Sinner sontuoso, Sonego grintoso e ottimo nel secondo set Copertina, Davis/FedCup

Davis Cup: Italia in semifinale! La coppia Sinner – Sonego supera Koolhof – Griekspoor (con le parole di SInner e Sonego al termine del match)

24/11/2023 09:00 115 commenti
Jannik Sinner e Lorenzo Sonego a Malaga (foto Getty Images)
Jannik Sinner e Lorenzo Sonego a Malaga (foto Getty Images)

Rimonta completata, e per una volta il doppio azzurro non è stato il punto debole in Coppa Davis. Capitan Volandri per il doppio decisivo contro l’Olanda (1 a 1 dopo i due singolari) in quel di Malaga sceglie di affidarsi alla forza indomabile di Jannik Sinner, affiancato da Lorenzo Sonego, seppur sia dato con qualche problema all’inguine. La scelta si rivela azzeccata: la potenza e sicurezza di Jannik, reattivo e veloce, trascina anche Lorenzo, autore di un eccellente secondo set. I due azzurri disputano un doppio ordinato e offensivo, servendo bene e mettendo più volte in crisi in risposta gli “Orange”, in particolare lo specialista Koolhof, che finisce per cedere i due turni di battuta decisivi, per il 6-3 6-4 conclusivo che qualifica l’Italia alle semifinali della Davis Cup 2023. Aspettiamo l’esito dell’ultimo quarto di finale tra la Serbia di Djokovic e la Gran Bretagna.

Nonostante lo scarso affiatamento tra “Sonny” e “Jan”, i due si muovono bene, in particolare quando il n.4 del mondo è alla battuta. Troppo in forma Jannik, serve bene, apre gli angoli alla perfezione, è pure assai reattivo nel venire avanti e chiudere di volo. E pure quando è lui sotto rete con Sonego alla battuta, in molte occasioni chiude con la volée in grande sicurezza e mostrando ottima mano e progressi. Sonego è partito più titubante, ha concesso una delicata palla break nel terzo game, salvata da un’ottima chiusura sulla rete di Sinner, ma poi è salito, trascinato dalla sicurezza di un Jannik stellare. Il doppio non sarà mai una specialità per Sinner, ma quando serve così bene, risponde con tanta quantità e potenza, ed è così reattivo nel gestire varie situazioni sul net, beh, è un tennista formidabile anche in coppia. Quando ha potuto scatenare la forza dei suoi colpi, la sua palla andava il doppio rispetto a quella degli avversari, e ha costruito e chiuso molte situazioni importanti. Nel secondo set Sonego si è sciolto, ha preso fiducia anche in risposta, trovandone alcune ottime, come col diritto diventato sempre più efficace e preciso. I due olandesi hanno retto col servizio, ma Griekspoor è stato poco reattivo sulla rete in punti chiave, non aiutando Koolhof nei game che hanno pagato con i break decisivi.

“Eravamo sotto pressione”, dice Sinner dopo il doppio, “abbiamo avuto tre match point nella prima partita… Non mi sentivo molto bene all’inizio, ma giocare con un amico ha aiutato. Abbiamo scelto la squadra giusta, anche per Filippo non era facile”. Sonego: “Giochiamo insieme a Fifa, e giochiamo molto bene! A parte gli scherzi, non si giocava insieme da inizio anno, è stato bello ritrovarsi in campo e fare una bella partita. Sono scelte difficili perché siamo una squadra completa e non è facile per il Capitano lasciare forse qualcuno. Arnaldi ha fatto gran partita, ha perso di un niente. È stata una vittoria di squadra, abbiamo vinto anche per lui”. Sulle posizioni in campo: “Lorenzo per me si trova meglio a sinistra, perché lì può girarsi sul diritto, io anche preferisco stare a sinistra, ma lui ha risposto bene oggi, l’ha impattata molto bene. Credo che la chiave oggi fosse la mentalità, l’atteggiamento positivo, ci siamo tenuti su come energie, è andata molto bene” conclude Jannik.

Bravi tutti, Sinner sontuoso, Sonego grintoso e in crescita; applausi pure ad Arnaldi per la lotta e tenacia, e pure a Volandri per la scelta del doppio. Una vittoria meritata, trascinata ovviamente dalla forza di Sinner ma di gruppo. Come deve essere in Davis. Una Davis che per l’Italia, continua…

Marco Mazzoni

 

 

La cronaca del doppio

Sonego affronta al servizio la prima palla break del match, gli azzurri la cancellano con un volée ottima di Jannik, e si portano 2-1. Nel quarto game la coppia azzurra vola 0-40 in risposta, ma Koolhof serve alla perfezione, soprattutto sul 15-40 contro la risposta di Sinner, e con 5 punti di fila gli olandesi si salvano. Grande chance sprecata per scappare in vantaggio, ma il forte specialista olandese è stato implacabile. Si complica l’ottavo game per il team azzurro: da 40-0 Lorenzo smarrisce un po’ la prima, mentre la risposta di Griekspoor è solida. Affrontano un’altra palla break ma è un fulmine Sinner nel coprire la rete e chiudere nel campo aperto. Con un ottima prima palla e poi smash di Jannik, l’Italia si porta 4-3. Rispondono bene Lorenzo e Jannik nell’ottavo game, forzano il game ai vantaggi. Ancora Sinner, col rovescio, una risposta velocissima nei piedi di Koolhof che non riesce a tirarla su. Palla break! Sonego con la punta della racchetta agguanta di rovescio la palla, la traiettoria è maligna tanto che Koolhof non gestisce bene di volo la palla, toccandola in rete. BREAK ITALIA, Jannik serve sul 5-3. Cerca e trova le righe Sinner, 30-0. Pure con la seconda palla rischia Jan 180 km/h, una mazzata quasi sulla riga che sorprende Koolhof, 40-0 e tre set point Italia. ACE! Una sentenza Jannik, 4 servizi vincenti. 6-3 Italia, un set meritato, in 38 minuti di buon tennis e discreta sintonia per i nostri. E una certezza: quando Sinner può scatenare la forza del suo braccio con uno scambio o una risposta, ha una velocità doppia rispetto a tutti gli altri.

Il secondo set inizia con gli Orange alla battuta, Griekspoor. Si butta avanti all’arrembaggio Sonego, ma a 30 Tallon chiude il primo game. Tiranneggia Sinner, una macchina tanto è perfetto ed efficace. Torna al servizio Koolhof, in sofferenze finora nella partita. Sinner si prende il primo punto con una risposta a tutta e poi il passante, potente e addosso, senza il tempo di reagire Griekspoor. Bravo Sonego, indovina una risposta che mal gestiscono gli olandesi, 0-30! Cattiva intesa tra i due Orange, si vede che anche loro non sono una coppia collaudata. Ancora Super Sonny, risponde lungo linea, riesce a girarsi sul diritto e spara la sua bordata inside out che trafigge Griekspoor. 15-40, due palle break! Jannik non riesce a tenere in campo la risposta, molto preciso Koolhof con la prima al centro; altra gran prima palla, esterna sulla riga. Sulla destra Sinner fa la differenza, ancora procura la palla per la chiusura di Lorenzo, terza palla break del game per gli azzurri. Stavolta esagera col diritto in risposta Sonego, non c’era lo spazio per sbracciare inside out. 2-1 Olanda, qualche rimpianto per il team italiano. Segue un game complicato con Sonego alla battuta, anche per un paio di ottimi schemi dei rivali. Lorenzo con una prima al centro annulla una palla break sul 30-40, poi con altri due servizi impatta lo score 2 pari. L’urlo di Sonego nel settimo game dopo il diritto a tutta che infila la coppa olandese, è 0.30, con Koolhof alla battuta. Un altra risposta angolata e potente manda in crisi Koolhof, 0-40, tre chance di break fondamentali per gli italiani. Si aggrappa alla prima palla Koolhof, ma sul 30-40 sceglie il diritto di Sonego al centro, la racchetta del piemontese impatta ottimamente la palla, con una traiettoria esterna difficilissima da rigiocare, tanto che la volée di Griekspoor è in rete. BREAK ITALIA! 4-3 e servizio. Se il primo set l’ha dominato e condotto Jannik, che Sonego nel secondo parziale! Comanda col diritto, apre a tutta l’angolo ed è una formalità chiudere di volo per Jannik. Purtroppo Sinner sbaglia sulla rete toccando una palla destinata ad uscire, il game #8 va ai vantaggi. Ancora Sonego, ora con una seconda palla a 192 km/h, anche precisa non solo potente. 5-3 Italia! Serve Sinner, una sicurezza. Sul 40-15 ecco Due Match Point. Basta il primo, grande servizio di Jannik, la risposta non passa la rete. Volandri corre ad abbracciare i due azzurri, protagonisti di un ottimo doppio. L’Italia rimonta e passa in semifinale. Una coppia nuova, ma ben assortita e pronta a battere i due forti olandesi. Bravi tutti, una bella vittoria!

 

Jannik Sinner/Lorenzo Sonego (ITA) 🇮🇹 vs. Wesley Koolhof/Jean-Julien Rojer (NED) 🇳🇱

ITF Finals
J. Sinner / L. Sonego
6
6
T. Griekspoor / W. Koolhof
3
4
Vincitore: J. Sinner / L. Sonego


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Brufen (Guest) 25-11-2023 13:40

Che spettacolo di partita però, con Kec che spara pallate su pallate e Musetti che infila passanti da Gibilterra. Vorrei quasi non essere emotivamente coinvolto per potermela semplicemente godere… invece sto malissimo.

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Lele (Guest) 24-11-2023 11:28

@ Santer (#3851601)

Scritto da Santer

Scritto da Markus.

Scritto da Pepusch

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da Tennis555
ma tutti quelli che solo alcune settimane fa davano del mercenario, dell’opportunista e persino TRADITORE DELLA PATRIA al povero Jannik qualcuno sà dove sono finiti? si staranno crogiolando nel solito sport dei perdenti ovvero “il salto sul carro dei vincitori”!!! Fatevi un’esame di coscienza… Amen!

Non puoi nemmeno dargli tanto torto, dai … a Bologna poteva presentarsi … ha vinto a Pechino che è iniziato dopo una settimana dalla fine dei gironcini a Bologna.
Secondo te non poteva giocare ? Ah, ho i miei dubbi.
Comunque acqua passata. L’importante è che adesso ha vinto le sue due partite di oggi.

Ecco un altro esponente del ‘pensiero forte’. Dell’assolutismo sciovinistico degnamente rappresentato dalla Gazzetta e dal suo esponente di punta, Giancarlo Dotto.
Ma qualcuno ha letto l’articolo che costui ha scritto dopo le Finals di Torino? Riporto qui i punti salienti del suo pensiero, i più vomitevoli.
“La seduzione di Jannik è diventata giorno dopo giorno micidiale nel suo essere nostro, nel suo scoprirsi definitivamente “italiano”, senza esserlo davvero completamente, nostro e italiano.”
E ancora, in un crescendo rossiniano:
“Noi abbiamo imparato ad amare Jannik perché non ci appartiene sino in fondo. Perché non ci somiglia. Per il suo essere così diverso e così distante dalla nostra anima latina, quando (non) esulta, quando (forse) si deprime, quando (appena) sorride. Quando parla una lingua e forse pensa in un’altra”.
Agghiacciante, ma soprattutto per il non detto che si cela dietro a queste parole.

Uno dei peggiori articoli che abbia mai letto.
Stride anche il fatto che in un’epoca nella quale spesso si esagera col politically correct, nessuno si sia levato contro questa robaccia.

Scritto da STEF
Penso che Jannik sarebbe voluto andar volentieri alle Olimpiadi …. ma il suo vecchio allenatore glielo proibì….. e questo pensiero non me lo leva di torno nessuno
Forse è stata una causa della divisione

Non vorrei ricordare male, ma qualcosa del genere era trapelato da qualche indiscrezione interna al team

Perche’ il suo vecchio allenatore sapeva che Sinner era ancora in costruzione, cosi’ come lo e’ stato (con i nuovi allenatori) anche quando non e’ giustamente andato a Bologna. E non ha mancato di dare, altrettanto giustamente, degli incompetenti a chi sosteneva il contrario, ossia alla Gazzetta e a Dotto.

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Santer 24-11-2023 09:32

Scritto da Markus.

Scritto da Pepusch

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da Tennis555
ma tutti quelli che solo alcune settimane fa davano del mercenario, dell’opportunista e persino TRADITORE DELLA PATRIA al povero Jannik qualcuno sà dove sono finiti? si staranno crogiolando nel solito sport dei perdenti ovvero “il salto sul carro dei vincitori”!!! Fatevi un’esame di coscienza… Amen!

Non puoi nemmeno dargli tanto torto, dai … a Bologna poteva presentarsi … ha vinto a Pechino che è iniziato dopo una settimana dalla fine dei gironcini a Bologna.
Secondo te non poteva giocare ? Ah, ho i miei dubbi.
Comunque acqua passata. L’importante è che adesso ha vinto le sue due partite di oggi.

Ecco un altro esponente del ‘pensiero forte’. Dell’assolutismo sciovinistico degnamente rappresentato dalla Gazzetta e dal suo esponente di punta, Giancarlo Dotto.
Ma qualcuno ha letto l’articolo che costui ha scritto dopo le Finals di Torino? Riporto qui i punti salienti del suo pensiero, i più vomitevoli.
“La seduzione di Jannik è diventata giorno dopo giorno micidiale nel suo essere nostro, nel suo scoprirsi definitivamente “italiano”, senza esserlo davvero completamente, nostro e italiano.”
E ancora, in un crescendo rossiniano:
“Noi abbiamo imparato ad amare Jannik perché non ci appartiene sino in fondo. Perché non ci somiglia. Per il suo essere così diverso e così distante dalla nostra anima latina, quando (non) esulta, quando (forse) si deprime, quando (appena) sorride. Quando parla una lingua e forse pensa in un’altra”.
Agghiacciante, ma soprattutto per il non detto che si cela dietro a queste parole.

Uno dei peggiori articoli che abbia mai letto.
Stride anche il fatto che in un’epoca nella quale spesso si esagera col politically correct, nessuno si sia levato contro questa robaccia.

Scritto da STEF
Penso che Jannik sarebbe voluto andar volentieri alle Olimpiadi …. ma il suo vecchio allenatore glielo proibì….. e questo pensiero non me lo leva di torno nessuno
Forse è stata una causa della divisione

Non vorrei ricordare male, ma qualcosa del genere era trapelato da qualche indiscrezione interna al team

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Santer 24-11-2023 09:22

Scritto da Emma_Woodhouse

Scritto da Pepusch

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da Tennis555
ma tutti quelli che solo alcune settimane fa davano del mercenario, dell’opportunista e persino TRADITORE DELLA PATRIA al povero Jannik qualcuno sà dove sono finiti? si staranno crogiolando nel solito sport dei perdenti ovvero “il salto sul carro dei vincitori”!!! Fatevi un’esame di coscienza… Amen!

Non puoi nemmeno dargli tanto torto, dai … a Bologna poteva presentarsi … ha vinto a Pechino che è iniziato dopo una settimana dalla fine dei gironcini a Bologna.
Secondo te non poteva giocare ? Ah, ho i miei dubbi.
Comunque acqua passata. L’importante è che adesso ha vinto le sue due partite di oggi.

Ecco un altro esponente del ‘pensiero forte’. Dell’assolutismo sciovinistico degnamente rappresentato dalla Gazzetta e dal suo esponente di punta, Giancarlo Dotto.
Ma qualcuno ha letto l’articolo che costui ha scritto dopo le Finals di Torino? Riporto qui i punti salienti del suo pensiero, i più vomitevoli.
“La seduzione di Jannik è diventata giorno dopo giorno micidiale nel suo essere nostro, nel suo scoprirsi definitivamente “italiano”, senza esserlo davvero completamente, nostro e italiano.”
E ancora, in un crescendo rossiniano:
“Noi abbiamo imparato ad amare Jannik perché non ci appartiene sino in fondo. Perché non ci somiglia. Per il suo essere così diverso e così distante dalla nostra anima latina, quando (non) esulta, quando (forse) si deprime, quando (appena) sorride. Quando parla una lingua e forse pensa in un’altra”.
Agghiacciante, ma soprattutto per il non detto che si cela dietro a queste parole.

Hai dimenticato una delle parti migliori, quella in cui insulta noi (ottusi e inutili idioti sbavatori) per giustificare le sue scemenze: “Stimolare una riflessione per cui un ragazzo bello, intelligente, pieno di talento, più apolide che altro nella migliore delle ipotesi, possa diventare più forte e persino più bello (e anche più ricco) calandosi nel tessuto emotivo di una collettività, per esempio rispondendo alle convocazioni della Nazionale, anche quando strategicamente inopportuna, non meritava le repliche ottusoidi dei soliti inutili idioti sbavatori alla corte dei vincenti. Ma così va il mondo che non sa dove andare”.

Questa parte non l’avevo letta..grazie Emma per averla ricordata. È incommentabile, davvero.. chiamasi risentimento, anzi, livore proprio. Mi chiedo perché.. perché ce l’hanno così con un ragazzo italianissimo, come lo sono io che sono sudtirolese di padre tedesco, che tra l’altro parla un italiano garbato e sintatticamente migliore di molti di quelli che sento intervistati nelle strade italiche. Non lo capisco.. forse dispiace proprio che sia così invece di essere un arrogantello un po’ sbruffone.

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+1: AmeAur, Rovescio al tramonto, Emma_Woodhouse
Santer 24-11-2023 09:16

Scritto da Santer

Scritto da LucianoIM
@ Emma_Woodhouse (#3851228)
Lui e la Gazzetta non sapevano come tirarsi fuori dal ginepraio nel quale si sono infilati con quella serie di articoli post Us Open.
Avevano due strade: la prima, ammettere pubblicamente di aver esagerato e magari anche chiedere scusa. Ne avrebbero guadagnato in credibilità; la seconda, far finta di nulla, vedere come andava sul campo e una volta capito che Jannik non ci mollava e continuava anche in Davis a vincere aumentando a dismisura l’interesse per il tennis, pararsi il culo e sfruttare cinicamente la situazione per portare lettori e utenti del giornale/sito/social.
Hanno scelto la seconda opzione come era davvero facilmente immaginabile avrebbero fatto.
Lo sappiamo però il loro comportamento e sinceramente se già prima avevano poca credibilità ora questa tende allo zero Kelvin.
Ho letto solo dei pezzi del secondo articolo di Dotto: in sostanza non dice nulla.
Lo dice con una prosa che prova a mascherare la mancanza di veri argomenti ma sfrondando da tutti gli orpelli resta, appunto, il nulla.
È solo un esercizio di stile per non dire tre parole: scusate ho sbagliato.
La cosa positiva, che Sinner ha detto quando è stato intervistato da Ferri per Sky, è quella che lui prende forza dalle critiche per dimostrare che aveva ragione. Quindi un minimo minimo merito dell’attuale Jannik è anche della Gazzetta e di Dotto.

Brava Emma, concordo su tutto

Mi correggo..bravo Luciano, ma penso che Emma sia d’accordo

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+1: Emma_Woodhouse
Santer 24-11-2023 09:14

Scritto da LucianoIM
@ Emma_Woodhouse (#3851228)
Lui e la Gazzetta non sapevano come tirarsi fuori dal ginepraio nel quale si sono infilati con quella serie di articoli post Us Open.
Avevano due strade: la prima, ammettere pubblicamente di aver esagerato e magari anche chiedere scusa. Ne avrebbero guadagnato in credibilità; la seconda, far finta di nulla, vedere come andava sul campo e una volta capito che Jannik non ci mollava e continuava anche in Davis a vincere aumentando a dismisura l’interesse per il tennis, pararsi il culo e sfruttare cinicamente la situazione per portare lettori e utenti del giornale/sito/social.
Hanno scelto la seconda opzione come era davvero facilmente immaginabile avrebbero fatto.
Lo sappiamo però il loro comportamento e sinceramente se già prima avevano poca credibilità ora questa tende allo zero Kelvin.
Ho letto solo dei pezzi del secondo articolo di Dotto: in sostanza non dice nulla.
Lo dice con una prosa che prova a mascherare la mancanza di veri argomenti ma sfrondando da tutti gli orpelli resta, appunto, il nulla.
È solo un esercizio di stile per non dire tre parole: scusate ho sbagliato.
La cosa positiva, che Sinner ha detto quando è stato intervistato da Ferri per Sky, è quella che lui prende forza dalle critiche per dimostrare che aveva ragione. Quindi un minimo minimo merito dell’attuale Jannik è anche della Gazzetta e di Dotto.

Brava Emma, concordo su tutto

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LucianoIM 24-11-2023 08:03

@ Emma_Woodhouse (#3851228)

Lui e la Gazzetta non sapevano come tirarsi fuori dal ginepraio nel quale si sono infilati con quella serie di articoli post Us Open.

Avevano due strade: la prima, ammettere pubblicamente di aver esagerato e magari anche chiedere scusa. Ne avrebbero guadagnato in credibilità; la seconda, far finta di nulla, vedere come andava sul campo e una volta capito che Jannik non ci mollava e continuava anche in Davis a vincere aumentando a dismisura l’interesse per il tennis, pararsi il culo e sfruttare cinicamente la situazione per portare lettori e utenti del giornale/sito/social.

Hanno scelto la seconda opzione come era davvero facilmente immaginabile avrebbero fatto.

Lo sappiamo però il loro comportamento e sinceramente se già prima avevano poca credibilità ora questa tende allo zero Kelvin.

Ho letto solo dei pezzi del secondo articolo di Dotto: in sostanza non dice nulla.
Lo dice con una prosa che prova a mascherare la mancanza di veri argomenti ma sfrondando da tutti gli orpelli resta, appunto, il nulla.
È solo un esercizio di stile per non dire tre parole: scusate ho sbagliato.

La cosa positiva, che Sinner ha detto quando è stato intervistato da Ferri per Sky, è quella che lui prende forza dalle critiche per dimostrare che aveva ragione. Quindi un minimo minimo merito dell’attuale Jannik è anche della Gazzetta e di Dotto.

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+1: Santer, Emma_Woodhouse
Adriano non Panatta 24-11-2023 00:23

Non posso dire che ero ottimista sul nostro doppio, sembrava un po’ improvvisato e frutto di poche alternative possibili.
É andata bene e sono molto contento, ma francamente anche solo dopo la partita di Arnaldi ero già tranquillo, perché Matteo ha perso davvero di un soffio, Jannick la solita garanzia e anche avessimo perso non penso si potesse giudicare o crocifiggere Volandri perché Arnaldi ha sbagliato 3 match point?il fatto di essere arrivato al match point é il vero lavoro, poi i punti singoli sono spesso frutti del caso e a volte della fortuna.
Bravi ragazzi, fiero di voi

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+1: Santer
Mauriz70 23-11-2023 23:07

Dopo la discussione con Fognini per la mancata convocazione a Volandri è stato imputato di essere scarso come capitano e gli sono stati recapitati insulti di ogni genere,sul piano sportivo e personale. Filippo è stato numero 1 italiano per un discreto periodo arrivando alla soglia dei primi 20 al mondo. La vittoria su Federer a Roma ,quando il re era numero 1, è stata una delle pagine più esaltanti del tennis italiano fino alla vittoria di Fabio a Montecarlo. E’ davvero triste vedere quanta gente frustrata e morsa dall’invidia bazzichi i forum sul tennis senza conoscere il tennis è probabilmente senza aver mai impugnato una racchetta, sono gli stessi che hanno preso di mira Berrettini per la storia con la ex velina imputando a quest’ultima gli infortuni occorsi in stagione. Siamo in semifinale e affrontiamo la Serbia del mostro Nole andando a giocarcela domani a viso aperto,questa è la realtà, il resto sono solo miserie scritte dietro una tastiera che contano zero.

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+1: Adriano non Panatta, Fighter1990, omerjno, brunodalla
Sudtyrol (Guest) 23-11-2023 23:01

Scritto da Markus.

Scritto da Leonardo
Nonostante eravamo abbastanza sfavoriti il nostro doppio ha vinto per 4 motivi:
1)Sinner trasmette sicurezza a tutti ed anche a Sonego
2)gli olandesi erano i favoriti e sono scesi con tanta pressione mentre Sonego o Sinner sorridevano,soprattutto Sinner si vedeva che si divertiva molto nonostante la situazione delicata ed hanno giocato a braccio sciolto
3)Sinner ha una risposta micidiale e con l’aggiunta adesso del servizio ha messo paura agli avversari
4)ha sbagliato il capitano olandese a riconfermare Griekspoor nel doppio nonostante abbia perso male,doveva puntare su Van De Zandschulp che per come ha vinto era abbastanza in fiducia

In bacheca

Si, ma “nonostante eravamo” non si può sentire.

106
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Spider 99 (Guest) 23-11-2023 22:47

Scritto da ff
@ Losvizzero (#3851027)
Musetti sul veloce non è competitivo attualmente. Arnaldi è stata la scelta giusta

formazione perfetta del capitano. grande la scelta del doppio. e ancora sento gente che voleva in campo
fognini e bolelli. li faremo giocare nella davis veterani, qua non c’è posto.

105
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+1: Ice Man, Rovescio al tramonto
Emma_Woodhouse 23-11-2023 22:21

Scritto da Pepusch

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da Tennis555
ma tutti quelli che solo alcune settimane fa davano del mercenario, dell’opportunista e persino TRADITORE DELLA PATRIA al povero Jannik qualcuno sà dove sono finiti? si staranno crogiolando nel solito sport dei perdenti ovvero “il salto sul carro dei vincitori”!!! Fatevi un’esame di coscienza… Amen!

Non puoi nemmeno dargli tanto torto, dai … a Bologna poteva presentarsi … ha vinto a Pechino che è iniziato dopo una settimana dalla fine dei gironcini a Bologna.
Secondo te non poteva giocare ? Ah, ho i miei dubbi.
Comunque acqua passata. L’importante è che adesso ha vinto le sue due partite di oggi.

Ecco un altro esponente del ‘pensiero forte’. Dell’assolutismo sciovinistico degnamente rappresentato dalla Gazzetta e dal suo esponente di punta, Giancarlo Dotto.
Ma qualcuno ha letto l’articolo che costui ha scritto dopo le Finals di Torino? Riporto qui i punti salienti del suo pensiero, i più vomitevoli.
“La seduzione di Jannik è diventata giorno dopo giorno micidiale nel suo essere nostro, nel suo scoprirsi definitivamente “italiano”, senza esserlo davvero completamente, nostro e italiano.”
E ancora, in un crescendo rossiniano:
“Noi abbiamo imparato ad amare Jannik perché non ci appartiene sino in fondo. Perché non ci somiglia. Per il suo essere così diverso e così distante dalla nostra anima latina, quando (non) esulta, quando (forse) si deprime, quando (appena) sorride. Quando parla una lingua e forse pensa in un’altra”.
Agghiacciante, ma soprattutto per il non detto che si cela dietro a queste parole.

Hai dimenticato una delle parti migliori, quella in cui insulta noi (ottusi e inutili idioti sbavatori) per giustificare le sue scemenze: “Stimolare una riflessione per cui un ragazzo bello, intelligente, pieno di talento, più apolide che altro nella migliore delle ipotesi, possa diventare più forte e persino più bello (e anche più ricco) calandosi nel tessuto emotivo di una collettività, per esempio rispondendo alle convocazioni della Nazionale, anche quando strategicamente inopportuna, non meritava le repliche ottusoidi dei soliti inutili idioti sbavatori alla corte dei vincenti. Ma così va il mondo che non sa dove andare”.

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+1: Paolo Papa, Robin, Santer, j, AmeAur, Pepusch
GIALAPPA SBANDY REMIX 23-11-2023 22:19

Ho capito io. Signori : domenica prossima tempo di Derby !
Il derby del Lario tra COMO e LECCO prestigiosissimo
Il derby d’Italia tra Juve ed Inter
Il derby di ALIA tra ItALIA ed AustrALIA

103
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GIALAPPA SBANDY REMIX 23-11-2023 22:18

64 32 30-30 al servizio Djokovic e come nella finale di Torino inizia ad esserci il ” Djokovic pensante, il problema è che tutt’a un tratto decide di fare serve and volley prendendosi il punto.
E servizio vincente e 4-2.
10 minuti e le finali saranno
FINLANDIA – Australia
Serbia – ITALIA

102
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GIALAPPA SBANDY REMIX 23-11-2023 22:15

Scritto da Humbert50
Bravi ! Nessuno forse si aspettava un doppio così solido. Certo, per un purista dello stile tennistico, la volée di Sinner è un pugnetto nell’occhio. Ma non facciamo gli schizzinosi e mangiamo ( dopo tanto digiuno) il pollo con le mani.

Forse.
Io si.

Scritto da Markus.

Scritto da Pepusch

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da Tennis555
ma tutti quelli che solo alcune settimane fa davano del mercenario, dell’opportunista e persino TRADITORE DELLA PATRIA al povero Jannik qualcuno sà dove sono finiti? si staranno crogiolando nel solito sport dei perdenti ovvero “il salto sul carro dei vincitori”!!! Fatevi un’esame di coscienza… Amen!

Non puoi nemmeno dargli tanto torto, dai … a Bologna poteva presentarsi … ha vinto a Pechino che è iniziato dopo una settimana dalla fine dei gironcini a Bologna.
Secondo te non poteva giocare ? Ah, ho i miei dubbi.
Comunque acqua passata. L’importante è che adesso ha vinto le sue due partite di oggi.

Ecco un altro esponente del ‘pensiero forte’. Dell’assolutismo sciovinistico degnamente rappresentato dalla Gazzetta e dal suo esponente di punta, Giancarlo Dotto.
Ma qualcuno ha letto l’articolo che costui ha scritto dopo le Finals di Torino? Riporto qui i punti salienti del suo pensiero, i più vomitevoli.
“La seduzione di Jannik è diventata giorno dopo giorno micidiale nel suo essere nostro, nel suo scoprirsi definitivamente “italiano”, senza esserlo davvero completamente, nostro e italiano.”
E ancora, in un crescendo rossiniano:
“Noi abbiamo imparato ad amare Jannik perché non ci appartiene sino in fondo. Perché non ci somiglia. Per il suo essere così diverso e così distante dalla nostra anima latina, quando (non) esulta, quando (forse) si deprime, quando (appena) sorride. Quando parla una lingua e forse pensa in un’altra”.
Agghiacciante, ma soprattutto per il non detto che si cela dietro a queste parole.

Uno dei peggiori articoli che abbia mai letto.
Stride anche il fatto che in un’epoca nella quale spesso si esagera col politically correct, nessuno si sia levato contro questa robaccia.

Si, ma cosa c’entra ? Ci sono altri giocatori che hanno bigiato non solo in Italia ma anche con le nazionali all’estero.
Io non ho scritto che Sinner non è italiano perchè non ha giocato la Coppa Davis a Bologna, ma che chi lo dice non è che possa avere tutti i torti a trarre quelle conclusioni.
Fatto sta che a Vienna ha ringraziato i tifosi venuti dal Sud Tirol a sostenerlo, però. Degli italiani si è completamente dimenticato, salvo ricordarsi a Torino che esistono anche i tifosi di Sinner italiani, come del resto ce ne sono tantissimi sparsi in tutto il mondo.
Credo anche nella base internazionale in Antartide. Sicuro che ne ha qualcuno anche li di tifoso.

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