Per il coach francese i giovani non avranno strada libera Copertina, Generica

Mouratoglou: “Avremo alcune stagioni interessanti, nessuno sarà in grado di dominare”

25/11/2022 12:28 39 commenti
Patrick Mouratoglou
Patrick Mouratoglou

Patrick Mouratoglou, noto coach francese, ipotizza un futuro prossimo assai incerto nel tennis maschile di vertice, ricco di sorprese e grandi battaglie. A suo dire nemmeno il fenomenale Alcaraz ammirato quest’anno sarà in grado di dominare il tour, e dovrà vedersela sia con la generazione di Medvedev e i suoi coetanei, con i più giovani come Rune e Sinner, ma ancora con gli ultimi colpi in canna di Djokovic e Nadal.

“Non credo che la generazione di Tsitsipas, Medvedev e gli altri ragazzi sarà completamente cancellata, non penso che la nuova generazione di Holger (Rune), Alcaraz e Sinner e così sarà l’unica a vincere i tornei dello Slam”, afferma il coach. “Penso che ci sarà una grande lotta tra due generazioni in futuro. Nessuna generazione – e ce ne sono state così tante – è mai riuscita a far fuori Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Nessuno. Sono i tre più grandi di tutti i tempi. Questo non si ripeterà a breve”.

Continua il coach part-time di Tsitsipas e Rune: “Ora è un momento molto interessante perché nessuno è dominante. I grandi vecchi non stanno giocando così tanti tornei, c’è una nuova generazione già vincente (Medvedev, Rublev, Tsitsipas, Zverev, ecc) e c’è una seconda nuova generazione già pronta, quella di Holger, Carlos Alcaraz, Felix Auger-Aliassime, Jannik Sinner. Sono due generazioni diverse che giocheranno l’una contro l’altra per molti anni, proveranno a vincere i tornei dello Slam e questo rende il prossimo futuro ricco di aspettative e interessante. La nuova generazione è migliore di quella meno nuova? Non lo so, lo vedremo”.

I migliori della generazione “di mezzo” quest’anno hanno fallito nel vincere tornei dello Slam. Ecco la spiegazione di Mouratoglou: “In parte sono stati sfortunati, dovevano ancora affrontare il grande Rafa e il grande Novak e hanno perso molto contro di loro, sconfitte che hanno danneggiato la loro fiducia. La generazione più giovane, Holger e Alcaraz, per il momento non ha dovuto affrontare questo, quindi hanno ancora la convinzione di poter fare qualsiasi cosa, questa per loro è una grande risorsa. Il prossimo anno dovranno sfidare anche i grandi vecchi, vedremo cosa succederà”.


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39 commenti. Lasciane uno!

ghisallo (Guest) 26-11-2022 23:20

@ LupoCasanova (#3389769)

caro mio, lo stesso si diceva in passato dei giocatori. Impossibile battere Borg, impossibile battere sampras…

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I love tennis (Guest) 26-11-2022 17:18

@ calvin (#3389684)

Sono perfettamente d’accordo e sicuramente conoscendo il suo modus operandi, sta già studiando un modo con Ivanisevic e il suo staff per riuscire nell’impresa che gli è fallita per una sola partita, il Grande Slam.

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Annie (Guest) 26-11-2022 13:36

@ Pippolivetennis (#3389902)

Ma poi, il “bel tennis” deve anche essere vincente per essere influente nella storia del tennis e non rimanere decorativo e accessorio, e Federer avrà anche volteggiato elegantemente ma riusciva a mettere la palla nel posto giusto (meno ad arrivare su tutte, da cui la sua vincente convivenza con un tennis allora meno aggressivo): sottolineo “anche”, perché la cura del gesto non è da tutti, è un’attitudine innata che adesso quasi nessuno si può più permettere, e lo stesso Roger l’ha confermato nei suoi ultimi incontri con bombardieri alla Hurkacz o Basil, non più coniugabile con i tempi di un Alcaraz o un Rune, tanto che lo stesso Musetti per essere considerato “cresciuto” ha dovuto potenziare e velocizzare il suo gioco elaborato..insomma, il tennis voluto dai giovani è un altro sport rispetto a quello di vent’anni fa, Nole ha cercato di farlo capire ricevendone astio, ma credo che chi aspetta ancora un tennis decorativo rimarrà deluso, oppure si rassegnera’ a sostuire alla vecchia la nuova bellezza, fatta da atletismo, anche da virtuosismi, da punti comunque strabilianti, perché se il tennis è formalmente cambiato lo scopo è sempre lo stesso, andare a punto a qualunque costo, e l’emozione in questi termini è comunque garantita!

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+1: Pippolivetennis
Pippolivetennis 26-11-2022 03:24

Parto dal fatto che la penso come Mouratoglu.
Anche se, sul concetto che i fab3 siano stati i più forti di tutti i tempi non sono d’accordo.
Sono sicuramente tra i più forti di tutti i tempi.
Secondo me il concetto di GOAT è un concetto personale e soggettivo.
Si attribuisce erroneamente il termine GOAT al più vincente.
Goat vuol dire il più grande di tutti i tempi non il più vincente.
Sono due cose diverse.
Esiste il preferito ed esiste il più vincente.
Se in un fan queste cose coincidono nasce il concetto di GOAT. E spesso si usa questo concetto come arma per far prevalere il proprio ego a scapito dell’ego di qualcun altro. Ho evitato di usare altre metafore, visto che sono stato recentemente censurato per essere stato un po cattivo/polemico contro Antonio.
Sono d’accordo con chi ha scritto prima di me che ogni epoca ha i suoi grandi tennisti.
Campi che prima erano solo in erba e poi sono stati trasformati, attrezzature e metodi di allenamento idem.
A chi ha scritto che Borg si ritiro’ a 26 anni, aggiungo che Sampras si ritiro’ a 31 anni con 14 Slam. Indovinate quanti Slam aveva Djokovic a 31 anni? 14.
Comparazioni impossibili.
Messi è più vincente di Maradona (tranne i mondiali…. ma se ci fosse stato il var….), ma io, pur essendo un fan di Messi, giocatore stratosferico, io gli preferisco ancora Maradona.
Detto questo non vuol dire che Mouratoglu, come ha detto qualcuno, non capisce di tennis. Ma stiamo scherzando? Lasciamo perdere.
Il suo è un giudizio da tenere il considerazione proprio perché vive il tennis da quando si sveglia a quando va a dormire. E probabilmente anche dopo.
Non sono d’accordo sul fatto che ci saranno bravi giocatori e basta.
Anche quando Ivanisevic serviva a 220 all’ora si diceva che il tennis sarebbe finito, che avrebbe sfornato solo fabbri e non orafi come Edberg. In parte vero, ma successivamente noi abbiamo continuato a guardare tennis e il tennis ha sfornato Federer, Djokobic e Nadal…
Semplicemente non vedremo una torta di 80 Slam divisi in tre parti con qualche briciola qua e là, ma vedremo 80 Slam divisi in 10-15 fette con qualche briciola qua e là. Un po come negli anni di Lendl, Becker, Sampras, Agassi, Edberg, Courier, Muster ecc…
Il dilemma sarà solo sulla qualità del tennis. Io sono fiducioso anche su quel fronte. Nonostante tutte le critiche il bel tennis si è sempre visto decennio più, decennio meno.
E Alcaraz, Sinner, Rune, Aliassime, Musetti e tanti altri non deluderanno le attese.

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walden 26-11-2022 01:13

Scritto da Givaldo Barbosa
@ Annie (#3389722)
Ma quanto impegno!
La mia era solo una semplice battuta per dire che Alcaraz sull’erba ci azzecca poco e che, su terra, dai nostri le becca.

infatti avevo colto l’ironia… Il pensiero di Moratoglu in realtà e senso comune, al momento tutti la pensano così, a parte qualche eccentrico personaggio (alcuni dei quali popolano anche queste liste di discussione). Ma nulla toglie che esca fuori un “cigno nero” che renda questo senso comune assolutamente obsoleto.

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Annie (Guest) 26-11-2022 00:32

@ cataflic (#3389833)

Mah, non sono d’accordo quando dici che il tennis di Rune è come quello di Medvedev, a me Holger ha colpito per dinamismo, sicurezza, tendenza a verticalizzare e ad attaccare, anche perché il danese ha imparato a vincere sul serio in brevissimo tempo..trovo più ripetitivo il tennis del russo, più prevedibile, basato molto sulla forza dei suoi colpi schiaffeggiati ma se uno impara ad appoggiarsi magari riuscendo a variare la direzione e a farlo spostare, diventa quasi battibile, come ha dimostrato di essere: molto più difficile domare Rune, almeno per ora, e mi preoccupa il fatto che abbia messo in difficoltà un difensore strenuo come Nole..poi hai detto niente, se al dinamismo di Rune aggiungi la testa, ecco che ci troviamo davanti il tennista completo del presente e molto, molto probabilmente il più vincente del futuro, visto che sembra non temere nessuno pur mantenendo una sua istintiva freschezza, la libertà nel poter decidere di volta in volta quello che vuole fare, senza vincoli o limiti di specializzazione, con totale padronanza e scioltezza di braccio..rimane l’incognita che è una costante tra questi talenti precoci come anche Carlos, Jannik, Lorenzo, di come cresceranno, di come la maturazione rappresenterà un’evoluzione o una limitazione sottraendo loro la carica dell’incoscienza giovanile

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MM&I (Guest) 26-11-2022 00:14

Scritto da Oh, Reilly?
Rassegnatevi: l’ATP sta per diventare come la vostra odiata WTA ( vostra, a me piace che tranne il n.1 ci siano scontri fra le altre).
Quando Djokovic e Nadal si ritireranno (entrambi e non soltanto uno dei due), l’ATP avrà dei bravi giocatori ma niente di più. Mancheranno gli ammaliatori di folle, quelli che possono attrarre gente che non ha mai sentito parlare di tennis ( come io posso guardare le Olimpiadi anche se non seguo durante l’anno quelle discipline).
E’ così, e non ci si può far niente. Si può aspettare che arrivi un altro grande tennista, ma nel passato questi erano davvero pochi.
Questo dei Fab3, che state sottovalutando un po’ per abitudine, un po’ perché vivete in quest’epoca, è una circostanza fortemente eccezionale (rivalità fra due grandi tennisti? Senz’altro. Ma fra 3?? Con 20 Slam ciascuno??? Not a chance!)
Prevedo grandi flussi emigratori dal tennis a livello globale, e mancanza di sponsor a seguire. Gaudenzi fai presto a far unire le sette sorelle, altrimenti si finirà per giocare gli ITF e poi direttamente i Master1000, lol ( cioè tornei senza soldi e tornei con tanti soldi ,senza via di mezzo).C’è ancora tempo, 2-3 anni secondo me prima che si ritirino Djokovic e Nadal, forse Nole arriva a 4.. chissà. Magari!
Nel frattempo rallentate tutte le superfici, ancora di più, perché se il tennis mi ridiventa dominio dei big server, dei serve & volleyer, non se lo filerà più nessuno, a parte quattro incalliti appassionati, altro che shot clock a 10 secondi..

…esatto è proprio così…
…tempo massimo 3 anni e la distruzione dell’Atp sarà completata dal don Abbondio italico e l’altro genio di Haggerty…

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Givaldo Barbosa (Guest) 25-11-2022 22:59

@ Annie (#3389722)

Ma quanto impegno!
La mia era solo una semplice battuta per dire che Alcaraz sull’erba ci azzecca poco e che, su terra, dai nostri le becca.

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Pier (Guest) 25-11-2022 22:15

Scritto da tacchino freddo

Scritto da ghisallo
Dicendo che Federer, Djokovic e Nadal sono i più grandi di tutti i tempi dimostra quanto capisca poco di tennis questo francese arrogante. Sarà abile organizzatore, manager, ma se uno dice che un giocatore di tennis è il più forte di tutti i tempi dimostra di non capire lo sport, non solo il tennis (a parte il fatto che uno che ha realizzato due volte il GRANDE SLAM non può essere dietro nemmeno a uno che vince 30 SLAM).

Premesso che per me è impossibile stabilire il goat, giacché ogni campione va inserito nel suo contesto storico, non si può dimenticare che i 2 Grande Slam realizzati da Laver presentavano la superficie in erba in 3 tornei su 4,per cui rimarrà per sempre un evento unico che non potrebbe essere comparato con chi eventualmente ci riuscisse in futuro.
Poi, ripeto, ogni giocatore va inserito nel suo contesto storico: Laver ha vinto “solo” 12 Slam perché all’epoca gli Slam non accettavano i professionisti…Borg si ritirò a 26 anni, in un epoca in cui i tennisti davano comunque il meglio di sé tra i 20 e i 26-28 anni, non come oggi che raggiungono il top dopo i 26-28 anni…Eoger,Nole e Rafa hanno dominato tantissimo anche grazie all’appiattimento delle differenze tra superifici, a differenza degli anni 70-90, quando chi dominava su erba non vinceva su terra, e viceversa…la preparazione fisica e mentale di oggi non è minimamente paragonabile al passato (il primo a curare la preparazione fisica in maniera “scientifica” fu Lendl)… Io direi che Roger, Rafa e Nole sono stati i più grandi del ventennio e sicuramente tra i più grandi di sempre, in compagnia di Laver, Borg, Mac, Edberg, Lendl, Agassi, Sampras…ed altri che sicuramente mi sfuggono in questo momento. Ciò che diventeranno gli attuali giovani lo scopriremo solo nel corso dei prossimi anni, sperando che finalmente ci possano essere 1 o 2 italiani tra di loro (non me ne voglia il buon Adriano, ma, pur avendo vinto Roma e RG non può assolutamente essere inserito tra i grandissimi, ma lo si può paragonare a quei campioni, quali sono tutti i giocatori capaci di entrare nei primi 50 al mondo, che nella loro carriera hanno ottenuto ottimi risultati con 1-2 exploit negli Slam o Finals, tipo Cilic, Del Potro, Dimitrov, Thiem…ecc ecc).

Scritto da tacchino freddo

Scritto da ghisallo
Dicendo che Federer, Djokovic e Nadal sono i più grandi di tutti i tempi dimostra quanto capisca poco di tennis questo francese arrogante. Sarà abile organizzatore, manager, ma se uno dice che un giocatore di tennis è il più forte di tutti i tempi dimostra di non capire lo sport, non solo il tennis (a parte il fatto che uno che ha realizzato due volte il GRANDE SLAM non può essere dietro nemmeno a uno che vince 30 SLAM).

Premesso che per me è impossibile stabilire il goat, giacché ogni campione va inserito nel suo contesto storico, non si può dimenticare che i 2 Grande Slam realizzati da Laver presentavano la superficie in erba in 3 tornei su 4,per cui rimarrà per sempre un evento unico che non potrebbe essere comparato con chi eventualmente ci riuscisse in futuro.
Poi, ripeto, ogni giocatore va inserito nel suo contesto storico: Laver ha vinto “solo” 12 Slam perché all’epoca gli Slam non accettavano i professionisti…Borg si ritirò a 26 anni, in un epoca in cui i tennisti davano comunque il meglio di sé tra i 20 e i 26-28 anni, non come oggi che raggiungono il top dopo i 26-28 anni…Eoger,Nole e Rafa hanno dominato tantissimo anche grazie all’appiattimento delle differenze tra superifici, a differenza degli anni 70-90, quando chi dominava su erba non vinceva su terra, e viceversa…la preparazione fisica e mentale di oggi non è minimamente paragonabile al passato (il primo a curare la preparazione fisica in maniera “scientifica” fu Lendl)… Io direi che Roger, Rafa e Nole sono stati i più grandi del ventennio e sicuramente tra i più grandi di sempre, in compagnia di Laver, Borg, Mac, Edberg, Lendl, Agassi, Sampras…ed altri che sicuramente mi sfuggono in questo momento. Ciò che diventeranno gli attuali giovani lo scopriremo solo nel corso dei prossimi anni, sperando che finalmente ci possano essere 1 o 2 italiani tra di loro (non me ne voglia il buon Adriano, ma, pur avendo vinto Roma e RG non può assolutamente essere inserito tra i grandissimi, ma lo si può paragonare a quei campioni, quali sono tutti i giocatori capaci di entrare nei primi 50 al mondo, che nella loro carriera hanno ottenuto ottimi risultati con 1-2 exploit negli Slam o Finals, tipo Cilic, Del Potro, Dimitrov, Thiem…ecc ecc).

Laver ha vinto 11 prove dello Slam, dovendo rimanere fuori per 5 anni (1963/67).
È vero che si trattò di un altro tennis ma lo stesso accadrà tra 20 o 30 anni con i nuovi materiali, con nuove metodologie di allenamento che permetteranno ad un 2 metri di muoversi come De Minaur o quasi.
Ciò che mi fa pensare è che Laver riteneva Lew Hoad il più forte di tutti mentre per altri dell’epoca quello cui affdare il match della vita era Pancho Gonzalez. È indubbio che i tre fenomeni abbiano fatto qualcosa di straordinario ma sono figli di un’epoca che ti permette di avere statistiche aggiornate sui colpi avversari, racchette su misura, aerei privati per i trasferimenti,plantari… Altro che le Superga di tela o una racchetta in metallo con vibrazioni annesse.
Per me Laver resta un fenomeno assoluto per la modernità del suo gioco.

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+1: il capitano
cataflic (Guest) 25-11-2022 21:45

Scritto da Annie
@ ItalyFirst (#3389672)
È vero, non vorrei peccare di presunzione ma che la generazione di mezzo, quella dei Medvedev, Rublev, Tsitsi, Zverev, Berretto non sia riuscita ad affondare i 3 big non solo in età ancora altamente competitiva ma neanche ora che potrebbero risentire di qualche anno in più (a parte, ovviamente, l’ex Federer, che comunque ha resistito fino all’ultimo) è una considerazione che ho già fatto e che comunque è sotto gli occhi di tutti..evidentemente fra questi non ci sono fenomeni come i loro immediati predecessori che, se hanno voluto essere sconfitti, hanno dovuto farlo tra di loro, grazie anche alla specializzazione terraiola, sempre più rara, di uno di loro, che ha consentito di marcare il reciproco territorio e che, più della rivalità Roger Rafa, ha aizzato contro Nole i sostenitori di Roger..e anche la sconfitta di Nole subita da Medvedev agli Usopen è stata diciamo agevolata da un Nole più emozionato del solito, e ne aveva ben donde, ma i limiti del russo si sono poi manifestati più volte fino alla storia recente. Insomma, non è colpa dei big se hanno continuato ad “annoiarci” con la loro superiorità, è che le ex next gen non sono state obiettivamente all’altezza, e comunque credo che il pathos degli scontri fra i 3 invincibili non sarà riproducibile vista la qualità dei 3 stili a confronto: adesso hanno fatto fresca improvvisa irruzione i 19enni/20enni, che per ora hanno vinto più per giovanile veemenza che per elaborate strategie di gioco ma devono ancora strutturarsi per farci capire se riusciranno a sostituire i loro “maestri” non solo per qualità tecniche ma anche per caparbietà e continuità

Carlos ha un’altra marcia rispetto a questi qua, Rune per me è fortissimo di testa, ma come tennis è a livello di un Medvedev, non un fuoriclasse assoluto, Jannik è forte di testa e potenzialmente ha un tennis dirompente, ma non abbastanza arrogante da prendere lo scalpo, spesso aspetta che gli venga consegnato.

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+1: Achea
Vitt. 25-11-2022 21:38

Scritto da il capitano
Che strano, nessuna “minzione” dei panda olandesi, koala francesi e pantegane cinesi.

Scritto da Augusto SinnerFan
Si è dimenticato di Musetti..speriamo anche Nardi entro due stagioni sia competitivo a questi livelli (vedasi lo Slam under 14 Les Petits quando il nostro sconfisse Rune).
Poi arriveranno anche gli idoli degli anti italiani Van Assche,Fils, ecc.

Musetti difetta di cattiveria e si blocca troppo facilmente, ma una speranzi ella me la dà.
Nardi invece proprio non ce lo vedo così in alto. Gli manca proprio la cazzimma dei campioni. Vediamo come cresce. Bisogna comunque avere speranza.

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+1: il capitano
MM&I (Guest) 25-11-2022 21:35

Scritto da il capitano
Che strano, nessuna “minzione” dei panda olandesi, koala francesi e pantegane cinesi.

…ti sei dimenticato di citare anche quello capace di vincere solo negli USA e il panda ceko che presto rovinerà a molti le giornate…
PS:comunque nel 2023 il GRANDE SLAM lo faranno i Maneskin,premiati da Rod Laver!!!

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Tennisforever2 (Guest) 25-11-2022 20:26

Quindi da quel che si legge…se per ipotesi un tennista in un anno ipotetico fa grande slam, ma non vince più nulla ne’ prima e ne’ dopo, costui sarebbe il più forte di sempre….Ma poi anche no…

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Oh, Reilly? (Guest) 25-11-2022 20:21

Rassegnatevi: l’ATP sta per diventare come la vostra odiata WTA ( vostra, a me piace che tranne il n.1 ci siano scontri fra le altre).

Quando Djokovic e Nadal si ritireranno (entrambi e non soltanto uno dei due), l’ATP avrà dei bravi giocatori ma niente di più. Mancheranno gli ammaliatori di folle, quelli che possono attrarre gente che non ha mai sentito parlare di tennis ( come io posso guardare le Olimpiadi anche se non seguo durante l’anno quelle discipline).
E’ così, e non ci si può far niente. Si può aspettare che arrivi un altro grande tennista, ma nel passato questi erano davvero pochi.
Questo dei Fab3, che state sottovalutando un po’ per abitudine, un po’ perché vivete in quest’epoca, è una circostanza fortemente eccezionale (rivalità fra due grandi tennisti? Senz’altro. Ma fra 3?? Con 20 Slam ciascuno??? Not a chance!)
Prevedo grandi flussi emigratori dal tennis a livello globale, e mancanza di sponsor a seguire. Gaudenzi fai presto a far unire le sette sorelle, altrimenti si finirà per giocare gli ITF e poi direttamente i Master1000, lol ( cioè tornei senza soldi e tornei con tanti soldi ,senza via di mezzo).C’è ancora tempo, 2-3 anni secondo me prima che si ritirino Djokovic e Nadal, forse Nole arriva a 4.. chissà. Magari!

Nel frattempo rallentate tutte le superfici, ancora di più, perché se il tennis mi ridiventa dominio dei big server, dei serve & volleyer, non se lo filerà più nessuno, a parte quattro incalliti appassionati, altro che shot clock a 10 secondi..

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Augusto SinnerFan (Guest) 25-11-2022 18:22

@ ghisallo (#3389705)

Cobolli non l’ ho nominato..Nardi sa come si fa a battere Rune, oramai viaggia spedito verso un livello di gioco importante, si può sperare che diventi un grande..un passo alla volta!

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LupoCasanova (Guest) 25-11-2022 17:32

Scritto da ghisallo
Dicendo che Federer, Djokovic e Nadal sono i più grandi di tutti i tempi dimostra quanto capisca poco di tennis questo francese arrogante. Sarà abile organizzatore, manager, ma se uno dice che un giocatore di tennis è il più forte di tutti i tempi dimostra di non capire lo sport, non solo il tennis (a parte il fatto che uno che ha realizzato due volte il GRANDE SLAM non può essere dietro nemmeno a uno che vince 30 SLAM).

Caro Sig. Ghisallo, capisco l’antipatia per il concetto GOAT. Ma a me sembra abbastanza pacifico che quello che hanno fatto i “big three” sia senza precedenti nella storia di ogni sport, e difficilmente sarà ripetuto e ripetibile.

24
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Armonica (Guest) 25-11-2022 16:55

Scritto da ghisallo
Dicendo che Federer, Djokovic e Nadal sono i più grandi di tutti i tempi dimostra quanto capisca poco di tennis questo francese arrogante. Sarà abile organizzatore, manager, ma se uno dice che un giocatore di tennis è il più forte di tutti i tempi dimostra di non capire lo sport, non solo il tennis (a parte il fatto che uno che ha realizzato due volte il GRANDE SLAM non può essere dietro nemmeno a uno che vince 30 SLAM).

Epoche diverse che non si possono paragonare. E poi vincere i 4 slam in un anno è molto difficile, ma pure vincerne 20 in una carriera. Se qualcuno vincesse tutti e 4 gli slam in un anno di grazia più altri 5-6 (tot 9-10), riterrei che chi ne vince 20 sia superiore. Però è un parere personale.

23
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+1: il capitano
-1: sergiot
Giorgione (Guest) 25-11-2022 16:52

Scritto da ghisallo
Dicendo che Federer, Djokovic e Nadal sono i più grandi di tutti i tempi dimostra quanto capisca poco di tennis questo francese arrogante. Sarà abile organizzatore, manager, ma se uno dice che un giocatore di tennis è il più forte di tutti i tempi dimostra di non capire lo sport, non solo il tennis (a parte il fatto che uno che ha realizzato due volte il GRANDE SLAM non può essere dietro nemmeno a uno che vince 30 SLAM).

Spiegarglielo tu genio il tennis a questo francese arrogante

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Armonica (Guest) 25-11-2022 16:51

Scritto da Armonica

Scritto da Antoz
@ Armonica (#3389678)
Sì, ma pure veder vincere quasi solo 3 atleti in 18 anni è noioso. Tra una terra di nessuno e tre che monopolizzano tutto ci sono epoche con campioni che non sono arrivati neanche a 10 Slam, ma che certo scarsi non erano e appassionavano il pubblico (McEnroe, Becker, Agassi, etc)

È vero!

Però fra quei 3 ci sono state 3 delle rivalità più appassionati della storia. Fosse stato un dominio a senso unico sarebbe stato noioso.

21
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+1: il capitano
tacchino freddo 25-11-2022 16:31

Scritto da ghisallo
Dicendo che Federer, Djokovic e Nadal sono i più grandi di tutti i tempi dimostra quanto capisca poco di tennis questo francese arrogante. Sarà abile organizzatore, manager, ma se uno dice che un giocatore di tennis è il più forte di tutti i tempi dimostra di non capire lo sport, non solo il tennis (a parte il fatto che uno che ha realizzato due volte il GRANDE SLAM non può essere dietro nemmeno a uno che vince 30 SLAM).

Premesso che per me è impossibile stabilire il goat, giacché ogni campione va inserito nel suo contesto storico, non si può dimenticare che i 2 Grande Slam realizzati da Laver presentavano la superficie in erba in 3 tornei su 4,per cui rimarrà per sempre un evento unico che non potrebbe essere comparato con chi eventualmente ci riuscisse in futuro.
Poi, ripeto, ogni giocatore va inserito nel suo contesto storico: Laver ha vinto “solo” 12 Slam perché all’epoca gli Slam non accettavano i professionisti…Borg si ritirò a 26 anni, in un epoca in cui i tennisti davano comunque il meglio di sé tra i 20 e i 26-28 anni, non come oggi che raggiungono il top dopo i 26-28 anni…Eoger,Nole e Rafa hanno dominato tantissimo anche grazie all’appiattimento delle differenze tra superifici, a differenza degli anni 70-90, quando chi dominava su erba non vinceva su terra, e viceversa…la preparazione fisica e mentale di oggi non è minimamente paragonabile al passato (il primo a curare la preparazione fisica in maniera “scientifica” fu Lendl)… Io direi che Roger, Rafa e Nole sono stati i più grandi del ventennio e sicuramente tra i più grandi di sempre, in compagnia di Laver, Borg, Mac, Edberg, Lendl, Agassi, Sampras…ed altri che sicuramente mi sfuggono in questo momento. Ciò che diventeranno gli attuali giovani lo scopriremo solo nel corso dei prossimi anni, sperando che finalmente ci possano essere 1 o 2 italiani tra di loro (non me ne voglia il buon Adriano, ma, pur avendo vinto Roma e RG non può assolutamente essere inserito tra i grandissimi, ma lo si può paragonare a quei campioni, quali sono tutti i giocatori capaci di entrare nei primi 50 al mondo, che nella loro carriera hanno ottenuto ottimi risultati con 1-2 exploit negli Slam o Finals, tipo Cilic, Del Potro, Dimitrov, Thiem…ecc ecc).

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+1: walden, Pippolivetennis
Pascal (Guest) 25-11-2022 16:23

@ Antoz (#3389687)

Ma che noioso, è la bellezza dello sport e sono le lunghe egemonie che fanno grandi gli sport, il ciclismo era grande quando c’era Mercks, Hinault e altri, la moto gp quando c’era Rossi o Marquez nella miglior versione. Se avremo un vincitore diverso per ogni torneo per svariati anni sarà il tennis che ne soffrirà perché tutti vogliono un dualismo come c’è stato fino ad oggi

19
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Potoandavi (Guest) 25-11-2022 16:17

Scritto da ghisallo
@ Augusto SinnerFan (#3389675)
Nardi e Cobolli lasciamoli perdere…

Nardi e Cobli nella stessa frase ..quasi da galera.

18
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Annie (Guest) 25-11-2022 15:29

@ Givaldo Barbosa (#3389663)

E se sbagliassi tu? Che competenze hai per polemizzare con uno che è stato vicino a grandi del tennis ed ora, furbamente, si è già piazzato nell’angolino di Rune (angolino perché lo spazio grande è occupato dalla mamma), avendo fiutato che il danesino ha una marcia in più di Alcaraz? Sicuramente è più sfrontato, più sicuro di sé..Carlos, al di là delle apparenze, ha più bisogno di conforto, di conferme..ma poi, a che serve accampare nostre ipotesi da velleitari simpatizzanti? Per me Mouratoglu sa il fatto suo, è un misto di competenza, furbizia, lungimiranza, capacità manageriali e ha perfettamente ragione, anzi, sembra che davvero abbia letto cose che ho già scritto, anche perché sono semplicemente realiste e supportate da quello che è il presente valutabile, non un futuro solo vagamente ipotizzabile.

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Giampi 25-11-2022 15:20

Scritto da ghisallo
Dicendo che Federer, Djokovic e Nadal sono i più grandi di tutti i tempi dimostra quanto capisca poco di tennis questo francese arrogante. Sarà abile organizzatore, manager, ma se uno dice che un giocatore di tennis è il più forte di tutti i tempi dimostra di non capire lo sport, non solo il tennis (a parte il fatto che uno che ha realizzato due volte il GRANDE SLAM non può essere dietro nemmeno a uno che vince 30 SLAM).

Sarebbe più corretto dire i più grandi della loro epoca. Budge e Tinden della loro. Laver della sua e così via. Ovviamente hanno vinto più di tutti ma alcuni sono stati fermati dalla guerra, altri dall’età (a parte pochi casi a trent’anni la maggior parte si ritirava). Ad esempio Borg a 26 anni concludeva la carriera. Poi se il criterio è numerico…Ho visto alcuni filmati di Puskas e Di Stefano che giocavano su campi improbabili con palloni improbabili ma erano campioni incredibili che mi risulta difficile pensarli inferiori ai Pele’ e ai Maradona….

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donatonn (Guest) 25-11-2022 15:16

affermare una certa equivalenza tra l’ultima generazione, rune alcaraz e quella precedente è fondamentalmente sbagliato per due motivi il primo che sia il grande fuoriclasse spagnolo che è quello danese hanno raggiunto molto più precocemente la vetta del ranking, il secondo è che hanno un tennis con un repertorio tecnico molto più completo basti ricordare i problemi che avevano il russo e il russo tedesco nel gioco di tocco e di volo, problemi che tra l’altro ancora permangono. Quanto l’altoatesino nell inserirlo nella rosa dei possibili futuri protagonisti, augurandoci che abbia ragione,credo sia troppo ottimistico poiché personalmente ritengo che l’involuzione, in particolare dell’ultima stagione , sia essenzialmente un problema di testa non facile da superare.

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Annie (Guest) 25-11-2022 15:12

@ ItalyFirst (#3389672)

È vero, non vorrei peccare di presunzione ma che la generazione di mezzo, quella dei Medvedev, Rublev, Tsitsi, Zverev, Berretto non sia riuscita ad affondare i 3 big non solo in età ancora altamente competitiva ma neanche ora che potrebbero risentire di qualche anno in più (a parte, ovviamente, l’ex Federer, che comunque ha resistito fino all’ultimo) è una considerazione che ho già fatto e che comunque è sotto gli occhi di tutti..evidentemente fra questi non ci sono fenomeni come i loro immediati predecessori che, se hanno voluto essere sconfitti, hanno dovuto farlo tra di loro, grazie anche alla specializzazione terraiola, sempre più rara, di uno di loro, che ha consentito di marcare il reciproco territorio e che, più della rivalità Roger Rafa, ha aizzato contro Nole i sostenitori di Roger..e anche la sconfitta di Nole subita da Medvedev agli Usopen è stata diciamo agevolata da un Nole più emozionato del solito, e ne aveva ben donde, ma i limiti del russo si sono poi manifestati più volte fino alla storia recente. Insomma, non è colpa dei big se hanno continuato ad “annoiarci” con la loro superiorità, è che le ex next gen non sono state obiettivamente all’altezza, e comunque credo che il pathos degli scontri fra i 3 invincibili non sarà riproducibile vista la qualità dei 3 stili a confronto: adesso hanno fatto fresca improvvisa irruzione i 19enni/20enni, che per ora hanno vinto più per giovanile veemenza che per elaborate strategie di gioco ma devono ancora strutturarsi per farci capire se riusciranno a sostituire i loro “maestri” non solo per qualità tecniche ma anche per caparbietà e continuità

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+1: Pippolivetennis
Giampi 25-11-2022 15:05

Scritto da Augusto SinnerFan
Si è dimenticato di Musetti..speriamo anche Nardi entro due stagioni sia competitivo a questi livelli (vedasi lo Slam under 14 Les Petits quando il nostro sconfisse Rune).
Poi arriveranno anche gli idoli degli anti italiani Van Assche,Fils, ecc.

Ogni anno ne arrivano quattro/cinque tra i primi 50/100. Quindi tra cinque anni ne avremo 20/25 con almeno 5 che entreranno tra i primi 10….

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ghisallo (Guest) 25-11-2022 14:59

@ Augusto SinnerFan (#3389675)

Nardi e Cobolli lasciamoli perdere…

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ghisallo (Guest) 25-11-2022 14:53

Dicendo che Federer, Djokovic e Nadal sono i più grandi di tutti i tempi dimostra quanto capisca poco di tennis questo francese arrogante. Sarà abile organizzatore, manager, ma se uno dice che un giocatore di tennis è il più forte di tutti i tempi dimostra di non capire lo sport, non solo il tennis (a parte il fatto che uno che ha realizzato due volte il GRANDE SLAM non può essere dietro nemmeno a uno che vince 30 SLAM).

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+1: sergiot
Armonica (Guest) 25-11-2022 14:50

Scritto da Antoz
@ Armonica (#3389678)
Sì, ma pure veder vincere quasi solo 3 atleti in 18 anni è noioso. Tra una terra di nessuno e tre che monopolizzano tutto ci sono epoche con campioni che non sono arrivati neanche a 10 Slam, ma che certo scarsi non erano e appassionavano il pubblico (McEnroe, Becker, Agassi, etc)

È vero!

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+1: sergiot
Pier (Guest) 25-11-2022 14:09

Scritto da Givaldo Barbosa
Mouratoglou sbaglia. Avremo il dominio di Alcaraz, soprattutto su erba e terra.

Per carità, Borg fece altrettanto, a dimostrazione che parlare di GOAT è sempre discutibile, ma se Alcaraz facesse altrettanto avremmo molto più dell’erba battuta citata dallo Scriba, direi una, terra verde sul suolo londinese.
Forse arriverà il momento che si torni a campi con peculiarità differenti, con giocatori più predisposti ed altri capaci di adattarsi. Palle differenti, campi differenti, persino punteggi differenti sono il fascino del nostro sport ed è per questo che la nuova Davis non mi piace: 3 su 5,tifo anche esagerato, campi costruiti per “danneggiare” gli avversari o esaltare i propri giocatori, con tanti difetti quella era un’altra competizione.

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+1: il capitano
Antoz (Guest) 25-11-2022 13:49

@ Armonica (#3389678)

Sì, ma pure veder vincere quasi solo 3 atleti in 18 anni è noioso. Tra una terra di nessuno e tre che monopolizzano tutto ci sono epoche con campioni che non sono arrivati neanche a 10 Slam, ma che certo scarsi non erano e appassionavano il pubblico (McEnroe, Becker, Agassi, etc)

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+1: Pippolivetennis
calvin (Guest) 25-11-2022 13:43

E’ molto probabile che sia così, ma al 2024

Per me ne 2023 ci sarà quel tizio che non si vaccina che farà a pezzetti tutti in quella che, probabilmete, sarà l’ultima stagione ipercompetitiva che l’età gli consentirà.

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Armonica (Guest) 25-11-2022 13:32

Che la mancanza di un dominatore renda la cosa interessante non è del tutto vera. Per esempio in WTA per qualche anno la lotta al vertice è stata un gioco a “ciapa no!”, detto in milanese. Il presunto campione che tradisce le attese, le finali importanti piene di errori e paura di perdere, i numeri uno che cambiano come i fidanzati di Belen Rodriguez… I campioni di riferimento invece trascinano i talenti a migliorare. I big 3 si sono automotivati per 15 anni a migliorare sempre più, ecco perché le generazioni seguenti sono state spazzate via finora.

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Augusto SinnerFan (Guest) 25-11-2022 13:20

Si è dimenticato di Musetti..speriamo anche Nardi entro due stagioni sia competitivo a questi livelli (vedasi lo Slam under 14 Les Petits quando il nostro sconfisse Rune).
Poi arriveranno anche gli idoli degli anti italiani Van Assche,Fils, ecc.

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il capitano 25-11-2022 13:15

Che strano, nessuna “minzione” dei panda olandesi, koala francesi e pantegane cinesi.

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+1: Paolo Papa, deuce, Emma_Woodhouse, Mauriz70, Er Cicala, sergiot, Vitt., walden
ItalyFirst (Guest) 25-11-2022 13:09

Concetto che molti qui a LT esprimono già da tempo…per me ci legge…

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cataflic (Guest) 25-11-2022 13:03

Io credo che l’anno prossimo ci sarà ancora una zampata slam di Rafa o Nole, ma i tre slam rimanenti andranno proprio distribuite sulle nuove generazioni con un minimo di uno slam di Carlos
Se farà una buona stagione gli Uspen potrebbero essere la prima occasione buona per Jannik, ma bisogna che ci arrivi carico a pallettoni e con qualche scalpo importante nei mesi prima.

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Givaldo Barbosa (Guest) 25-11-2022 12:54

Mouratoglou sbaglia. Avremo il dominio di Alcaraz, soprattutto su erba e terra.

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+1: Achea
-1: sergiot