I tennisti italiani più vincenti dell’Era Open

04/11/2023 21:04 56 commenti
Adriano Panatta nella foto
Adriano Panatta nella foto

Nonostante il disastro organizzativo di Parigi-Bercy lo abbia costretto a un ritiro forzato in vista degli ottavi di finale e una ovvia rivisitazione dei favoriti del torneo secondo le ultimissime quote tennis di Betway, Jannik Sinner vive un momento di forma straordinario e, proprio qualche settimana fa, il tennista nostrano è stato in grado di conquistare il suo 10° titolo ATP in carriera. Anche se Sinner rappresenta un’ovvia eccellenza per il movimento tennistico italiano odierno, va sottolineato come la storia lo ritragga in ottima compagnia in fatto di vittorie per quanto concerne altri giocatori del nostro Paese. Nell’Era Open, infatti, sono stati svariati i tennisti italiani in grado di vincere uno o più titoli ATP in carriera.
Una specifica è doverosa prima di procedere con tale classifica: Nicola Pietrangeli, ovvero quello che da molti (e da sé stesso) è considerato il più grande e vincente tennista italiano di sempre, ha vinto 44 tornei (tra cui 2 Roland Garros) dal 1955 al 1970, quindi la maggior parte dei quali al di fuori dell’Era Open, iniziata ufficialmente nel 1968.

I tennisti italiani più vincenti nell’Era Open: la classifica
Uno dei tennisti italiani più forti in questo arco temporale è stato sicuramente Corrado Barazzutti. Fino a qualche anno fa anche C.T. della Nazionale, Barazzutti ha infatti vinto in carriera 5 titoli Open. La sua vittoria più importante è certamente il torneo di Parigi-Bercy del 1977 ma, nel dettaglio, in carriera ha vinto 3 tornei sulla terra rossa (Nizza 1976, Bastad 1977 e Il Cairo 1980), uno sul sintetico Parigi, per l’appunto) e uno sull’erba (Charlotte, 1977).
Con appena un titolo in più troviamo anche Paolo Bertolucci. L’attuale voce tecnica dei match di tennis per Sky Sport infatti ha vinto in totale 6 titoli ATP, tutti sulla terra rossa. Bertolucci era particolarmente legato all’ATP di Firenze, vinto per 3 volte in carriera (1975, 1976 e 1977). Gli altri tre titoli in questione invece sono quello di Barcellona nel 1976 e i due tedeschi nel 1977, ovvero Amburgo e Berlino.
Anche se attualmente vive un momento molto complicato, Matteo Berrettini è già parte della storia del tennis italiano. Il romano infatti ha già trionfato per ben 7 volte nell’Era Open. A dispetto dei tornei vinti sulla sua superficie preferita, ovvero l’erba (2 volte il Queen’s nel 2021 e nel 2022 e 2 volte Stoccarda, nel 2019 e nel 2022), in carriera Berrettini ha vinto anche dei tornei sulla terra rossa, ovvero Gstaad 2018, Budapest 2019 e Belgrado 2021.
Un altro leggendario tennista italiano sarà sempre Fabio Fognini. Per lui sono addirittura 9 i titoli vinti nell’Era Open, prevalentemente su terra rossa. A parte un titolo conquistato sul cemento (Los Cabos nel 2018), gli altri 8 sono tutti sulla sua base di gioco ideale. Fognini ha infatti vinto nel 2013 a Stoccarda e Amburgo, nel 2014 a Vina del Mar, nel 2016 a Umago, nel 2017 a Gstaad, nel 2018 a San Paolo e Bastad e nel 2019 a MonteCarlo (un Masters 1000).

Le imprese di Panatta e Sinner
In questo momento la classifica dei tennisti italiani più vincenti nell’Era Open ha due leader sul gradino più alto del podio, in un ideale accompagnamento generazionale. Parliamo infatti di Adriano Panatta e il già citato Jannik Sinner, da poco ritiratosi dal Masters 1000 di Parigi Bercy. Entrambi hanno vinto addirittura 10 trofei nel corso della tempistica presa in considerazione.
Il primo si è aggiudicato Senigallia nel 1971, Bournemouth nel 1973, Firenze nel 1974 e Kitzbuhel nel 1975 tutti su terra rossa. Dopo una breve ma dolce interruzione sul cemento a Stoccolma nel 1975 arrivano altre due vittorie su terra rossa, prima a Roma e poi al Roland Garros, entrambe nel 1976. Dopo una breve incursione vincente sull’erba di Houston nel 1977, vincerà gli ultimi due tornei in carriera sempre su terra rossa, a Tokyo (1978) e di nuovo a Firenze (1980). Panatta, al momento, resta ancora l’unico tennista italiano ad aver vinto uno Slam nell’Era Open.
Un’eredità che Sinner – il giocatore italiano con il più alto posizionamento nella storia dei Ranking ATP – spera di raccogliere presto. Intanto, ad appena 22 anni, il tennista italiano ha fatto incetta di titoli sul cemento. Escludendo la vittoria sulla terra rossa di Umago del 2022, Sinner ha infatti vinto il torneo di Sofia nel 2020 e nel 2021 ma anche Melbourne, Washington, Anversa (2021), Montpellier, Toronto, Pechino e Vienna (2023).


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56 commenti. Lasciane uno!

walden 05-11-2023 09:59

Scritto da Can opener
Non è stato menzionato il mitico Seppiolone che con i suoi 3 successi in tornei ATP non sarà tra i più vincenti ma è stato il primo italiano a vincere su tutte le superfici, erba, terra rossa e cemento. Record poi pareggiato da Sonego.
Un’altra statistica secondo me interessante è quella relativa ai tornei vinti in una stagione. Prima di Sinner nessun giocatore italiano aveva mai vinto piu di 3 ATP in una stagione, Jannik ci è già riuscito due volte con 4 successi nel 2021 e 4 quest’anno, per ora

Peraltro il record di tre stabilito da Fognini, a dimostrazione del fatto che gli anni ’70 sono stati un grande periodo ma comunque inferiore all’attuale.

56
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walden 05-11-2023 09:53

Scritto da Tafanus

Scritto da Peter
Ma non c’è paragone.
Sinner è già adesso,anche se non ha ancora vinto Slam,e di gran lunga superiore ai Panatta, Bertolucci e Barazzutti.Loro la quasi totalità dei tornei li hanno vinti sulla terra; mentre Jannik li ha vinti sul cemento o sintetico.

Non sapevo che cemento e sintetico fossero più nobili della terra rossa. Sapevo che le superfici veloci privilegiano i bicipiti, e la terra rossa privilegia cervello e resistenza fisico-psicologica agli scambi infiniti. Forse non ti è mai capitato di vedere scambi da 70 colpi come quelli fra Barazzutti e Higueras…

purtroppo si…

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walden 05-11-2023 09:52

Scritto da Tafanus

Scritto da walden
Stiamo parlando di due epoche lontanissime (da un punto di vista tennistico, ovviamente) e difficilmnete confrontabili.
Panatta Barazzutti e Bertolucci sono stati dei top quando c’erano non più di 300 tennisti professionisti quasi tutti concentrati in 3 aree (USA, Europa ed Australia più Vilas,Clerc, Pecci, Fillol e pochi altri sudamericani), si disputavano più tornei di adesso, erano retribuiti dalla Federazione, ed ebbero una stagione brevissima al top di 4/5 anni.
Fognini, Berrettini e Sinner coprono quasi un ventennio, appartengono a tre generazioni diverse, ma hanno molti punti in comune:
tennis globale, con migliaia di professionisti e quindi maggiore differenziazione fra i circuiti tennistici, liberi professionisti e non più dipendenti della FIT, e con carriere lunghe (almneo in prospettiva Berrettini e Sinner)

Non capisco da dove tu abbia preso questi numeri. 300???
La “peppersstone”, alla quale era delegata l’informazione del ranking professionistico, da letteralmente i numeri.
Il professionismo (cioè il tennis ufficialmente pagato alla luce del sole) nasce con pochi intimi nel 1968. Fino al ’73 e classifiche riportano sempre e solo 100 membri, nel ’75 saltano a 407, l’anno dopo a 246, nel ’77 a 464, nel ’79 a 814…
Mi piacerebbe avere un link dal quale hai ricavato i tuoi numeri.

Sono andato a memoria, parche in quegli anni io c’ero e seguivo il tennis, e le tue cifre confermano la mia approssimazione. D’altronde ufficialmente adesso mi sembra siamo imtoro ai 3000, ma quanti si possono definire veramente professionisti? La metà? Se nel 1979 (e quindi quando l’era Panattiana era sostanzialmente finita, con nessuno fra i primi 20), c’erano 814, credo che effettivi fossero molto meno. I quasi 40 anni di oblio hanno creato una narrazione, rinforzata dalla nostalgia di alcuni “vecchi”, di un gran periodo di successi. In realtà il periodo attuale è già più lungo.

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Maria VM (Guest) 05-11-2023 08:10

Suggerirei una tabellina riassuntiva con: nr vittorie slam- vittorie tornei apt suddivisi per categoria e totale- totale vittorie tornei challenger – best ranking e per quante settimane e infine totale settimane in top 10 e in top 20. Poi coppa Davis vittorie e Atp finals (partecipazioni e vittorie anche se credo non ci siano vittorie italiane ma magari mi sbaglio)

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tomax (Guest) 04-11-2023 22:14

Sinner se si mantiene per altri 10 anni arriva a vincere 40/50 tornei almeno.

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Pier no guest 04-11-2023 21:57

Scritto da guido
Calma amici, non vi scaldate.
Siamo tutti d’accordo che Sinner, se continua così (e non c’è motivo perché non continui, anzi che non migliori addirittura), sarà il più vincente italiano della storia.
Adesso come adesso, non ha vinto ancora Slam, come Pietrangeli e Panatta, ma lo farà presto, non ha vinto la Coppa Davis, ma si spera ancora per poco, non ha vinto Roma e Montecarlo, ma ne collezionerà diversi. A Wimbledon Berrettini è arrivato in finale, lui si spera che lo vinca (magari già il prossimo).
Intanto ci sono le ATP Finals.
Senza fretta.
Forza Giannino

Oscar Giannino? Ussignur!si ricandida???

51
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Lo Scriba 04-11-2023 21:39

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da Il mio personalissimo cartellino

Scritto da Spider 99

Scritto da Il mio personalissimo cartellino
@ walden (#3826156)
Paragoni difficili, ma in entrambi i sensi. Negli anni Settanta e direi anche Ottanta si giocavano meno tornei, Panatta ha giocato 650 singolari in tutto, Barazzutti 550; Bertolucci 350. Sinner in tre anni è già oltre 250. Gli Australian Open non erano praticamente frequentati, era ridicolo considerarli uno slam. Il doppio veniva giocato sul serio, da quasi tutti. Panatta ha giocato 400 doppi, Sinner 40. Significativa, forse, la percentuale di vittorie: Panatta 62 e qualcosa (ma nelle ultime stagioni ha fatto disastri), Sinner al momento è sopra il 72. Fognini è al 52, quindi anche sotto Barazzutti che è al 57,84%. Berrettini è sopra il 64.
Io, al momento, stilerei questa mia classifica:
1 Panatta (presto secondo);
2 Sinner (ma presto primo);
3 Barazzutti
4 Berrettini
5 Fognini
6 Bertolucci

matteo davanti a barazzutti.
ha un migliore BR e la finale a wimbledon è stata davvero una impresa pazzesca,
unica nella
storia del nostro tennis. mai nessun azzurro ha fatto finale nel tempio del tennis, matteo si ed aveva pure vinto il 1 set contro il numero 1
all time. barazzutti va bene al 4 posto.

Ci può stare, in effetti

Se si facesse una classifica di qualità, Panatta è ancora il n.1 in Italia e valeva molto più del n.4 al mondo e fugace, pure, per questo motivo : quando ci dava dentro era l’unico a battere Borg al Roland Garros, in pratica voleva dire essere il migliore su terra battuta. Solo che gli piaceva anche la vita – giustamente – e non metteva sopra tutto il tennis come hanno fatto Federer, Nadal e Djokovic. Era più un Safin dei tempi, diciamo.
E vedendo le immagini di allora, Panatta veramente aveva ancora più tennis di Sinner, ma era un’altra epoca.
Quarti di finale a Wimbledon contro gli attaccanti che prendevano la rete ai tempi valeva una finale di Berrettini contro chi sta a fondo a Wimbledon oggi. Era u giocatore a tutto campo Panatta con varie soluzioni di gioco, ed anche un ottimo doppista.
Direi tennista a 360 gradi come soluzioni. Quando in italia tutti erano invece super terraioli rematori pallettari, lui era un giocatore a tutto campo, molto più moderno.
Allora giocare su tutte le superfici voleva dire saper far tutto, oggi invece vuol dire saper fare una o poche cose, visto che si gioca dappertutto nella stessa maniera : bordate da fondocampo.

Zugarelli e Bertolucci pallettari?!?

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Il mio personalissimo cartellino (Guest) 04-11-2023 21:29

@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3826816)

Se inseriamo anche elementi soggettivi, relativi a che tennis ci piace, la cosa cambia naturalmente. Barazzutti, con tutta la simpatia, diventa ultimo in questa classifica. Con quel servizio a palombella … Io mi sono regolato sull’efficacia, sui risultati. Panatta è stato un grandissimo, quando era in vena non partiva battuto con nessuno, neanche con i top dell’epoca. Alla fine, però, ha un record negativo con tutti questi: Connors, Vilase, Nastase, Gerulaitise anche Borg. Sinner, in prospettiva, può essergli superiore per regolarità a grandi livelli. Al momento, non ha eguagliato Panata, ma ha 22 anni

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GIALAPPA SBANDY REMIX 04-11-2023 20:34

Scritto da Il mio personalissimo cartellino

Scritto da Spider 99

Scritto da Il mio personalissimo cartellino
@ walden (#3826156)
Paragoni difficili, ma in entrambi i sensi. Negli anni Settanta e direi anche Ottanta si giocavano meno tornei, Panatta ha giocato 650 singolari in tutto, Barazzutti 550; Bertolucci 350. Sinner in tre anni è già oltre 250. Gli Australian Open non erano praticamente frequentati, era ridicolo considerarli uno slam. Il doppio veniva giocato sul serio, da quasi tutti. Panatta ha giocato 400 doppi, Sinner 40. Significativa, forse, la percentuale di vittorie: Panatta 62 e qualcosa (ma nelle ultime stagioni ha fatto disastri), Sinner al momento è sopra il 72. Fognini è al 52, quindi anche sotto Barazzutti che è al 57,84%. Berrettini è sopra il 64.
Io, al momento, stilerei questa mia classifica:
1 Panatta (presto secondo);
2 Sinner (ma presto primo);
3 Barazzutti
4 Berrettini
5 Fognini
6 Bertolucci

matteo davanti a barazzutti.
ha un migliore BR e la finale a wimbledon è stata davvero una impresa pazzesca,
unica nella
storia del nostro tennis. mai nessun azzurro ha fatto finale nel tempio del tennis, matteo si ed aveva pure vinto il 1 set contro il numero 1
all time. barazzutti va bene al 4 posto.

Ci può stare, in effetti

Se si facesse una classifica di qualità, Panatta è ancora il n.1 in Italia e valeva molto più del n.4 al mondo e fugace, pure, per questo motivo : quando ci dava dentro era l’unico a battere Borg al Roland Garros, in pratica voleva dire essere il migliore su terra battuta. Solo che gli piaceva anche la vita – giustamente – e non metteva sopra tutto il tennis come hanno fatto Federer, Nadal e Djokovic. Era più un Safin dei tempi, diciamo.
E vedendo le immagini di allora, Panatta veramente aveva ancora più tennis di Sinner, ma era un’altra epoca.
Quarti di finale a Wimbledon contro gli attaccanti che prendevano la rete ai tempi valeva una finale di Berrettini contro chi sta a fondo a Wimbledon oggi. Era u giocatore a tutto campo Panatta con varie soluzioni di gioco, ed anche un ottimo doppista.
Direi tennista a 360 gradi come soluzioni. Quando in italia tutti erano invece super terraioli rematori pallettari, lui era un giocatore a tutto campo, molto più moderno.
Allora giocare su tutte le superfici voleva dire saper far tutto, oggi invece vuol dire saper fare una o poche cose, visto che si gioca dappertutto nella stessa maniera : bordate da fondocampo.

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GIALAPPA SBANDY REMIX 04-11-2023 20:24

Sarebbe interessante vedere una classifica con titoli vinti – finali perse o disputate – challenger vinti e finali perse o disputate nei challenger.

47
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Il mio personalissimo cartellino (Guest) 04-11-2023 20:15

Scritto da Spider 99

Scritto da Il mio personalissimo cartellino
@ walden (#3826156)
Paragoni difficili, ma in entrambi i sensi. Negli anni Settanta e direi anche Ottanta si giocavano meno tornei, Panatta ha giocato 650 singolari in tutto, Barazzutti 550; Bertolucci 350. Sinner in tre anni è già oltre 250. Gli Australian Open non erano praticamente frequentati, era ridicolo considerarli uno slam. Il doppio veniva giocato sul serio, da quasi tutti. Panatta ha giocato 400 doppi, Sinner 40. Significativa, forse, la percentuale di vittorie: Panatta 62 e qualcosa (ma nelle ultime stagioni ha fatto disastri), Sinner al momento è sopra il 72. Fognini è al 52, quindi anche sotto Barazzutti che è al 57,84%. Berrettini è sopra il 64.
Io, al momento, stilerei questa mia classifica:
1 Panatta (presto secondo);
2 Sinner (ma presto primo);
3 Barazzutti
4 Berrettini
5 Fognini
6 Bertolucci

matteo davanti a barazzutti.
ha un migliore BR e la finale a wimbledon è stata davvero una impresa pazzesca,
unica nella
storia del nostro tennis. mai nessun azzurro ha fatto finale nel tempio del tennis, matteo si ed aveva pure vinto il 1 set contro il numero 1
all time. barazzutti va bene al 4 posto.

Ci può stare, in effetti

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La verità (Guest) 04-11-2023 20:03

@ Luce nella notte (#3826330)

Appena dopo ho scritto che scherzavo!!!!

45
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Mario C. 04-11-2023 19:17

Classifica giusta al momento ma… per poco (speriamo).
Jannik è un fuoriclasse, un’altra categoria, non c’è la minima possibilità di far paragoni.

44
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Kramerprostaff 04-11-2023 19:02

Panatta resta il migliore di sempre fino a che qualche altro Italiano non vince il Rolando (il più tosto tra gli Slam) e il Foro.

43
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JDavis (Guest) 04-11-2023 18:22

OT (ma non troppo)
Gli azzurrini in finale in Davis, bravi. Peccato non ci siano articoli sui nostri ragazzi.

42
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Frank53 (Guest) 04-11-2023 18:18

Scritto da giumart
Bah, terminata la sua carriera tennistica Sinner avrà accumulato una mole di titoli che, per quantità e qualità, sarà sensibilmente superiore alla mole di titoli conquistati da tutti i tennisti italiani messi insieme.

E, secondo me da non più di 4 o 5 tennisti al mondo…

41
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Can opener 04-11-2023 18:12

Non è stato menzionato il mitico Seppiolone che con i suoi 3 successi in tornei ATP non sarà tra i più vincenti ma è stato il primo italiano a vincere su tutte le superfici, erba, terra rossa e cemento. Record poi pareggiato da Sonego.
Un’altra statistica secondo me interessante è quella relativa ai tornei vinti in una stagione. Prima di Sinner nessun giocatore italiano aveva mai vinto piu di 3 ATP in una stagione, Jannik ci è già riuscito due volte con 4 successi nel 2021 e 4 quest’anno, per ora

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Spider 99 (Guest) 04-11-2023 18:12

Scritto da Il mio personalissimo cartellino
@ walden (#3826156)
Paragoni difficili, ma in entrambi i sensi. Negli anni Settanta e direi anche Ottanta si giocavano meno tornei, Panatta ha giocato 650 singolari in tutto, Barazzutti 550; Bertolucci 350. Sinner in tre anni è già oltre 250. Gli Australian Open non erano praticamente frequentati, era ridicolo considerarli uno slam. Il doppio veniva giocato sul serio, da quasi tutti. Panatta ha giocato 400 doppi, Sinner 40. Significativa, forse, la percentuale di vittorie: Panatta 62 e qualcosa (ma nelle ultime stagioni ha fatto disastri), Sinner al momento è sopra il 72. Fognini è al 52, quindi anche sotto Barazzutti che è al 57,84%. Berrettini è sopra il 64.
Io, al momento, stilerei questa mia classifica:
1 Panatta (presto secondo);
2 Sinner (ma presto primo);
3 Barazzutti
4 Berrettini
5 Fognini
6 Bertolucci

matteo davanti a barazzutti.
ha un migliore BR e la finale a wimbledon è stata davvero una impresa pazzesca,
unica nella
storia del nostro tennis. mai nessun azzurro ha fatto finale nel tempio del tennis, matteo si ed aveva pure vinto il 1 set contro il numero 1
all time. barazzutti va bene al 4 posto.

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+1: brunodalla
Diridero (Guest) 04-11-2023 16:45

@ guido (#3826515)

Complimenti! Commento molto equilibrato!

38
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giumart (Guest) 04-11-2023 16:25

Bah, terminata la sua carriera tennistica Sinner avrà accumulato una mole di titoli che, per quantità e qualità, sarà sensibilmente superiore alla mole di titoli conquistati da tutti i tennisti italiani messi insieme.

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+1: GIOTAD, Mario C., Marcorava, Lory99, omerjno
Pier no guest 04-11-2023 16:21

Scritto da walden

Scritto da Pier no guest

Scritto da Gino Pasqualotto
@ Mvc (#3826175)
Che infatti tra il 63 e il 67, cioè all’apice della sua carriera tra i 25 e 29 anni, non giocò i GS. La domanda era se i più bravi si fecero pro appena poterono o se furono solo in pochi a fare questa scelta.

Cerca il nome Lamar Hunt, il creatore della Lega professionistica, uomo piuttosto abile visto che tra le molte iniziative ci fu pure la creazione (lui con altri) dell’ NFL. I giocatori più forti aderirono al circuito professionistico, esibizioni su esibizioni giocate col coltello tra i denti tra i più forti giocatori dell’epoca. Tra loro il sempre dimenticato Pancho Gonzales, amato da Clerici e, e qui spero di non sbagliare nel ricordare, definito il giocatore cui affidare la propria vita, se legata ad un match di tennis, da Jack Kramer.
Laver invece si sarebbe affidato a Lew Hoad.

affidata alla battuta…

La mia memoria vacilla. La frase fu di Bud Collins, Kramer disse di Gonzales “metà dei punti li fa con la battuta, l’altra metà col timore che incuteva”.

36
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guido (Guest) 04-11-2023 16:09

Calma amici, non vi scaldate.
Siamo tutti d’accordo che Sinner, se continua così (e non c’è motivo perché non continui, anzi che non migliori addirittura), sarà il più vincente italiano della storia.
Adesso come adesso, non ha vinto ancora Slam, come Pietrangeli e Panatta, ma lo farà presto, non ha vinto la Coppa Davis, ma si spera ancora per poco, non ha vinto Roma e Montecarlo, ma ne collezionerà diversi. A Wimbledon Berrettini è arrivato in finale, lui si spera che lo vinca (magari già il prossimo).
Intanto ci sono le ATP Finals.
Senza fretta.
Forza Giannino

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+1: Luca Martin, Marcorava, Lory99, Detuqueridapresencia, omerjno, Rovescio al tramonto
Mauro (Guest) 04-11-2023 16:02

La grande differenza tra era amatoriale ed open è che nella prima era i tornei conteggiati dal circuito era circa 180 (addirittura 197 nel 1960) ora il circuito ATP ha 68 tornei. È come se ora conteggiassero anche le vittorie dei challenger. Questo dalustro alle vittorie di Djoko e Federer fatte quasi solo di tornei 500 1000 e slam. Quindi le vittorie delle due epoche non sono confrontabili.

34
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Il mio personalissimo cartellino (Guest) 04-11-2023 15:38

Scritto da Tafanus

Scritto da Il mio personalissimo cartellino
@ walden (#3826156)
Paragoni difficili, ma in entrambi i sensi. Negli anni Settanta e direi anche Ottanta si giocavano meno tornei, Panatta ha giocato 650 singolari in tutto, Barazzutti 550; Bertolucci 350. Sinner in tre anni è già oltre 250. Gli Australian Open non erano praticamente frequentati, era ridicolo considerarli uno slam. Il doppio veniva giocato sul serio, da quasi tutti. Panatta ha giocato 400 doppi, Sinner 40. Significativa, forse, la percentuale di vittorie: Panatta 62 e qualcosa (ma nelle ultime stagioni ha fatto disastri), Sinner al momento è sopra il 72. Fognini è al 52, quindi anche sotto Barazzutti che è al 57,84%. Berrettini è sopra il 64.
Io, al momento, stilerei questa mia classifica:
1 Panatta (presto secondo);
2 Sinner (ma presto primo);
3 Barazzutti
4 Berrettini
5 Fognini
6 Bertolucci

Prima di sistemare Berrettini al 4° posto ci penserei un attimo, visto che ha ballato per solo tre estati, e che non si hanno certezze sul suo rientro in campo (né quando, né in quali condizioni)

Sì, ma non è i due che gli ho messo dietro siano da Hall of fame. Il braccio di Fognini non si discute, ma ha praticamente chiuso la carriera con 9 tornei che, a parte l’acuto di Montecarlo, non mi sembrano da storia del tennis. Poi quasi tutti su terra. Per me i due Queen’s, la finale di Wimbledon e i risultati negli slam depongono per Berrettini, anche se dovesse ritirarsi oggi.

33
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+1: brunodalla, Rovescio al tramonto
tacchino freddo 04-11-2023 14:59

Scritto da Tafanus

Scritto da Due di picche

Scritto da Mvc
@ Gino Pasqualotto (#3826167)
Beh diciamo che uno dei suoi avversari era Rod Lever sai chi era?

No, non so chi sia Rod Lever. Se ti riferisci a Rod Laver per buona parte della carriera di Pietrangeli era tra i pro dove aveva avversari alla sua altezza

Credo che chi non sa chi sia stato Rod Laver farebbe bene ad astenersi dal pontificare su siti di tennis. Studiare prima

Rileggi bene cosa scrive Due di picche: lui non sa chinsia Rod Lever, però conoce Rod Laver.

32
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+1: GIOTAD, Rovescio al tramonto
Tafanus 04-11-2023 14:50

Scritto da Peter
Ma non c’è paragone.
Sinner è già adesso,anche se non ha ancora vinto Slam,e di gran lunga superiore ai Panatta, Bertolucci e Barazzutti.Loro la quasi totalità dei tornei li hanno vinti sulla terra; mentre Jannik li ha vinti sul cemento o sintetico.

Non sapevo che cemento e sintetico fossero più nobili della terra rossa. Sapevo che le superfici veloci privilegiano i bicipiti, e la terra rossa privilegia cervello e resistenza fisico-psicologica agli scambi infiniti. Forse non ti è mai capitato di vedere scambi da 70 colpi come quelli fra Barazzutti e Higueras…

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Tafanus 04-11-2023 14:40

Scritto da walden
Stiamo parlando di due epoche lontanissime (da un punto di vista tennistico, ovviamente) e difficilmnete confrontabili.
Panatta Barazzutti e Bertolucci sono stati dei top quando c’erano non più di 300 tennisti professionisti quasi tutti concentrati in 3 aree (USA, Europa ed Australia più Vilas,Clerc, Pecci, Fillol e pochi altri sudamericani), si disputavano più tornei di adesso, erano retribuiti dalla Federazione, ed ebbero una stagione brevissima al top di 4/5 anni.
Fognini, Berrettini e Sinner coprono quasi un ventennio, appartengono a tre generazioni diverse, ma hanno molti punti in comune:
tennis globale, con migliaia di professionisti e quindi maggiore differenziazione fra i circuiti tennistici, liberi professionisti e non più dipendenti della FIT, e con carriere lunghe (almneo in prospettiva Berrettini e Sinner)

Non capisco da dove tu abbia preso questi numeri. 300???

La “peppersstone”, alla quale era delegata l’informazione del ranking professionistico, da letteralmente i numeri.

Il professionismo (cioè il tennis ufficialmente pagato alla luce del sole) nasce con pochi intimi nel 1968. Fino al ’73 e classifiche riportano sempre e solo 100 membri, nel ’75 saltano a 407, l’anno dopo a 246, nel ’77 a 464, nel ’79 a 814…

Mi piacerebbe avere un link dal quale hai ricavato i tuoi numeri.

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Due di picche (Guest) 04-11-2023 14:34

Scritto da Tafanus

Scritto da Due di picche

Scritto da Mvc
@ Gino Pasqualotto (#3826167)
Beh diciamo che uno dei suoi avversari era Rod Lever sai chi era?

No, non so chi sia Rod Lever. Se ti riferisci a Rod Laver per buona parte della carriera di Pietrangeli era tra i pro dove aveva avversari alla sua altezza

Credo che chi non sa chi sia stato Rod Laver farebbe bene ad astenersi dal pontificare su siti di tennis. Studiare prima

Anche leggere i post a cui si replica aiuterebbe

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+1: Rovescio al tramonto
Peter (Guest) 04-11-2023 14:19

Ma non c’è paragone.
Sinner è già adesso,anche se non ha ancora vinto Slam,e di gran lunga superiore ai Panatta, Bertolucci e Barazzutti.Loro la quasi totalità dei tornei li hanno vinti sulla terra; mentre Jannik li ha vinti sul cemento o sintetico.

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walden 04-11-2023 14:16

Scritto da Pier no guest

Scritto da Gino Pasqualotto
@ Mvc (#3826175)
Che infatti tra il 63 e il 67, cioè all’apice della sua carriera tra i 25 e 29 anni, non giocò i GS. La domanda era se i più bravi si fecero pro appena poterono o se furono solo in pochi a fare questa scelta.

Cerca il nome Lamar Hunt, il creatore della Lega professionistica, uomo piuttosto abile visto che tra le molte iniziative ci fu pure la creazione (lui con altri) dell’ NFL. I giocatori più forti aderirono al circuito professionistico, esibizioni su esibizioni giocate col coltello tra i denti tra i più forti giocatori dell’epoca. Tra loro il sempre dimenticato Pancho Gonzales, amato da Clerici e, e qui spero di non sbagliare nel ricordare, definito il giocatore cui affidare la propria vita, se legata ad un match di tennis, da Jack Kramer.
Laver invece si sarebbe affidato a Lew Hoad.

affidata alla battuta…

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walden 04-11-2023 14:13

Scritto da Gino Pasqualotto
Ma qualcuno mi sa spiegare quanto valgono i tornei di Pietrangeli? Ha giocato solo con le pippe o i più forti erano lì?

Non sono periodo confrontabili, tutto qui, sarebbe come confrontare Giuseppe Meazza con Lionel Messi

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walden 04-11-2023 14:12

Scritto da Mvc
@ walden (#3826156)
Ma non sai quello che dici! Quale carriere da 4 /5 anni. Vai a leggere gli score su wilki ( nn è difficile) Panatta x esempio ha giocato per piu di 20 anni, non era uno stipendiato ( cosa che poi non capisco cosa centri) ha disputato tra singolo e doppio circa 800/ 900 incontri GIOCAVA E VINCEVA la coppa Davis dico io di cosa parli!!! Barazzutti ha giocato dal 1971 al 1984 e potrei continuare all infinito. Sai non èmale informarsi prima di parlare.@ walden (#3826156)

Ragazzo, non ho bisogno di andare su wiki, queste cose le ho viste e vissute a suo tempo. Panatta a 28 anni era fuori dai 30, che sarebbe come dire oggi fuori dai 100, a 32 anni si era ritirato, quando avrebbe giocato 20 anni? Ragazzo, senti chi ha più anni di te, ne hai da mangiare pastasciutta prima di poter parlare.

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+1: Detuqueridapresencia, GIOTAD
Tafanus 04-11-2023 14:09

Scritto da Due di picche

Scritto da Mvc
@ Gino Pasqualotto (#3826167)
Beh diciamo che uno dei suoi avversari era Rod Lever sai chi era?

No, non so chi sia Rod Lever. Se ti riferisci a Rod Laver per buona parte della carriera di Pietrangeli era tra i pro dove aveva avversari alla sua altezza

Credo che chi non sa chi sia stato Rod Laver farebbe bene ad astenersi dal pontificare su siti di tennis. Studiare prima

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+1: omerjno
Tafanus 04-11-2023 14:06

Scritto da Il mio personalissimo cartellino
@ walden (#3826156)
Paragoni difficili, ma in entrambi i sensi. Negli anni Settanta e direi anche Ottanta si giocavano meno tornei, Panatta ha giocato 650 singolari in tutto, Barazzutti 550; Bertolucci 350. Sinner in tre anni è già oltre 250. Gli Australian Open non erano praticamente frequentati, era ridicolo considerarli uno slam. Il doppio veniva giocato sul serio, da quasi tutti. Panatta ha giocato 400 doppi, Sinner 40. Significativa, forse, la percentuale di vittorie: Panatta 62 e qualcosa (ma nelle ultime stagioni ha fatto disastri), Sinner al momento è sopra il 72. Fognini è al 52, quindi anche sotto Barazzutti che è al 57,84%. Berrettini è sopra il 64.
Io, al momento, stilerei questa mia classifica:
1 Panatta (presto secondo);
2 Sinner (ma presto primo);
3 Barazzutti
4 Berrettini
5 Fognini
6 Bertolucci

Prima di sistemare Berrettini al 4° posto ci penserei un attimo, visto che ha ballato per solo tre estati, e che non si hanno certezze sul suo rientro in campo (né quando, né in quali condizioni)

23
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-1: Detuqueridapresencia, Lory99
Giampi 04-11-2023 13:27

Scritto da Il mio personalissimo cartellino
@ walden (#3826156)
Paragoni difficili, ma in entrambi i sensi. Negli anni Settanta e direi anche Ottanta si giocavano meno tornei, Panatta ha giocato 650 singolari in tutto, Barazzutti 550; Bertolucci 350. Sinner in tre anni è già oltre 250. Gli Australian Open non erano praticamente frequentati, era ridicolo considerarli uno slam. Il doppio veniva giocato sul serio, da quasi tutti. Panatta ha giocato 400 doppi, Sinner 40. Significativa, forse, la percentuale di vittorie: Panatta 62 e qualcosa (ma nelle ultime stagioni ha fatto disastri), Sinner al momento è sopra il 72. Fognini è al 52, quindi anche sotto Barazzutti che è al 57,84%. Berrettini è sopra il 64.
Io, al momento, stilerei questa mia classifica:
1 Panatta (presto secondo);
2 Sinner (ma presto primo);
3 Barazzutti
4 Berrettini
5 Fognini
6 Bertolucci

Pe percentuali di vittorie di Sinner fanno paura e i confronto con gli altri italiani sono improponibili..al momento è al 24 posto all time per percentuali di vittorie, al 19 posto sull’hard e al 13 indoor..se consideriamo la percentuale dei punto vinti da po o Jannik è entrato nel club di quelli che hanno il 53% o più di punti vinti e in totale sono 12 giocatori…numeri da capogiro…in pratica solo giocatori che hanno vinto slam…

22
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+1: Emma_Woodhouse, il capitano, Rovescio al tramonto
Lo Scriba 04-11-2023 13:19

Scritto da Gino Pasqualotto
@ Mvc (#3826175)
Che infatti tra il 63 e il 67, cioè all’apice della sua carriera tra i 25 e 29 anni, non giocò i GS. La domanda era se i più bravi si fecero pro appena poterono o se furono solo in pochi a fare questa scelta.

Non furono pochi, saranno stati all’incirca una decina, che raramente giocavano tornei come li intendiamo noi, ma dei round robin o delle sfide sul modello delle esibizioni.

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Lo Scriba 04-11-2023 13:09

L’articolo contiene alcune imprecisioni.
Il torneo di Houston vinto nel 77 da Panatta si disputò sulla terra battuta e non su erba come erroneamente scritto.
Per quanto riguarda il torneo di Stoccolma del 1975 non credo, ma non ne sono sicuro al 100%, che si disputasse sul cemento ma su tappeto sintetico.
Il torneo di Charlotte si disputava su terra, magari verde, ma non sicuramente erba dove Barazzutti certo non eccelleva.
Mi sembra corretto quanto scritto invece a proposito di Bertolucci perché non mi risulta che abbia vinto il torneo del Cairo, ma fu sconfitto da Barazzutti in finale nel 1980.

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Alex77 (Guest) 04-11-2023 13:09

Quello che, senza mancare di rispetto a mostri sacri del nostro tennis come Pietrangeli e Panatta e agli altri più indietro, scava un solco con Jannik è la precocità delle vittorie di quest’ultimo che a soli 22 anni è già quasi in testa come tornei vinti.. non c’è molto altro da aggiungere

19
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+1: omerjno
Diridero (Guest) 04-11-2023 12:49

Sarò ripetitivo ma ognuno è figlio del proprio tempo e va giudicato per ciò che ha fatto nella propria epoca…
Anche gli attuali mostri sacri fra 50 saranno dinosauri e dunque qualcuno potrebbe affermare che ai loro tempi bla, bla, bla…
Ritengo cmq giusta la riflessione sugli anni del professionismo perché molti (non tutti) dei migliori erano fuori dal circuito principale…

18
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+1: Luca Martin, il capitano
Luce nella notte 04-11-2023 12:49

Scritto da La verità
Bertolucci ha vinto anche il torneo de Il Cairo. Chi ha scritto l’articolo?

E quando Mai Bertolucci avrebbe vinto il torneo al Il Cairo ?
Pietrangeli, per esempio, vinse a Il Cairo nel 1958, 1959, 1960 e 1961.
Bertolucci ?

17
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l Occhio di Sauron 04-11-2023 12:35

Scritto da Il mio personalissimo cartellino
@ walden (#3826156)
Paragoni difficili, ma in entrambi i sensi. Negli anni Settanta e direi anche Ottanta si giocavano meno tornei, Panatta ha giocato 650 singolari in tutto, Barazzutti 550; Bertolucci 350. Sinner in tre anni è già oltre 250. Gli Australian Open non erano praticamente frequentati, era ridicolo considerarli uno slam. Il doppio veniva giocato sul serio, da quasi tutti. Panatta ha giocato 400 doppi, Sinner 40. Significativa, forse, la percentuale di vittorie: Panatta 62 e qualcosa (ma nelle ultime stagioni ha fatto disastri), Sinner al momento è sopra il 72. Fognini è al 52, quindi anche sotto Barazzutti che è al 57,84%. Berrettini è sopra il 64.
Io, al momento, stilerei questa mia classifica:
1 Panatta (presto secondo);
2 Sinner (ma presto primo);
3 Barazzutti
4 Berrettini
5 Fognini
6 Bertolucci

Ma anche la percentuale per me non va bene..

Se uno gioca poco e si ritira all’apice..
Verrebbe fuori che Borg è stato più forte di Roger Rafa e Nole credo!

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Il mio personalissimo cartellino (Guest) 04-11-2023 12:09

@ walden (#3826156)

Paragoni difficili, ma in entrambi i sensi. Negli anni Settanta e direi anche Ottanta si giocavano meno tornei, Panatta ha giocato 650 singolari in tutto, Barazzutti 550; Bertolucci 350. Sinner in tre anni è già oltre 250. Gli Australian Open non erano praticamente frequentati, era ridicolo considerarli uno slam. Il doppio veniva giocato sul serio, da quasi tutti. Panatta ha giocato 400 doppi, Sinner 40. Significativa, forse, la percentuale di vittorie: Panatta 62 e qualcosa (ma nelle ultime stagioni ha fatto disastri), Sinner al momento è sopra il 72. Fognini è al 52, quindi anche sotto Barazzutti che è al 57,84%. Berrettini è sopra il 64.
Io, al momento, stilerei questa mia classifica:
1 Panatta (presto secondo);
2 Sinner (ma presto primo);
3 Barazzutti
4 Berrettini
5 Fognini
6 Bertolucci

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+1: Pippolivetennis
Pier no guest 04-11-2023 12:04

Scritto da Gino Pasqualotto
@ Mvc (#3826175)
Che infatti tra il 63 e il 67, cioè all’apice della sua carriera tra i 25 e 29 anni, non giocò i GS. La domanda era se i più bravi si fecero pro appena poterono o se furono solo in pochi a fare questa scelta.

Cerca il nome Lamar Hunt, il creatore della Lega professionistica, uomo piuttosto abile visto che tra le molte iniziative ci fu pure la creazione (lui con altri) dell’ NFL. I giocatori più forti aderirono al circuito professionistico, esibizioni su esibizioni giocate col coltello tra i denti tra i più forti giocatori dell’epoca. Tra loro il sempre dimenticato Pancho Gonzales, amato da Clerici e, e qui spero di non sbagliare nel ricordare, definito il giocatore cui affidare la propria vita, se legata ad un match di tennis, da Jack Kramer.
Laver invece si sarebbe affidato a Lew Hoad.

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Due di picche (Guest) 04-11-2023 11:33

Scritto da Mvc
@ Gino Pasqualotto (#3826167)
Beh diciamo che uno dei suoi avversari era Rod Lever sai chi era?

No, non so chi sia Rod Lever. Se ti riferisci a Rod Laver per buona parte della carriera di Pietrangeli era tra i pro dove aveva avversari alla sua altezza

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+1: Emma_Woodhouse
Alberto (Guest) 04-11-2023 11:20

@ Gino Pasqualotto (#3826200)

Con buona pace di Pietrangeli i giocatori più forti erano tra i professionisti, anche Laver lo fece in pochi anni…

12
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+1: Detuqueridapresencia
Luca Martin 04-11-2023 11:17

Basta guardare questa foto e ammirare l’infinita classe di questo giocatore.
Uno dei giocatori più eleganti della Storia.
Epico!
All’ epoca c’erano pure Nastase, Ramirez, Alexander, anche loro niente male! Ma di loro ho ricordi più sfumati, ovviamente.
Forse la loro eleganza era dovuta al metodo di insegnamento, piuttosto draconiano.
Il mio maestro ci fece fare per mesi e mesi movimenti a vuoto per assimilare la tecnica.
È stato un incubo. A distanza di anni avevo ancora difficoltà a digerire tutto quel lavoro.
D’altra parte era un’ epoca particolare, con una didattica altrettanto rigida e severa.
Non vi dico per il pianoforte cosa ho vissuto.

11
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+1: Mauriz70
La verità (Guest) 04-11-2023 11:15

Ovviamente scherzavo!!!!

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+1: walden
La verità (Guest) 04-11-2023 11:04

Bertolucci ha vinto anche il torneo de Il Cairo. Chi ha scritto l’articolo?

9
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+1: Taxi Driver
Gino Pasqualotto (Guest) 04-11-2023 10:25

@ Mvc (#3826175)

Che infatti tra il 63 e il 67, cioè all’apice della sua carriera tra i 25 e 29 anni, non giocò i GS. La domanda era se i più bravi si fecero pro appena poterono o se furono solo in pochi a fare questa scelta.

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me-cir te no 04-11-2023 10:22

Fra qualche tempo il divario di titoli e obiettivi raggiunti fra Sinner e tutti gli altri italiani dell’era open sará cosí grande che non leggeremo piú questi articoli.

7
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+1: Massi, Detuqueridapresencia, gio60, La Veronica, Giampi, Navaioh69, Emma_Woodhouse, Mario C., Lory99, omerjno, Rovescio al tramonto
antoniov (Guest) 04-11-2023 10:12

Scritto da Mvc
@ walden (#3826156)
Ma non sai quello che dici! Quale carriere da 4 /5 anni. Vai a leggere gli score su wilki ( nn è difficile) Panatta x esempio ha giocato per piu di 20 anni, non era uno stipendiato ( cosa che poi non capisco cosa centri) ha disputato tra singolo e doppio circa 800/ 900 incontri GIOCAVA E VINCEVA la coppa Davis dico io di cosa parli!!! Barazzutti ha giocato dal 1971 al 1984 e potrei continuare all infinito. Sai non èmale informarsi prima di parlare.@ walden (#3826156)

Beh, veramente @walden ha parlato di 4/5 anni di carriera “al top” e non di carriera complessiva !

Poi, per carità, ci stiamo riferendo a grandi fuoriclasse del passato !

6
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+1: Marco M., Aio051174, Detuqueridapresencia, Pippolivetennis, walden, Lory99, il capitano, Rovescio al tramonto
Mvc (Guest) 04-11-2023 10:04

@ walden (#3826156)

Ma non sai quello che dici! Quale carriere da 4 /5 anni. Vai a leggere gli score su wilki ( nn è difficile) Panatta x esempio ha giocato per piu di 20 anni, non era uno stipendiato ( cosa che poi non capisco cosa centri) ha disputato tra singolo e doppio circa 800/ 900 incontri GIOCAVA E VINCEVA la coppa Davis dico io di cosa parli!!! Barazzutti ha giocato dal 1971 al 1984 e potrei continuare all infinito. Sai non èmale informarsi prima di parlare.@ walden (#3826156)

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-1: me-cir te no, brunodalla, Detuqueridapresencia, Navaioh69, Lory99
Mvc (Guest) 04-11-2023 09:51

@ Gino Pasqualotto (#3826167)

Beh diciamo che uno dei suoi avversari era Rod Lever sai chi era?

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+1: il capitano
Gino Pasqualotto (Guest) 04-11-2023 09:44

Ma qualcuno mi sa spiegare quanto valgono i tornei di Pietrangeli? Ha giocato solo con le pippe o i più forti erano lì?

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grandepaci (Guest) 04-11-2023 09:33

sinner a 22 e’ praticamente il piu’ vincente italiano dopo pietrangeli il che lascia prevedere salvo imprevisti gravi che sara’ il piu’ grande tennista italiano di sempre fino ad ora

2
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+1: Detuqueridapresencia
walden 04-11-2023 09:27

Stiamo parlando di due epoche lontanissime (da un punto di vista tennistico, ovviamente) e difficilmnete confrontabili.
Panatta Barazzutti e Bertolucci sono stati dei top quando c’erano non più di 300 tennisti professionisti quasi tutti concentrati in 3 aree (USA, Europa ed Australia più Vilas,Clerc, Pecci, Fillol e pochi altri sudamericani), si disputavano più tornei di adesso, erano retribuiti dalla Federazione, ed ebbero una stagione brevissima al top di 4/5 anni.
Fognini, Berrettini e Sinner coprono quasi un ventennio, appartengono a tre generazioni diverse, ma hanno molti punti in comune:
tennis globale, con migliaia di professionisti e quindi maggiore differenziazione fra i circuiti tennistici, liberi professionisti e non più dipendenti della FIT, e con carriere lunghe (almneo in prospettiva Berrettini e Sinner)

1
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+1: Marco M., Detuqueridapresencia, Pippolivetennis, Emma_Woodhouse, Lory99