli organizzatori di tornei come Barletta, Napoli, Genova, Cordenons, Torino, etc. etc. hanno capito che l’italiano va messo sul centrale, e se non per esigenze televisive, va fatto giocare in orari di gioco che non lo penalizzino fisicamente ( ad esempio facendolo giocare in tarda serata, e poi il mattino successivo ).
Qui a Milano ho letto l’ordine di gioco : italiani sul campo 13, nemmeno sul Grande Stand. Tanto per fare un esempio, per andare sul campo 13 occorre stare in piedi a vedere la partita, come in un qualsiasi banalissimo torneo sociale di qualsiasi club. Anzi : li ci sono almeno una cinquantina di posti a sedere !!!
Sul centrale ? Grandissimi nomi del panorama mondiale, faccio un esempio : Montcourt !!! Con tutto il rispetto parlando per questo esempio di bravo e spettacolare giocatore, ma non è nemmeno un top 100.

Insomma : il tennis è gestito in Lombardia a livello stra-dilettantistico. Non dobbiamo poi stupirci se in Lombardia il nostro miglior prodotto attuale è fuori dai 200 al mondo !!!

Ci fossero nel tennis i campioni lombardi nel calcio come Baresi Franco, Paolo Maldini, Beppe Bergomi, a quest’ora avremmo un italiano lombardo almeno nei primi 20-30 giocatori del mondo ( Per un Maldini o Baresi o Bergomi tennistico direi anche primi 5 … ).
Invece, i campioni che mancano nel tennis in Lombardia, oltre che a mancare a livello regionale, mancano anche a livello nazionale per farci tifare anche noi per un top 10 protagonista sul circuito.

Ed oggi si è anche visto come si è gestita la partita di Brizzi. Il nostro n.1 lombardo, che gioca in casa, fatto giocare a Milano alle 12.00.
Non ci sono andato ovviamente, per l’orario, e credo che alle 12.00, Alberto si sia trovato solo il suo coach e la fidanzata a tifare per lui.

INAUDITO : ASSURDO.

E questo è solo il mio modesto parere da Lombardo con origini antichissime.

Hai ragione su tutto Sbandieruolo però nn m venire a dire che se giocava alle 18:00 o alle 21:00 o quando ti pare Brizzi batteva Gil…su 100 partite al momento ne perde 99 e 1/2 con il portoghese,che è di un altro livello

Ok, non vinceva. Però almeno mettiamolo nelle migliori condizioni per poter sperare di farlo, no ?

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Federico (Guest) 13-06-2008 15:22

Sbandieruolo Terraiolo il 13/06/08 alle 15:04 ha scritto:

IL CASO : LOMBARDIA ZAVORRA D’ITALIA
E’ ormai chiaro che il tennis non va daccordo con il calcio, non solo a livello mondiale o nazionale, ma addirittura a livello regionale.
Se l’Italia è Campione del Mondo di calcio, e nel tennis non riesce a realizzare exploit della stessa qualità, come oltretutto il Brasile ( Kuerten eccezione che conferma la regola, ma fino a poco fa senza nessun top 100 ), e la Spagna non vince un mondiale di calcio, ma nel tennis fa piazza pulita di tutto, vediamo che anche a livello nazionale, la Lombardia, leader a livello calcistico con due squadre a livelli assoluti internazionali, oltre a quelle che vanno e vengono dalla Serie A facendosi onore, nel tennis è un peso per tutta l’Italia.
A livello nazionale, ci sono molte regioni messe meglio della Lombardia, che vede a malapena il suo n.1 ruotare attorneo alla 250ma posizione. Liguria ( Fognini ), Sicilia ( Di Mauro, Naso, Aldi, alcuni giovani come Comporto… ), Toscana ( troppi quelli dell’Armada toscana per elencarli ), Lazio e via dicendo sono nettamente messe meglio.
E si vede anche da come organizzano i rispettivi tornei challengers.
In Italia si è capito benissimo, che nonostante ci sia molta esterofilia riguardo il tennis, il pubblico viene attirato da qualsiasi giocatore che rappresenti il nostro tricolore in campo. Oltretutto, nei tornei challengers, i grossi nomi, appaiono molto raramente ( Mantilla, Berasategui, Nadal, Almagro, Bruguera, Calleri ) ed in periodi in cui non sono ancora esplosi, o in declino.
Quindi si è capito che occorre tutelare il nostro patrimonio tennistico, che non è poi così a terra come si pensa in base ai soliti luoghi comuni che gli italiani non vincono una partita.
Gli organizzatori di tornei come Barletta, Napoli, Genova, Cordenons, Torino, etc. etc. hanno capito che l’italiano va messo sul centrale, e se non per esigenze televisive, va fatto giocare in orari di gioco che non lo penalizzino fisicamente ( ad esempio facendolo giocare in tarda serata, e poi il mattino successivo ).
Qui a Milano ho letto l’ordine di gioco : italiani sul campo 13, nemmeno sul Grande Stand. Tanto per fare un esempio, per andare sul campo 13 occorre stare in piedi a vedere la partita, come in un qualsiasi banalissimo torneo sociale di qualsiasi club. Anzi : li ci sono almeno una cinquantina di posti a sedere !!!
Sul centrale ? Grandissimi nomi del panorama mondiale, faccio un esempio : Montcourt !!! Con tutto il rispetto parlando per questo esempio di bravo e spettacolare giocatore, ma non è nemmeno un top 100.

Insomma : il tennis è gestito in Lombardia a livello stra-dilettantistico. Non dobbiamo poi stupirci se in Lombardia il nostro miglior prodotto attuale è fuori dai 200 al mondo !!!

Ci fossero nel tennis i campioni lombardi nel calcio come Baresi Franco, Paolo Maldini, Beppe Bergomi, a quest’ora avremmo un italiano lombardo almeno nei primi 20-30 giocatori del mondo ( Per un Maldini o Baresi o Bergomi tennistico direi anche primi 5 … ).
Invece, i campioni che mancano nel tennis in Lombardia, oltre che a mancare a livello regionale, mancano anche a livello nazionale per farci tifare anche noi per un top 10 protagonista sul circuito.

Ed oggi si è anche visto come si è gestita la partita di Brizzi. Il nostro n.1 lombardo, che gioca in casa, fatto giocare a Milano alle 12.00.
Non ci sono andato ovviamente, per l’orario, e credo che alle 12.00, Alberto si sia trovato solo il suo coach e la fidanzata a tifare per lui.

INAUDITO : ASSURDO.

E questo è solo il mio modesto parere da Lombardo con origini antichissime.

Hai ragione su tutto Sbandieruolo però nn m venire a dire che se giocava alle 18:00 o alle 21:00 o quando ti pare Brizzi batteva Gil…su 100 partite al momento ne perde 99 e 1/2 con il portoghese,che è di un altro livello

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Sbandieruolo Terraiolo (Guest) 13-06-2008 15:04

IL CASO : LOMBARDIA ZAVORRA D’ITALIA
E’ ormai chiaro che il tennis non va daccordo con il calcio, non solo a livello mondiale o nazionale, ma addirittura a livello regionale.
Se l’Italia è Campione del Mondo di calcio, e nel tennis non riesce a realizzare exploit della stessa qualità, come oltretutto il Brasile ( Kuerten eccezione che conferma la regola, ma fino a poco fa senza nessun top 100 ), e la Spagna non vince un mondiale di calcio, ma nel tennis fa piazza pulita di tutto, vediamo che anche a livello nazionale, la Lombardia, leader a livello calcistico con due squadre a livelli assoluti internazionali, oltre a quelle che vanno e vengono dalla Serie A facendosi onore, nel tennis è un peso per tutta l’Italia.
A livello nazionale, ci sono molte regioni messe meglio della Lombardia, che vede a malapena il suo n.1 ruotare attorneo alla 250ma posizione. Liguria ( Fognini ), Sicilia ( Di Mauro, Naso, Aldi, alcuni giovani come Comporto… ), Toscana ( troppi quelli dell’Armada toscana per elencarli ), Lazio e via dicendo sono nettamente messe meglio.
E si vede anche da come organizzano i rispettivi tornei challengers.
In Italia si è capito benissimo, che nonostante ci sia molta esterofilia riguardo il tennis, il pubblico viene attirato da qualsiasi giocatore che rappresenti il nostro tricolore in campo. Oltretutto, nei tornei challengers, i grossi nomi, appaiono molto raramente ( Mantilla, Berasategui, Nadal, Almagro, Bruguera, Calleri ) ed in periodi in cui non sono ancora esplosi, o in declino.
Quindi si è capito che occorre tutelare il nostro patrimonio tennistico, che non è poi così a terra come si pensa in base ai soliti luoghi comuni che gli italiani non vincono una partita.
Gli organizzatori di tornei come Barletta, Napoli, Genova, Cordenons, Torino, etc. etc. hanno capito che l’italiano va messo sul centrale, e se non per esigenze televisive, va fatto giocare in orari di gioco che non lo penalizzino fisicamente ( ad esempio facendolo giocare in tarda serata, e poi il mattino successivo ).
Qui a Milano ho letto l’ordine di gioco : italiani sul campo 13, nemmeno sul Grande Stand. Tanto per fare un esempio, per andare sul campo 13 occorre stare in piedi a vedere la partita, come in un qualsiasi banalissimo torneo sociale di qualsiasi club. Anzi : li ci sono almeno una cinquantina di posti a sedere !!!
Sul centrale ? Grandissimi nomi del panorama mondiale, faccio un esempio : Montcourt !!! Con tutto il rispetto parlando per questo esempio di bravo e spettacolare giocatore, ma non è nemmeno un top 100.

Insomma : il tennis è gestito in Lombardia a livello stra-dilettantistico. Non dobbiamo poi stupirci se in Lombardia il nostro miglior prodotto attuale è fuori dai 200 al mondo !!!

Ci fossero nel tennis i campioni lombardi nel calcio come Baresi Franco, Paolo Maldini, Beppe Bergomi, a quest’ora avremmo un italiano lombardo almeno nei primi 20-30 giocatori del mondo ( Per un Maldini o Baresi o Bergomi tennistico direi anche primi 5 … ).
Invece, i campioni che mancano nel tennis in Lombardia, oltre che a mancare a livello regionale, mancano anche a livello nazionale per farci tifare anche noi per un top 10 protagonista sul circuito.

Ed oggi si è anche visto come si è gestita la partita di Brizzi. Il nostro n.1 lombardo, che gioca in casa, fatto giocare a Milano alle 12.00.
Non ci sono andato ovviamente, per l’orario, e credo che alle 12.00, Alberto si sia trovato solo il suo coach e la fidanzata a tifare per lui.

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E questo è solo il mio modesto parere da Lombardo con origini antichissime.

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simo (Guest) 13-06-2008 14:56

simone il 13/06/08 alle 14:48 ha scritto:

simo il 13/06/08 alle 14:46 ha scritto:

BRIZZI N.268 139 PUNTI
QF=N.250 152 PUNTI

ma non prende anke i 2 punti delle quali

no…
buone notizie arrivano da sofia dv BURZI ha vinto in 3 set e qnd è in SEMI!!!

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simone (Guest) 13-06-2008 14:48

simo il 13/06/08 alle 14:46 ha scritto:

BRIZZI N.268 139 PUNTI
QF=N.250 152 PUNTI

ma non prende anke i 2 punti delle quali

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simo (Guest) 13-06-2008 14:46

BRIZZI N.268 139 PUNTI
QF=N.250 152 PUNTI

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innominato (Guest) 13-06-2008 14:44

bravo lo stesso Brizzi….con questo risultato dovrebbe anche migliorare un po’ il suo ranking o sbaglio?

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Sbandieruolo Terraiolo (Guest) 13-06-2008 14:33

Si, ma se me lo mettono a giocare a mezzogiorno, come facciamo ad andare a fargli il tifo ?
ME LO SPIEGATE ?

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