Italiane nel World Tour Copertina, WTA

Italiane nel World Tour: I risultati del 16 Gennaio

16/01/2020 10:18 4 commenti
Jessica Pieri nella foto
Jessica Pieri nella foto

TUN W15 Monastir – 2nd Round
Mallaurie Noel FRA vs Elisa Andrea Camerano ITA Non prima delle 12:00

ITF Monastir
M. Noel
6
4
6
E. Camerano
2
6
2
Vincitore: M. Noel






USA W25 Malibu – 2nd Round
[8] Jessica Pieri ITA vs Katie Volynets USA Non prima delle 20:00

ITF Malibu
J. Pieri [8]
6
2
6
K. Volynets
3
6
4
Vincitore: J. Pieri






TUR W15 Antalya – 2nd Round
Nicole Fossa huergo ITA vs [6] Zhibek Kulambayeva KAZ ore 10:00

ITF Antalya
N. Fossa Huergo
7
6
Z. Kulambayeva [6]
5
1
Vincitore: N. Fossa Huergo






EGY W15 Cairo – 2nd Round

ITF Cairo
G. Ceschi
5
6
1
A. Zolotareva
7
3
6
Vincitore: A. Zolotareva


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4 commenti

Conquinzi (Guest) 17-01-2020 00:37

Notizie della marion viertler?

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Carl 16-01-2020 17:47

Scritto da Brisbane
Ma nessuno sottolinea il fatto che ieri Jessica Pieri, magrolina, bassina, oramai “vecchietta” con i suoi quasi 23 anni, ha battuto una ex n. 1 juniores (2016) a stelle e strisce? In tanti pronosticavano alla statunitense un futuro da top ten, ma il passaggio al mondo pro finora si è dimostrato per lei davvero arduo…

Questo dimostra la bontà del sistema americano. La USTA con la sua organizzazione riesce a portare alla ribalta ed alla soglia del successo molte, tante ragazze, ed il suo compito finisce lì.

Poi tocca a loro, con le loro forze, riuscire ad affermarsi: qualcuna, poche, ci riesce, la maggior parte no.
Ma senza l’efficacia dell’organizzazione che le sostiene nel periodo di formazione mai sarebbero riuscite a giocarsi le loro chances a livello internazionale.

Questo “ascensore” tennistico negli altri paesi non funziona altrettanto bene, e forse tanti talenti potenziali vengono persi nei primi anni, ma per contro chi riesce con le sue sole forze ad emergere poi difficilmente deluderà.

Il compito di una organizzazione nazionale è dare opportunità, e l’USTA ci riesce benissimo, ma non può infondere il talento dove non c’è.

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Gaz (Guest) 16-01-2020 16:13

Vidi giocare una volta la Day e non mi convinse come a qualcun’altro come del resto potrei dire anche della Chwalinska, nonostante fosse gia’ai vertici juniores.
Successivamente vidi la finale juniores degli us open contro la Andreescu convinto della vittoria della canadese,vidi solo il primo set che confermo’le mie convinzioni,fu’sufficiente,qual sorpresa pero’ poi nel vedere lo score finale con l’americana che domino’nel punteggio gli altri due set.

2
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Brisbane (Guest) 16-01-2020 13:52

Ma nessuno sottolinea il fatto che ieri Jessica Pieri, magrolina, bassina, oramai “vecchietta” con i suoi quasi 23 anni, ha battuto una ex n. 1 juniores (2016) a stelle e strisce? In tanti pronosticavano alla statunitense un futuro da top ten, ma il passaggio al mondo pro finora si è dimostrato per lei davvero arduo…

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+1: Mithra, il capitano