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Matteo Berrettini dopo la sconfitta ad Indian Wells: “Peccato aver sbagliato quei due o tre colpi nel tiebreak del primo set”

11/03/2023 12:30 53 commenti
Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 - Foto Getty Images
Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 - Foto Getty Images

Matteo Berrettini ha parlato dopo la sconfitta contro Taro Daniel ad Indian Wells: Quando gli è stato chiesto se fosse tutto a posto dal punto di vista fisico, Berrettini ha risposto che sì, fisicamente sta bene. Tuttavia, ha riconosciuto che quando ci si infortuna, la preparazione per il torneo successivo non è mai ottimale.

All’azzurro è arrivata anche una domanda di quanto la pioggia abbia influito sulla sua performance, Berrettini ha detto che il clima freddo della sera ha reso le palle meno reattive e che dopo i primi tre game del primo set, le palle si sono disgregate a causa dell’usura, cosa che non è favorevole al suo stile di gioco.
Matteo ha anche affermato che se non avesse sbagliato quei due o tre colpi al tiebreak del primo set, probabilmente avrebbe vinto in due set. Tuttavia, ha ammesso che ci sono alcune partite che sembrano “stregate” e che alcune cose accadono sempre nei momenti più difficili.

Infine, Berrettini ha dichiarato poi che forse avrebbe dovuto restare più concentrato all’inizio del terzo set, ma ha perso la sua concentrazione a causa di un errore che lo ha “accecato con un lampione”. Nonostante abbia provato a tornare in partita, il suo tennis non funzionava molto bene e ha alla fine perso la partita.
In generale, Berrettini ha ammesso che ha giocato male e che non ha fatto abbastanza per vincere la partita, ma ha anche sottolineato che ci sono alcune cose che sono al di fuori del suo controllo, come le condizioni meteo e l’usura delle palle.


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53 commenti. Lasciane uno!

PassaroSolitario (Guest) 12-03-2023 19:48

Scritto da Tim Mayotte

Scritto da Giuseppe
Una serie infinite di scuse. Ogni volta ne viene fuori una.
Se continua così chiuderà l’anno sotto i 50 e poi chissà.
Sinner è rimasta l’unica certezza per la bandiera italiana.
Anche Musetti non lo vedo bene . Sonego ha grinta ma non è costante.
Ripeto siamo nelle mani di Sinner.
Tempi duri per il nostro tennis

Poi fuori dai 100 e poi fuori dai 1000. Gli rimarrà solo la Satta. Tempi duri, molto duri…

Durissimo…

53
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Mauriz70 12-03-2023 12:14

Sinceramente la favola del grande campione che viene “demolito” dalla soubrette di turno mi sa tanto di luogo comune e basta. Non credo che Berrettini prima di questa love story ,a cui tutti danno la colpa per il periodo di scarsi risultati, facesse vita monacale e si allenasse all’interno di un monastero senza avere una vita normale come tutti comuni mortali. La differenza è che prima vinceva e quindi a nessuno fregava nulla della Lei alla quale si accompagnava mentre adesso che le cose sul campo non vanno come prima ecco che ci si attacca al gossip. Tornerà presto ai suoi livelli con o senza ex velina al seguito perché resta il tennista italiano più pronto a vincere qualcosa di importante

52
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Markux (Guest) 12-03-2023 11:40

Matteo, alla lunga, paga la parte sinistra del suo gioco. Avesse non dico il rovescio di Gasquet ma almeno quello di suo fratello Jacopo, starebbe in TOP 10 stabilmente.

51
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Cristian 12-03-2023 08:10

Scritto da sander

Scritto da Stefan Navratil

Scritto da sander
Berrettini purtroppo dimostra di avere accresciuto i suoi problemi che lo ostacoleranno per potere ritornare ai livelli che ci aveva abituato.
Il suo problema principale quando era già ad ottimi livelli era quello che nei momenti topici contro i top soprattutto nei tie-break andava in over-pressure, a Genova diciano “U ghe va in mussa u servellu” (lo scrivo come lo si pronuncia). Dopo la sconfitta degli Australian open avevo fatto un riepilogo delle sconfitte di Berrettini al tie che soprattutto con giocatori del suo livello cedeva il passo con due-tre errori marchiani dettati dalla troppa pressione. Oggi quando ho visto che ha perso il tie ho pensato subito che quasi sicuramente avesse fatto alcuni “errori dei suoi al tie ” Matteo ha confermato questo nelle sue dichiarazioni. La cosa che mi stupisce sono le dichiarazioni dell’altro giorno del suo mental coach, Massari, ha detto in sostanza che con Murray se la palla nel match point a favore avesse superato la rete nel passante (semplicissimo passante a metà campo aggiungo io) staremmo a parlare d’altro. Da conoscitore della materia e dei messaggi che un mental coach dovrebbe dare a un suo allievo mi viene sinceramente da rabbrividire.
Matteo ha dimostrato di non gestire i colpi al meglio soprattutto nei tie, questo significa che il mentale coach “deve” fare un lavoro per cambiare il mindset del giocatore in quella determinata delicata fase di gioco. Il ridurre al fatto che quel semplice passante non sia passato per una casualità è indice di non volere affrontare il problema. Un mental coach ha il dovere di rivedere il momento che ha portato il tennista a non essere performante in quel momento, a non eseguire un banale passante di chiusura. E’ una questione di energie, di intensità, di equilibrio emozionale, di aproccio psico spirituale che tu giocatore trasferisci alla racchetta e al colpo che crei. Si vede lontano anni luce che Matteo va in over pressure in quei momenti e ho avuto la certificazione con quell’intervista a Massari che il suo coach mentale banalizza un aspetto fondamentale per la sua crescita.
Altro grossissimo problema è il suo mindset. Il ragazzo sta cambiando in peggio nella sua mentalità, ho letto l’intervista, ha dato colpa ai lampioni, alla temperatura, alle cavallette, non riconosco più il Matteo con la cazimma, con l’intensità giustà. Si sta ridimensionando.
Il bel post di Elis Calegari diceva che chi gli sta intorno deve parlargli chiaro, evidenziargli la cruda verità, è il solo modo per “svegliare” il ragazzo dal torpore, altrimenti lui e il suo staff non ne escono.
Quindi se non hai il giusto mindset, la giusta fame, se non hai il focus al 100% sui tuoi obbiettivi, se sei un pò imbolsito dai tuoi precedenti successi, non vai lontano. Questo lo dico perchè è sempre stato così nello sport. Non aver il giusto mindset porta a non allenarsi con la giusta intensità, a perdersi dando troppo spazio a vita mondana, a diventare giorno dopo giorno più fragili e meno performanti.
Ultimo spunto vorrei darlo sugli esempi viventi di Federer, Djokovic, Nadal, tuttie tre hanno avuto al loro fianco donne che li hanno seguiti con pacatezza, con intelligenza, con serietà, avere al tuo fianco donne di quel tipo è ovviamente una manna dal cielo, ti aiutano a crescere come uomo e per osmosi come tennista.
Vorrei poter dire la stessa cosa per Berrettini ma purtroppo non posso.

Caro Sander, la voglio buttare in caciara …
Prima mi fai tutta una disquisizione interessante e che condivido in toto sull’atteggiamento mentale con cui Matteo affrontava le partite quando era top ten ma toppava quelle davvero importanti e, a maggior ragione, adesso che gioca pieno di dubbi e tensioni aggiuntive (anche a me le parole del mental coach, soprattutto, ma anche di Matteo in occasioni di queste sconfitte fanno cader le braccia, sembrano non voler riconoscere il problema e quindi non voler affrontarlo seriamente). Poi nelle ultime righe, come un hater quasiasi, o meglio un fan deluso, mi dai la colpa alla Satta!

Caro Navratil, ho riportato la realtà delle cose. Una realtà che aveva evidenziato Matteo in tempi non sospetti, lui aveva spiegato quanto era importante avere una relazione con una persona che ti capisce ecc. ecc. parlo da allenatore, potrei essere anche suo padre e sono consapevole che c’è un forte rischio per Matteo di essere
“inquinato” dall’ambiente che la sua compagna è abituata a vivere.
Se vogliamo fare finta di niente facciamolo pure ma il rischio c’è e direi che qualche campanello d’allarme c’è già stato. Il fatto di pensarlo non vuol dire fare peccato. Il problema che spesso si vuole fare i perbenisti e chi si discosta viene visto come un cattivello giudicante. Si tratta invece di cercare di discernere la realtà in termini probabilistici. Da allenatore sono abituato a “vedere” tutti gli aspetti che un “evento” può portare. Da allenatore di un giocatore sarei molti più contento che il mio assistito avesse una relazione con una donna come Mirka che con una come la Satta per una serie di motivi che sono dettagli ma importanti nella vita di un’atleta. Se poi vogliamo fare finta che non è mai successo che degli atleti si sono più o meno rovinati almeno “sportivamente” per via di compagne un pò troppo “scomode ed esigenti” allora mettiamo anche qui la testa sotto al sabbia.
Ovviamente come ho spiegato i problemi sono vari ma l’aspetto relazionale può essere importante. Quindi “non do la polpa alla Satta” come dici tu ma pongo uno spunto di riflessione.

Assolutamente d’ accordo. Non fa una piega

50
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totti229 11-03-2023 23:12

Per Matteo seve un allenatore alla liubicic

49
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GianniClerici (Guest) 11-03-2023 22:30

É distratto da troppi impegni extratennistici…

48
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Tim Mayotte 11-03-2023 22:09

Scritto da Giuseppe
Una serie infinite di scuse. Ogni volta ne viene fuori una.
Se continua così chiuderà l’anno sotto i 50 e poi chissà.
Sinner è rimasta l’unica certezza per la bandiera italiana.
Anche Musetti non lo vedo bene . Sonego ha grinta ma non è costante.
Ripeto siamo nelle mani di Sinner.
Tempi duri per il nostro tennis

Poi fuori dai 100 e poi fuori dai 1000. Gli rimarrà solo la Satta. Tempi duri, molto duri…

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Giuseppe (Guest) 11-03-2023 20:46

Una serie infinite di scuse. Ogni volta ne viene fuori una.
Se continua così chiuderà l’anno sotto i 50 e poi chissà.
Sinner è rimasta l’unica certezza per la bandiera italiana.
Anche Musetti non lo vedo bene . Sonego ha grinta ma non è costante.
Ripeto siamo nelle mani di Sinner.
Tempi duri per il nostro tennis

46
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Alessio20 (Guest) 11-03-2023 18:36

Matteo potrebbe ammettere ogni tanto che l’avversario è stato più bravo

45
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Giorgione (Guest) 11-03-2023 18:15

Scritto da Purple rain

Scritto da sander
Berrettini purtroppo dimostra di avere accresciuto i suoi problemi che lo ostacoleranno per potere ritornare ai livelli che ci aveva abituato.
Il suo problema principale quando era già ad ottimi livelli era quello che nei momenti topici contro i top soprattutto nei tie-break andava in over-pressure, a Genova diciano “U ghe va in mussa u servellu” (lo scrivo come lo si pronuncia). Dopo la sconfitta degli Australian open avevo fatto un riepilogo delle sconfitte di Berrettini al tie che soprattutto con giocatori del suo livello cedeva il passo con due-tre errori marchiani dettati dalla troppa pressione. Oggi quando ho visto che ha perso il tie ho pensato subito che quasi sicuramente avesse fatto alcuni “errori dei suoi al tie ” Matteo ha confermato questo nelle sue dichiarazioni. La cosa che mi stupisce sono le dichiarazioni dell’altro giorno del suo mental coach, Massari, ha detto in sostanza che con Murray se la palla nel match point a favore avesse superato la rete nel passante (semplicissimo passante a metà campo aggiungo io) staremmo a parlare d’altro. Da conoscitore della materia e dei messaggi che un mental coach dovrebbe dare a un suo allievo mi viene sinceramente da rabbrividire.
Matteo ha dimostrato di non gestire i colpi al meglio soprattutto nei tie, questo significa che il mentale coach “deve” fare un lavoro per cambiare il mindset del giocatore in quella determinata delicata fase di gioco. Il ridurre al fatto che quel semplice passante non sia passato per una casualità è indice di non volere affrontare il problema. Un mental coach ha il dovere di rivedere il momento che ha portato il tennista a non essere performante in quel momento, a non eseguire un banale passante di chiusura. E’ una questione di energie, di intensità, di equilibrio emozionale, di aproccio psico spirituale che tu giocatore trasferisci alla racchetta e al colpo che crei. Si vede lontano anni luce che Matteo va in over pressure in quei momenti e ho avuto la certificazione con quell’intervista a Massari che il suo coach mentale banalizza un aspetto fondamentale per la sua crescita.
Altro grossissimo problema è il suo mindset. Il ragazzo sta cambiando in peggio nella sua mentalità, ho letto l’intervista, ha dato colpa ai lampioni, alla temperatura, alle cavallette, non riconosco più il Matteo con la cazimma, con l’intensità giustà. Si sta ridimensionando.
Il bel post di Elis Calegari diceva che chi gli sta intorno deve parlargli chiaro, evidenziargli la cruda verità, è il solo modo per “svegliare” il ragazzo dal torpore, altrimenti lui e il suo staff non ne escono.
Quindi se non hai il giusto mindset, la giusta fame, se non hai il focus al 100% sui tuoi obbiettivi, se sei un pò imbolsito dai tuoi precedenti successi, non vai lontano. Questo lo dico perchè è sempre stato così nello sport. Non aver il giusto mindset porta a non allenarsi con la giusta intensità, a perdersi dando troppo spazio a vita mondana, a diventare giorno dopo giorno più fragili e meno performanti.
Ultimo spunto vorrei darlo sugli esempi viventi di Federer, Djokovic, Nadal, tuttie tre hanno avuto al loro fianco donne che li hanno seguiti con pacatezza, con intelligenza, con serietà, avere al tuo fianco donne di quel tipo è ovviamente una manna dal cielo, ti aiutano a crescere come uomo e per osmosi come tennista.
Vorrei poter dire la stessa cosa per Berrettini ma purtroppo non posso.

Donne che pacatamente hanno anche sopportato i tradimenti però…io ricordo i gossip su Rafa e Shakira e la rottura tra Nole e la moglie x una storia con una stella di Bollywood

Perché secondo te quello che scrivono i giornali è tutto vero immagino…

44
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sander (Guest) 11-03-2023 18:07

Scritto da Stefan Navratil

Scritto da sander
Berrettini purtroppo dimostra di avere accresciuto i suoi problemi che lo ostacoleranno per potere ritornare ai livelli che ci aveva abituato.
Il suo problema principale quando era già ad ottimi livelli era quello che nei momenti topici contro i top soprattutto nei tie-break andava in over-pressure, a Genova diciano “U ghe va in mussa u servellu” (lo scrivo come lo si pronuncia). Dopo la sconfitta degli Australian open avevo fatto un riepilogo delle sconfitte di Berrettini al tie che soprattutto con giocatori del suo livello cedeva il passo con due-tre errori marchiani dettati dalla troppa pressione. Oggi quando ho visto che ha perso il tie ho pensato subito che quasi sicuramente avesse fatto alcuni “errori dei suoi al tie ” Matteo ha confermato questo nelle sue dichiarazioni. La cosa che mi stupisce sono le dichiarazioni dell’altro giorno del suo mental coach, Massari, ha detto in sostanza che con Murray se la palla nel match point a favore avesse superato la rete nel passante (semplicissimo passante a metà campo aggiungo io) staremmo a parlare d’altro. Da conoscitore della materia e dei messaggi che un mental coach dovrebbe dare a un suo allievo mi viene sinceramente da rabbrividire.
Matteo ha dimostrato di non gestire i colpi al meglio soprattutto nei tie, questo significa che il mentale coach “deve” fare un lavoro per cambiare il mindset del giocatore in quella determinata delicata fase di gioco. Il ridurre al fatto che quel semplice passante non sia passato per una casualità è indice di non volere affrontare il problema. Un mental coach ha il dovere di rivedere il momento che ha portato il tennista a non essere performante in quel momento, a non eseguire un banale passante di chiusura. E’ una questione di energie, di intensità, di equilibrio emozionale, di aproccio psico spirituale che tu giocatore trasferisci alla racchetta e al colpo che crei. Si vede lontano anni luce che Matteo va in over pressure in quei momenti e ho avuto la certificazione con quell’intervista a Massari che il suo coach mentale banalizza un aspetto fondamentale per la sua crescita.
Altro grossissimo problema è il suo mindset. Il ragazzo sta cambiando in peggio nella sua mentalità, ho letto l’intervista, ha dato colpa ai lampioni, alla temperatura, alle cavallette, non riconosco più il Matteo con la cazimma, con l’intensità giustà. Si sta ridimensionando.
Il bel post di Elis Calegari diceva che chi gli sta intorno deve parlargli chiaro, evidenziargli la cruda verità, è il solo modo per “svegliare” il ragazzo dal torpore, altrimenti lui e il suo staff non ne escono.
Quindi se non hai il giusto mindset, la giusta fame, se non hai il focus al 100% sui tuoi obbiettivi, se sei un pò imbolsito dai tuoi precedenti successi, non vai lontano. Questo lo dico perchè è sempre stato così nello sport. Non aver il giusto mindset porta a non allenarsi con la giusta intensità, a perdersi dando troppo spazio a vita mondana, a diventare giorno dopo giorno più fragili e meno performanti.
Ultimo spunto vorrei darlo sugli esempi viventi di Federer, Djokovic, Nadal, tuttie tre hanno avuto al loro fianco donne che li hanno seguiti con pacatezza, con intelligenza, con serietà, avere al tuo fianco donne di quel tipo è ovviamente una manna dal cielo, ti aiutano a crescere come uomo e per osmosi come tennista.
Vorrei poter dire la stessa cosa per Berrettini ma purtroppo non posso.

Caro Sander, la voglio buttare in caciara …
Prima mi fai tutta una disquisizione interessante e che condivido in toto sull’atteggiamento mentale con cui Matteo affrontava le partite quando era top ten ma toppava quelle davvero importanti e, a maggior ragione, adesso che gioca pieno di dubbi e tensioni aggiuntive (anche a me le parole del mental coach, soprattutto, ma anche di Matteo in occasioni di queste sconfitte fanno cader le braccia, sembrano non voler riconoscere il problema e quindi non voler affrontarlo seriamente). Poi nelle ultime righe, come un hater quasiasi, o meglio un fan deluso, mi dai la colpa alla Satta!

Caro Navratil, ho riportato la realtà delle cose. Una realtà che aveva evidenziato Matteo in tempi non sospetti, lui aveva spiegato quanto era importante avere una relazione con una persona che ti capisce ecc. ecc. parlo da allenatore, potrei essere anche suo padre e sono consapevole che c’è un forte rischio per Matteo di essere
“inquinato” dall’ambiente che la sua compagna è abituata a vivere.
Se vogliamo fare finta di niente facciamolo pure ma il rischio c’è e direi che qualche campanello d’allarme c’è già stato. Il fatto di pensarlo non vuol dire fare peccato. Il problema che spesso si vuole fare i perbenisti e chi si discosta viene visto come un cattivello giudicante. Si tratta invece di cercare di discernere la realtà in termini probabilistici. Da allenatore sono abituato a “vedere” tutti gli aspetti che un “evento” può portare. Da allenatore di un giocatore sarei molti più contento che il mio assistito avesse una relazione con una donna come Mirka che con una come la Satta per una serie di motivi che sono dettagli ma importanti nella vita di un’atleta. Se poi vogliamo fare finta che non è mai successo che degli atleti si sono più o meno rovinati almeno “sportivamente” per via di compagne un pò troppo “scomode ed esigenti” allora mettiamo anche qui la testa sotto al sabbia.
Ovviamente come ho spiegato i problemi sono vari ma l’aspetto relazionale può essere importante. Quindi “non do la polpa alla Satta” come dici tu ma pongo uno spunto di riflessione.

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+1: Steffifan
Vesciche e polline!! (Guest) 11-03-2023 18:06

Ahahahah il vento il lampione il fisico…non sa più cosa dire…ti piace la bella vita…mo la paghi caro mio

42
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sander (Guest) 11-03-2023 17:52

Scritto da Purple rain

Scritto da sander
Berrettini purtroppo dimostra di avere accresciuto i suoi problemi che lo ostacoleranno per potere ritornare ai livelli che ci aveva abituato.
Il suo problema principale quando era già ad ottimi livelli era quello che nei momenti topici contro i top soprattutto nei tie-break andava in over-pressure, a Genova diciano “U ghe va in mussa u servellu” (lo scrivo come lo si pronuncia). Dopo la sconfitta degli Australian open avevo fatto un riepilogo delle sconfitte di Berrettini al tie che soprattutto con giocatori del suo livello cedeva il passo con due-tre errori marchiani dettati dalla troppa pressione. Oggi quando ho visto che ha perso il tie ho pensato subito che quasi sicuramente avesse fatto alcuni “errori dei suoi al tie ” Matteo ha confermato questo nelle sue dichiarazioni. La cosa che mi stupisce sono le dichiarazioni dell’altro giorno del suo mental coach, Massari, ha detto in sostanza che con Murray se la palla nel match point a favore avesse superato la rete nel passante (semplicissimo passante a metà campo aggiungo io) staremmo a parlare d’altro. Da conoscitore della materia e dei messaggi che un mental coach dovrebbe dare a un suo allievo mi viene sinceramente da rabbrividire.
Matteo ha dimostrato di non gestire i colpi al meglio soprattutto nei tie, questo significa che il mentale coach “deve” fare un lavoro per cambiare il mindset del giocatore in quella determinata delicata fase di gioco. Il ridurre al fatto che quel semplice passante non sia passato per una casualità è indice di non volere affrontare il problema. Un mental coach ha il dovere di rivedere il momento che ha portato il tennista a non essere performante in quel momento, a non eseguire un banale passante di chiusura. E’ una questione di energie, di intensità, di equilibrio emozionale, di aproccio psico spirituale che tu giocatore trasferisci alla racchetta e al colpo che crei. Si vede lontano anni luce che Matteo va in over pressure in quei momenti e ho avuto la certificazione con quell’intervista a Massari che il suo coach mentale banalizza un aspetto fondamentale per la sua crescita.
Altro grossissimo problema è il suo mindset. Il ragazzo sta cambiando in peggio nella sua mentalità, ho letto l’intervista, ha dato colpa ai lampioni, alla temperatura, alle cavallette, non riconosco più il Matteo con la cazimma, con l’intensità giustà. Si sta ridimensionando.
Il bel post di Elis Calegari diceva che chi gli sta intorno deve parlargli chiaro, evidenziargli la cruda verità, è il solo modo per “svegliare” il ragazzo dal torpore, altrimenti lui e il suo staff non ne escono.
Quindi se non hai il giusto mindset, la giusta fame, se non hai il focus al 100% sui tuoi obbiettivi, se sei un pò imbolsito dai tuoi precedenti successi, non vai lontano. Questo lo dico perchè è sempre stato così nello sport. Non aver il giusto mindset porta a non allenarsi con la giusta intensità, a perdersi dando troppo spazio a vita mondana, a diventare giorno dopo giorno più fragili e meno performanti.
Ultimo spunto vorrei darlo sugli esempi viventi di Federer, Djokovic, Nadal, tuttie tre hanno avuto al loro fianco donne che li hanno seguiti con pacatezza, con intelligenza, con serietà, avere al tuo fianco donne di quel tipo è ovviamente una manna dal cielo, ti aiutano a crescere come uomo e per osmosi come tennista.
Vorrei poter dire la stessa cosa per Berrettini ma purtroppo non posso.

Donne che pacatamente hanno anche sopportato i tradimenti però…io ricordo i gossip su Rafa e Shakira e la rottura tra Nole e la moglie x una storia con una stella di Bollywood

Quello rimane gossip, la realtà delle cose è che hanno contribuito a dare serenità ed equilibrio ai tre giocatori.

41
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Zio (Guest) 11-03-2023 17:37

Scritto da ItalyFirst
@ Detuqueridapresencia (#3450607)
Sono d’accordo. Un conto è allenarsi, un conto è giocare. Non ha il ritmo partita e perde lucidità. Per Miami sono ancora d’accordo con te. Oggi poteva pure passare, se non avesse commesso due scelleratezza nel tie, ma ha bisogno di mettere partite nelle gambe. Speriamo in un sorteggio benevolo che gli consenta di giocare un po’ di più. Rimango dell’idea che la situazione attuale è figlia di una programmazione errata.

Penso che meglio di taro daniel come sorteggio ci siano solo alcuni terraioli

40
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Roberto (Guest) 11-03-2023 16:51

@ Manuel (#3450647)

La carriera di Berrettini dopo tre anni nei 10 consecutivo finale a Wimbledon e due altre seni slam e 2 quarti e già nettamente superiore a fognini

39
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Purple rain (Guest) 11-03-2023 15:01

Scritto da sander
Berrettini purtroppo dimostra di avere accresciuto i suoi problemi che lo ostacoleranno per potere ritornare ai livelli che ci aveva abituato.
Il suo problema principale quando era già ad ottimi livelli era quello che nei momenti topici contro i top soprattutto nei tie-break andava in over-pressure, a Genova diciano “U ghe va in mussa u servellu” (lo scrivo come lo si pronuncia). Dopo la sconfitta degli Australian open avevo fatto un riepilogo delle sconfitte di Berrettini al tie che soprattutto con giocatori del suo livello cedeva il passo con due-tre errori marchiani dettati dalla troppa pressione. Oggi quando ho visto che ha perso il tie ho pensato subito che quasi sicuramente avesse fatto alcuni “errori dei suoi al tie ” Matteo ha confermato questo nelle sue dichiarazioni. La cosa che mi stupisce sono le dichiarazioni dell’altro giorno del suo mental coach, Massari, ha detto in sostanza che con Murray se la palla nel match point a favore avesse superato la rete nel passante (semplicissimo passante a metà campo aggiungo io) staremmo a parlare d’altro. Da conoscitore della materia e dei messaggi che un mental coach dovrebbe dare a un suo allievo mi viene sinceramente da rabbrividire.
Matteo ha dimostrato di non gestire i colpi al meglio soprattutto nei tie, questo significa che il mentale coach “deve” fare un lavoro per cambiare il mindset del giocatore in quella determinata delicata fase di gioco. Il ridurre al fatto che quel semplice passante non sia passato per una casualità è indice di non volere affrontare il problema. Un mental coach ha il dovere di rivedere il momento che ha portato il tennista a non essere performante in quel momento, a non eseguire un banale passante di chiusura. E’ una questione di energie, di intensità, di equilibrio emozionale, di aproccio psico spirituale che tu giocatore trasferisci alla racchetta e al colpo che crei. Si vede lontano anni luce che Matteo va in over pressure in quei momenti e ho avuto la certificazione con quell’intervista a Massari che il suo coach mentale banalizza un aspetto fondamentale per la sua crescita.
Altro grossissimo problema è il suo mindset. Il ragazzo sta cambiando in peggio nella sua mentalità, ho letto l’intervista, ha dato colpa ai lampioni, alla temperatura, alle cavallette, non riconosco più il Matteo con la cazimma, con l’intensità giustà. Si sta ridimensionando.
Il bel post di Elis Calegari diceva che chi gli sta intorno deve parlargli chiaro, evidenziargli la cruda verità, è il solo modo per “svegliare” il ragazzo dal torpore, altrimenti lui e il suo staff non ne escono.
Quindi se non hai il giusto mindset, la giusta fame, se non hai il focus al 100% sui tuoi obbiettivi, se sei un pò imbolsito dai tuoi precedenti successi, non vai lontano. Questo lo dico perchè è sempre stato così nello sport. Non aver il giusto mindset porta a non allenarsi con la giusta intensità, a perdersi dando troppo spazio a vita mondana, a diventare giorno dopo giorno più fragili e meno performanti.
Ultimo spunto vorrei darlo sugli esempi viventi di Federer, Djokovic, Nadal, tuttie tre hanno avuto al loro fianco donne che li hanno seguiti con pacatezza, con intelligenza, con serietà, avere al tuo fianco donne di quel tipo è ovviamente una manna dal cielo, ti aiutano a crescere come uomo e per osmosi come tennista.
Vorrei poter dire la stessa cosa per Berrettini ma purtroppo non posso.

Donne che pacatamente hanno anche sopportato i tradimenti però…io ricordo i gossip su Rafa e Shakira e la rottura tra Nole e la moglie x una storia con una stella di Bollywood

38
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Shuzo 11-03-2023 14:58

Qui Matteo mi è piaciuto poco. Parlare delle condizioni meteo e dell’usura delle palle che non lo hanno agevolato, è un po’ cercarsi le scuse. Le condizioni da lui accennate valgono per entrambi, non solo per lui. Anche dire che se non avesse sbagliato un paio di palle nel tie-break del primo set, avrebbe vinto in due set, non gli ha fatto onore.
Mi auguro che adesso il suo coach Santopadre lo faccia “rinsavire” e si focalizzi in pieno sul suo tennis. Se il problema è aver giocato pochi incontri, giochi un challenger la prossima settimana prima di Miami! Naturalmente mi sono espresso solo in senso ipotetico. Comunque ha bisogno urgente di ricentrarsi. In genere ha sempre avuto il buon senso di farlo subito, adesso ci sta impiegando un po’ di più. Speriamo bene!

37
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+1: il capitano
ItalyFirst (Guest) 11-03-2023 14:15

@ Walden (#3450665)

È così. Senza tener conto che pure prima degli AO e della UC ha giocato pochissimo per colpa della fascite. Per cui negli ultimi mesi ha veramente fatto pochissime partite vere. Deve allenarsi e giocare.

36
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ItalyFirst (Guest) 11-03-2023 14:12

@ Detuqueridapresencia (#3450607)

Sono d’accordo. Un conto è allenarsi, un conto è giocare. Non ha il ritmo partita e perde lucidità. Per Miami sono ancora d’accordo con te. Oggi poteva pure passare, se non avesse commesso due scelleratezza nel tie, ma ha bisogno di mettere partite nelle gambe. Speriamo in un sorteggio benevolo che gli consenta di giocare un po’ di più. Rimango dell’idea che la situazione attuale è figlia di una programmazione errata.

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+1: il capitano
ItalyFirst (Guest) 11-03-2023 14:07

@ espertodipallacorda (#3450601)

Sono d’accordo. Le scuse sono il classico nascondersi dietro al dito. Basta la verità. Non vinco perché non ho il ritmo partita, avendo giocato pochissimo.

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+1: espertodipallacorda, il capitano
italex (Guest) 11-03-2023 13:46

Io la butto là . A Miami mancano altri 15 giorni . Ma andare a Phoenix a mettere partite e tennis giocato ? E’ un challenger particolare categoria 175 che ha visto in passato diversi top 20 parteciparci . Ricordo addirittura il quasi top ten Berdych

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+1: Er Cicala, Kenobi, LunaDiamante
Stefan Navratil (Guest) 11-03-2023 13:22

Scritto da sander
Berrettini purtroppo dimostra di avere accresciuto i suoi problemi che lo ostacoleranno per potere ritornare ai livelli che ci aveva abituato.
Il suo problema principale quando era già ad ottimi livelli era quello che nei momenti topici contro i top soprattutto nei tie-break andava in over-pressure, a Genova diciano “U ghe va in mussa u servellu” (lo scrivo come lo si pronuncia). Dopo la sconfitta degli Australian open avevo fatto un riepilogo delle sconfitte di Berrettini al tie che soprattutto con giocatori del suo livello cedeva il passo con due-tre errori marchiani dettati dalla troppa pressione. Oggi quando ho visto che ha perso il tie ho pensato subito che quasi sicuramente avesse fatto alcuni “errori dei suoi al tie ” Matteo ha confermato questo nelle sue dichiarazioni. La cosa che mi stupisce sono le dichiarazioni dell’altro giorno del suo mental coach, Massari, ha detto in sostanza che con Murray se la palla nel match point a favore avesse superato la rete nel passante (semplicissimo passante a metà campo aggiungo io) staremmo a parlare d’altro. Da conoscitore della materia e dei messaggi che un mental coach dovrebbe dare a un suo allievo mi viene sinceramente da rabbrividire.
Matteo ha dimostrato di non gestire i colpi al meglio soprattutto nei tie, questo significa che il mentale coach “deve” fare un lavoro per cambiare il mindset del giocatore in quella determinata delicata fase di gioco. Il ridurre al fatto che quel semplice passante non sia passato per una casualità è indice di non volere affrontare il problema. Un mental coach ha il dovere di rivedere il momento che ha portato il tennista a non essere performante in quel momento, a non eseguire un banale passante di chiusura. E’ una questione di energie, di intensità, di equilibrio emozionale, di aproccio psico spirituale che tu giocatore trasferisci alla racchetta e al colpo che crei. Si vede lontano anni luce che Matteo va in over pressure in quei momenti e ho avuto la certificazione con quell’intervista a Massari che il suo coach mentale banalizza un aspetto fondamentale per la sua crescita.
Altro grossissimo problema è il suo mindset. Il ragazzo sta cambiando in peggio nella sua mentalità, ho letto l’intervista, ha dato colpa ai lampioni, alla temperatura, alle cavallette, non riconosco più il Matteo con la cazimma, con l’intensità giustà. Si sta ridimensionando.
Il bel post di Elis Calegari diceva che chi gli sta intorno deve parlargli chiaro, evidenziargli la cruda verità, è il solo modo per “svegliare” il ragazzo dal torpore, altrimenti lui e il suo staff non ne escono.
Quindi se non hai il giusto mindset, la giusta fame, se non hai il focus al 100% sui tuoi obbiettivi, se sei un pò imbolsito dai tuoi precedenti successi, non vai lontano. Questo lo dico perchè è sempre stato così nello sport. Non aver il giusto mindset porta a non allenarsi con la giusta intensità, a perdersi dando troppo spazio a vita mondana, a diventare giorno dopo giorno più fragili e meno performanti.
Ultimo spunto vorrei darlo sugli esempi viventi di Federer, Djokovic, Nadal, tuttie tre hanno avuto al loro fianco donne che li hanno seguiti con pacatezza, con intelligenza, con serietà, avere al tuo fianco donne di quel tipo è ovviamente una manna dal cielo, ti aiutano a crescere come uomo e per osmosi come tennista.
Vorrei poter dire la stessa cosa per Berrettini ma purtroppo non posso.

Caro Sander, la voglio buttare in caciara 😉 …
Prima mi fai tutta una disquisizione interessante e che condivido in toto sull’atteggiamento mentale con cui Matteo affrontava le partite quando era top ten ma toppava quelle davvero importanti e, a maggior ragione, adesso che gioca pieno di dubbi e tensioni aggiuntive (anche a me le parole del mental coach, soprattutto, ma anche di Matteo in occasioni di queste sconfitte fanno cader le braccia, sembrano non voler riconoscere il problema e quindi non voler affrontarlo seriamente). Poi nelle ultime righe, come un hater quasiasi, o meglio un fan deluso, mi dai la colpa alla Satta! 😳

32
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Pier (Guest) 11-03-2023 13:18

Mi devo ricredere. Leggendo le sue parole ero critico poi ho visto il tiebreak: lo ha giocato bene non chiudendo colpi facil o valutando male una palla comoda. Quelli sono errori determinati da un occhio non allenato ma se costruisci bene lo scambio, se lo conduci tu allora non siamo in crisi. Se una squadra costruisce e sbaglia gol sottoporta non gioca male, pecca di cinismo.
Ci vuole pazienza ma è vero, l match l’ha buttato li perché la, stanchezza poi si è fatta sentire.

31
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Kenobi 11-03-2023 13:03

Così per dire.
Tennisti in attività italiani per titoli e ranking.
FOGNINI
BERRETTINI
SINNER
SONEGO
MUSETTI

30
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Detuqueridapresencia 11-03-2023 12:47

Scritto da Walden

Scritto da ItalyFirst
Spero che neppure Matteo creda a quanto dice. Perde perché è fuori condizione. Tutti il resto è aria fritta. Tre cosa deve fare Matteo per tornare ad alti livelli.
Allenarsi e giocare
Allenarsi e giocare
Allenarsi e giocare

Berrettini ha bisogno di un mese di partite per entrare in forma. Piaccia o no

Esatto

29
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+1: Paolo Papa, il capitano
Lo smadonnatore senza TESTAH!! di taggia (Guest) 11-03-2023 12:03

cmq dite quello che volete ma ogni volta che leggo i commenti in cui c’è scritto che la Satta
lo prosciuga

rido (per davvero) dietro al monitor. Immaginarla la cosa mi suscita ilarità.irresistibile.

28
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+1: il capitano
-1: Er Cicala
fefi (Guest) 11-03-2023 11:40

Matteo Mazzarri Berrettini….il vento….le palle

27
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-1: Er Cicala
zawix 11-03-2023 11:38

E’ in fase negativa da inizio anno…Vuoi gli infortuni, vuoi il ritardo di preparazione, mettiamoci anche la Satta (il mito della maga Circe che prosciuga le energie dell’eroe).
E’ scivolato al 23esimo posto del ranking, che sinceramente non è da lui.
Santopadre che un ottimo tecnico deve metterci una pezza.

26
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+1: Paolo Papa
Gigi53 (Guest) 11-03-2023 11:11

Era in dubbio se partecipare,ha lottato con quello che aveva a disposizione non ha subito infortuni,forza che le vittorie arriveranno

25
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Gigi53 (Guest) 11-03-2023 11:05

Scritto da il mio personalissimo cartellino
Chi vince festeggia e chi perde spiega… Poco male, dai, nel tennis attuale, tranne due o tre fenomeni, nessuno riesce essere al massimo per tutta la stagione. Matteo tornerà..

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sander (Guest) 11-03-2023 11:01

Berrettini purtroppo dimostra di avere accresciuto i suoi problemi che lo ostacoleranno per potere ritornare ai livelli che ci aveva abituato.
Il suo problema principale quando era già ad ottimi livelli era quello che nei momenti topici contro i top soprattutto nei tie-break andava in over-pressure, a Genova diciano “U ghe va in mussa u servellu” (lo scrivo come lo si pronuncia). Dopo la sconfitta degli Australian open avevo fatto un riepilogo delle sconfitte di Berrettini al tie che soprattutto con giocatori del suo livello cedeva il passo con due-tre errori marchiani dettati dalla troppa pressione. Oggi quando ho visto che ha perso il tie ho pensato subito che quasi sicuramente avesse fatto alcuni “errori dei suoi al tie ” Matteo ha confermato questo nelle sue dichiarazioni. La cosa che mi stupisce sono le dichiarazioni dell’altro giorno del suo mental coach, Massari, ha detto in sostanza che con Murray se la palla nel match point a favore avesse superato la rete nel passante (semplicissimo passante a metà campo aggiungo io) staremmo a parlare d’altro. Da conoscitore della materia e dei messaggi che un mental coach dovrebbe dare a un suo allievo mi viene sinceramente da rabbrividire.
Matteo ha dimostrato di non gestire i colpi al meglio soprattutto nei tie, questo significa che il mentale coach “deve” fare un lavoro per cambiare il mindset del giocatore in quella determinata delicata fase di gioco. Il ridurre al fatto che quel semplice passante non sia passato per una casualità è indice di non volere affrontare il problema. Un mental coach ha il dovere di rivedere il momento che ha portato il tennista a non essere performante in quel momento, a non eseguire un banale passante di chiusura. E’ una questione di energie, di intensità, di equilibrio emozionale, di aproccio psico spirituale che tu giocatore trasferisci alla racchetta e al colpo che crei. Si vede lontano anni luce che Matteo va in over pressure in quei momenti e ho avuto la certificazione con quell’intervista a Massari che il suo coach mentale banalizza un aspetto fondamentale per la sua crescita.
Altro grossissimo problema è il suo mindset. Il ragazzo sta cambiando in peggio nella sua mentalità, ho letto l’intervista, ha dato colpa ai lampioni, alla temperatura, alle cavallette, non riconosco più il Matteo con la cazimma, con l’intensità giustà. Si sta ridimensionando.
Il bel post di Elis Calegari diceva che chi gli sta intorno deve parlargli chiaro, evidenziargli la cruda verità, è il solo modo per “svegliare” il ragazzo dal torpore, altrimenti lui e il suo staff non ne escono.
Quindi se non hai il giusto mindset, la giusta fame, se non hai il focus al 100% sui tuoi obbiettivi, se sei un pò imbolsito dai tuoi precedenti successi, non vai lontano. Questo lo dico perchè è sempre stato così nello sport. Non aver il giusto mindset porta a non allenarsi con la giusta intensità, a perdersi dando troppo spazio a vita mondana, a diventare giorno dopo giorno più fragili e meno performanti.
Ultimo spunto vorrei darlo sugli esempi viventi di Federer, Djokovic, Nadal, tuttie tre hanno avuto al loro fianco donne che li hanno seguiti con pacatezza, con intelligenza, con serietà, avere al tuo fianco donne di quel tipo è ovviamente una manna dal cielo, ti aiutano a crescere come uomo e per osmosi come tennista.
Vorrei poter dire la stessa cosa per Berrettini ma purtroppo non posso.

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+1: Steffifan
Igo 11-03-2023 10:24

@ ItalyFirst (#3450571)

…e non pensare ad altro!

22
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+1: LunaDiamante
Walden (Guest) 11-03-2023 10:14

Scritto da ItalyFirst
Spero che neppure Matteo creda a quanto dice. Perde perché è fuori condizione. Tutti il resto è aria fritta. Tre cosa deve fare Matteo per tornare ad alti livelli.
Allenarsi e giocare
Allenarsi e giocare
Allenarsi e giocare

Berrettini ha bisogno di un mese di partite per entrare in forma. Piaccia o no

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+1: Detuqueridapresencia
giuseppe (Guest) 11-03-2023 10:12

COME VOLEVASI DIMOSTRARE UN ATLETA ORMAI IN DISCESA LIBERA,POCO ALLENAMENTO E POCHI TORNEI GIOCATI ,PURTROPPO DESTINATO A SCENDERE ULTERIORMENTE IN CLASSIFICA, CONTENTO LUI CONTENTI TUTTI.

20
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+1: businness_rovinasport
-1: sergiot, RHCP, Detuqueridapresencia, Lory99
Manuel (Guest) 11-03-2023 09:59

l’unico veramente fore che abbiamo è Sinner questa è la verità purtroppo gli altri ben che vada faranno una carriera alla Fognini cioè da ottimo giocatore ma non campione

19
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+1: Er Cicala, LunaDiamante
-1: Detuqueridapresencia
Detuqueridapresencia 11-03-2023 09:31

Scritto da ItalyFirst
Spero che neppure Matteo creda a quanto dice. Perde perché è fuori condizione. Tutti il resto è aria fritta. Tre cosa deve fare Matteo per tornare ad alti livelli.
Allenarsi e giocare
Allenarsi e giocare
Allenarsi e giocare

Soprattutto giocare perché allenarsi mi risulta lo faccia e lo abbia fatto nel periodo in cui tutti chiedevano perché non giocasse (causa infortunio non ha potuto fare la preparazione invernale e l’ha fatta in ritardo rinunciando ai primi tornei).

Purtroppo però una cosa è allenarsi e un’altra buttarsi nella fossa dei leoni e giocarsi ogni quindici contro avversari che sanno bene non essere in condizioni ottimali e che pertanto moltiplicano gli sforzi per infilarsi nelle crepe del muro.

Bisogna avere pazienza. Sperando che quest’anno abbia un pochino di continuità, perché l’anno scorso ha giocato a sprazzi causa i tanti accidenti diversi.

Non mi aspetto niente di meglio a Miami, onestamente, ma spero possa passare almeno un paio di turni perché se no non è “giocare”. Deve accumulare ore e ore di gioco vero prima di poter vedere il Matteo ch conosciamo.

La delusione dei tifosi e la frustrazione è tanta. Ma ne usciremo! Forza Matteo “add’a passà ‘a nuttata!”

18
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+1: il capitano
espertodipallacorda 11-03-2023 09:26

Scritto da ItalyFirst
Spero che neppure Matteo creda a quanto dice. Perde perché è fuori condizione. Tutti il resto è aria fritta. Tre cosa deve fare Matteo per tornare ad alti livelli.
Allenarsi e giocare
Allenarsi e giocare
Allenarsi e giocare

Infatti è questo che più mi preoccupa. Al netto che si tratta di un giocatore in difficoltà semplicemente perché fuori condizione e con pochissime partite alle spalle (e sappiamo quanto lui abbia bisogno di giocare), ciò che mi stupisce sono le continue scuse, tante volte un po’ alla Mazzarri, che trova. Io credo che lui sappia meglio di me che con un forma migliore avrebbe vinto a prescindere da pioggia, palline usurate e punti del tie-break. Deve capire che non è onnipotente né eterno e che se vuole rimanere ai massimi livelli deve far fatica e rimanere concentrato solo su quello. Ma questo lo sa… non vedo allora perché trovar pretesti assurdi (manca solo che dica che c’è stato il compleanno di Cavani)!

17
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+1: il capitano, Emma_Woodhouse, LunaDiamante
Andrea (Guest) 11-03-2023 09:24

Ma che sta dicendo questo.

16
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Giada (Guest) 11-03-2023 09:17

Mattè ho visto la partita e gliel’hai regalata. Certo non che lui abbia giocato male ma se fossi rimasto in partita invece che entrare ed uscire in continuazione avresti vinto velocemente in 2 set. Fai pace con la testa per cortesia

15
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SportingT (Guest) 11-03-2023 09:16

Vincera’ un altra volta.
Ora a Miami dove dovrebbe essere in dolce compagnia e godersi una citta che ha davvero molto da offrire. Beato lui

14
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+1: il capitano
Givaldo Barbosa (Guest) 11-03-2023 09:16

“Due tre fenomeni”?
Io ne vedo uno.

13
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Ivan (Guest) 11-03-2023 09:16

@ il mio personalissimo cartellino (#3450556)

Riduculous

12
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Alex77 (Guest) 11-03-2023 09:15

Non è la prima volta che fa dichiarazioni “discutibili” ( Australian Open docet) sulla sconfitta, mah..

11
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+1: espertodipallacorda, LunaDiamante
ItalyFirst (Guest) 11-03-2023 09:11

Spero che neppure Matteo creda a quanto dice. Perde perché è fuori condizione. Tutti il resto è aria fritta. Tre cosa deve fare Matteo per tornare ad alti livelli.
Allenarsi e giocare
Allenarsi e giocare
Allenarsi e giocare

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+1: espertodipallacorda, il capitano, Canguro, Aio051174, Bibbona, Igo, Birall, correttograppa, Emma_Woodhouse, LunaDiamante
Giogio (Guest) 11-03-2023 09:11

Delusione comunque…ma immaginavo

9
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Dr Ivo (Guest) 11-03-2023 09:11

Vedo spiragli di luce per Matteo, è ancora presto per considerarlo ex giocatore…
A IW non difendeva molti punti e dovrebbe rimanere tds anche a Miami, dove non difende nulla e i campi sono notoriamente molto più veloci che a IW. A Miami può cominciare a risalire la china

8
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+1: Steffifan
Costantino (Guest) 11-03-2023 09:08

Questo ragazzo ha perso la sua più grande dote: la durezza mentale. Spero riesca ad uscirne fuori ed a star bene fisicamente.

7
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+1: LunaDiamante
Lo smadonnatore senza TESTAH!! di taggia (Guest) 11-03-2023 09:08

Scritto da il mio personalissimo cartellino
Chi vince festeggia e chi perde spiega… Poco male, dai, nel tennis attuale, tranne due o tre fenomeni, nessuno riesce essere al massimo per tutta la stagione. Matteo tornerà..

Sono d’accordo,questo è il tennis di oggi. Quasi tutto dipende dalla condizione fisica…a meno che non ti chiami Federer.
Però attenzione, questo è un primo turno e il “caro” Daniel ha quei 2 o 3 cilindri in meno di Matteo. Fosse uscito al turno successivo con Norrie avrei meno da recriminare.

Poi c’è una situazione extra sportiva che da proprio la sensazione di un Berrettini distratto. Sicuramente avrà altre opportunità per rifarsi,ma per stare nei primi 10 o sei costante durante l’anno oppure vinci uno slam. E lui per un motivo o per l’altro non ha vinto ne’ slam ne’ master in carriera.
La matematica sulla top 10 non mente, con meno di 2800-3000 pt. lì non si entra.
Berrettini ha quello come obiettivo ed ha perso la sua continuità…dunque…mala tempora…

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+1: il capitano
Giovanni Battista (Guest) 11-03-2023 09:08

Secondo me, nel tennis non c’è la proprietà transitiva e non può esserci nemmeno la sostitutiva.
Va come va, e, se al momento non hai le giuste contromisure, inutile recriminare.

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il mio personalissimo cartellino (Guest) 11-03-2023 09:05

Chi vince festeggia e chi perde spiega… Poco male, dai, nel tennis attuale, tranne due o tre fenomeni, nessuno riesce essere al massimo per tutta la stagione. Matteo tornerà..

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+1: sergiot, zawix, RHCP
Kenobi 11-03-2023 09:02

A parte quello detto nel post precedente, lo sbaglio è stata anche la programmazione.
In questo periodo che aspetta Miami non può chiedere una WC per un challenger ?
Deve mettere minuti sulle gambe e ritrovare la forma, altrimenti starà troppo in mano ad un sorteggio.
Intanto dieta!

Fisicamente che sta bene non significa nulla, è fuori forma, cioè va bene per una gita a Roma ma non per disputare un match ad alti livelli.

3
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+1: LunaDiamante
MarcoP 11-03-2023 08:59

Ha giocato male. Punto.

Il meteo o le palle usurate le puoi gestire con la testa, non ti fai condizionare più di tanto.

2
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+1: il capitano, LunaDiamante