Novak Djokovic [1]
Ivan Gakhov
Novak Djokovic fatica ma supera Gakhov nel suo esordio sulla terra battuta al Masters 1000 di Montecarlo “match non giocato molto bene” Ora sfiderà Nardi o Musetti agli ottavi
11/04/2023 18:52 
12 commenti
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Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo - Foto Getty Images
Tornato sulla terra battuta, Novak Djokovic ha garantito che il suo primo incontro della stagione su questa superficie sia stato sinonimo di vittoria, tuttavia la verità è che è stato tutt’altro che una passeggiata. Dall’altra parte della rete, nel confronto del secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo, c’era Ivan Gakhov, solamente il numero 198 del ranking ATP. È certo che il leader della classifica ha dovuto impegnarsi a fondo per evitare un risultato a sorpresa.
Djokovic ha concluso il match accedendo agli ottavi di finale con i parziali 7-6(5) 6-2. Il primo set ha mostrato alcuni segni di difficoltà tipici dell’adattamento alla terra battuta. Gakhov ha esibito un livello di gioco notevole a tratti e si è procurato due palle break sul 2-2, prima di salvarne altrettante nel game successivo e strappare il servizio per portarsi sul 4-3. Nole ha reagito prontamente con un contro-break, ma il primo set è stato deciso solamente al tie-break, nel quale Gakhov ha tentato invano la rimonta. Nel secondo set, Djokovic ha trovato la giusta stabilità e Gakhov ha provato in tutti i modi a fermare il numero uno al mondo, senza però riuscirci. Il serbo è avanzato nel punteggio e si è rassicurato sul risultato dopo il brivido del parziale iniziale. Ora, attende un tennista italiano per conoscere il suo prossimo sfidante: sarà Luca Nardi o Lorenzo Musetti.
“È stata una vittoria con un tennis non bello, posso dirlo. Non ho giocato al meglio nel primo set e me lo aspettavo. Era imprevedibile. Sono stato efficace nei momenti cruciali ed è stato importante vincere in due set”, ha esordito. Djokovic ha elogiato molto il suo avversario, più abituato al circuito Challenger, e ha confessato di aver visto poco o nulla di Gakhov prima del confronto. “Non ho visto Ivan giocare fino ad oggi, ad essere sincero. Ho guardato qualche video della partita di ieri. Non è stata la preparazione ideale. È un giovane in ascesa nel circuito Challenger ed era in forma. Ho notato che ha vinto un torneo Challenger. Gioca con molti effetti. Sa come giocare, senza dubbio. È stato un avversario insidioso, ma sono contento di aver superato la prova”, ha concluso.
TAG: Masters 1000 Monte Carlo, Masters 1000 Montecarlo 2023, Novak Djokovic
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@ Lester (#3489777)
Magari…ma adesso son dolori…sicuro vincitore…
@ Eddys 12345 (#3490767)
Giocarsi le proprie carte vuol dire far anche la partita che ha fatto il russo e perdere in due set tirati come è stata ieri per gackhov non vuol dire necessariamente vincere soprattutto per nardi e musetti, per sinner il discorso magari é un po diverso e può giocarsi le sue carte potendo portarla in lotta o magari vincerla addirittura chi lo sa, se djokovic in questo torneo negli anni ha perso da evans e da veselj perché non può perdere da questo sinner in ottima forma
A prescindere dal fatto che il russo ha fatto una partita di livello secondo me decisamente superiore a quella che ad oggi ha, il calo del 2 era scontato, le classifiche non sempre spiegano tutto, ma tanto si soprattutto in un differenziale tra n.1 e n.198…. detto questo nole è dalla vittoria del 2015 che non arriva a giocare una semifinale nel principato(ok che c erano stati i due anni orribili 17-18,ovviamente il 2018 prima parte e forse sono gli anni dove fece meglio insieme al 2019) e varie sconfitte sono arrivate in turni molto recenti come al 2 turno con veselj, al 3 con evans e al 2 con fokina. Se l anno scorso proveniva dal discorso vaccini e vari problemi che l han condizionato nella prima parte di stagione sulla terra, o il 2021 dal rientro infortunio post australia..é sempre comunque parso chiaro che nel principato sicuramente le caratteristiche della terra particolarmente lenta fan si che djokovic fatichi a esaltare le proprie caratteristiche al massimo, perciò credo che Musetti o nardi e forse eventualmente sinner potranno secondo me giocarsi le proprie carte in un eventuale scontro con djokovic, che ieri ha sicuramente dimostrato di nom esser a proprio agio sui campi del country club, poi per carità non essendoci a suo agio ci ha vinto 2 volte e la mancanza di importanti rivali quali alcaraz e nadal e la non forma esaltante di tsisipas in America lo portano a iniziare il torneo da favorito…tuttavia non sarei sorpreso di vederlo non vincerlo questo torneo per le caratteristiche dei campi che non vanno proprio a pennello per djokovic, oltre al fatto che viene comunque da oltre 1 mese di inattività (ovviamente inattività non di allenamenti, ma la partita é una cosa gli allenamenti sono ben altra)
😀
Io tra i dolci
@ Raffaele (#3489821)
100
Il russo a fine 2023 lo vedo nei primi
Sempre la solita fortuna nei sorteggi,un altro l’avrebbe mandato a casa,Djokovic nei tornei è come una motosega ingolfata,fa fatica a partire ma se parte dopo taglia in due chiunque
Hai ragione. Che fortuna questi francesi. Al massimo portano uno agli ottavi (quando va bene) nei 1000 evitando in questo modo di assistere a partite come le ultime di Sonego e Nardi evitando rischi come i poveri italiani con il loro povero cuore (devono uscire dai 100 se non riescono ad arrivare almeno alle semifinali)
Viva la france
Dai ha perso in due set come era ovvio che fosse, e con un Nole fermo da oltre un mese, che ha messo mezz’ora a carburare. L’ho scritto altrove. All’età di Van Assche Musetti portava al quinto Djokovic agli ottavi di uno Slam, dopo essere stato in vantaggio di due set. Qui parliamo del nulla, anzi, il francese aveva un’autostrada per qualificarsi, tanto da sembrare un sorteggio pilotato – Balatz che era fermo da quasi un anno e sceso al 700 al mondo, e questo russo discreto challengerista di 26 anni (non un fenomeno, per inciso) e l’ha miseramente fallita.
Questa è la dura verità
Che noia, sembri un disco rotto
E c’era chi aveva criticato VanAssche per la sua sconfitta contro questo russo