
Ivanisevic a Umago: “Sinner e Alcaraz sono avanti a tutti, Tsitsipas lavori su sé stesso”


Presente al torneo ATP di Umago 2025, nella sua Croazia, Goran Ivanisevic è ormai una delle figure più influenti del tennis contemporaneo. Da quando ha assunto il ruolo di allenatore di Stefanos Tsitsipas, l’ex campione di Wimbledon non ha mai nascosto la sua schiettezza, sorprendendo il mondo del tennis con alcune dichiarazioni critiche nei confronti del greco e sul panorama attuale del circuito.
Parlando con i media durante il torneo di Umago, Ivanisevic ha affrontato il tema della rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, senza dimenticare la presenza ingombrante di Novak Djokovic. “La finale di Wimbledon è stata solo una partita. Sinner è stato superiore e, a mio avviso, al momento è un giocatore leggermente migliore di Alcaraz. Hanno entrambi cinque colpi di vantaggio rispetto a tutti gli altri. L’unico che potrebbe contrastarli è Djokovic, ma gli altri non hanno nessuna possibilità,” ha dichiarato l’ex numero 2 del mondo a ‘Gol’.
Ivanisevic ha poi spiegato che, secondo lui, “quando non sei al cento per cento contro Sinner – e anche quando lo sei – le possibilità sono davvero poche. Pensavo che Novak potesse farcela, ma purtroppo non era completamente pronto. Djokovic resta il più grande di tutti i tempi, ma quello che stanno facendo Sinner e Alcaraz rappresenta un livello superiore di tennis. Sinner è più solido, più duro. Non saprei nemmeno quale tattica scegliere contro di lui: ha sempre una risposta e continua a migliorare.”
Non sono mancati, però, i riferimenti al suo attuale assistito (nella giornata di oggi si sono separati durante l’intervista era ancora il suo coach), Stefanos Tsitsipas. Ivanisevic non ha usato mezzi termini: “Il tennis è uno sport individuale, e lui non era pronto né mentalmente né fisicamente. Prima deve ritrovare la condizione, se non sei al massimo come puoi pensare di battere i migliori? Bisogna avere pazienza e aspettare la propria occasione. È un percorso lungo, non esistono soluzioni immediate, ma Stefanos è troppo talentuoso per restare dove si trova ora.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Goran Ivanisevic, Jannik Sinner, Stefanos Tsitsipas
Tsitsipas non accetta critiche. Vuole stare nella sua comfort zone con il padre, possibilmente senza faticare più di tanto. Irrecuperabile ormai.
Licenziato in tronco Cavallo Pazzo, torna papi con tsitsi, tutto è bene quel che finisce bene.
Mi congratulo per ľottima similitudine
Djokovic contro Sinner non ha alcuna possibilità, forse Carlos può ancora perdere.
Lo stesso Djokovic è costretto a centellinare le sue presenze e comunque anche lui ha avuto gironi molto agevoli ,vediamo fino a quanto dura.
Ma il problema è che ogni giorno che passa è un giorno in più di divario.
@ akgul num.1 (#4445478)
Due casi clinici…Ivanisevic giustamente ha provato ad allenarli, ma quando ci sono di mezzo problemi psicologici c’è poco da fare. Scommettiamo che non torneranno ai loro fasti nonostante siano entrambi giovani e talentuosi?
Magari si prendesse Nardi, ma se ivanisevic pretende lo stesso impegno che ha preteso con tsitsi……
era stato tenuto all’oscuro da una cosa che sapeva già tutto il mondo ???
Pensate che qualcuno l’aveva proposto per Nardi…
E’ dura essere Salieri ai tempi di Mozart.
Vedremo quanto durerà Rune con Agassi.
Intanto ha dato forfait a washington.
La verità a mio parere, è che praticamente tutti sul circuito, vanno in campo battuti con Sinner ( soprattutto) e con Alcaraz.
Cosa facciamo , ripristiniamo il challenge Round, magari solo dalle semifinali??
Credo che tornare dalla mamma (nel caso dal papà) sia una opzione degna di rispetto. Per fortuna non si porta via il pallone. Poi c’è anche il tennis … che però ci insegnano, non è tutto.
La situazione con Rybakina era al limite del ridicolo, e lui era stato tenuto completamente all’oscuro, normale che non abbia accettato di lavorare in quelle condizioni sapendo di non aver problemi a trovare un altro ingaggio.
Sanguinetti invece sapeva tutto in anticipo, conosceva bene la situazione e hanno certamente stabilito in anticipo come gestirla.
Inoltre è probabilmente una persona più malleabile di Goran, ma anche molto meno carismatica e autorevole, per cui più incline a compromessi pur di allenare una top player come Elena.
Con Tsitsipas ho la sensazione che abbia capito in fretta di poter fare ben poco e ha deciso di andarci giù pesante, così avrebbe generato una reazione d’orgoglio positiva, oppure sarebbe stato licenziato unilateralmente, con probabili vantaggi economici rispetto a una rinuncia da parte sua.
Solo un’ipotesi quest’ultima, naturalmente, ma mi pare plausibile.
O forse questi tennisti non accettano la realtà che gli viene messa davanti, e che poi è sotto gli occhi di tutti…
Un tennista che vuole crescere, dovrebbe pretendere che chi lo segue gli dica quello che non va bene…se trovi uno troppo accomodante non cresceranno mai…
Poi possiamo discutere delle modalità con cui ha agito Ivanisevic…ma ho la sensazione che si sia scontrato contro un muro, che non vuole recepire nulla, nessuna critica…
è durato 2 settimane con Rybakina, 2 con Tsitsi…
che la colpa non sia dei giocatori?
intanto Sanguinetti dopo 6 mesi è ancora lì
Tsitsipas e Ivanisevic si sono separati,le parole dure del croato nei suoi confronti non saranno piaciute al greco
Questa affermazione “Goran Ivanisevic è ormai una delle figure più influenti del tennis contemporaneo” mi sembra un pochino esagerata, non mi pare abbia inventato o scoperto qualcosa di straordinario!
Tutti i “saccenti” (tra cui Djokovic e l’oracolo di Mouratoglou compresi) prima della finale a Wimbledon davano Alcaraz (anche se qualcuno solo “leggermente”) favorito.
Dopo, tutti sul carro!
E’ uscito ora il comunicato m che si sono separati….