
Wimbledon, l’addio con l’onore di un campione. Fognini: “Forse è l’ultima. Ma uscire così è il regalo più bello”


Dopo quasi quattro ore di battaglia contro Alcaraz, Fabio si prende il Centrale, gli applausi e forse anche l’ultima grande emozione della carriera.
Ha lasciato il campo tra le lacrime e gli applausi. Fabio Fognini, 38 anni, dopo aver spinto Carlos Alcaraz al quinto set in un match dal sapore epico, si prende un momento per riflettere. “Forse ho detto addio al tennis oggi”, ammette. Ma lo fa con un sorriso e con gli occhi lucidi, perché c’è tutto: il pubblico in piedi, i figli sugli spalti, la maglia di Carlitos in regalo, e un match da ricordare.
“Sono orgoglioso, ovviamente. È lo sport: a volte ti dà, a volte ti toglie. Penso di aver dato tutto quello che avevo. Il quinto set è stato… uno stronzo, Sì, l’inizio del quinto set è stato proprio una schifezza. Non meritavo di trovarmi sotto 4-0 così. Sul 40-15 nel secondo game, ho perso il game. Poi di nuovo 15-40, e l’ho perso. Ancora 40-15, e di nuovo perso. Non meritavo di essere sotto 4-0. Almeno doveva essere 2-2. Ma ho giocato contro Carlos, non contro un amico o contro Federico….”
Alcaraz, al termine della battaglia, lo ha indicato al pubblico. E in quel gesto c’era tutto il rispetto. “Mi ha emozionato, lo ammetto. Sono tornato negli spogliatoi e ho pianto. Non mi aspettavo di giocare cinque set con lui. Ero entrato qui con poche aspettative, visto com’era andato l’anno.”
Il figlio sugli spalti, le lacrime insieme
Un momento su tutti ha toccato Fognini nel profondo: la presenza del figlio. “Appena visto il tabellone, mi ha detto ‘Tanto perdi’. Gli ho risposto: ‘Grazie mille!’ – racconta ridendo –. Ma poi ha chiesto se poteva venire a vedermi. Sky ha permesso che venisse, ed è stato bellissimo. Alla fine abbiamo pianto insieme.”
Fabio sorride, ma è visibilmente scosso: “Oggi ho fatto fatica a trovare le parole. Però sono contento che fosse lì, che abbia visto il papà giocare a questo livello contro il numero uno del mondo. Questo, per me, è il regalo più grande.”
“Alcaraz? Ho un gran rapporto con lui. Ma la decisione era già presa”
Alla domanda se le parole di stima di Alcaraz – “Può giocare ancora 3-4 anni” – possano fargli cambiare idea, Fabio è chiaro:
“Lo ringrazio, con Carlitos ho un bellissimo rapporto. Ma la mia decisione era già presa: questo era il mio ultimo Wimbledon. Non potevo chiedere un’uscita più bella. Beh, se mi guardo indietro e penso a quello che sono riuscito a fare nella mia carriera, posso dire solo una cosa: sono felice. Certo, a volte magari non sono stato al massimo su certi campi, ma fa parte del gioco. Ho giocato questo sport con tanta passione, come si è visto e come tutti sanno.
Sì, sono stato fortunato e sfortunato allo stesso tempo a giocare per più di 15 anni contro i Big Three, contro Andy, e altri 20 grandi giocatori, grandi campioni.
Ora ho avuto anche l’opportunità di affrontare Carlos due volte, e una volta Jannik. Come dicevo prima, è qualcosa di strano. In questo momento è difficile per me esprimermi perché ho tante emozioni, tante immagini in testa. Forse nei prossimi giorni riuscirò a dire qualcosa di più chiaro.”
Poi torna a riflettere sul suo percorso recente: “Gli infortuni mi hanno fatto molto male, soprattutto quest’anno. Ho fatto fatica a competere, ho richiamato il mio vecchio preparatore, cercato di rimettermi in gioco… ma i risultati non arrivavano.”
“Quando hai 38 anni e mezzo e fai fatica in campo e fuori, devi essere onesto con te stesso. Non posso più competere nei Challenger. Però… dopo una partita così… boh, non lo so. Ho bisogno di qualche giorno.”
Nessuna decisione definitiva. Ma un finale perfetto
Non ha ancora parlato con Flavia Pennetta: “No, di questo no. Ma so che è una scelta che spetta solo a me. Ho sempre preso le mie responsabilità. Adesso devo metabolizzare tutto. Una cosa è certa: se questo è stato davvero il mio ultimo match, non potevo chiedere un addio migliore.”
Gli chiedono se questa sconfitta valga come una delle partite più belle della carriera.
“È una sconfitta bellissima. Diversa da mia moglie, che ha avuto il ‘culo’ e la bravura di vincere uno Slam… io no. Ma oggi ho mostrato che a 38 anni posso ancora dire la mia. E questa è la cosa più bella.”
Alla fine, una sola domanda resta sospesa: “È più sì che no?”, gli chiedono.
“Devo pensarci. Ho detto tutto. Voglio finire in modo positivo. E farmi ricordare così.”
Enrico Milani
TAG: Fabio Fognini, Wimbledon, Wimbledon 2025
In realtà serve a tantissimi, forse quello a cui serve meno è proprio Alcaraz. Peccato che deve difendere qualche migliaio di punti quindi tocca pure a lui servirgli
@ Jimi Hendrix (#4425616)
Non disperarti se non ti capiscono……!!!
Tutti quelli che ti replicano contro……
non hanno il tuo OCCHIO ALLENATO……!!!
Vedono lucciole per lanterne!!!
Bastava prestare un po’ di attenzione al prepartita per rendersi conto dello stato d’animo di Alcaraz e di come si sarebbe approcciato all’ incontro. Non ci voleva un veggente per capire che lo spagnolo avrebbe lasciato giocare il suo avversario. Non è la prima volta che si vedono cose del genere su un campo da tennis e non sarà certo l’ ultima. Carlitos ieri ha chiaramente giocato in “modalità esibizione” e infatti ne è venuta fuori una piacevole esibizione che ha lasciato contenti tutti quanti a cominciare dal destinatario del “regalo” che non sarebbe mai stato così felice di perdere una “partita reale” in quel modo. È stata una bella festa ma la tensione agonistica non si è proprio vista
Beh…se vogliamo essere sinceri, bisogna ammettere che AlcarazGarfia ha servito proprio male, sembrava che mirasse al nastro, tranne quando ha dovuto annullare palle break. Anche in risposta non ha mai inciso veramente, e Fognini non è isner. ..
A quasi 40 anni è più largo che alto e al quinto il bagel non c’è stato perché Carlos è compassionevole.
Le tue non sono considerazioni, tu non usi argomenti validi (eppure qualcuno con grande pazienza e dimostrando spirito di abnegazione ti ha pure risposto nel merito), tu fai soltanto sparate da sbruffoncello, mettendo giù affermazioni ridicole e insostenibili. Potremmo (anzi dovremmo) ignorarti del tutto, ma preferiamo sfotterti.
A Jannik serve questo Wimbledon come il pane
Non esistono argomentazioni da fare per controbattere le tue considerazioni. Non si perde tempo con chi non ha la più pallida idea di cosa sia lo sport agonistico e il vero rispetto per l’ avversario. Quello che tu imputi ad Alcaraz, lui non lo farebbe mai! Perchè sa che sarebbe quanto di più offensivo si possa fare ad un avversario.
completamente d accordo
“Oggi ho fatto fatica a trovare le parole. Però sono contento che fosse lì, che abbia visto il papà giocare a questo livello contro il numero uno del mondo. Questo, per me, è il regalo più grande.”
non so se questa dichiarazione gliela perdono..
A parte l’ utente Batman che ha fatto una lucida analisi del match, mostrando competenza e corroborando la mia tesi, non vedo argomentazioni a sostegno delle critiche che vengono rivolte alle mie considerazioni. Più che altro noto il ricorso ad offese gratuite tipiche di chi non sa come sostenere una conversazione con chi la pensa in maniera diversa. Le offese non sono altro che un misero quanto goffo tentativo di screditare l’altro ma in realtà servono più a definire chi le fa rispetto a chi le riceve
Nel suo caso credo che si tratti in realtà di specie botaniche amazzoniche, come la Banisteriopsis caapi.
Anche lui definisce Alcaraz numero 1 del mondo di fatto, noto una certa distanza con Sinner e mi chiedo se è data per il fatto che ora è il numero 1 italiano o se per via di rapporti interpersonali e simpatie varie
@ Jimi Hendrix (#4425316)
Penso tu mastichi altro. Foglie di piantagioni andine ad esempio
Oppure ho masticato abbastanza tennis da riconoscere la differenza tra un’ esibizione e una partita piena di tensione agonistica. Le belle parole di Alcaraz fanno il paio con le dichiarazioni prepartita e dimostrano in modo lampante che oggi lo spagnolo ha dato prova di una certa sensibilità umana permettendo a un collega più anziano e prossimo al ritiro di esprimersi sul campo e fare un figura dignitosa. Il collega più anziano al contempo, forse per troppa gratitudine nei confronti del buon Carlitos, ha dimenticato che non è Alcaraz il numero 1 del mondo al momento ma un altro italiano, suo connazionale, un certo Sinner, il quale se lo avesse incontrato quest’ oggi non sarebbe stato altrettanto benevolo e lo avrebbe probabilmente liquidato come ha fatto con Gasquet a Parigi
Oppure entrambe le cose insieme
Per anni ha rovinato l’immagine del Tennis Italiano, danni incalcolabili.
Ieri alcaraz ha sicuramente sofferto della sindrome di alcaraz, ovvero a volte si “addormenta”. Infatti se vediamo spesso nei tornei lascia set contro avversari molto meno forti, sinner invece tendenzialmente è più concentrato.Fognini sa della sindrome di alcaraz, era al 120%, sul pezzo e ha fatto una bellissima partita. Ma alcaraz ad un certo punto si è svegliato……. Onore a Fabio, e forse sta volta è il caso di fare come Rocky nell’ultimo film….. perde, ma facendo match quasi pari, esce tra gli applausi e sorridendo. Una bella immagine, che non vorrei venisse rovinata da una sconfitta contro monteiro ad umago con sceneggiate dí fognini…lui non è seppi che ha giocato fino alla fine con dignità, Fabio lo conosciamo ha picchi alti, ma tanti picchi bassi….. Fabio, sei stato il numero uno italiano per 10 anni, se esci adesso esci in gloria! Grazie Fabio
Potrebbe essere l’ultima partita giocata in carriera..
A livello atp, magari un saluto con wc a Genova ci potrebbe stare.
solo applausi per un talento fuori dal comune
Entrambi.
Nel tennis nel vero tennis non quello amatoriale non devi regalare nulla. perchè sanno benissimo che altrimenti dai fiducia all’avversario e la partita può cambiare in un attimo
Nel tennis nel vero tennis non quello amatoriale non devi regalare nulla. perchè sanno benissimo che altrimenti dai fiducia all’avversario e la partita può cambiare in un attimo
Tu non stai bene. Oppure sei un provocatore.
Trovo assolutamente sconcertanti pensieri secondo cui Alcaraz avrebbe giochicchiato con Fognini per andare fino al quinto set al fine di onorare la carriera dell’avversario. Nessun tennista scende in campo con questi intendimenti. Semplicemente Fognini, consapevole che sarebbe stata la sua ultima partita a Wimbledon e che la sorte lo ha messo di fronte ad Alcaraz sul campo principale, ha tirato fuori una prestazione sontuosa, di fronte alla quale Alcaraz è rimasto spiazzato, ecco perché si è arrivati fino al quinto. Chiaro che al quinto le energie e la classe di Alcaraz hanno prevalso, però Fognini ha impegnato davvero lo spagnolo.
Ma che cazzo stai a di! Che fregnaccia…nell’aria sento solo l’ olezzo della tua malignità, poteva lasciargli un set, non arrivare a quinto e quasi perderla.
Quella che é una tua impressione é solo una tua impressione.
Grazie Fabio per la tua immensa classe
Il RISPETTO è soprattutto non comportarsi paternalmente con l’avversario, vuoi un set o un game? Te lo devi guadagnare!
Nel Rugby la più grande mancanza di rispetto è frenare quando si ha un vantaggio largo per non infierire e magari lasciare una meta di consolazione.
Se pensi davvero che Alcaraz abbia lasciato campo libero a Fognini per fargli fare bella figura non hai notato come era sperso in alcuni momenti davanti alle magie di Fabio.
Poi al quinto un uomo di 38 anni e reduce da parecchi infortuni era cotto rispetto ad un 22enne. Ma gliela ha fatta sudare, altro che esibizione.
Ovviamente a te di Alcaraz, Fognini e della partita non frega nulla, dovevi solo trovare un modo per gettare un po’ di letame su Jannik parlando della ovvia rullata che ha dato a Gasquet.
@ Jimi Hendrix (#4425260)
Chi gli ha fatto questo regalo? Se l’è fatto da sè, con la sua classe, il suo talento ed anche un po’ di follia nel giocare a briglia sciolta.
Non sono io che ho detto “il regalo più bello”. Chi lo ha fatto questo regalo? Alcaraz!
A mio parere era nell’aria, glielo aveva quasi promesso in quell’ abbraccio amichevole e quando è arrivato Nole io ho pensato subito: “sarà una bella partita”. Una bella partita è stata proprio perché è stata giocata con lo spirito tipico di un’esibizione. Alcaraz non ha sprecato energie e non ha corso rischi. Ho detto che Sinner avrebbe potuto lasciare a Gasquet la possibilità di giocare di fronte al suo pubblico come ha fatto Alcaraz e infatti quasi nessuno si è accorto di nulla e siete tutti qui a elogiare la prestazione fenomenale del nostro connazionale mentre Gasquet è stato umiliato nel giorno del proprio ritiro
Se solo penso a cosa avrebbe potuto fare Fabio, con quel braccio e quella mano, in carriera mi sale una rabbia pazzesca…se solo avesse avuto un briciolo di testa in più.
In ogni caso grazie, grazie, grazie per quest’ultimo immenso spettacolo e per i 20 anni precedenti.
Grazie Fabio!!
Ho il sensore di rilevazione troll che non funziona tanto bene, va fatto riparare, perciò non so se parli sinceramente o vuoi solo provocare.
Ti prendo sul serio: sì tutti abbiamo visto Alcaraz giocare tante volte, meglio ma anche peggio di oggi. E soprattutto: secondo te ha regalato 2 set a Fabio? Ma scherzi? Resti 4 ore in campo, vai al 5° sprecando energie preziose apposta? E se perdi la concentrazione e poi non la ritrovi esci al primo turno?
Sinner secondo te doveva cazzeggiare con Gasquet per fargli fare bella figura? Giocare con il massimo impegno è rispetto, fargli vincere un set o due per farlo contento è trattarlo da bambino, il padre fa vincere il figlio piccolo sennò questi si mette a piangere, un professionista si impegna al massimo sempre.
Però Fabio leggi meglio il nome nelle classifiche vicino al n. 1
Commiato più GRANDE non ci poteva essere .
Hanno bussato gli infermieri…apri..li riconosci subito dalla camicia di forza !
Vorrai dire che gli infermieri lo mettono a letto, non la mamma
Sì, certo, hai ragione, bravo, adesso vai da mamma che ti mette a letto e ti fa tante coccole!
Grazie Fabio!
Hai mai visto giocare Alcaraz prima di oggi?
Mettiamola così: Carlitos è stato molto benevolo. Se avesse voluto non ci sarebbe stata partita. Come ho detto si era già capito nei giorni scorsi che il fuoriclasse spagnolo non avrebbe infierito oggi e infatti ha dato modo all’ avversario di congedarsi onorevolmente. Quando ho visto l’amichevole siparietto dove oltre ad Alcaraz era presente anche Djokovic ero sicuro al 100% che la partita sarebbe finita al quinto set e io non sono certo un veggente. Ribadisco che mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di simile da parte di Sinner nei confronti di Gasquet a Parigi
Fognini 8
Alcaraz 5.5
Ha vinto alcaraz
Ha detto che ha giocato contro il N1 del mondo.
È JANNIK lo sai?
Rosicone di un taggiasco
A chi gli diceva di essere finito e di ritirarsi già tre anni fa vadano tutti i sensi del mio più sentito disprezzo!
Non rimpiango un solo secondo di maledizioni ed esaltazioni, di polveri e altari.
Gloria a te, Fabio!
PS: E ORA TRASFERISCITI A PESARO E VA’ AD ALLENARE CHI DICO IO. PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!
“Contro il numero 1 del mondo”
E chi vuol capire capisca
Ciao Fabio ci rivediamo
Standing ovation! Tutto il resto è nulla. Standing ovation….
Bravo fogna!
Ah no ! Secondo l’intelligentone utente Jimi Hendrix…Carlitos gli ha fatto vincere 2 set per gentilezza!
Grande Fogna. Peccato il caratteraccio…