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Da Roland Garros: la pioggia su Shapovalov, la “grandine” di Bolelli (di Marco Mazzoni)

29/05/2018 19:05 44 commenti
Simone Bolelli classe 1985
Simone Bolelli classe 1985

Quando a Roland Garros piove, salta un po’ tutto. Si complicano gli orari, gli incastri tra match, la tua programmazione. “La Maledetta Pioggia”. Però Parigi bagnata da qualche goccia si tinge di un fascino davvero particolare, a suo modo drammatico.E’ difficile spiegarlo a chi non l’ha vissuto, ma scrutare i tetti grigi che si fondono col cielo, i profumi ovattati, i rivoli di acqua che invadono i marciapiedi, la gente che fugge via distratta e noncurante del meteo è un’esperienza diversa. Come è assai diverso ritrovarsi a giocare sulla terra rossa anche sotto una pioggia leggera e fastidiosissima. Così stamattina ha iniziato sul Lenglen Denis Shapovalov, talento raro del nostro sport. Infastidito, guardava il cielo, il campo, l’avversario e il giudice arbitro con la faccia di chi sta dicendo“ma stiamo scherzando?”. Innervosito dal contesto, forse oltre il limite (sarebbe stato meglio non iniziarlo nemmeno il match), è andato sotto contro Millman, ma non ha accettato la situazione avversa, meteo e tecnica. Si è messo a lavorare la palla, ad aspettare il momento per far partire il braccio. La superiorità tecnica era netta, ma ha dovuto giocare la partita, lavorare, sporcarsi (in tutti i sensi!) in campo per vincere. “Quanto ti piace giocare sul rosso?” gli ho chiesto a fine partita. Il suo sguardo si è illuminato, con un mix di sorpresa e sarcasmo, ma la sua risposta è stata ineccepibile. Questo il senso (non le parole esatte ma quasi): “Conoscevo poco la terra. Ci ho giocato praticamente mai da giovane, nel 2017 l’ho quasi saltata. E’ molto diverso, devo adattare il mio gioco ed il modo di stare in campo. Sono partito male, non mi piaceva, pensavo che fosse inutile; ne abbiamo parlato col mio team, ed è stato deciso che invece era importante stare in Europa, giocare ed anche perdere, ma imparare dalla terra battuta. La mia carriera è appena iniziata, voglio che sia un lungo viaggio e sento il senso della sfida. In queste settimane ho imparato molto, e sulla terra posso imparare ancora. Non credevo di riuscire a fare questi risultati, ma lavorando è successo. Adesso non mi dispiace affatto giocare sulla terra, e chissà, magari tra qualche anno potrò anche essere in grado di giocare per vincere questo bellissimo torneo, sarebbe un sogno e magari sarà un obiettivo”. Wow. Tosto e lucido. La miglior risposta che poteva dare, la miglior risposta che avrei voluto ricevere. Il ragazzo c’è. Per mille motivi che avremo il tempo per analizzare. La sua attitudine spiritosa, diretta e lucida di rispondere a tono ad ogni domanda è importante quanto uno dei suoi rovesci a tutto braccio, quelli con cui spacca drammaticamente lo scambio, destando meraviglia.

Dramma e meraviglia. Questa la chiave per l’altro momento clou della giornata n.3 di Roland Garros. Bolelli sul centrale. Quel campo che ha già calcato, ma da cui non aveva tratto grande soddisfazione. Ieri sera è stato fermato dalla (maledetta) pioggia avanti 3-0 nel terzo, anche se sotto di due set. Ammetto che tra tanti incastri non avevo potuto seguire l’intero match, ma ne ho recuperato buona parte. Dritti come se grandinasse, altro che pioggia! La potenza e precisione sprigionata da Simone per tutto il primo set è stata pazzesca. Poche volte su questo campo ho visto il Campeon più grande della storia preso a “pallate” come è riuscito ieri a Bolelli. Un set perso, ma giocato alla grandissima. Oggi al rientro in campo, cosa aspettarsi? Un Rafa pronto a recuperare il break e prendersi il match, memore delle difficoltà incontrate la sera precedente. E così è stato. Pronti via, Nadal molto attento a mulinare le sue spallate assassine, a tanti giri e grande intensità. Il rovescio del “Bole” invece non filava via come ieri, qualche errore, una posizione troppo arretrata. Qualche seconda di troppo. In un amen, Rafa pareggia il conto. Mi chiamano, è un appuntamento con una persona importante nel tour, a cui non posso mancare. Ci vediamo appena fuori dal Chatrier, nell’angolo di fronte all’ingresso della lounge dei giocatori. Siamo a ridosso dell’arena, ed il nostro dialogo (molto interessante) è interrotto spesso dal boato del pubblico. Che Nadal stia regalando alcune delle sue perle? Oppure che sia Simone a non mollare, ed incantare il pubblico come nella serata di ieri, con le sue accelerazioni fulminanti e bellissime? La seconda. Nadal tiene. E’ un Rafa “doc”, corre, sprinta, arrota, non molla un centimetro. Ma i piedi di Simone si sono rimessi in moto, e gli permettono di arrivare con il timing giusto all’impatto.Il ginocchio sta bene, e sente la palla. La sente di brutto. Si avventa sui drive del n.1 con buon anticipo e magicamente la sua racchetta ne neutralizza la rotazione, la pesantezza, l’angolo. Entra nella palla di Nadal, dandogli ancor più velocità, con grande precisione. Il pubblico esplode, una, due, più volte. Il centrale chiama, Bolelli chiama. La tribuna stampa è colma, come per una finale. Giornalisti da tutto il mondo chiedono info agli italiani, ma possibile che questo ragazzo non più giovanissimo e fuori dalla top100 riesca a tenere questo livello? Riesca a prendere a pallate Nadal? Sì. E’ la classe di Bolelli, colpitore straordinario, dotato di una completezza tecnica di una eleganza nel gesto rare. Mica è un caso che, da sempre, Roger & C. chiedano al nostro di allenarsi con lui prima dell’inizio di un grande torneo… La sua palla pesante e pulita è ideale per prendere ritmo ed entrare in clima.

Molte volte il gioco di Simone mi ha mandato in estasi, momenti alti di tennis. Lo seguo da sempre, con passione ed un filo di rabbia per quello che avrebbe potuto essere… e ne ricordo molti di suoi match tecnicamente importanti.. Peròriuscire a giocare alla pari contro il “mostro” del rosso, sul suo campo, è roba davvero forte. Alla fine saranno 44 i vincenti di Simone, in tre set. Numeri che normalmente regalano una vittoria… ma contro Rafa… Si arriva al tiebreak. Bolelli crollerà sotto il peso della tensione? Tutt’altro. Dalla sua racchetta escono solo colpi precisi, potenti. Vola Simone, vola via. Ha chance per chiudere il set, ben 4… ma onestamente se le gioca tutte Nadal. Da campione. Il tiebreak diventa epico, il pubblico è impazzito perché entrambi giocano benissimo. Che lo faccia Rafa, beh, è “scontato”. Che non crolli Simone, è meraviglioso. Si tira a tutto braccio, la qualità è altissima, la tensione idem. Alla fine un attacco nemmeno malvagio è punito dal dritto in corsa, maestoso ed imprendibile, di Rafa (perché non hai attaccato sul rovescio, Simo!?!). Il punto che spacca il tiebreak. Game Set Match Nadal. Una sconfitta in tre set, ma quanta fatica per il detentore del titolo, fatica vera. Tanto che il n.1, da metà campo, chiama il pubblico a tributare un grande applauso a Simone. Tutti in piedi, Bolelli è stato splendido, ci ha regalato momenti di tennis altissimo, per tensione e qualità. Una grandinata tecnica sul n.1, chiamato al suo meglio per vincere. Una partita che ricorderemo.

Nel post match Simone era contento per il suo livello di gioco. Ovvio, avrebbe preferito vincere un match “normale” piuttosto che aver perso una partita vs. il n.1, anche se splendidamente giocata. Dice di sentirsi bene da qualche settimana, di sentire che il suo tennis è salito, ed è positivo per i prossimi appuntamenti, dove, sull’erba, potrebbe divertirsi e trarre buone soddisfazioni.

Purtroppo dispiace parlare di Simone quasi sempre col congiuntivo…Già ho scritto in passato di quello che avrebbe potuto essere la sua carriera, dotato di un tennis così bello, ma carente in altro. Non è questo il momento per parlarne. Certo mi sarebbe piaciuto vederlo nel post partita sereno per la bella prestazione ma anche un tantino più arrabbiato, esternando un po’ di più di “fuoco”. Forse lo cela dentro, e ce lo nasconde troppo bene. O forse lo nasconde anche a se stesso, e la mancanza di questi incendi violenti è stata una delle cause di una carriera che è non esplosa quanto il suo talento tecnico poteva far sperare. Intanto su Parigi non c’è più pioggia, sul Chatrier arriva un flebile sole. L’ultima grandinata è stata quella delle pallate di Simone. Purtroppo il fuoco infinito di Nadal è stato più forte.

Da Roland Garros,

Marco Mazzoni

@marcomazz

 


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44 commenti. Lasciane uno!

alexalex 30-05-2018 17:28

Scritto da ghisallo
@ alexalex (#2118756)
Per me lo ha ridicolizzato in varie situazioni, non capisco tutta quella foga. Se uno ha giocato a tennis sa come ci si sente dopo certi punti, e difatti lo stesso n. 1 al mondo era insofferente del trattamento che ha dovuto subire. Apri gli occhi e le orecchie meglio.

Ci vedo e sento benissimo grazie. Poi se tu vuoi vedere qualcos’altro fa come ti pare. Se ti senti ridicolo perché uno ti fa una palla corta imprendibile il problema è tuo. La foga mi sembra che ce la stai mettendo tu che la metti sul personale!

44
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ghisallo (Guest) 30-05-2018 14:38

@ alexalex (#2118756)

Per me lo ha ridicolizzato in varie situazioni, non capisco tutta quella foga. Se uno ha giocato a tennis sa come ci si sente dopo certi punti, e difatti lo stesso n. 1 al mondo era insofferente del trattamento che ha dovuto subire. Apri gli occhi e le orecchie meglio.

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alexalex 30-05-2018 13:12

Scritto da ghisallo
@ alexalex (#2118445)
Scusa ma prima di parlare guarda gli scorse di Nadal al RG negli ultimi 10 anni. L’anno scorso ha vinto con una media di 1,75 a set.

Io prima di parlare guardo orima di tutto le partite. Vogliamo fare i complimenti a Bolelli perché è arrivato a 6 game in un set? Va bene facciamoli! Sono doverosi, tenuto conto della differenza di livello fra i due. Vogliamo dire che Bolelli ha giocato dei grandi vincenti? Sì, è vero ha giocato delle fucilate di dritto esaltanti, delle palle corte perfette, dei cross di rovescio angolati difficilissimi, il tutto condito dall’armonia dei suoi gesti tecnici! Vogliamo dire che Bolelli ha ridicolizzato Nadal? No, non sono per niente d’accordo. Non lo ha fatto ne dal punto di vista del punteggio ne dal punto di vista del gioco! Dovrei definire ridicolizzato Bolelli per dei passanti con cui Nadal lo ha trafitto, o dagli sventagli dello spagnolo su cui non si è neanche mosso? Non credo proprio!

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alexalex 30-05-2018 13:06

Scritto da Luis
Pur essendo un antinadaliano devo ammettere che pur essendo stato preso, secondo alcuni, preso a pallate ha vinto in tre set. Oltre ad essere quasi imbattibile nel palleggio Rafa non sbaglia mai scelta. Emblematiche sono le percentuali a rete dovute oltre che alla sua bravura nel gioco di volo anche nel tempismo perfetto che ha nello scendere a rete. Se riuscisse a mantenere una posizione più avanzata sarebbe quasi imbattibile anche sulle altre superfici, sulla terra già lo è.

Se sei antinadaliano meriti un applauso per la lucida e obbiettiva analisi. Complimenti sinceri.

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Luca Martin 30-05-2018 11:59

Scritto da ibson

Scritto da FOOT FAULT
Certo che noi Italiani siamo un popolo di ILLUSIONISTI.. Bolelli?? Chi ?? Ex 36 del mondo una sola finale ATP.. Senza MAI vincere un torneo! Però qui si narrano le gesta(quali sarebbero??) … Poi mi sposto più in là e leggo critiche Su un Tennista 18 al mondo 6 tornei vinti 13 finali in totale ex 13 ATP quarti raggiunti nel 2011 al Roland Garros!!…. però c’è la grandine di Bolelli.. PIETÀ!.. Saluti P. S dimenticavo Paolino Lorenzi 3 finali un ATP vinto ex 33!…. Però c’è il dritto grandine di Bolelli…

Che commento imbarazzante

Ma perché imbarazzante?

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Rare99 (Guest) 30-05-2018 11:17

Scritto da ghisallo
@ alexalex (#2118391)
Nadal era visibilmente infastidito. Sui grandi punti di Bolelli ha imprecato almeno cinque volte. Gli ha fatto smorzate pazzesche come difficoltà. Credo che accetti quei punti solo da Federer, per questo era scocciato. Ma Bolelli ha adottato la tattica corretta contro Nadal. Dentro il campo, sempre aggressivo. Facile a dirsi, ma poi bisogna saperlo fare. Io sono di parte dove c’è il bel gioco, certo.

Giusta disamina,ho visto la replica stamane,Nadal troppo infastidito dalle belle ed efficaci giocate di Bolelli.Sembrava non accettasse,non riconoscesse i meriti dell’italiano.Troppi “puta”dopo aver subito,non mi è piaciuto,poi con Simone che è un corretto in campo.A proposito della tecnica,non vi fate ingannare dai bicipiti,Nadal è bravo e parecchio,poi ognuno di noi ha un giocatore target di riferimento

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alexalex 30-05-2018 11:09

@ Tony_65 (#2118493)

Inferiore tecnicamente ad alcuni giocatori (pochi) sono d’accordo. Inferiore a Bolelli non credo proprio. Meno elegante di sicuro. Secondo me tecnica ed eleganza non vanno di pari passo. Il dritto in top spin di Nadal è tecnicamente perfetto, ma non è elegante. Il dritto più piatto di Bolelli è tecnicamente perfetto ed anche elegante. Basterebbe riconoscere allo spagnolo che non è solo questione di arrivare prima se riesce nella maggior parte dei casi a colpire con efficacia, sia in difesa, che da fermo, che arretrando, che correndo i avanti! Questa secondo me è anche abilità tecnica. Ma il fatto che lo dica io conta ben poco. Il fatto che venga detto da numerosi esperti ed ex giocatori di grande livello invece ha un certo peso.

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Luis (Guest) 30-05-2018 10:34

@ Luis (#2118500)

Chiedo scusa ho scritto malissimo dal telefonino…

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Luis (Guest) 30-05-2018 10:33

Pur essendo un antinadaliano devo ammettere che pur essendo stato preso, secondo alcuni, preso a pallate ha vinto in tre set. Oltre ad essere quasi imbattibile nel palleggio Rafa non sbaglia mai scelta. Emblematiche sono le percentuali a rete dovute oltre che alla sua bravura nel gioco di volo anche nel tempismo perfetto che ha nello scendere a rete. Se riuscisse a mantenere una posizione più avanzata sarebbe quasi imbattibile anche sulle altre superfici, sulla terra già lo è.

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Tony_65 (Guest) 30-05-2018 10:25

Scritto da alexalex

Scritto da Tony_65
Oggi ho notato in Bolelli una determinazione e una voglia nell’affrontare Nadal a viso aperto a me sconosciuta. Lo affrontava consapevole di essergli superiore tecnicamente e consapevole che non aveva niente da perdere.

Consapevole di essere superiore tecnicamente?

Ti sorprende questa mia affermazione? Anche Fognini a Roma per almeno un set è stato superiore tecnicamente a Nadal. Ogni tennista vorrebbe giocare i colpi con la tecnica e l’eleganza con cui gioca Bolelli (e pochi altri). Il fatto che Nadal sia N. 1 non significa che lo sia perchè è superiore tecnicamente a tutti gli altri. Bolelli è riuscito a farlo soffrire proprio perchè è tecnicamente dotato, diversamente avrebbe perso 61-61-61. Nadal è riuscito a vincere perchè è atleticamente-fisicamente super, questo gli consente di arrivare sempre su ogni palla anche in anticipo e, di giocare sempre i colpi in spinta, anche quelli che “dovrebbero” essere di difesa. Non è un offesa per il tuo prediletto essere inferiore tecnicamente a più di un tennista, lo stesso suo zio Nadal qualche settimana fa ha affermato che lui avrebbe preferito che il nipote avesse giocato i colpi diversamente da come li gioca, ma poi fecero una scelta diversa (che è poi quella che ha premiato di più dal punto di vista dei risultati) mirata a contrastare il gioco avversario…

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ghisallo (Guest) 30-05-2018 10:11

@ alexalex (#2118445)

Scusa ma prima di parlare guarda gli scorse di Nadal al RG negli ultimi 10 anni. L’anno scorso ha vinto con una media di 1,75 a set.

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Insalatiera76 30-05-2018 09:59

Le Dichiarazioni di Shapo le vorrei dedicare a quelli che dicono che Berrettini dovrebbe giocare solo sul cemento, che lo stanno rovinando ed altre amenità del genere.
Leggete, comprendete ed imparate, sciocchini!!!

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Insalatiera76 30-05-2018 09:57

Scritto da FOOT FAULT
Certo che noi Italiani siamo un popolo di ILLUSIONISTI.. Bolelli?? Chi ?? Ex 36 del mondo una sola finale ATP.. Senza MAI vincere un torneo! Però qui si narrano le gesta(quali sarebbero??) … Poi mi sposto più in là e leggo critiche Su un Tennista 18 al mondo 6 tornei vinti 13 finali in totale ex 13 ATP quarti raggiunti nel 2011 al Roland Garros!!…. però c’è la grandine di Bolelli.. PIETÀ!.. Saluti P. S dimenticavo Paolino Lorenzi 3 finali un ATP vinto ex 33!…. Però c’è il dritto grandine di Bolelli…

Mi pare evidente che a costui Bolelli deve avere soffiato la fidanzatina quando erano alle elementari. :mrgreen:

A Mazzoni i complimenti non li faccio neanche più, ormai da lui mi aspetto SEMPRE articoli di grande qualità tecnica e/o (come in questo caso) narrativa. Bravo!

32
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alexalex 30-05-2018 09:41

Scritto da ghisallo
@ alexalex (#2118391)
Nadal era visibilmente infastidito. Sui grandi punti di Bolelli ha imprecato almeno cinque volte. Gli ha fatto smorzate pazzesche come difficoltà. Credo che accetti quei punti solo da Federer, per questo era scocciato. Ma Bolelli ha adottato la tattica corretta contro Nadal. Dentro il campo, sempre aggressivo. Facile a dirsi, ma poi bisogna saperlo fare. Io sono di parte dove c’è il bel gioco, certo.

Io credo che Nadal non accetti di perdere punti da nessuno! Nemmeno dallo sparring partner, e non per modo di dire, basta vedere un suo allenamento. Penso però che un giocatore possa definirsi ridicolizzato quando perde 6-0 6-1 senza toccar palla! Per il resto hai ragione! Se Bolelli fosse stato passivo, Nadal gli avrebbe “lasciato” 1 o 2 game. Anticipando i colpi coi piedi vicino alla linea o dentro gli ha indubbiamente complicato un po’ la vita, ma per batterlo, sulla terra, avrebbe dovuto farlo per 3 ore senza pause.

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ibson 30-05-2018 09:32

Scritto da FOOT FAULT
Certo che noi Italiani siamo un popolo di ILLUSIONISTI.. Bolelli?? Chi ?? Ex 36 del mondo una sola finale ATP.. Senza MAI vincere un torneo! Però qui si narrano le gesta(quali sarebbero??) … Poi mi sposto più in là e leggo critiche Su un Tennista 18 al mondo 6 tornei vinti 13 finali in totale ex 13 ATP quarti raggiunti nel 2011 al Roland Garros!!…. però c’è la grandine di Bolelli.. PIETÀ!.. Saluti P. S dimenticavo Paolino Lorenzi 3 finali un ATP vinto ex 33!…. Però c’è il dritto grandine di Bolelli…

Che commento imbarazzante

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ghisallo (Guest) 30-05-2018 09:23

@ alexalex (#2118391)

Nadal era visibilmente infastidito. Sui grandi punti di Bolelli ha imprecato almeno cinque volte. Gli ha fatto smorzate pazzesche come difficoltà. Credo che accetti quei punti solo da Federer, per questo era scocciato. Ma Bolelli ha adottato la tattica corretta contro Nadal. Dentro il campo, sempre aggressivo. Facile a dirsi, ma poi bisogna saperlo fare. Io sono di parte dove c’è il bel gioco, certo.

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alexalex 30-05-2018 08:51

Scritto da FOOT FAULT
Certo che noi Italiani siamo un popolo di ILLUSIONISTI.. Bolelli?? Chi ?? Ex 36 del mondo una sola finale ATP.. Senza MAI vincere un torneo! Però qui si narrano le gesta(quali sarebbero??) … Poi mi sposto più in là e leggo critiche Su un Tennista 18 al mondo 6 tornei vinti 13 finali in totale ex 13 ATP quarti raggiunti nel 2011 al Roland Garros!!…. però c’è la grandine di Bolelli.. PIETÀ!.. Saluti P. S dimenticavo Paolino Lorenzi 3 finali un ATP vinto ex 33!…. Però c’è il dritto grandine di Bolelli…

Io ho rispetto per Bolelli e per la sua innegabile eleganza! E per il suo dritto che in alcun occasioni ha lasciato fermo Nadal! E per alcune palle corte su cui Nadal non è mai arrivato! Per carità, bravissimo Bolelli! Ma come facevo notare a qualcun altro stiamo parlando di una partita quasi memorabile dell’italiano, qualcuno ci mette pure che tecnicamente è persino superiore allo spagnolo, ma a conti fatti ha perso 3-0!

28
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alexalex 29-05-2018 23:46

Scritto da Tony_65
Oggi ho notato in Bolelli una determinazione e una voglia nell’affrontare Nadal a viso aperto a me sconosciuta. Lo affrontava consapevole di essergli superiore tecnicamente e consapevole che non aveva niente da perdere.

Consapevole di essere superiore tecnicamente?

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+1: Luca Martin
-1: Fede-rer
Ken_Rosewall 29-05-2018 23:38

Sempre interessanti gli articoli di Mazzoni, se potesse evitare però l’espressione “di brutto” in quasi tutti i suoi pezzi…

26
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+1: Fede-rer
Tony_65 (Guest) 29-05-2018 23:21

Scritto da Tony_65
Oggi ho notato in Bolelli una determinazione e una voglia nell’affrontare Nadal a viso aperto a me sconosciuta. Lo affrontava consapevole di essergli superiore tecnicamente e consapevole che non aveva niente da perdere.

Solo la grandissima preparazione atletica e fisica dell’attuale N.1 ha arginato i colpi precisi e potenti di Bolelli: con un altro giocatore sarebbero bastati 2 o 3 colpi per vincere il punto, con Nadal che gli rimetteva tutto ne servivano minimo 7 -8. Questa è ka cosa che da più valore alla sua prestwzione, perchè Nadal i suoi avversari li “”straccia”” lasciando loro pochi punti e giochi, invece Bolelli lo ha portato a lottare per 3 set, persi certo, ma dando grande dimostrazione di classe e divertendo il pubblico.Scusate se è poco.

25
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+1: Ken_Rosewall, Fede-rer, kingroger81
Tony_65 (Guest) 29-05-2018 23:10

Oggi ho notato in Bolelli una determinazione e una voglia nell’affrontare Nadal a viso aperto a me sconosciuta. Lo affrontava consapevole di essergli superiore tecnicamente e consapevole che non aveva niente da perdere.

24
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+1: Fede-rer
FOOT FAULT (Guest) 29-05-2018 23:04

Certo che noi Italiani siamo un popolo di ILLUSIONISTI.. Bolelli?? Chi ?? Ex 36 del mondo una sola finale ATP.. Senza MAI vincere un torneo! Però qui si narrano le gesta(quali sarebbero??) … Poi mi sposto più in là e leggo critiche Su un Tennista 18 al mondo 6 tornei vinti 13 finali in totale ex 13 ATP quarti raggiunti nel 2011 al Roland Garros!!…. però c’è la grandine di Bolelli.. PIETÀ!.. Saluti P. S dimenticavo Paolino Lorenzi 3 finali un ATP vinto ex 33!…. Però c’è il dritto grandine di Bolelli…

23
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-1: sebaSeppi, Fede-rer, Insalatiera76, kingroger81, Lolli
Fabri (Guest) 29-05-2018 22:54

Parole bellissime e condivisibili, Simone è stato grande…

22
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+1: Fede-rer
Paolo Paladini (Guest) 29-05-2018 22:54

Articolo emozionante, che fa giustizia e loda la classe purissima di un Simone Bolelli che ieri e oggi ci ha fatto sognare. Colpi di una pulizia e di un’eleganza che non si vedono quasi piu’ su un campo da tennis (Federer a parte). Un ragazzo di una correttezza esemplare. Bravo Mazzoni, davvero.

21
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+1: Ken_Rosewall, Fede-rer, kingroger81
Marco Mazzoni (Guest) 29-05-2018 22:51

@ nastase (#2118382)

grazie, complimenti x il nickname:D

20
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+1: Fede-rer
alexalex 29-05-2018 22:46

Scritto da Ghisallo
Ho sentito il commento di Corretja su eurosport. Vergognoso. Nadal, secondo lui, ha faticato per via del campo, della pioggia, del vento, del freddo.. NON HA MAI CITATO L’AVVERSARIO CHE HA DISPUTATO UNA GRANDISSIMA PARTITA. Punti di una bellezza infinita, alla pari di Federer. In alcuni casi addirittura ridicolizzato dalla facilità di tocco, potenza, precisione. Se avessi potuto scegliere chi essere in campo dei due, non avrei dubbi: Bolelli.

Corretja è di parte. Ma lo sei anche tu. Non c’è stato nessun “ridicolizzamento”! Solo una grande partita di Bolelli! Ma anche una vittoria per 3-0 del tutt’altro che ridicolizzato Nadal.

19
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nastase (Guest) 29-05-2018 22:32

complimenti da un collega!

18
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Marco Mazzoni (Guest) 29-05-2018 22:25

@ Angelux79 (#2118323)

Ringrazio per il commento, troppo gentile.
Nadal… a Parigi lo dicono i numeri: è il più grande. Incontestabile.
Buon tennis e grazie ancora per seguirmi

17
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+1: Lolli
Ghisallo (Guest) 29-05-2018 22:25

Ho sentito il commento di Corretja su eurosport. Vergognoso. Nadal, secondo lui, ha faticato per via del campo, della pioggia, del vento, del freddo.. NON HA MAI CITATO L’AVVERSARIO CHE HA DISPUTATO UNA GRANDISSIMA PARTITA. Punti di una bellezza infinita, alla pari di Federer. In alcuni casi addirittura ridicolizzato dalla facilità di tocco, potenza, precisione. Se avessi potuto scegliere chi essere in campo dei due, non avrei dubbi: Bolelli.

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+1: Fede-rer, Ciozz, kingroger81, Patoschi
alexalex 29-05-2018 22:21

Scritto da Angelux79
Due appunti al Sig. Mazzoni:
1. Ultimamente mi capita di leggere sempre piu spesso i suoi articoli, il piacere nel leggerli è paragonabile a quando leggevo Rino Tommasi sulla Gazzetta o Gianni Clerici sulla Repubblica.
2. Un articolo cosi bello “macchiato” dal giudizio “personale” su Nadal definito il Campeon più grande della storia (e con questo nn voglio dire che nn lo sia). Un giornalista di una così bella penna dovrebbe astenersi dal fare un giudizio cosi personale

Credo che la definizione di Mazzoni “Campeon più grande della storia” fosse direttamente collegato al precedente “questo campo” (il centrale del Roland Garros), oppure direttamente connesso al termine spagnolo (inteso come “Campione spagnolo più grande della storia”). Nessuna lesa maestà, direi. E se proprio fosse non me la aspetterei certo in favore di Nadal da Marco Mazzoni.
Ps: complimenti per l’articolo.

15
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Marcello (Guest) 29-05-2018 22:12

La bellezza tecnica e stilistica di bolelli è notevolissima, e dal vivo si apprezza ancora di più.

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Giuseppe (Guest) 29-05-2018 22:04

Complimenti Marco, Ottimo articolo

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Pasquale (Guest) 29-05-2018 21:17

Davvero grande articolo, che riflette bene il match che ho avuto la fortuna di seguire,uno splendido Simone! Una piccola osservazione: nell’articolo si invocava un attacco sul rovescio anzichè sul diritto di Nadal, bene, Simone ne aveva fatto poco prima uno perfetto in lungolinea, freddato all’istante dallo spagnolo con un incrociato stretto in recupero micidiale!

12
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antonio (Guest) 29-05-2018 21:05

Bravo Mazzoni, per poco non piangevo sulle sue parole e il ricordo delle meraviglie che ci ha regalato il Bole e di quello che poteva essere la sua carriera e purtroppo non è stato. amarezza e rabbia mista alla gioia delle meraviglie che ci ha regalato in questa partita.

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Andrea67 (Guest) 29-05-2018 20:49

Immenso!!!

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Gigetto (Guest) 29-05-2018 20:34

Bell’articolo!

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EB (Guest) 29-05-2018 20:34

Grande Simone! !!.. Budrio ti adora ora è sempre

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vincentgo (Guest) 29-05-2018 20:18

questo è giornalismo..complimenti!

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Lolli 29-05-2018 20:10

Quest’articolo mi ha emozionata non poco complimenti Sig. Mazzoni

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Angelux79 (Guest) 29-05-2018 20:01

Due appunti al Sig. Mazzoni:
1. Ultimamente mi capita di leggere sempre piu spesso i suoi articoli, il piacere nel leggerli è paragonabile a quando leggevo Rino Tommasi sulla Gazzetta o Gianni Clerici sulla Repubblica.
2. Un articolo cosi bello “macchiato” dal giudizio “personale” su Nadal definito il Campeon più grande della storia (e con questo nn voglio dire che nn lo sia). Un giornalista di una così bella penna dovrebbe astenersi dal fare un giudizio cosi personale

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Tutto Dritto (Guest) 29-05-2018 19:47

Bell articolo, e grande Bole!!!

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V.D. 29-05-2018 19:34

Bellissimo articolo, complimenti e grazie.

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Alfresco (Guest) 29-05-2018 19:31

Articolo meraviglioso e Bravissimo Bolelli, una tale pulizia tecnica nei colpi è difficile da vedersi oggi!!!

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Dario (Guest) 29-05-2018 19:11

talento da grande giocatore ma testa da tv e divano aimé

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