Challenger Sanremo, Girona, Lille e Mexico City: I risultati con il dettaglio del Day 6 (LIVE)

Scritto da Detuqueridapresencia
Sarà (forse) Van Assche Varillas
Se supera il peruviano gli si può cominciare a dire bravo
Sempre dietro a Sinner sta (a pari età) ma insomma si può dire che cominci a fare sul serio

Anche dietro a Musetti, se è per questo, che è entrato anche lui verso i 19 anni in top 100, ma scontando 6 mesi di chiusura del Tour.

Scritto da Brufen
Van Assche in top 100. Bel giocatore che non merita gli sfotto’ di cui e’ ricoperto qua dentro. Continua a sembrarmi un po’ piccolo per ambire in altissimo, ma fara’ certamente la sua bella carriera. La scheda recita 178 cm, ma il collo e la testa sono molto lunghi, dunque la linea delle spalle e il punto d’impatto al servizio sono piu’ da giocatore sui 170 cm. Detto cio’, ha anche il baricentro basso (un po’ come Alcaraz) con le gambette corte, da calciatore, e questa invece e’ una cosa buona: possiede infatti uno straordinario gioco di gambe (un po’ come Alcaraz), sua vera arma in piu’ e chiave del suo precoce successo. Un suo coetaneo nonche’ omonimo marchigiano, decisamente piu’ piantato, avrebbe tanto da imparare…
In altri lidi, continua irrefrenabile la corsa del cannibale Purcell.

Probabilmente (Purcell) si è ispirato a Lorenzi e Griekspoor e cerca di arrivare fra i primi 50 giocando solo Challenger.

Per quanto riguarda Van Assche, credo che la ragione principale dei dileggi sia stato l’ossessiva propaganda fatta da Antonio, che renderebbe antipatico anche Papa Francesco. Io ad Ottobre feci considerazioni simili alle tue, ed era 200esimo. Non mi convincono due cose, oltre a quelle da te dette:
– in queste due ultime partite i suoi avversari (Muller e Kopriva) hanno giocato ad un livello molto inferiore di quelle precedenti, soprattutto Muller, potrebbe essere merito del giovane francese, ma potrebbe anche essere che non volessero rischiare di arrivare al prossimo impegno ATP eccessivamente spompati;
– la battuta è estremamente instabile, ogni volta concede un numnero altissimo di palkle break, che spesso annulla, ma nel passaggio a liovelli più alti potrebbe diventare un handicap.

Comunque una prima prova sarà domani con Varillas, dovesse vincere vorrebbe dire che almeno sulla TB potrebbe dire la sua.

Scritto da walden

Scritto da Detuqueridapresencia
AGGIORNAMENTO
Domani saranno terminati 45 challenger dal 1 Gennaio
Saranno stati 7 (massimo 8 se vincesse Martinez a Girona) i challenger vinti da un atleta casalingo.
Di questi
– Goffin ha vinto perché è Goffin (fuori quota: avrebbe vinto anche a Pretoria o a Rejkiavik)
– Hijikata ha vinto perché era l’unico decente in un challenger australiano con cut off da ITF di terza fascia
– Idem Kovacevic in USA
– JM Cerundolo avrebbe vinto i suoi due challenger ovunque sulla terra e non solo in Argentina, data la platea dei partecipanti
Restano Barrere e Van Assche in Francia (ed eventualmente Martinez in Spagna) ma a questo punto i teorici delle classifiche dopate dovrebbero ammettere che francesi e spagnnoli (E NON ITALIANI) hanno le classifiche dopate (e non lo faranno mai, non solo perché non è vero per i francesi e gli spagnoli come NON E’ VERO anche per gli italiani, ma soprattutto perchè l’onestà intellettuale non va a spasso coi pregiudizi e la mentalità ristretta e il livore disfattista ad ogni costo)
DATI
DATI
DATI INOPPUGNABILI
STATISTICA
LOGICA
DEBUNKING DEL TERRAPIATTISMO APPLICATO AL TENNIS
Tanto per rimarcare l’irrilevanza e l’insussistenza delle teorie del complotto di echallenger italici

Non c’è certo bisogno di fartelo notare, ma fra i provocatori seriali che da giorni volteggiano come avvoltoi su i cieli di Sanremo, nessuno si è peritato di far notare che gli ultimi due Challenger francesi, Saint Brieuc e Lille, nei quali erano presenti rispettivamente 17 e 12 locali nel MD, non solo non sono stati vinti da Francesi, ma a Lille addirittura non ci sono francesi in semifinale. Sull’onestà intellettuale di questi personaggi non vale quindi la pena di spendere mezza parola. Esiste però una significativa quota di utenti interessati ma, per varie ragioni, non ultima la scarsa attenzione dell’informazione, non solo sportiva, alle vicende del tennis, parzialmente informati, che potrebbero prendere per buone le fesserie che certi sedicenti esperti gabellano per verità assolute.
Alcune sono quelle che hai esposto, ma ce ne sono altre:
1. quest’anno il peggiore anno dell’ultimo lustro: FALSO
2. i giovani italiani stanno tutti andando indietro: FALSO
3. in compenso ci sono torme di giovani provenienti da ogni angolo del sistema solare che stanno sovrastando i nostri: FALSO;
4. su Live Tennis si diceva che i nostri NG sarebbero entrati tutti in top 20 se non 10: FALSO;
5. Berrettini sta giocando male perché tromba troppo ed è sempre alla spiaggia con le sue conquiste femminili: FALSO;
6. Stessa cosa per Musetti: FALSO;
7. I nostri tennisti hanno il braccino, perdono sempre i TB, non sanno battere, mancano di agonismo, etc: FALSO.
Ultimamente sono scomparsi i commenti che dicevano che Sinner giocava male perché aveva lasciato Piatti. Ma sino a pochi mesi fa fioccavano.
Bisogna che chi ha veramente a cuore il tennis, e non solo quello italiano, si impegni per demistificare questi cialtroni, isolarli e combatterli, impedirgli che avvelenino i pozzi.
Aux armes, Citoyens

Avevo scritto un intervento che rafforzava il tuo ma evidentemente non è piaciuto. Pazienza: mi limito a concordare con te sulla necessità etica di demistificare il falso spacciato per vero, a favore dei soggetti che potrebbero cadere nella trappola della libera menzogna spacciata per libertà di opinione.

Van Assche in top 100. Bel giocatore che non merita gli sfotto’ di cui e’ ricoperto qua dentro. Continua a sembrarmi un po’ piccolo per ambire in altissimo, ma fara’ certamente la sua bella carriera. La scheda recita 178 cm, ma il collo e la testa sono molto lunghi, dunque la linea delle spalle e il punto d’impatto al servizio sono piu’ da giocatore sui 170 cm. Detto cio’, ha anche il baricentro basso (un po’ come Alcaraz) con le gambette corte, da calciatore, e questa invece e’ una cosa buona: possiede infatti uno straordinario gioco di gambe (un po’ come Alcaraz), sua vera arma in piu’ e chiave del suo precoce successo. Un suo coetaneo nonche’ omonimo marchigiano, decisamente piu’ piantato, avrebbe tanto da imparare…

In altri lidi, continua irrefrenabile la corsa del cannibale Purcell.

Scritto da Detuqueridapresencia
AGGIORNAMENTO
Domani saranno terminati 45 challenger dal 1 Gennaio
Saranno stati 7 (massimo 8 se vincesse Martinez a Girona) i challenger vinti da un atleta casalingo.
Di questi
– Goffin ha vinto perché è Goffin (fuori quota: avrebbe vinto anche a Pretoria o a Rejkiavik)
– Hijikata ha vinto perché era l’unico decente in un challenger australiano con cut off da ITF di terza fascia
– Idem Kovacevic in USA
– JM Cerundolo avrebbe vinto i suoi due challenger ovunque sulla terra e non solo in Argentina, data la platea dei partecipanti
Restano Barrere e Van Assche in Francia (ed eventualmente Martinez in Spagna) ma a questo punto i teorici delle classifiche dopate dovrebbero ammettere che francesi e spagnnoli (E NON ITALIANI) hanno le classifiche dopate (e non lo faranno mai, non solo perché non è vero per i francesi e gli spagnoli come NON E’ VERO anche per gli italiani, ma soprattutto perchè l’onestà intellettuale non va a spasso coi pregiudizi e la mentalità ristretta e il livore disfattista ad ogni costo)
DATI
DATI
DATI INOPPUGNABILI
STATISTICA
LOGICA
DEBUNKING DEL TERRAPIATTISMO APPLICATO AL TENNIS
Tanto per rimarcare l’irrilevanza e l’insussistenza delle teorie del complotto di echallenger italici

Non c’è certo bisogno di fartelo notare, ma fra i provocatori seriali che da giorni volteggiano come avvoltoi su i cieli di Sanremo, nessuno si è peritato di far notare che gli ultimi due Challenger francesi, Saint Brieuc e Lille, nei quali erano presenti rispettivamente 17 e 12 locali nel MD, non solo non sono stati vinti da Francesi, ma a Lille addirittura non ci sono francesi in semifinale. Sull’onestà intellettuale di questi personaggi non vale quindi la pena di spendere mezza parola. Esiste però una significativa quota di utenti interessati ma, per varie ragioni, non ultima la scarsa attenzione dell’informazione, non solo sportiva, alle vicende del tennis, parzialmente informati, che potrebbero prendere per buone le fesserie che certi sedicenti esperti gabellano per verità assolute.
Alcune sono quelle che hai esposto, ma ce ne sono altre:
1. quest’anno il peggiore anno dell’ultimo lustro: FALSO
2. i giovani italiani stanno tutti andando indietro: FALSO
3. in compenso ci sono torme di giovani provenienti da ogni angolo del sistema solare che stanno sovrastando i nostri: FALSO;
4. su Live Tennis si diceva che i nostri NG sarebbero entrati tutti in top 20 se non 10: FALSO;
5. Berrettini sta giocando male perché tromba troppo ed è sempre alla spiaggia con le sue conquiste femminili: FALSO;
6. Stessa cosa per Musetti: FALSO;
7. I nostri tennisti hanno il braccino, perdono sempre i TB, non sanno battere, mancano di agonismo, etc: FALSO.
Ultimamente sono scomparsi i commenti che dicevano che Sinner giocava male perché aveva lasciato Piatti. Ma sino a pochi mesi fa fioccavano.

Bisogna che chi ha veramente a cuore il tennis, e non solo quello italiano, si impegni per demistificare questi cialtroni, isolarli e combatterli, impedirgli che avvelenino i pozzi.
Aux armes, Citoyens

Sarà (forse) Van Assche Varillas

Se supera il peruviano gli si può cominciare a dire bravo

Sempre dietro a Sinner sta (a pari età) ma insomma si può dire che cominci a fare sul serio

Scritto da Detuqueridapresencia
AGGIORNAMENTO
Domani saranno terminati 45 challenger dal 1 Gennaio
Saranno stati 7 (massimo 8 se vincesse Martinez a Girona) i challenger vinti da un atleta casalingo.
Di questi
– Goffin ha vinto perché è Goffin (fuori quota: avrebbe vinto anche a Pretoria o a Rejkiavik)
– Hijikata ha vinto perché era l’unico decente in un challenger australiano con cut off da ITF di terza fascia
– Idem Kovacevic in USA
– JM Cerundolo avrebbe vinto i suoi due challenger ovunque sulla terra e non solo in Argentina, data la platea dei partecipanti
Restano Barrere e Van Assche in Francia (ed eventualmente Martinez in Spagna) ma a questo punto i teorici delle classifiche dopate dovrebbero ammettere che francesi e spagnnoli (E NON ITALIANI) hanno le classifiche dopate (e non lo faranno mai, non solo perché non è vero per i francesi e gli spagnoli come NON E’ VERO anche per gli italiani, ma soprattutto perchè l’onestà intellettuale non va a spasso coi pregiudizi e la mentalità ristretta e il livore disfattista ad ogni costo)
DATI
DATI
DATI INOPPUGNABILI
STATISTICA
LOGICA
DEBUNKING DEL TERRAPIATTISMO APPLICATO AL TENNIS
Tanto per rimarcare l’irrilevanza e l’insussistenza delle teorie del complotto di echallenger italici

Martinez ha perso

Sette vittorie in casa su quarantacinque

Quindici per cento. Questa è la percentuale di vittoria in casa

La teoria dei challenger gonfiaclassifiche è una ca….ta pazzesca (semicitazione)

Complimenti a Luca (mezzo italiano 🙂 ). Entra nei top 100.

Scritto da sabatom
Con Van Assche – Kopriva si cade in piedi, chiunque perda son contento lo stesso

Che sportività!

Porcelli in auge ! 🙂

AGGIORNAMENTO

Domani saranno terminati 45 challenger dal 1 Gennaio
Saranno stati 7 (massimo 8 se vincesse Martinez a Girona) i challenger vinti da un atleta casalingo.

Di questi

– Goffin ha vinto perché è Goffin (fuori quota: avrebbe vinto anche a Pretoria o a Rejkiavik)
– Hijikata ha vinto perché era l’unico decente in un challenger australiano con cut off da ITF di terza fascia
– Idem Kovacevic in USA
– JM Cerundolo avrebbe vinto i suoi due challenger ovunque sulla terra e non solo in Argentina, data la platea dei partecipanti

Restano Barrere e Van Assche in Francia (ed eventualmente Martinez in Spagna) ma a questo punto i teorici delle classifiche dopate dovrebbero ammettere che francesi e spagnnoli (E NON ITALIANI) hanno le classifiche dopate (e non lo faranno mai, non solo perché non è vero per i francesi e gli spagnoli come NON E’ VERO anche per gli italiani, ma soprattutto perchè l’onestà intellettuale non va a spasso coi pregiudizi e la mentalità ristretta e il livore disfattista ad ogni costo)

DATI
DATI
DATI INOPPUGNABILI
STATISTICA
LOGICA
DEBUNKING DEL TERRAPIATTISMO APPLICATO AL TENNIS

Tanto per rimarcare l’irrilevanza e l’insussistenza delle teorie del complotto di echallenger italici

Con Van Assche – Kopriva si cade in piedi, chiunque perda son contento lo stesso