Vondrousova è la campionessa di Wimbledon! Con un tennis solido rimonta una Jabuer crollata per troppa tensione
15/07/2023 16:39 
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Marketa Vondrousova (foto Getty Images)
Crolla a terra Marketa Vondrousova dopo aver colpito di pura opposizione una volée vincente sul match point. È tutto vero! La ceca, da n.42 del mondo, vince da vera “underdog” l’edizione 2023 dei Championships di Wimbledon, battendo per 6-4 6-4 Ons Jabeur in una finale dominata dalla tensione (e giocata col tetto chiuso per un vento fortissimo che spira oggi sulla parte sud ovest di Londra). Vondrousova ha disputato una partita molto positiva: ha servito bene e giocato un tennis solido, pratico, coprendo ottimamente il campo e mettendo pressione all’avversaria. È andata in svantaggio in entrambi i set, ma è stata brava a restare calma, focalizzata e far colpire tante palle alla tunisina, rimontando un break di svantaggio in ogni set e capitalizzando gli errori di una Jabuer crollata per troppa tensione in una caterva di errori che ha pagato a carissimo prezzo.
Ons era nettamente favorita dopo la finale dell’anno scorso e per il suo tennis creativo che sull’erba può diventare insidiosissimo tra tagli, cambi di ritmo ed accelerazioni. Un tennis di grande qualità che l’aveva mandata in vantaggio nettamente, in più fasi del match è apparsa assai superiore alla ceca per costruzione del punto e soluzioni, per “braccio” e varietà. Purtroppo per lei, il tennis è uno sport dominato dalla componente mentale. Da vera “Penelope sportiva”, ha fatto e disfatto, costruito molti punti e situazioni ottime, quindi buttato tutto alle ortiche in preda ad una tensione che non è riuscito a gestire, che l’ha bloccata e poi schiacciata. Jabeur infatti non è riuscita a capitalizzare un vantaggio di 4-2 nel primo set, subendo un parziale di 16 punti a 2; stesso film nel secondo set, avanti 3-1 e rimontata fino al 6-4 conclusivo. Incredibile come sia andata totalmente in tilt, affrettando i tempi di gioco, scegliendo colpi ad altissimo rischio in momenti errati, restando passiva proprio nei momenti nei quali era indispensabile tenere e reggere. Un crollo verticale che ha agevolato il compito di Marketa, davvero brava nella fase finale del match a non concedere niente alla nordaficana, andandosi a prendere un meritato successo. Lo scorso anno Vondrousova era bloccata da un infortunio, come ha ricordato nella premiazione. Ritrovarsi dopo un anno ad alzare il trofeo più importante della disciplina è per lei più di un sogno, visto che in carriera finora aveva vinto un solo torneo. È anche un successo storico: è la prima donna a vincere il torneo non essendo testa di serie.
When it all begins to sink in…
Marketa Vondrousova shows off her new silverware from the #Wimbledon balcony pic.twitter.com/tAVbuTT2Qq
— Wimbledon (@Wimbledon) July 15, 2023
Underdog sì, intrusa no. Vondrousova è una tennista di qualità, ha giocato la finale di Roland Garros nel 2019, e restando lontana dagli infortuni può dare molto in campo. 9 anni dopo Petra Kvitova, la straordinaria scuola ceca ritrova una vincitrice nel torneo più prestigioso. Applausi. Tanti rimpianti per Jabeur, crollata in pianto inconsolabile durante la premiazione. Lavora da anni con un mental coach, e nella durissima semifinale vinta contro Sabalenka sembrava pronta stavolta per la grande – e meritata – vittoria. Purtroppo la cattiva gestione della tensione le ha di nuovo fatto un brutto, bruttissimo scherzo.
Marco Mazzoni
La cronaca
Jabeur alza la prima palla della finale. La tensione in campo è evidente, con qualche piccola incertezza la tunisina vince a 30 il primo game, poi è molto incisiva in risposta, spinge e soprattutto varia angoli e profondità delle palle. Marketa non trova ritmo, sbaglia e concede due palle break immediate sul 15-40. Con un errore di diritto, Vondrousova subisce il primo break della partita, 2-0 Jabeur. Funziona bene il rovescio di Ons sul diritto della ceca, uno forte e l’altro senza peso, manda in crisi il colpo meno sicuro della rivale. Sul 40-30 Marketa trova la prima accelerazione fulminante del suo match, una risposta di diritto cross micidiale, che forza ai vantaggi il terzo game. Apre bene il campo Vondrousova, da 40-15 c’è una palla del contro break. Con coraggio, Ons colpisce uno schiaffo al volo e trova la riga, che rischio per annullarla. Con un errore di diritto, Jabeur restituisce il break alla seconda chance, 2-1. Ha pagato mentalmente gli errori la tunisina, un brutto errore col diritto su di una palla comoda scatena la sua frustrazione. È lei che comanda il gioco, ma è troppo fallosa in quest’avvio. Finalmente ritrova precisione, un rovescio lungo linea vincente e poi una gran costruzione del punto che le vale una nuova palla break. Se la gioca male, sbaglia un tocco non difficile a un metro dalla rete riprendendo una palla corta non eccezionale di Marketa. È enorme la differenza tecnica e di possibilità tra le due, ma stenta Ons a concretizzare, un po’ frettolosa nel cercare l’affondo definitivo senza aver terminato la costruzione del suo schema. Spreca altre tre palle break, non giocandole con “cattiveria” agonistica sufficiente. Vondrousova si salva in qualche modo, 2 pari. Dopo un turno di battuta ottimo, Vondrousova va in confusione, sbaglia con poca mano un paio di attacchi davvero mal giocati e crolla 0-40. Evidente la sua tensione, sparacchia malamente un diritto in corsa fuori due metri, ecco il break per Jabeur, 4-2. Immediata la reazione della ceca: intuisce bene le smorzate della tunisina, carica i colpi e si riprende a zero il game in risposta, 4-3. Troppo emotiva Ons, ha pagato malamente il break subito, costruisce ma poi sbaglia palle davvero facili. Sul 4 pari terribile un errore sotto rete a campo aperto, e poi anche un back di rovescio, il suo colpo più sicuro… Con 4 errori cede ancora un turno di servizio, per il 5-4 Vondrousova. C’è parziale di 12-2 per la ceca dal 2-4, la maggior parte per errori di Jabeur. Il parziale per Marketa diventa 16-2, senza fare quasi niente, solo tiene la palla in campo con Ons che “gentilmente” sbaglia tutto. Crollo verticale della tunisina, mentre Vondrosova è stata brava a coprire il campo, giocare solido e non concedere niente.
Secondo set, Jabuer al servizio, dopo esser passata in bagno. Purtroppo la breve pausa non sembra averla aiutata, colpisce malamente un diritto e un rovescio, 0-30. Interrompe il parziale terribile Ons riprendendo una palla corta “tutt’altro che corta” di Marketa. Sul 30 pari atterra in corridoio un diritto l’attacco di Jabeur, subito palla break per Vondrousova. Niente, altro diritto a mezza rete, a campo quasi aperto. 1-0 Vondrousova, quinto game vinto di fila, raccogliendo i cocci dei “disastri” di Jabeur. Marketa vola 40-0, qua finalmente Ons torna a mettere la palla in campo. Con un attacco troppo corto, la ceca “stimola” un bel passante della rivale. Torna a vincere tre punti di fila Jabeur, non le capitava dal 3-2 del primo set… Vondrousova spara un doppio fallo che le costa una palla break. Si salva sulla prima, ma niente può sulla seconda chance, uno scambio rocambolesco, vinto da una Jabeur finalmente coraggiosa nel difendersi e poi contrattaccare. 1 pari! Sembra tornata in partita la tunisina, apre il campo, comanda e trova punti vincenti. 2-1 Jabeur. Il match è di nuovo girato, totalmente. Troppo superiore Ons nella costruzione del punto, nel variare angoli e profondità, mandando a gambe all’aria la difesa e rincorse di Marketa. Sul 30-40, Jabeur, si prende un break approfittando di un diritto d’attacco lungo di Vondrousova, evidenti i suoi limiti nello spingere con sicurezza col diritto una palla senza peso. 3-1 Jabeur. La lotta continua, con uno splendido rovescio in contro balzo, ora è Marketa a palla break. Comanda Jabuer, ma è bravissima la ceca a difendersi e provocare l’errore in spinta della nordafricana. 3-2 Jabeur, ma serve Vondrousova, che con game finalmente solido impatta 3 pari. Settimo, fatidico game. Ons serve, ha troppa fretta. Spara malamente un rovescio largo, la prima palla non entra, gioca in trance. 0-30. Anche Marketa, vicina al successo in caso di break, si blocca, regala un diritto terribile, e Ons “ringrazia”, portandosi 4-3. Bene la ceca al servizio, praticamente non si scambia nell’ottavo game, per il 4 pari. La tensione si taglia a fettine… troppa fretta, di nuovo, di Jabuer dopo il servizio. Con un brutto diritto largo e lungo sul 30 pari, Ons concede una palla break delicatissima. Marketa è brava a rispondere profondo, preciso, con poco rischio, ci pensa Jabeur a sbagliare di nuovo col diritto, braccio di pietra e piedi bloccati a terra. Break Vondrousova, serve alzare il piatto più famoso del mondo sul 5-4. La ceca macina tennis regolare, attentissima a non sbagliare. Brava ad attaccare col rovescio sul 15-0, velocissima. 30-0. Ancora copre benissimo il campo Marketa, serve la prima e rimette tutto con accuratezza, spingendo. 40-0, Tre Match Point! Doppio fallo sul primo, quanto pesa quella palla… Corre velocissimo avanti sul secondo, copre come un gatto di solo sulla rete, facile la volée. Crolla a terra, ha vinto!!! Da n.42 al mondo, è la prima campionessa di Wimbledon a non essere testa di serie. Bell’abbraccio tra le due, molto amiche.
M. Vondrousova 
vs O. Jabeur 
| M. Vondrousova | O. Jabeur | |
|---|---|---|
| ACES | 0 | 1 |
| DOUBLE FAULTS | 4 | 0 |
| 1ST SERVE IN | 41/65 (63%) | 29/60 (48%) |
| 1ST SERVE POINTS WON | 25/41 (61%) | 14/29 (48%) |
| 2ND SERVE POINTS WON | 11/24 (46%) | 14/31 (45%) |
| NET POINTS WON | 10/14 (71%) | 12/17 (71%) |
| BREAK POINTS WON | 6/7 (86%) | 4/10 (40%) |
| RECEIVING POINTS WON | 32/60 (53%) | 29/65 (45%) |
| WINNERS | 10 | 25 |
| UNFORCED ERRORS | 13 | 31 |
| TOTAL POINTS WON | 68 | 57 |
| DISTANCE COVERED | 2363.0 m | 2679.3 m |
| DISTANCE COVERED/PT. | 18.9 m | 21.4 m |
TAG: Marketa Vondrousova, Ons Jabeur
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Finale penosa, Jabeur inguardabile con una mobilità da bradipo ed una seconda di servizio degna di un amatore settantenne. Non si vedeva uno scambio di tre colpi di fila…Serena 10 anni fa avrebbe dato un 61 61 a queste scarsone
ha vinto una giocatrice politicamente neutrale. anche LA jabeur poteva esserlo, ma doveva pagare dazio per la semifinale vinta in modo rocambolesco e quindi immeritatamente. rocambolesco in quanto sono intervenuti fattori in quella partita che esulavano da un tennis reale, fisico. doveva perdere LA Sabalenka più che vincere LA jabeur !
Vittoria strameritata !!!
Ons in totale confusione…
E pure la Mandlikova, 4 vittorie e 4 finali Slam all’epoca delle eterne Evert/Navratilova
In giro per il web un raffica di commenti rosicanti, che si sfogano contro la presunta scarsità della Vondry. Tutti che dimenticano molto facilmente. Dimenticano il 2019 quando la Vondry era in procinto di attaccare la vetta della WTA, dimenticano le Fed Cup, dimenticano il torneo olimpico. Nel tennis si vive troppo alla giornata. Marketa era infortunata, è salita in poco tempo al n.42, era già considerata un’outsider. Sfumato il simbolico trionfo del mondo arabo, Ons ci riproverà ancora e forse continuerà ad andarci vicino, perché in fondo è sempre una delle 5 tenniste più forti al mondo.
E’ stata una bella edizione femminile di Wimbledon, tantissime partite combattute e molto belle. forse la finale non lo è stata, ma succede abbastanza spesso. Purtroppo sullla Jabeur avevo ragione giù annif a, quando notavo che aveva vinto pochissimi tornei. Quando arriva alla stretta finale, si scioglie. Detto questo brava Voundrosova, che nessuno aveva pronosticato, e che ogni tanto gioca da campionessa
Peccato per Ons, sarei stato più contento, ma complimenti alla campionessa.
Ma anche no… si sono viste delle belle partite femminili in questo Wimbledon, e la finale femminile dell’Australian Open è stata mille volte più bella di quella maschile.
La peggior finale di Wimbledon femminile che io ricordi
Sono d’accordo
@ Paolo Angelozzi (#3666090)
Sono d’accordissimo
D’altronde non c’erano evert e navratilova ad affrontarsi… ma più che altro x la tensione e non per le qualità tecniche.
Se Jannik avesse la mano di Jabeur sarebbe n.1 al mondo
Eppure prima o poi Ons vincerà sui
prati inglesi con la benedizione di
Don Wimble!!!!
Finale di livello bassissimo.
Mi dispiace molto per la Jabeur…
Stavolta ero sicuro potesse farcela e nessuna l’ha meritato più di lei uffff..
Spero non si perda d’animo perché per me lei è il sale e il pepe del circuito femminile
Se consideriamo gli anni recenti si. Ci sono solo i 2 wimbledon di Petra Kvitova.
La Pliskova e’ stata una delle pochissime n1 senza avere vinto uno slam.
Se pero’ andiamo un po’piu indietro nel tempo ci sarebbe una certa Martina Navratilova, che tra singolo, doppio e doppio misto ne ha vinti mi sembra 70 ( di cui 18 in singolo ).
E la Vondrousova si mette in saccoccia 2.750.000€….
Abbiamo scelto il mestiere sbagliato
La smetterà?
Alex 77 e i complotti
Jabeur superata solo da Sakkari in termini di indole perdente. Oggi la partita l’ha persa lei. L’istantanea di questa finale è stata la volee buttata fuori con il naso sopra la rete. Se non è tensione questa……Vondrousova onesta manovale della racchetta che fa del tennis percentuale la sua strategia. Lo fa bene, però.
Non ha vinto la migliore tennista, sicuramente la più costante. Jabeur, la cui classe è sicuramente superiore, è stata tradita dall’emozione. Peccato, ho tifato per lei! enzo
@ Shuzo (#3666286)
Anche la nostra scuola, se invece delle nostre “brevilinee-rotondette”, potesse disporre delle “stangone” ceche: Kvitova, Pliskova, Marcheta, Mukova, ed altre, sarebbe di elite. Purtroppo le nostre tenniste non potranno mai competere con le superatlete dell’Est europeo
Mi dispiace per Ons, non è bello veder piangere così per disperazione… è la crudeltà di uno sport dove non esiste il pareggio e dove addirittura chi gioca peggio o fa meno punti riesce comunque a prevalere… La tensione ha giocato brutti scarzi anche a tennisti anche più forti di lei, oggi più che altro ha perso Jabeur e ormai nel tennis femminile puo vincere chiunque o quantomeno possono vincere in tante… a quanto era data dai bookmaker la vittoria di Vondrousova ad inzio torneo?
A livello femminile la scuola ceca ha sempre lanciato giocatrici di grandissimo talento. Incredibile che non sia riuscita a fare lo stesso anche a livello maschile. Marketa Vondrousova è solo l’ennesima.
Ciò che la distingue è essere riuscita a vincere un titolo dello Slam, cosa che è incredibilmente riuscita solo a poche di loro.
Esatto, se Ruud in finale Slam ebcca il Vondrousovo di turno vince anche facile 🙂
Cmq a parte le battute, Vondrousova è un ottima giocatrice ed è stata ripagata dalla sfortuna degli infortuni che ha avuto… , ma Jabeur è di un altra categoria e questa sconfitta credo che se la ricorderà a vita 🙁
Contento per Marketa grande tennista non aiutata dagli infortuni
Vero, verissimo, si inceppa proprio come Sinner. Comunque mi dispiace per Lei e per la Tunisia
Jabeur è una Sinner in gonnella. Solida e costante ma si inceppa sempre nei momenti importanti
Come sostengo da tempo la Jabeur, se pure fortissima, non è una vincente: prova ne sia che, dopo avere vinto il RG Junior,nel 2011, ha vinto il primo torneo tra i professionisti soltanto 10 anni dopo… Complessivamente da professionista ha vinto appena 4 tornei (un solo 1000) e su 12 finali è stata sconfitta ben 8 volte… Non so a cosa sia dovuta questa ritrosia ma deve esse certamente un problema grosso che nemmeno la psicologa che la segue ormai da tempo è riuscita finora a risolvere. Il guaio è che il tempo passa e tutto diventa più difficile.
Certo che, dopo aver battuto agli ottavi la Kvitova (a fine carriera ma a Wimbledon ha vinto 2 volte), ai quarti la Rybakina (campionessa uscente) e in semifinale la Sabalenka (tennista più in forma del momento), perdere con la Vondrousova, pur brava e sfortunata ma numero 42 al mondo e risultati recenti anonimi, è davvero una beffa. Ora la Jabeur è a 3/3 finali slam perse. Rimango convinto che la causa principale sia mentale, lavorando su questo aspetto dovrebbe aver più possibilità di centrare almeno uno slam perché le qualità tennistiche sono note.
Marketa finalmente arriva ai piani alti (era stata anche n 1 junior)
@ Tello (#3666095)
E piu’ strano che ci arrivi.
Ma e’ diabolica.
Un’ altra con quei dieci chili di troppo ed un tennis artigianale , seppur di altissimo livello, massimo quarti.
L’ennesima ex 1 juniores a vincere uno slam nell’era post Serena.
Mica è colpa sua se la sabalenka non ha retto e si è fatta rimontare avendo il break per il match game.
È sempre successo, sai quante partite le varie Williams, azarenka, wozniacki hanno vinto perché le altre arrivate al momento di chiudere il match non l’hanno fatto e si sono fatte rimontare?
Si è visto prima dell’ingresso in campo Vodrousova era più tranquilla, lei pur avendo già disputato e perso una finale slam oggi era una outsider, certo ci teneva a vincere ma aveva ottenuto già ciò che nemmeno lei si aspettava, disputare un’altra finale dopo un periodo piuttosto lungo di appannamento, chi aveva da perdere era Jabeur che aveva dimostrato di meritare questo slam, offrendo un tennis molto brillante e spettacolare, credo che le siano mancate le energie, si è spesa tanto da inizio torneo e oggi le sono mancate non credo sia stata una questione mentale quella ormai l’ha superata, deve solo imparare a gestirsi nel corso dei tornei, lei si spende sempre molto, non è una calcolatrice, Vondrousova ha dimostrato un bel carattere ha rimontato tre volte quando sembrava che la tunisina potesse avere la meglio, la finale non è stata spettacolare non ci sono stati scambi lunghi solo all’inizio la ceka ha fatto fare un pò il tergicristallo alla tunisina e penso che lì l’abbia un pochino svuotata e ne ha risentito nel prosieguo, paradossalmente Vondrousova per me aveva più possibilità con Jabeur che con Sabalenka e non sapevo che nel testa a testa erano 2 a 2, un plauso alla ceka ma anche a Jabeur che purtroppo ha stabilito un primato, perdere tre finali slam in un anno e due consecutive nello stesso slam
@ Taxi Driver (#3666074)
Ruud ha perso perché era NETTAMENTE inferiore a ciascuno dei giocatori con cui ha giocato in finale
Jabeur graziata in tre partite consecutive dove le avversarie o non si sono presentate (Kvitova ha giocato forse la partita più brutta che ho mai visto in 30+ anni che seguo lo sport senza fare dico un solo vincente in due set) o andate in bambola (Rybakina e Sabalenka). Così arriva in finale nervosissima e perde contro una tennista assolutamente decente che aveva finora vinto quattro partite su erba in tutta la sua carriera. Qualità modestissima questa finale ma ormai è così da anni nel tour femminile.
Bisogna avere i nervi d’acciaio in questo Sport.
Non puoi essere emotivo/a.
Altrimenti sembra di avere una saponetta in mano, anziché una racchetta.
Qualcuno aveva paragonato la tunisina alla Barty.
Non mi pare, a tutti gli effetti, che ci sia alcun nesso.
Mah, secondo me è più che altro una questione mentale. Non è un caso a questo punto che le finali pressoché puntualmente le perda
Jabeur e’ piu’ fumo che arrosto, estro più che classe, valore tecnico. Trovata un’ avversaria che alla terza palla non sbagliava, non poteva che perdere.
Non si possono paragonare Ruud e Jabeur. Ruud le finali le ha perse perché giocava contro dei fenomeni (Nadal, Alcaraz e Djokovic), la Jabeur per la paura e la tensione.
Jabeur pessima oggi. Moscia, impaurita, lenta.
Terza finale su tre, persa a un GS. Ha sviluppato il complesso della perdente, tipo Ruud.
Vondrusova ha fatto il minimo. Prima volta che una tennista non testa di serie vince Londra. Pure questo è eclatante del momento di transizione del tennis femminile. Può vincere chiunque, se Swiatek e Sabalenka permettono.