Jannik osservato in allenamento ATP, Copertina

Lo schema provato da Sinner a Monte Carlo

11/04/2023 18:30 22 commenti
Jannik Sinner
Jannik Sinner

Uno degli aspetti più intriganti del frequentare un torneo è la possibilità di vedere i giocatori in allenamento. Ancor più a Monte Carlo. I capi dedicati al training di Sinner, Djokovic e compagnia si trovano nelle terrazze più alte del Country Club, in posizione meravigliosa baciata dal sole e più al riparo dal vento rispetto al centrale e al campo due. Ieri un’orda di appassionati ha pacificamente invaso quei courts, ci voleva tutta la concentrazione di Jannik Sinner per restare focalizzato sulla palla e sul lavoro tecnico e tattico, perché il baccano di ragazzi e non toccava punte davvero notevoli…

Medvedev e Rublev si sono allenati insieme, ma dopo una ventina di minuti di scambi discreti, perlopiù diritto vs diritto, i due hanno un po’ “svaccato”, facendo a gara a chi toccava la smorzata più corta e spettacolare, ridendo e abbassando di brutto i ritmi. Cervara osservava il mare e Daniil parlava più con la moglie Daria, seduta in panchina, che col coach.

Interessante invece ammirare Ben Shelton, finora mai visto dal vivo. Impressionante l’esplosività muscolare del ragazzo, scattava sulla palla con una potenza e reattività micidiale. È un atleta naturale, potente, elastico, un po’ disordinato per come spesso approccia la palla, come se volesse spaccarla ad ogni colpo. Ha fatto una sessione di servizio e affondo molto precisa: due tubi di palle nel rettangolo del servizio, uno all’angolo esterno, il secondo sulla riga laterale più arretrato. Quello era il target da colpire, con un servizio non così veloce ma terribilmente carico di effetto “kick”, con la palla che saltava altissima, e via dentro con un attacco di diritto in contro piede, cercando la rete con due passi più simili a due grandi balzi. Notevole l’effetto, la sua palla salta altissima rimbalzando dopo il servizio… Visto dalla rete del campo è stato piuttosto impressionante, il ribattitore avrà “da divertirsi”…

La parte più interessante del giro tra i campi di allenamento è stata osservare il lavoro tattico di Jannik Sinner. Dopo molti mesi, il nostro talentoso Top10 torna sul “rosso”, forte di una prima parte di stagione eccellente. Jannik sta dimostrando match dopo match, torneo dopo torneo, il profondo lavoro svolto negli ultimi mesi sul piano atletico e tecnico, che lo ha reso sempre più tosto e competitivo. Sotto gli occhi vigili di coach Vagnozzi, Sinner ha provato uno schema da terra classico: dal centro lo sparring giocava una palla piuttosto profonda, centrale, bella carica di spin, che costringeva Jannik a fare un passettino all’indietro per trovare lo spazio per colpire. Il diritto di Sinner era altrettanto carico di spin, veloce e assai profondo, un colpo che gli consentiva immediatamente di riprendersi lo spazio perso all’indietro; quindi un immediato passo vigoroso in avanti, altri due passi sulla palla più corta dello sparring e via una bordata micidiale col diritto cross dal centro, praticamente imprendibile, o ritornata così corta da essere chiusa senza problemi. Lo stesso schema è stato provato anche col rovescio, identico ma attaccando col rovescio cross. Più lavoro col diritto a dire il vero.

Una tattica classica ma sempre efficace quando ben eseguita perché ti consente di guadagnare campo e aprire gli angoli avendo allontanato l’avversario dalla riga di fondo. Con la potenza dei due fondamentali di Sinner e l’intensità messa in campo, reggere questo pressing sarà una discreta gatta da pelare per tutti.

Vagnozzi durante il lavoro osservava molto e parlava poco, consigliando a Jannik di stare attento alla chiusura della testa della racchetta a fine movimento, per terminare  lo slancio il più “rotondo” possibile. C’era concentrazione, applicazione, sudore ma anche ottimi risultati in quella sessione di lavoro. Il ritmo imposto da Sinner, osservato da un metro, è impressionante, come l’uscita della palla dalle sue corde. Jannik ha sempre avuto un tennis intenso, ma col lavoro è riuscito a portarlo su livelli stellari.

Potente, sicuro, sciolto e continuo, questo Sinner 2023 sembra prontissimo ad esplodere la sua classe anche sul rosso. Non resta che ammirarlo qua a Monte Carlo e poi negli altri tornei, dove sarà certamente uno dei giocatori da battere.

da Monte Carlo,
Marco Mazzoni


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22 commenti. Lasciane uno!

caravaggio 12-04-2023 12:39

per chi era ad assistere all’allenamento di lunedì: sapete il nome dello sparring partner di sinner?

@marco mazzoni: cosa ne pensi del servizio di sinner in allenamento? ho visto delle buone seconde, qualche buona prima in slice.

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tinapica 11-04-2023 20:44

Oh che bello questo “dietro le quinte”.
Spero sia il primo di una lunga serie.

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Koko (Guest) 11-04-2023 17:38

Secondo me lo schema di base da fondamentali potrebbe essere un servizietto esterno molto stretto per mettere fuorigioco il Medvedev che aspetta sui teloni! Alcaraz lo gioca spesso e anche con Sinner lo ha provato quando era destinato a perdere! Contro il Russo è una arma formidabile mentre è relativamente immune a colpi anche profondi.

20
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Vesciche e polline!! (Guest) 11-04-2023 17:29

l unica cosa che adesso voglio vedere e il gioco continuo tutti i giorni visto che si gioca tutti i giorni e l eventuale quarto con Djokovic (lottato) se lo vince com e il giorno dopo…il resto è noia oramai Sinner per me vale i primi 4…

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Emma_Woodhouse 11-04-2023 16:39

Scritto da gpa74_JS
Per ora la sfiga di Sinner è che quando sono mancati Nole e Danil non ne ha potuto approfittare (idem Berretto)…la sua colpa, anche se fisicamente valeva la metà di oggi, non chiudere il match con Carlos agli US Open

Bisogna guardare avanti. Si è messo alle spalle il 2022 con un’ottima prima parte del 2023 e best ranking (per quanto ancora non sia quello che gli corrisponde davvero). Non è poco, dopo un anno costellato di problemi di vario genere. E certi giocatori, cominciando da Nole (che qui non sarà quello di Wimbledon) per finire con Med (che qui non sarà quello di Miami), li deve battere. Per me è un bene che passi da quella strada. Mi auguro sia già ora. In ogni caso, prima o poi la sfanga. E continuiamo a non dimenticare che ha 21 anni e una voglia inesauribile di arrivare dove dice lui, non un centimetro di meno.

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+1: Robin, Nightowl
Alexmad79 11-04-2023 15:39

Ieri l’ho visto pure io l’allenamento di Sinner a ha impressionato pure me. Tremendamente preciso, la palla sfiorava sempre la riga di fondo. Ho visto male male invece Musetti, sempre negativo e brontolone.

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ilpallettaro (Guest) 11-04-2023 15:18

ottimo report. sarebbe il massimo se fosse anche accompagnato da qualche video.

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Renato72 (Guest) 11-04-2023 14:58

@ ItalyFirst (#3488560)

<3

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Viri 11-04-2023 14:44

Scritto da Marco10

Scritto da BetAce
Considerazioni interessanti e profonde- tecnicamente parlando.
L’impressione che ho- correggetemi se sbaglio- è che la terra possa valorizzare ancor di più la potenza di Jannik che, però, dovrà cercare di lavorare ancor di più sul servizio e sulle sue rotazioni, per evitare di rimanere impantanato nei primi colpi dietro la riga di fondo.
Shelton ho avuto modo di vederlo ad Estoril e mi è apparso un ragazzo clamorosamente forte- a livello di velocità di palla- ma che approccia alle partite(vuoi forse per la superficie) ancora da colleggiale, cercando di spaccare la pallina nei primi colpi, non riuscendo a cogliere le diverse situazioni che si presentano pallina dopo pallina.

Sinner privilegia i campi veloci ed indoor, ma sa giocare bene anche sulla terra. Chiaramente non è impostato per avere rotazioni esasperate alla Nadal, ma quelle, non le ha nessuno. Il servizio è ormai un tormentone per Sinner. Ci sta lavorando su e qualche miglioramento si vede. Shelton è un ragazzotto che tira sempre al massimo, però è spesso impreciso a si prende nel match delle pause terrificanti che dimostrano la sua immaturità a livello tecnico e tattico. Potenzialmente può diventare un ottimo giocatore.

il servizio sul rosso conta molto meno però…

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Marco10 (Guest) 11-04-2023 14:39

Scritto da BetAce
Considerazioni interessanti e profonde- tecnicamente parlando.
L’impressione che ho- correggetemi se sbaglio- è che la terra possa valorizzare ancor di più la potenza di Jannik che, però, dovrà cercare di lavorare ancor di più sul servizio e sulle sue rotazioni, per evitare di rimanere impantanato nei primi colpi dietro la riga di fondo.
Shelton ho avuto modo di vederlo ad Estoril e mi è apparso un ragazzo clamorosamente forte- a livello di velocità di palla- ma che approccia alle partite(vuoi forse per la superficie) ancora da colleggiale, cercando di spaccare la pallina nei primi colpi, non riuscendo a cogliere le diverse situazioni che si presentano pallina dopo pallina.

Sinner privilegia i campi veloci ed indoor, ma sa giocare bene anche sulla terra. Chiaramente non è impostato per avere rotazioni esasperate alla Nadal, ma quelle, non le ha nessuno. Il servizio è ormai un tormentone per Sinner. Ci sta lavorando su e qualche miglioramento si vede. Shelton è un ragazzotto che tira sempre al massimo, però è spesso impreciso a si prende nel match delle pause terrificanti che dimostrano la sua immaturità a livello tecnico e tattico. Potenzialmente può diventare un ottimo giocatore.

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Losvizzero 11-04-2023 13:35

Sarà anche esplosivo ma perde come tutti, un signor giocatore Dimitrov

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+1: Sottile
BetAce 11-04-2023 12:15

Considerazioni interessanti e profonde- tecnicamente parlando.
L’impressione che ho- correggetemi se sbaglio- è che la terra possa valorizzare ancor di più la potenza di Jannik che, però, dovrà cercare di lavorare ancor di più sul servizio e sulle sue rotazioni, per evitare di rimanere impantanato nei primi colpi dietro la riga di fondo.

Shelton ho avuto modo di vederlo ad Estoril e mi è apparso un ragazzo clamorosamente forte- a livello di velocità di palla- ma che approccia alle partite(vuoi forse per la superficie) ancora da colleggiale, cercando di spaccare la pallina nei primi colpi, non riuscendo a cogliere le diverse situazioni che si presentano pallina dopo pallina.

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El kid di Las Vegas (Guest) 11-04-2023 12:13

Scritto da Intrepido
@ Givaldo Barbosa (#3488511)
Il mitico Verdone in Troppo forte del 1986

Beh li c’era anche il gioco d’anca bacino…

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Intrepido (Guest) 11-04-2023 11:49

@ Givaldo Barbosa (#3488511)

Il mitico Verdone in Troppo forte del 1986

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+1: Marco M.
ItalyFirst (Guest) 11-04-2023 11:48

Nella foto, il supercoach Cahill che telecomanda Sinneretor modello Top3..

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Viri 11-04-2023 11:44

Scritto da Givaldo Barbosa
A me pare che lavori troppo di polso e usi male l’avambraccio!
Chi indovina la citazione?

non so…Rocco?

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+1: Born in the U.S.A., Sottile, Viri, Racchettaro60
Markus (Guest) 11-04-2023 11:33

Ecco … Shelton un altro tennista che potrà fare molto bene, ma che proprio non mi piace, tutta questa fisicità nel tennis veramente ha stufato.
Per fortuna che Alcaraz almeno ha un buon tocco.

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+1: Marco M.
Givaldo Barbosa (Guest) 11-04-2023 11:17

A me pare che lavori troppo di polso e usi male l’avambraccio!

Chi indovina la citazione?

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+1: Marco M.
gpa74_JS 11-04-2023 11:14

Per ora la sfiga di Sinner è che quando sono mancati Nole e Danil non ne ha potuto approfittare (idem Berretto)…la sua colpa, anche se fisicamente valeva la metà di oggi, non chiudere il match con Carlos agli US Open

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zedarioz 11-04-2023 11:13

Il dritto cross giocato dal centro da Sinner è un colpo spaziale. Mette in difficoltà anche Alcaraz e sarà utilissimo contro Medvedev che sta lontano e non si sfonda mai solo con la potenza, ma con gli angoli e gli attacchi a rete.
Il vero ulteriore step per Jannik, servizio a parte che è già molto ma molto migliorato, sarà verticalizzare di più coi lungolinea e seguirli a rete. Ha due lungolinea spettacolari sia col dritto che col rovescio, che li usi appena può… ribaltano lo scambio contro chiunque.

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Marco10 (Guest) 11-04-2023 11:08

Scritto da Marco10
Nel gioco di pressione non è indietro a nessuno, neanche Alcaraz “stressa” così tanto il suo avversario. A parte il muro russo che ti rimanda di là ogni cosa e naturalmente Djokovic, qualsiasi avversario che affronterà se la vedrà brutta.

Ovviamente da fondo campo. Con i piedi dentro al campo Alcaraz

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Marco10 (Guest) 11-04-2023 11:06

Nel gioco di pressione non è indietro a nessuno, neanche Alcaraz “stressa” così tanto il suo avversario. A parte il muro russo che ti rimanda di là ogni cosa e naturalmente Djokovic, qualsiasi avversario che affronterà se la vedrà brutta.

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